parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Roberto Alajmo, Repertorio dei pazzi della città di Palermo, 1993

concordanze di «del»

nautoretestoannoconcordanza
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sono. ¶ (Scritta sul muro del manicomio di Agrigento) ¶ Uno
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libro. Ma l’uscita del libro fece sì che
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viveva con la famiglia del nipote, che era una
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proprio Pongo: una sottomarca del Pongo; gioielli da bambola
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usate (indirizzate al padrone del negozio); foulard; cinture; bretelle
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a caso la schedina del totocalcio; buste di francobolli
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Se incontrava un amico del figlio lo prendeva per
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prendere direttamente le misure del destinatario. Turidduzzu Mezzanotte si
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spedì indirizzandolo alla moglie del presidente, perché gli sembrava
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e ascoltò le scuse del funzionario: il presidente degli
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e tutte le lingue del mondo. Per dimostrarlo elencava
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Totò, detto Totuccio, cugino del famoso calciatore. Abitava in
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finestra aperta. I ragazzini del quartiere ridevano molto perché
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puliva con la carta del pane e perché aveva
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COOPER L’INDIMENTICABILE INTERPETRE DEL, UOMO LUPO ¶ Frase sgrammaticata
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passarono due settimane chiedendole del suo rapporto con la
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che risalivano ai primi del Novecento. Erano vestiti che
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aveva conservato dal guardaroba del nonno. ¶ Uno era magro
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bianco, l’unico rimasto del tempo in cui era
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Paternò, che al matrimonio del figlio non riuscì a
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vecchio vestito alla portinaia del suo palazzo. La portinaia
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Stabile. Lavava le scale del condominio, poi riponeva il
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con tutte le donne del palazzo. Un giorno ne
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lo riconobbero i familiari del caporale Ognibene Antonino, disperso
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primo tempo considerata conseguenza del periodo di reclusione in
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Per la maggior parte del tempo stava su un
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da lui. Quando quelli del Comune bussavano per vedere
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passava davanti al portiere del palazzo trascinando uno scatolone
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e allora il disonore del condominio fu completo. Cercarono
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Marinetti lo nominava cavaliere del futurismo. In gioventù aveva
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chiù. ¶ Morì nel maggio del Quarantatré, sotto il grande
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Una era una sarta del Teatro Stabile, che si
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oppure stazionava nell’atrio del Palazzo di Giustizia. Gli
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ogni sera nelle trattorie del centro storico. Era figlio
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passava e il mondo del teatro si stufò di
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ai tavoli della pasticceria del Massimo. ¶ Una volta prese
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dicevano peste e corna del PCI e del-l
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corna del PCI e del-l’«Unità». Il signor
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all’uscita degli spettatori del Teatro Biondo. Delirio da
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la sera della riapertura del Teatro Massimo, mise lo
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Uno andava alle prime del Massimo e si vestiva
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prima, nella sala deserta del conservatorio Buon Pastore, c
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spiegò che una cifra del genere poteva garantire diverse
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giurata entrò nell’ufficio del direttore. Gli spiegò che
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sì, era la signora del mezzo miliardo. ¶ «C’è
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Bedi, però cambiando quasi del tutto le parole, mettendone
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era una grande appassionata del cantante Sergio Bruni. Davanti
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di fronte alla gabbia del canarino. Fingeva di vederlo
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era un famoso giocatore del Siracusa e che del
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del Siracusa e che del pallone aveva molto bisogno
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motivetti sudamericani, a seconda del periodo e dell’umore
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obbligatorio. ¶ Una era Ninnina Del Bono, sonnambula, che cominciava
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casa ammorbata dalla puzza del pesce che ordinava a
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incendio, ricostruirono la memoria del paese attraverso la sua
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volta tutti i ragazzini del quartiere compreso fra il
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famiglia possedeva un bozzetto del monumento equestre ideato da
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di ricevimento, il rituale del salotto di casa consisteva
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guardandolo, ai moltissimi miliardi del suo valore. Tranne qualche
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di calcio ai campionati del mondo del Messico. La
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ai campionati del mondo del Messico. La televisione lo
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per incoraggiare i tifosi del Palermo, ma quando ormai
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fu sepolto a spese del presidente Barbera. ¶ Uno lasciava
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di Italia-Germania, finale del campionato del mondo di
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Germania, finale del campionato del mondo di Spagna, arrivò
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sul retro delle schedine del Totocalcio. Era il suo
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di comunicare col resto del paese. Su uno c
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di solito, nella zona del centro storico. Il suo
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nel compilare le schedine del Totocalcio e venderle ai
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anziana andava alla piscina del circolo del tennis e
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alla piscina del circolo del tennis e mostrava il
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si metteva sulla pedana del vigile che c’era
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conosceva tutti gli abitanti del quartiere ed era sempre
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ipertiroideo. Sopra la divisa del giorno indossava una giacca
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a vento bianca attillata, del tipo che andava di
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era un pensionato ottantatreenne del quartiere Cruillas, che pensava
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stato fregato dal cassiere del minimarket La fonte del
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del minimarket La fonte del pane. Dopo essersi incattivito
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Bar Costa. Il resto del tempo lo trascorreva quasi
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non lasciare la mano del suo interlocutore fino a
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le donne sull’elenco del telefono. Le seguiva, le
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scritte oscene sui muri del palazzo della vittima. Alla
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e nero, si innamorò del parroco della chiesa di
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finché visse. Dal giorno del distacco vide misteri ovunque
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ogni giorno una copia del «Times». ¶ A Cefalù lo
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vantava di essere amico del ministro guardasigilli Oronzo Reale
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non essere da meno del fratello creò un movimento
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di sconfiggere il Male del Mondo. In altri momenti
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lo interrogavano sugli scopi del movimento e lui rispondeva
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e solo sulle righe del marciapiede. ¶ Una sua passione
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a entrare nel cuore del proletariato, che continuava a
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ripopolamento e la riselezione del pidocchio saltimbanco (con annesso
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duemila metri sul livello del mare); Centro internazionale di
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di studi sulla tribologia del posteriore e dei problemi
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Tornò dai suoi colleghi del teatro e li assicurò
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l’uomo più parsimonioso del paese. Teneva in una
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Teneva in una tasca del panciotto, a parte, i
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il palazzo più stretto del mondo: novanta centimetri di
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giorno attraversò le strade del paese con l’altro
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con l’altro matto del posto tenuto al guinzaglio
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Uno passeggiava dalle parti del centro storico. Diventava sempre
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alla sua eleganza, e del resto era una persona
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delle duecentomila lire. Dicevano del Conte Cappello che fosse
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fossero stati i vigili del fuoco. Li chiamarono e
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un falò ai piedi del letto e si svegliò
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le galline. ¶ Una signora del Papireto viveva in una
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se dall’altra parte del filo non c’era
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che solo in via del tutto eccezionale, dopo un
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fidava nemmeno della sveglia del portiere dell’albergo e
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abbastanza conto dell’importanza del jazz. ¶ Uno era uno
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su tutte le parti del corpo. Pretendeva, ed era
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corti col vicino convento del Cancelliere perché la campana
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a tutte le ore del giorno e della notte
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coltello pugnalava il muro del palazzo, ai lati della
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ai lati della finestra del suo balcone. Dopo molti
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lo sguardo, i segni del coltello si vedevano ancora
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per il corso principale del suo paese e accendeva
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corricchiava simulando il rombo del motore con la bocca
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in argomento. Prima parlava del più e del meno
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parlava del più e del meno creando molto imbarazzo
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L’automobilista, non fidandosi del tutto, tirò fuori due
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veniva sempre all’uscita del ristorante Genova. Metteva dentro
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Io sono il figlio del giudice Chinnici!». ¶ Ma non
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sua teoria sul futuro del mondo e si era
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anche gli altri avventori del locale. Il suo cavallo
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battaglia era la narrazione del rapimento che aveva subito
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i nonni gli raccontavano del paese d’origine. E
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di passare dal Bar del Viale e farsi incartare
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ci voleva il permesso del Papa, specialmente agli albori
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Papa, specialmente agli albori del Novecento. Un ostacolo che
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ma nonostante la nobiltà del richiedente, il Papa non
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fronte al mancato appoggio del Vaticano, il principe si
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per la maggior parte del tempo girava in tondo
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di incamminarsi sulla via del ritorno, il principe della
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né di lui né del vino. ¶ Uno arrivava alla
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fece fare le partecipazioni del divorzio e le spedì
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Sicilia», che si occupò del caso per qualche settimana
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i giorni. I ragazzi del quartiere si divertivano a
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fino alle prime ore del mattino. A un certo
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Giorgio morì nella grazia del Signore. ¶ Uno era un