Ugo Ojetti, Mio figlio ferroviere, 1922

delle sue idee e dei suoi capricci egli stesso

quanto possano valer più dei miei. ¶ In questo, nonostante

mutato salvo i nomi dei luoghi e delle persone

si mostrava al corrente dei progressi della scienza, Naturae

dove, in mancanza spesso dei clienti, ho da tant

delle piccole vicende mie, dei miei e della mia

la nostalgia delle mostre dei macellaj ai tempi della

Tagliati gli spaghi rossi dei suggelli; aperta la busta

vivo e che nessuno dei contemporanei, per quanto più

riesce a vararle. Restano dei modelli di speranze: tanto

súbito i difetti fisici dei miei clienti; ed egli

a scapaccioni alla sezione dei carabinieri o, peggio, preso

un console romano vincitore dei Cartaginesi. Che potevo fare

Guido, guarda Carlo: sono dei cretini rispetto a te

e i professori invece dei libri. E ne cercava

labbra umide; qualche asola dei suoi stivaletti non aveva

passeggera come pei giovanetti dei miei tempi era stata

tempi era stata quella dei francobolli usati o delle

cantavano le prodigiose gesta dei loro padroni, perchè la

scampo. ¶ Venite all’ombra dei bei gigli d’oro

flessioni. Soltanto, dall’ombra dei Gigli d’oro e

d’oro. La croce dei nuovi crociati. ¶ Ma quel

e ormai la miseria dei borghesi. Era possibile che

borghese, ora i figli dei borghesi, a cominciare da

aria voli il polline dei fiori dagli altri giardini

riacquisterà, anzi viene riacquistando, dei suoi comodi, o meglio

o meglio della difesa dei suoi comodi. Ormai il

avvocati sono i servitori dei clienti. Sono vent’anni

sicurezza meccanica il disegno dei suoi progressi e profitti

non si trattava più dei capperi della rocca, ma

gradino, la ritmica agilità dei miei ginocchi come fanno

con la faccia estatica dei ragazzi e dei gonzi

estatica dei ragazzi e dei gonzi seduti sui cavalli

sottoprefetto è più intelligente dei suoi predecessori. ¶ — È un

continuava: ¶ — C’è qualcuno dei tuoi colleghi qui che

tu? Basterebbe la sconoscenza dei pubblici poteri verso te

per delegazione il Sindacato dei lavoratori trasporti. Finirono a

sangue anche nei cervelli dei vecchi, m’ero messo

Roma a giudicare, poichè dei due deputati socialisti di

e parlava dello sciopero dei ferrovieri in Inghilterra computando

scellini e i salarii dei nostri ferrovieri in lire

abitudini e dai ricordi dei tanti anni vissuti, e

spazzola, sembrava un pensionato dei regio Governo, non un

comodamente le borghesissime curve dei suoi fianchi, e m

e continuava a darsi dei colpetti con due dita

la corrotta artefatta cucina dei signori. ¶ Io osservavo Nestore

regime alla totale indipendenza dei lavoratori. Per esempio: si

chiude oggi lo sciopero dei postelegrafonici? Bisogna chiuderlo in

Si chiude lo sciopero dei metallurgici di Milano? Bisogna

abbiano qualcosa di più dei metallurgici di Brescia o

Io, no. Io facevo dei gesti per fermarlo, cominciavo

lui per lo sciopero dei lanieri. Sono della regia

vino buono, le automobili dei prefetti, che ad annunciargli

mosto, da un capolega dei contadini del Lodigiano, non

sull’aja all’ombra dei pagliaj. C’era folla

qualcosa, e dalla tasca dei pantaloni tirò fuori un

sciopero di ventiquattr’ore dei postelegrafonici per solidarietà col

alluce del piede, e dei contadini per solidarietà col

volesse dire nella linea dei fanti in trincea, primi

degl’interventisti e quello dei neutralisti. Poi, l’intervento

giurerei che le ombre dei morti sono le prime

e la tanta carne dei personali interessi. ¶ Per me

ragione, provarmi a stabilire dei gradi di durata; e

ignoto, esso era fuori dei paragoni e contrasti della

del fisco e chi dei ladri, chi della serva

degli scioperi e chi dei bottegaj, chi degli alleati

degli alleati e chi dei nemici, chi della guardia

guardia regia e chi dei comunisti, chi dei fascisti

chi dei comunisti, chi dei fascisti e chi dei

dei fascisti e chi dei carabinieri. Sul tricolore aveva

anni fa, i giorni dei saccheggi al quali per

coram populo a uno dei dazieri di portare di

noi fino alla fine dei tumulti, – e si tolse

sindaco come ha saputo dei fatti di Fiori? ¶ — L

che è il profumo dei poveri e che, da

vita, forse sui cadaveri dei nemici, era loro, era

udii il primo clamore dei tumulti, e m’investì

adesso s’udivano solo dei sospiri su dalla grata

tombe. Lavoravano al lume dei ceri sfilati dai candelieri

s’accordò col colonnello dei bersaglieri che da due

avvertiti dai primi messaggeri dei nuovi saccheggi fuori dalle

mai, come nelle quadriglie dei balli diplomatici. ¶ Ma anche

dovette chiedere a due dei pompieri iscritti di salire

sottoprefetto ordinò al capitano dei carabinieri di sottoporgli la

avrebbero recuperato. I più dei “consumatori” s’illudevano che

viene ancóra da uno dei prosciutti guadagnati in quei

essi un legittimo dono dei loro legittimi proprietarii? ¶ E

religione cattolica, dell’umanità dei suoi riti, della potenza

concimi, il più nero dei bianchi, come lo chiamava

nessuno è più vanesio dei suicidi. Il fatto si

concimi. Insomma, un romanzetto dei soliti che la guerra

nel groviglio delle macerie, dei reticolati e dei cadaveri

macerie, dei reticolati e dei cadaveri, sarebbe stato rinvenuto

lettore che alle fidanzate dei morti in guerra venisse

battaglia, rinchiuso con altri dei nostri in una casa

Piave sotto le raffiche dei nostri projettili, incolume. Di

considerando se i socialisti dei tempi miei sieno, alla

del Lavoro, e oggi dei tranvieri che avevano presentato

un ultimatum, e domani dei contadini che non volevano

volevano seminare, e posdomani dei meccanici che volevano la

Avanti! che pei più dei borghesi ha in questi

io ero il depositario dei segreti di tutti i

molte volte le cifre dei debiti, doveva certo sperare

responsabilità professionale: massima, quella dei rischi mortali che adesso

la carta le case dei medici più modesti e

licenza, la terra sarà dei contadini reduci; le officine

a diminuire il numero dei loro morti, i capi

quale il più scaltro dei viventi non si salverà

giro per le leghe dei dintorni la maggior parte

contadini i fraterni giuramenti dei ferrovieri e domani ai

lignite la calda simpatia dei telegrafisti, tra gli stessi

e sopra tutto quelle dei peri di Poreta che

verità, abbiano offerto agli dei le primizie dei frutti

agli dei le primizie dei frutti più belli, più

ore prima; il capitano dei carabinieri, che si trattava

sul Martello, periodico settimanale dei rossi, il testo dell

di vedere la guerra dei socialisti contro i borghesi

lucchetti di uguale apparenza dei quali certamente egli si

quella stanza e alcuni dei mobili della stanza precedente

Dunque anche lei è dei nostri, – e con quelli

Costei, dritta sulla punta dei piedi, faceva con la

e con le braccia dei segnali semaforici a qualcuno

Assassinare! – sillabò fieramente uno dei quattro che fino allora

possono lasciarmi la dichiarazione dei due medici? ¶ — Dobbiamo ancóra

vigliacchi! – ripetè il coro dei quattro, due un’ottava

di Nestore Maestri, uno dei vostri. ¶ Ci avviammo. Restò

la figlia d’uno dei capistazione sposata con un

e stizze sulla misura dei monti, i quali durano

ed ariosa della valle, dei monti, del cielo. La

del capufficio, le minaccie dei quattro ferrovieri: giochi anche

mattina, alla serena veduta dei monti e del cielo

quella ferrea lucida rete dei binarii, non m’è

le mani nelle tasche dei pantaloni, si volse a

pensare che gli spropositi dei russi sugl’italiani fossero

diventata la trattoria preferita dei rossi; e fa quattrini

libertà, della vera giustizia, dei veri stipendii che si

degli applausi i più dei miei commensali vivevano in

volte meglio l’ultimo dei mugicche russi che il

in albergo a far dei gargarismi d’acquasanta e

era riuscito, nel nome dei Sovieti, ad esserle presentato

alle undici la riunione dei tessili, ed egli gentilmente

volo. Pare che sieno dei fascisti che si divertono

qualche battuta più libera dei loro privati dialoghi, nè

essa fa sulla punta dei piedi senza cambiare posto

di marmo alle fiammelle dei ceri, e scuoterlo e

durante la guerra, cinque dei suoi seminaristi chiamati sotto

ma specialmente, s’intende, dei poveri. ¶ — Se l’avessi

in prestito un deputato dei suoi, con le parole

orologio sul polso, chi dei suoi deputati poteva a

I signori militari sono dei funzionarii: devono obbedire. E

di picchetto fossero mandati dei fiori, il giorno dopo

ma non capivo quale dei tre cibi gli sembrasse

innamorata d’un colonnello dei bersaglieri. Che altro occorreva

predica dicendo male anche dei bacilli della tubercolosi. Per

bene se sono stati dei truffaldini o degli eroi

commercio delle armi vecchie, dei muli zoppi e dei

dei muli zoppi e dei viveri avariati, ma a

Messico o del Marocco, dei boeri o dei boxers

Marocco, dei boeri o dei boxers, dei giapponesi e

boeri o dei boxers, dei giapponesi e dei russi

boxers, dei giapponesi e dei russi: queste guerre, non

che erano anche più dei miei, coi traslochi e

essi giungesse la protesta dei cittadini di seconda classe

Matteo. Con l’arricchirsi dei contadini le balie si

cinquecento metri più su dei miei campi. Dalle nostre

o due sulle coste dei monti. Questo dei Pópoli

coste dei monti. Questo dei Pópoli era bellissimo e

nemmeno il partito politico dei suoi due contadini. Ma

credo che la forza dei socialisti e comunisti è

per condividere il terrore dei miei concittadini, una domanda

parole fossero le madri dei fatti. “La borghesia è

lapide o la scomparsa dei suoi capi. ¶ Non doveva

pei più urgenti bisogni dei passanti: aperto rifugio: una

e lungo il cordone dei bersaglieri e intorno alla

c’era l’ostacolo dei bersaglieri armati, c’era

vuoi che gl’importi dei tuoi carabinieri? – interloquì la

a lei, il colonnello dei bersaglieri sempre così lucido

alla finestra, e poi dei fischi, e ridendo lo

regno di Pascone e dei suoi era tramontato, perchè

certa freddezza, ora che dei miei buoni offici d

aveva voluto l’oliveto dei Pópoli; ma oramai per

degli ufficiali, e anche dei cavalli lustri come fossero

non c’è altro, dei carri, presso il loro

udii molta gente parlare dei casi del giorno avanti

non fossero stati contadini dei quali molti pagano le

anche in guerra uno dei primi fattori del coraggio

piano, – aveva ammonito uno dei due padroni, – fai piano

strattone violento che uno dei due domatori perdettesi la

dalle file delle donne, dei polli e delle oche

trafelato l’arrivo favoloso dei fascisti sul campo della

di palombe sulle quercie dei Tordelli, – gli spiegò Margherita

uomo quanto la contemplazione dei grandi spazii dove egli

tutti i ciuffi neri dei boschi e le case

su per la scaletta dei tagliandi di rendita s

anche lui alle spalle dei compagni e a raccontarne

più prendere le valigie dei viaggiatori che gli davano

della Società a ciascuno dei miei cinquecento operai: per

in cui il pubblico dei fedeli li crede convertiti

perchè udivano il coro dei familiari e degli amici