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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Fabio Bussotti, L'invidia di Velasquez, 2008

concordanze di «del»

nautoretestoannoconcordanza
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tutti gli effetti personali del commissario erano ruzzolati in
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sua camera all’Hotel del Sol, non c’erano
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non era accaduto niente del genere. Con quella sbornia
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aveva sentito il trillo del cellulare. Si aggirò gocciolante
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di prepararsi una recensione del quadro e optò per
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optò per un discorsetto del tipo: sì, certo, è
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blu ferma in Calle del Sol. Un poliziotto in
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era uscita dalle stradine del centro e percorreva adesso
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e i cimiteri era del tutto assurdo. ¶ «È molto
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essersi emancipato dall’influenza del maestro. Prenda per esempio
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il salone alla volta del bar. Desiderava un caffè
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lo stomaco. ¶ Al cancello del metal detector mise la
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sedia e il ritratto del re Juan Carlos a
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pantaloni speciali a causa del sederone basso e largo
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fuori tutte le cianfrusaglie del commissario. Un groviglio di
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fosse la rappresentazione fedele del suo stato d’animo
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ammirato solo l’ala del velivolo. Il decollo avvenne
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nervosa, in spagnolo. Spagnolo del xvii secolo. In calce
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chiara: J.B. Martínez del Mazo. ¶ Padre, maestro, el
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in spagnolo. ¶ El retrato del Rey y de la
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el taller… ¶ Il ritratto del re e della regina
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aveva dipinto un ritratto del re e della regina
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stato qualcuno nella bolgia del bar all’aeroporto di
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ebraico, maledicendo la ristrettezza del pertugio e l’eccessiva
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e l’eccessiva pinguedine del suo corpaccione. ¶ Picasso, dall
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lo insultò in francese, del tutto consapevole che Aronne
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No, è un canale del Guadalquivir. Ci sono centinaia
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torcia verso la bocca del cunicolo e illuminò il
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ebreo scomparvero alla vista del pittore. O era stato
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una testata sulla volta del cunicolo. Gli ultimi due
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un assedio. Al centro del soffitto c’era un
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parete opposta a quella del cunicolo, Picasso illuminò una
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a tenere il passo del pittore. ¶ Lo stop arrivò
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si accasciò ai piedi del muro. Picasso scese diversi
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a scheggiare il legno del coperchio. Stessa sorte toccò
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avevano capito dalle carte del Fondo Pacheco dovevano essere
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la proboscide nell’ufficio del commissario allo scopo di
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lo stato psico-fisico del suo superiore. Lo faceva
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favori e della protezione del questore Alvarino Mostocotto. A
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poltroncina davanti alla scrivania del commissario. ¶ «Ancora niente». ¶ Bertone
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conoscere le avventure spagnole del commissario. ¶ Una sera, lui
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tra le volute azzurrognole del fumo. ¶ «Abbiamo fatto la
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casa Natoli la notte del delitto. Cosa cercava veramente
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a convincerlo a dargli del tu. ¶ «Grazie. Buonanotte». ¶ «Buonanotte
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via Bonghi, 64. Due chiavi: del portone e dell’appartamento
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piedi, come la sera del delitto. ¶ Giunse al primo
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sostò davanti alla porta del professor Lupi, l’economista
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Lì almeno il pavimento del pianerottolo era lucido, segno
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quadri della scuola Sivigliana del xvii secolo. Francisco Pacheco
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Lesse la targhetta: animas del purgatorio, de alonso cano
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assolutamente originali. Nessuna traccia del manierismo di Pacheco. Un
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bene. por gentil concesión del kunsthistorisches museum de viena
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de viena: la familia del pintor de j.b
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de j.b. martÍnez del mazo. ¶ Il commissario sussultò
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primo piano, il fondo del quadro mostrava un pittore
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Infanta Margherita. Alla sinistra del pittore, due figure, una
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stesso Juan Bautista Martínez del Mazo. Se le cose
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era Velázquez, il quadro del Mazo poteva rappresentare il
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dal punto di vista del maresciallo don José Nieto
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sono nove, nel quadro del Mazo sono tre. Eppure
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qualche legame. La postura del pittore nei due quadri
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piantò nel bel mezzo del salone e fece un
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scacciò. Fu più facile del solito. ¶ Uscì dal museo
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Una mappa delle montagne del Caucaso. Potevano benissimo scambiarlo
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aveva un’idea precisa del tempo. Camminava come uno
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dall’altra. L’orso del luna park non avrebbe
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rivolto verso le finestre del palazzo di fronte. ¶ L
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lo vide. Il riflesso del vetro non restituiva solo
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scorgere la chioma bianca del professore? Non era un
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che, grazie all’apparizione del professore, Bertone era uscito
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tradizioni, della loro musica, del flamenco e del vino
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musica, del flamenco e del vino rosso che tracannavano
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Optò per il bancone del bar. Si arrampicò su
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tra il sapore dolciastro del vino e l’aglio
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presenza della cannella e del chiodo di garofano. ¶ Lingua
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nessuno. Controllò il display del cellulare. Tre tacche. Schiacciò
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tu?». ¶ Anche la voce del commissario era strana. Il
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Ho visto un quadro del Mazo che mi ha
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Velázquez era all’apice del successo. Ricco, famoso, rispettato
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pittore? Mette quello spione del maresciallo sullo stipite della
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Meninas come una mappa del tesoro. In pratica, sfida
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per diventare il preferito del re…». ¶ «Me l’hai
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giovane Juan Bautista Martínez del Mazo, troppo ambizioso per
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ma non per colpa del vino. La sbornia gli
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nell’angolo più buio del salone. Passarono tre ragazzi
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quella taverna e farsi del male. Aveva sete e
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più caso al sapore del vino. Beveva e basta
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fuoco la vera ragione del suo scetticismo verso la
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lentezza sul legno lucido del bancone. ¶ Il bicchiere pieno
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altra dimensione, sull’orlo del coma etilico. ¶ I sorrisi
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verso la guancia destra del commissario che si lasciò
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di rosso il petto del pittore. ¶ La croce dell
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viso di Bertone. ¶ «Hotel del Sol». ¶ Furono le ultime
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Furono le ultime parole del commissario. ¶ Poi, non vide
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acqua che, dalle crepe del deserto, salgono in cielo
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in tutte le tonalità del giallo. ¶ È la fine
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a un permesso speciale del ministero della Cultura, e
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so, forse degli schizzi del pittore…». ¶ Stava improvvisando. D
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suicidato avvelenandosi nel retrobottega del suo negozio. Badi bene
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quadro era una mappa del tesoro. Io però non
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mai creduto…». ¶ «Una mappa del tesoro?». ¶ «Sì, commissario…». ¶ Il
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Schilton!». ¶ Dalle labbra tese del sacripante uscì un fiotto
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lo stesso all’interno del negozio e non vide
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spinse fino al retro del negozio, un bugigattolo ancora
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reali di Spagna. Incurante del freddo, il nano Nicolasito
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lo sguardo dai giochi del nano di corte, riprese
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documenti. Avevate la lettera del re, la dispensa papale
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fosse finito nelle stanze del maestro de la Cámara
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sentirono solo il crepitio del fuoco nel camino e
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adesso provava una sensazione del tutto nuova: gli pareva
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opere di Caravaggio, due del Mantegna, un Raffaello, un
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un tesoro…». ¶ La voce del duca sembrò incrinarsi per
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comprato con i danari del re. All’insaputa del
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del re. All’insaputa del re!». ¶ «È falso!». ¶ «È
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fa sparire i soldi del re! Restituite ciò che
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meglio dedicarsi al ritratto del re piuttosto che osservare
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amiconi per le vie del centro. In Calle Amor
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essere diventato un emulo del professor Natoli. Anche lui
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aveva preso una piega del tutto inaspettata. ¶ Guardò l
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muro. Erano le tre del pomeriggio. ¶ Respirò a fondo
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che si erano occupati del capolavoro di Velázquez, poi
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già sollevato la cornetta del telefono, ma Bertone lo
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invece, sono un estimatore del Caravaggio». ¶ «Ah…». ¶ «È una
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al neon nel nebbione del suo inconscio. ¶ «Certamente, lei
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salì sul sedile posteriore del taxi che lo avrebbe
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polso segnava le quattro del pomeriggio. ¶ 19 ¶ Il taxi lo
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era entrata nei vicoli del centro, frequentati a quell
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dell’insopportabile calura e del fatto che la maggior
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sarebbe allagato tutto. Preoccupazione del tutto inutile, perché a
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quali filtrava la luce del tramonto che andava a
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alte cariche all’interno del palazzo. Con lui lavoravano
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e Juan Bautista Martínez del Mazo. Il primo imparò
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era il copista ufficiale del maestro. Era anche suo
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Copiava perfettamente le opere del suocero e, qualche volta
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attribuito definitivamente alla mano del Mazo». ¶ «Quindi, a forza
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ripensando alla fine orribile del suo amico Natoli. ¶ «Puoi
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litigato con la direttrice del museo di Cap D
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vacanza e gli uffici del dipartimento si svuotavano. Non
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lei sostava, al lato del marciapiede, una Mercedes scura
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aveva chiamata alle nove del mattino dall’albergo. Niente
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le ore, l’umore del commissario si era fatto
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impronte ma, naturalmente, non del commissario. Esauriti i ragguagli
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trovato uno in Calle del Sol, a pochi passi
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poteva vantare un miglioramento del mal di gola e
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ripercorrono l’intera vita del pittore. Quei documenti sono
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Vitaliano nel 2002 ha trascorso del tempo qui da noi
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nella scollatura. ¶ «I volumi del Corpus Velazqueño!». ¶ La donna
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consultazione dei documenti originali del Corpus, per il periodo
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Vede, commissario, i personaggi del quadro di Velázquez sono
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Velázquez, che a dispetto del nome non era parente
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nome non era parente del pittore, è il personaggio
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calore piegò le ginocchia del commissario, mentre la Moraes
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vedere col suo Bianchello del Metauro: questo era un
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detestava il fanatismo contradaiolo del Palio, e non capiva
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parlò, invece, dell’Italia, del Molise e della sua
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presto lasciando sul fondo del bicchiere un vellutello marrone
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Anche lui, alla stregua del vino, non se la
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Solo verso la fine del pranzo, la Moraes sospese
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un sorriso mentre parlava del fascino di Siviglia. Un
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lettere originali, carteggi, cose del genere». ¶ «Quanto tempo è
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andata anche l’autostima del commissario. Ma lui, Flavio
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orgoglio di sé e del massimo dei voti. ¶ Ma
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e sensuale… Un tipo del tutto diverso da Giuliana
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un fatto positivo. ¶ Fuori del finestrino, il cielo di
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schiaffo dei raggi obliqui del sole. La campagna era
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campi coltivati ai margini del fiume ricevevano il getto
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l’indirizzo dell’Hotel del Sol di Siviglia (un
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e poi il biglietto del treno, la ricevuta del
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del treno, la ricevuta del bar ristorante, l’ingresso
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l’ingresso al museo del Prado e… ma dov
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indirizzo segnato sull’agenda del 2004. ¶ Che relazione poteva esserci
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alle otto e mezza del mattino la temperatura sfiorava
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tre volte nel labirinto del centro storico di Siviglia
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Siviglia. Aveva bestemmiato più del dovuto e poi, finalmente
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impiegato. La mano ossuta del patibolare falciò l’aria
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una volta la sagoma del maresciallo di corte che
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più grande pittore spagnolo del Novecento era andato a
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spettacolo incantevole, che aveva del tutto ignorato all’andata
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qualsiasi, per le stradine del Barrio di Santa Cruz
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procurarsi una mappa dettagliata del centro di Siviglia. E
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che affettavano le vie del centro. ¶ Calle Amor de
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paesi dell’Abruzzo e del Molise si porta ancora
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perché si fermò più del consueto. ¶ Giussani scelse il
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causa dell’aria condizionata del giorno prima. Come se
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non lontano da quello del professore, bere due o
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questa era l’impressione del commissario. ¶ «Che coincidenza! Anch
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poi Giussani si ricordò del suo tic di non
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finito sotto le zampe del tavolo. «No, non molto
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Si è mostrato stupito del mio interesse per gli
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Las Meninas non sono del tutto estranei alla sua
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dalle sedie di plastica del bar e si avviarono
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trascorso sui documenti originali del Corpus Velazqueño, Natoli era
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alcune agende. ¶ L’attenzione del commissario si focalizzò sulle
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Bertone aprì l’agenda del 2004. Le pagine erano infarcite
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che stringeva il collo del morto. Se l’avesse
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la rottura dell’osso del collo. Esaminando la nuca
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le mani l’assassino del professor Natoli, però l
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Ribonskij, contro l’evidenza del rapporto medico-legale, era
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i piedi sulle mattonelle del pavimento come se dovesse
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chiedermi subito la convalida del fermo per Ribonskij. Un
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e con l’omicidio del suo amante sulla coscienza
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un attimo il faccione del suo ex compagno di
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anche in altri Paesi del mondo esistesse gente così
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la colpa risultava solo del commissario. Solo Bertone doveva
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assistere al definitivo annientamento del suo ex amico, tanto
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di legge, il fermo del Ribonskij Diego, anche se
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credere che il compagno del professore fosse coinvolto nel
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di impedire il suicidio del suddetto Ribonskij Diego. Con
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che esaltò il promontorio del doppio mento. ¶ «In quanto
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dall’aeroporto al museo del Prado: non per guadagnare
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dal vortice di Plaza del Emperador Carlos v, presero
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il commissario lesse paseo del prado, segno che l
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avviò verso la cancellata del museo, rassegnato a mettersi
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Erano appena le dieci del mattino di una giornata
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preoccupò di essere rincitrullito del tutto, ma rimase lì
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capolavori: Beato Angelico, Andrea del Sarto e Sandro Botticelli
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Paolo Veronese, di Tiziano, del Tintoretto, di Jacopo Bassano
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Bassano. Per non parlare del deliquio alla vista degli
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lo colpì l’enormità del quadro. Nessuna riproduzione accurata
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solo all’esposizione prolungata del suo corpo al gelo
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di tasca le fotocopie del saggio di Foucault. Voleva
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trova cioè a destra del suo quadro, che, invece
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essersi accorto dell’arrivo del commissario. Anche la biondissima
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addormentato, non sembrano curarsi del nuovo visitatore. Ma lo
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di movimento, la complessità del gioco di sguardi: pare
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di gomma sul marmo del pavimento. ¶ E il rovescio
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tela all’estrema sinistra del quadro esercita a questo
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Ripensò alle dotte spiegazioni del professor D’Amico che
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aggiunta dopo la morte del pittore, e cioè dopo
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a dipingere sulla giubba del pittore il segno di
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gli parlava dalle pagine del saggio di Foucault. ¶ Lo
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della tela, ciò che del quadro è due volte
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con lui all’ingresso del museo. ¶ Il commissario tornò
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perché, nell’ultimo capitolo del suo saggio, si intuisce
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di lino in cerca del foglietto con l’indirizzo
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Era una sede distaccata del ministero della Cultura. Una
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concerti e il poster del Palacio de Oriente. ¶ Dietro
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spettacolo e l’occhio del commissario precipitò per un
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c’era un centimetro del suo corpo che non
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giorno dopo la morte del professore. Non ci sono
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nel modo di fare del professore. Avrebbe voluto togliersi
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quadro celebra l’arte del pittore – come dicevano Snyder
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calciare con la punta del piede destro una zolla
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Amico tra le pieghe del viso. Le ciglia si
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l’uomo più felice del mondo. La partita l
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quali fossero le tesi del caro professor Natoli. Be
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anche verso il modello del quadro che sta dipingendo
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che osserva il fronte del quadro (quello che non
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recitare un dialogo degno del più autentico teatro dell
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E poi la stima del Magnifico Rettore… Natoli era
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2008
d’urgenza nell’ufficio del commissario. Il tono dell
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2008
da una delle finestre del secondo piano del commissariato
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2008
finestre del secondo piano del commissariato. Era il segnale
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si presentava più difficile del previsto, non perché Ribonskij
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2008
Passarono dalla parte opposta del Circo Massimo. Ribonskij fermò
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People davanti all’ingresso del Giardino delle rose. Mise
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non era per colpa del traffico, ma di Ribonskij
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2008
duecento metri dalla casa del delitto. Lazzaroni lo vide
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la chiave nella toppa del portone di casa sua
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casa sua, l’orologio del poliziotto segnava le 19 e
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2008
finestre dei vecchi edifici del rione Monti. Le ombre
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2008
punto, non era ancora del tutto notte e la
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dei Serpenti alla ricerca del bagno di un bar
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2008
Erano già le sette del mattino e da ore
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all’angolo tra via del Boschetto e via degli
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con il peggior malumore del mondo. ¶ «Siamo degli stronzi
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non disturbare i pensieri del commissario. ¶ «Sono tornato nello
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il cornicione alle finestre del secondo piano che sporge
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verso mezzanotte all’uscita del teatro Cometa Off». ¶ «Sì
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quattro o alle cinque del mattino, l’avremmo notato
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2008
di sole dalla vetrina del bar andò a colorare
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arancione i capelli irti del commissario. ¶ «All’ultimo piano
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2008
commissario. ¶ «All’ultimo piano del palazzo, e cioè due
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è il terrazzo condominiale del palazzo accanto…». ¶ «E, allora
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d’accesso al terrazzo del civico 58 è stata scassinata
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all’angolo con via del Boschetto. Roma si stava
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Ma erano gli ordini del suo superiore in una
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2008
una mano sull’anta del portone che questa si
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2008
variabili. Giunsero al pianerottolo del primo piano. Bertone sostò
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la mano la parete del piccolo ingresso. Trovò l
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2008
Dio!». ¶ Da un gancio del soffitto, che un tempo
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2008
ovunque, tutti i cassetti del canterano erano stati aperti
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2008
secondi il viso verdognolo del morto, poi gli occhi
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2008
immaginato, la porta chiusa del primo piano ora era
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2008
all’angolo con via del Boschetto e una signora
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2008
occupate nelle ordinarie attività del quartiere. Ma cosa o
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2008
un armadio dei primi del Novecento con le ante
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in rassegna il resto del contenuto della cassa: il
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I trenta e lode del primo non erano paragonabili
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ai ventidue, massimo ventitré, del secondo. ¶ Come succede spesso
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importante nell’alto clero del Sud Italia, vescovo emerito
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Germi: perfetto nel ruolo del molisano Ingravallo, commissario capo
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chiamarlo come il protagonista del romanzo e del film
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protagonista del romanzo e del film. ¶ «…il giudice Valentini
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giunta. ¶ Spostò il peso del corpo sul bracciolo destro
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l’uomo più fortunato del mondo: Giuliana era davvero
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blu davanti all’ingresso del commissariato dell’Esquilino in
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di frenare le escandescenze del collega. La faccia di
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Ribonskij pronunciava il nome del suo amante scoppiava il
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un caso di omicidio del quale parlavano tutti i
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la chiave dell’appartamento del professor Natoli?». ¶ Ribonskij, in
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studi e dei segreti del professore?». ¶ La domanda sorprese
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poteva più dell’umore del commissario. Era costretto a
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via Bonghi sul luogo del delitto, aveva telefonato all
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urlava dentro la cornetta del telefono. ¶ Attese una ventina
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in travertino, al centro del quale era stata collocata
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da sotto il tavolino del computer per avvicinarsi. I
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meglio era, una dottoranda del professor Natoli. È disperata
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È disperata, come tutti, del resto. Non riusciamo a
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sembrava una persona sicura del suo carisma. ¶ «Professore, lei
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E poi la stima del Magnifico Rettore… Natoli era
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santificasse le molte doti del collega morto. ¶ «Che mi
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di secondo incrociarono quelli del commissario. ¶ «Ah, be’… certo
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polemica con le interpretazioni del quadro. Non condivideva l
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sue tesi. Faceva parte del suo carattere. A lui
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Quali erano le tesi del professor Natoli?». ¶ Giussani alzò
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cercare, stranamente, gli occhi del commissario. «Aveva un carattere
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il professore aveva tracciato del compianto collega. «Ma non
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toccarli. È la scena del delitto». ¶ Giussani infilò le
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i libri dalle mani del professore e riconobbe i
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sempre evitando lo sguardo del commissario. ¶ «Commissario, lei pensa
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atrio rimbombava dei berci del custode. Si ritrovò sul
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Ha autorizzato le intercettazioni del telefono di casa e
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telefono di casa e del cellulare. Ribonskij se n
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doveva esserci il ritratto del re e di sua
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che l’emblema inesauribile del potere della pittura. Non
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Maraval». ¶ «E le tesi del professor Natoli?». ¶ La domanda
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professor Natoli?». ¶ La domanda del commissario placò per un
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autentica compassione. ¶ «Le tesi del mio caro amico Vitaliano
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caro amico Vitaliano erano del tutto simili a quelle
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per la tragica scomparsa del collega e voleva godersela
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vediamo esposto al museo del Prado. Velázquez, insomma, rappresentava
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dire che il soggetto del quadro non esiste, perché
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verso l’altra metà del campo di girasoli. Teneva
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mentre la camicia, quasi del tutto sbottonata, presentava due
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a Formello era stato del tutto inutile. Faticoso, estenuante
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ammirarlo, andate al museo del Prado; se volete farvi
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aveva trovato un biglietto del suo amico Aronne Schilton
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era uscito dall’Hotel del Sol con passo spedito
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notte nella strade semideserte del centro di Siviglia, per
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scatole di biscotti, biglietti del tram, corna di toro
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il punto di fuga del quadro. ¶ «Adesso, non ridere
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che tutti i personaggi del quadro siano al loro
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nove volti dei personaggi del quadro. ¶ «Vedi?». ¶ «Per vedere
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volto di ogni personaggio del quadro corrisponde a un
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l’ingresso della bottega del pittore Diego Melgar. E
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Barbola guarda l’ingresso del convento di Sant’Alberto
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Crocifissione di San Pietro del Caravaggio. Nicolasito Pertusato, invece
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Madonna di Loreto, sempre del Caravaggio…». ¶ «Aronne, basta! È
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una follia! Ogni personaggio del quadro è un punto
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di Spagna sul fondo del quadro corrisponde alla Catedral
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una linea dagli occhi del maresciallo allo specchio, incrocerai
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con attenzione i documenti del Fondo Pacheco, vedrai che
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quel momento, i documenti del Fondo Pacheco. Si mise
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sotterranei di Siviglia. È del 1492, ma i cunicoli corrispondono
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appetito all’anatra laccata del maestro Liu: il capolavoro
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maestro Liu: il capolavoro del cuoco pechinese. Un’occhiata
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consolava con il Bianchello del Metauro. Si sentiva ridicolo
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capoccione nasuto nell’ufficio del commissario. Faceva così da
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ufficio per i poliziotti del quartiere. Bertone proseguì verso
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tra le pareti interne del cranio in un vortice
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ai vecchi romani. Appropriarsi del mercato, dei giardini, dei
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trovò il sole accecante del tramonto in faccia. Nulla
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aspettava l’anatra laccata del più bravo cuoco del
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del più bravo cuoco del mondo. ¶ 3 ¶ Chiamò Maria, la
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grigiore. ¶ Sentì il trillo del cellulare. Guardò il nome
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con un lato lungo del telaio spezzato. Due curiose
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foderava le quattro pareti del salone, dal pavimento al
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bassissimo, per rispetto forse del rango intellettuale della vittima
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che lasciò la soglia del salone per avvicinarsi, anche
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grida provenire dall’appartamento del professor Natoli. Si è
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a suonare alla porta del vicino. Nessuno gli ha
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eh!». ¶ Era la vocina del dottor Marino Ghinassi della
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Bertone si erano accorti del suo arrivo. Ghinassi si
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rivolse a Bertone ignorando del tutto Ghinassi che già
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ha forzata». ¶ La voce del medico legale fece al
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all’unica grande finestra del salone e si sporse
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Pizzo afferrò il braccio del commissario per paura che
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far perdere il filo del discorso a Crocitti che
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cappello prevenendo la protesta del commissario e in marchigiano
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cervellotici, insomma. ¶ L’originale del quadro, tanto per non
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stanza. Vicino alla porta del bagno c’erano altre
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delle scuse all’indirizzo del medico legale. Chiedere scusa
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i guanti. Deve essere del professor Natoli. Cerchi Diego
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lucido. Tornare sul luogo del delitto a un mese
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occhi diversi la scena del delitto. Era un vantaggio
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far girare le rotelle del cervello. ¶ Si fermò a
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rettangolare accanto alla porta del bagno. Tornò a guardare
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Alla destra della porta del bagno c’era l
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suo studio l’ambiente del quadro di Velázquez: il
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di fondo, la porta del bagno come quella sul
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come quella sul fondo del quadro, e l’attaccapanni
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a simboleggiare quello spione del maresciallo don José Nieto
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della stanza, alla destra del cavalletto, Natoli poteva aver
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di tutti i personaggi del quadro. Rivoltò il tavolinetto
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i personaggi alla destra del quadro e cioè, rispettivamente
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destra della tela e del cavalletto. Non era uno
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avrebbe dovuto riflettere parte del dipinto che lo stesso
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dolore tremendo alla base del collo e precipitò nella
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c’era la gamba del tavolinetto. Il resto era
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a spostare il peso del corpo lasciandosi scivolare su
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vedere la sagoma scura del suo aggressore. Non riusciva
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Vide chiaramente la sagoma del suo aggressore stagliarsi contro
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già visto alle tre del pomeriggio, in una giornata
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era tornato sul luogo del delitto perché aveva capito
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specchio collocato al centro del capolavoro di Velázquez. I
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perdeva una sola parola del commissario. ¶ «E ora mi
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pittore sta dipingendo e del quale vediamo solo il
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di Juan Bautista Martínez del Mazo». ¶ Un tonfo secco
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chiedergli perché gli desse del tu. Ma non era
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aver rubato il quadro del genero. Il Mazo, naturalmente
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aveva nascosto il quadro del Mazo insieme ad altri
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segretamente con i denari del re e da lui
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Meninas riproduce il quadro del Mazo. Scopre anche dove
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di fare la fine del toro nell’arena, le
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rivela che il mistero del tesoro di Velázquez se
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trova solo il cadavere del vecchio e basta. Torna
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di tempo. Lo sguardo del professore cadeva sempre più
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più spesso sulla lama del coltello. ¶ «Continui!». ¶ «Non è
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se stesso. Il peso del gorilla mandò in frantumi
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di scagliarlo sul capoccione del professore. ¶ Non l’avesse
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Giussani. Dopo una frustata del genere, Bertone non aveva
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accorse che la lama del coltello era scomparsa nella
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era scomparsa nella gola del professore. La vita stava
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a uccidere…». ¶ L’attenzione del commissario fu attratta improvvisamente
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che non faceva parte del lascito originario e quindi
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bene dal chiederle spiegazioni. ¶ Del resto, aveva parlato quasi
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particolari più scabrosi). Poi, del suo ritorno a Roma
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culminata con la morte del professore. Infine, le aveva
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Aguilar è la sede del Museu Picasso di Barcellona
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un baleno l’enigma del cartoncino. ¶ Per la verità
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bene. ¶ Con somma gioia del questore Mostocotto e del
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del questore Mostocotto e del giudice Valentini, era stato
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Siviglia proprio nei giorni del delitto. ¶ Per la polizia
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senz’altro il colpevole del delitto locale. ¶ La notizia
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mattonelle dei corridoi e del suo ufficio con una
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rinomata ed esibita religiosità del magistrato. Erano due mesi
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strampalate di quell’imbecille del commissario Bertone cominciavano ad
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procura ormai erano tutti del parere che Tabasco, se
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aveva detto una parola del cartoncino. ¶ Alla fine, l
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professore mette a parte del segreto il suo compagno
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finestra fino al cornicione del secondo piano. Passa qualche
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a profanare la tomba del padre Aronne. Non trova
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e precisamente nel luogo del suo primo delitto, perché
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Amico trova quel rompicoglioni del commissario Bertone. Lottano. D
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Giussani? Insomma, l’archiviazione del caso si allontanava… ¶ L
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volume insostenibile, che parlava del Barça e di Ronaldinho
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e stretta. L’ingresso del museo era a non
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dirgli che era tifoso del Real Madrid, ma sorvolò
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caffè e il negozio del museo. Grappoli di visitatori
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non davanti all’ingresso del museo. Sbuffò. Era nervoso
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di schizzi e disegni del pittore di Malaga. Erano
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incantare. Tutti gli elementi del quadro di Velázquez erano
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devastato di Natoli, che del capolavoro di Velázquez. Ai
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di Velázquez. Ai lati del quadro, c’erano i
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si ritrovarono all’ingresso del museo. ¶ La dea voltò
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giungevano ovattati i rumori del traffico. ¶ Da quanto era
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spostò verso il centro del salone e alzando la
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telecamere piazzate agli angoli del controsoffitto. Lo stavano osservando
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una prima occhiata, sembrava del tutto simmetrica. Bertone le
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vedevano targhette, la direzione del museo non contemplava quel
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fotografia, a grandezza naturale, del ritratto di Filippo iv
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di Juan Bautista Martínez del Mazo. ¶ Eccolo nel tempio
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opera scomparsa. Il tempio del tesoro nascosto di Velázquez
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aveva scoperto il quadro del Mazo riflesso nello specchio
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nello specchio al centro del capolavoro di Velázquez. Non
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il più grande pittore del Novecento, aveva ritrovato anche
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costituivano il tesoro segreto del maestro di Siviglia. ¶ Nel
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di Juan Bautista Martínez del Mazo. ¶ Picasso non poteva
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l’anno di nascita del commissario. 2006 era l’anno
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numerica confermava la chiusura del cerchio. La certezza che
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o una versione dark del Ku Klux Klan, oppure
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era anche una mappa del tesoro. Riuscirono a decifrarla
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Ordine. Ma uno, quello del Mazo, lo abbiamo, per
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a Picasso. In cambio del suo silenzio. E poi
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di Velázquez. Il capolavoro del Mazo (che gli occhi
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Mazo (che gli occhi del mondo non avevano mai
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Nascosto sotto la parodia del quadro dello stesso Velázquez
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far montare la collera del commissario. Non sarebbe uscito
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di spostare il peso del corpo verso destra. Ci
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per poter meglio godere del panorama. ¶ Sembrava il Gran
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perché in un macchinone del genere non avessero funzionato
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vetri sotto il peso del suo corpo. Era solo
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Si aggrappò al bordo del cofano e, puntando i
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intravide la lamiera contorta del guardrail sfondato. ¶ Non sapeva
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cenere quel che restava del professor Giussani. Decise di
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e precipitò nell’inferno del canyon. Rimbalzò due o
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a trauma cranico. Frattura del metacarpo della mano sinistra
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era il quadro clinico del commissario Flavio Bertone dopo
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ma le condizioni gravi del ferito avevano immediatamente consigliato
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schiaffato in una stanzetta del reparto di terapia intensiva
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un bendaggio meno esteso del poliziotto italiano e, comunque
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notti suscitando la disapprovazione del personale ospedaliero e di
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fisico sì. ¶ La ragione del suo comportamento era che
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anche Giuliana. ¶ All’alba del terzo giorno, la febbre
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cravatta materializzatosi ai piedi del letto. ¶ «Señor commisario, cómo
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di Velázquez, il quadro del Mazo, gli incappucciati dell
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il biglietto d’ingresso del museo che era strato
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strato trovato nei pantaloni del commissario. ¶ «Poi, quando è
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che corrisponde alla descrizione del suo amico Alberto Giussani