Lorenzo de' Medici, Simposio, 1469

Ch' aspetta il guiderdon del lungo affanno ¶ Vede pur

egli habbin faccia, ¶ Et del mangiar'io non lo

Ha fatt'anch'ei del ber suo P... ¶ Tien

botte. ¶ Non ti ricorda del grande stiamazzo, ¶ Ch'ei

si bene al suon del bicchier balla: ¶ Quando bevuto

bee per tutti noi del Dragoncino. ¶ Quan'egli ha

mastro de' Corrier quel del vantaggio. ¶ Costui taverna fa

pascersi in affetto: ¶ Tal del mio Duca appunto era

terra giunto quell'humore ¶ Del fiero sputo nell'arido

E' fu rogato già del testamento, ¶ Che fece il

cade il gran fiume del Nilo. ¶ CAPITOLO SESTO. ¶ Come

sciocca. ¶ Non ti dico del ber, perch'el raddoppia

Se son nimici capital del vino ¶ Il vin è

è veramente un manigoldo ¶ Del vin; tanto n'embotta

chi pigliassi, anche fariè del mosto: ¶ Ma odi quel