Enrico Panzacchi, Raffaello Sanzio da Urbino, 1893

scrivere per la tomba del pittore d'Urbino un

dai suoi contemporanei e del vuoto grande e doloroso

e morì il 6 aprile del 1520 nel Venerdì Santo. Il

giorni scompariva nella fantasia del popolo. Di più, aveva

diedero naturalmente alla fantasia del popolo, e non del

del popolo, e non del popolo soltanto ma anche

rende conto della morte del pittore d'Urbino, osa

spezzate per la morte del pittore d'Urbino come

spezzarono per la morte del Nostro Signore. Lapides scissi

di lamentare la scomparsa del gentile pittore. Baldassare Castiglione

dolore per la scomparsa del grande artista. ¶ Di quest

narrare dei primi anni del pittore d'Urbino. Dice

fu mandato alla scuola del Perugino in Perugia. La

che egli nella scuola del Perugino non entrò se

in ordine all'arte del proprio tempo. Amando moltissimo

questa speciale cultura artistica del buon Giovanni, è rimasta

Vinci, Andrea Mantegna. Sopratutto del Mantegna, il padre di

probabile che agli orecchi del figlio, ancora fanciullo, pervenissero

altri pittori, gli elogi del grande discepolo dello Squarcione

dovè essere l'insegnamento del padre, in quell'epoca

e nelle prime teste del figliuolo di Giovanni. Solo

più tardi, nel Sogno del Cavaliere e nella Incoronazione

ad esprimersi il magistero del suo secondo maestro, Pietro

da poco dalla mano del giovane artista. ¶ Questo quadro

una singolarità tutta propria del suo ingegno e contiene

confrontandolo ad una stampa del quadro consimile che il

occhi lo stesso quadro del Perugino, tanto la imitazione

svelare le qualità individuali del suo ingegno per modo

si dipinge la Disputa del Sacramento nè la Madonna

inquantochè lo spirito artistico del pittore di Urbino ebbe

di Perugia; il magistero del Vannucchi e del Pinturicchio

magistero del Vannucchi e del Pinturicchio, non sarebbero bastati

sua e l'anima del suo secolo. E in

di tutta l'affezione del popolo, Guidobaldo da Montefeltro

quale, seguendo l'esempio del suo predecessero, il duca

e moltiplicarsi le facoltà del suo spirito. In mezzo

anche le maschie virtù del suo tempo; che seppe

nobilissima idealità il tipo del gentiluomo del Cinquecento, con

il tipo del gentiluomo del Cinquecento, con un libro

artista mondano, l'artista del suo tempo, la cui

insisteva sempre (il libro del Cortegiano ne fa fede

usi delle corti e del così detto mondo elegante

pieno conto della educazione del giovane artista. ¶ II. ¶ Chi

periodi della vita artistica del grande toscano si chiusero

sconfitta. La vita invece del nostro pittore ci presenta

Porta ne ha 35; Andrea del Sarto, giovinetto, comincia a

Sandro Botticelli, ricordo glorioso del Quattrocento, volge al termine

e dipinge la Madonna del Granduca e la Madonna

Granduca e la Madonna del Baldacchino. Richiamato per breve

maestri fiorentini e specialmente del Frate di San Marco

nelle collezioni di Oxford, del Louvre, della Galleria Pitti

il componimento della Deposizione del suo maestro il Perugino

nella vita di Sebastiano del Piombo, dice che al

alti e liberi spiriti del suo tempo. Egli fu

delirio faraonico, alla esecuzione del quale la basilica di

dinanzi all'ingegno dantesco del grande fiorentino, il quale

basterà ricordare i nomi del Suardi, del Perugino, del

i nomi del Suardi, del Perugino, del Peruzzi, del

del Suardi, del Perugino, del Peruzzi, del Sodoma), egli

del Perugino, del Peruzzi, del Sodoma), egli dice a

più insigne nella vita del grande artista; è il

quindi volgarizzare la maniera del terribile fiorentino. Questa sua

senso della voce e del gesto arrivi ai lontani

arrivi ai lontani termini del suo uditorio.... ¶ IV. ¶ Fedele

antico. Checchè ne sia del suo disegno delle tre

ora la invidiata ricchezza del Vaticano, erano già stati

soldataglia, fu incaricato Sebastiano del Piombo. Cattiva scelta! Sebastiano

Piombo. Cattiva scelta! Sebastiano del Piombo, l'invidioso, il

per esempio, le pitture del Pinturicchio nell'appartamento di

uscite ieri dal pennello del suo autore, perchè nessuno

che le pitture neglette del Pinturicchio ora sorridono di

spirito davanti alla grandezza del pittore d'Urbino. Il

in presenza della apoteosi del cattolicismo alleato con l

figure, tutta la gloria del secondo Rinascimento italiano! ¶ Nella

una più viva illustrazione del concetto astratto, già personificato

Teologia corrisponde La Disputa del Sacramento, forse, anzi senza

Papa ebbe un presentimento del suo grande significato. Notate

mondo cristiano. L'unità del mondo cristiano stava per

Antiriforma; ma a difesa del dogma, per certe anime

pittore in una parete del Vaticano.... ¶ Qui si apre

con la meravigliosa agilità del suo ingegno, si converte

al più consumato archeologo del suo tempo.... dirò meglio

in mezzo ai pregiudizî del tempo inevitabili sempre, ci

oltre l'intuito sicuro del bello, tanto rispetto alla

Polidoro da Carreggio, Perino del Vago.... Disgraziatamente in tutte

di tutte le madonne del mondo. ¶ E a proposito

tutte le pitture sacre del Cinquecento?... Eppure noi italiani

raccoglimento monacale di quelle del Francia e del Perugino

quelle del Francia e del Perugino. Sono, se volete

se volete, delle gentildonne del Cinquecento belle, soavi, eleganti

aspetti di quest'arte del Cinquecento, che realmente non

che creò l'arte del nostro secondo Rinascimento. Noi

vedute in un quadro del Cinquecento ci lascierebbero freddissimi

Fioretti o nelle Vite del Cavalca ci imbattiamo in

quasi di modernità. ¶ VI. ¶ Del resto (e mi approssimo

che fa nobilissima testimonianza del merito di Raffaello nella

di una pagina eloquente del mio illustre e compianto

il quale nella fine del suo bel libro sul

vita e le opere del pittore d'Urbino. Il

non disgiungere l'immagine del genio da quello della

tutti i grandi documenti del nostro passato. Intanto che

che l'ideale cavalleresco del tempo dell'Ariosto non

nel Sodoma, nel Sebastiano del Piombo; esso vanta dei