Enrico Panzacchi, Teste quadre, 1881

voglia vedere una diminuzione del suo merito, a mio

eccitamenti immediati ed esclusivi del tatto, dell'udito e

spenda intorno le carezze del suo pennello fiammingo; più

indugi e le intermittenze del dramma, a costo anche

per tutti i meati del mondo zolesco; ed ecco

in viso dalle appendici del Voltaire. ¶ Nei nove romanzi

Ma se i teoremi del Roman experimental, così spostati

critica positiva, l'idea del romanziere rimane nella sua

In Italia la storia del romanzo è tutta da

Altri invece mostrano padronanza del proprio soggetto e vigoria

intrinseca e finale bontà del lavoro. Anzi lo scrittore

in mente la lettura del nuovo libro di Luigi

E non era discorso del tutto nuovo, perchè ne

si scompagna dall'animo del sig. Capuana un solo

questa Giacinta la descrizione del giardinetto domestico di casa

casa Marulli, la figura del prete buono che compare

ch'essa abbia coscienza del vitupero. È il principio

esteriori che dia ragione del grande e tragico amore

ad esplicazione e complemento del ritratto della protagonista, noi

buia e malata cavità del suo spirito abbia tratta

pudori dell'anima e del corpo per trattenere e

proposte e le offerte del vecchio libertino e ingoia

ci ripagasse della bruttezza del soggetto, gettando nell'animo

Capuana ci ha dato del Courbet e non sempre

a giacere in quello del drudo domestico e di

lubricità e l'animo del lettore non rimane in

sorregge o la potenza del maestro o certo proposito

autore, ogni altro interesse del dramma restan languidi, smorti

lettori ricapitoliamo l'effetto del romanzo letto dentro di

autore innamorato anch'esso del dettaglio lascivetto, vi gira

che nella economia complessa del romanzo egli con questa

mi consenta egli, gentile del pari che valente, un

in lui alcuni difetti del romanziere discendono per fil

di logica dalle opinioni del critico. Egli, portando arditamente

modo la lotta perpetua del bello e del brutto

perpetua del bello e del brutto, credo all'impero

ove la concezione speculativa del mondo e della vita

delusa che si accorge del malvagio lavoro, l'arte

accosta a parecchie conchiusioni del pessimismo filosofico, considera anch

contro le puerili soddisfazioni del dilettantismo, alle quali contrappone

e per le arti del disegno mi basterebbe citare

melanconiche dello Schiller35 e del Lenau, nè il fatalismo

nè il fatalismo pauroso del Werner o le cupezze

o le cupezze romantiche del Tieck o le micidiali

già picchiava alla porta del secolo. Ma le lettere

secolo. Ma le lettere del giovine Werther non fanno

una effimera febbre giovanile del suo autore e si

premise poi alla edizione del funebre epistolario, diretta al

commovimenti politici e religiosi del suo tempo; in mezzo

più.» ¶ Il racconto documentato del Masi è tutto una

storica di questo giudizio del dotto tedesco. — I documenti

Inferno» — In queste parole del diplomatico veneziano è come

è che nell'Italia del secolo decimosesto, quasi tutti

ringiovanirsi «la vecchiezza inferma del cattolico rito.30 » Quel sentimento

demolizione. Ma l'epoca del Rinascimento italiano è come

sapete come sul finir del secolo scorso e sul

quando (come dicevano quei del Conciliatore) le Alpi non

quella derivazione ne rimanga del tutto celata. Così in

della letteratura straniera sono del pari manifesti: e nelle

manifesti: e nelle tragedie del primo, vedi mescolarsi e

mentre nell'anima forte del Livornese aleggia lo spirito

uomo viveva presso che del tutto fuori dall'ambiente

certamente al polo opposto del concerto di letteratura europea

abbisognava della cultura generale del suo tempo, mentre poi

lo chiama un effetto del contagio che corre e

torrenti insieme alla luce del sole, destinato a resistere

a tutte le malignità del tempo e attraversare incolume

profonda e squisita italianità del Giusti voi l'avete

a tutti gli atteggiamenti del pensiero e, sieno pur

mano che le poesie del nostro serpeggiavano da un

certe essenze nei barattoli del farmacista, ma ricca di

una frase francese o del dialetto a desinenze toscane

sa quanto. La presenza del suo simulacro mi richiama

agisce sulle condizioni morali del proprio tempo, ma ne

che perseguitavano le poesie del Giusti come il più

arguzie facete e vuote del Pananti, ma traeva il

versi. La vita pubblica del nostro (se si può

bisogni veri e variabili del paese — non questi a

entusiasta lanciando i voti del cuore e i canti

in mezzo ai rovesci del 48 e 49, rifugiandosi nella intatta

guardare, con noi, sorridendo del suo riso arguto e

è temerario, i pensieri del poeta cittadino?... Che direbbe

cittadino?... Che direbbe ora del popolo italiano, egli che

entro la bozza greggia del marmo, e lo salutava

e colla vita degna del verso, non siano tutti

e per la vastità del tema brevissimo, (avevo i

devota cura i pregi del personaggio in quel giorno

se, abbandonandomi all'impeto del panegirico, io avessi oltrepassato

campagna che il giorno del Santo, non solo fanno

voler abbassare, al confronto del Giusti, Foscolo, Monti, Niccolini

senza prevenzione il passo del mio discorso che si

che in esso dico del Giusti e per le

ha scritto le ottave del Sant'Ambrogio, La terra

discorso qualunque, o queste del Manzoni al Giusti sono

chicche inimitabili, le poesie del Giusti, in quella stessa

alla Comtesse de Chalis del Feydeau e ad altri

noi la nota luminosa del carattere dell'Autore. — Sulle

una delle prose migliori del nostro tempo; nè mai

sua fata, gli autori del pari che i libri

prime hanno la data del 1832, le ultime vengono fuori

infaticabile panegirista delle liriche del Manzoni s'aspetta di

si dispaiono da quelli del poeta degl'Inni, ma

una foggia di poetare del tutto diversa. Il Manzoni

chiarissime dinanzi alla mente del lettore. Il Tommaseo invece

pensare leggendo molte poesie del Tommaseo massime le più

è che questo asceta del secolo decimonono sentì fortemente

artificioso, come nella Volupté del Sainte-Beuve, ma uscenti

alquanto nella sua descrizione del Sacco di Lucca, e

d'indignazione. Alcuni amici del Tommaseo (che già a

Torino usciva una critica del romanzo in cima alla

articolo. ¶ Eppure nell'animo del Tommaseo trovavano modo di

solo dei moti umani del suo cuore egli si

desiri, ¶ E l'angel del rimorso e dell'amore

a mente alcuni versetti del Cantico dei cantici; e

animo e i sensi del vescovo, il contegno della

sia memoria, le dicea, ¶ Del mio dolore. — Ed ella

assai notevole delle poesie del Tommaseo è lo studio

tutti i poeti italiani del suo tempo prediligevano i

o i decasillabi galloppanti del Berchet o spaziavano comodamente

nè ai nostri lirici del trecento. Basta guardare, fra

torre ¶ Ascolto, al sommo del petto il core mi

banchetto sedè ¶ La fame del popolo re; ¶ Nutrì, senza

cui bevono è pien ¶ Del sangue del fiacco suo

è pien ¶ Del sangue del fiacco suo sen. ¶ ················ ¶ L

in mezzo ai difetti del tempo, dello scrittore e

italiana, e sulla potenza del numero: una proposta di

parte adesso la questione del loro valore filosofico) somministravano

nè colla partigianeria riformista del Mac-Cree, nè collo

volteriano che agli umanisti del secolo decimosesto (papa Leone

fra loro della potenza del proprio ordine. ¶ Il Masi

come una propaggine necessaria del Rinascimento italiano, il quale

oltrepassare anche i confini del dogma riformato e quindi

ha trovato la formola del libero esame... E così

perturbare le antiche armonie del mondo morale, le nazioni

che concerne la unità del disegno ragguagliato all'intendimento

e allo stesso titolo del volume. — Tutta la prima

di Francesco Burlamacchi e del suo grande e infelice

che erano la potenza del Papa e dell'Imperatore

esclusivamente politico, alla maniera del Guicciardini e degli uomini

sottrarsi alle severe ordinanze del Governo della repubblica e

Roma protestante dalle persecuzioni del Santo Uffizio, che omai

circolazione, togliendolo dalla Biblioteca del principe di Piombino in

la gioia (gloriosam laetitiam!) del popolo cattolico colla totale

II. ¶ Nella seconda parte del volume, sotto la modesta

qualche passo sulla via del pessimismo di Giacomo Leopardi

lo tolse all'uggia del pensiero aggrondato e solitario

cui entrarono nell'anima del poeta l'aria e

Povero l'ideale giacobino del Carducci? Sarà benissimo, ma

al moribondo Goffredo Mameli. — Del resto poi se la

occupare. E non dubiti del resto il signor Hillebrand

per tutti i personaggi del Terrore, — compreso quel caro

duellanti concezioni della vita, del mondo, dell'arte — e

ma l'intimo organismo del suo ingegno, quale si

il Carducci. Alla pienezza del giudizio intorno all'opera

tempo smorzati o spenti del tutto gli effetti, che

alcune qualità meramente soggettive del poeta producono ora nella

quali integrare il giudizio del poeta e dell'epoca

qualche tempo la nota del poeta ci suona da

potentemente signoreggiato dalla idea del dovere; e questo è

valore dell'uomo e del libro rimane intatto. ¶ Anche

escluso il grande libro del vescovo d'Ippona. Dante

con Temistocle la scienza del dimenticare, o almeno dagli

ed ecco il segreto del vederle così spesso e

allora dai misteriosi penetrali del cuore umano si leva

di tutto lo splendore del nome e dell'arte

quando vuole la tromba del giudizio finale; io verrò

fo io a' piedi del tuo trono, e poi

preambolo; ma nell'opera del Ginevrino, in mezzo alle

Europa, e la dignità del gentiluomo veneto si perde

prima all'ultima pagina del suo libro, si pianta

ammira in ragione diretta del male, che le fanno

da lei nell'animo del figlio quel complesso di

e la prepotente volontà del bene. D'Azeglio per

grandi e riparabili mali del paese e degli individui

visibilmente se ne compiace; del male si limita a

me lo biasimerei invece del contrario. Documenti dell'umana

che l'autore dà del suo tacersi, e ripentito

primo tirocinio nell'arte del disegno, si mette per

animo quel giusto sentimento del vero senza il quale

quel tanto della poesia del suo animo, che non

non trova nell'opera del pennello bastante significazione; e

della penisola. «Al calor del dipingere aggiuntosi così il

leggessi le pagine relative del Guicciardini; e cominciai subito

chi ha sicuro convincimento del suo potere. Colla stessa

generale, poi il presidente del Consiglio de' ministri, poi

accennerà a venir meno del tutto, troverà lo stesso

egli chiama la ginnastica del sacrifizio. «Mi venivo esercitando

sarà sempre. La conquista del bene è cosa ardua

in Roma la ginnastica del sacrifizio si riduceva a

grandi antichi le ricordanze del modo deliberato con cui

esaltazioni e gli avvilimenti del misticismo fiorirono allora anche

conferma di questo voto del suo cuore: ed egli

rimutata l'atmosfera letteraria del nostro paese. E non

fa intorno alla autorità del suo nome; quando noto

bisognava fare a meno del Carducci; bisognava ostinarsi tutti

quale al primo comparire del poeta, sbirciatolo e tastatogli

e tastatogli i bernoccoli del cranio, constatò e sentenziò

rimasti fedeli alla opinione del toscano critico su lodato

gusto e sulla estimazione del pubblico. Non già che

chè anzi, a testimoniare del nesso e della continuità

diversa, in parte nuova del tutto. So bene che

fedele delle odi giovanili del Carducci. — Ma se vorrà

riabbracciare tutta l'opera del poeta anche dov'era

spropositare anche sul conto del nuovo poeta italiano così

bel lavoro per ragione del tempo, in cui fu

le forme della fede del beato trecento: era come

proseguire un apostolato letterario del quale era sceso in

in campo paladino zelante del pari che poderoso. Erano

a tutti i vincoli del vecchio classicismo, anzichè seguire

le esagerazioni della scuola, del partito e quasi non

fede alla prima maniera del poeta. Ma già questo

sempre inspirano i canti del giovane poeta; e m

bene delle lettere e del paese che a queste

tutta la industria tecnica del Carducci negli anni, che

e una buona parte del lavoro rimarrebbe sempre ascosa

luna, nobilita un pensiero del De Musset e scaglia

che porta la data del 1858 ha un cenno descrittivo

passata per l'anima del poeta. ¶ Ricordi tu le

tu le vedove piaggie del mar toscano, ¶ Ove china

le nubi... ¶ siamo usciti del tutto fuori della poesia

più sopra, è dileguato del tutto; signoreggia invece il

silenzio divino, l'odore del timo e dell'erba

numero alto la finezza del gusto, l'impeto del

del gusto, l'impeto del sentimento, la profonda maestrìa

il metro all'indole del soggetto etc. — Penso ancora

dal di fuori; qualità del resto che egli ha

tutti i poeti italiani del nostro secolo, Manzoni e

giunta le frequenti imitazioni del poeta (ed egli stesso

dei versi i sonetti del Casa, è intessuto tutto

tutte le composizioni originali del poeta sinigalliese e, in

sdegnoso e le speranze del poeta giovinetto proponentesi di

coi nostri grandi scrittori del Trecento. Di quando in

intimo e continuo tessuto del suo stile, ma figurano

salvatiche impigliatesi ai capelli del poeta, mentre rompeva o

trovate liriche e satiriche del poeta tedesco. Se l

versi e in prosa del fiero assalitore italiano. Heine

suoi frizzi più su del piedestallo di porfido ove

miglior cosa nelle poesie del Nostro, anzitutto perchè divido

rime tristissime in morte del fratello e l'altra

cupo invade l'anima del poeta; uno di quegli

egli che la storia del melodramma vorrà acconciarsi al

l'applicazione nello scorcio del passato secolo e nel

amo dirlo colle parole del Blaserna, pensò che era

si mettono alla testa del movimento col fine di

i grandi cantanti italiani del secolo scorso portarono nell

nella storia dei fattori del Melodramma nè anche si

torto le ricchissime tradizioni del melodramma, massime nella parte

di recente, a proposito del secondo atto del suo

proposito del secondo atto del suo Siegfried ov'è

entra direttamente nella storia del melodramma: ma in che

lui vagheggiata; alla maniera del meccanico intento da più

opere stavano a confronto del suo dramma musicale come

uomo. Esempio: la musica del quart'atto degli Ugonotti

raccogliendo il segreto pensiero del nostro Autore. ¶ 8 ¶ Le opere

rapidamente guadagnando il favore del pubblico; ma insieme alle

più rinfocolate dalle repliche del maestro. Il polemista insomma

insomma guastava il lavoro del compositore per ciò che

che toccava le simpatie del pubblico. — E direste questa

per buona la musica del Tannhäuser, bisognava per giunta

fra i primi compositori del nostro secolo, anche dai

ad essere gli arbitri del gusto, ad affinarlo, a

seguendo che le esigenze del mio soggetto, io di

essa i precedenti lavori del Wagner? Segna un progresso

modulazioni ed ogni scena del dramma nata a un

elementi ricompare all'inverso del primo, minacciando nuova e

funesta sproporzione nell'organismo del melodramma. ¶ Dal palcoscenico è

aggirano sulle note limitate del linguaggio normale, mentre quelli

novità rimpetto alla successione del dialogo rigorosamente mantenuta come

Isotta può rendersi conto del senso profondo di stanchezza

commento perpetuo lo svolgimento del dramma e il discorso

solo quando la poesia del dramma fosse tanto elevata

già i segni patenti del disaccordo in sè medesimo

poeta è proprio degno del musicista. ¶ Ancora: si vuole

minimi termini, se pure del tutto non lo uccide

da fuggire gli abusi del canto convenzionale e fiorito

rispondeva a' veri bisogni del tempo e dell'arte

e dell'audacia innovatrice del suo Autore, ma non

compositore tedesco e ammiratore del Wagner) era forse la

alcuni bei la squillanti del tenore Vogel, proprio come

maniera, alla musica melodrammatica del Lohëngrin, del Vascello fantasma

musica melodrammatica del Lohëngrin, del Vascello fantasma e del

del Vascello fantasma e del Tannhäuser, la quale malgrado

che nella prima metà del secolo passato bazzicavano in

versi pareva caduto quasi del tutto in disuso, ed

poesia e sulla decadenza del Parnaso italiano. ¶ In questi

Martino, la storia letteraria del secolo decimonono non potrà

non esagerare l'importanza del Carducci affermando che a

tacitamente scambiatogli dalla musa, del suo interno plauso, di

che i primi autori del Rinascimento ed i contemporanei

studiare il difetto fondamentale del metodo l'abbiamo da

paragonata a quella posteriore del Cimento, genuina derivazione della

passi sta al rigore del metodo, ma come la

istà immobile nel centro del mondo, non ha nè

colla seconda e' fa del medesimo sistema una prova

due aspetti della filosofia del Bruno noi riscontriamo in

disciplinarsi, rattemprarsi nello studio del vero, abbandonando le vane

quasi tutti gli ingegni del Rinascimento. Essi accolgono in

aveva scoperto nelle passioni del cuore umano le vere

per il mistico significato del numero sette; perchè sette

primo e più sostanziale del miglioramento metodico. — Vi ha

scure nella vera radice del male. Doveva anzitutto, col

e compiersi l'opera del Rinascimento. Egli fece ancora

più: antivide le esagerazioni del suo sistema, e pensò

così colla potenza meravigliosa del suo ingegno critico il

scrive colla splendida maestà del secolo anteriore, innestandovi una

perfino la squisita ricercatezza del Tasso e non s

impeto nuovo l'età del Rinascimento, due difetti capitali

sconfinatezza presuntuosa nella estensione del sapere, sforzo di unità

aver fede nelle leggi del pensiero, che occultamente, e

con loro? ¶ L'epoca del Rinascimento italiano meriterebbe un

ultime conseguenze la dottrina del libero esame o si

che questo gran libro del mondo non fosse scritto

Galileo adunque tenne via del tutto opposta a quella

abitudini e preoccupazioni scientifiche del suo tempo. Cansa con

può le metafisicherie fuori del regno della fisica, sta

gravi, domani le oscillazioni del pendolo, poi le leggi

mi quietassi sulla verità del fatto, poichè così mi

guadagno nessuno mi arreca del quomodo.» L'an sit

sia, alla intera cognizion del quale possano arrivare i

smania sistematica la sorgente del male, si niegò reciso

le quali avevano tutte del verosimile! S'elle fossero

cui si contenne, e del quale gli fa rimprovero

Galileo, la profonda originalità del suo metodo. — E tutto

melodrammatico. ¶ Quando, nei primi del mese scorso, mi decisi

con fede le notizie del nume ignoto: rassegnatevi, non

risurrezione alle pie donne del Vangelo. — ¶ Ma appena udito

Monteverde coll'audacia inconscia del genio trasformava la tonalità

genio trasformava la tonalità del canto magistrale e lo

abbracciando le vaste regioni del dramma, vi pianterebbe in

compreso che il paragone del divario fra un'opera

cita meritamente come iniziatore del suo sistema melodrammatico Cristoforo

arrestare nel maggior caldo del dialogo il cantante per

indefinita» un concetto ancora del tutto subbiettivo il quale

saranno avvenuti nell'animo del maestro e ben altro

che in Italia. Taccio del Beethoven nel Fidelio, e

Beethoven nel Fidelio, e del Weber, che spontaneamente ei

in Francia un dramma del signor Ponsard ha subitamente

trascende ogni altro ordine del merito nella scienza. M

de' Sofisti, l'età del Rinascimento colla critica dell

albero enciclopedico. ¶ L'epoca del Rinascimento scientifico, che fu

si paragonino la fisica del turennese con quella del

del turennese con quella del fiorentino, appare che le

potevano mancare. Il silenzio del Cartesio rispetto a Galileo

a tutti gli scienziati del suo tempo: dirò di

si risolverà nella attestazione del capital merito di Galileo

trascurata affatto nelle trattazioni del metodo. Gioberti proclama l

Gioberti proclama l'importanza del collocamento o giacitura delle

al tempo. Omissione non del Gioberti solo, ma in

in genere degli investigatori del metodo, che talvolta s

altro che l'applicazione del massimo criterio della scuola

giudicare l'intimo movimento del pensiero filosofico e scientifico

problemi, tanto psicologici che del mondo esteriore. La forza

sue forze subbiettive e del progresso storico fatto in

è costretto a chiarirsi del contrario, fa le meraviglie

vo' dire l'orrore del vuoto, e il vuoto

princìpi. Si tien conto del fondo comune che è

muore. Si tien conto del movimento e mutamento in

quanto dire l'antitesi del rigoroso processo scientifico e

il teatro della storia del pensiero, hanno versato a

piene mani nel tesoro del sapere comune studi e

abito negativo e sofistico del pensiero col quale esso

naturalmente; poichè alla baldanza del troppo affermare la mente

natural reazione, la smania del negare e il disgusto

ne' bisogni della scienza del suo tempo, da poter

tira addosso gli odî del volgo zotico e dottrinario

più riposta e sostanziale del carattere, mi pare di

nelle nostre lettere, e del quale non seppe in

fuori dal viluppo enciclopedico del sapere de' suoi tempi

la fisica, per opera del suo ingegno critico validamente

non riesce mai inutile del tutto; ma in quei

giorni. Studiando quest'epoca del Rinascimento, si manifesta un

studiare calorosamente le leggi del metodo, a cercare le

a cercare le fallacie del metodo antico, a proporre

vorrebbero impiegare nella ricerca del metodo, tanta importanza avea

opportuno notare come Galileo, del pari che in tutto

dei suoi tempi, parlando del filosofo di Stagira. Mentre

Stagira. Mentre alle adorazioni del medio evo succedevano le

nello sfuggire le fallacie del discorso, indirizzandolo e addestrandolo

di tutti gli uomini del mondo... Voglio aggiungere per

scolari suoi, dei processi del maestro, non ritennero che

cronotesiaco, dopo l'applicazione del quale si rendeva solo

sguardo e dell'ali del genio, non li avrebbe

ampiezza e l'arduità del cammino alle sue forze

al vivo i raggi del sole. A questo secondo

battaglia vittoriosa. L'occhio del poeta di tanto in

quello dello sfidatore e del vendicatore. Perfino sul letto

aspetti della viltà e del ridicolo sono coraggiosamente mostrati

pur discendendo pei gradini del pervertimento elegante, la bella

a indovinare l'atteggiamento del suo spirito: ¶ ················ ¶ Io scelsi

folli ¶ Gozzoviglie talenta e del supremo ¶ Sfarzo e del

del supremo ¶ Sfarzo e del vizio e del delitto

e del vizio e del delitto immane? ¶ Questo offrire

lieve piede ¶ Più su del capo alzando? A questo

quella rappresentazione quasi vertiginosa del mondo romano che si

nel petto la spada del legionario germanico, toglie di

eccellente sotto l'aspetto del disegno e del colore

aspetto del disegno e del colore; mi fermo soltanto

Mondes, come i seguaci del Comte e del Littrè

seguaci del Comte e del Littrè vagheggiano anch'oggi

anch'oggi l'idea del progresso umano, se non

non nella purezza chimerica del Condorcet, certo alla stessa

di Vittorio Cousin o del Saint-Simon. L'età

vero e legittimo patriarca del pessimismo letterario in Francia

fiorire un poco prima del 1830, e venendo giù man

la Bohème, la letteratura del secondo impero fino a

accento fatidico le speranze del genere umano; ma anch

Egli canta l'epopea del Verme, il simbolo della

Italia nasceva il precursore del pessimismo moderno. Leopardi, poeta

primitiva, le due affermazioni del pessimismo scientifico ed artistico

fatto dà alla questione del Pessimismo in Italia una

e là nelle pagine del Foscolo si sente come

mondo moderno è quasi del tutto spento, e ciò

versi battere il cuore del poeta, quale si manifesta

Troia e pel valore del suo Ettore «infin che

fa innanzi col verbo del dolore annunziato come realtà

rapidissima. Leggete la Storia del genere umano: in questa

fantastico trasparentissimo, i termini del pessimismo sono già nettamente

inganno. «L'essere pieni del suo nume vince per

nell'animo grandemente offesa del loro ritorno.....» ¶ Il sistema

Schelling, dello Schopenhauer e del Hartman; potrà via via

All'opposto nella poesia del Leopardi il pessimismo, che

già il vertice sommo del pensiero speculativo di lui

a filosofare, oggi noi del sommo poeta non avremmo

in basso, lo spirito del poeta appare gagliardamente e

vita e dal culto del suo vecchio ideale; amore

ultimi tempi. L'odio del poeta al mondo, alla

se la parte migliore del viver nostro è come

è come il sabato del villaggio che precede un

importa se nella notte del dì di festa un

me le ultime poesie del nostro. Nella Palinodia a

la più perfetta lirica del Leopardi che esiterei nel

uccelli e il Canto del gallo silvestre. ¶ Con ciò

da quella annata terribile del 1819 in cui, lasciato per

si raccolse nelle tetraggini del suo meditare. ¶ Pur troppo

Villot, pag. 66. ¶ [5] ¶ La teoria del suono ne' suoi rapporti

così potenti sul cuore del canto di Guadagni, Farinelli

le scene più appassionate del Tristano ed Isotta senza

fra loro!.. ¶ [13] ¶ Appunti bibliografici del Monitore di Bologna. 1873. ¶ [14] ¶ Vedi

alle poesie, nella edizione del Barbèra. ¶ [15] ¶ Jeunes-France. — Préface

nel Figaro, supplemento letterario del 22 dicembre 1878. ¶ [23] ¶ Avverta il lettore

e i risultati diversi del moto riformista in Italia

Ho citata l'autorità del Carducci per vedere se