Fulvio Tomizza, L'ereditiera veneziana, 1989

aveva frainteso il pensiero dei filosofi, non desse alle

Ma anche la scuola dei maestri amici, Ludovico Muratori

calcolando il valore intrinseco dei singoli metalli e formando

America, con l’afflusso dei metalli preziosi in Europa

leggere nelle prime pagine dei quotidiani: bilancia commerciale, guerra

fatto tesoro delle narrazioni dei grandi navigatori e degli

congiungere le civiltà remote dei due emisferi dando corpo

gli lodò la difesa dei popoli americani trattati dall

di Duino all’avvicinarsi dei temporali. Un primato tutto

anni se, legittimamente diffidente dei medici, non avesse abusato

alla biblioteca del convento dei Chierici Regolari della Madre

ozio, inteso dall’appassionato dei classici in senso strettamente

bersaglio primo e ultimo dei fulmini abbattutisi sulla sua

avrebbe agevolato nel raggiungimento dei due fini che si

convento entrando nella regola dei Somaschi, educatori di giovani

famiglia iscritta all’ordine dei cittadini di Venezia, due

due gradini sotto quelle dei cavalieri e dei nobili

quelle dei cavalieri e dei nobili ma ben elevata

dottor Agostino era uno dei possidenti all’avanguardia allora

imparare più dalla condotta dei genitori, tolleranti, imparziali, in

solito salasso, il primo dei cento e più che

a Giuseppe, il terzo dei fratelli maschi, trasferiti da

Burano al convento pure dei padri somaschi a Castello

scongiuro. Se il quarto dei nove figli fu travolto

vero male umano, quello dei tanti possibili che, nato

melanconico. ¶ Pietro, il secondo dei maschi, prese un’infreddatura

dalle gioie del mondo dei più, divorò una dietro

a un brutale conteggio. Dei nove figli di papà

consorte della robusta razza dei Nerini? ¶ Ebbene sì. Troppo

era che il maggiore dei fratelli avesse fatto vita

di accoglierla. ¶ Col passaggio dei poteri ad Antonio, la

avventura congeniale all’età dei suoi componenti. I nostri

confinante con le abitazioni dei contadini, nella quale il

padroncini sia i figli dei mezzadri, dei quali si

i figli dei mezzadri, dei quali si promosse istruttore

lo annotò nel libro dei conti, tramutandolo nelle equivalenti

con le lunghe abitazioni dei contadini, quindi con stalle

e spartiti dalle file dei gelsi. Paolina la lasciava

stesso per il resto dei loro giorni. ¶ Non doveva

che fletteva il volere dei suoi componenti, ciascuno in

più robusto e gaudente dei Rubbi, si doveva concedere

le generalità: forse uno dei parenti Malanotti che amministravano

a debito nel libro dei conti, per aver amorosamente

A fronte del giudizio dei Medici,” non risparmiò il

in vita uno solo dei suoi avrebbe rinunciato all

salute si era vantato dei profitti procurati alla casa

gran parlare delle ricchezze dei Rubbi finite interamente alle

valendosi anche del parere dei suoi collaboratori e, trovatolo

Bonomo Algarotti, il primo dei quali non doveva aver

Gli aspiranti alla fortuna dei Rubbi si erano infittiti

non parlare di quelle dei cittadini né di quelle

cittadini né di quelle dei nobili forestieri. Ma tutti

attenzioni l’ultima nata dei Rubbi per conquistarla ai

a scegliere nella classe dei nobili valendosi dell’aiuto

su uno solo, quello dei Boldù che candidavano il

la domanda per bocca dei Boldù. ¶ Il mediatore schivò

dialogo e alla riproduzione dei documenti, e che maggiormente

l’altra sera uno dei più scettici della compagnia

presto confutata da uno dei presenti, rimasto per modestia

Manfredini di tacere, uno dei tre designava un patrizio

per perpetuare la stirpe dei Rubbi, perché “noi portiamo

che il più distratto dei lettori non abbia per

suo nome nell’elenco dei pretendenti. ¶ Il conte gli

Angiolo Boldù, non tuttavia dei Boldù del vicino palazzo

tradizione che il corteggiamento dei promessi avvenisse alla presenza

il valore di ciascuno dei possedimenti doveva più o

nome e gli interessi dei Rubbi, usciva perdente sul

affitto dalla consanguinea. ¶ Uno dei presenti, che non poteva

e tre nella vesta dei gentiluomini, la toga di

nella coppia; da parte dei Boldù si cercò un

Giovanni propose il trasferimento dei coniugi nel palazzo di

assiepati intorno a Paolina, dei quali vengono registrate solidità

di fronte al peso dei concorrenti, senza tuttavia rinunciare

il giro d’affari dei Rubbi, moltissimo per un

blandirne l’intera sfera dei sentimenti, delle ambizioni e

farle perpetuare il seme dei Rubbi, sì da renderla

giovani mogli dalla compagnia dei mariti. Un paio di

conto che il male dei Rubbi, dopo una tregua

si ridusse allo stato dei fratelli e dei genitori

stato dei fratelli e dei genitori. Il volto pallido

Maria anche per rispetto dei Miani ai quali la

questo mondo senza decidere dei beni intestati a lei

dispose che la metà dei suoi averi formati dai

trasmise una prima immagine dei propri funerali, l’idea

propri funerali, l’idea dei quali non era in

rinvenire lentamente, prendeva coscienza dei tentativi di distrarla e

cappellano; oppure riconoscervi uno dei non rari accorgimenti dell

dissolse definitivamente lo stuolo dei pretendenti, così si sbarazzò

e nell’ambiente festevole dei parenti Malanotti di Tezze

attiravano altri uomini, ognuno dei quali portava qualcosa, magari

ultima carta a favore dei Marchesini, cercando di svilire

figli fossero da meno dei nipoti? ¶ Paolina, cui pesava

sua intraprendenza, al termine dei sei giorni eccolo salire

altro del giro, ossia dei Malanotti, dei Nerini, dei

giro, ossia dei Malanotti, dei Nerini, dei Tamagno. Bensì

dei Malanotti, dei Nerini, dei Tamagno. Bensì perché sorella

affaticatasi anche nella cura dei loro interessi: e dunque

Nonostante la stretta vigilanza dei fidanzati, a tentare di

ci riesce la reazione dei due sposi alla scalmana

profumi, giovarono al rapporto dei prossimi sposi e nemmeno

nel prevenire le reazioni dei Boldù alla notizia, questione

l’Autore al credito dei pochi che hanno avuto

ma utile nel disbrigo dei piccoli affari domestici. Strinsero

ospitando con la prodigalità dei Rubbi i veri amici

aver trovato nelle ricchezze dei Rubbi un tesoro bastevole

sul Ter-raglio uno dei cavalli inciampò e finì

note le tristi vicende dei Rubbi, sospettò un principio

ancora compreso nel novero dei pochi intimi, appare senz

cugino Tamagno, procuratore anche dei beni di Benizia. Gli

prestigio occupato nella casa dei parenti facoltosi. La nuova

nelle singole parti meglio dei suoi stessi membri. Fu

stupì tutto il fronte dei Carli-Rubbi. Il guasto

mattino varcato la soglia dei cognati, chiedendo però del

padrini i più eminenti dei quattro testimoni di nozze

dai signori Boldù, uno dei quali si era lasciato

finalmente revisore il Provinciale dei padri somaschi, gli educatori

padri somaschi, gli educatori dei giovani Rubbi, che fu

ordinò le si facessero dei pediluvi, che si rivelarono

padrona, parziale col giullare dei fratelli, aveva in animo

veniva ad essere cugino dei Rubbi. Naturalmente il mimo

antivigilia di Natale uno dei tanti perdigiorno che venivano

misura determinante alla felicità dei coniugi, ora ambedue ingrati

a faccia da parte dei Boldù più intimi, e

meno franca di quella dei messi della Sublime Porta

voler rivedere la spartizione dei mobili di cui aveva

Si trattava di uno dei primissimi accordi conclusi dalle

richiedere pure i mobili dei quali si riteneva debitrice

ritiene Benizia, su istigazione dei suoi nuovi parenti, che

tornò a chieder conto dei due materassi che giureremmo

rivalersi depositando il denaro dei coniugi Boldù in una

non schiumoso come quello dei tubercolotici. Stabilì subito che

persuasa dal giudizio concorde dei due medici. ¶ Per preservarla

guidava fuori dell’ambiente dei Rubbi. Tanto fece e

il primo soggiorno padovano dei due sposi. Oltre che

celebre e meglio pagato dei professori di medicina dell

ritrovò respiro. Alle torture dei medici si aggiungevano quelle

accusava dolori ad alcuno dei fianchi, dopo aver fatto

si rifletté lo sconforto dei loro amici. Come aveva

aria portandosi nella frescura dei Colli Euganei. ¶ Il soggiorno

la raggirante strategia propria dei malati trincerati nel loro

volontà e dalla forza dei nervi, anche per incolpare

avrebbe condiviso l’ottimismo dei pochi soltanto qualora la

Diverso era l’ordine dei pensieri che si susseguivano

Donati per la prontezza dei riflessi e l’agilità

domestici, né i figli dei contadini che ne ignoravano

crudele smentita. Con nessuno dei suoi tanti scritti e

accresce con l’avvicinarsi dei giorni fatali. “ ‘Oh Dio

cerca del padre infermiere dei Riformati, un messo a

disse di voler disporre dei propri beni, e fece

quattromila disposte da ognuno dei familiari che la avevano

pregò di acquietarsi. Uno dei versi di Paolina era

impedimento al più acuto dei suoi desideri? O nella

benché più scopertamente avaro dei rimanenti tre fratelli maschi

si portò alla corte dei Savoia per ottenere un

primo nucleo del circolo dei Vegetabili, i cui membri

Quercia), della futura Accademia dei Pugni e del successivo

La dispendiosa vita milanese dei conti Carli suscitava mordaci

liquidazione delle due aziende dei Rubbi. Se ne fece

Firenze, dove fu uno dei primi padri a sfidare

per l’eredità. Primo dei quattro figli maschi, una

diritti del maggiorasco (uno dei due istituti, insieme al

arrogò la quarta parte dei beni restanti. Com’era

spettava della casetta e dei campi sul colle Cere

stessi animatori dell’Accademia dei Risorti che nonostante il

Lucchesi, insegnante al Collegio dei nobili, prima scuola dello

di ritorno dalla guerra dei Sette Anni nelle file

appoggio di almeno uno dei due Stati concorrenti. ¶ Decise

al marito il consiglio dei medici locali, e gli

alla protezione di due dei cavalieri serventi, il Lezze

Rizzo, ma per soggezione dei sudeti cavalieri”. Le accordò

piccolo gruppo di amici dei coniugi, conosciuti ai loro

maestranze pur importate, frode dei dirigenti più fidati, soprattutto

lontano dagli interessi immediati dei due governi che quasi

i quali al disprezzo dei cittadini opponevano un accanito

del maggiorasco ai danni dei fratelli, ora, per tamponare

il favore del circolo dei Verri e, sul piano

il Matrimonio”. ¶ Finito uno dei suoi consiglieri con metà

meticolose, da miglior conoscitore dei problemi milanesi, per imporsi

Rubbi, ospite del collegio dei nobili, il quale era

la pazza e minacciava dei colpi di pistola, così

di casa Boldù: quelle dei figli di Benizia, Paolina

indicato, con la controprova dei classici e della propria

insinceramente accoglieva nel novero dei preservati l’anziano collega

passato, lentamente si sbarazzò dei principi libertari accolti soprattutto

poi affidato ai collegi dei nobili di Milano, Capodistria

Agostino per l’autore Dei delitti e delle pene

a provvedere alle famiglie dei figli, agevolandone la carriera

Rubbi? L’alienazione totale dei suoi amici, le immense

tutto il detestabile corredo dei suoi dipendenti; e l

calvinismo, era diventata rifugio dei liberi pensatori; e quando

lo rendeva erede universale dei beni materni. Il padre

istanza “in benigna considerazione dei fedeli e zelanti servizii

all’usufrutto delle sostanze dei Rubbi, però le trasformò

Si era liberato definitivamente dei “Pantaloni”, nulla lo teneva

anche lui dall’Accademia dei Risorti e benvoluto dal

al padre, divenuto decano dei consiglieri di Stato nel

uomini la falsa massima dei pseudosofi, che non hanno

con lui l’avanzata dei Franchi ridiventati Galli, rallegrandosi

Franchi ridiventati Galli, rallegrandosi dei successi riportati dall’Armata

pur specializzatosi nello studio dei suoi “socj” Voltaire e

il Gravisi la genealogia dei Carli, ricavata dalla consultazione

sicura disfatta ad opera dei contadini inferociti e delle

perché paventava la confisca dei beni inutilizzati, chiamava i

agli interessi istriani. Uno dei due rappresentanti cittadini vi

Duomo l’intero corpo dei gentiluomini. A mezzanotte i

povere, mantenesse agli studi dei giovani indigenti, costruisse nuove

scoperto che le iniziali dei nomi dei suoi cinque

le iniziali dei nomi dei suoi cinque componenti, distribuiti

a settantasette anni, ultimo dei Rubbi e ultimo anche

Rubbi e ultimo anche dei Carli. ¶ NOTA BIBLIOGRAFICA E