parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matilde Serao, Lettere d'una viaggiatrice, 1908

concordanze di «dei»

nautoretestoannoconcordanza
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1908
per essa, il secondo dei due soli piaceri della
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1908
e netta delle vie, dei monumenti, delle chiese e
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1908
monumenti, delle chiese e dei musei: ma ciò che
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1908
udiamo con la delizia dei suoni nuovi! Oh quel
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1908
e della solitudine, come dei due beni più preziosi
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1908
subito le caratteristiche seduzioni dei paesi ove nacquero, donde
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1908
Ah che la bellezza dei paesi italiani è svariata
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1908
togliervi dalla fantasia uno dei lontani piccoli canali di
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1908
sotto i rami nerastri dei brevi salici nudi, in
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1908
assaporano, con manifesto piacere dei sensi e dell’anima
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1908
porte socchiuse, si scorgono dei vasti saloni di ricevimento
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1908
maestosi e taciturni palazzi dei cardinali di Roma: e
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1908
ardenti, muta il corso dei loro pensieri, muta l
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1908
beghine, nei riflessi argentei dei suoi canali, non già
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1908
del Quirinale che fu dei Papi, poichè per laudabili
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1908
Alta e in quella dei Comuni. Tutti costoro fuggono
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1908
grettezza e l’avidità dei suoi governanti. Anche le
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1908
lassù, non un giardino: dei dadi, ancora dei dadi
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1908
giardino: dei dadi, ancora dei dadi, ove la gente
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1908
fasti sensuali e artistici dei maggiori principi, che fecero
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1908
Re Galantuomo e Lorenzo dei Medici! Più oltre, pensate
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1908
degli Uberti a Mosca dei Lamberti, da Giovanni Boccacci
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1908
dal Savonarola a Lorenzino dei Medici, da Buondelmonte a
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1908
finanza e di uscieri dei ministeri? ¶ Pensate voi che
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1908
durezza e nella crudeltà dei partiti trionfanti e furenti
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1908
incantevole seduzione degli orti, dei giardini, dei parchi e
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1908
degli orti, dei giardini, dei parchi e delle campagne
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1908
cuore, contro i colpi dei loro nemici: in un
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1908
troppo prolungato, hanno, certo, dei brevissimi lucidi intervalli, in
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1908
in tutti i sogni dei lontani e in tutte
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1908
rifacendo, interiormente, la vita dei miei nervi, delle mie
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1908
e affannosi del treno, dei piroscafi, degli automobili, delle
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1908
cuori. Si canta, laggiù. Dei violini, delle chitarre, dei
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1908
Dei violini, delle chitarre, dei mandolini, musica molto mite
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1908
della voce: alla fine, dei fiochi applausi arrivano, dalle
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1908
delle donne: è colpa dei loro sensi troppo raffinati
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1908
ed impreviste: è colpa dei loro sensi, inquieti, mal
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1908
natural limitazione: è colpa dei loro gusti estetici, troppo
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1908
città, ove ogni linea dei suoi superbi e muti
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1908
per la silenziosa delizia dei nostr occhi rapiti in
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1908
contemplativa alla immensa mestizia dei ricordi, sentendo, ora tutto
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1908
saloni ducali ai saloni dei suoi musei, cento, mille
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1908
ancora le acacie fiorite dei giardinetti pensili, mentre lungo
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1908
si solleva sulle ali dei primi sogni, il padiglione
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1908
statue. Ogni tanto, sobriamente, dei fiori e delle piante
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1908
in cuoi lavorati; e dei fondi uniti, di tinte
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1908
accordo con la pittura dei paesi nordici, con quella
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1908
paesi nordici, con quella dei paesi meridionali, guardate bene
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1908
dai vaporini allo scalo dei Giardini e si diffonde
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1908
Rialto, perchè si creino dei quadri inarrivabili, piace, questa
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1908
le grazie degli alberi, dei fiori, e le suggestive
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1908
che il più grande dei misteri sia sempre l
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1908
sfilare, innanzi a noi dei volti muliebri ove, volta
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1908
fra i fiori stupendi dei parchi d’Inghilterra, queste
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1908
ci chiamano questi volti dei paesi più lontani, ove
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1908
ansiosi. La energia superba dei ritratti di Carolus Duran
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1908
così grande, nel passato, dei ritratti del suo Lawrence
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1908
e la poesia, insieme, dei cinque ritratti di John
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1908
non mettete questa magia dei ricordi amorosi, questo augurio
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1908
che adornarono l’orto dei Capuleti e tendete l
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1908
e che ora sono dei cadaveri di coroncine, poveri
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1908
che vi sono ancora dei cuori che hanno amato
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1908
Verona? La tenera pietà dei veronesi, circondò di alberi
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1908
pietà e la emozione dei visitatori la colma di
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1908
delle belle montanine e dei fieri cacciatori, voi, forse
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1908
donne, degli uomini e dei fanciulli, che, sui monti
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1908
voci, e un repertorio dei più tradizionali, come canzoni
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1908
intendevo tutta la grazia dei ritornelli d’amore, di
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1908
yu, interroga sul ritorno dei fidanzati! Oh sogno di
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1908
è un romanzo, uno dei più belli di Paolo
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1908
diciamo così, fatti solo dei vagons-lits o dei
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1908
dei vagons-lits o dei vagons-restaurants; immediatamente vi
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1908
ha il maggior amore dei paesi caldi. Tutta la
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1908
belle e grandi vie, dei magnifici alberghi, dei magnifici
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1908
vie, dei magnifici alberghi, dei magnifici negozii, un teatro
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1908
di forestieri, qualche particella dei trecentomila che se ne
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1908
un Montecarlo e costruì dei villini e, sovra tutto
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1908
tutta la luce elettrica dei grandi giardini, lì intorno
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1908
lo splendore degli alberghi, dei restaurants che lo circondano
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1908
della loro lussureggiante vegetazione, dei loro giardini, degli chalets
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1908
otto bauli per ognuno dei suoi cittadini e i
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1908
automobili, passando al trotto dei bei cavalli: invano. Il
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1908
nelle piazze che sembrano dei parchi signorili, l’odore
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1908
case, tutte quante, hanno dei larghi balconi, delle larghe
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1908
questo paese, la coltura dei fiori è un vero
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1908
vi mette delle viole, dei geranii, delle rose, e
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1908
questa Nizza, i rami dei lilla bianchi circondano odorosamente
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1908
violacciocche crescono ai piedi dei palmizii, così, dovunque vi
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1908
del popolo alla coltivazione dei fiori, da tutto quello
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1908
da fiori freschi: girano dei fiorai, vestiti di lana
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1908
in alto il paniere dei loro fiori, contrattando in
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1908
prendono parte al corso dei fiori hanno due fiamme
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1908
di velo, del colore dei fiori: la testiera dei
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1908
dei fiori: la testiera dei cavalli, le orecchie dei
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1908
dei cavalli, le orecchie dei cavalli sono adornate da
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1908
donne, simili al colore dei fiori, con cravatte simili
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1908
delle carrozze che hanno dei mazzi di fiori, delle
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1908
delle strisce di fiori, dei pennacchi di fiori, dapertutto
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1908
per sino le testiere dei due bei cavalli avevan
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1908
ma senza contristarlo troppo: dei giovanotti, soli, in phaéton
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1908
tutte colorite e mettevan dei piccoli gridi gutturali: le
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1908
cui eran ancora dipinti dei fiori e malgrado l
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1908
e morì, né uno dei giornali che parlarono di
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1908
visti, e un pubblico dei più strani si forma
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1908
al sole: la battaglia dei fiori cominciò, ed uscimmo
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1908
anche le ardenti malinconie dei venticinque anni, attraverso le
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1908
al sogno, sorride lietamente dei trent’anni trascorsi inutilmente
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1908
campestri, tutta la magìa dei paesaggi toscani pare che
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1908
a Montecarlo, sono solamente dei saloni di prima classe
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1908
cespugli delle rose e dei mughetti, sotto i palmizi
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1908
l’ombrello, a uno dei guardaroba che funzionano precisissimamente
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1908
nell’hall o sala dei passi perduti, o sala
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1908
oro strappato ai rastrelli dei croupiers, colui che va
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1908
ventimila lire, vi fossero dei giuocatori di poveri scudi
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1908
tre o quattro luigi dei piccoli giuocatori, che non
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1908
forse per la superstizione dei giuocatori, forse perchè vanno
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1908
sparisce il nitido giallore dei numeri, e il pezzetto
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1908
è che il biancheggiare dei biglietti da mille francesi
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1908
vestita delle carte seriche dei biglietti da mille, come
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1908
hall, cioè, quella sala dei passi perduti dove si
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1908
scorderà mai? ¶ NEL PAESE DEI RE ¶ Cannes, marzo... ¶ Appena
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1908
del sangue, della testa, dei bronchi, un impercettibile, invero
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1908
sui peristilii, all’entrata dei giardini, nei portoni, fuori
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1908
maestà, è meglio fare dei grandi saluti a qualunque
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1908
mite, il tiepido paese dei malati di petto, Cannes
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1908
giacchette, e che ingollavano dei grogs bollenti, per mettersi
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1908
qualche giorno, alla falange dei tisici di Cannes! ¶ * ¶ Strano
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1908
del carnevale, della battaglia dei fiori: e, tutti quanti
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1908
forte e tragica razza dei Bonaparte ebbe il suo
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1908
di Montecarlo, alla processione dei Re, di Cannes... E
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1908
fragranza acuta e vivificante dei mare... ¶ * ¶ Colà, io ho
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1908
dove sparvero le orme dei suoi passi, e nel
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1908
passi, e nel cielo dei prodi, dei puri, dove
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1908
nel cielo dei prodi, dei puri, dove è Chi
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1908
loro, ascoltare la lettura dei giornali francesi dove, appunto
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1908
schiusi dalle mani brutali dei doganieri. Nessuno viene più
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1908
vendemmia, dalla banca e dei giuocatori, ha qualche cosa
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1908
ora, la triplice fine dei giuocatori si è diradata
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1908
che gli occhi distratti dei giocatori non guardarono mai
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1908
di persone, dal ministro dei lavori pubblici all’ultimo
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1908
triste maremma toscana, né dei ventisette mila tunnels, fra
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1908
sordo è il mormorio dei carri, delle carrozze, degli
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1908
vie e i chioschi dei giornali, che non si
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1908
piedi, nelle grandi officine dei sobborghi, alla modistina che
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1908
di un grande caffè dei boulevards, dalle serve che
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1908
dai muratori ai conduttori dei trams elettrici, da chiunque
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1908
degli automobili, delle biciclette, dei trams elettrici, quando tutto
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1908
dell’Istituto, della Sorbona, dei professori e degli studenti
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1908
brillantissima corona di boulevards: dei larghi marciapiedi per i
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1908
vi sono i rifugi, dei pezzi di marciapiedi a
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1908
tutte aperte agli occhi dei passanti: facciate di istituti
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1908
enormi costruzioni: le insegne dei bouillons Duval dove si
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1908
mese, in un anno. Dei parigini vi nascono, vi
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1908
tutte le donne, terrore dei mariti, dei padri, degli
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1908
donne, terrore dei mariti, dei padri, degli amanti e
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1908
Parigi, che sia uno dei suoi enormi boulevards, una
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volete fermarvi alle vetrine dei magazzini, se non sapete
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1908
piano, sino al quinto, dei suoi grandi palazzi, quanto
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uno sgarbo ai complimenti dei vecchi corteggiatori. Che sfilata
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1908
vesti, a mettere su dei cappelli squisiti, e provare
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1908
la sala di esposizione dei cadaveri. Vi sono tre
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1908
assicurarne l’identità, spesso dei cenci informi scoloriti dall
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1908
acqua della Senna, spesso dei cenci bagnati di sangue
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mai riconosciuto! I vestiti dei morti riconosciuti, sono restituiti
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drammatico porta alla Morgue dei cadaveri importanti, i sergents
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debbono sorvegliare la folla dei visitatori e metterla in
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lugubre esposizione! Il numero dei visitatori fu sensibilmente il
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1908
tetro e tragico. ¶ * ¶ Nessuno dei miei amici e tanto
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1908
stagione, contro la copia dei piattini di antipasto, contro
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1908
vi fossero degli ignoranti, dei timidi, degli innamorati, dei
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dei timidi, degli innamorati, dei distratti, degli snobs, i
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orchidee nel mezzo e dei servizi di Sèvres, ogni
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1908
trovarvi innanzi a uno dei pochi casi di snobismo
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1908
riposare dalla soverchia luce dei boulevards, dai centomila cartelloni
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trottoir scalpitano i cavalli dei cavalieri e delle amazzoni
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a me, s’irritava dei soverchi gridi di evviva
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1908
più vago. Dalle erbe dei prati ove si erano
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rosseggiavano le uniformi vivide dei buoni soldatini che avevano
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1908
forte... Qua e là dei gruppi si formavano, correndo
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1908
uno sfogo di affetto; dei pedoni interpellavano gaiamente quelli
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nostalgia: la piccola danzatrice dei quadrivii entra nella camera
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soavissima e sontuosa regione dei bei laghi di argento
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liberazione completa e profonda dei sensi e dello spirito
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del nostro sangue smorto, dei nostri nervi frizzanti, dei
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1908
dei nostri nervi frizzanti, dei nostri muscoli torpidi: e
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1908
i boschi chiaramente verdi dei larici eleganti, i boschi
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fra le prime strida dei piccioli grilli, fra il
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1908
il ronzìo ancora sottile dei mosconi che diventerà grave
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1908
libero, solo, nella libertà dei monti, libertà nobile, libertà
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candida tovaglia, vedete apparire dei pranzetti deliziosi, serviti in
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1908
delle gonnelle rosse e dei giubbetti neri. Per gli
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1908
gli uomini ci vogliono dei vestiti pesanti, dei grossi
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1908
vogliono dei vestiti pesanti, dei grossi mantelli, dei cappelli
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1908
pesanti, dei grossi mantelli, dei cappelli di feltro, morbidi
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1908
aspetto delle rupi e dei monti. Allora, in questa
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1908
bellezza alpina: la bellezza dei grandi boschi, tutti sfrusciami
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1908
venga dalle bianche cime, dei grandi boschi odoranti di
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1908
è forse anche quella dei castelli mediovali, che, sparsi
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1908
si apprestava alla notte dei molto antichi romanzi, rivissuti
200
1908
parola esce dalle labbra dei viaggiatori. Uno di essi
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1908
violette, attirano la mano dei viandanti, sale per sentieri
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raggiungere il paese, scopo dei loro passi. Qual mai
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1908
di perpetuare, nel tempo dei tempi, soccorso ai perduti
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1908
Courmayeur, dolce nei ricordi dei vecchi alpinisti, affascinante nei
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1908
alpinisti, affascinante nei sogni dei giovani, alpinisti, la piccola
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1908
la piccola Courmayeur, paradiso dei bimbi che vi mettono
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1908
più atroci: bisognò gittare dei razzi di ferro, in
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1908
sorga sul verde intenso dei prati, sul fondo oscuro
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1908
piedi delle bianchezze immacolate dei ghiacci smaglianti al sole
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1908
le spumanti sonore correntie dei fiumi e dei torrenti
211
1908
correntie dei fiumi e dei torrenti, nei brevi pianori
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1908
corpo, eretti dalla gratitudine dei pericoli scampati. Oh scopo
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1908
Uno ve ne è, dei più leggiadri e dei
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1908
dei più leggiadri e dei più affascinanti; alle falde
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1908
salendo, verso il gigante dei monti italiani, verso le
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1908
Io vi incontrai, uno dei giorni che vi salii
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1908
fra la altezze gelide dei monti, battuta dalla tormenta
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1908
bianche e gelide solitudini dei monti, dice che il
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1908
raggiungere il paese, scopo dei loro passi. Qual mai
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1908
di perpetuare, nel tempo dei tempi, soccorso ai perduti
221
1908
e boschetti, il verde dei pascoli, soltanto, si alterna
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1908
di terreni, ove restano dei nevai, intatti: tutto il
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1908
infranto solo dai campanelli dei cavalli, che ci trasportano
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1908
come una decorosa mummia dei tempi del triste Amenophi
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1908
così povero, con pochi dei suoi vantaggi, con molti
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1908
suoi vantaggi, con molti dei suoi svantaggi. E il
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1908
alberghi schioccavano le fruste dei cocchieri, guidanti i grandi
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1908
in due, dal cambio dei cavalli. Dopo quattro o
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1908
ricomincia ., . . . E col passo dei cavalli, comodamente, quietamente, voi
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1908
trovate della cortesia e dei sorrisi, poiché quei valligiani
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1908
signore delle roccie e dei prati, dei sentieri e
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1908
roccie e dei prati, dei sentieri e dei ponti
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1908
prati, dei sentieri e dei ponti, non si udrà
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1908
che il forte rumoreggiare dei torrenti ingrossati, dei fiumi
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1908
rumoreggiare dei torrenti ingrossati, dei fiumi fatti più tumultuosi
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1908
non più nel viale dei larici, la rosea ostessa