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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovan Battista Marino, La strage degli innocenti, 1632

concordanze di «del»

nautoretestoannoconcordanza
1
1632
amor, cantiam lo sdegno ¶ del crudo re che mille
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1632
avidità di regno?) ¶ fe’ del materno sen cader trafitti
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1632
parole. ¶ Antonio, e tu del gran Ibero onore, ¶ germoglio
4
1632
in mezzo al cor del mondo ¶ nel punto universale
5
1632
universo, ¶ dentro la bolgia del più cupo fondo ¶ stassi
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1632
e sol questo è del suo regno il vanto
7
1632
orrori ¶ da le voci del Ciel percosse e rotte
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1632
pensati mali ¶ l’aversario del ben gli occhi converte
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1632
arte, ¶ l’alto natal del gran parto futuro ¶ d
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1632
Onde creder non vuol del gran mistero ¶ la meraviglia
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1632
divin balbo vagisca; ¶ che del foco il fattor tremi
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1632
serva sia la maestà del Cielo ¶ e che l
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1632
ubidiente ancor se stesso, ¶ del gran legislator sopponga al
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1632
l redentore immacolato intatto ¶ del marchio sia de’ peccatori
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1632
l’ingegno ¶ l’ombra del fosco cor stampa nel
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1632
cor stampa nel viso; ¶ del viso l’ombra in
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1632
e corso ¶ perché tanti del ciel sinistri auspici ¶ divenisser
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1632
bassa, ¶ e de’ membri del Ciel capo sublime ¶ far
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1632
già de’ fulguranti amori, ¶ del matutino ciel la prima
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1632
fatto, e la possanza ¶ del nemico fiaccar troppo insolente
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1632
la mia speme e del mio regno appoggi, ¶ ben
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1632
de le tre dee del male ¶ suora ben degna
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1632
più secreto baratro profondo ¶ del sempre tristo e lagrimoso
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1632
riposti e ciechi ¶ tonàr del gran Cocito i sassi
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1632
rie de’ Lestrigoni, ¶ e del crudo Sciron, del fiero
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1632
e del crudo Sciron, del fiero Scini ¶ gl’infami
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1632
porte; ¶ e la faccia del ciel pura e serena
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1632
sale. ¶ La reggia allor del buon David reggea ¶ ligio
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1632
d’idumea ¶ stirpe, e del regno occupator temuto. ¶ Già
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1632
Giuda avea perduto, ¶ e del giogo servil gli aspri
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1632
secrete ¶ ritirate sen va del gran palagio, ¶ là dove
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1632
pur dianzi è nato. ¶ Del novo germe, a te
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1632
ire a fren ritegna ¶ del rio trattato, o che
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1632
de la terra e del ciel rugiade e rose
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1632
giro, et ingombràr costoro ¶ del senato real gli aurati
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1632
i gradi loro ¶ e del sangue e de’ titoli
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1632
rabini. ¶ Sul trono principal, del regio arnese ¶ pompa maggiore
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1632
meraviglia prima, ¶ lo qual del re pacifico e cortese
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1632
labbia ¶ rompe l’onde del duolo e de la
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1632
Bettelem l’usurpator temuto ¶ del nostro regno, infra’ Giudei
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1632
e ’n disusati modi ¶ del falso Atemion d’Arbella
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1632
universale ¶ l’àncora stabilir del regno mio. ¶ Sia l
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1632
le sovrastanti estreme ¶ fiamme del regno mio da curar
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1632
il seme ¶ primo ammorzar del già serpente foco, ¶ e
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1632
sangue ardente ¶ al Monarca del Ciel troppo è spiacente
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1632
e pura ¶ sempre è del ciel la region sublime
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1632
patria orfana e tutta ¶ del suo pregio maggior sfiorata
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1632
estremi ¶ sarà forse maggior del mal che temi? ¶ Temi
49
1632
ohimè, la fama ¶ che del falso e del ver
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1632
che del falso e del ver divulga il grido
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1632
a te lontano ancor del patrio nido ¶ infra i
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1632
però che ’l Re del Ciel, sì come io
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1632
O che falso è del tutto o ch’è
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1632
verace ¶ quest’antico pronostico del regno: ¶ se vano e
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1632
ma vide il re del suo fedel discorso ¶ quasi
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1632
e fiero: ¶ la ragion del dever cede a lo
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1632
almeno a la ragion del regno. ¶ Qualor di regno
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1632
poi che ’l Re del Ciel custode ¶ sempre è
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1632
et espresse ¶ cercando gian del re de’ palestini, ¶ che
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1632
celi, ¶ gl’interessi affidar del regio stato, ¶ son giustissime
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1632
ch’a i ripari del mal vuolsi esser presto
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1632
se l’arbitrio hai del tutto? e che non
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1632
perché ’l ceppo maggior del regio stelo ¶ dritto s
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1632
se stessa al suon del cavo bosso. ¶ Da timori
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1632
Chiama i ministri e del furor suo stolto ¶ l
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1632
si stese a piè del tribunal di Dio; ¶ tolse
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1632
e fulminar tonante? ¶ forse del puro agnel l’ostia
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1632
e talor fece ¶ fermar del sol le fugitive rote
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1632
folce, ¶ viva la donna del Giordano e provi ¶ fra
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1632
par che nel cor del Creator si stampi. ¶ Par
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1632
e i fermissimi cardini del mondo ¶ de la volta
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1632
mondo ¶ de la volta del ciel supposi al pondo
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1632
moto, ¶ fei tre giri del ciel stabile il polo
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1632
fu l’uomo espresso, ¶ del teatro del mondo illustre
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1632
uomo espresso, ¶ del teatro del mondo illustre imago, ¶ anzi
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1632
mondo illustre imago, ¶ anzi del mondo è mio teatro
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1632
lor piaga al par del sol s’adorni, ¶ Vo
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1632
sì che ’l re del mondo oscuro ¶ resti, e
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1632
commun fu stabilito. ¶ Cercheran del gran parto, egli securo
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1632
diversi. ¶ Poi dal colmo del Ciel colando lassa ¶ precipitosamente
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1632
le piume ¶ al tremolar del matutino lume. ¶ Valle colà
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1632
non ch’a piè del taciturno speco, ¶ tra sasso
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1632
e de’ profeti amica, ¶ del Re celeste ambasciadrice amica
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1632
mistero ¶ de la scala del ciel vide e comprese
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1632
il senso intese. ¶ Qui del popol diletto il gran
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1632
accese. ¶ E qui lesser del Ciel mille secreti ¶ i
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1632
segnato il bel diamante ¶ del libro spirital gli offerse
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1632
sorgi, e pria ¶ che del gran pegno le vestigia
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1632
Là, fin ch’abbi del Ciel novo messaggio, ¶ porrai
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1632
al tuo viaggio. ¶ Ben del tuo grande allievo il
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1632
vicino ¶ e sterminato campar del Ciel fia cura. ¶ Ei
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1632
è quest’essiglio, ¶ o del tronco di Iesse unico
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1632
le miserie umane ¶ lava del vecchierel le bianche lane
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1632
pon la salute universal del mondo. ¶ «Deh, perdona» dicea
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1632
congiunge. ¶ E, quasi parto del superbo fiume, ¶ Meride il
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1632
scole e i musei del chiaro lume ¶ che la
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1632
va soavemente irraggia, ¶ quasi del vero Sol verace araldo
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1632
salutaro i fonti. ¶ Fuor del chiuso la testa il
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1632
l’orme. ¶ Quai son del volto ad asciugar intesi
100
1632
Angel, ch’al par del sole e solo, ¶ di
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1632
diadema aureo e vermiglio ¶ del pomposo suo re l
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1632
si fa solecchio, ¶ e del corpo senil l’antico
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1632
in questa foggia: ¶ «O del celeste essercito pennuto ¶ fulgentissime
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1632
mercé vostra, empirei duci, ¶ del gran Re de le
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1632
d’Asna e quei del greco invitto; ¶ giacquero Osiri
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1632
Oriente vede ¶ i principi del dì che fa ritorno
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1632
antico, ¶ e qui lasciò del suo scarpello industre ¶ detto
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1632
serie espresse. ¶ La lampa del nocchier, l’urne de
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1632
urne de’ regi ¶ e del gran Nilo la feconda
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1632
vien meno e cade, ¶ del gran martirio ebreo l
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1632
l’istoria amara, ¶ Arpin, del tuo pennello or non
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1632
fosse anticamente o loggia ¶ del re de’ Cananei certo
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1632
sotto il fin ostro del reale ammanto ¶ guernito avea
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1632
usbergo. ¶ Ma vago pur del fanciullesco pianto ¶ più si
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armi, aguzza l’ira ¶ del curvo rostro e de
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1632
e scioglie ¶ l’aure del fiato, e ’l suon
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1632
piaghe il sangue scende. ¶ Del pianto feminil l’atrio
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1632
avean la vita? ¶ quanti del limbo pria l’ombre
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1632
l’ombre miraro ¶ che del mondo la luce alma
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1632
fil vital sul far del nodo? ¶ O qual era
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1632
torsero i volti, ¶ forse del gran timor tornati vivi
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1632
io ami quel che del mio ventre è nato
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1632
mostro ¶ l’avido spargitor del sangue nostro». ¶ Così languia
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1632
d’or in or del tradimento occulto ¶ miran gli
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1632
dal grugno, e fuor del grugno i denti. ¶ Pianse
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1632
de l’alma, alma del core. ¶ Mentre con piè
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1632
maggiore è il pugnal del picciol busto ¶ e minore
128
1632
busto ¶ e minore è del colpo il corpo angusto
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1632
ve n’ha che del bel fianco ignudo, ¶ misera
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1632
fianco ignudo, ¶ misera, e del bel petto e del
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1632
del bel petto e del bel volto, ¶ come può
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1632
al braccio avolto, ¶ e del crespo e fin or
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1632
ma di te, Re del Ciel, che lo sopporti
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1632
Timor crudo le fa del proprio nato, ¶ amor poscia
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1632
Con quell’affetto che del patrio regno ¶ l’alte
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1632
mal trabocca. ¶ Tal augel del falcon sente l’artiglio
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1632
mamma ¶ da la faccia del ferro il volto ascose
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1632
sua cinque rampolli. ¶ Benché del regio editto il fier
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1632
e ride e passa. ¶ Del bel drappel, reliquie assai
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1632
le resta. ¶ Ma che? Del proprio scampo ei si
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1632
e si fa scorta ¶ del cieco ferro, de l
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1632
deriva ¶ per la traccia del suon la spada arriva
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1632
prima aveste? ¶ o stelle del mio mal sempre presaghe
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miseri avanzi? ¶ O specchi del mio cor, volti amorosi
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1632
e l’effigie gentil del volto mio ¶ cancellata dal
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fa con dolorose note ¶ del petto un Mongibel, de
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1632
occhi un Gange; ¶ chi del re, chi del Ciel
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1632
chi del re, chi del Ciel si lagna e
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1632
stride, ¶ chi si duol del suo duol, che non
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1632
gli ultimi baci. ¶ Altra del cornice pallido e brutto
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1632
anima scioglie ¶ gli fa del petto suo stringendol forte
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1632
e qual fucina che del dianzi spento ¶ foco il
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1632
svena, ¶ segui in ciò del tuo stile il solit
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1632
latte in sangue. ¶ Versa del figlio stesso il sangue
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1632
congiunto ¶ che i gemelli del ciel pareano a punto
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1632
v’entraro ¶ vo’ che del mondo ancor escan di
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1632
il braccio spicca; ¶ quei del fiato a la gola
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1632
messo. ¶ Lungo a narrar del tuo sublime sdegno ¶ fora
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1632
canora. ¶ E ’n virtù del regio editto, ¶ a ciascun
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1632
de l’albergo e del confin prescritto ¶ in guardia
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1632
in grande impresa, ¶ avea del re la maestate offesa
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1632
ombroso; ¶ e sappi che del numero già spento ¶ trovammo
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1632
ampia e capace ¶ che del licor di Bacco era
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1632
Bacco era ricetto ¶ non del tutto ancor vòta, asconde
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1632
volea, ma si rivolse ¶ del nostro duca a l
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1632
l vederla poi fuor del regio tetto ¶ ne tolse
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regio tetto ¶ ne tolse del gran caso ogni sospetto
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1632
sete? ¶ Estinta? Ahi no, del barbaro inumano ¶ son l
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1632
cento spilli. ¶ Udito avrai del tauro d’Agrigento, ¶ quando
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tauro d’Agrigento, ¶ quando del rame suo concavo e
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suoi sparse il lamento ¶ del fiero suo fabbricatore ingegno
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perduta una parte ho del mio bene, ¶ rifiuto l
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1632
punto sol (disse) e del mio ¶ sventurato figliuol degna
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1632
degna vendetta. ¶ O servi del tiranno iniquo e rio
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1632
e more ¶ quegli è del nostro re l’unico
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1632
io ’l vid’io del proprio sangue tinto, ¶ et
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1632
gli elementi ¶ i guerrieri del mar, furie del mondo
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1632
guerrieri del mar, furie del mondo. ¶ Corre egli in
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di donne accompagnata, ¶ che del fanciul la sanguinosa spoglia
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l’altrui sorte. ¶ Dunque del mio diadema il lucid
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luci rubelle, ¶ fiamme inique del Ciel, perfide stelle. ¶ Anzi
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1632
Ahi quanto or, ché del mal tardi m’avveggio
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1632
e vermiglietti raggi ¶ precursori del dì ch’a noi
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1632
de gli orti suoi; ¶ del proprio sangue rugiadose e
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1632
nate ¶ tra le spine del duol rose odorate; ¶ teneri
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1632
anzi sugielli e segni ¶ del sofferto martir vivi e
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De gli spruzzi desia del sangue vostro ¶ in vece
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1632
campion, nudi guerrieri ¶ fatti del figlio in un scudi
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1632
l terren calcammo; ¶ noi del tenero sciolto e picciol