parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Crisostomo Trombelli, Fedro tradotto da Gio: Grisostomo Trobelli, 1797

concordanze di «del»

nautoretestoannoconcordanza
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la lor tersa latinità del secol d’Augusto. ¶ DELLE
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Sconvolse la città; sicchè del retto ¶ Santo primier costume
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si cangia, un uom del volgo ¶ Null’altro cangia
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Null’altro cangia, che del Prence il nome; ¶ Che
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ordisce inganno. ¶ * Con sicurtà del Lupo, ad una Pecora
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girne altrove: ¶ E tu del pari a gli occhj
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Su l’estremo confin del viver suo, ¶ Qual fulmine
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va, che il Toro, del nemico ¶ Il ventre con
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le offese, ¶ La fronte del Leon coi calci infrange
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m’astrigne, ¶ Tal che del mio tacer tu non
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d’Averno in pena ¶ Del sacrilego ardir, la copidigia
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il possente un uom del volgo ¶ Cui non previsto
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XXIX. ¶ L’Asino mottegiatore del Cignale. ¶ GLi stolti co
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crudel costui. ¶ Il Fine del Libro Primo. ¶ LIBRO SECONDO
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stessa è l’opra. ¶ Del saggio vecchio ad imitar
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E sì l’ardir del temerario affrena. ¶ In buon
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uscendo, ¶ Giunta la notte, del trovato cibo ¶ Largamente se
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Così scherzò la maestà del Prence: ¶ Poco hai tu
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gli agguati scagliansi ¶ Contro del Mulo altero, e ne
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n’abbia. ¶ Il Fine del Libro Secondo. ¶ LIBRO TERZO
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oro aggiunga, ¶ Cui più del letterario acquisto apprezza, ¶ Nulla
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per consiglio. Il capo ¶ Del padron si minaccia, un
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anche una Scimmia, ¶ E del sapor ne chiese. Il
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Ma s’ingannò, poichè del premio in vece, ¶ Su
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costume il vuol, talun del volgo ¶ Perchè casa sì
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e son da lui del figlio, ¶ Dal mentitor finti
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onde nulla udito avea. ¶ Del suo delitto nel pensier
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Porti a la fe del giuramento aita. ¶ Le tenebre
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tal nascessi, ¶ Ch’ognor del macellajo il colpo attenda
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s’impone, che pria del consueto ¶ La cena appresti
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e percosse ucciso, timpani ¶ Del cuojo scorticato ne formaro
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è forza. ¶ Il Fine del Terzo Libro. ¶ LIBRO QUARTO
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Uom ricorre, e lui del suo soccorso ¶ Chiesto, sul
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madre, e come sa, del vecchio ¶ La mente adempie
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e a Greci aprìo ¶ Del mar l’ignoto sen
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strada. ¶ Quinci ne piagne del superbo Aeta ¶ La casa
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ingegnosa, ¶ Co’ sparsi brani del fratello, e il varco
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con possente armata ¶ Signor del vasto Egeo si fe
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parer saccente, ¶ Scioglie contro del ciel l’audace lingua
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ardìo, ¶ Ed iva già del sacro frutto onusto; ¶ Quando
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sacro frutto onusto; ¶ Quando del nume cotai voci usciro
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avrò senno. ¶ Il fine del libro Quarto. ¶ LIBRO QUINTO
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il volgo a favorir del primo il giuoco; ¶ Tal
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nol consente ¶ Invido fato: del tesoro in vece, ¶ Carbon
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Trombettier, di nome ¶ Principe, del cui suono sul teatro
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mondane cose. ¶ Perchè dunque del buon voler lo effetto
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i nostri Padri ¶ Cotal del tempo immagine ci diero
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il vedi. ¶ Il Fine del Libro Quinto. ¶ APPENDICE DELLE
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Vivon pur: con lor del par vivete. ¶ FAVOLA III