parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Sgorlon, L'armata dei fiumi perduti, 1985

concordanze di «del»

nautoretestoannoconcordanza
1
1985
avrebbe avuto sul kazàk del presidio, e di tutti
2
1985
prospettiva, anche la salvezza del presidio che gli era
3
1985
rispetto della legge e del costume civile. ¶ Ma non
4
1985
il misfatto che introduceva del marcio nel suo presidio
5
1985
a tutti gli avvenimenti del presidio. ¶ Urvàn capiva bene
6
1985
s’intratteneva, nelle pause del lavoro, a parlare con
7
1985
momento della gioia e del divertimento. Akmek ci metteva
8
1985
provocare un ribellamento generale del popolo contro di loro
9
1985
Che ne sarebbe stato del popolo kazàk? I generali
10
1985
dispacci. Lui, nella modestia del suo vedere le cose
11
1985
i villaggi, nella valle del Tagliamento, in quella di
12
1985
aggirarono per le stanze del quartier generale, ornato di
13
1985
generale, ornato di tappeti del Turkestan, icone preziose di
14
1985
un’aria astratta, fuori del tempo, come quella di
15
1985
trovato tra le montagne del Friuli il suo ultimo
16
1985
che comandano un presidio del Terek.» ¶ «Lo vedo dalla
17
1985
convinti dell’assoluta inutilità del loro viaggio, con nelle
18
1985
formidabili capacità di resistenza del loro popolo. Urvàn e
19
1985
nell’intimo la soluzione del macello perché amava la
20
1985
ormai. Le eterne voci del villaggio riferivano infatti che
21
1985
volpi e altri animali del bosco avevano cominciato la
22
1985
rendendosi conto che, fuori del loro territorio, accadevano cose
23
1985
gli sten ormai tacevano del tutto, e gli sparatori
24
1985
distesi sulle piastrelle rosse del pavimento. Li osservò nel
25
1985
proprio dello stesso paese del presidio, e Urvàn vide
26
1985
furono seppelliti nel cimitero del villaggio, con la croce
27
1985
portato lì dalle correnti del destino, che erano come
28
1985
erano come quelle interne del Caspio o del mare
29
1985
interne del Caspio o del mare d’Aral, che
30
1985
a sentire il discorso del pope, nello stanzone della
31
1985
ebraico dopo la distruzione del tempio e di Gerusalemme
32
1985
non compariva all’ora del rancio né alle adunate
33
1985
cibo, che la gente del paese tentava di nascondere
34
1985
nonostante il pelo lungo del periodo invernale, si poteva
35
1985
vedere tutto il disegno del loro scheletro. ¶ Alcuni cosacchi
36
1985
le vie, i sentieri del bosco, nitrendo in modi
37
1985
cosacchi salì agli stavoli del Salvadi alla ricerca di
38
1985
erano saliti agli stavoli del Salvadi per rifornirsi di
39
1985
o sulle fronde fresche del sottobosco. Ma il crepitio
40
1985
ossessi. Da qualche angolo del loro spirito rinasceva l
41
1985
era l’unico giovane del paese che osasse mescolarsi
42
1985
visibile la sua soddisfazione del fatto che si doveva
43
1985
mai tornato ai villaggi del Terek, e meno che
44
1985
Circassia, al di là del Caucaso, abitate dai suoi
45
1985
da combattere faceva parte del suo istinto, perché lui
46
1985
quei predoni delle montagne del Caucaso che calavano nella
47
1985
che calavano nella valle del Terek a rubare cavalli
48
1985
Lui sapeva poche cose del mondo, ma una di
49
1985
cose anche nelle parole del prete, nonostante che egli
50
1985
avanzando le orde rosse del nemico di Dio. Era
51
1985
i paramenti, gli oggetti del culto, in uno stanzino
52
1985
pura sopravvivenza. ¶ La gente del paese era passata in
53
1985
partizany, sia la gente del paese, a quell’ora
54
1985
come se la sparizione del suo cavallo fosse per
55
1985
vennero ritrovati i resti del cavallo, degli ossi biancheggianti
56
1985
come sassi. Akmek fu del tutto incapace di pensare
57
1985
notte tra i canneti del Terek, sulla sabbia calda
58
1985
le cose più inutili del mondo, e nessuno poteva
59
1985
moscata. ¶ Dopo il furto del suo cavallo sopra di
60
1985
po’ di testa sua. Del resto né Gavrila era
61
1985
Cercava addirittura d’impadronirsene del tutto, relegando Akmek ai
62
1985
di chissà quali animali del bosco, e si diedero
63
1985
Akmek spalancò il portone del cortile e tutti entrarono
64
1985
simile, neppure nelle favole del paese. Era un fatto
65
1985
superare anche la paura del cavallo e la stranezza
66
1985
e confuso dall’ingombro del cavallo, di cui adesso
67
1985
l’entusiasmo degli autori del colpo diventò quello di
68
1985
catturati tra i canneti del Terek, all’epoca dei
69
1985
sarebbe stata una cosa del tutto diversa, ad armi
70
1985
pari ed alla luce del sole. ¶ Ma c’era
71
1985
spola trionfale, perché ognuno del grande popolo cosacco acquistasse
72
1985
sentivano i maggiori artefici del trionfo, accettarono a denti
73
1985
Friuli come la patria del kazàk, perché i cimiteri
74
1985
se lei non fosse del tutto sveglia, ma piuttosto
75
1985
spavento, sotto un telone del granaio, mentre stava tirandosi
76
1985
per completare il mascheramento del nascondiglio. Con voce di
77
1985
e ordinata nelle stanitše del Terek vennero annullati da
78
1985
ciascuno di loro, approfittare del suo corpo costruito con
79
1985
mugolava, muoveva ogni parte del corpo, in preda a
80
1985
fossero cosacchi o gente del paese, era bene che
81
1985
sentì il battito rassicurante del cuore. Allora lo spavento
82
1985
al loro pensiero, abbandonando del tutto il suo… ¶ La
83
1985
delle volpi, appena fuori del paese. Sentì cani in
84
1985
corruttori e i tentatori del kazàk. Sono stati come
85
1985
passando per le strade del paese, non avrebbe più
86
1985
morte non era ancora del tutto abituato e diventato
87
1985
gioia dei bambini e del suo cuginetto. Tutto ciò
88
1985
delle proprie lacrime e del fatto che stava parlando
89
1985
avvertì tutta la miseria del popolo kazàk, di cui
90
1985
mentre ascoltava le parole del vecchio, erano altre le
91
1985
cori e alle riunioni del presidio, ma spesso stava
92
1985
lui la canzone malinconica del ragazzo che tornava e
93
1985
Alda, la più bella del paese, perché era giovane
94
1985
semplicemente come qualsiasi giovinotto del paese, e niente poteva
95
1985
anziane e i vecchi del villaggio. Persino le zie
96
1985
cominciarono a non sentire del tutto straniero questo modo
97
1985
c’era una dimensione del reale che non voleva
98
1985
buonumore. Aveva il gusto del gesto e della parola
99
1985
magari anche la gente del villaggio e del presidio
100
1985
gente del villaggio e del presidio, della fortuna inaspettata
101
1985
che usava la gente del paese. Cucinava le carni
102
1985
tutto, persino delle bestie del cortile, sia pure aiutata
103
1985
le fasi d’industria del sapone fatto in casa
104
1985
e quindi anche quella del grasso che veniva disfatto
105
1985
anima segnata dal senso del sacro e della gioia
106
1985
passato, ripensando alla domaine del suo esilio in Francia
107
1985
quei giorni un tecnico del presidio riuscì a mettere
108
1985
una radio più potente del solito, con cui si
109
1985
nord. Pareva un terremoto del cielo. Ciò che erano
110
1985
aveva disfatto il grasso del povero Pronto, anche lui
111
1985
sperduta nelle dolci campagne del Berry. ¶ In tutto questo
112
1985
microscopico sopra il tavolo del tinello. Chissà perché, in
113
1985
un dolce delle valli del Natisone, con i pinoli
114
1985
chiesa che il parroco del paese gli aveva prestato
115
1985
della durezza di destino del popolo kazàk. Parlò delle
116
1985
fossero presi nelle strettoie del destino, non sapessero che
117
1985
che contenevano le glorie del loro passato. Cantavano piuttosto
118
1985
e melanconiche, come quella del ragazzo che tornando alla
119
1985
con gli occhi feroci del circasso. ¶ Se per Burlak
120
1985
cosacchi, o la gente del paese, visto che essi
121
1985
un gruppo di danzatori del Caucaso, venuti da un
122
1985
Ballarono anche i cosacchi del presidio. Eccitati dal vino
123
1985
tedeschi, le grandi incertezze del loro futuro, e s
124
1985
Fra tutte le voci del coro Urvàn sentiva spiccare
125
1985
suo popolo aveva dimenticato del tutto le ragioni e
126
1985
in quel budello cieco del destino. ¶ Poi il canto
127
1985
più scatenati. Si sentiva del tutto adulto e libero
128
1985
di appartenere ai cosacchi del Terek, perché in quel
129
1985
che fossero i migliori del mondo. La sua felicità
130
1985
pensare come dalla mente del figlio si potesse strappare
131
1985
come andavano le cose del mondo, e non vedeva
132
1985
Marta era lo scandalo del paese. Lei invece era
133
1985
età. Dimenticò la precarietà del suo stato e quello
134
1985
prete cattolico, nella chiesa del paese. Non sapeva come
135
1985
sentiva che era possibile. Del resto anche in generale
136
1985
narici spalancate la freschezza del mondo, il gusto di
137
1985
sensazione intensa della vastità del suo popolo e del
138
1985
del suo popolo e del destino di lui. A
139
1985
montagne con la cavalleria del Terek, di snidare e
140
1985
prima, tra i canneti del Terek, e poi ritornare
141
1985
che sei un cosacco del Terek. Lo vedo dalle
142
1985
il colonnello da parte del Salvadi e dei suoi
143
1985
che aveva il piglio del capo era per caso
144
1985
partigiani e dalla gente del paese. Neanche Urvàn e
145
1985
sotto, in qualche angolo del suo spirito astuto e
146
1985
zampe come fossero alberi del cortile, passava e ripassava
147
1985
della ragazza. Quella tendenza del bambino fu alimentata da
148
1985
sgradevole dell’invasore e del nemico potenziale per i
149
1985
potenziale per i giovani del paese che stavano in
150
1985
di rompersi l’osso del collo. Una volta il
151
1985
Alda, la più bella del paese, provava attrazione per
152
1985
generale della guerra e del suo andamento complessivo. Era
153
1985
scatola sui giornali, che del resto non leggeva mai
154
1985
li guardava, i cosacchi del Terek, con i baffi
155
1985
sagre. Aveva anche nostalgia del tempo in cui le
156
1985
restare la bella ragazza del sud, sia pure dall
157
1985
di legno, sui bordi del lago che era diventato
158
1985
lasciarsi andare al sentimento del passato, e dei suoi
159
1985
dalla impressione degli strati del tempo, di cui avvertiva
160
1985
a chiunque fosse vittima del freddo e della tormenta
161
1985
Così non sarebbe stato del tutto uno straniero nella
162
1985
dei venti. Si vedeva del tutto simile alle donne
163
1985
tutto simile alle donne del Medioevo che dopo il
164
1985
a Marta il bicchiere del vino, le accostava la
165
1985
approvare con un gesto del capo, ma capiva che
166
1985
delusione, le muffe irreparabili del tempo, e ci credeva
167
1985
essere il vero comandante del presidio, anche se si
168
1985
si trattava di soldati del tutto particolari, perché alla
169
1985
Così cresceva lo sdegno del kazàk e la sua
170
1985
cose molto più vasto del colonnello, perché aveva sempre
171
1985
ne sapevano una più del demonio, e avevano sempre
172
1985
paura della morte, o del futuro sconosciuto che li
173
1985
Gavrila convincere gli uomini del presidio a non tentare
174
1985
la monotonia nella vita del presidio. Tutti contavano sulla
175
1985
regno incontrastato e inviolabile del partizan. Finalmente andava a
176
1985
nuovo periodo nella vita del presidio. D’ora in
177
1985
all’integrità degli uomini del Terek sarebbe diventato molto
178
1985
pesante dell’inazione o del subire l’iniziativa del
179
1985
del subire l’iniziativa del nemico. Presto in tutta
180
1985
galla. ¶ Arrivarono alla fine del bosco e s’incominciò
181
1985
più grande, probabilmente quella del Salvadi, c’era una
182
1985
dei pastori, le greggi del Salvadi e grandi riserve
183
1985
si interessava alla figura del Salvadi, che a lui
184
1985
cosacco scoprì nel fienile del Salvadi, sotto una bracciata
185
1985
che vivevano nelle stanitše del Terek. C’era affinità
186
1985
interno della guerra e del suo vivere collettivo in
187
1985
si trovava alla testa del presidio di un popolo
188
1985
sottovoce, come fossero parole del tutto senza importanza: ¶ «In
189
1985
dai modi di pensare del suo popolo. ¶ Soprattutto si
190
1985
comune con essa. Scostarsi del tutto da quella sarebbe
191
1985
čuvjaki, poi andò cercando del tè e, non trovandone
192
1985
disordine e nel buio del mondo. Tutti avevano freddo
193
1985
mente i giorni terribili del borgo incendiato nella parte
194
1985
i sentieri, il greto del fiume, e poi se
195
1985
moto, o la vasca del sidecar, denunciando chiaramente l
196
1985
per le strade nevose del fondovalle. Si stringevano legami
197
1985
ragazzi. Si vedevano cosacchi del Don e del Donez
198
1985
cosacchi del Don e del Donez, con le bande
199
1985
erano riusciti a procurarsi del vino lo dividevano fraternamente
200
1985
per riuscire a scovare del vino, dovunque fosse nascosto
201
1985
ad arrivare alla botticella del vino, al bottiglione di
202
1985
il fiume. Qualunque colpo del destino andava sopportato là
203
1985
e alla sorte incertissima del suo popolo. Si sentì
204
1985
suo posto di vicecomandante del presidio. Pensò che se
205
1985
errore. Se il destino del kazàk era quello di
206
1985
di lui il logorio del dubbio, simile al limìo
207
1985
ramingo per le vie del mondo. ¶ Ma gli altri
208
1985
l’allegria sulla faccia del vecchio a cui l
209
1985
canto della vendetta e del sangue risuonava ancora dentro
210
1985
ricavato dalla lettura stessa del Corano. Anche alla festa
211
1985
essere suo figlio, come del resto anche per tutti
212
1985
delle montagne, in direzione del paese dove era collocato
213
1985
che erano gli stanziamenti del loro popolo ad essere
214
1985
dito contro il massacro del loro popolo. Ognuno pensava
215
1985
soluzione, perché la vista del numero imponente degli insepolti
216
1985
voluta» disse una donna del paese. ¶ «E allora perché
217
1985
sé e le donne del paese. Come loro Dunaika
218
1985
a trovare nelle botteghe del paese e che la
219
1985
nel villaggio, sulla strada del fondovalle, allo sbaraglio, perché
220
1985
lago e il problema del loro seppellimento gli sembravano
221
1985
accettazione. Per i morti del bombardamento non faceva che
222
1985
nel mirino gli uomini del presidio, nonostante l’inverno
223
1985
riteneva che gli uomini del presidio fossero, nei confronti
224
1985
nostalgia della pace e del ritorno alla sua terra
225
1985
che finiva per assecondarla. Del resto per lei era
226
1985
perché non sapeva trattenere del tutto dentro di sé
227
1985
lieve anche nel corpo del bambino, come un tè
228
1985
in un angolo nascosto del suo spirito, si vergognava
229
1985
mente con i problemi del momento, che erano già
230
1985
di cibo. Finché disponeva del piccolo tesoro degli Heshel
231
1985
altra parte le spinte del suo ottimismo, sempre pieno
232
1985
Luca e con Baldo. Del resto tutti avevano la
233
1985
Dunaika, imitava il sussiego del principe, l’astuzia guardinga
234
1985
principe, l’astuzia guardinga del ladro, la parlantina del
235
1985
del ladro, la parlantina del venditore ambulante, o l
236
1985
allegria festaiola e canterina del vagabondo. ¶ Una delle sue
237
1985
e così via. Anche del pope Stiepàn era amicissimo
238
1985
perché uno dei vertici del suo piacere era bardarsi
239
1985
tante volte dai soldati del presidio. ¶ Come imparava con
240
1985
divertiva a insegnargli parole del suo linguaggio come se
241
1985
finito tra i cosacchi del Terek, e un gruppo
242
1985
Terek, e un gruppo del presidio fecero una ricognizione
243
1985
senza frutto. ¶ I pensieri del colonnello erano molto più
244
1985
piccolo Ataman della regione del Terek. Si erano dovute
245
1985
villa e il presidio del paese. Lui sapeva che
246
1985
montagna e i colori del crepuscolo. Allora anche lui
247
1985
non si sentiva né del tutto russo né del
248
1985
del tutto russo né del tutto francese. Forse lui
249
1985
parse soltanto le forme del suo esilio. Ora che
250
1985
era perduto nelle nebbie del passato, ci ripensava con
251
1985
chissà quale tragedia popolare del Terek. Provava una strana
252
1985
stanitša e il corso del Terek, dove da ragazzo
253
1985
acque tranquille e dorate del fiume, che andavano via
254
1985
vagabondo, e la nostalgia del ritorno si faceva acuta
255
1985
anziché avvicinarlo a quello del ritorno, sembrava allontanarlo sempre
256
1985
era schierato dalla parte del vincitore. ¶ Urvàn vedeva spesso
257
1985
il fieno nelle stalle del paese, e nel profondo
258
1985
villa, come le strade del villaggio, aveva assunto un
259
1985
fare come la gente del luogo.» ¶ «Senti che novità
260
1985
dromedari condotti alla fontana del paese per l’abbeverata
261
1985
di essi. ¶ Nelle botteghe del villaggio cominciarono a comparire
262
1985
corani in cirillico, corone del rosario di legno, dai
263
1985
ma soprattutto corte kubànke del Terek. Comparvero bambole di
264
1985
odori e gli oggetti del paese dei cosacchi. ¶ Urvàn
265
1985
cosacchi”, stampato nei pressi del quartiere generale di Krassnov
266
1985
a quelle dei cosacchi del Terek si mescolavano facce
267
1985
lacrime con la manica del cappotto. Si era totalmente
268
1985
un villaggio della valle del Terek. Del resto anche
269
1985
della valle del Terek. Del resto anche Urvàn era
270
1985
durante i ventitré anni del suo esilio la realtà
271
1985
sua gente, le elezioni del re o della regina
272
1985
e quindi come fuori del tempo e della storia
273
1985
che componevano i canti del popolo greco i quali
274
1985
forse la caratteristica principale del popolo kazàk era costituita
275
1985
chiamavano Rada, per discutere del loro avvenire. Ma Urvàn
276
1985
colori cupi, preferiva parlare del passato. Per esempio di
277
1985
studioso e un ammiratore del mondo slavo e cosacco
278
1985
finalmente scomparve alla vista del soldato. A lui parve
279
1985
si sentissero nella tana del lupo. ¶ Cercavano di raccapezzarsi
280
1985
paesaggio, e il principio del loro orientamento e della
281
1985
forme note della periferia del loro presidio. Ma non
282
1985
uscire dall’impressione sgradevole del labirinto che aveva cento
283
1985
Napoleone nel momento critico del passaggio dei fiumi. Burlak
284
1985
guidata. Quanto ai segni del veicolo, ci pensarono le
285
1985
completamente. Tutto il presidio del Terek riseppe l’accaduto
286
1985
Abrek discesi dalle montagne del Caucaso per razziare o
287
1985
una sola direzione, quella del voler festeggiare. «Vina, vina
288
1985
e settimane gli abitanti del villaggio attesero la spedizione
289
1985
passi dell’Austria e del Cadore, le colonne dei
290
1985
dove venivano? Erano cosacchi del Don, del Volga, del
291
1985
Erano cosacchi del Don, del Volga, del Donez, del
292
1985
del Don, del Volga, del Donez, del Kuban, di
293
1985
del Volga, del Donez, del Kuban, di tutti i
294
1985
Arturo era rimasto vittima del gelo o del piombo
295
1985
vittima del gelo o del piombo. Venivano dall’Ucraina
296
1985
pure i cosacchi siberiani del Bajkal, dell’Ussuri e
297
1985
richiami. Il versante slavo del suo spirito, quello che
298
1985
bivacchi, accesi sulle grave del fiume, ridendo e bevendo
299
1985
un po’ il ricordo del fatto che Esther e
300
1985
come quelle dei coloni del Far West. Erano impolverati
301
1985
po’ declinanti dalla parte del fiume, rizzavano le jurte
302
1985
montagne. Questi erano cosacchi del Terek, e lo si
303
1985
per essere alla fine del loro viaggio sterminato, per
304
1985
loro. Si avvidero subito del fatto che le ragazze
305
1985
epici o le canzoni del Terek, e pareva loro
306
1985
tutti…» ¶ Lo stesso giorno del loro arrivo un gruppo
307
1985
pur essendo un uomo del popolo, ci teneva a
308
1985
aver abbandonato la precarietà del vagone bestiame, del carro
309
1985
precarietà del vagone bestiame, del carro e della jurta
310
1985
quasi subito la porta del cortile, e strinse un
311
1985
aveva la stessa età del nipote portato via dai
312
1985
seduto sopra una panca del cortile. Del resto la
313
1985
una panca del cortile. Del resto la stessa cosa
314
1985
meno veloce a impadronirsi del friulano e dell’italiano
315
1985
molto rapida e attiva. Del resto tutta la sua
316
1985
e lasciava chiari segni del suo passaggio. ¶ Dunaika, che
317
1985
un po’ l’ordinanza del colonnello, portava a casa
318
1985
sughi e le salse del Terek, che risentivano di
319
1985
po’ la stessa cosa del suo non riuscire a
320
1985
di ventre, e cose del genere. ¶ «Mangia, ragazzo. Mangia
321
1985
lui pesava la responsabilità del presidio installato in paese
322
1985
amministratore in una fattoria del Berry. Si intendeva ormai
323
1985
Carnia, aveva la responsabilità del presidio, e doveva in
324
1985
di fare la parte del colonnello. ¶ Il caposaldo della
325
1985
alta tensione, ai fili del telefono e della luce
326
1985
essere un soldato scelto del presidio. I turni di
327
1985
villaggi. Sentiva i cani del borgo abbaiare ai rumori
328
1985
sua stanitša, in direzione del Caucaso, e non gli
329
1985
sentiva anche l’ululìo del vento, che pareva proprio
330
1985
di pioppi della valle del Terek. Sentendo i quieti
331
1985
che scendevano dalle vallate del Caucaso a insidiare le
332
1985
della notte, gli odori del bosco e degli ultimi
333
1985
incontrati per bizzarra volontà del destino. Così Urvàn era
334
1985
sua gente. Il popolo del Terek era diventato la
335
1985
era come un versetto del Vangelo. La sua giovinezza
336
1985
che era nel fondo del kazàk, non si sposasse
337
1985
ma la duplice tragedia del popolo friulano e di
338
1985
Tolstoj. L’impostazione generale del racconto però l’ho
339
1985
che coprivano la superficie del suo cassettone e del
340
1985
del suo cassettone e del suo comodino. Ogni rumore
341
1985
suoi carrozzoni sulla riva del fiume, non lontano dalla
342
1985
visto come un’immagine del “povero soldato”, vittima di
343
1985
paese, nell’alta valle del Natisone, erano passate le
344
1985
Era come la storia del signor Intento, che non
345
1985
possibile. Ascoltava le campane del paese, o quelle dei
346
1985
perdute dell’infanzia e del suo villaggio, dove si
347
1985
grilli dell’orto e del cortile, infilati nei loro
348
1985
o i richiami periodici del chiù, o il grido
349
1985
dalla sua. Le conoscenti del paese le vennero a
350
1985
passeggiate, per i sentieri del bosco e quelli che
351
1985
e in un angolo del cortile, un po’ molle
352
1985
a cercare la conferma del suo sospetto. Nei pressi
353
1985
che vedere, la figura del vecchio Haha nel mezzo
354
1985
vecchio Haha nel mezzo del cortile, per cui s
355
1985
vento e dall’acqua del fiume. Proprio per questo
356
1985
africana, in un’isola del Pacifico, o nel cuore
357
1985
all’epoca dello sfacelo del fronte italiano, e ancora
358
1985
di protezione, il senso del rifugio e del riparo
359
1985
senso del rifugio e del riparo. ¶ D’ora in
360
1985
stato tutto un’attesa del ritorno dei sequestrati, reso
361
1985
in casa gli arnesi del suo lavoro di calderaio
362
1985
come ogni altro aspetto del conflitto, e li aveva
363
1985
non aveva paura nemmeno del diavolo. ¶ Marta, stando alla
364
1985
coprendosi con i veli del lutto e della rassegnazione
365
1985
Baldo, o degli alberi del bosco, o degli animali
366
1985
di tutti i guai del presente, c’era un
367
1985
era un’armonia segreta del mondo, che la riempiva
368
1985
e affrettare la fine del conflitto. Lo avevano mandato
369
1985
per lei il modello del “povero soldato”, dell’uomo
370
1985
lei finora, nella vallata del Natisone, a Trieste, a
371
1985
modo, non fosse tornato del tutto, e che una
372
1985
se aveva qualche notizia del fratello. Però Marta sembrava
373
1985
alla buona la mappa del suo destino. ¶ Cosa fosse
374
1985
e, prima di irrigidirsi del tutto, aveva visto il
375
1985
che lui, per malignità del destino, non aveva il
376
1985
era sviluppata la mentalità del reduce, anche se né
377
1985
arbusti e le grave del fiume, dove i carrozzoni
378
1985
Ivos pareva più scuro del solito e Marta, alla
379
1985
un aspetto più stupito del solito, da animale caldo
380
1985
la ragazza più bella del villaggio, perché a lei
381
1985
cose dell’amore e del matrimonio, ma al contrario
382
1985
prima, all’ultima sagra del paese, quando aveva ballato
383
1985
i cosacchi erano truppe del tutto particolari; anzi in
384
1985
davvero come la favola del signor Intento che ricominciava
385
1985
come se facesse parte del suo corpo, e fosse
386
1985
e fosse un prolungamento del braccio o della gamba
387
1985
parte essenziale e insostituibile del suo mondo, e non
388
1985
Perciò quando la gente del paese gli aveva fatto
389
1985
per rispettare gli insegnamenti del profeta, dei quali non
390
1985
loro ossi, nella stanza del prigioniero. ¶ «Avanti, partizan. È
391
1985
sei pastore e amico del Salvadi. Ma sei anche
392
1985
un uomo, e testimonianza del suo valore. Era alto
393
1985
le correva l’ombra del terrore. Sentiva in lui
394
1985
Rodau o in quelli del Salvadi?» ¶ Continuava a colpire
395
1985
cacciarlo fuori dal covile del suo mutismo. Ugo era
396
1985
la morte. Nel cadavere del nemico pareva avvertisse qualcosa
397
1985
cui parlava il libro del Profeta, o v’era
398
1985
legate da una corona del rosario, e volle che
399
1985
più importante e inevitabile del mondo, e lui nella
400
1985
mulinelli contro le sponde del fiume misero quasi allo
401
1985
sbarre e le finestre del pianterreno, dietro le porte
402
1985
erano per lei carichi del fascino arcano della vita
403
1985
lui il passaggio micidiale del fronte, oppure di consegnarsi
404
1985
Luca? E il presidio del Terek? Come sfuggire alla
405
1985
lasciava trasportare dagli avvenimenti, del tutto impotente ad agire
406
1985
e nella fattoria sperduta del Berry. Sentiva che i
407
1985
nel Paese più grande del mondo? ¶ Per lui e
408
1985
mai sentito il rumore del vento né il canto
409
1985
capivano bene. Ma qualcosa del disorientamento del colonnello entrava
410
1985
Ma qualcosa del disorientamento del colonnello entrava anche in
411
1985
le riferiva alla situazione del kazàk, che non sapeva
412
1985
sé le poche cose del suo culto, e lasciando
413
1985
cui invitava il presidio del Terek a fare altrettanto
414
1985
recuperabile, secondo lui, e del fatto che l’uomo
415
1985
cosacca, secondo i modi del suo popolo. Tante volte
416
1985
niente, ma proprio niente, del battaglione dei Georgiani, che
417
1985
e parlavano con orgoglio del grande esercito russo, della
418
1985
era divenuto un eroe del loro esercito, nella difesa
419
1985
i discorsi troppo difficili del colonnello. ¶ Gavrila era diventato
420
1985
quella che pareva pazza del tutto e senza rimedio
421
1985
come rassicurata sul conto del colonnello, anche se Gavrila
422
1985
dire, ma nel fondo del suo spirito, quasi nell
423
1985
altro per una malignità del destino, o di chissà
424
1985
Aveva già la percezione del suo corpo crivellato di
425
1985
canto sordo e roco del destino, simile a quello
426
1985
negli occhi i giovani del plotone di esecuzione, quando
427
1985
Burlak e gli amici del vecchio. Tanti di loro
428
1985
vergognosa. ¶ Perciò i cosacchi del presidio erano tutti in
429
1985
un sentiero, nei pressi del paese, e le donne
430
1985
messo sopra il volto del morto. Da lontano si
431
1985
paese, e il cavallo del morto, condotto per la
432
1985
nella bara ai piedi del morto. Tre scariche di
433
1985
con inciso il nome del morto. ¶ La guerra dei
434
1985
fango. Neanche i cosacchi del Terek li poteva controllare
435
1985
non fossero i comandanti del presidio, ma ombre che
436
1985
nel deserto, o uccelli del malaugurio. Il demone della
437
1985
stesse consumando il destino del popolo kazàk. Urvàn pensava
438
1985
che fosse nella caserma del comando, e stesse controllando
439
1985
stesse controllando i movimenti del presidio; però non ne
440
1985
maneggi di un cosacco del presidio che stava svendendo
441
1985
prua nelle acque scure del mare, anche se in
442
1985
in realtà il naufragio del popolo cosacco era cominciato
443
1985
causando loro i dolori del parto. Dunaika aveva un
444
1985
aveva soppiantato nell’anima del suo popolo, e allora
445
1985
Urvàn era il capo del presidio, ormai, e lui
446
1985
contadini e i pastori del borgo del Salvadi li
447
1985
i pastori del borgo del Salvadi li guardavano con
448
1985
come un sogno lontano. Del resto i fuggiaschi di
449
1985
per esempio nella valle del Torre, dove i borghi
450
1985
la valle dei cosacchi del Terek continuava a essere
451
1985
senza pensarci, la canzone del ragazzo cosacco che tornava
452
1985
che la cosa era del tutto inutile e che
453
1985
ognuno, adesso, nella stretta del momento, era caduta addosso
454
1985
nella disperazione. Il senso del crollo e del disastro
455
1985
senso del crollo e del disastro li appesantiva come
456
1985
da fare. Alle steppe del Terek non potrai tornare
457
1985
e confondere la disperazione del kazàk. Sì, Marta e
458
1985
proprie vicende da quelle del kazàk? ¶ Marta non sopportava
459
1985
più solida e resistente del marito, col quale formare
460
1985
e i cosacchi superstiti del presidio. I veicoli erano
461
1985
possibile, ma la gente del paese aveva sentito e
462
1985
camminò per la strada del fondovalle, silenziosa. Si sentiva
463
1985
e di quella ripresa del loro nomadismo. ¶ Ora che
464
1985
popolo non poteva morire del tutto, e doveva per
465
1985
sarebbe ritornato alle sponde del Terek, magari soltanto i
466
1985
di Gorto i cosacchi del Terek s’imbatterono e
467
1985
tutti i possibili colpi del destino. Era l’istinto
468
1985
ultimo uomo. Si parlava del piano “Fortezza alpina”. Nessuno
469
1985
Krassnov in un paese del Friuli, da cui era
470
1985
tutto avvolto in coperte. Del resto la sfera della
471
1985
dai paesi della valle del Torre. Erano accompagnati dall
472
1985
n’era della valle del Terek, del Don, del
473
1985
della valle del Terek, del Don, del Volga, dell
474
1985
del Terek, del Don, del Volga, dell’Ural, del
475
1985
del Volga, dell’Ural, del Donez, del Kuban, del
476
1985
dell’Ural, del Donez, del Kuban, del Bajkal, dell
477
1985
del Donez, del Kuban, del Bajkal, dell’Ussuri, dell
478
1985
dell’Ussuri, dell’Amur, del Caucaso, della Circassia, del
479
1985
del Caucaso, della Circassia, del Turkestan. Un popolo intiero
480
1985
come tutte le cose del mondo stava anche essa
481
1985
tratto di strada prima del collasso finale e definitivo
482
1985
remota, una lusinga sbrindellata del destino. Österreich, Österreich! Sì
483
1985
di tutti i nomadi del mondo. ¶ Urvàn vide passare
484
1985
quasi di magico. Approfittando del fatto che la pioggia
485
1985
pecora, cantarono sottovoce canzoni del Volga e del Terek
486
1985
canzoni del Volga e del Terek, e dumy epici
487
1985
vaneggiava, e il veterinario del presidio disse che il
488
1985
non era un contadino del Terek ma un circasso
489
1985
della gioia selvaggia e del divertimento era finita per
490
1985
verità di quello stesso del Profeta. ¶ Progressivamente s’indeboliva
491
1985
Ugo ucciso a frustate, del partigiano che avevano evirato
492
1985
loro destino. ¶ La marcia del kazàk stava diventando lunghissima
493
1985
affidò a una donna del luogo perché lo seppellisse
494
1985
coltello scolpì il nome del bambino su una tavoletta
495
1985
su per i tornanti del passo. Di qua e
496
1985
neve. Erano gli slavi del generale von Pannwitz. Nella
497
1985
stava succedendo. La corsa del carro e del cavallo
498
1985
corsa del carro e del cavallo diventò una caduta
499
1985
rovinosa, mentre dal fondo del burrone arrivava il grido
500
1985
Erano gli unici superstiti del loro gruppo, di coloro