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invenzioni verbali


Ugo Foscolo, Tieste, 1795

concordanze di «del»

nautoretestoannoconcordanza
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1795
fanciulletto ¶ rapire osasti? e del furor d'Atreo ¶ non
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misera: non l'ira ¶ del re tremenda, non di
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credi ¶ ancor l'ira del Ciel? ¶ EROPE ¶ Sangue mi
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da me il chiede ¶ del padre mio l'ombra
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n'hai tu? Rapita ¶ del tuo Tieste dalle braccia
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indotta ¶ dall'irritata ambizion del padre ¶ a' voleri d
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fu: dalla gelosa possa ¶ del re fugato, d'ogni
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dispera. Oh truce ¶ pena del mio misfatto! Orror succede
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e m'odi. ¶ Temer del vulgo i detti a
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al fine ¶ calmati; attendi del tuo fato i cenni
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giurommi. — ¶ Ma non perciò del mio venir mi pento
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noi, de' miei sospir, del pianto ¶ furon essi dal
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non sono: andiam... Vedi: del tempio ¶ è l'atrio
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sdegno è giusto; e del suo error Tieste ¶ la
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ch'io le ferree del fato leggi rompa? ¶ Per
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misero figlio. ¶ ATREO ¶ E del fanciullo a te ragione
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e i numi sono ¶ del male, e del ben
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sono ¶ del male, e del ben memori: punirci ¶ a
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in pugno ¶ ferro uccisor del padre mio. — Tieste ¶ a
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potessi ¶ cotanta angoscia, e del regale nome ¶ assicurar la
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ei noto, pochi ¶ sanno del par da qual delitto
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figlio che mormori! ¶ IPPODAMIA ¶ Del figlio, ¶ che più non
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di madre! ¶ EROPE ¶ E del mio figlio nulla di
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asconde ¶ là nell'atrio del tempio: errar lo vidi
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te il chieggio. ¶ EROPE ¶ Del mio cor non basta
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Infranse ¶ tutto il livor del re. Sua sposa a
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madre ¶ sonti; ma son del par madre ad Atreo
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Ed osi proferir tu del fratello ¶ lo scempio macchinato
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d'avvantaggio. I casi ¶ del tuo delitto segui, e
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e cadde ¶ in man del re, senza che il
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e sciagurato, e tinto ¶ del delitto materno, in carcer
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che amante e madre ¶ del par son io: vano
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e all'atrio ¶ tornai del tempio, non veduto vidi
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carca, ¶ e troppe son: del talamo d'Atreo ¶ all
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vittima, trionfo ¶ pieno sarò del tuo furor: ma colpa
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vanta ¶ di tradimento, e del tuo amor: la cara
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non io ¶ della consorte del mio re, non io
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dì tenera amante; ¶ usurpator del trono mio; feroce ¶ dell
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ruina ¶ argin por volli del fraterno regno, ¶ ch'era
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O come l'arti ¶ del tiranno possiedi! In cor
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Altro ve n'ha del suo maggior? — Sì... forse
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giustizia il grido. ¶ «Chi del sovrano suo tentò la
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giusto, al sommo ¶ rigor del cielo. ¶ IPPODAMIA ¶ Così molti
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hai sete tu, dissetati del mio; ¶ egli tuoi scorni
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tuo padre, ¶ ove spirar del figliuol tuo nel sangue
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dei due nol tuffa ¶ del fratello nel sangue: a
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man sul capo ¶ stendea del figlio, e già feria
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io divenga, se sleal del santo ¶ giuramento oserò frangere
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è sparso in terra) ¶ del misfatto godete. ¶ TIESTE ¶ Un
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mio sangue a quel... del figlio. — Atreo!... ¶ vista d