parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Catena Fiorello, Picciridda, 2006

concordanze di «del»

nautoretestoannoconcordanza
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2006
va bene così?». Prova del fatto che ciò che
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mai scordare il blu del cielo di certe serate
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un giorno di settembre del 1961. ¶ Jurij Gagarin era partito
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Stavamo ancora nei pressi del binario e già mi
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dei poveri. ¶ Alla gente del nostro ceto non si
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pochi centimetri dai gradini del treno, tra ferraglie puzzolenti
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lui, nessuno può farci del male.» Lo diceva per
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carpito da alcune turiste del Nord Italia, vicine di
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bianca con la bombola del gas posizionata sotto. Era
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le avessi fatto perdere del tempo esprimendo dei pensieri
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nell’angolo più appartato del nostro terrazzo. Affacciandomi un
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l’accensione dei lumini del nonno e della zia
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magra, con la pelle del viso grinzosa e dorata
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assomigliare a una creatura del Cielo. Mai, l’indomani
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era la prima eroina del parentado, e forse di
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Melia era il centro del mondo! Per finire il
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Era una vecchia usanza del nostro paese, e non
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estate, a quell’ora del mattino, in cielo spuntavano
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disturbando gli altri passeggeri del treno. O peggio, magari
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con i lineamenti perfetti del viso, e aveva labbra
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cresceva lungo le strade del nostro paese, e si
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si arrivava alla fine del mese. A sessant’anni
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fornisse le prove concrete del suo amore. Questa era
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lei elencava le miserie del nostro stato e, incurante
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nostro stato e, incurante del resto, parlava del coraggio
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incurante del resto, parlava del coraggio come di una
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al collo al largo del nostro mare. Invece, da
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a pregare la Madonna del Carmine. A Lei si
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tutte le zitelle invidiose del paese che l’avevano
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speranza parlarono di continuo: del punto croce, delle città
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punto croce, delle città del mondo che non conoscevano
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non conoscevano, delle feste del paese, e del vestito
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feste del paese, e del vestito nuovo della vicina
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bottiglie e le botti del vino che faceva sua
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mi sentivo la padrona del mondo, e pure del
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del mondo, e pure del giardino di fronte. Perché
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celebre tra il parroco del paese e una donna
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che tutte le donne del quartiere, passando davanti alla
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feci una doccia, servendomi del tubo di plastica attaccato
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dell’acqua e quella del vino; i cucchiai solo
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era persino la novena del cucchiaio e della forchetta
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a un suo amico del posto di portargliene una
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e inspirando l’odore del pane, si fanno sempre
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Malgrado la vera festa del Santo si celebrasse in
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di valigie e biglietti del treno. E io e
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i personaggi di spicco del paese, compreso il sindaco
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cotone rosso, a causa del troppo caldo, mi si
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Ed ero divenuta consapevole del mio insperato coraggio. Camminando
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ad accettare la volontà del Signore. ¶ Quel giorno in
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queste parti… ¶ Sulle dame del male, le signore mammane
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nostri peccati, le comari del quartiere raccontavano fatti davvero
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mano per le evenienze del caso, si era riempita
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il miracolo della nascita del mio amato Pietro. ¶ La
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alle porte a parlare del più e del meno
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parlare del più e del meno, oppure andare a
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qualche conoscente che approfittava del cielo stellato per bere
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cielo stellato per bere del latte di mandorla e
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ricette di cucina, tecniche del ricamo e dell’uncinetto
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Qualcuno commentava la costruzione del Muro in Germania, qualche
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Fidel Castro avesse dato del deficiente al presidente Kennedy
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Solo che al posto del furgoncino scassato si presentava
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in quella piccola reggia del piacere, compresi i tovaglioli
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comandate e alla fine del mese, quando agli statali
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anziani, malati e benestanti del paese. ¶ Il drin-drin
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compilato tutte le domande del questionario per la scuola
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caso, la nostalgia dolorosa del loro ricordo, e la
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donna, ma ero sicura del senso delle sue frasi
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mi spazzolava il colletto del grembiule, e poi volle
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le appesantivano l’espressione del viso – non so – ma
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Marmaruca, una piccola frazione del mio paese, pura campagna
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settimana arrivò la novità del flauto. Fummo in grado
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portato. ¶ Molti avrebbero approfittato del suono delle note per
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pronto per il riposino del pomeriggio. ¶ Io, proprio a
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randagi. Stavo in contemplazione del mare e del cielo
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contemplazione del mare e del cielo, ascoltavo il mio
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Il peccato più sporco del mondo ¶ Una delle storie
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era quella della fine del matrimonio tra lo zio
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o compravi un biglietto del treno, abbandonandoci qui senza
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stesso modo ero certa del loro affetto. ¶ Vivevano con
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il peccato più sporco del mondo. ¶ Dopo la separazione
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e, tolti i difetti del carattere e la sua
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aver pagato le conseguenze del grave misfatto. ¶ E mentre
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che trasformavano la percezione del mondo dall’altra parte
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Quel giorno alla fermata del pullman, ebbi a che
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con sé i segni del lungo viaggio. Aveva impiegato
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terrore di non possederlo del tutto. ¶ Mia madre l
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aveva spedita il giorno del suo compleanno, e io
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il dittatore più inflessibile del pianeta. E giusto per
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cuccia, ma la casa del mio migliore amico. E
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ricordato in un angolo del libretto verde bosco, che
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ancora più della carrozzeria del camioncino. ¶ Davvero il cuore
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della casa, dei figli, del mondo che non andava
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che è un’esperta del mestiere!» ¶ Di quella risposta
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la disgrazia. ¶ Nella confusione del momento, mi alzai anch
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Postina, ovvero la moglie del postino, ma da noi
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qualunque titolo, o soprannome del marito. Grazia era una
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si entrava nella stanza del morto. E lì, in
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Infine, si sarebbe bevuto del vino o del caffè
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bevuto del vino o del caffè, e qualcuno si
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sarebbe stato della pensione del morto: se si trattava
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aggiungere anche la foto del matrimonio, così, nella speranza
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nottataccia passata in casa del barbiere defunto, mi venne
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male e per colpa del diabete le avevano tagliato
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calpestata ¶ La seconda telefonata del papà arrivò senza preavviso
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senza pietà. La scusa del lavoro non mi bastava
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con loro l’atmosfera del Natale. ¶ Allora, confusa e
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lavorare dall’altra parte del mondo, oppure ci portavate
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sensazione di aver fatto del male a me e
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della zia Giovanna e del nonno. ¶ Aspettai il suo
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casa? ¶ Per fortuna nessuno del vicinato si era accorto
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evoluzione di quella vicenda. Del resto, il mistero del
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Del resto, il mistero del nostro futuro è un
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tratta di una malattia del sangue molto grave. Altro
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improvviso tutti i mali del mondo si erano riversati
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mattina iniziai a raccontarle del mio incubo, lei mi
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passata la brutta arrabbiatura del giorno prima. ¶ E io
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nessuno l’altra metà del banco, aspettando il suo
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gonfiate tutte le vene del collo. «Chiuttostu vatti a
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arrivando fino alla radice del male, i suoi genitori
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come le altre clienti del negozio. ¶ Pina la gazzella
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sotto le luci abbaglianti del salone, ripassavo gli ordini
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a intonare le canzoni del momento. ¶ L’orchestra era
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indietro fino al 2 giugno del ’46, un giorno che le
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piaceva molto quella storia del monarca che aveva accettato
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anche quel santo uomo del signor Romita, Nostro Ministro
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il diploma alla parete del suo salone. Il perché
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sofferenza, aveva la pelle del viso rosea e brillante
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E passò a offrirmi del torrone che aveva appena
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non abbandonarla. ¶ Sulla strada del ritorno incontrai mia cugina
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stare insieme alla luce del sole perché lui ha
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Pausa. Silenzio. ¶ Il rumore del cucchiaio che girava sfiorando
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mi raccontavo la favoletta del non-mi-importa. Ma
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con le lenzuola migliori del corredo. E sulla coperta
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infatti era più importante del matrimonio e della dote
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era proprio lo spettro del quale le zitelle avevano
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azzurro, identico all’azzurro del cielo di quella mattina
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nonna gli ultimi cuttigghi del paese. E in fila
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indizi che mi parlassero del passato di mio padre
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spiegarmi i vari sensi del vocabolo, dal più innocuo
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alle persone che fanno del male al prossimo» mi
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Generala non parlava più del necessario, ma i suoi
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avevo raccontato alla nonna del mio infelice incontro. Conoscevo
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riabbraccerete». Le dava sempre del voi, mentre io mi
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arrivare fino alla fine del discorso, e poi, poggiando
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perché contiene il depuratore del corpo. A me però
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il cane più dolce del mondo. ¶ Volevo dirti altre
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Il tema che parla del Natale ¶ La professoressa Aida
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zia Franca i piatti del suo servizio di porcellana
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e accettare la volontà del Signore. Così dice lei
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in auto. Le strade del centro cominciavano a svuotarsi
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saracinesche. ¶ Fu sulla via del ritorno, mentre io e
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insieme con la manica del cappotto. Non volevo che
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dopo la mia richiesta del pomeriggio, mi aveva risposto
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e ripresi a chiacchierare del più e del meno
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chiacchierare del più e del meno. ¶ Fui io a
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guance e la punta del naso. E i denti
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piedi fino alla fermata del pullman era piuttosto lungo
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dopo che aveva saputo del tuo dono natalizio, mostrando
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Tuttavia continuavate a darvi del voi, per un rispetto
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molto alla fatidica data del suo compleanno: il 12 marzo
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in quelle prime ore del pomeriggio venne giù un
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era l’unico maschio del gruppo! ¶ Quando realizzammo di
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polmoni l’aria salmastra del mare. Era sabato, e
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disgrazia. E per colpa del suo eccessivo zelo, a
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era un vecchio cliente del negozio. E allora lei
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e attenta, il responsabile del reparto le aveva persino
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con tutti gli onori del caso. Come premio, le
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amava solo la bottiglia del vino, ed era sempre
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Invece, per la gente del paese Salvatore Di Florio
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lui, con la scusa del lavoro. E anche se
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minuti. Lei sapeva dare del filo da torcere alle
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veniva difficile ipotizzare quanto del suo peso si fosse
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Un giorno di aprile del 1962 vidi per la prima
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non importava un granché del defunto. E anziché stare
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mi sposo. ¶ Alla luce del sole, notai che le
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farle morire nell’oblio del nostro passato. ¶ Non appena
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innervosire. ¶ Dall’altra parte del mondo, mia madre mi
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sue attenzioni, per colpa del nostro maledetto distacco. ¶ E
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dell’inizio al malumore del poi in pochi secondi
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tante cose. ¶ Sulla strada del ritorno, la nonna evitò
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alle sei, all’inospitalità del bagno arredato per le
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in ritardo alla fermata del pullman per colpa sua
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stagione. Guardavo le pagine del libro di scienze e
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e pur nella penombra del corridoio lui riusciva a
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saluti della mamma e del papà, e tanti abbracci
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Per lei, l’inclinazione del suo amico poeta «a
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non cambiava le regole del gioco della loro amicizia
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che fan le foglie ¶ del gelso ne la man
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giorni scorsi due amici del papà, Turi e Iano
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le barche degli amici del papà. Loro ci andavano
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Una traccia, seppur cartacea, del loro amore. ¶ Chissà come
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parlava d’altro che del boom degli anni Sessanta
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pari passo anche quelli del tessile e dell’alimentare
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mareggiata; ci aveva procurato del polpo fresco usando l
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specie quando il calore del sole premeva sulle nostre
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largo tra le cassette del pesce, salutò i convenuti
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a respirare l’aria del nostro mare. ¶ La sabbia
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mi ripeteva la storiella del destino come una novena
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mamma, anche se lei del mio successo era già
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che adesso, al contrario del passato, mi faceva simpatia
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la mamma all’inizio del primo foglio. Io non
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c’era l’indirizzo del laboratorio che le aveva
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cane sfuggito al controllo del suo padrone? Un suicida
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senz’altro un uomo; del resto l’essere umano
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puntati verso la stella del tuo destino ingrato. Oh
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Giovanni, i cosiddetti giorni del mistero. C’era la
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delle donne più anziane del paese per farsi predire
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consisteva nel far sciogliere del piombo sul fuoco, e
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tali servigi, per sapere del loro futuro amoroso, e
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affascinanti come le dive del cinema, ma il risultato
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2006
nostalgia, di bellezza e del suo opposto dava alla
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in bocca alle dieci del mattino? pensai, provando un
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Quando finì, si liberò del suo perverso piacere accompagnandolo
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cervello. Oramai ero permeata del suo peccato mortale e
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senza concedermi il rimedio del perdono. ¶ Perché, perché, perché
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trovate nessuno può farvi del male. Invece, qui sulla
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2006
segreto che solo donne del suo valore erano in
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che già alle cinque del mattino girava per casa
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cuntenta. Io ho fatto del mio meglio pi tia
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il petto. ¶ Ho fatto del mio meglio pi tia
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confidenze, ma l’approssimarsi del nostro distacco mi aveva
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2006
ombra fino all’arrivo del convoglio, sotto un cielo
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il treno si staccava del tutto dalla nostra stazione
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non avremmo potuto privarci del pane, di un po
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Milano, per la coincidenza del treno. ¶ Appena arrivate in
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2006
anche lei faceva parte del clan delle persone sempre
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2006
respiri. ¶ Eppure il resto del mondo, anche senza averlo
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2006
percepire la frenata secca del treno – e già la
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2006
povertà era una prerogativa del Meridione. Come l’abitudine
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2006
protratta fino alle quattro del pomeriggio, uscimmo a fare
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2006
persa nemmeno una parola del nostro discorso, tuttavia aveva
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2006
aspettavano fuori. ¶ Le sere del fine settimana si stava
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2006
soli siciliani. Conobbi gente del Veneto, del Piemonte, della
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2006
Conobbi gente del Veneto, del Piemonte, della Puglia, del
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2006
del Piemonte, della Puglia, del Friuli, della Sardegna. Ce
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a un godimento assoluto del nostro idillio familiare era
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2006
E lui, il giorno del mio arrivo, le aveva
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2006
cena. Gli piaceva parlare del suo lavoro con noi
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dame altolocate gli offrivano del caffè, torte al formaggio
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e concentrarsi sul futuro. Del resto, per come la
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2006
assolate e l’odore del gelsomino per le strade
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stretto con lo spago del papà, mi incuriosì molto
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2006
venuta quella strana smania del far vedere agli altri
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2006
mia terra, dal ponte del traghetto, si poteva godere
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2006
le persiane dell’abitazione del Tamburo Lercio rimanevano serrate
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2006
ragion veduta, la morte del vecchio le aveva regalato
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da fare sulla morte del suo eterno nemico? Che
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2006
eccellenza e l’eroina del mio tempo infantile, mi
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2006
in quel lontano settembre del ’62, mi fu detto che
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desolazione». ¶ Ci vedevo molto del suo volere nella scelta
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2006
gran lunga più importante del farsi domande inutili. Avermi
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2006
la più bella novità del prossimo inverno. ¶ E felice
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2006
se prima avevo approfittato del suo coraggio nell’accettare
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2006
fummo invitati all’Arena del Mare a Giardini, per
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2006
di essenze e ricordi del loro tempo, quasi un
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2006
ai quali, nella normalità del loro svolgimento, non avevo
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2006
Lucia, addruma il lumino del nonno e della zia
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2006
foto scattata il giorno del mio undicesimo compleanno. Tra
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2006
posa davanti all’obiettivo del fotografo, per essere immortalate
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2006
risvegliandomi dall’altra parte del mondo. Questo rappresentava per
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2006
ero dentro. ¶ L’odore del mare lo sentivo fin
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mie conquiste. ¶ Per esempio, del fatto che avevo imparato
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2006
la verità. ¶ Le tessere del mosaico ¶ Fino alla mia
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2006
della verità, e dunque del mio tormento. E fu
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2006
sentivo nuovamente i battiti del mio cuore che in
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2006
e che ritenevo ignare del mio martirio. E invece
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2006
sorso tutta l’amarezza del rifiuto, ed era uscita
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2006
Ecco spiegato il mistero del suo insulto. ¶ Quella parola
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2006
su alcuni punti oscuri del suo passato, lei aveva
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2006
che fosse realmente figlio del suo secondo marito. Aveva
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2006
vita innocente, e sangue del suo sangue, il maledetto
272
2006
scoperto di essere incinta del venditore ambulante di cui
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2006
Roma si era sbarazzata del figlio del loro peccato
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2006
era sbarazzata del figlio del loro peccato. ¶ Dopo anni
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2006
pieno: dall’altra parte del mondo una donna intrigante
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2006
saremmo dovute preoccupare solo del nostro futuro. Ci abbracciammo
277
2006
nuovo capitolo. ¶ Il senso del mio viaggio ¶ Dare un
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2006
compreso tra il settembre del ’61 e il settembre del
279
2006
del ’61 e il settembre del ’62, quando la mia vita
280
2006
io le ubbidivo, ridendo del suo tono severo e
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2006
accettarlo come parte fondamentale del mio cammino. È stata
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2006
è il simbolo tangibile del sacrificio compiuto dalla mia
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2006
operai partiti alla volta del niente è garantito? ¶ Chi
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2006
quante rinunce in nome del futuro! Mentre vivevano, tutti
285
2006
domani, perdendosi qualunque gioia del presente. Io osservavo i
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2006
di me. Però faccio del mio meglio ogni giorno
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2006
è ricomposto il senso del mio viaggio, socchiudo gli