parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, L'attenzione, 1965

concordanze di «del»

nautoretestoannoconcordanza
1
1965
riso un poco, contento del suo gioco di parole
2
1965
proseguito: “Starai fuori più del solito questa volta: un
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1965
di vista della critica del costume. Se una donna
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1965
Come di essere fuori del tempo e dello spazio
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1965
romanzo, beninteso nell’interesse del giornale; ma se proprio
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1965
di chi parla, appunto, del male di cui soffre
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1965
visita tra la parte del caporedattore e quella dell
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1965
spazientisce di dover perdere del tempo per cercare i
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1965
lui.” ¶ “Non è vero.” ¶ “Del resto è giusto.” ¶ “Che
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1965
sfuggita, al di sopra del braccio, e ho riconosciuto
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1965
Ecco la prima rampa del sesto piano, poi la
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1965
protezione e la complicità del buio, la gialla, quieta
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1965
la gialla, quieta lampada del pianerottolo si è accesa
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1965
la chiave nelle tasche del giaccone. Sono rimasto a
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1965
a tracolla, quindi liberarsi del pacco che teneva tuttora
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1965
quanto conteneva. Sul pavimento del pianerottolo è piovuta varia
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1965
di fronte alla porta del mio fidanzato. C’è
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1965
la radio al massimo del volume e così siamo
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1965
di funebre attrazione prima del bacio; di inorridito pentimento
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1965
spia a questa trasformazione del bacio da quella cosa
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1965
e asciutto”. L’idea del serpente che inghiotte la
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1965
realtà né una donna del popolo, né una prostituta
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1965
da questo nella descrizione del bacio, cioè dell’amore
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1965
E invece della verità del bacio, io avevo riportato
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1965
nel diario la falsità del mio sentimento; che a
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1965
odio e la libidine del potere e ricavarne l
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1965
erano fermate sull’orlo del marciapiede e aspettavano per
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1965
un po’ come quella del beccaio che tiene per
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1965
poco, dietro il tronco del platano; poi sono tornato
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1965
aspettata da un cliente del suo secondo mestiere. Esattamente
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1965
che un particolare minimo del flusso continuo ed uniforme
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1965
impercettibile, incessante e naturale del vivere quotidiano inautentico e
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1965
pensarci in un momento del pomeriggio che Baba non
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1965
di malata, le faccende del suo secondo mestiere, ma
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1965
detto: “Parliamo un poco del tuo mestiere. Di solito
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1965
questo vestito.” ¶ “Si capisce.” ¶ “Del resto, loro non desiderano
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1965
l’originalità, la finezza del tessuto, la durata, non
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1965
la passione dei vestiti, del vestire, del procurare vestiti
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1965
dei vestiti, del vestire, del procurare vestiti, del comprare
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1965
vestire, del procurare vestiti, del comprare vestiti, del vendere
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1965
vestiti, del comprare vestiti, del vendere vestiti, del sapere
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1965
vestiti, del vendere vestiti, del sapere che quei vestiti
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1965
piante vivono della luce del sole. In altri termini
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1965
è accorta che parlavo del suo secondo mestiere, e
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1965
ricordato della scena ipotetica del mio romanzo in cui
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1965
si era ancora sfogata del tutto. Ho fatto quasi
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1965
così adesso la chincaglieria del comò suscitava in me
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1965
è abbattuto sul marmo del comò e con un
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1965
ha chiesto: “Lei fa del giornalismo, non è vero
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1965
è vero?” ¶ “Ma dagli del tu, Popi.” ¶ “Fai il
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1965
pipa e la borsa del tabacco. Mio fratello ha
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1965
detto a Popi: “Dammi del fuoco, gelosa.” Popi ha
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1965
il lilla delle mattonelle del pavimento, l’azzurro e
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1965
vede che vuol riprendersi del tempo perduto. Forse è
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1965
fratello come si parla del vizio innocente di un
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1965
un lucernario nel mezzo del soffitto. Il pavimento era
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1965
valore. ¶ Proprio nel mezzo del mucchio troneggiava la toletta
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1965
sul piano di vetro del bar, un armadietto da
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1965
e i suoi pittori del tutto diversi dagli artisti
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1965
la barella di ferro del forno crematorio. Ossami frantumati
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1965
sottolinea l’aspetto tedesco del suo grande naso dritto
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1965
nella sabbia sulla spiaggia del Circeo, pochi giorni addietro
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1965
anch’essi che parte del sogno. ¶ Domenica 29 novembre ¶ Sono
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1965
a rileggere le pagine del diario in cui ho
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1965
quando affronterò la stesura del romanzo, alcune aggiunte e
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1965
adolescente rivoltato sulle pagine del diario, l’ho spiegato
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1965
cioè, appunto, l’inautenticità del mondo in cui mi
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1965
verosimile anche a causa del suo fastidioso parallelismo con
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1965
a testimoniare la forza del mio sentimento per Baba
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1965
là, sempre in vista del romanzo che intendo ricavarne
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1965
figliastra che sia innamorata del padrigno.” ¶ “E come va
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1965
da principio le regole del gioco.” ¶ “E quali sarebbero
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1965
appunto, una delle regole del gioco, è che io
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1965
giorni è diventato caporedattore del mio giornale. In altri
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1965
mi sarei trattenuto più del solito in camera di
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1965
lo studente Santoro, come del pari io ero ormai
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1965
trovava la sede romana del mio giornale. Ho detto
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1965
diretto verso il portone del giornale, poco più in
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1965
lo stesso.” ¶ Ho approfittato del breve silenzio che lui
80
1965
ingenuo, un po’ folle del cane fedele. Ora, sotto
81
1965
ho fatto più niente. Del resto le nostre strade
82
1965
tu viaggiavi per conto del giornale; io invece stavo
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1965
Consolo mi adulava, come del resto aveva fatto dieci
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1965
non era il caporedattore del mio giornale, ma fingeva
85
1965
tra la larghezza eccessiva del volto e la minuzia
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1965
l’ovale già sproporzionato del volto pallido, lentigginoso e
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1965
si muoveva in direzione del pantalone della mia gamba
88
1965
di attenzione per essere del tutto sicuro che si
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1965
delle scale semoventi, come del resto di qualsiasi macchina
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1965
mi ero sempre fatta del mio giornalismo. Soltanto, come
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1965
era impigliato nell’orlo del mio pantalone e lo
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1965
la punta nell’orlo del pantalone e adesso lo
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1965
violento, la parte inferiore del polpaccio. Ho guardato Gioia
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1965
tener su l’orlo del pantalone, con l’immobilità
95
1965
ostentazione convenzionale ed esteriore del loro contegno; ma nel
96
1965
Ha detto il nome del paese con l’aria
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1965
che il papà sapesse del vestito e così ha
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1965
flusso indistinto e insignificante del quotidiano, la normalità insensata
99
1965
le rivelo che so del suo secondo mestiere, le
100
1965
cos’è questa logica del quotidiano se non la
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1965
deus ex machina proprio del quotidiano, altrettanto provvidenziale e
102
1965
così che il progetto del romanzo, come ho già
103
1965
la pietra di paragone del romanzo. Cioè scrivendo in
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1965
parola, con un gesto del mento mi invita a
105
1965
fondo. A questo punto del nostro discorso, mi sembra
106
1965
capito che sto parlando del tuo secondo mestiere?” ¶ “Io
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1965
a meno di riflettere, del credente che non ammette
108
1965
lì, nella rossa luce del paralume di seta rossa
109
1965
maschera, anche per via del riflesso rosso della rossa
110
1965
ecco, nella luce rossa del paralume rosso, nel mezzo
111
1965
Fin qui il brano del diario nel quale ho
112
1965
avevo vista sulla spiaggia del Circeo, al di sopra
113
1965
pensi?” ¶ “Di che cosa?” ¶ “Del tuo matrimonio con Cora
114
1965
al giornale l’invio del fotografo, al quale avevo
115
1965
e loro facevano parte del mito. Poi, quando il
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1965
nuda, la luce vibrante del neon vi faceva scintillare
117
1965
faceva scintillare le maioliche del banco, le cromature dei
118
1965
ha premuto il bottone del piano ottavo. ¶ Mentre l
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1965
sul petto la pressione del seno e non potevo
120
1965
e lustra, i lineamenti del volto della nonna non
121
1965
suocera mi aveva dato del tu; e dopo il
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1965
Chiamalo Francesco e dagli del tu.” ¶ “Ci proverò un
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1965
oggi tra i contadini del Lazio. Ma come in
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1965
detto Agnese sulle abitudini del marito e sono stato
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1965
neppure se stesso.” ¶ “Scherzi del vino.” ¶ “Sì, il vino
126
1965
Ho riletto le pagine del diario in cui ho
127
1965
come per l’invenzione del rinvenimento dell’Edipo Re
128
1965
motivi, in fondo, non del tutto chiari. Che vuol
129
1965
ci riconosceva poteva essere del tutto casuale e insignificante
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1965
altro che un effetto del vino, nel diario il
131
1965
mancato riconoscimento da parte del nonno acquista un significato
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1965
diverso; e l’incidente del mancato riconoscimento, di sicura
133
1965
io non so niente del padre di Cora, assolutamente
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1965
scomparso. ¶ Naturalmente la scena del mancato riconoscimento potrà essere
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1965
solito, stava ai piedi del letto, sul tappeto; mi
136
1965
sembrava prosciugata dal calore del respiro, e come gonfiate
137
1965
fornirle il vero motivo del rifiuto cioè lo schifo
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1965
rifiuto cioè lo schifo del suo denaro e non
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1965
vissuto fino al giorno del mio matrimonio. Poi ci
140
1965
in fondo la cancellata del parco e gli alberi
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1965
sul lilla della maiolica del lastrico, nella luce bassa
142
1965
lastrico, nella luce bassa del cielo di autunno, aggrondato
143
1965
rimpicciolita la parte superiore del volto e appesantita e
144
1965
di zucchero?” ¶ Le tazzine del caffè, una per volta
145
1965
dello slip, della camicia, del ventre, e limitarti ad
146
1965
perché all’origine stessa del tuo sentimento per Baba
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1965
sentimento per Baba e del rapporto fisico che potresti
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1965
è che rappresentazione inautentica del rapporto sessuale. Insomma, ancora
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1965
appunto la tua idea del romanzo non come genere
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1965
i vetri, alle nuvole del cielo. Finalmente il cane
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1965
sulla strada alla volta del Circeo, Baba accanto a
152
1965
Non c’è bisogno del medico per un’alterazione
153
1965
ho un sentimento non del tutto paterno per Baba
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1965
scuri stendardi in fuga del cielo rannuvolato. Ecco finalmente
155
1965
asfalto ineguale, le case del Lido di Latina. Ho
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1965
lucente l’ombra annebbiata del Circeo. Ad una piazzola
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1965
sole e dalla bassezza del soffitto delle nubi: il
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1965
sabbia; il verde erbaceo del mare; il nero lucido
159
1965
agitazione e i latrati del cane che ci correva
160
1965
gomito. Indossava un vestito del suo colore preferito, il
161
1965
è stato nel marzo del 1957.” ¶ “Tu mi hai detto
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1965
poltrona o il lume del comodino.” ¶ “Che vuol dire
163
1965
visto pure, sul marmo del comò, un biglietto da
164
1965
di carta della bustina del preservativo e il preservativo
165
1965
stato grato al progetto del romanzo il quale mi
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1965
qualche motivo, il senso del reale sfuggisse. Anche quelle
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1965
superficie verde e piatta del mare come una boccia
168
1965
andava, e il colore del soffitto della macchina del
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1965
del soffitto della macchina del cliente visto dall’alto
170
1965
alto, e la sensazione del marmo del davanzale sotto
171
1965
la sensazione del marmo del davanzale sotto le mani
172
1965
non vuoi sapere niente del perché delle cose; vuoi
173
1965
è, senza tener conto del perché ci sia. ¶ Ma
174
1965
cosa ha pensato Baba del fatto che Cora la
175
1965
Baba, appeso al disopra del divano.” ¶ “Allora anche Baba
176
1965
Quello che conoscerai oggi, del resto, è molto meglio
177
1965
lasciando aperta la porta del salotto.” ¶ “È stata lunga
178
1965
l’amica: Il sabato del villaggio.” ¶ “Dove stava Baba
179
1965
testa contro la spalliera del letto.” ¶ “Baba è rimasta
180
1965
il muraglione a sghembo del Vaticano. Sono entrato nell
181
1965
alla scala. La guardiola del portiere era vuota, ho
182
1965
ho messo nella tasca del grembiale. Ha lanciato un
183
1965
ho notata per via del vestito e dell’età
184
1965
ho premuto il bottone del campanello. Il suono è
185
1965
quello era il nome del cinema in cui lavorava
186
1965
il film che era del genere, appunto, poliziesco, con
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1965
al tran tran insensato del quotidiano, cioè alla normalità
188
1965
tutta la seconda parte del film, poi si è
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1965
deambulare per le strade del centro di Roma, dopo
190
1965
nella segatura, la luce del neon negli occhi; e
191
1965
espressi, dalla sala attigua del bar: ¶ “... ricevuto.” ¶ “... al telefono
192
1965
siamo tornati nei pressi del cinema, dove avevo lasciato
193
1965
mia fino all’edicola del giornalaio che sta all
194
1965
di autorità i giornali del mattino, quelli che leggo
195
1965
dei miei viaggi, rallegrandosi del mio ritorno, informandosi di
196
1965
può dare in cambio del denaro, l’atto sessuale
197
1965
insensati come le onde del mare su una spiaggia
198
1965
provava per la morte del cane le impediva in
199
1965
molto per la morte del cane?” ¶ “Sì. Non ha
200
1965
ferro dentro il recinto del canile. La casa della
201
1965
le mani nelle tasche del giaccone sbottonato sul petto
202
1965
alle nostre spalle, cessa del tutto. ¶ Nella macchina dico
203
1965
Dunque, proprio la memoria del passato permetterebbe di abolirlo
204
1965
fidanzato, e altre cose del genere.” ¶ “E piacevole?” ¶ “Si
205
1965
stato d’animo favorevole. Del resto quando non basta
206
1965
pretesto per l’applicazione del solito piano di rapporti
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1965
Cassia. ¶ Erano le cinque del pomeriggio, di una giornata
208
1965
era invece l’idea del nulla che vi aveva
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1965
oggettivo e ragionevole riconoscimento del proprio torto, insolito davvero
210
1965
guardato attraverso il vetro del parabrezza, sul quale cominciavano
211
1965
imbrogliarmi con la leva del cambio e sono rimasto
212
1965
nel quale le asticciole del tergicristallo riuscivano a creare
213
1965
gli scoppi di tuono del temporale. E ho capito
214
1965
con tutta l’impazienza del proprio sangue turbato, mentre
215
1965
a queste domande che, del resto, non ne avevano
216
1965
aveva affittata a causa del basso prezzo, ma la
217
1965
prezzo, ma la bassezza del prezzo, altrettanto sicuramente, era
218
1965
come ricavata nello spessore del cemento. In cima alla
219
1965
questo bruno, l’ombra del corridoio faceva spiccare per
220
1965
ingordo la sazietà soddisfatta del piacere recentemente ricevuto e
221
1965
rito nel quale, come del resto in tutti i
222
1965
Una delle conseguenze imprevedute del mio impegno di tenere
223
1965
avessi affrontato Cora, come, del resto, avrebbe fatto chiunque
224
1965
la realtà la mediazione del romanzo. ¶ Questa riflessione mi
225
1965
fino alle prime ore del mattino. Baba, lei, invece
226
1965
dire che l’idea del romanzo è diventata per
227
1965
di coscienza, fornita appunto del carattere proprio della coscienza
228
1965
oggetti. Senza l’idea del romanzo non potrei resistere
229
1965
volta trasferita dalle pagine del diario in quelle del
230
1965
del diario in quelle del romanzo, farebbe fatalmente deviare
231
1965
pornografica. Così, il progetto del romanzo mi ferma, proprio
232
1965
sto dicendo, un capitolo del mio romanzo che ieri
233
1965
mattino, quando la luce del sole, irrompendo nella stanza
234
1965
notato: tra l’orlo del pantalone e la scarpa
235
1965
a causa della larghezza del letto e della mancanza
236
1965
Prendo i due lembi del pantalone sulle punte dei
237
1965
carne giovane e nutrita del ventre. Nuovo strappo ed
238
1965
triangolo gonfio e compatto del pube. Dico, a testa
239
1965
amore concepito come abbattimento del limite e salto nel
240
1965
cioè abolire il particolare del braccialetto, dei pantaloni, delle
241
1965
scorrere nel flusso indistinto del vivere quotidiano. E Cora
242
1965
anni mi ero fatta del romanzo come modo di
243
1965
così dire, di sospensione del giudizio e, insomma, di
244
1965
tutti quanti nel cassetto del mobile dell’ingresso.” ¶ “Va
245
1965
azzurri, il carattere tedesco del grande naso dritto, la
246
1965
romanzo racconta la storia del nostro... del nostro amore
247
1965
la storia del nostro... del nostro amore.” ¶ “Bell’amore
248
1965
inconscia. La maniera appunto del narratore che travolto dall
249
1965
con la solita inclinazione del romanziere a mettere a
250
1965
a ricorrere alla trovata del libro che una mano
251
1965
accade ma nel significato del fatto. ¶ Così se invece
252
1965
padre porga il dono del compleanno. Ma durante l
253
1965
mentre disfa il nodo del nastro e apre la
254
1965
ha voluto il pranzo del compleanno, lei lo ha
255
1965
sotto il solito rituale del pasto, come una filigrana
256
1965
dei miei viaggi e del mestiere di giornalista; degli
257
1965
progetti per l’avvenire; del fatto che Baba si
258
1965
simpatia. ¶ Ma alla fine del pranzo Baba ordina alla
259
1965
il pranzo di famiglia del compleanno di Baba crolla
260
1965
di sopra della superficie del vino ancora crepitante di
261
1965
e allora mi vergogno del mio pensiero, e insieme
262
1965
per la sola virtù del semplice fatto di esistere
263
1965
fatto che l’assassinio del re di Tebe, Laio
264
1965
lunga e intima convivenza, del delitto che l’ha
265
1965
che l’ha privata del compagno e, se ne
266
1965
donna i particolari precisi del proprio crimine? Che cosa
267
1965
sua stessa coscienza mai del tutto rassegnata e obnubilata
268
1965
madre e l’assassino del proprio padre, ma soprattutto
269
1965
fossi il diretto responsabile del mestiere di Cora in
270
1965
Mario. Era una casa del tipo più comune, con
271
1965
quarto piano. Il segnale del semaforo è scattato dal
272
1965
targa simile a quella del portone ma più piccola
273
1965
una camera altrettanto anonima del salottino delle prove: un
274
1965
proprio perché io sapevo del mestiere di Cora, questa
275
1965
tran quotidiano e insensato, del secondo mestiere di Cora
276
1965
Cora che io sapevo del suo mestiere, senza però
277
1965
storia, cioè la storia del nostro rapporto, dal giorno
278
1965
buoni a sposare. Parlo del modo con il quale
279
1965
cosa?” ¶ Si è voltata del tutto e mi ha
280
1965
soggiunto in tono indulgente: “Del resto niente di male
281
1965
mia fotografia, il ritaglio del giornale in cui si
282
1965
in cui si parlava del furto. Ricordi? Ti faceva
283
1965
idea che le parole del giornale: ‘i soliti ignoti
284
1965
abbia fatto qualche cosa del genere.” ¶ “E mi hai
285
1965
immediatamente successivo al crollo del mio amore per Cora
286
1965
rustiche, semplici, trasteverine. Alcune, del resto, lo erano davvero
287
1965
parlava con il linguaggio del suo mestiere, tranquillamente, apertamente
288
1965
conveniva che parlassimo francamente del suo mestiere oppure no
289
1965
nello stato leggermente drogato del depaysement, dall’altra mi
290
1965
una trebbiatrice. Questa disattenzione, del resto, non mi costava
291
1965
Roma dopo il crollo del mio amore per Cora
292
1965
dico, questi rapporti cessarono del tutto. Un giorno, non
293
1965
anche cessare di fare del tutto. Io ero stato
294
1965
convinto, dopo il crollo del mio amore per Cora
295
1965
comodo, almeno per me, del suo contrario. ¶ Del resto
296
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me, del suo contrario. ¶ Del resto Cora mi aiutò
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forse il solo motivo del mio disastro stava nel
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convincevano che la causa del fallimento del mio tentativo
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la causa del fallimento del mio tentativo romanzesco andava
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non apparteneva alla sfera del vivere quotidiano e non
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la lepre: l’inautenticità del romanzo derivava dal fatto
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romanzo dell’autentico proprio del quotidiano. ¶ Mi domandai quindi
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di un animale preistorico. Del resto, questa ricostruzione della
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avessi affrontato la scrittura del romanzo. Così non facevo
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il diario. Sulla strada del ritorno da Abdan, mi
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modo: non avverto nessuno del mio arrivo; mi introduco
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aperta. La busta era del tipo più comune, di
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che, sotto il manto del moralismo, sfoghi una inclinazione
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stile simmetrico e noioso del più convenzionale Ottocento che
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intima. ¶ Torno alla testata del letto sul quale sedevo
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aperte, contro il fondo del letto. Mi sono alzato
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comodino, dall’altra parte del letto, ho visto una
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rincorrevano intorno alla testata del letto, Cora aveva appeso
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chi era?” ¶ “Nel senso del mestiere che faceva? Baba
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schiacciando contro il bordo del tavolo il seno pesante
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colore diverso da quello del volto. Baba era pallida
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non poteva mai chiudersi del tutto. Mi stringeva la
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grembo: la parte interna del pollice mi ha sorpreso
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in maniera meno uniforme del dorso e come pomellata
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ci si può innamorare del nulla? E ho capito
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i piedi sulla sbarra del tavolo. Ha girato il
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che sta sul capezzale del letto matrimoniale sul quale
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Baba travestita da dama del settecento, seduta sul capezzale
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settecento, seduta sul capezzale del letto, nella casa di
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mi presenterà la ragazza del giorno ben diversa da
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simile alla parte carnosa del pollice, altrettanto rozzamente rossa
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ho acquistato il giornale del mattino dal giornalaio dell
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sono andato alla porta del mio appartamento, ho fatto
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di tenere un diario del mio soggiorno a Roma
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nel quale l’inautenticità del dramma veniva sostituita dall
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veniva sostituita dall’autenticità del tran tran quotidiano, questo
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romanzo sarebbe stato proprio del genere chiamato romanzesco, cioè
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della finestra nelle nuvole del cielo; e capivo soltanto
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stringere dappresso i termini del problema che tuttavia esisteva
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avevo progettato; il progetto del romanzo senza dramma mi
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a dirsi quest’appello del buon senso ha avuto
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diario, forse non sarà del tutto inutile raccontare gli
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scrivere il diario prima del romanzo. ¶ In principio dunque
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a casa, il direttore del manicomio volle sottomettere il
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interessava ma gli effetti del viaggio, forse sarei ricorso
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detto che pur vergognandomi del mio passato, non riuscivo
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conveniva tenere nei confronti del passato, cioè di mia
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chiamava, era una donna del popolo, sarta di mestiere
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povertà, fino alle beatitudini del paradiso della ricchezza, gironi
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anche con la naturalezza del processo che porta alla
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nascita, dentro l’ostrica del nucleo della perla, si
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formato, dico, il mito del popolo come solo depositario
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dire che il giorno del nostro primo incontro, dopo
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di illuminazione, la storia del mio rapporto con Cora
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io passavo a Cora del denaro e la vedevo
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da me una prova del mio amore più impegnativa
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per affrontare la composizione del romanzo. Ma proprio allora
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né un solo amplesso del mio corpo. Ma, strano
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sorride e mi dà del tu? Che mi sta
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lavoro, cioè la scrittura del romanzo in cui riponevo
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incominciato e finito prima del crollo dei miei affetti
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si fermava alla vigilia del matrimonio. ¶ Uno di quei
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tavolino, aprii lo scartafaccio del romanzo e cominciai a
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mia vita fosse ormai del tutto aperta ed esposta
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emanava da ogni parola del manoscritto. ¶ Non vorrei tuttavia
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amore per una donna del popolo, era assolutamente inautentica
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ero io; la ragazza del popolo che il protagonista
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di Cora; il fratello del protagonista era mio fratello
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un magazzino di camuffamenti del quale, neppure una volta
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essendo i nostri rapporti del tutto inautentici, noi ci
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d’infilata i platani del lungotevere e la sponda
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strapparli gli ultimi fogli del manoscritto, e poi li
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io mi sentivo ormai del tutto incapace di agire
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ha dato il numero del tuo telefono a Clara
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giorno stesso, alle cinque del pomeriggio. ¶ Venne puntualmente e
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amore con le ragazze del telefono con la volontà
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servirmi. Che così fosse, del resto lo riconoscevo dalla
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ottica prodotta dalle pieghe del tessuto e dalla larghezza
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tessuto e dalla larghezza del bacino. Carnosi erano in
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intravedeva, sotto il ciuffo del pube, la fenditura del
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del pube, la fenditura del sesso, con i suoi
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il ventre le ossa del bacino, in fondo era
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passavo la maggior parte del mio tempo a scrivere
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ordine alfabetico, sulle pagine del mio passaporto. A questo
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aveva dato la padronanza del mezzo espressivo che è
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indispensabile anche nella professione del giornalista. ¶ Ma forse il
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forse il motivo principale del mio successo va ricercato
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esprimerla. Era la sensazione del viaggiatore, che, dopo alcune
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stordito, non sa niente del paese, non si è
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te lo avverto.” ¶ “Scusami.” ¶ “Del resto lo so perché
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che è propria, appunto, del lenocinio. Così ormai non
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Baba non esiste, e del resto io sto per
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troppo straniero agli occhi del consumatore italiano. La moglie
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moglie poco più giovane del marito, anche lei di
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era, essa, all’origine del tutto inautentica. Non era
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esservi di più autentico del folclore?” ¶ Lunedì 14 dicembre ¶ Cora
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solo in una trattoria del quartiere. La prima cosa
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interruzione recente e improvvisa del pasto, una sigaretta, ancora
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lampade accese; i cassetti del comò aperti; la vestaglia
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armadio spalancato. Il ricevitore del telefono era staccato e
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cornetto veniva il suono del segnale di occupato. Ho
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sulla stesura ormai imminente del mio romanzo. Ma i
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rivista alla luce smorta del lampadario centrale. Tra i
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agli ufficiali, i familiari del capitano, cioè la giovane
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deserto: ufficiali, equipaggio, famiglia del capitano, tutti erano scomparsi
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dai commensali. Il seggiolone del bambino appariva appena spostato
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di abbandono era stato del resto notato in altre
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ufficiali, equipaggio, la famiglia del capitano erano svaniti per
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aspettando che la soluzione del mistero gli permettesse di
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almanaccare sulle possibili spiegazioni del mistero. Alla fine mi
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per tutta la durata del soggiorno stesso, e dunque
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di immaginare il finale del romanzo, tanto valeva, invece
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cielo con le ruote del lento volo, cercando una
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l’aratro nei solchi del suo campo. Al limite
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quali risplende l’azzurro del cielo: l’incendio aveva
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scritta incisa sulla pietra del capitello per mezzo di
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e, successivamente, nella sala del laboratorio, Cora egualmente morta
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lasciava intravedere i motivi del delitto. Attirate con un
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aveva applicato la legge del taglione, possedendo Baba allo
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Ma veniamo alla ricostruzione del delitto. Baba era stata
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avviene nel supplizio spagnolo del garrote. Quanto a Cora
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sempre secondo la ricostruzione del giornale, era stata trascinata
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corridoio, fino alla sala del laboratorio: tracce di sangue
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infatti rigavano il pavimento del corridoio per tutta la
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primo articolo sulla scoperta del delitto, come esso era
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l’omicida. La ricostruzione del giornale era convincente: l
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con tutto il peso del proprio corpo, aveva alternato
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Cora, il secondo articolo del giornale forniva alcuni particolari
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Cora dentro la tazza del cesso, di modo che
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e allora per ripulirla del sangue rappreso ma anche
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di nuovo nella sala del laboratorio, aveva aperto l
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e che al momento del delitto io mi trovavo
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che dalla insensata normalità del vivere quotidiano. Probabilmente io
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significativo; e all’assurdità del tran tran giornaliero, quasi
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risonanza e la coerenza del dramma. ¶ Stabilito questo punto
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immaginato una possibile conclusione del romanzo; ma anche e
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una specie di legge del taglione applicata da un
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un marito tradito vendicatore del proprio onore. Senonché questo
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Altro che marito vendicatore del proprio onore. Io ero
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di trovarmi, al momento del delitto, in Iran, seduto
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ad un marito vendicatore del proprio onore ed invece
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orrore dell’incesto, ossia del nulla. E così mi
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duplice omicidio a conclusione del mio romanzo? Ho esitato
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indicare tuttavia una possibilità del mio animo; definiva il
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soprattutto illuminava la natura del mio rapporto con Baba
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immaginazione e il vagheggiamento del delitto medesimo. ¶ Improvvisamente mi
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guardato: anche questa parte del corridoio era deserta; ma
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con cura ai piedi del letto. Poi ha preso
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e sfilare la calza del tutto. È tornata a
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lì i rilievi paralleli del costato, più su l
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tra le pieghe ingiallite del ventre crollato. Una fessura
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le due coppe nere del reggipetto levarsi per aria
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cassetto?” ¶ “Il primo cassetto del comò.” ¶ Baba si è
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sono arrivato. A metà del corridoio, sono invece entrato
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chiamato Cora nella stanza del commissario e non so
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della normalità quotidiana: invece del ricatto dell’agguato e
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che partire. La conclusione del diario e dunque del
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del diario e dunque del romanzo, sarà, provvisoriamente, la
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di una tipica vicenda del tran tran quotidiano nella
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suo indaffaramento non sia del tutto estranea la visita
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conseguente scandalo ed esposizione del mio nome, mi spaventava
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diritto fin dalla stesura del diario, di preparare il
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anche lo specchio segreto del mio animo. E infatti
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il protagonista degli avvenimenti del diario c’è completa
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immagine quanto nel carattere del personaggio che nel momento
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Rivelava che il personaggio del diario era stato ottenuto
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soppressione. ¶ Infatti: il personaggio del diario era un romanziere
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volta giunto alla fine del diario, proprio il progetto
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diario, proprio il progetto del romanzo buttava per aria
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per aria il personaggio del romanziere. Se io volevo
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stato soltanto il progetto del romanzo a farmi tenere
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per costruire la figura del romanziere; ma adesso il
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ma adesso il progetto del romanzo mi costringeva ad
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più volte a Baba del diario e del progetto
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Baba del diario e del progetto di ricavarne un
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caso, che cosa succederebbe del romanzo.” ¶ “Che vuoi dire
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che provavo per lei, del tutto disperato e ormai
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in cui si parlava del mestiere di Cora e
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era?” ¶ “Quale?” ¶ “Cinque ottobre del 1952.” ¶ “Ah, allora non era
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già da dieci anni del mestiere di Cora.” ¶ “Ma
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che lei si faceva del mondo. Ora sta’ bene
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ha visto nello specchio del salotto. E questa è
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si considera una persona del tutto comune, in tutto
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faceva orrore. Quel giorno del mio ritorno dall’Iran
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rapporto, ripeto: non sorridere, del romanziere con il suo
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Nel campo dei rapporti del mondo reale, nessun rapporto
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riletto le ultime pagine del diario e ho sentito
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non avevo saputo nulla del secondo mestiere di Cora
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disinteressato di Baba e del suo destino per dieci
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di Cora; in attesa del prevedibile, fatale deus ex
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vita. Così il progetto del romanzo soprattutto a questo
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avvenimenti reali alla coscienza del romanziere. Non è più
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rappresentazione della colpa e del senso di colpa. Con
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era spirata la mattina del giorno prima e che
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legno chiaro, quasi grezzo, del genere più comune; e
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fuscello fin all’orifizio del furgone, ve la spinsero
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appena echeggiato nel silenzio del giardino il rumore degli
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perdifiato per i viali del giardino della clinica. Ecco
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proprio alla coerenza inflessibile del mondo che lei aveva
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file sovrapposte a ridosso del pendio. Dallo spiazzo si
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stessa rapidità, l’orifizio del loculo fu murato dai
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ci vuole pur sempre del tempo per murare un
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che riconosco per quello del cimitero: infatti è fiancheggiato
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sognato con le immagini del sogno quello che Baba
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era il vero protagonista del diario, non io che