parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, I racconti, 1952

concordanze di «del»

nautoretestoannoconcordanza
1
1952
scendevano che poche ore del giorno. La ragione di
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1952
rappresentazione. In questo salone, del resto, la povera donna
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1952
ella riversava la tenerezza del suo cuore sempre sanguinante
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1952
altro che il fondo del corridoio. Dal quale era
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1952
spendere un po’ più del necessario; anche perché, in
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1952
in lui, l’idea del nutrimento non andava disgiunta
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1952
andava disgiunta da quella del profitto; mangiando si rinforzava
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1952
forza di remissività non del tutto involontaria di fronte
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1952
il senso dell’insicurezza del vivere moderno: dappertutto guerre
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1952
aveva sentito il morso del desiderio d’amore, le
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1952
in rapporti a causa del suo lavoro di avvocato
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1952
o sette anni meno del marito, trovandosi così in
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1952
andava spiegando i particolari del loro affare, non poté
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1952
profumo e il ricordo del viso avvenente e grave
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1952
le alte travature oblique del soffitto. I De Gasperis
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1952
dagli atteggiamenti diversi e del pari significativi dei due
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1952
volta seduti al tavolino del giuoco, parevano dimenticarsi di
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1952
occhiata furtiva in direzione del camino. Presso il quale
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1952
stato diverso se, invece del denaro, ogni sera i
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1952
e dolente, la volontà del vincitore. ¶ Però queste non
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1952
nei medesimi discorsi generici del giorno avanti. ¶ D’altra
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1952
anche certe particolarità singolari del carattere della donna. Ella
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1952
e da molto tempo. Del marito beone e giuocatore
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1952
dei suoi tre compagni, del proprio modesto vestito, delle
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1952
marito e gli amici del marito. Era chiaro che
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1952
che nonostante la modestia del proprio vestito, lo squallore
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1952
e di lusso. Bastava, del resto, vederla accogliere quei
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1952
accogliere quei tre amici del marito, eretta, superba, studiatamente
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1952
insieme languido e accondiscendente del bel braccio rotondo per
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1952
devoto provocano il tintinnio del calice e delle ampolle
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1952
e contratte dalla tensione del giuoco, dagli occhi ancora
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1952
rispondendo. Dei tre amici del marito, il Varini pareva
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1952
più dominato dalla passione del giuoco, e però, freddo
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1952
e tornare alle carte. Del resto era quasi sempre
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1952
modo era meno antipatico del Parodi; il quale era
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1952
meno smisurate che quelle del Parodi. Il Varini non
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1952
la moglie. La corte del Parodi era certamente quella
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1952
Locascio, sia scarso uso del mondo, sia timidezza, si
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1952
ammirare molto la facondia del Parodi e non senza
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1952
vanto diffidente e testardo del suo lavoro e del
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1952
del suo lavoro e del suo denaro. Con chiaro
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1952
parola salvarla. Questa idea del salvamento era quella che
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1952
bella e più mesta del solito. Mai quelle braccia
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1952
punte sotto la seta del vestito, quelle forti gambe
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1952
mai l’espressione smarrita del bel viso altero gli
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1952
uomo innamorato e sollecito del bene della donna amata
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1952
infatti venuta dalla profondità del suo antico egoismo una
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1952
quale, per colpa indiretta del marito, non aveva potuto
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1952
il coraggio di accettare. Del resto la Coceanu non
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1952
da certo sogghigno ironico del giovane. Ma, alfine, dopo
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1952
Vittoni una prova maggiore del suo sentimento: il dono
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1952
suo sentimento: il dono del corpo, ella pensava, era
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1952
la sincerità, il furore del sangue, l’impeto originale
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1952
in fondo alla tasca del povero. ¶ Nei giorni che
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1952
i suoi timori erano del tutto ingiustificati. Perché Gemma
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1952
meno chiaramente che quello del Vittoni, le appariva il
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1952
la brutalità e rozzezza del giovane per franchezza e
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1952
paralumi; si faceva prestare del denaro; tanto lodava e
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1952
se continuava a diffamarlo, del più sonoro paio di
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1952
Al Vittoni la freddezza del commiato rincresceva. Non capiva
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1952
è l’uomo migliore del mondo, cosa vuoi ancora
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1952
un fastidio forte, quasi del ribrezzo. "Sono desolata... ecco
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1952
di compagnia, come è del resto la verità, e
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1952
di stare... nella camera del secondo piano, quella che
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1952
questo figlio sarebbe stato del marito, ne era molto
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1952
luce bassa e tempestosa del maltempo, era lugubre. Sopra
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1952
e l’avrebbe riempita del suo tanfo e di
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1952
dover tornare alla casa del vicolo ed ai pensionanti
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1952
sera stessa, a metà del pranzo, annunziò al marito
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1952
sfuggita, incomprensivo com’era del carattere umano, se ne
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1952
dopo colazione più tardi del solito e, andandosene, raccomandò
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1952
ogni pericolo di equivoci del genere di quello di
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1952
entrare a far parte del bel mondo. Gemma l
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1952
sottintesi dette in presenza del Vagnuzzi che non ne
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1952
rumena. Durante il resto del giorno più che poteva
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1952
bacio sulla fronte calva del marito: oltre al cambiamento
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1952
dolente. Oltre all’ironia del dialogo che si svolgeva
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1952
presenza. E la nascita del figlio in quell’aria
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1952
donna chinato su quello del bambino, e se stessa
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1952
salvo dietro la sedia del Vagnuzzi. Il quale, aiutato
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1952
rispondere alle frasi ansiose del marito, si passava sul
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1952
potesse aggravarsi a causa del suo stato. E così
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1952
ben poco all’infuori del fatto principale. Ma capì
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1952
conveniva considerare l’avventura del Vittoni come un trascorso
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1952
casa. E la pasticceria del Corso tirerà su con
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1952
più abiterò nella casa del vicolo, mai più riudrò
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1952
perdeva un solo spettacolo del cinema e del teatro
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1952
spettacolo del cinema e del teatro. Qualche maligno avrebbe
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1952
erano state parti essenziali del suo carattere. Veramente, c
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1952
di quel tempo e del Tullio di allora non
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1952
dolcissimo e invincibile prurito del risparmio, arrischiò qualche minuscola
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1952
così risparmiare il denaro del vitto. Non fumava sebbene
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1952
lo desiderava. Il risparmio del denaro che avrebbe dovuto
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1952
così il vero fondamento del suo amore. Se per
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1952
che l’aspetto nobile del palazzo lasciava supporre, trovava
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1952
vicoli dove i raggi del sole non scendevano che
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1952
il giuoco degli scacchi, del quale il Vagnuzzi era
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1952
e la gioia ingenua del fidanzato quando vinceva, la
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1952
la madre, che era del suo medesimo parere e
100
1952
a meno di parlare del marito come di un
101
1952
sua, finirono per disorientarla del tutto e prepararla a
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1952
madre nella vecchia dimora del vicolo ed erano andati
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1952
vegetazione bassa e maligna del bosco nano. Alla stagione
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1952
quello sperone di essere del tutto soli e confinati
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1952
soli e confinati fuori del mondo. La casa era
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1952
le lance di ferro del muro di cinta allungavano
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1952
mura e della monotonia del paesaggio, boscoso e selvatico
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1952
dedicare una buona metà del pomeriggio alla tintura e
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1952
opere, poi sul principio del secolo era incominciata la
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1952
stranamente negli spazi assopiti del teatro e quelle enormi
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1952
tutta la migliore società del luogo. Specialmente certi giovani
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1952
bocca nomi di personaggi del gran mondo, di quelli
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1952
paesi. Impratichitasi molto presto del gergo e dei costumi
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1952
Coceanu prese a beffarsi del Vagnuzzi ogni volta che
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1952
smorfie e i gesti del marito di Gemma. La
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1952
della sua nascita e del suo mancato matrimonio. Anche
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1952
della sua insensibilità e del suo egoismo. Ancora, la
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1952
e non darsi pensiero del futuro. ¶ Quel giorno parve
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1952
Dopo aver molto parlato del caso strano e insolito
120
1952
Corso. Era l’ora del tramonto, la larga strada
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1952
gremita della lenta folla del passeggio. "Ecco la vita
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1952
o qualche altro divertimento del genere, a letto alle
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1952
Gemma evitasse di parlargli del marito, non reagisse agli
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1952
era attaccata al braccio del Vittoni che a sua
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1952
poi, come persone esperte del mondo, ridevano di Gemma
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1952
canzonature era il buonuomo del Vagnuzzi di cui, senza
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1952
modi e della persona del marito, sopportò con sorrisi
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1952
arditi dell’amica e del Vittoni. Il quale ora
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1952
maiolica ingiallita e consumata del pavimento, la luce filtrata
130
1952
voci e le risa del Vittoni e delle due
131
1952
viverne. Egli fece portare del vino francese che Gemma
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1952
povero nome, "alla salute del grande assente," e costringeva
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1952
si aggiungeva l’effetto del molto vino che il
134
1952
braccio della Coceanu e del Vittoni che, col pretesto
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1952
cattedrale, il primo rintocco del campanile cadde loro addosso
136
1952
persona gli piacevano pure del Vittoni i modi che
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1952
il caso per quelli del marito. Si vedeva che
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1952
il bicchiere contro quello del Vittoni. Poi l’amica
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1952
che per la mitezza del tempo viene chiamato estate
140
1952
fosse stato la luce del sole; i pochi lumi
141
1952
ché su tale aspetto del problema non potevano esistere
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1952
entrambi e all’insaputa del marito. Qui, in soccorso
143
1952
tramonto o lo spuntar del sole. E quasi si
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1952
a farle l’elogio del Vittoni che, secondo lei
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1952
per quella notte, contentarsi del trionfo in parte riportato
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1952
in quella luminosità sfasciata del cielo autunnale, la città
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1952
incendiavano ai raggi obbliqui del sole tramontante le avessero
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1952
un viso spaventoso, minacciandola del suo più triste inverno
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1952
della villa, la casetta del vicolo, dalla scala ripida
150
1952
E concluse dichiarandosi certissima del matrimonio che, secondo lei
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1952
di nuovo il nome del giovane. "Indovina," rispose Gemma
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1952
sicura che le intenzioni del giovane fossero serie: le
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1952
nulla si occupava, fuorché del suo lavoro, del quale
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1952
fuorché del suo lavoro, del quale parlava continuamente con
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1952
goffa e ridicola corte del mondo, con certi accorgimenti
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1952
di meglio, alla compagnia del maldestro corteggiatore. La sala
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1952
avrebbe intuito le qualità del Vagnuzzi che era un
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1952
Gemma ascoltava questi rumori del maltempo, il furtivo acciottolio
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1952
da singhiozzi e risatine del Vagnuzzi, e le pareva
160
1952
strano e più nervoso del solito. Rideva per nulla
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1952
Non è forse contento del trattamento?" soggiunse tranquillamente dando
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1952
Il passaggio dal condizionale del "direi" al futuro del
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1952
del "direi" al futuro del "bisognerà" riempì di gioia
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1952
dicesse: nì?" ¶ Questa spiritosaggine del poveruomo non fece sorridere
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1952
capire i pasticci universitari del fisico e, tanto meno
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1952
come disperato di convincerla del proprio valore, la vedova
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1952
loro condizioni, la proposta del Vagnuzzi era tutt’altro
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1952
le raccontò la proposta del Vagnuzzi. Immobile, scrutandosi le
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1952
la proposta non andasse del tutto respinta. Poi provò
170
1952
sprezzante tolse dal cassetto del comodino quattro o cinque
171
1952
l’inverno alla casa del vicolo. ¶ Dopo marzo, ancora
172
1952
la sera all’ora del passeggio, andava in fondo
173
1952
Laggiù, in una piega del terreno collinoso, si annidava
174
1952
di osservare qualche particolare del paesaggio: il fumo bianco
175
1952
e perplessa. Dalla tasca del grembiule le spuntava un
176
1952
madre fece il nome del signore della villa, "e
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1952
era un chiaro accenno del padre alla volontà del
178
1952
del padre alla volontà del figlio di prender Gemma
179
1952
era venuto a informarlo del suo amore e della
180
1952
farla sua all’infuori del matrimonio, il giovane aveva
181
1952
ignorava ancora questa decisione del giovane e parlava piuttosto
182
1952
motivi molto seri e del tutto diversi da quelli
183
1952
e fece il nome del padrone della villa, "ci
184
1952
non avvertì la sconvenienza del tono confidenziale e nostalgico
185
1952
fronte alla prospettiva vuota del tempo, come quei malati
186
1952
coscienza di sé e del mondo. Ella si riconosceva
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1952
vinta e nulla comprendendo del suo disastro e delle
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1952
nei dintorni. Il nome del Vagnuzzi le ricordò confusamente
189
1952
seppe sbrigarsi molto bene del primo incontro con il
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1952
rispose affermativamente alla domanda del Vagnuzzi. Questi prese allora
191
1952
il Vagnuzzi aveva smesso del tutto di andare la
192
1952
bassa voce. Le parlava del matrimonio, le descriveva la
193
1952
per la gran crudeltà del sentimento che gli oscurava
194
1952
casa. ¶ Sul marmo giallo del tavolino in falso stile
195
1952
era che la lampada del capezzale che fosse accesa
196
1952
coperta gialla e sontuosa del letto, e il pigiama
197
1952
espressione placida e indolente del viso. Tutto questo Lorenzo
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1952
si affrettò a disfarsi del pigiama, e, nuda e
199
1952
immobile bianchezza il battito del desiderio; ma in realtà
200
1952
sul lettino di ferro del medico, l’amante non
201
1952
rammentò ad un tratto del calmo e indifferente disgusto
202
1952
coperta gialla e piatta del letto, poi ad un
203
1952
una mano sulla guancia del giovane. "Ma che hai
204
1952
con un movimento sgarbato del viso stornò quella mano
205
1952
sia fatto?" ¶ L’aridità del sentimento gli disseccava la
206
1952
sé e dei motivi del suo risentimento, la donna
207
1952
rivestiva dall’altra parte del letto. "Arrivederci, ma mi
208
1952
coperta gialla e illuminata del letto nel mezzo del
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1952
del letto nel mezzo del quale era rimasto l
210
1952
orecchi udivano i rumori del viale non lontano, trombe
211
1952
all’altro dalla strada del Corso dove sorgono la
212
1952
due o tre stanze del loro appartamento, le più
213
1952
leggera e sorniona ipocrisia. ¶ Del resto, non ci fosse
214
1952
nella Foresi era aquilino; del padre nulla, almeno a
215
1952
dar risalto alla snellezza del busto. E quanto alla
216
1952
La famiglia si componeva del padre, di un figlio
217
1952
e naturale la vergogna del proprio stato e della
218
1952
con la defunta moglie del signore della villa; ella
219
1952
parole e con cenni del capo approvava di continuo
220
1952
sulla coperta di cotone del lettino di ferro, parlava
221
1952
rincorrevano per gli scalini del vicolo e Gemma parlava
222
1952
interrompendola nel bel mezzo del suo infervorato discorso e
223
1952
Accadde che il figlio del signore della villa, una
224
1952
stanza o il disegno del pavimento. Fino a quel
225
1952
cespugli, ai due lati del sentiero, gli giungeva un
226
1952
mancavano quell’accecante riflesso del cielo incendiato, quella presenza
227
1952
presenza fiammeggiante e silenziosa del sole. Girò un poco
228
1952
trasparire le forme affusolate del magro corpo. Egli osservò
229
1952
sopracciglia, increspava le narici del naso aquilino e faceva
230
1952
ravvivate dal calmo alito del sonno. Queste labbra socchiuse
231
1952
aveva sorpreso negli occhi del giovane e con tutta
232
1952
Gemma si era accorta del suo riserbo e, con
233
1952
Stavano insieme molte ore del giorno passeggiando per le
234
1952
parlarle con meno indifferenza del solito di fronte alle
235
1952
Quando fu nel mezzo del salone vide una riga
236
1952
ancora vestita degli abiti del giorno, stava Anna, la
237
1952
con una perfidia non del tutto inconsapevole: "Calmati, calmati
238
1952
alludendo a loro due; del loro matrimonio aveva illustrato
239
1952
In verità, dal giorno del loro primo incontro nel
240
1952
altra parte il termine del suo soggiorno, si domandava
241
1952
si era ancora chiuso del tutto, che egli s
242
1952
dovuto vergognarsi in presenza del Brambilla. Ma certe rapide
243
1952
sporgersi era uscito quasi del tutto fuori del proprio
244
1952
quasi del tutto fuori del proprio letto) gli facevano
245
1952
quasi voluttuoso lasciarsi andare del tutto. "Commetto azioni perverse
246
1952
meritata tutta la stima del suo compagno di stanza
247
1952
evidente era il disprezzo del Brambilla, così profondo il
248
1952
di meritare la stima del Brambilla. Quel che succedeva
249
1952
il giorno della partenza del Brambilla. Costui, subito dopo
250
1952
e con quella nuvoletta del respiro davanti alle bocche
251
1952
e legava il bauletto del Brambilla là, presso la
252
1952
una voce esile. ¶ "Ordine del signor professore," disse l
253
1952
le conseguenze siamo noi del servizio... Come se si
254
1952
sulle spalle il bauletto. "Del resto," disse al ragazzo
255
1952
ultime speranze agli addii del commesso. Quel riserbo, quella
256
1952
momento, un movimento affettuoso del suo compagno di stanza
257
1952
già piena della penombra del crepuscolo, uno sguardo scrutatore
258
1952
notte era intanto caduta del tutto, un’ombra nera
259
1952
lenzuola rovesciate sul letto del Brambilla, riempiva la stanza
260
1952
a disfare il letto del Brambilla. Costei era solita
261
1952
loro e la gente del sanatorio, Girolamo era sicuro
262
1952
cadere nel nero abisso del sonno; spense la luce
263
1952
dalla stanza il letto del figlio. Sono ora nel
264
1952
ora nel corridoio oscuro del sanatorio, il padre guida
265
1952
con difficoltà il letto del ragazzo, non ha l
266
1952
da ambo i lati del corridoio. Queste botteghe sono
267
1952
discesa pare più lunga del solito, e quel ronzio
268
1952
sbarrati, ma quell’ululato del sogno era restato e
269
1952
la scala di legno del sanatorio, che non era
270
1952
verità: "È la sirena del campanile, per gli incendi
271
1952
un piede alla carrucola del suo apparecchio di trazione
272
1952
di mordere, di far del male, di vendicarsi di
273
1952
poi fu la volta del calamaio e degli altri
274
1952
finalmente fare la cura del sole." E già si
275
1952
amministratore al tempo stesso del proprio ingegno e dell
276
1952
il cipiglio, la sicurezza del linguaggio, il tono duro
277
1952
press’a poco esatta del personaggio. ¶ Al rumore che
278
1952
clinica... Noi ci occupiamo del suo corpo, non della
279
1952
della sua anima, soltanto del suo corpo, anzi di
280
1952
anzi di una parte del suo corpo... Ho già
281
1952
trasse le tre fotografie del ginocchio di Girolamo e
282
1952
rotula e dalla congiunzione del femore con la tibia
283
1952
ripugnanti nella bella luce del mattino invernale. Alcuni di
284
1952
marcia che nel mezzo del traffico, sotto la sua
285
1952
fine che l’origine del suo malessere dovesse essere
286
1952
piena della luce matura del mattino inoltrato, quindi, quasi
287
1952
fargli intuire i motivi del suo mutamento. "È lo
288
1952
il proprio miserabile stato. Del resto egli lo sapeva
289
1952
raggiungeva il massimo grado del suo splendore. La sala
290
1952
e, sospesa la cura del sole, i due malati
291
1952
a beffarsi della sorella del ragazzo. Nei primi tempi
292
1952
indignazione covava nell’anima del ragazzo: "Mia sorella non
293
1952
per tutto l’oro del mondo...; non si sposano
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1952
umiliato dall’ipotetico disprezzo del commesso viaggiatore, e spingeva
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spingeva una viltà non del tutto inconsapevole fino al
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immerso nella deprimente atmosfera del sanatorio. A queste crudeltà
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e compiaciuto, al quale, del resto, Girolamo si sottoponeva
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di provocare i sarcasmi del suo compagno con frasi
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eco docile nell’ironia del Brambilla. Quest’ultimo, d
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di attirare sulla persona del ragazzo la familiarità e
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che, senza gli incoraggiamenti del Brambilla, non avrebbe mai
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ad assumere nei riguardi del ragazzo quegli atteggiamenti ingiuriosi
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neve fresca dal tetto del sanatorio sopra la terrazza
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accesa, il perfetto tipo del commesso viaggiatore, pure, per
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e di tali faccende del tutto ignorante, questo era
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avrebbe senz’altro creduto. Del resto, con ogni probabilità
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ogni probabilità, le storie del Brambilla, almeno nel complesso
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pendenti fuor della tasca del camice. S’appoggiava alla
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S’appoggiava alla ringhiera del letto del Brambilla e
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alla ringhiera del letto del Brambilla e stava lì
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tanto ridacchiando, spesso aggiungendo del suo. Anzi, un giorno
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delle più abusate canzonature del Brambilla. La Polly era
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letto, i corridoi oscuri del sanatorio, scendere fino al
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ragazzo quel che pensava del Brambilla, avrebbe cento finito
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continuamente. Era la madre del ragazzo che arrivava il
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le ispirava la vista del figlio, là, in fondo
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egli tornava alla compagnia del commesso il quale, contro
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di meritare la stima del commesso, di entrare, come
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pretesa inettitudine o ingenuità del ragazzo: dimostrargli di non
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ragazzo che, a differenza del Brambilla e dell’austriaco
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coi fatti i sarcasmi del compagno di stanza, Girolamo
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stima e l’amicizia del Brambilla, egli avrebbe sedotto
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ottenendo però dal primario del sanatorio che, nonostante la
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gli avevano fatto che del bene, per le feste
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a cui bisogna fare del bene, portare cioccolatini e
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stanze e nei corridoi del sanatorio; alla gialla luce
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solito Girolamo giocava meglio del Brambilla, ma quel giorno
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attirò una furente filippica del Brambilla. Spaventato da quel
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gli occhi dalla faccia del suo compagno, con le
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a spostare il letto del ragazzo. ¶ "Ci siamo," pensò
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malessere che la rabbia del giuoco aveva scacciato, gli
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tornò; senza più occuparsi del Brambilla che gli gridava
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che forniva alla realizzazione del suo disegno, turbava non
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pupattola appesa alle sbarre del letto. ¶ "È una cosa
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Girolamo si protese fuori del letto e la baciò
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guardandola prendere dalla mano del postino, con la più
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porta con una spinta del dorso e guardando fisso
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ginocchia, sul divano profondo del salotto, si accorgeva che
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appariva già tutto incrostato del suo belletto. Ella era
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di risalire alla sommità del petto donde l’età
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sotto lo smalto vivace del belletto; dubitava allora dei
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riconosciuti e avevano parlato del tempo passato, che aveva
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rientrò portando il vassoio del tè. Ci fu ancora
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avevano attraversato a fianco del suo corpo giovane; erano
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uomini, nelle mani ironiche del giovane; e l’accusavano
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suoni prestigiosi e melanconici del cancan, le ballerine alzavano
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stufa. Era la fine del processo. Accusata non hai
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Teresa affondavo nelle ceneri del suo passato come una
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giuoco contro la tempia. "Del resto," riprese dopo un
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illusioni; le donne fatali, del resto, non esistevano più
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momento che il campanello del telefono risuonò. ¶ Senza fretta
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persona all’altro capo del filo aveva interrotto la
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casa deserta all’ora del pranzo, la padrona sempre
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il sapore sulla punta del mestolo di legno con
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e gli altri residui del pranzo. ¶ Più tardi, nella
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voltarsi verso la sponda del letto e rannicchiarsi come
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città. ¶ (1927) ¶ DELITTO AL CIRCOLO DEL TENNIS ¶ Verso la metà
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degli invitati. I membri del circolo appartenevano per la
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dei conti, il padrone del circolo non era lui
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contro il fondo grigio del cielo, che non c
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e nebbiosa, dal fondo del viale suburbano sul quale
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quale sorgeva la casina del circolo si poteva vedere
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il giro al livello del secondo piano. Sul ballatoio
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stava incastrato il banco del bar con le sue
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fronte alla porta spalancata del vestibolo, vide la nota
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rigonfi lunghi e allampanati del petto, forse per nascondere
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Per fortuna la confusione del ballo impedì che fosse
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passava lentamente nella stanza del buffet, Ripandelli accennò ad
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ma, davanti, la scollatura del vestito scendeva ad ogni
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una mano sulla nuca del giovane; "e tu?" ripeté
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il più vecchio membro del circolo, poteva aver cinquant
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la passava al circolo del tennis a giocare a
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vezzosa testolina sul petto del tuo Beniamino che non
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In pochi minuti fu del tutto ubriaca: rideva, batteva
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e che sei figlia del salumiere dell’angolo: è
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certamente lui il figlio del salumiere... dovete sapere che
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fu anche un principe del sangue che mi mandò
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sulle braccia le bretelline del vestito, "il tuo bel
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che tra i fumi del vino un barlume di
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lasciava dubbi sull’efficacia del colpo: sul fianco destro
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con Ripandelli era quella del divertimento, non quella dell
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soppesato le possibilità giuridiche del delitto, "vuol dire che
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poteva entrare. Il parere del più vecchio venne approvato
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far scomparire le tracce del delitto. Bottiglia e bicchieri
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capelli arruffati, una bretellina del vestito le era scivolata
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un momento i due del bambino e gli altri
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dritta con l’involto del bimbo tra le braccia
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gesti come se, invece del buio, ci fosse stata
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stata la piena luce del giorno. Guidati dallo scarso
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rotonda della bianchezza e del nitore dell’argento, poche
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sulle ginocchia il fagotto del bimbo il quale si
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suburbano. Cullato dal ronzio del motore, il bimbo, tutto
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carattere alle divisioni convenzionali del tempo, è viva soprattutto
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della giornata, ogni giorno del mese, ogni stagione dell
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cui la noia arida del suo animo era oscuramente
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che scandissero le ruote del vagone attraverso il monotono
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infastidito della rozza familiarità del giovane; ma in quel
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parve quasi l’immagine del proprio animo ancora ingenuo
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il pretesto di assicurarsi del luogo dove si trovavano
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cadde con l’apparire del primo rosso chiarore della
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a lui le valigie del giovanotto provinciale aveva un
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le tasche il biglietto del viaggio, una ragazza bionda
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un telegramma il cameriere del proprio arrivo; e provò
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furiose, da ogni finestra del palazzo, Tarcisio spense la
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che permetteva ai raggi del sole di inondarlo a
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vide che i battenti del secondo uscio erano socchiusi
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uno che è contento del suo stato," aveva pensato
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subito la straordinaria mitezza del volto che, così di
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aspetto misero e striminzito del cameriere, che non indossava
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viso bianco e delicato del compagno e tendeva le
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tavola, allargando i lembi del pastrano turchino e scoprendo
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parole, il viso melenso del cameriere si arrossò di
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che ricomincia questa faccenda del coraggio... Per tanto tempo
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sempre con questa storia del coraggio, vuoi spingermi a
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fu a queste parole del cameriere un’espressione di
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argento e di cristallo del padrone; o forse, non
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Certo che, all’infuori del bianco lino che la
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fricassea teneva il luogo del trionfo centrale di porcellana
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strada, era rotolata fuori del suo cartoccio di carta
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assicelle dell’intelaiatura, ma, del ragno che l’aveva
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oppure mostrare la faccia del padrone, scacciarli? Ambedue queste
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prese una mela fuori del cartoccio e cominciò a
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fondo sono soltanto stanco del viaggio. Ho fatto male
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topi ballano in assenza del gatto. Con queste e
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era l’uscio piccolo del bagno attraverso il quale
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fiammifero acceso nella macchina del gas, specie di annerito
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a spegnere la lampada del bagno. Chiuse anche il
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lampada a paralume rosso del comodino formava una specie
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e su buona metà del letto. Ritta contro il
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viso bianco e roseo del giovane coricato la luce
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un momento. " ¶ I vestiti del cameriere, sparsi in terra
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forse che le amanti del tuo padrone si spoglino
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baciando cauta la guancia del bimbo. Ma non aspettò
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piede sopra la sbarra del letto in modo da
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il ginocchio all’altezza del petto, vi appoggiò il
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avvicinandolo alle labbra incerte del bimbo. Fu soltanto quando
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rumori vasti e misteriosi del maltempo, un esercito di
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la mano da quella del giovane. "Ebbene," domandò poi
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improvviso, sotto la pressione del vento la finestra mal
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rancori vecchi e mai del tutto spenti non fece
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schiena contro la ringhiera del letto e con le
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per caso all’ingresso del cinema," disse subito Marta
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nominare, considerava il periodo del suo fidanzamento con lei
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la prende in pagamento del suo credito con Meloni
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il suo al corpo del giovane, con una falsa
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passo verso l’estremità del letto. Voleva girare intorno
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pianto, svincolarsi dal braccio del giovane e correre al
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atteggiamenti di Nora e del giovane, né per l
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carezze incoraggia i capricci del suo piccolo mostro. Lasci
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madre, trasse dal taschino del panciotto tutta una massa
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fatica sopra la ringhiera del letto, e atteggiando la
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metallo sopra il viso del bimbo. Pur così facendo
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tra le mani annaspanti del bimbo. "Non glielo avevo
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altro che l’astuzia del seduttore il quale cercava
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colpo di tosse, tacque del tutto. "Forse è troppo
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avevo promesso, al proprietario del teatro Eden... ha detto
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mescolati della pioggia e del vento. Gli pareva fin
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lambiccato e ostentatamente moderno del salotto. Indossava un lungo
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accento mutato, avvertire qualcuno del pericolo che la minacciasse
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allora, al di là del letto, seduti l’uno
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mai diversa nell’espressione del viso: preoccupato e triste
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lei," insistette Bosso servendosi del vino; e pareva assai
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arrestato lo sviluppo normale del suo carattere," proseguì Bosso
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mi perdoni, dello psicopatico... del resto ciò succede spesso
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nulla," rispose Bosso allusivo, "del resto lei conosce il
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o per il fastidio del fumo della sigaretta che
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la propria nella luce del lampadario. "Alla salute," disse
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vastità e dell’altezza del gran nembo diluviale attraverso
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tanta violenza che metà del vino gli andò sul
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Erano dunque tanto sicuri del fatto loro, egli rifletté
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bevuto la maggior parte del vino, Marta e Luca
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già bevuto parecchio, era del tutto ebbra, né si
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Ella andò alla porta del salotto, ne spalancò i
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gli affluisse nelle vene del collo e in quelle
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spaventata dall’accento fremente del giovane, "e perciò impossibile
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corridoio verso la cameretta del bimbo. Si udiva risuonare
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persuaderla, entrarono nella stanza del bimbo e, accesa la
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sollecitudine consenziente e ormai del tutto complice lo commosse
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fu ancora più cara del bacio che ella gli
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dirimpetto, che era quella del salotto, si spalancò e
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del genere di quello del sapone. E poi, tra
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fuoco vivace. Indossava, invece del solito vestito nero, una
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meno calma e distante del solito, ella era veramente
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guance non era ancora del tutto svanito, a tratti
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direttrice non comparve. Gianmaria del resto non aveva pensieri
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svoltare dietro l’angolo del corridoio. E fece per
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deserto, contando i rintocchi del campanile vicino ogni volta
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e funebre della voce del ferroviere che grida il
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andava riabbottonando la giacca del pigiama sopra il petto
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luce gialla della lampada del comodino, quindi sedette di
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di sbieco sull’orlo del letto. "È un po
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dubiti..." ¶ "Che m’importa del mio denaro," rispose la
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mani ai due lati del corpo di Gianmaria, senza
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ora, giunto alla soglia del cinema, pur osservando le
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tuttavia afosa, e, noncurante del luccichio delle miriadi di
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cangianti, sotto l’orlo del quale spuntavano due stivaloni
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memoria le care immagini del tempo passato, gli era
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finse di non accorgersi del tono corrucciato del giovane
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accorgersi del tono corrucciato del giovane. "Non puoi immaginarti
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poi, perché mi dai del lei?..." ¶ Meglio del viso