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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Enzo Striano, Il resto di niente, 1986

concordanze di «dei»

nautoretestoannoconcordanza
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1986
a spezzare le alabarde dei giganteschi Svizzeri rossi e
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1986
scatenò l’inferno. Uno dei diaconi agitò pergamene, accennando
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belle, di Roma e dei Romani. Desiderava capirla presto
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sempre. «Noi siamo peggio dei Moriscos di Spagna. Non
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i ragazzi, il conciliabolo dei grandi proseguì in camera
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a tio Antonio, raccoglitore dei peccati di tutta la
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la levataccia, la confusione dei sentimenti, ma pian piano
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zoccolare cadenzato e tondo dei cavalli di Francia, il
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cielo azzurissimo, lo sfilare dei grandi pini verde cupo
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tomba degli Orazi e dei Curiazi» spiegò, incredulo. Anche
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Lì avvenne lo scontro dei guerrieri. Si battevano per
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l’Ade, il mondo dei morti di cui parla
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cielo perdeva un po’ dei propri colori, finché divenne
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tabella stinta: ¶ PORTELLA - TORRE DEI CONFINI ¶ Giù pascolavano cavalli
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piegarono le ginocchia, uno dei soldati si gettò a
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Questa, dunque, la parlata dei Napoletani, pensò. Ma era
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assi delle ruote, ossa dei passeggeri. A Capua cambiarono
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ai portali in pietra dei palazzi e candele, lanterne
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alle facce, alle orecchie dei passanti. ¶ Pattuglie in maschera
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toglieva dal fuoco uno dei pentoloni che vi fumavano
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con disinvoltura i muri dei palazzi, gli angoli dei
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dei palazzi, gli angoli dei vicoli. ¶ La carrozza avanzava
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le fenditure scure, paurose, dei mille vicoli che sgusciavano
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miele, imbiondiva le facce dei palazzi, i festoni dei
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dei palazzi, i festoni dei panni, che garrivano a
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S’impadronì via via dei segnali, delle persone, dei
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dei segnali, delle persone, dei fatti che scandivano vita
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torrentizie per le discese dei vicoli, allagano melmose persino
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che, alimentata dalle cascate dei vicoli, irrompeva verso il
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topografia di quella zona dei Quartieri, sulla quale incombeva
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tempo immemorabile. Con uno dei suoi smunti sorrisi aveva
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e i brani scelti dei Lusiades. ¶ «Hai ragione. Bisognerà
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dovettero accettare gl’inviti dei nobili napoletani fu una
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nella vita, i poeti dei suoi piccoli libri. ¶ Stringeva
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e l’inesplicabile stemma dei Fonseca. ¶ Tio Antonio continuava
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le Conversazioni sulla pluralità dei mondi, di Le Bovier
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pesante per il fumo dei torcieri e quello dei
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dei torcieri e quello dei sigaretti che un paio
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sigaretti che un paio dei convenuti andavano aspirando. Con
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pure li hai.» ¶ «Quelle dei preti non sono verità
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negli occhi: l’Albergo dei poveri, due o tre
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di praticare quella filosofia dei Domenicani che gli piace
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lui come il re dei nuovi teologi.» ¶ «Perché nuovi
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di chiesa fan parte dei potenti di questa Terra
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potenti di questa Terra. Dei privilegiati. Ma è tempo
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siamo ancora nelle mani dei preti e degl’imbecilli
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di proteggere l’intrico dei vicoli alle spalle. ¶ «Qua
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rispondevano allegre. ¶ «Le barche dei Napoletani che sanno vivere
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al fianco. «Il casino dei Caracciolo... Sì, quello con
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punteggiata dai globi neri dei ricci, le parve vedere
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della carena, gli stridi dei gabbiani. Sanges bisbigliava i
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del Mercato, il reame dei mercanti e dei lazzari
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reame dei mercanti e dei lazzari, il luogo dove
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anello variopinto i teloni dei banchi mercantili. Nel mezzo
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veniva ridendo in direzione dei gerani rossi. ¶ 3 ¶ Sentì prossima
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la massa nera, riccia, dei capelli usando nastrini, pettinesse
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1986
fu accolta all’Accademia dei Filaleti, su proposta del
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a raccolta il crocchio dei letterati tenaci. Li radunò
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saloncino d’angolo, quello dei canapè ciliegia, gli arazzi
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1986
si vedevano il gioco dei terrazzi, le cupole di
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lei portava il secondo dei suoi abiti leggeri, quello
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veniva ammessa all’Accademia dei Filaleti, col nome da
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1986
specchiere veneziane, dove godevano dei pettegolezzi le signore. ¶ Vi
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La guidò nel salone dei politicanti. Disse, secco: «Quali
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di... Di che cosa?» ¶ «Dei Filaleti» esclamò, offesa. Lui
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ripeté, con tono caricaturale: «Dei Filaleti, ah. A Napoli
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preti, inseguire le pacchiane dei siti reali. ¶ «Mais il
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sull’ammortamento a favore dei coloni, quando aiuta l
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nello scintillio delle luci, dei gioielli, nel chiaro delle
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spopolato: la maggior parte dei frequentatori restò al galà
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stimare, diventi un altro dei nostri che aiutiamo a
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ficcarci dentro un po’ dei nostri... Fra poco esce
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anche giusto, perché profittano dei tempi, ma Chiara è
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petti bollati dalle chiazze dei mali imperdonabili. ¶ Nei confronti
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1986
interrompeva. Vide il terrazzo dei Cassano, a notte, loro
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sempre “altro da sé”, dei libri, degli scrittori. Ora
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1986
segnalibro in seta, gigli dei Borboni al dritto, prese
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sia, per carità, quello dei Filaleti.» ¶ Proseguì come invasato
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onorata» disse. «Dovreste leggermene dei passi.» ¶ Lui la fissò
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lo spirito, le idee, dei fratelli muratori. Può portare
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imparato a godere realmente dei beni innumerabili che il
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1986
mia opinione: questa società dei liberi muratori è una
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1986
amici lontani. La rete dei corrispondenti giunse fino al
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1986
che grazie all’opera dei due illustri personaggi giungesse
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1986
goffo inchino all’applauso dei presenti, poi sedette e
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1986
della gara, i nomi dei poeti. Avvertì che si
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1986
fantasie dietro la musica dei versi. Era Papadia che
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1986
non andava al salotto dei Cassano. Ma non aveva
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1986
in più il brulicare dei rimorsi. ¶ Ma non era
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1986
era avvenuto a causa dei libri, né per influenze
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1986
tripudio. ¶ Sbigottita, vide uno dei preti issarsi alla Madonna
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1986
E le strabilianti mostre dei casadduogli per sant’Antonio
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1986
miracolo di san Gennaro, dei mille altri che avvenivano
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1986
in certe chiese nascoste, dei misteriosi riti nelle Fontanelle
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1986
pei cieli senza tempo dei pittori e dei preti
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1986
tempo dei pittori e dei preti. ¶ In definitiva, che
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1986
spenta dopo il litigio dei giorni precedenti, l’ennesimo
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1986
seguì lo sciogliersi affannoso dei cordoni. Provò freddo al
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1986
O sarà l’educazione dei preti? Paura dell’Inferno
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1986
l’eternità? Anche gli Dei dell’Olimpo non riuscivano
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1986
la politica.» ¶ Col passare dei giorni si rividero gli
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Tanto meno della Società dei liberi fratelli muratori.» ¶ Chiara
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1986
nonostante le uniformi militari, dei ragazzi. Barlumi rossastri guizzarono
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Ammirò le parrucche immacolate dei servitori, il cui numero
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1986
clamore esterno, dall’aumentare dei botti, dai lampi artificiali
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1986
antica appresa nelle gesta dei grandi, quella storia sacra
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1986
despoti delle coscienze e dei corpi, ma dalle menti
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1986
nuovi minimo, l’ignoranza dei popoli massima. ¶ Occorreva lavorare
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1986
e Milano, la guerra dei coloni inglesi d’America
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1986
nuove idee: la Dichiarazione dei diritti del popolo americano
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1986
seguiva corruzione, allora gli Dei spedivano in Terra (quest
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1986
Orfeo, sotto la guida dei genitori illustri. ¶ Magari l
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1986
Vi si incontravano parecchi dei Pignatelli e dei Caracciolo
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1986
parecchi dei Pignatelli e dei Caracciolo, compreso Francesco, bellissimo
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1986
regina, ordinando l’arresto dei massoni in una loggia
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1986
arrampicò fino all’Imbrecciata dei Sette Dolori, per cercare
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1986
Lucia rimontavano le banche dei pescivendoli, sulla Rotonda i
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1986
sulla Rotonda i tavolini dei caffè. Pian piano tornò
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1986
zucchero, un altro straripava dei dolci napoletani di Natale
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1986
della porcellana i colori dei volti, degli occhi, splendevano
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1986
lobi. Il serra serra dei pezzenti e dei malavitosi
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1986
serra dei pezzenti e dei malavitosi: piagati, monchi, storpi
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bocca aperta il corteo dei Re Magi rutilanti di
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1986
Pensò anche di prendere dei fiori, ma costavano troppo
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1986
spelato, pulì i vetri dei quadri, spolverò il lampiere
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1986
titìo annunciò la visita dei Tria. La propria esistenza
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1986
alla sposa. ¶ Il regalo dei Cassano (un anello coi
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1986
coi ritratti a smalto dei sovrani. Pascual li fece
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1986
poi i duri colpi dei chicchi cedono al monotono
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1986
ossute. ¶ «Siete l’ultimo dei mascalzoni, conte Tria. La
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1986
vedere: il misterioso compagno dei dialoghi segreti, di confidenze
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1986
Poi la tensione contraffatta dei muscoli s’era lievemente
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1986
gioia notava quasi nulla dei Tria, forse solo l
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1986
risecchite la carne pallida dei polpacci dondolò, come staccata
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1986
avrebbero continuato la stirpe dei Fonseca. Ma a lei
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1986
pesca. Aprì il cassetto dei soldi, fece i conti
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1986
Chiaia: le chiome fitte dei tigli, dei platani, le
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1986
chiome fitte dei tigli, dei platani, le vette delle
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Ho provato a fare dei sonetti dedicati al... Al
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né fregi. ¶ «Ho segnato dei punti che volevo leggerti
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capisci, anche per via dei nuovi accordi con Pietroburgo
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si muovono col garbo dei gentiluomini formatisi in società
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in società al tempo dei tupè, del minuetto. “Puttana
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sul tavolo la pila dei libri arrivati di recente
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giusti poteri dal consenso dei governati. Che ogni qual
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è amministrazione e difesa dei diritti pubblici della nazione
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nazione, conservazione e difesa dei diritti privati del cittadino
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ricetta per le malattie dei popoli.» ¶ «Io pure vi
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riforme, ci occupiamo solo dei casi nostri...» ¶ «Ma così
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ancora discutiamo della chinea, dei feudi. La faranno quegli
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Caterina. Dicono sia agente dei rivoluzionari di Francia, un
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stupidità delle remore morali, dei sensi di colpa, delle
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andar a lo slancio dei sentimenti? Verranno poi, i
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far tremare i vetri dei balconi, gli specchi. ¶ A
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spalle, corre, inaspettato, uno dei brividi antichi: quelli che
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proteste di Robespierre e dei giacobini. Il più contrariato
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che tira in casa dei miei zii. È divenuta
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sulla fronte la ciocca dei capelli neri. ¶ «Siete ancora
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1986
era aperta sul solco dei seni, una delle grosse
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1986
occhi lucidi. ¶ Erano arrivati dei lazzari, Lauberg li osservava
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1986
per rivedere la contrada dei suoi primi anni napoletani
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1986
mamma e i poveri dei bassi.» ¶ «Ma voi, la
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1986
piede?» ¶ Accennò a uno dei lavoranti, un ragazzo sui
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1986
di tic. «L’idiozia dei nobili, del re, in
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1986
loro? Ti faranno correre dei rischi. Ma, se vuoi
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1986
città restava in balia dei lazzari, dei preti e
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1986
in balia dei lazzari, dei preti e degli sbirri
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1986
vicoli di Santa Brigida, dei Polveristi. Mescolati alla folla
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1986
di Pavia, i cristalli dei lampadari fiammeggianti, gli argenti
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1986
il rosso (fuorché quello dei prelati) era bandito: colore
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1986
si diresse al gruppo dei diplomatici nel quale, dopo
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1986
marmi variopinti, una rosa dei venti. Al centro, s
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1986
oro, bellissimo nel vigore dei suoi abbronzati quarant’anni
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1986
porta spalancata, il gruppone dei preti. ¶ «Nossignore!» intervenne Giulia
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1986
innocente e provocante insieme dei grandissimi occhi bruni. ¶ Lord
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1986
però maestosa nello sfavillio dei gioielli. Veramente bello suo
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mentre veniva il turno dei cavalieri e delle dame
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nude sfolgoravano allo splendore dei torcieri. Infine s’inarcò
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1986
smagrito, stanco, più vecchio dei cinquantacinque che contava. Le
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1986
in sé avverte indizi dei detestabili ritorni della vita
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1986
Europa torna ai piedi dei troni e degli altari
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1986
gentile. Smuovono gli orli dei tendoni, frusciano tra le
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1986
armonica suona l’orchestra dei Turchini, i ragazzi del
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1986
mare, al di là dei bagliori vesuviani. Puntini di
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1986
sebbene sia destinato a dei re. Ma quelli del
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1986
tuonava contro i privilegi dei nobili, dei ricchi, ora
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1986
i privilegi dei nobili, dei ricchi, ora l’accusano
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1986
quello dell’esercito, quello dei lazzari.» ¶ «Moliterno e Ruvo
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1986
Brigida e il vico dei Corrieri, onde evitare San
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1986
fanali bianchi, in uno dei quali la luce vacilla
191
1986
l’occhialetto. Il fumo dei cerogeni in ribalta, delle
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1986
delle torcette ai palchi, dei sigaretti (si può fumare
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1986
preferiscono ascoltare i racconti dei paladini di Francia dal
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1986
È un amico. È dei nostri.» ¶ Ma s’è
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1986
faccia avvizzita. I crateri dei foruncoli d’un tempo
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1986
un posto strano, fatto dei lerci budelli del fondaco
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1986
Santo Spirito, i boschi dei monasteri di Santa Croce
198
1986
verdoni tra le alberete dei conventi, quando si leva
199
1986
fondi di caffè. Quelli dei bassi tengono, davanti, cassette
200
1986
Napoli: campanelle e campane dei conventi dall’alba al
201
1986
e preti, il nero dei cappucci. Altre volte scoppiano
202
1986
di cominciare l’educazione dei lazzari. ¶ È difficile, meu
203
1986
I Francesi portarono casse dei loro vini, Fasulo aveva
204
1986
pallidi, dietro i cordoni dei soldati. In attesa, dalla
205
1986
ci fu la questione dei soldi. Acton e il
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1986
il senso di colpa dei ragazzi agiati. ¶ Gli amici
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1986
Incoronata e la Pietà dei Turchini. ¶ Cerca di rizzarsi
208
1986
con decisione brutale, quelli dei cordoni spingono, fra gemiti
209
1986
a cavallo, il plotone dei tamburini, cupo, monotono nel
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1986
picchiare. ¶ Rabbrividisce allo sfilare dei Bianchi di Giustizia nei
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1986
grida il popolo. ¶ Uno dei Bianchi salta sul carretto
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1986
Quali sono le motivazioni dei ragazzi? Perché un giovinetto
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1986
vibrano assieme alle pelli dei tamburi, che gonfiano nervi
214
1986
Direttorio, ha la fiducia dei banchieri. Potrebbero anche non
215
1986
quando giungono al Largo dei Tribunali. La scena è
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1986
sulle poppe, scherzano con dei militari. Frugando il terreno
217
1986
camera del re, amico dei Pignatelli. Frastornato dalle suppliche
218
1986
Regno, udite le voci dei sacerdoti, seguitene i consigli
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1986
ogni comunità l’ascrizione dei soldati, voi, adatti alle
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1986
applausi delle bizoche e dei lazzari. Dai Cassano si
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1986
polemica. Nonostante l’aumento dei prezzi dovuto alla scriteriata
222
1986
dovuto alla scriteriata operazione dei Banchi, a Napoli non
223
1986
negare che la venuta dei Francesi sovvertirà costume patrio
224
1986
Dico che la venuta dei Francesi non risolverà i
225
1986
in fondo al cuore dei giovani: l’odio per
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1986
il crescere degli squittii, dei rodii schifosi che dall
227
1986
non s’occupano, qui, dei prigionieri ammalati? Nella sbiadita
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1986
Ho qui l’estratto dei vostri quarti portoghesi e
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1986
la distruzione della nobiltà. Dei pilastri sociali.» ¶ E lei
230
1986
Lauberg, pericoloso criminale, agente dei nemici stranieri di Sua
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1986
Vincenzo Cuoco? ¶ «La venuta dei Francesi, signora Marchesa, non
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1986
delle tre jene persecutrici dei patrioti? Sembrava non ne
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1986
di rivelare i nomi dei complici. Allora ve ne
234
1986
pozzanghere oscillavano le luci dei torcioni. Gennaro stava avvolto
235
1986
e tormento le voci dei cantori notturni, scrutava donna
236
1986
i castelli, alla caccia dei Giacobbe. Tappa le orecchie
237
1986
chi la conosce!» ¶ Uno dei due l’osserva, alza
238
1986
cipria, in vari punti dei morti. Accoltellati, bruciati, teste
239
1986
argenti, fiori, i giochi dei riflessi nei grandi specchi
240
1986
specchi, sulle superfici terse dei marmi d’Ercolano, i
241
1986
le ha prestato uno dei suoi vestiti: un abito
242
1986
alla mercé di tutti? Dei lazzari guidati da ufficiali
243
1986
via Atri, Napoli è dei lazzari. ¶ Gennaro ha fatto
244
1986
bottoni neri, le gole dei pezzi brandeggiati contro Napoli
245
1986
a lei, il sussurro dei ricordi comuni. «Un’umidità
246
1986
impedire, fino alla venuta dei Francesi, la formazione d
247
1986
governo composto dai nobili dei Seggi, i quali offrirebbero
248
1986
fermi i cervelli insigni dei nostri giuristi e letterati
249
1986
Lucio, con un drappello dei nostri, disarmati, dicendo che
250
1986
stati chiamati nell’antro dei Costituenti, il gruppo di
251
1986
per legge l’uso dei cappelli, dei gilé, pretende
252
1986
l’uso dei cappelli, dei gilé, pretende si decretino
253
1986
della religione, la conversione dei preti in contadini.» ¶ «Sono
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1986
a mogli, figli, nipoti dei patrioti.» ¶ «Aboliscono i feudi
255
1986
quando discorrevano sull’educazione dei lazzari. Altro che! A
256
1986
degli impiegati, degli ufficiali, dei nobili elevati... A fatica
257
1986
morto» spiega Pignatelli. «E dei feriti. Ma è stata
258
1986
franano sotto gli zoccoli dei cavalli, le povere bestie
259
1986
La conduce agli spalti dei cannoni, dove i patrioti
260
1986
ragione della resistenza ostinatissima dei lazzari.» ¶ «Mi meraviglio di
261
1986
funzione degli agenti borbonici? Dei preti? Le promesse del
262
1986
lascia Napoli a disposizione dei lazzari. Per sette giorni
263
1986
a batter gli angoli dei vicoli? Ma forse torna
264
1986
piaciuta, tuttavia, la distribuzione dei soldi: alla stregua dei
265
1986
dei soldi: alla stregua dei Viceré spagnoli, di Capeto
266
1986
scappato a Palermo, nessuno dei patrioti di basso ceto
267
1986
Carlo, oltre ai signori dei palchi, popolani, borghesi, qualche
268
1986
si son fatti amici dei Francesi. Ci scherzano, li
269
1986
non parlare del Mercato, dei vichi della Cagliantesa, di
270
1986
miserabili case, le portelle dei bassi, si chiudevano con
271
1986
bordelli. Per non parlare dei Francesi che vengono trovati
272
1986
ma occorre persuadere quelli dei nostri che hanno cultura
273
1986
Invitiamo il gran numero dei nostri non meno dotti
274
1986
della libertà, tra ovazioni dei cittadini. «Pubblicare con grande
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Governo? O le ruberie dei Francesi che si comportano
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di Francia, a spese dei cittadini di Napoli.» ¶ «Chiamali
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il calendario repubblicano a dei popolani. “Tu, lo sai
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trafficando coi Francesi, con dei maneggioni repubblicani. Lassù arriva
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osare, basta la volontà dei contraenti davanti al popolo
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di peggio.» ¶ 1 Il complesso dei genitali maschili, soprattutto il
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maschili, soprattutto il sacco dei testicoli. ¶ PARTE DICIANNOVESIMA ¶ 1 ¶ Piove
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in provincia, a seguito dei «Democratizzatori» che vanno a
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inopinatamente a Bagnara, uno dei suoi feudi, raccogliendosi intorno
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qualche spettacolo democratico, inventare dei copioni con Pulcinella che
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si vedano le schifezze dei Borboni, l’eroismo dei
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dei Borboni, l’eroismo dei patrioti.» ¶ Peppe si fa
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a seguire quei mascalzoni dei preti, e applaudiranno, quando
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spiagge. Nel sicuro protettivo dei vicoli, dei bassi, del
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sicuro protettivo dei vicoli, dei bassi, del tempo. Resteranno
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indegne immagini, ¶ ìtene ormai dei re... ¶ E non temer
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Giove è il re dei despoti ¶ noi non abbiam
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di granatieri dalle visiere dei chepì lucide di pioggia
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pioggia, sbucano le bande dei capelli grigi. Cammina con
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ripararli? Lo specchio marmoreo dei pavimenti è scomparso sotto
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osano prendere il posto dei fuggiaschi: Conforti è il
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ormai malinconica, vuota casa dei Cassano, si mise al
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è amica d’uno dei capi di questa congiura
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avanti. Indossa una giamberga dei vecchi tempi su pantaloni
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carrette, richiami, gli urli dei ragazzi. Napoli tace. ¶ Allarmata
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fretta, con le notizie dei combattimenti alle soglie di
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ogni cura i corpi dei nemici. Ne facevano ordinati
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farne fare, per via dei soldi. E nemmeno di
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troppi. Sapeste quanti altri dei nostri sono morti!» ¶ 3 ¶ Sta
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Sta affacciata a uno dei camminamenti di Sant’Elmo
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van controllando il livello dei pozzi. A Sant’Elmo
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proposto Marra, i magazzini dei monaci nella Certosa. Poveretti
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nella chiesa da basso, dei monaci di San Martino
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veloci, i candidi vessilli dei Borboni e di Ruffo
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neppure la sua borsa dei ferri, s’arrangia con
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la trascina al camerone dei morti. Anche gli altri
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i lazzari fanno uscire dei patrioti snidati: uomini in
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forza di chiedere, uno dei soldati indica genericamente le
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luccicante; le terribili tracce dei giorni scorsi neppure si
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mostrare la fila nuda dei denti? ¶ Il clamore è
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in canna, in attesa dei “processi”, che sono velocissimi
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Ciaia, pallido, spettinato. ¶ «Conoscerete dei veri furfanti» spiega, indicando
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ripigliando l’aria serena dei tempi felici sorride. ¶ «Di
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della Legge, non uno dei bordelli in cui avete
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la Marina, le cime dei pennoni nel porto. E
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che coprono le statuette dei santi. Non sa niente
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che il senso generale dei fatti, l’ombra delle
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dopo breve esitazione aggiunge: «Dei Bianchi della Giustizia. Vorrei
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al mare. Restano fuori dei bassi vecchi pallidi, estenuati
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Sant’Eligio, nei vicoli dei Campagnari, degli Spicoli, dei
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dei Campagnari, degli Spicoli, dei Parrettari. ¶ «Posso pregare per
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secondo la classificazione didascalica dei generi, in verità tutti