Vittorio Alfieri, Bruto primo, 1787

WASHINGTON ¶ Il Solo nome del liberator dell'America può

in fronte della tragedia del liberatore di Roma. ¶ A

non mi credo indegno del tutto di mescere al

quel ferro sol fia del mio pianger fine. ¶ Bruto

io la macchia anco del nome, ¶ cui comune ho

versandolo. — Ma, cresce ¶ già del popolo folla: eccone stuolo

è giunto, ¶ tutto asperso del sangue della figlia, ¶ Lucrezio

figli, ¶ mentre coi figli del tiranno in corte ¶ io

compirla. — Al fero ¶ immutabil del padre alto proposto, ¶ tu

Ecco il drappello, ¶ doppio del nostro almen, ver noi

ecco a noi venirne ¶ del tirannico stuolo un uom

Bruto; o egli è del popol parte. ¶ Ed era

Collatino a dignità novella ¶ del tutto in Roma: ed

dal fero brando illesi ¶ del re tiranno; e voi

Popolo ¶ Romper, disfar, spegner del tutto in pria ¶ tiranni

brevi ¶ detti, per bocca del gran consol Bruto. ¶ Vero

Spenta è Lucrezia, e del delitto ei chiede?... ¶ Mamilio

E Sesto, al fianco ¶ del padre, anch'ei veniva

che rimarranno monumento eterno ¶ del regio orgoglio e del

del regio orgoglio e del di lui servaggio: ¶ ed

Non rideva egli allor del pianger nostro? ¶ Mamilio ¶ — Dunque

m'impone: al tramontar del sole ¶ fuori esser dei

dell'amistade nostra, ¶ sento del suo destin pietà non

assoluto ¶ comando il vuol del vostro padre. — Oh quanto

fea noto ¶ questo pensier del re: gridano allora ¶ tutti

miglior, fino al tornar del padre. ¶ Veggo or perché

il ritorno ad affrettar del padre. ¶ Mamilio ¶ Franco parlai

cielo! ¶ che mai sarà del padre?... ¶ Tiberio ¶ Oh giorno

dei nomi ¶ la clemenza del re. Col foglio a

me date in man del genitore: a rivi ¶ scorrer

ma, se amor vero del padre, ¶ e di Roma

ascoltar di bocca ¶ propria del re le sue discolpe

voi, presente il re, del nuovo ¶ misfatto orribil del

del nuovo ¶ misfatto orribil del suo figlio infame; ¶ a

l'assoluto incalzante ordin del padre? — ¶ Ma, donde tanto

giungi, o Bruto. ¶ Già, del tuo non tornare ansio

l'insegne ¶ in Ardèa del tiranno. Oh! quai di

In armi ¶ all'ingresso del foro, in doppia schiera

tuoi... Ma pure ¶ peggior del danno è l'aspettarlo

purché Roma sia libera del tutto, ¶ udir poss'io

n'ebbi, in udir del rio Mamilio i caldi

amici tuoi, ¶ anima son del tradimento, e parte, ¶ primi

mano io 'l vidi ¶ del traditor Mamilio: il feci

toglie ¶ quasi il senso del mio... Ma, chi sa

o padre?... Ah! se del padre il pianto, ¶ sovra

pianto, ¶ sovra il ciglio del giudice severo, ¶ attesta almen

attesta almen, che noi del tutto indegni ¶ di tua

padre cittadino... O figli, ¶ del vostro errar cagion non

tornarne al vile ¶ giogo del re. Né soli i

tanti, e sì feri, del civil servaggio ¶ provato ancor

Collatin, tel chieggo ¶ e del senato, e de' patrizi

e l'ira ¶ giusta del ciel... ¶ Valerio ¶ Ma i

tiranni; o assorti ¶ sien del Tebro fra l'onde

tiranni... ¶ Valerio ¶ E pera ¶ del servir nostro ogni memoria

racchiusi or nel profondo ¶ del cor si stieno i

questi. ¶ Popolo ¶ Oh pietà! Del fratel suo, ¶ mirate, ei

crediate: o entrambi ¶ siam del pari innocenti, o rei

pari innocenti, o rei del pari: ¶ scritto è nel

nol fossero, eran figli ¶ del consol: scritti eran di

Udito i sensi ¶ han del console i rei... L

stato ¶ mirate or voi, del padre... Ma, già in

sento il cor... Farmi del manto è forza ¶ agli