Cesare Cantù, Milano, 1871

Italia, ridotta a contendere del modo di sua libertà

era il gran pensiero del governo, il grande sgomento

governo, il grande sgomento del paese: giacchè, non pagate

e presero el campanil del Domo, e vi fu

che possenno. De quelli del borgo delli Ortolani andò

arrivare alla neghittosa agevolezza del servire? ¶ E intanto i

Gli succedette il marchese del Vasto (1536) angariatone capriccioso, che

un'informazione sul conto del governatore; il quale, saputolo

soldati; onde il marchese del Vasto impose una taglia

V diede l'investitura del nostro ducato a Filippo

con compiacenza nominare Marcantonio del Conte, dalla patria sua

poi ebbero nome Giason del Majno, trattato famigliarmente da

Carcano (1536-1606), scolaro e collaboratore del Falloppio, chirurgo militare e

poi diede la storia del Nuovo Mondo; come la

per non dir nulla del Corio, del Bossi, del

dir nulla del Corio, del Bossi, del Calco (pag

del Corio, del Bossi, del Calco (pag. 165), e del

del Calco (pag. 165), e del buon Burigozzo, del Prato

e del buon Burigozzo, del Prato e d'altri

prosperava; e alla metà del secolo Giuseppe Caimo componeva

sebbene ignorati di fuori. ¶ Del quattrocento ecco la cappella

Branda Castiglione; il palazzo del Carmagnola, ora Broletto. Del

del Carmagnola, ora Broletto. Del 1440 è la bella chiesa

di Casoretto presso Loreto; del 1446 quella del Carmine; del

presso Loreto; del 1446 quella del Carmine; del 1455 quella del

del 1446 quella del Carmine; del 1455 quella del Giardino, tanto

del Carmine; del 1455 quella del Giardino, tanto ammirata per

Andreino d'Edesia, Michelin del Ronco, Bernardino Zenale di

di figure; altre migliori del Zavattari nel duomo di

duomo di Monza; poi del Civerchio, del Bramantino, di

Monza; poi del Civerchio, del Bramantino, di Bernardino Buttinone

delle Grazie la crocifissione del Montorsolo; e principalmente in

se non è speciale del nostro paese, qui toccò

più notevoli nel chiostro del monastero Ambrosiano, ora ospedal

per l'effetto prospettico del finto coro. Eppure quella

campeggiano teste rilevate, forse del nostro insigne orefice Caradosso

con pitture di Gaudenzio, del Lanino, di questo Luino

oltre le maestose sante del Luino. San Celso, cominciato

di Bramante o piuttosto del Gobbo Solaro, ebbe più

dentro non lodevoli stucchi del Piazza, del Campi, dell

lodevoli stucchi del Piazza, del Campi, dell'Urbino, e

Crespi detto il Cerano, del Moretto. Galeazzo Alessi fece

Aresi attesta la depravazione del gusto. La Passione, bel

Gaudenzio, un Cristo morto del Luino, i migliori dipinti

Daniele Crespi, e opere del Lomazzo, del Bianchi, dei

e opere del Lomazzo, del Bianchi, dei Procaccini. ¶ Oltre

ammirato messale della Madonna del Monte di Varese e

che non il realismo del san Bartolomeo, il cui

nel 1335 introdusse la processione del Corpus Domini, restata poi

tardi cominciò la popolare del santo Chiodo; e così

Chiodo; e così quella del perdono all'Ospedale per

Annunziata. In una peste del 1300 si fece voto di

merenduole campestri. ¶ I canonici del Duomo cessarono d'essere

corse tumultuante alla casa del legato pontifizio venuto a

ne fossero modelli quei del secolo che descriviamo, benchè

si bruciassero i libri del censo, solito carnevale dei

ai successivi la fatica del rifabbricare e riscrivere. Quel

signore delle principali terre del lago Maggiore; Carlo Gonzaga

dimenticare la violenta origine del suo dominio e riconciliarsi

soccorrerlo contro la Lega del ben pubblico con un

paese poi Francesco operò del gran bene, restituendo al

Da un conto preventivo del 1463 appare che le rendite

uomini. ¶ Le quindici città del suo dominio passarono al

di tutto il ricavo del naviglio della Martesana, case

di gran personaggi e del marito, che si obbligava

accostarla mai senza consenso del duca. ¶ Galeazzomaria cercò il

mogli e le sorelle. Del che irritati i giovani

propria, dominando a nome del duca e coll'intento

diè sposa Bianca, sorella del duca, con 400 mila zecchini

facendosi dar l'investitura del ducato, a patto di

Lodovico accelerò la morte del giovane duca e gli

data d'un libro del 1462, sarebbe la nostra la

erano gratuiti, ma spendeano del proprio, vi prendeano affetto

Calco, segretario di Stato del Moro istituì il collegio

suo nome con quello del conte Taeggi che altre

per avere, alla fine del secolo passato quel che

quadruplo. Ma di là del necessario molto spendeasi in

al nipote la figlia del re di Napoli, Lodovico

due milioni; fra quelle del Moro v'aveva un

Ahimè! stava sull'orlo del precipizio, entro cui, dopo

discendente da Valentina, figlia del primo nostro duca Visconti

le donazioni e investiture del Moro; gravò specialmente i

mostrando compassione pei figli del Moro, venne qui a

Svizzeri pensarono farsi padroni del Milanese, e finchè il

tutti i riguardi, contentandosi del riscatto dei prigionieri. Or

politica degli Ambrosiani sapea del bizzarro. Aveano i Francesi

primavera vedrete"; e parlavano del duca di Savoja, del

del duca di Savoja, del papa, dell'imperatore, fin

papa, dell'imperatore, fin del re d'Inghilterra e

re d'Inghilterra e del granturco; e gli Ambrosiani

andò sotto il governo del maresciallo Lautrec, cui unico

esser fratello della ganza del re, e che, geloso

re, e che, geloso del Trivulzio, lo fe congedare

fu sepolto nel vestibolo del nostro San Nazaro, con

di questo trionfo, investì del ducato lo Sforza, purchè

per rimediare all'agonia del paese. Chi ricupera il

Simpliciano, di San Marco, del Carmine, di San Pietro

ignorò, finchè un codice del 1396 dove sono annotate le

e cimase, squisito lavoro del Busti e di altri

d'ammirare gli intagli del coro, il ricchissimo balaustro

può dare giusto concetto del scuola lombarda, nulla conosciuta

fa contrasto alla meschinità del sentimento religioso, facciamo un

confidenza, concorreano alla fabbrica del Duomo con animosa lautezza

tutto ciò ch'era del medioevo, quando san Carlo

quanto concerne la forma del battistero, la disposizione dello

disposizione dello scuruolo e del coro; e non ottenendo

Infine tornossi a quel del Pellegrini, se non che

di Francesco Richino o del Cerano; e quella di

egli vi aggiungerebbe 5 milioni del fondo di religione. Volea

Amati, sopra disegni vecchi del Buzzi e recenti di

alla profusione d'ornati del restante edifizio; porte e

sopra le ultime cappelle del manico; l'Amati pur

si riparano i guasti del tempo; si collocano sempre

elevi sopra la materialità del cibo quotidiano o del

del cibo quotidiano o del computo egoistico; che lo

dalla religione; per compiacersi del bello, ma ammirar l

II, stendendo le spire del suo biscione dalle Alpi

federativa de' potentati o del popolo. A 49 anni moriva

Ambrogio sotto gli occhi del giovane duca. ¶ A tanto

Alessandria e delle rive del lago Maggiore, ricco di

ghibelline dei Mantegazza, Pusterla, Del Majno, Trivulzi, Baggio, Concorezzi

rimanere esposte alla bestialità del duca, trucidarono costui nella

possessi e i partigiani del marito. Coi quali egli

Milano, punisce gli uccisori del fratello sospendendone le lacerate

della Savoja a quelli del papa. Allora accusa Beatrice

duca non si spaventò del veder tornare inermi i

di favori al rinascere del pericolo, e colla lusinga

a fianco una Agnese Del Majno, per la quale

Svizzeri occuparongli le valli del Ticino; i Veneziani stavano

piuttosto istruirci colla storia del popolo, diremo che i

ricchezza e il prosperamento del paese. Soleva ancora adunarsi

contro al pacifico stato del signore e del comune

stato del signore e del comune di Milano". Però

sua Valentina al fratello del re di Francia, le

spossamento e il marasmo. Del resto essi cercavano la

essi cercavano la prosperità del paese, sia per cavarne

nobili non pigliavano vergogna del mercatare; e sulle matricole

Dalla famosa morte nera del 1348 Milano rimase salva pei

Luchino, ma in quella del 61 perdette settantacinquemila vite. I

Galvano Fiamma domenicano, cronista del tempo d'Azzone, si

apertamente giuochi di sorte. Del resto in quel lusso

pani infissi sulla pala; del che resta memoria nelle

natività di Maria, titolare del Duomo, tutte le città

Duomo, tutte le città del ducato inviassero rappresentanti e

ancora esiste sul palazzo del Broletto, ora archivio notarile

ben comune. ¶ Milano, memore del Barbarossa, astiò sempre i

ma sconnesso dalle idee del suo tempo, incredulo in

I nostri si ricordarono del Barbarossa e deliberarono resistere

ultimo rampollo della famiglia del Barbarossa, morire sul patibolo

un solo. La necessità del resistere al nemico portava

almanaccò un Anglerio, figlio del trojano Enea, il quale

ricambio il nominarono protettore del popolo ambrosiano, specie di

Comuni; ma questo re del popolo dava noja ai

che fu creduto figlio del demonio. Costui, carico di

si rinforza sulle rive del lago Maggiore, dove grossi

dominio e la razza del Barbarossa, era stato chiamato

fusione coi sudditi suoi, del che già Brescia avea

col far eleggere capitano del popolo il nipote Matteo

Torriano fu gridato capitano del popolo milanese, non più

delle Case Rotte e del Giardino dei Torriani, che

e che ben meritarono del mondo introducendo le poste

Milano. Quei capi, fossero del popolo o dei nobili

podestà e il capitano del popolo e le assemblee

a sè l'elezione del nostro arcivescovo, scomunicò i

ci sapevamo dar pace del vederci esclusi dai santi

in signoria il contado del Seprio, radunò di quei

rimasti qui alla partenza del Bavaro e che, volendo

forte nel suo contado del Seprio, minacciava sin la

poco scrupolosa. Luchino, informato del proprio disonore dopo tutti

gravezze; nella terribile carestia del 1340 manteneva quarantamila poveri; nella

colla Corte in piazza del Duomo. Le lodi che

che conteneva lo stillato del sapere d'allora e

quel decoro ch'è del nostro cerimoniale, poi alla

si pose in signoria del nostro arcivescovo, il quale

tutti avviluppati nelle spire del biscione, onde si allearono

esercito tutto in mano del principe; e il valore

Giovanni d'Oleggio, chierichetto del nostro Duomo tirato su

fu presa dal marchese del Monferrato; Pavia dai Beccaria

gli accolse sul ponte del Lambro, e quivi intimò

di Napoli, il marchese del Monferrato, i principi d

a sè le bande del venturiero conte Lando, sommosse

vi chiamò professori rinomati; del Petrarca comprò gli encomj

volle fare alla Madonna del Monte di Varese: e

lepido mostro, e che del resto piglia un gusto

reso sterile il matrimonio del nipote: e trovato reo

nuovo valea poco meglio del precedente. Quantunque personalmente vile

restava nominalmente all'assemblea del popolo, ma i duchi

per non professarsi debitore del titolo all'elezione popolare

Valentina maritandola al fratello del re di Francia con

Visconti; dipingeva le vetriate del Duomo Paolino da Montorfano

di ciascuno sull'arte del costruire e di raggiungere

altezze da non discernersi. ¶ Del puro gotico pochi esempj

e per gli uffizj del Comune con animosa lautezza

sventura impararono il disinganno del mondo; e datisi a

alla breda o possessione del Guercio, che or diciamo

spirito, attendevano il resto del giorno al lavorío della

il lanificio. Il ricavo del lavoro doveva erogarsi nelle

che non bastavano quelle del paese. ¶ I monaci cistercensi

pur allora la coltivazione del riso, venutoci dalla Cina

e più tardi quella del granoturco, venuto d'America

si raccolsero gli scoli del Lambro per fecondare le

per cui le acque del lago Maggiore e del

del lago Maggiore e del Ticino venissero fin quà

facciata rispettata dal vandalismo del nostro tempo: nel 1250 San

esterno, e dov'è del 1264 un curiosissimo monumento di

Buoninsegni pel famoso pavimento del duomo di Siena. ¶ XI

nove contadi: di Milano; del Seprio (con Varese e

aveano pane e vino del proprio, laonde riusciva tumultuoso

rappresentanza e dall'abuso del suffragio universale e diretto

strade. Ma i consoli del Comune erano la prima

le monete, coll'effigie del santo patrono. ¶ Principale rendita

territorio, talvolta colpite fino del 5 per cento del valore

fino del 5 per cento del valore. In gravi bisogni

in garanzia ai creditori del Comune. Vedendo che perdeva

dall'esazione che lieti del buon uso che ne

esempio, Limonta, grossa terra del lago di Como, ora

quartieri sotto le insegne del gallo, del leone, del

le insegne del gallo, del leone, del cavallo; e

del gallo, del leone, del cavallo; e giuravano non

di terzuoli. Alla porta del tribunale fu posta un

furono raccolte, a consiglio del podestà Brunasio Porca, nel

obbligavano solo gli uomini del Comune, non i feudatarj

si trovano molte vestigia del diritto romano e non

romano e non poche del longobardico. Durava la distinzione

terre milanesi. L'interesse del denaro non doveva eccedere

essere indizio della prosperità del nostro commercio, come le

piede liprando di 9 oncie del longobardo re Liutprando. Facoltà

acqua fredda, vietati quelli del ferro rovente. Le pene

astori da caccia, più del doppio falconi, innumerevoli avoltoj

il Guerzo; per guardia del carroccio fu istituita la

potrebbe dirsi la lingua del minga, parlasi sopra estesissimo

proprio sarebbero i dialetti del Canton Ticino, della Valtellina

de' Trovadori, poeti provenzali del XII secolo, e non

di milanese. La storia del vecchio Testamento, fatta in

gran che alla patria del Maggi, del Parini e

alla patria del Maggi, del Parini e del Manzoni

Maggi, del Parini e del Manzoni. ¶ Nel 600 fu molto

e popolari sugli avvenimenti del giorno, da cantarsi per

di Vimercato, i Conti del Seprio e alquanti marchesi

riproducevano troppo spesso, costavano del sangue assai, sprecavano forze

che nominasse successore uno del paradiso d'Italia, come

vigorosamente sostenne il decreto del papa che lo imponeva

preti; scemò la giurisdizione del nostro arcivescovo, nominando altri

si giudicava della verità del fatto; quasi Dio volesse

sappiamo grado agli avi del bene che ci tramandarono

cominciano, Approssimandosi la fin del mondo. ¶ All'anno mille

fiducia; e a misura del passato spavento fu la

spavento fu la sollecitudine del fabbricare chiese, compire pellegrinaggi

si compirono i misteri del Verbo umanato: ma quella

acquistata l'insigne reliquia del santo Chiodo, che tenevasi

nascosta gelosissimamente nella volta del Duomo, finchè san Carlo

dopo il mille - Sviluppo del popolo. ¶ Formazione del Comune

Sviluppo del popolo. ¶ Formazione del Comune. ¶ Le predette contese

due potestà, la legittimità del diritto di conquista, il

città collegavasi con altre del pensar medesimo: gli arcivescovi

patria. Ma appena fuori del circondario cominciavano i contadi

della Burgaria sulle rive del Ticino; del Seprio fra

sulle rive del Ticino; del Seprio fra l'Adda

sfidavano l'impotente sdegno del feudatario, o ricoveravano in

minacciose della Brianza e del Varesotto per entrare in

avendo partecipato ai pericoli del suo signore in Terrasanta

Quei tre corpi concorrevano del pari nel gran consiglio

esse fu il padre del beato Lanfranco. Morto Eriberto

nel muro un decreto del 1098, dove l'arcivescovo col

popolo immenso, e trattarono del metter pace; assemblea di

in prepotenza a danno del prossimo; ed il valore

esercitato contro i nemici del cristianesimo e della civiltà

giurisdizione tutte le terre del contado e i feudatarj

la Lombardia de' frutti del loro terreno e dei

Landolfo da Cárcano, monsignore del nostro Duomo. I Comaschi

suo feudo un impiegato del re, nè obbedito a

palatini di Baviera e del Reno e il conte

Reno e il conte del Tirolo; si fanno precedere

diritto, convocò la dieta del regno, come si soleva

lui donno e padrone del mondo, e d'eleggere

Comaschi, Novaresi, gli abitanti del Seprio e della Martesana

volendosi demolire la torre del Duomo, questa cadde e

che lodano i re del male che non han

oltre privare i nazionali del diritto di amministrarsi e

di pace, i conforti del lavoro, le benedizioni della

un porto dalle tempeste del mondo; anime troppo robuste

o malsani, a far del bene al povero popolo

ignoranza da letterati che del popolo non aveano le

innocenza contro la ribalderia, del diritto contro l'armata

radunarono dunque, ai 7 aprile del 1167, i deputati delle città

erano appollajate sull'antenna del carroccio, standovi tutto il

suo figlio colla erede del regno di Sicilia; noi

a noi terre imperiali del contado: noi promettevamo a

e nel vasto recinto del tempio tenne dì e

nostra dominazione: la dominazione del prete è la sua

dove alzò la Madonna del Monte a memoria del

del Monte a memoria del loro totale sterminio, non

ch'egli diceva: - Tirannide del sacerdote è la sua

ch'era stato cagione del supplizio di Priscilliano eresiarca

attribuito al nostro prima del 777; ma già ai tempi

Sant'Eustorgio in onoranza del primo fonte battesimale. Un

maestosa ritragga l'austerità del culto. ¶ L'avvento prolungasi

tre volte l'occipizio del bambino nel fonte battesimale

fonte battesimale. Nelle funzioni del Sacramento si adopera il

il color rosso, invece del bianco de' Romani, la

è come il tipo del rito ambrosiano; nessuna chiesa

mattutini e la rintoccata del sabbato santo; nessuno predicare

di stando sul pulpito del vangelo; dal Duomo partivano

principale. ¶ Il capitolo maggiore del Duomo ottenne sempre gran

ed ora monsignori. Prima del 1797 comprendeano cinque dignità: arciprete

il penitenziere maggiore; altrettanti del diaconale e cinque del

del diaconale e cinque del suddiaconale; ed erano conti

tengono anche nella processione del Corpus Domini, nella quale

e servirti. ¶ I decreti del Signore sono imperscrutabili: e

dei re: la storia del popolo facilmente l'argomenterete

difesa. Intanto Uraja, nipote del goto re Vitige, concentrate

Pure l'amore inestinguibile del luogo natio fece che

come censo un terzo del guadagno di loro fatiche

desiderate piuttosto le storielle del longobardo Alboino che costringe

italiana e s'intitoli del ferro, a noi parrà

Anselmo incoronò il duca del Friuli, ma una fazione

che, fattisi padroni ereditarj del contado, ricusavano obbedienza e

dal 844 li troviamo vicarj del re (missi dominici), e

guerre che facesse qui; del resto operavano da principi

esigesse da loro più del prefisso; non fossero oppressi

e se il conte del luogo non facesse giustizia

di Asti Olderico, fratello del marchese di Susa. Asti

in mezzo alla piazza del Duomo, e per tre

raggomitolandosi con altri nobili del contado, rinnovarono gli attacchi

si unirono i feudatarj del Seprio e della Martesana

cedro intagliate, i musaici del coro e la tribuna

che tanta grandezza temporale del clero dovesse pregiudicare alla

dovesse negligere l'obbligo del custodire intatta la fede

parola; che le cose del cielo, toccando a quelle

della terra, ne contraggano del fango, non vi darei

il diritto d'elezione del clero e popolo milanese

facevali restii all'obbedienza del papa, quasi fossero pari

su altri il peso del ministero, logorava il tempo

Anselmo da Baggio, canonico del duomo. È antica la

È antica la teoria del promuovere onde rimuovere; e

scandalosa riusciva la condotta del clero. ¶ Tosto la diocesi

si stampava l'Illustrazione del Lombardo-Veneto, io incarnai

solamente racconto, ma testimonio del tempo: e grato ai

questa città dalla guglia del Duomo, ponendoci fra quella

allarga sconfinata la valle del Po, diretta dal nord

est. ¶ Quasi a metà del pendio, tra le foci

Adda. Nella incommensurabile vita del mondo fu un'età

così formossi l'orografia del nostro paese, dove infinite

salici e colla tremula del pioppo piramidale; solo al

dalle gore della Vetabbia, del Nirone, del Redefosso. Ma

della Vetabbia, del Nirone, del Redefosso. Ma non dubitate

che or sono vie del Durino, del Monte Napoleone

sono vie del Durino, del Monte Napoleone, dell'Orso

le vie Larga e del Pesce, e giù per

quella di Santo Stefano, del Bottonuto, di Santa Eufemia

abitazioni. Poi sul fine del secolo si spianò e

il solo quadrato centrale. Del resto si fe la

recisi dopo l'insurrezione del 48, ora si rinovellano e

verde, contando la piazza del Castello per 580 pertiche; per

porta Romana all'Arco del Sempione tira metri 3465; il

antico Portello, metri 2550. ¶ Fuori del recinto voi vedete crescere

il divario di 23 gradi del centigrado: l'aprile avvicinasi

interessi e i sentimenti del maggior numero, onde innamorarlo

furono i primi abitatori del nostro paese? Niuno lo

della valle di qua del Po, ne snidarono i

qui pure l'accento del nostro dialetto coll'ü

colà convergeano le vie del territorio occupato da ciascuna

ed Augusto, al confluente del Rodano e dell'Arari

condotti dietro al carro del vincitore. Perchè l'orgoglio

fior d'Italia, fermezza del comando e ornamento della

e ornamento della dignità del popolo romano"; e Marco

nozze. Intanto il grosso del popolo rimaneva vulgo, senza

E Ausonio, poeta latino del IV secolo, ne cantava

antica. Un doppio ¶ Muro del luogo la bellezza crebbe

terra e col raggio del cielo. E lentamente crebbe

critica abituati alla fede del carbonaro, imparai come a

sacerdoti pagani, al posto del quale fu surrogato il

e massime da quello del vecchio Nazaro e del

del vecchio Nazaro e del giovinetto Celso, i quali

libertà; e dalla prigione del Monastero Maggiore furono condotti

domandavano rispondendo che conteneva del miele; e da ciò

benefizj, impinguarsi alla mensa del vescovo e intrigare sui

l'affetto, il sentimento del pericolo o del proprio

sentimento del pericolo o del proprio dovere, tocca al

dovere, tocca al sublime. Del resto noi abbiam inteso

derivava la stupenda efficacia del nostro Ambrogio. ¶ Ad un

Stato; vendeva gli ori del tempio per riscattare i

della povertà, dell'eguaglianza, del riscatto dell'uomo, operato

sentivasi forte nell'amor del suo gregge. Come s

eseguì il bel mausoleo del governatore Caracciolo, tentò un

d'oro. I pulpiti del Duomo sono rivestiti di

di Pio IV milanese, del quale la statua di

cieco, scrisse l'Idea del tempio della pittura e

avevamo perduto l'indipendenza; del resto si preferivano soggetti

essa accettarne senza dispensa del pontefice. Lodovica Torella contessa

mali i pervertiti costumi del clero e la peggiorata

incendio che staccò metà del mondo dalla cattolica fratellanza

di Mantova, la primogenita del duca d'Urbino al

principescamente; ma la morte del fratello Federico in mezzo

ed il ricchissimo arredo del fratello; vende il principato

dell'applauso anzi che del frutto, o del frutto

che del frutto, o del frutto della borsa non

savj". Singolarmente si valse del padre Panigarola, predicatore famoso

unione de' maggiori prelati del mondo fu preseduta da

cardinale Giovanni Morone, figlio del famoso Girolamo, e che

le fabbriche dell'arcivescovado, del Collegio Elvetico, del seminario

arcivescovado, del Collegio Elvetico, del seminario maggiore col bel

cortile quadrato dorico, e del collegio Borromeo a Pavia

ravviò la sospesa costruzione del Duomo. Il vulgo nostro

quando scoppiò la peste del 1576. Il governatore stimò prudenza

entrate ai bisognosi; e del rimanente accolsero povere fanciulle

per aver l'aura del popolo"; poi le sue

decoro ecclesiastico senza lesione del laicale; ma i subalterni

alle stampe l'Arte del meditare e Istruzioni sopra

e il governatore marchese del Vasto la volle consigliera

Ottimo stato di vita del religioso trasse molti alla

doveano sentenziare a nome del re nelle cause private

e cassare le costituzioni del principe, e togliere e

arti ed alla conservazione del patrimonio; presedeva anche alla

di Roma un auditore del palazzo apostolico e un

apostolico e un avvocato del sacro concistoro, e regalò

erano pure i membri del collegio de' fisici. Onoratissimo

emancipazioni. ¶ Per la guerra del Monferrato nel 1616 dovendosi sguarnir

costituzione, fondata sulle consuetudini del paese, durò con poco

poco alteramento nei 150 anni del dominio spagnuolo, ma guastavasi

vollero consegnargli il libro del perticato. Se i governatori

re quando, ai reclami del nostro senato, gli ordinò

non era poi morto del tutto. Ma ogni sua

cavallo; lasciando in arbitrio del governatore, del giudice e

in arbitrio del governatore, del giudice e fin del

del giudice e fin del carnefice il crescerne o

l'onore. ¶ Questa debolezza del Governo, questa incertezza della

il ceto. Un servo del governatore Ossuna percuote un

scuse. ¶ Le beatitudini però del godere e del prepotere

però del godere e del prepotere toccavano solo al

il piatto alla mensa del fratel maggiore, campavano in

medico collegiale, i monsignorati del Duomo e l'arcivescovato

tramutava un nudo scoglio del lago Maggiore nella incantevole

ambasciata, tutto in benemerenza del cardinale Giovannantonio Serbelloni, vescovo

al senato (- 1674) e reggente del supremo consiglio d'Italia

l'arricchire dei presidenti del senato. ¶ Eppure restava qualcosa

devoto, o nell'onomastico del capocasa, con fastosa devozione

avea le scuole gratuite del Grasso, del Taverna, le

scuole gratuite del Grasso, del Taverna, le Canobbiane, le

nella casa Calchi; quello del conte Ambrogio Taeggi nel

scarso di pane, tremava del re lontano e del

del re lontano e del governatore vicino, tremava della

tremava dei birri, tremava del padrone, tremava dell'Inquisizione

perdeva le feconde memorie del passato. ¶ Il commercio, che

si fa il contratto del vino, stieno lontani almen

di sorvegliare agl'ingredienti del cervellato e alla bontà

attestano l'orribile scadimento del paese e come vi

fabbriche. I moderni organizzatori del lavoro si consolino, che

pretensioni e le guise del liberalismo odierno. In Ispagna

corpi stremati dalla carestia del 1629, negli animi desolati da

lungamente i nomi compassionevoli del barbiere Giacomo Mora, di

i governatori. Il duca del Sesto (1669) lasciò qui 14 lire

ciò ripetè in altra del 1690, soggiungendo che "questi poveri

riposarci nell'amabile memoria del cardinale Federico Borromeo (1564-1631). Cugino

o sotto gli stemmi del cardinale e del governatore

stemmi del cardinale e del governatore, Roma e Madrid

e vitali. Nella carestia del 1628 essendosi proibito d'incettare

incettare frumenti, gli amministratori del pubblico patrimonio fecero istanza

in esso? Nelle carestie del 1627 e 28 l'aver suo

avvicinarsi poi della peste del 1630, ogni mezzo che in

della sua santità, chè del resto non possiamo tenerli

porporino unciale delle orazioni del Nazianzeno, superbamente miniato; da

colpa Federico? Nelle costruzioni del tempo di san Carlo

ancora il buon fare del Cinquecento, e l'ardimento

dei giureconsulti: chiesto architetto del Vaticano, egli preferì la

e Annoni, l'interno del palazzo Litta, l'esterno

palazzo Litta, l'esterno del Collegio Elvetico, il cortile

pitocchi; il grandioso cortile del Collegio Elvetico con 170 colonne

le cinque porte interne del Duomo. ¶ Martin Basso, nel

si guastasse la facciata del Duomo. Giuseppe Meda fu

attesta il magnifico cortile del Seminario (1570). Egli non è

trascese: e nella facciata del Duomo adulterò il concetto

bizzarra pianta de' Crociferi del Pietrasanta, e alla più

di Santa Maria Porta del Simonetta, nelle statue di

di Santa Maria Beltrade del Sanpietro e del Dominione

Beltrade del Sanpietro e del Dominione. Ebbero lode di

nome. ¶ Alla fabbrica interrotta del Duomo ridiedero vita i

altari, che la severità del primitivo rito escludeva. Nel

Francesco Vertua su modello del Biffi: e la città

movimento scenico. Il quaresimale del padre Panigarola, il più

Federico foggia il tipo del perfetto oratore (pag. 205), trabocca

le ceneri, i Tesori del niente il Briareo della

sole di Milano, sotto del santo chiodo ascoso, provava

Alcide operante, l'Idea del principe repubblicista, i Mistici

tre mani, la Chiave del gabinetto del cavaliere Francesco

la Chiave del gabinetto del cavaliere Francesco Borri: Pietro

l'importanza delle cronache del medio-evo, di cui

Mantova; il Gigeo, autore del miglior dizionario arabico e

che l'invida vanteria del nostro tempo non osò

Carlo Maria Maggi (1630 99), segretario del senato, è lodato dal

dal Muratori come rinnovator del gusto, e meglio dal

nostro, creò i caratteri del Domenichino parrucchiere (Meneghin Pecenna

Quinzia, vecchia dama, orgogliosa del blasone. Sebbene il Maggi

speranze d'Italia. ¶ Alessandro Del Conte barnabita fece dodici

non tanto coll'esposizione del gran mistero, quanto colla

poetica elevasi in quella del Leméne, oratore di Lodi

Ispagna, poi ingegnere generale del Milanese, si ecclissano a

assurde spiegazioni sulla formazione del cristallo, delle agate, dell

il chilo dallo stomaco del fegato acciò ricevesse una

venne l'assurda scienza del punto d'onore, che