Massimo Carlotto, Il mistero di Mangiabarche, 1997

morta il tredici dicembre del 1963, in seguito all’ingestione

Adesso, secondo il regolamento del nostro gioco amputeremo il

accordo, ma alla ripresa del gioco si fa come

Ha fiutato l’odore del sangue e ne è

comunicò che la batteria del telefonino si era ricaricata

delle armi. La suoneria del cellulare trillò ancora e

livello in una situazione del genere». Poi, guardando l

corpo. ¶ Giungemmo nei pressi del luogo dell’incontro qualche

motore acceso. Il piano del mio socio era davvero

al massimo. All’interno del furgone esplose la voce

altrettanto per il mitra del mio socio. Il suo

il filo sulla gola del suo prigioniero. Il sangue

mie scarpe erano sporche del suo sangue, le mie

con calma nel mirino del suo mitra. Una raffica

rifugio in un avvallamento del terreno. Lo udii ordinarmi

a distenderlo sul pavimento del mezzo. ¶ Poi ritornai al

si aprì la portiera del passeggero: il mio socio

delle pallottole sul retro del furgone. Chuck Berry cantava

eravamo seduti a fianco del letto di Marlon. Su

orecchio e alla punta del naso: la vendetta della

mattino. Quando la luce del sole inondò la stanza

abbandonando furtivamente il cadavere del nostro amico. ¶ «Ho capito

la trovammo dalle parti del parcheggio di piazza Pitagora

Rossini puntò la canna del mitra sotto al mento

mitra sotto al mento del proprietario e gli mise

Elia, diretti alla casa del sardo. Beniamino apriva la

la gente. Dalla tasca del giubbotto presi una cassetta

Avevamo collegato l’autoradio del furgone agli altoparlanti del

del furgone agli altoparlanti del proiettore. Quando alzai il

anche quella della madre del nostro amico. Accesi il

bianco scrostato. Sulle note del blues scorsero i titoli

poi le prime inquadrature del Selvaggio. Per l’ultima

amico assisteva alla proiezione del film della sua vita

della mansarda. Il profumo del suo dopobarba copriva quello

suo dopobarba copriva quello del caffè che stava sorseggiando

è un ex agente del Sisde, scomparso nel nulla

passando davanti al tempio del gioco d’azzardo ogni

ascoltarmi. Con il passare del tempo il suo umore

bianca dell’ex agente del Sisde. Passandoci accanto al

e nessuno si farà del male». ¶ I due, nonostante

dovete aver paura ma del mio socio. Lui, le

lì per lui. ¶ Approfittai del mio nuovo ruolo di

e svestì i panni del rapinatore cortese per ridiventare

Beniamino appoggiò il calciolo del mitra sulla spalla e

si dedicava alla valutazione del bottino. Io bevevo, fumavo

dove l’ex agente del Sisde era solito parcheggiare

artiglieria». ¶ Presi le fotocopie del libro sulla storia del

del libro sulla storia del cinema francese e andai

delusa di lui e del loro rapporto. Gli aveva

aveva raggiunto l’obiettivo del coma etilico e con

la portiera della fiancata del furgone e la mano

furgone e la mano del mio socio si sporse

afferrarla. ¶ Assistemmo all’arrivo del traghetto nel porto di

a fumare e incurante del forte vento che investiva

tre vie, nel centro del paese, bloccò il pedinamento

nessuno, forse a causa del vento freddo che spazzava

caricò nell’ampio bagagliaio del mezzo. Il mio socio

lontano». ¶ L’ultima costruzione del villaggio, in un punto

dirigersi verso l’entrata del locale. Il primo era

Tirai fuori dalla tasca del giubbotto la bottiglia di

più, fino a scomparire del tutto. Non potei far

uno dei grandi classici del blues, facendosi accompagnare da

al trombone. ¶ Alla fine del pezzo mi tolsi le

delle tue solite battute del cazzo» mi ammonì. Poi

a che la porta del casolare non si aprì

di metri in direzione del bosco e poi pisciò

di osservare che quella del prigioniero era piagata e

misto nonostante le insistenze del proprietario, che giurava sulla

corrisponde a un personaggio del film Napoléon...». ¶ «Non vedo

ci imbattemmo nel resto del gruppo: una decina di

alla lotta di liberazione del popolo corso?». ¶ «No». ¶ «E

dell’agguato al responsabile del Fronte di Bocognano, nel

centro dell’isola. Raccontai del pedinamento di Gance da

tortura e dell’omicidio del sequestrato. Gli uomini incappucciati

di Napoléon. Gli uomini del Fronte ci seguirono a

subito dopo la morte del “patriota”. Ci separammo dagli

Ci separammo dagli uomini del Fronte con la promessa

sedemmo su una panchina del ponte di poppa. Nonostante

a margine delle pagine del libro che stava leggendo

boutique...». ¶ Stanco di parlare del caso, si alzò dalla

alla camera da letto del sardo. ¶ «Secondo me ha

Dedonato e, in attesa del nostro ritorno, è tornato

investito dall’aroma penetrante del sigaro dell’avvocato Vargiu

sua mansione di agente del Sisde distaccato al Servizio

esclamai, cercando lo sguardo del mio socio, che si

invaghita di te e del tuo bel pisellino avrei

e con quell’antipatico del tuo amico... Quel bifolco

il sardo in cambio del silenzio sulle nostre attività

pezzettino». ¶ «Di cosa?». ¶ «Ma del suo corpo, Alligatorino sciocchino

sbaglierò risposta, gli farà del male e sarà per

mi incoraggiò. «L’obiettivo del gioco è di farci

pollice della mano destra del nostro simpatico valletto. Dunque

più sfortunato della storia del blues? Il concorrente ha

il cantante più sfortunato del blues?». ¶ «Perché sua madre

sapere tutti i soprannomi del grande bluesman Roosvelt Sykes

possibile...». ¶ Il trillo elettronico del cellulare mi avvertì che

sporgeva al di sopra del tavolo per baciarmi con

scoprire la parte interna del polso. ¶ «Bello questo tatuaggio

filtrare prepotente la luce del nuovo giorno. Nel dormiveglia

Quella donna ti farà del male» esordì Rossini, senza

ventitré, nel parcheggio deserto del centro commerciale del quartiere

deserto del centro commerciale del quartiere periferico di Pirri

su un tuo collega del Sisde, tale Alberto Dedonato

più tempo per giochetti del genere. ¶ «D’accordo» risposi

Siddi o l’agente del Sisde?» mi chiese. Optai

secondo lui, perdevo solo del tempo se avevo intenzione

a sottolineare la preziosità del suo tempo. ¶ «Non avere

perché della scomparsa e del conseguente processo depistaggio: Siddi

e illuminai la fotografia del tizio con i capelli

non è tutto. Chiacchierando del più e del meno

Chiacchierando del più e del meno sono venuto a

Benoit, denunciata dai dipendenti del suo supermarket. La polizia

gli occhiali sulla punta del naso e incrociare le

sua curiosità». I tratti del viso dell’anziano professionista

la parte dell’avvocato del diavolo». ¶ Mi dedicò uno

Dedonato, agente poco limpido del Sisde distaccato al Servizio

idea in quale ramo del crimine sia specializzata ma

ne sono certo. Come del fatto che opera soprattutto

il mio amico, «...come del resto i suoi clienti

di attenzioni da parte del killer. Chiunque possa aver

clienti... Però l’impianto del ragionamento mi sembra solido

subito a quale tempio del gioco d’azzardo si

che aspetterai la risoluzione del caso e la mia

a concentrarsi sulla pianificazione del colpo. ¶ «Quanti soldi pensi

che verso le tre del mattino tra contante, orologi

la bisca, alle sei del mattino. Da viale Merello

l’esattezza dell’intuizione del vecchio malavitoso: la Passat

parcheggi, data la ristrettezza del luogo. Nella tasca della

Nella tasca della portiera del guidatore trovai un biglietto

biglietto andata e ritorno del traghetto Bonifacio-Santa Teresa

la copertina della copia del libro sul cinema francese

il nostro ex agente del Sisde: Alberto Dedonato in

il trucco più vecchio del mondo e tu ci

è un agente segreto del cazzo e la donna

con le vostre regole del cazzo». ¶ «Scusa, Alligatore» riprese

indagini e altre stronzate del genere». ¶ Quando se ne

e infilai le cuffie del walkman. Non avevo ancora

il rossetto sullo specchio del bagno come in una

una scena da film del cazzo». ¶ Si sedette sul

Si sedette sul bordo del letto e iniziò a

innamorarsi come un ragazzino del nostro peggiore nemico, è

quella banda di attori del cazzo, in modo da

pareri o conferme?». ¶ «Rigorosamente del primo tipo» mi rassicurò

droga... o altre rogne del genere, vero?». ¶ «Io e

alla fine il bordo del bicchiere. «E lo sai

lunedì mattina, all’ora del caffè. Brundu era già

gli capitava... Marco è del genere “eterno cuore spezzato

orgoglio. ¶ «Un’altra studentessa del cazzo» commentò con cattiveria

dovevo trovare la copia del libro sulla storia del

del libro sulla storia del cinema francese che, secondo

doveva contenere la chiave del codice degli annunci. Battei

proiezioni di vecchie pellicole del cinema d’oltralpe. Quella

a presidiare la sede del circolo Tredici lune, trovai

e Serra. Sul tavolo del salotto i miei soci

riferimento nell’indice analitico del libro. ¶ All’inizio mi

volte... Spiccava sull’indice del libro che, a pagina

e raggiungendo la fine del vicolo attraverso una strada

Ci diede le coordinate del fagiano via radio e

di qualche altro scatto del tipo con i basettoni

ha ascoltato il consiglio del collega Moi di cambiare

grattò la pelle flaccida del collo, osservando un punto

osservando un punto imprecisato del soffitto. Sapevo che fino

gli occhiali sulla punta del naso, non avrebbe aperto

tizio nell’intricato puzzle del caso Siddi. Ma alla

scusi... Dunque, la scorta del pentito era comandata da

Dedonato. Era un funzionario del Sisde distaccato presso il

l’indice all’altezza del naso. «...Se scopro che

Jack Nicholson nei panni del detective J. J. Gittes

sulla sedia. ¶ «Uno sbirro del Sisde?» aveva chiesto, sperando

in mano le fotocopie del libro sulla storia del

del libro sulla storia del cinema francese e iniziai

mancano alla prossima uscita del giornale per ammorbidirla con

ammorbidirla con il trucco del fantasma». ¶ Il vecchio Rossini

sguardo ancora più assente del solito e fece un

un’improvvisa contrazione nervosa del polso le fece rovesciare

alcol. Risolse il problema del mio braccio ingessato avvolgendolo

potevamo isolarci dal resto del mondo per tutto il

oggi». ¶ Rivestii i panni del fantasma e attesi Fiorenza

Fiorenza Vadilonga all’uscita del lavoro per la pausa

lavoro per la pausa del pranzo. La donna aprì

braccio. Premetti il pulsante del secondo piano dov’era

vivo. Invece, con tempismo del tutto inopportuno, si avvicinò

Mi sfugge il senso del messaggio, Sherlock». ¶ «Che sono

la molla dell’otturatore del mitra che teneva sempre

a prenderci alle nove del mattino e con mille

nell’ambiente si rida del sottoscritto. Una figura di

Una figura di merda del genere ti fotte un

pensieri. «Scordatevi l’idea del classico killer a contratto

killer a contratto, tantomeno del tipo “fantasia e controcoglioni

però, è uno sbirro del Sisde e dobbiamo solo

Un maresciallo dei carabinieri del nucleo investigativo distaccato presso

aria schifata «La studentessa del cazzo ben informata su

prese per la manica del giubbotto e mi urlò

a scendere le scale del bastione e ad attraversare

il secondo l’ulna del braccio destro. Feci l

violenza, nel gluteo destro del suo prigioniero. L’uomo

Mi risvegliai nel letto del rifugio di Quartu. Beniamino

giornata. Quello che restava del tempo lo dedicavo alla

con le nove copie del “Baratto”, ordinatamente appoggiata sulla

di quella monumentale “Storia del cinema francese”? ¶ Bevvi un

dove cercare la chiave del codice dei messaggi sulla

motocicletta fino all’entrata del Marina Residence. Lui e

di cambiare il nastro del walkman. ¶ Ricevetti, in sogno

Robert Johnson, il re del Delta Blues, avvelenato a

Greenwood, Mississippi, nell’agosto del 1938. Alto e magro, con

aver scoperto la chiave del codice usato dalla Vadilonga

e quando, all’altezza del Marina Residence hanno deciso

sono conficcati nella cabina del pulmino della Nato». ¶ «È

si sedette sulla sponda del letto. ¶ «Cosa c’è

e le vostre guerre del cazzo...» biascicai nel bel

cambiare discorso: tanto ormai, del mio senso di colpa

Non dobbiamo però dimenticarci del belga e dei suoi

a una errata sistemazione del carico erano in continuo

giorno che il miglioramento del mio aspetto mi permise

giorni vestii i panni del turista. Poi, Marlon trovò

a rivelarci l’indirizzo del nascondiglio di Leon Benoit

di essere l’idraulico del belga e che aveva

meditabondo la testa. «Sono del tipo rognoso e collegate

i colori della bandiera del Belgio e un’elegante

è un killer professionista, del tipo “fantasia e controcoglioni

un giorno. ¶ Alle sei del mattino eravamo ancora seduti

ancora seduti in compagnia del caro estinto, bevendo e

solo stando lì. Ormai del tutto annoiati e svagati

trionfante indicando le zone del sedile della poltrona ai

ai lati delle gambe del morto. La morbida e

la risposta. ¶ «Il gorilla del belga... Voglio essere il

nella stanza numero otto del reparto ortopedia. Quattro letti

non mi avevano parlato del ginocchio della gamba destra

come se stesse parlando del tempo. ¶ «A tua disposizione

pagato...». ¶ Intercettai un’occhiata del mio amico, il segnale

per impersonare la parte del buon samaritano. «Siamo qui

dalle otto alle due del mattino». ¶ Alla notizia, io

Ci rinchiudemmo nel seminterrato del Ribot per fare il

scoperto la chiave “cinematografica” del codice dei messaggi, ma

quattro giorni all’uscita del “Baratto” e non era

formaggio, incurante delle suppliche del gestore che non si

italiana dopo l’introduzione del polipanino che aveva soppiantato

un filosofo dell’accoppiamento del gorgonzola con i cuori

ritmi, generi degni ovviamente del massimo rispetto, solo che

le mani sul bordo del tavolo e accostò le

parlarne». ¶ Oltrepassammo la soglia del supermarket Delicatessen alle dieci

supermarket Delicatessen alle dieci del mattino. Era piccolo, ma

desolatamente vuoto. L’ufficio del belga, un piccolo box

maggior tatto possibile. ¶ «Guardia del corpo?» domandai al mio

amico. ¶ «Senza dubbio. E del tipo cazzuto, per giunta

fare, cauto e guardingo, del malavitoso con problemi di

gli incassi alla luce del sole. In questura, sul

fare tappezzeria sul fondo del golfo di Cagliari». ¶ «Di

una delle regole fondamentali del tuo mestiere: mai rimestare

di attendere il ritorno del mio amico al bar

mi rifugiai nella lettura del quotidiano locale. ¶ Il mio

nel Selvaggio. Sulla schiena del giubbotto nero di cuoio

circo delle tue indagini del cazzo... E adesso convincilo

aperta a ogni ora del giorno. Ne avevo sentito

sedemmo a un tavolo del seminterrato, ordinando calvados e

cellulare; uno squillo isolato del telefono della signora ci

vari ripiani, diversi oggetti del fu signor Vadilonga. Ricordi

di una monumentale “Storia del cinema francese”. Le pagine

giorni prima della scomparsa del Siddi. Probabilmente l’ultimo

ordine cronologico, alcune copie del “Baratto”, settimanale locale di

fronte a intere annate del “Baratto”, accuratamente divise da

numero della raccolta era del maggio di dieci anni

posta, una casella vocale del servizio memobox gestito dalla

per serate all’insegna del più genuino erotismo. Astenersi

le ultime tre annate del settimanale, senza trovare la

segue, intanto, la pista del belga, se ci dedichiamo

sola, con il vizio del goccio...». ¶ «No. Sono convinto

andava. Cambiai argomento: «E del belga, cos’hai saputo

un’invenzione dei pentiti del processo». ¶ «È l’unica

altra merce di contrabbando, del resto» continuò il cagliaritano

seguito di alcuni costruttori del nord. Logico che arrivassero

e chiedergli cosa sa del caso Siddi. È impossibile

La più bella moto del mondo» rispose con aria

assentì con un cenno del capo. ¶ Quella notte scoprii

a spallate. ¶ Il piano del colpo venne elaborato al

voluto essere la guardia del corpo di Leon Benoit

che nascose nei pressi del Delicatessen. Alle sedici in

obiettivo era il cranio del gorilla che sedeva dall

Udii distintamente il rumore del cristallo che andava in

di plastica. L’impermeabile del mio amico era vistosamente

ha detto “Sei quello del ristorante”». ¶ «E tu?» domandai

Risposi io al posto del vecchio Rossini: «Gli occhi

ogni dettaglio la sorveglianza del supermercato, del ristorante dove

la sorveglianza del supermercato, del ristorante dove incassava i

dove incassava i proventi del traffico e della sua

fosse nascosto. ¶ La sera del terzo giorno di ricerche

adesso ricoprivano buona parte del polso. ¶ «Questa faccenda mi

ormai giunti sullo spiazzo del bastione da cui si

copia dell’Unione Sarda del giorno prima e un

partita di whisky Chivas del valore di cento milioni

tutta fretta da amici del Siddi che, in seguito

seguito, confermano l’autenticità del racconto. Benoit finisce in

vittima, interrogata sulle amicizie del figlio, fa il nome

forti e assiduo frequentatore del bar Kristall, noto ritrovo

malavitosi dello stesso stampo del morto. ¶ «Convocato in questura

da due altri frequentatori del bar e suoi complici

quest’ultimo nei pressi del cimitero. Lì lo avevano

di pistola nelle vicinanze del ristorante la Tavernetta di

Campo Omu. Sulla fine del cadavere fornisce tre diverse

vari cassonetti della spazzatura del comune di Quartu Sant

alla vigilia dell’interrogatorio del vicecomandante tedesco, un certo

Piredda, l’unico latitante del gruppo, tossico all’ultimo

Azuni, venuto a conoscenza del pentimento di Piredda, e

fatti, coinvolgendo persone finora del tutto estranee, e smentisce

due di voi fossero del tutto estranei al fatto

per avere la conferma del coinvolgimento anche di Vargiu

fredda Siddi nei pressi del cimitero maggiore e Puddu

appena avviate». ¶ Il personale del ristorante aveva cominciato a

riordinare la sala incurante del fatto che non accennassimo

calvados per me e del filu ’e ferru e

filu ’e ferru e del mirto per Pontes e

dalla testa il particolare del giornale e della busta

è scomparso alle dieci del mattino. Troppo presto per

accomiatavo con un cenno del capo, lessi nei loro

disturbata ma il disappunto del mio socio sovrastava i

altro dei tuoi casi del cazzo. Anche se non

In attesa dell’arrivo del vecchio Rossini presi possesso

beveva Campari alle dieci del mattino in un anonimo

all’altra, ognuna munita del suo bell’antifurto, riconoscibile

bionda sui diciannove anni, del genere “strinta e trucchettata

Sapevo che una storiella del genere avrebbe influito sull

avrebbe influito sull’umore del vecchio Rossini, così gliela

dava più nell’occhio del sottoscritto in versione musicista

di avventori dei bar del porto di Bastia. Prima

simpatia per l’ineluttabilità del trascorrere del tempo, lo

l’ineluttabilità del trascorrere del tempo, lo si capiva

lo misi al corrente del caso Siddi, fui molto

la prima mezz’ora del loro incontro. ¶ Fui costretto

per riportarli alla realtà del caso Siddi. Sbuffai a

occhiali fin sulla punta del naso. «Ha ragione, Buratti

completamente estranea alle attività del marito, che durante il

ad esempio la ricomparsa del suo vecchio amante» ipotizzai

di carta l’indirizzo del supermarket, noi toglieremmo il

blues. Infilai le cuffiette del walkman: Bo Didley, cantando

un po’ più pungente del solito, avevano finalmente modo

ambrata, i lineamenti fini del volto, gli occhi nocciola

dell’animale più diffidente del bosco: l’udito il

un aereo lo lascia del tutto indifferente, il “crac

fantasma nell’incerta luce del mattino, e bisogna decidere

contrastava con la tensione del volto, espressa dallo sguardo

lacerato violentemente il silenzio del bosco. Gli altri cacciatori

di fuga. ¶ Dal camino del casolare di pietra si

respiro sempre più affannoso del ferito che strisciando cercava

vedere il gomito destro del pastore sbriciolarsi come un

blu e indossavano tute del medesimo colore. Solo Beniamino

giovane e più alto del primo, uscì dal casolare

spezzò il femore destro del ragazzo, il secondo frantumò

uscì dal lato sinistro del volto, facendolo esplodere come

falciò tutti i maiali del recinto, con una sola

Foresta di Ospèdale, Corsica del sud. Gli incappucciati erano

Gli incappucciati erano militanti del Fronte di Liberazione Nazionale

ostentatamente il cartellone pubblicitario del pecorino Brigante, appeso alla

interruppi, indicandole il fondo del corridoio, «anche lui con

saldamente ancorata al passamano del corridoio per evitare di

braga, in un bar del vecchio porto di Bastia

appoggiato a una scaletta del ponte di prua, sorseggiando

notte. ¶ Grazie alle indicazioni del figlio della proprietaria, un

sarebbe stato contento. Anche del gruppo. Ottimi professionisti ben

Genesio Columbu». ¶ Lo studio del professionista era al terzo

presentò come la segretaria del professionista e mi squadrò

poi tornò nella penombra del lungo corridoio. ¶ Dietro una

mondo si sarebbe dimenticato del compleanno di sua madre

per il generale Sternwood del Grande sonno?». ¶ «D’accordo

mi isolai dal resto del mondo, infilando una cassetta

sonno, nel ’39?». ¶ «Jazz, Alligatore. Del buon jazz nero per

sempre una grande considerazione del sottoscritto» ridacchiai. ¶ «Lo sai

Di fronte allo specchio del bagno tentai di cantare

gli occhiali sulla punta del naso. «Buratti, è venuto

successo che si dimenticasse del compleanno di sua madre

con l’abilità consumata del penalista che vuole arruffianarsi

perché non ci sta del tutto con la testa

processo inquisitorio, la cultura del sospetto e la totale

mia disponibilità ancora prima del nostro incontro. Columbu alzò

Pontes, il più giovane del terzetto: «La storia è

sembra; secondo, il motivo del nostro coinvolgimento nelle indagini

raccogliere. In una vicenda del genere, la vendetta poteva

Era un avvocato civilista del foro di Cagliari». ¶ Altro

ore venni a conoscenza del caso Siddi. Nonostante l

di casa alle otto del mattino» aspirai una lunga

e non ha notizie del marito, inizia a preoccuparsi

Siddi. ¶ «Alle prime ore del mattino del ventitré aprile

prime ore del mattino del ventitré aprile, nei pressi

ventitré aprile, nei pressi del cimitero maggiore, la polizia

polizia rintraccia la Mercedes del professionista. La macchina è

Napoléon. Come avevo immaginato, del cast facevano parte anche

d’argento la risoluzione del caso. Infatti, solo in

Marlon Brundu. Sul bordo del lavandino, distrattamente abbandonato un

Qui a Cagliari, cose del genere non erano mai

fa lo stesso effetto del confessore. Era toccato a

me – come era giusto del resto, visto che ero

Il cui valore era del resto nullo, per le

annoverare tra i liquori del buon calvados. Alla fine

avrebbe uccisi. L’errore del regista era stato quello

certo che la storiella del gruppo di sponsor non

avvertano i loro ascoltatori del gioco e forniscano il

Benoit. ¶ Le cinquanta telefonate del primo giorno si rivelarono

primo giorno si rivelarono del tutto inutili. Gli ascoltatori

secondo lui ero ammattito del tutto. ¶ Alle diciotto e

di Cagliari. Gli abbonati del paese riempivano poco più

saggiamente. «Recita la parte del continentale danaroso che si

momento...». ¶ Recitai la parte del conduttore ancora per qualche

dovere. ¶ Partimmo all’alba del giorno dopo. Rossini non

secco di nord-ovest del maestrale. Un benzinaio ci

degli attori che rimanevano del cast del kolossal Napoléon

che rimanevano del cast del kolossal Napoléon. Suzanne Bianchetti

la caratterizzava era quello del ventennio; un lato era

con il bavero alzato del cappotto di bronzo. Ci

da un cartello pubblicitario del ristorante Mangiabarche; dovevamo addentrarci

sparatoria sentendo l’odore del cuoio mescolato a quello

collo di pelliccia sintetica del giaccone. Tenendo come punto

più alto. L’origine del nome era evidente: sembrava

con le tue indagini del cazzo, ci troviamo sempre

fortuna sono un genio del crimine e riesco sempre

a guidare. Il posto del passeggero era occupato da

a piazzarsi dalle parti del Libarium... Pronti a impallinarci

che raggiungesse la porta del garage e poi passai

saggiare porte e finestre del retro, alla ricerca di

udimmo distintamente il cliccare del mouse. ¶ Mi allarmai. «Allontanala

milanese indicando lo schermo del computer. ¶ Una metà era

mitra. ¶ La mano destra del mio socio scomparve sotto

L’aria si riempì del rumore assordante dello sparo

assordante dello sparo e del puzzo di cordite; il

puzzo di cordite, tintinnio del bossolo d’ottone e

su una poltrona. Versai del whisky in un bicchiere

clienti erano pochi e del genere che non ti

mi introdusse nel giro del contrabbando organizzato dai militari

mi presentai nello studio del noto civilista Giuseppe Fiumara

sua attività di funzionario del Sisde distaccato al Servizio

proposi di aiutarmi, offrendogli del denaro. Lo rifiutò, ma

non le avrebbe fatto del male. Lei recitò la

Dedonato, in quanto funzionario del Servizio Centrale Protezione pentiti

ucciso perché l’importanza del caso gli avrebbe garantito

Efisio Piredda, di accusarli del mio omicidio. Questi non

di destrutturare il comando del flnc, facendo sparire un

fotocopia della pagina centoquarantasette del libro sulla storia del

del libro sulla storia del cinema francese. «Escludendo dal

amante o la figlia del colonnello». ¶ «E i due

saremmo usciti dalla finestra del bagno e avremmo attaccato

rumore dei potenti motori del Napoléon. Corremmo verso la

pochi attimi. Le luci del motoscafo illuminarono per un

Udimmo il rumore tremendo del fasciame che si schiantava

ritmicamente lacerato dalla luce del faro. ¶ «L’hai sabotato

il mio dal bavero del giubbotto. Li scagliò con

tenessero occupata la mente del vecchio Rossini, ma non

ultimo incontro nello studio del vecchio Columbu. Avrei raccontato

tensione seguito alla risoluzione del caso, aveva fatto riemergere

mi strappai le cuffiette del walkman, gettandole a terra

da un agente corrotto del Sisde, che adoperava il

in qualità di funzionario del Servizio Centrale Protezione pentiti

spaventa sia l’agente del Sisde che la banda

più psicolabile dei pentiti del caso Mereu ad accusare

ad accusare due coimputati del sequestro e dell’omicidio

perseguitarvi con la benedizione del procuratore generale». ¶ Mi concessi

specializzata in guerre sporche, del genere non autorizzato, al

busta con il saldo del compenso. Ci salutammo in

salutammo in silenzio: cenni del capo e forti strette

di liquore. ¶ La moglie del penalista ci accompagnò alla

l’immagine dei musicisti del suo gruppo suonare con

socio passò a fianco del nerboruto cassiere, senza degnarlo

sapeva che ero amico del milanese, altrimenti non ci

serio ma ai clienti del locale non importava. La

Lineamenti mediterranei. Al buio del séparé le entraîneuse sembrano

tempo dalle tue indagini del cazzo...». ¶ Conoscevo il significato