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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ercole Luigi Morselli, Orione, 1910

concordanze di «del»

nautoretestoannoconcordanza
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1910
incomincia la piccola vigna del vecchio Ireo. ¶ A sinistra
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sera siederò alla mensa del re di Tebe! ¶ Dispare
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il più grande indovino del mondo!... Ha letto nel
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mani l'austero core del re Pénteo! ¶ TROCHILO: ¶ Ma
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dalla voglia di sapere del figlio mio.... Va e
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TROCHILO: ¶ Vedi? Se tu del tutto mi levassi questo
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sento? Orione hai detto? Del grande Orione tu parli
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il mondo ragiona come del dio della caccia, terrore
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età future con quello del grande Orione!... Ah! quanti
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brucia!... Voglio sapere.... sapere del figlio mio! ¶ MATUSIO: ¶ A
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perfette forme.... non è del tuo branco forse? ¶ IREO
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mente: ora il profumo del castrato, purchè sia cotto
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serpente!... e più ratto del fulmine! ¶ Trochilo fugge. ¶ MATUSIO
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era invaghito della figlia del gran re Enopione.... figlio
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Si scorgono i riflessi del fuoco che fa Trochilo
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che la leggiadra figlia del re Enopione ha avuto
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bella e divina forza del tuo Orione. L'impresa
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Matusio: è sulla via del ritorno?... lo riabbraccerò mai
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la foresta è piena del riso tonante di Orione
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divinatrice rivelata l'imminenza del tuo ritorno, avevo insegnato
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questo dalla bocca stessa del mio gran padre Giove
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si bea della vista del suo Orione rasciugandogli il
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lentamente la tela. ¶ FINE DEL PRIMO ATTO. ¶ ATTO SECONDO
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armi e i resti del mangiare, dorme, e russa
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nulla di Mirrina, nè del sogno, nè della mia
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che vidi nelle viscere del castrato anche tacerai, finchè
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voce? ¶ IREO, ¶ commovendosi: ¶ È del tuo vecchio padre, Orione
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Ah ah ah.... ¶ Ride. ¶ Del resto.... purchè tu mi
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a maraviglia: la corona del re Enopione luceva quanto
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Proprio lungo la spiaggia del mare, mentre già il
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che trangugia la metà del vino che si spreme
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mia! ho l'occhio del gatto, io!... era una
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È Merope questa, figlia del re Enopione.... ¶ LA NUTRICE
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MATUSIO: ¶ Riapri le ali del tuo amore, o fanciulla
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oste Ireo, padre terrestre del divino e altissimo Orione
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io. ¶ ZETO: ¶ In nome del grande e potente re
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è un nuovo inganno del re.... ¶ ZETO: ¶ È sacra
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una amplissima veste color del vino, redimito d'oro
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raccogliendo le vagabonde forze del suo cervello, e la
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dunque che ho paura del buio, se non vi
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nome!... Sembra la voce del padre tuo immortale! ¶ ENOPIONE
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lentamente la tela. ¶ FINE DEL SECONDO ATTO. ¶ ATTO TERZO
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SCHIAVO: ¶ Vedi quella tazza del re? ¶ TROCHILO: ¶ Sicuro che
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guardando le spalle vergate del Primo Schiavo: ¶ E.... le
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Gli altri Schiavi ridono del Primo. ¶ IREO, ¶ da fuori
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questa è una frase del tuo poeta!... No, no
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suo mantello ai piedi del potente figlio di Bacco
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l'anfora alla bocca del re, che, seduto, beve
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veramente bella la sposa del mio Orione, non ti
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colle Arvise!... la perla del mio regno, ti spetta
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altra giustizia da quella del re? ¶ IREO, ¶ quasi piangendo
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divino Orione alla destra del possente Enopione! ¶ ORIONE, ¶ a
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velo? Vuoi questa prova del mio amore? Ch'io
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per essere proprio felice del tutto, vorrei da te
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capisci, che le cure del mio governo.... ¶ ORIONE: ¶ Di
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gli schiavi la fatica del servir da bere. ¶ TROCHILO
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che sopra la carne del cinghiale questo tuo vino
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allora, dinanzi agli occhi del dio, porrò sul tuo
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guardare tra i cocci del catino: ¶ Venite a vedere
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per vedere lo spettacolo del bacio. Mentre ancora tutti
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sia capace l'arte del mio divino maestro Esculapio
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possa osservare la qualità del morso, e riconoscere la
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e riconoscere la natura del veleno.... ¶ Avvedendosi di Zeto
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strada sulla gran vôlta del cielo, per mezzo alle
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1910
inebetito, gettarsi sul corpo del figlio, e piangere dirottamente