Roberto Saviano, La paranza dei bambini, 2016

due ore, poco prima del tramonto, e avrebbero circumnavigato

a smontare gli addobbi del matrimonio della sera avanti

arrossata soltanto dall’imminenza del tramonto non nascose il

tutti insieme, sul mare del golfo, dentro quella luce

la città più bella del mondo, hai capito?, e

e cercava la complicità del suo collega, come a

miele cominciata sulle acque del golfo. ¶ Nicolas stava andando

Ad aspettarlo sulle scale del Cardarelli c’erano Drago

classe in un’oasi del Wwf. ¶ Nicolas appoggiò finalmente

e la maglia autografata del capitano del Napoli per

maglia autografata del capitano del Napoli per Pesce Moscio

avevano sfondato le vetrine del ristorante dove lavorava il

che dopo l’uccisione del Mellone nessuno più si

automobili sfioravano il manubrio del T-Max. ¶ – Carlitos Way

stata risolta. ¶ Dal giorno del trasloco, Crescenzio Roipnol non

cominciava a biascicare più del solito, e Maddalena si

circolo vizioso all’interno del quale Crescenzio riusciva comunque

a contrastare la paranza del Maraja. La cosa più

e le fiamme cinerine del piperno, tutta quella bellezza

volti della pietà e del martirio. Provò con la

occhi come un eroe del popolo, un masaniello, uno

faticano con la paranza del Maraja faranno la stessa

punto, orario di apertura del negozio, la ragazza vide

fieno. Per il battesimo del fuoco di Biscottino si

laurea in Scienze politiche del figlio dell’avvocato Caiazzo

locale, era il momento del discorso dell’avvocato Caiazzo

avvocato Caiazzo. I capillari del volto erano in rilievo

vacanza... ¶ – Sì, ho fatto del mio meglio, ma li

il più bel cielo del mondo”. Nicolas afferrò Letizia

accomodare Nicolas al posto del passeggero. Presero l’asse

piedi con la luce del telefono. Poi all’improvviso

e quello più accelerato del loro prigioniero. Non provava

conficcarsi dritto nell’occhio del ragazzo. ¶ Ci misero un

e il profilo duro del fratello puntava verso il

di nuovo dalla parte del fratello, che se ne

che si era costruito del nuovo re di San

mandato anche una foto del suo pesce sul cellulare

di incrociare gli occhi del fratello – della stessa tonalità

era presentato a casa del padre di Dentino con

il mercato. La storia del furto Christian l’aveva

orecchie seguivano la voce del fratello e quell’altra

morte per metà è del morto, per metà è

di cogliere lo smarrimento del fratello. Christian annuì, sì

giù, però il resto del suo corpo diceva il

anche l’ultima frase del fratello, quell’inutile tentativo

ad ascoltare i rumori del palazzo, gli sciacquoni degli

temendo di fare scempio del corpo e tornò a

specie di vendetta. Prima del Dentino era stato lui

Clicquot consumati ai divanetti del Nuovo Maharaja – che poi

faccia sembrava finalmente paga del suo lavoro e gli

mare: il tu-tump del cuore sarà lì a

Il traffico alla biforcazione del quartiere si era bloccato

piaggeria, perché gli incaricati del lavoro erano già stati

camion e l’ingresso del palazzo, quello in punta

passo avanti, al limitare del marciapiede, e con una

voleva prendersi Forcella approfittando del vuoto di potere. Ernesto

boss Sabbatino Faella, padre del Micione. Ed era arrivato

Fu lui a sbarazzarsi del Boa, e lo fece

salire i quattro piani del palazzo dove stava Roipnol

per farci diventare formiche del Micione. ¶ – Maraja, – disse Tucano

entrati nel primo negozio del centro. E poi scarpe

piaceva come la luce del Nuovo Maharaja si rifrangeva

Teduccio e la madre del nuovo re, Scignacane. Il

sarebbe stato breve. Aleggiava del rispetto attorno a Dumbo

Cicatello. Andò dalla commessa del negozio dei Tribunali in

Conocal era più difficile del solito, ormai lo conoscevano

essere riconosciuto dagli uomini del Micione. Della sua paranza

dalla macelleria di proprietà del cuoco dell’Arcangelo. In

dialitica. Malgrado la complessità del congegno, l’intrico di

di tubi, il rosso del sangue che li colorava

colorava, l’evidenza inquietante del filtro di depurazione, l

depurazione, l’immobilità forzata del paziente, non si avvertiva

gli arrivò la voce del Cicognone: – ’O Maraja? ¶ – Eh

ancora vuote sul letto del covo. Andare alla santabarbara

quando scoccavano le cinque del pomeriggio si alzava, arrotolava

piazzava davanti alla saracinesca del suo box. Una vita

profonda inspirazione diversi punti del corpo gli ricordavano che

loro lavoro. Si dava del cacasotto, se lo avessero

fu seguito da quello del pomo d’Adamo. Pufff

parlano sulamente dell’omicidio del Mellone. ¶ Eccola la notizia

giorno dopo l’esecuzione del Mellone si erano dati

nel pomo d’Adamo del Mellone. Pufff. Puff. ¶ – Buono

a schiacciare i guagliuncelli del Maraja con il peso

avevano una differente concezione del tempo, a loro sembrava

a squadra nelle costole del vicino. La paranza era

suoni della strada e del palazzo sembravano scomparsi, come

attraversa Portici, Ercolano, Torre del Greco, e poi corre

si liberarono della morsa del divano e si alzarono

fottuti l’autocisterna. ¶ Prima del venerdì prefissato erano andati

la stanza da letto del covo con una Xbox

quel pomeriggio una battuta del Camorrista, e quasi non

mmocca. ¶ Briato’ si occupò del benzinaio, che li avevi

puntava direttamente alla fronte del benzinaio. – Significa che appartenete

e giù al ritmo del terrore che gli aveva

ma rimasero all’interno del garage perché l’ordine

fatto con la fronte del benzinaio. – Se non mettete

fuoco o dallo scoppio del fucile, da qualcosa che

comporre i tre numeri del 113 sul telefonino, Briato’ disse

andarci a ogni ora del giorno e della notte

era vero, gli abitanti del campo rom non sapevano

coprirono con dei pastori del presepe avvolti in spessi

dello zigomo tagliato e del naso sanguinante. Aza rimase

Tutto consumando il basalto del centro storico e perdendosi

pisciazza”. Attorcigliarono lo scontrino del bar, fecero il beccuccio

rispose. ¶ Eccola la schermata del gioco. The future is

una delle due macchine del gruppo. E aveva lasciato

da sempre. I colleghi del padre erano latitanti e

entrato a far parte del suo personale pantheon di

fra ucraini in cerca del loro bus per Kiev

e partì all’inseguimento del ragazzo indiano ferito che

e uscito al lato del collo. Il ragazzo a

e urlava. Le serrande del palazzo di fronte iniziavano

volante, veniva dai cancelli del piazzale. Gli occhi della

coppe da champagne, eredità del corredo matrimoniale di chissà

con la forza imperativa del verbo. Il più sentito

della stanza da letto del covo. Prese la Beretta

paranza, ridare la chiave del covo, togliersi di mezzo

da subire un’umiliazione del genere. ¶ Nel pomeriggio convocò

piazzò davanti al poster del Napoli 2013-2014. – Alla fine sta

fondo accettato la logica del Maraja. Drone non aveva

intuì che quel dolore del fratello veniva dal giro

che rimbalzavano sul poster del Napoli, sul gigantesco disegno

tributo troppo più grande del crimine commesso. Se qualcuno

e, davanti allo spavento del padre, crollò. Non aveva

Non aveva la tempra del camorrista quale voleva essere

impazzita?, pensò, vuole parlare del bukkake davanti a papà

un po’ le cose del quartiere. Magari qualcuno si

potesse piacere una cosa del genere. Annalisa, invece, non

di scrivere la sceneggiatura del suo potere. ¶ Annalisa si

paranza: è un mischione del pesce di cui hai

l’olio, sull’anima del grano, la farina, sulla

nessun peso sul piatto del bilanciere, ma sul piatto

insieme. Insieme nel fondo del mare, insieme nella rete

ad aspettare l’inizio del nuovo anno. L’anno

altri lo raggiunsero dandogli del coglione perché si era

racchiusa dall’emiciclo settecentesco del Foro Carolino, e da

eleganti dei due edifici del Vanvitelli hanno acquisito un

e veloce per appropriarsi del territorio. L’epoca di

Turisti, commercianti, abitanti storici del quartiere. La stesa è

Si impallinavano i triangoli del “dare precedenza” e i

veniva avanti sulla porta del negozio, sotto l’insegna

lentezza verso la stazione del metrò di Toledo. Si

prese posto sulla poltrona del direttore, allungò le gambe

manco si accorgeva più del gesto –, Drone tirava le

avere è il nemico del vostro nemico. E noi

guardare la luce prima del buio eterno. ¶ – Vi do

fare? ¶ – Quelli ci avvertono del problema e noi arriviamo

una sorta di versione del “Vivi già la vita

doveva, calmando l’ansia del negoziante. Godeva davanti alle

e comprò pane e del vino. Poi andò al

direttamente – lui le chiavi del covo le aveva –, poi

la saliva. Nicolas versò del vino in un bicchiere

ai tempi dell’occupazione del Liceo Artistico, quando la

appena sotto a quello del Negus, era diventato appellativo

Queste so’ le chiavi del covo. Ognuno di noi

che aveva la stoffa del capo di paranza, ma

immagine di un dipinto del Trecento che ritraeva un

e uscendo dal laboratorio del tatuatore, che gli tagliava

tagliano il cuoio capelluto del nemico. ¶ – Sì, – confermò Nicolas

un volo: l’attesa del segnale da parte di

quell’incontro a casa del boss: gli aveva dato

cagava sotto degli uomini del Micione perché stava in

l’odore al posto del guano di tutti quegli

a fermarsi a metà del laghetto che si allungava

il telefono. Alla fine del lago si trovarono in

in bocca alla gabbia del leone. Sembrava addormentato e

che ricostruiva la Terra del Fuoco, il luogo da

animali, dietro alla quinta del diorama dove stavano appollaiati

capolino verso la breccia del muro, guardava la libertà

grande giorno. ¶ La testa del turco ¶ Tenevano le armi

scritto “Polisportiva della Madonna del Salvatore”. ¶ Maraja e Briato

perdere. Avrebbero trovato obiettivi del loro mondo, nella selva

comunione qua? ¶ – ’Nu guaglione del vico. ¶ – Il padre tiene

gli scooter nell’androne del palazzo. Nessuno gli chiese

merce scontata sui banchi del mercato. Biscottino cercava con

sua era l’insistenza del capriccio e gli altri

al quinto, appena prima del botto di un track

Dentino imitò i gesti del protagonista del video. Gesti

i gesti del protagonista del video. Gesti lenti, consapevoli

ricenno chisto? ¶ L’uomo del video parlava messicano con

la mitraglietta all’altezza del naso, come mostrava il

era vicinissima alla terrazza del palazzo attiguo. Questi palazzi

terremoti, ai bombardamenti. Palazzi del vicereame ammuffiti dalla decadenza

gli sembrava un dono del destino, posizionata lì apposta

gran rumore, lo slang del metallo e un’esplosione

era rimbalzato sulla ringhiera del balcone e aveva centrato

dei ragazzi sul tetto del palazzo di fronte. ¶ – Che

lo mise sul cornicione del palazzo e disse: – Signo

quando diventa un’estensione del corpo umano. Non uno

vale a qualsiasi latitudine del mondo. ¶ Briato’ cercava in

le armi, nella testa del Maraja c’era un

essersi ferito col rinculo del fucile. Avrebbe potuto esserne

il silenzio all’incalzare del pm: – Suo figlio, abbiamo

Soprattutto in chi è del nostro quartiere e che

parole per riportare quelle del Micione. Voleva sottolineare un

era sempre questa cosa del sangue, dell’appartenenza, dello

appartenenza, dello sporco e del pulito. Non c’era

andava superato. Il nemico del tuo nemico è tuo

I nomi delle strade del Conocal i guaglioni di

essere sparati dagli uomini del Micione, tutti i Faella

i rimasugli di quella del padre: si piegava con

mmane e sti topi del cielo nun se ne

Briato’ e il resto del gruppo chiamava follia, ’o

la pioggia della Battaglia del Fosso di Helm, e

gli occhi sugli stop del fuggitivo, Aucelluzzo entrò in

uno con la manopola del Beverly. Non doveva perdere

suoi specchietti. Lo spacciatore del Conocal spremeva la sua

testa rientrò nell’androne del palazzo. ¶ Aucelluzzo doveva inventarsi

Gabriele Grimaldi. Si disfece del mazzo di crisantemi che

un forum di tifosi del Napoli. E aspettò. ¶ I

affidato totalmente alle forze del caos – come forse avrebbe

dovevano attendere la fine del primo tempo, quando tutti

ciondolava davanti alla canna del revolver. Questa era la

lo portò nel sottoscala del palazzo. C’era una

poteva sentire il profumo del suo dopobarba. L’Arcangelo

aspettando. ¶ – Nicolas, un ragazzo del Sistema di Forcella, il

cento al capo piazza del Conocal. Adesso invece doveva

cose: i guaglioni qui del Conocal o ti facevano

espressione universale. L’immagine del tutto che va secondo

basta. ¶ – ’A primma regola del Fight Club è che

oggettiva dimostrazione della giustezza del proprio agire. ¶ – Questo è

a esplorare quella macchina del tempo. ¶ Biscottino disse subito

la testa in direzione del setto nasale, Nicolas lo

momento prima sentiva sangue del suo sangue. A Nicolas

assorbisse tutte le paure del gruppo. Appena Agostino ebbe

contro, troppo pochi giocatori del Napoli, troppi della Juventus

provò nemmeno, il manico del passeggino più esterno arpionò

era lì per comprare del fumo, e infatti si

a un tablet – regalo del figlio per l’ultimo

che parlava di Manzoni, del Risorgimento, di Dante. Tutto

conoscevano solo la stanza del tablet e il cesso

essere curiosi. ¶ Nella stanza del tablet c’era anche

si sedette alla destra del capotavola. La casa era

persone con indosso pantaloncini del Napoli: in casa sembrava

per sovrastare la voce del comico e le risate

due con i pantaloncini del Napoli non fecero nemmeno

più importante il soprannome del nome, lo sai? Conosci

suo vide gli occhi del boss guardare il tavolo

chiusi in una gabbia. Del resto, meglio una gabbia

mostri paura e fai del tuo assassino un infame

mentre dipingevano il bronzo del Tritone. Gli piaceva che

strategie da adottare, quella del cane che aggredisce per

Tu sei il figlio del Viceré? ¶ – Sì, è pàtemo

preciso sul trifoglio nero del logo e Mojo scattò

che loro la volontà del Viceré mica ce l

disse Nicolas, – la roba del Nuovo Maharaja l’hai

davanti alla ruota anteriore del Beverly. ¶ – Via adesso. ¶ – Ma

colante. Si era stufato del cibo degli arabi, la

la mano contro quella del padre. Dall’altra parte

padre. Dall’altra parte del vetro non gli arrivò

e riportò le parole del padre. ¶ – Non si sta

Stavodicendo scrisse l’interpretazione del padre a Nicolas, e

ebbero dubbi, il messaggio del Viceré adesso era chiaro

le crepe sullo schermo del televisore, piagnucolando. ¶ A Nicolas

scattare a un cenno del loro capo? La ragazza

a raccontare. Il giorno del furto il turno a

pareva uscita dall’antro del diavolo. ¶ “We got guns

volte sussurrandolo all’orecchio del primo che gli capitava

per chiudere quella faccenda del Nuovo Maharaja. C’era

Mariposa, boliviana, la migliore del mondo. Nicolas sapeva che

il liquido nel buco del culo del prescelto e

nel buco del culo del prescelto e poi ci

di aumentare il costo del servizio di protezione a

richiesta era all’ordine del giorno. Un gruppo di

quello di far parte del team tecnico di Un

pagina. ¶ – Il capitolo diciassettesimo del Principe. ¶ – Bravo, Fiorillo. Allora

ora raccontava l’attacco del capitolo diciassettesimo del Principe

attacco del capitolo diciassettesimo del Principe come voleva lui

non avere il potere del fottuto, magari quest’ultimo

fottitore. ¶ Tribunale ¶ Un uomo del Micione era finito alla

di fermare la ruota del mulino ma non ci

riuscì. Vide il corpo del figlio sbattere in acqua

processo, difese il killer del Micione. Non portò prove

Siete sicuro? –. Gli dava del voi, evitando il lei

quelle mani erano sporche del sangue di suo figlio

penultima fila, a ridosso del muro. Non era la

il sangue a terra del figlio... – sussurrò Dentino. ¶ – A

Feliciano, teneva il sangue del loro quartiere. Sangue marcio

di re. Il sangue del loro quartiere era ereditario

subito dopo gli arresti del capofamiglia. Era stato proprio

stato proprio l’arresto del boss, quasi tre anni

Ridisegnò l’intera mappa del Sistema. Interi edifici si

ogni uomo e donna del clan, la stessa vergogna

tutti conoscono il tradimento del proprio marito o della

disobbedire a una regola del Sistema. E le regole

Sistema. E le regole del Sistema erano dettate e

il quartiere si accorse del pentimento. Ci fu un

ossa, l’ombra ingombrante del Micione. Don Vittorio, intanto

di coca sul bordo del biliardino. ¶ – Volete una botta

viola, simile a quella del matrimonio. Per dare una

permetteva di distrarsi più del solito. Teneva il motorino

Per chi? Il profumo del mare entrava nelle strade

di combustione coprirono quelli del mare. Diede una bella

la descrizione della sala, del banchetto di legno e

banchetto di legno e del vetro basso che separava

mettere insieme l’immagine del cervello spiaccicato di Alvaro

quella era una domanda del cazzo. La domanda che

tempo istantaneo della rivendicazione del potere e ’o tempo

la squadra della Madonna del Salvatore. Aveva iniziato a

che durante una partita del campionato under 12 tra parrocchie

aveva favorito la squadra del Sacro Cuore. Era quella

entrato in area prima del fischio. Era vero, ma

nuovo in area prima del fischio e l’arbitro

apparente, chiuse la lama del coltello, lo rimise in

di niente. ¶ La carriera del calciatore era finita così

fissi sulle mani delicate del cinese, che non gli

tutti gli altri commessi del negozio, e forse tra

il coltello dalla parte del manico, ma Nicolas non

seduto spiando quell’andatura del figlio come fosse creatura

e in una scaffalatura del salotto. ¶ – Chiama tuo fratello

un moto di stizza, del quale Nicolas non tenne

spinaci con la pistola del cinese infilata nelle mutande

sa manovrare il rumore del mondo e trovare la

non parlare della foto del padre in tuta ginnica

quando faceva la parte del capofamiglia. – Mangia, hai capito

leggeva dentro gli occhi del padre. Non vali niente

si metteva ai piedi del figlio adolescente, il quale

è posto più facile del teatro domestico per far

Christian saltò sul letto del fratello: – Racconta, dai. ¶ – Guarda

Nicolas aprì il tamburo del revolver e Christian lo

veramente ’o meglio. – Approfittò del gesto di lei per

Cecilia e della gente del quartiere: abbandonò ogni resistenza

ammaccature. ¶ Sgasarono in direzione del supermercato. Avevano scelto un

istante aprì il gas del motorino e alzò il

ventimila euro e più del doppio l’anno precedente

averla ripulita delle ricette del dottore che conservava lì

della pistola alla fronte del tabaccaio, che abbassò le

lui spettava il ruolo del palo. Nicolas fece roteare

Per lui l’atteggiamento del tabaccaio era un oltraggio

bar sembrava la fotocopia del tabacchino. Due vetrine unte

e l’ultima immagine del tabaccaio accasciato gli confermavano

Cominciò con i bicchieri del caffè allineati e pronti

nelle orecchie i rumori del giorno prima, la prima

Nicolas lo fissava, incurante del fatto che anche De

conservava ancora l’azzurro del primo scudetto del Napoli

azzurro del primo scudetto del Napoli. Allora suo padre

farle affondare dalle lampade del mare. Vanno una a

paura vedere il fondo del mare, è come vedere

maglie presidiano il perimetro del banco, lo avvolgono. ¶ Poi

non sono i fili del bucato che li tengono

passavano per le scale del palazzo sentivano quei richiami

forse... Ma lo stipendio del padre di Nicolas era

strade tracciate dalle persone del suo sangue avrebbero richiesto

Nicolas né gli altri del gruppo riconoscevano nel criminale

albergo comprato sulle spiagge del Nuovo Mondo. Una moglie

attività servivano i soldi del clan, e quelli mancavano

la politica si occupavano del quartiere. Brutto segno. Copacabana

aveva appena l’età del motorino, che era quello

clienti entravano nell’androne del palazzo col motorino o

più debole di quello del padre ma più netto

di come fosse soddisfatto del loro lavoro. Li trattò

era essere nel mondo del Nuovo Maharaja. Com’era

enorme tela al centro del locale, portata dall’India

affascinato dall’enorme disegno del Maharaja. ¶ Per tutta la

netta, che alle forme del cibo e degli ospiti

Sanità, per i Pesacane del Cavone, a volte si

almeno, era il senso del messaggio che Agostino aveva

per organizzare il matrimonio del Micione che si sposa

stava parcheggiato nello spiazzo del locale in un Fiorino

onore di una cosa del genere? – disse Copacabana. – Hai

tutti versavano nelle casse del clan, ognuno secondo i

formoso, Viola, gli occhi del padre, di un blu

azienda sotto il controllo del clan Faella che produceva

e dentro la faccia del figlio quello che sapeva

larga e sorridente che del compagno e del suo

che del compagno e del suo silenzio si limitava

appresso a sto ciuccio del proverbio, e sarebbe bastato

statua. Poi dalla porta del locale esce un tipo

che prende il posto del peruviano e piega una

si rimette sulla porta del negozio, e si sente

sente bellissima, gli occhi del mondo addosso. ¶ Il matrimonio

matrimonio ¶ Il giorno prima del matrimonio si dovettero tutti

per avere l’aspetto del cameriere, e Drago’, che

era allacciato i pantaloni del completo come avrebbe allacciato

anche quel segaio­lo del maître. ¶ Lollipop sorrideva sotto

con la parte superiore del corpo, comprese le sopracciglia

di invitati: la voce del suo ritorno si sarebbe

abbondanza è sorella gemella del bene. Colombe? A dozzine

dovevano avere la sfumatura del viola, omaggio alla sposa

parete con una scena del Buon Governo. Copacabana aveva

virato al viola, invece del neomelodico sbucò Alvaro, di

un bacio sulla fronte del neonato e via. Glielo

a casa come prova del lavoro svolto, per acquietare

creduto a quella storia del cameriere. ¶ In fondo era

avrebbe aspettato lo scoccare del terzo mese – si arrotondava

passava e alcune donne del quartiere avevano già sancito

e ripartiva alla ricerca del colpevole. Per la prima

un indizio sulla morte del suo amico. Aveva anche

bravata, quella maledetta foto del suo cazzo, l’aveva

si sporse dalla finestra del ballatoio, da dove si

mai. Infilzò il rocchetto del filo con l’ago

si mise a cavallo del T-Max e il

Dentino, seduto nella vettura del metrò, stava piegato su

d’azione. Sullo screen del cellulare il messaggio che

rispondeva con l’emoticon del sorriso moltiplicato sette. ¶ Il

fra le più belle del mondo, ma non ce

la più bella stazione del mondo e noi non

anzi era più bello del mare d’acqua perché

meglio di Posillipo e del Signore degli anelli. Ma

arrivò alla luce deludente del giorno. ¶ Dalla piazza lo

sulle banchine in attesa del treno. Lì si accorse

perciò che si liberò del casco facendolo rotolare via

alla madre sul corpo del fratello. Dalla metropolitana non

versò lacrima. Si occupò del marito che non smetteva

marito si sbarazzò finalmente del vestito rosso e, una

nei giorni seguenti raccontarono del “Ragazzino ammazzato dalla camorra

ci fu tanta gente del quartiere e altra che

il volto, si liberò del velo nero, li squadrò

romanzo è l’uso del dialetto. La scelta è

ascolto dentro la resa del dettato, complice dei personaggi