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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Pantaleo Carabellese, Il problema della filosofia in Kant, 1938

concordanze di «dei»

nautoretestoannoconcordanza
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Kant, riassumendo il risultato dei miei precedenti studi al
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solo quella speculativa, quella dei filosofi. Di rivalsa, i
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in Italia da parte dei sopraccennati indirizzi: ed è
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in quanto l'uno dei due indirizzi accennati (la
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di esso (a prop. dei paragr. 1 - 3 dei Proleg.).3 ¶ Il
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a prop. dei paragr. 1 - 3 dei Proleg.).3 ¶ Il sopradetto problema
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non è soltanto uno dei problemi filosofici: è un
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fin dalle prime battute dei Prolegomeni. ¶ I Prolegomeni sono
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diverse secondo la diversità dei soggetti e dei sistemi
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diversità dei soggetti e dei sistemi. Per lo sdegno
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di trovare nell'intimo dei fatti, è soltanto abito
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modo assoluto nel campo dei fatti; non c'è
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cogli oggetti, col mondo dei fatti. In questo credere
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il parlar da maestri dei tanti, cui la metafisica
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sinteticità apriori (pag. 40-41): chiarimento dei due concetti di sintesi
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nostro avviso questa distinzione dei giudizi in analitici e
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quelli sintetici. ¶ La difficoltà dei primi: se vi sono
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di tali giudizi ritenersi dei veri e propri concetti
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che sono i predicati dei giudizi matematici nella loro
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contare c'è bisogno dei momenti successivi di tempo
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che abbiamo detto secondo dei gradi per cui procede
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parte dalla immediata percezione dei sensi; i giudizi di
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di esperienza. Immediata percezione dei sensi (cioè giudizi empirici
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ottenuta mediante l'applicazione dei concetti intellettivi puri, costituenti
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nei primi atteggiamenti spirituali dei bambini; il bambino passa
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costitutivo sostanziale della coscienza dei soggetti, che con la
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l'intelletto come facoltà dei concetti e se nello
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essa possa servire a dei giudizi» (pag. 88); il concetto
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essa possa servire a dei giudizi...»; e 96: «non vi
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tratte dalla tavola logica dei giudizi. ¶ A pag. 91 abbiamo
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pag. 91 abbiamo detta tavola dei giudizi in corrispondenza della
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abbiamo trovato la determinazione dei concetti intellettivi puri e
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tempo è il succedersi dei miei stati di coscienza
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interiore che io ho dei miei stati di coscienza
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e perchè la singolarità dei fatti e delle cose
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e perchè la diversità dei concetti puri come leggi
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questa è lo schematismo dei concetti intellettivi puri, è
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la natura, la singolarità dei fatti in cui la
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per soli con attorno dei pianeti, ma per qualsiasi
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Insidia dovuta alla purezza dei concetti intellettivi e sua
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profondamente recondite, col dolersi dei limiti della nostra ragione
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ha prodotto nell'intendimento dei moti celesti, io la
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è intelletto della legalità dei fenomeni, che nella loro
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Loro origine dalla sublimazione dei concetti intellettivi puri. Conseguente
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delle intuizioni pure matematiche; dei concetti intellettivi puri si
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diverrebbe natura, sarà metafisica dei costumi; una vera e
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in sè, il regno dei fini, il regno di
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compito assolve la metafisica dei costumi. Questa è dunque
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sinteticità kantiana (nell'esplicito dei filosofi bisogna sempre cercar
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matematica e la costruzione dei concetti; capisco la sintesi
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della natura. La metafisica dei costumi è scienza o
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Nella «Fondazione della metafisica dei costumi» non dice se