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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Elda Lanza, La bambina che non sapeva piangere, 2016

concordanze di «del»

nautoretestoannoconcordanza
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Allora?» Prese la tazzina del caffè e l’avvicinò
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terrazza, benedetta figliola?» ¶ «Grazie del caffè, domattina vado a
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verso la parte vuota del letto e sorrise. Erano
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mano. Erano nel corridoio del suo studio e Max
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allora: è il fenomeno del momento. Stiamo partendo per
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di ricoverarla nella clinica del professor Oresti, all’Istituto
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di sangue, il corpo del padre sulle sue ginocchia
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ne parlò all’epoca del nostro rapporto. Lui aveva
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strano, no. Le vie del nostro cervello sono oscure
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oscure, più di quelle del cuore. Ma la domanda
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io. Ma avrò bisogno del tuo aiuto, te la
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era affidato alle Suore del Bambin Gesù. ¶ «So perché
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spero che le acque del pettegolezzo si calmino un
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a riceverla un incaricato del dottor Perrini. Buongiorno». ¶ «Grazie
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calpestano, è l’ora del cambio dei programmi, venga
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Floris era il cognome del secondo marito di sua
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accolse al terzo piano del palazzo della Rai di
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Milano, era l’opposto del dottor Perrini di Roma
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dottor Perrini di Roma. ¶ Del tutto diverso anche il
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aveva sostituito con quello del patrigno». ¶ «Le ha detto
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verso la parte opposta del salone. La scena del
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del salone. La scena del delitto. ¶ Un tavolo quadrato
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momento». ¶ Ancora i segni del gesso in terra e
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Gilla, ecco il segno del suo corpo, delle sue
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Gilardi fece un cenno del capo e passò ancora
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soffermò davanti alla portafinestra del salone, la scosse, ma
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acqua, per favore? Anche del rubinetto». ¶ «Ma no, venga
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Lei è l’avvocato del barone?» ¶ «No, di Gilla
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Sente urlare la figlia del barone e non mette
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che le stava facendo del male, lei doveva andare
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le mani sul piano del tavolo, come se fosse
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si muove, auto, guardie del corpo, fotografi, gente… Io
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è sempre il figlio del macellaio qui dietro che
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ho mangiato la torta del suo ultimo compleanno ad
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appartiene. L’ispettore Rossi, del commissariato di Milano, si
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invece voleva il frutto del loro amore». Risatina nervosa
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che era la faccia del barone. Soltanto i capelli
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la neonata fosse figlia del barone». ¶ La donna gettò
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boccaloni! Anche la madre del barone aveva i capelli
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con il suo programma del pomeriggio mi staccava la
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sforzo? Era sulla guida del telefono, con il nome
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se era di proprietà del barone, alla figlia, credo
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è sempre il figlio del macellaio» azzardò. Tanto per
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abitava una principessa. Era del barone De Brusset… Sì
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avvocato Gilardi. Ha sentito del caso Gilla Floris? Sono
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microonde e una macchinetta del caffè su una mensola
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chi era?» ¶ «La moglie del barone. Ma lei era
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bella davvero. Il padre del barone era un bell
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è seduto sul gradino del pozzo che era in
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riceveva luce dal lucernario del soffitto: la luce dorata
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marmo candido e levigato del tavolo ovale al centro
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sta storia. A fare del bene ci si smena
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avevano attutito il rumore del carrello: un trionfo di
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di tessuti, arredamento, cose del genere. Un fenomeno nel
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affitto e compro metà del materiale di Toni che
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si fa. L’offerta del mercato è ampia e
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le racconto la storia del divorzio e lei si
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varie chiavette della luce, del gas, dell’allarme. Le
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le raccontava della scuola, del lavoro di papà, cose
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do i numeri». ¶ «Numeri?» ¶ «Del lotto, sì. Do i
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lei dà i numeri del lotto, ho capito bene
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e giochi, il botteghino del lotto e molteplici Gratta
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giornale. Arrivò al banco del caffè quando ormai il
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caduta. Povera donna, Dio del cielo… povera». ¶ «L’ha
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passando per le vie del centro che non aveva
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io». ¶ Con il bicchiere del vino in mano, Margaret
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sua madre, la principessa; del padre barone, colto e
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la principessa, la madre del barone, avesse i capelli
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Ma la relazione è del tutto marginale. Sicura che
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rispondere in un angolo del locale, contro la vetrata
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Avete fatto la prova del suicidio?» ¶ «Sì, con Giacomo
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Alberto De Brusset, fratello del padre di Gilla. Credo
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può perdere la piazza del Campo, quella del Palio
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piazza del Campo, quella del Palio… Lì trova la
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trova la famosa Torre del Mangia, di ottantotto metri
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la cella campanaria: è del 1300. Non può perdere nemmeno
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perdere nemmeno il Duomo del 1100, lei conosce Milano? Sì
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era arrivato l’autista del signor barone. Caspita, pensò
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certo, signor avvocato. Sono del signor barone». ¶ «Tutto?» ¶ «C
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podere Oxa d’Allieri, del signor barone. Fanno l
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la roba della moglie del barone. Ma qui stava
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gli ricordava la linea del naso sia del barone
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linea del naso sia del barone defunto, sia di
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alzato con il canto del gallo. Ho insegnato io
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due dita all’altezza del cuore, «con un pace
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famiglia o altre sciocchezze del genere come quadri, tappeti
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Sono Olga, la figlia del barone… Venga, ho mandato
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sciacquiamo la bocca prima del dolce». Alzò la mano
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ed eravamo in attesa del secondo». ¶ «È sufficiente?» ¶ «Non
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alla scollatura, all’attaccatura del seno che si intravedeva
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Era passata a dargli del tu con tale naturalezza
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testa con la pistola del nonno ferroviere, quella stessa
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e limone nella coppetta del gelato. «So che era
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era ancora la pistola del nonno. Pare che lei
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a Ravenna dai parenti del fidanzato. Poi si sono
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la più bella città del mondo! Peccato che ci
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napoletani». La battuta era del cognato piccolo e grassottello
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rise citando un comico del Drive In. «Siamo tutti
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salire in camera, ho del lavoro da sbrigare». ¶ Mentre
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Arrivarono davanti alla casa del barone che mancava oltre
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marciapiede e si ricordò del bar. «Possiamo andare lì
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sto occupando della morte del barone De Brusset». ¶ «Ah
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Olga il breve racconto del generale, quando la porta
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che difende la figlia del barone. Ti giuro che
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La signora è nipote del barone». ¶ «Oh oh… anche
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sull’orlo della tazza del cappuccino e la ritirò
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Lei è la nipote del barone? Bella persona, sa
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Dovettero aspettare il rito del cappuccino, della schiuma, del
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del cappuccino, della schiuma, del tovagliolino passato e ripassato
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alla ragazza. ¶ «Chi, quella del foulard? Come nei film
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posteggiata davanti al cancello del garage, quello lì… Allora
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visto arrivare la figlia del barone? Doveva arrivare giusto
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lei oggi abbia perso del lavoro a causa mia
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signorina è la nipote del barone». ¶ «Sì, abbiamo tolto
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girarsi verso la parte del soggiorno destinata al pranzo
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era caduto il corpo del barone. Il segno della
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quella giostra nei pressi del parco. ¶ «Mi dispiace, ti
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disteso nel proprio lato del letto, nudi sotto le
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figlia di un fratello del barone assassinato. È qui
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ha dato la pistola del nonno». ¶ «Già. Brutta storia
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sto occupando dell’omicidio del barone De Brusset…» ¶ «Non
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nessuno si ricorda più del barone. E ora ci
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vista davanti alla casa del barone, quel pomeriggio, con
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in azienda all’epoca del barone: hai sentito? Lo
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c’era la pistola del nonno». ¶ «Sappiamo di sicuro
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di mano in casa del padre. A volte, un
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qui le uova sono del pollaio e la farina
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e la farina è del contadino. Insomma, ancora riusciamo
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poltrona a ogni frase del marito. ¶ «Insomma…» tentò di
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di Gilla. La figlia del fratello del barone, quello
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La figlia del fratello del barone, quello che aveva
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pensarci. Si è innamorata del marito di sua sorella
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meraviglioso e altre storie del genere…» ¶ «Le ha chiesto
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che cosa ho detto?» ¶ «Del pacco e della pistola
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sulla porta si ricordò del padrone di casa. «Saluti
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sto. Farò anch’io del mio meglio». ¶ Stavano scherzando
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il tuo studio?» ¶ Entrarono. Del suo vecchio studio non
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non facciamo una colazione del tipo ‘la notte che
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con due dita. «E del trasloco che cosa ci
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Che ne sai tu del mare?» ¶ «Guarda che il
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Noi siamo tutti figli del mare». ¶ «Misericordia… anche il
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e grembiulino bianco, servì del vino fresco. ¶ «Mio padre
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Max Gilardi. Alla sinistra del vecchio, Paola, che ora
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rivolta a lui dandogli del tu. Poi di colpo
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lo zucchero nella tazza del tè e restò a
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la scuola, ormai parliamo del prossimo anno, Carolina avrà
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coda verso il casello del Telepass. Tornato in macchina
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l’architetto. ¶ «Puoi occuparti del mio appartamento? Voglio ritornare
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Luciano mi ha detto del trasloco di Paola, vi
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di rifare l’appartamento del pianterreno, dove avevano vissuto
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da noi un giovanotto del tuo studio. L’ho
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è sul computer. Lettere del barone… Drago, la vittima
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lettera, da Milano, è del Natale scorso, con gli
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faceva quando non era del tutto convinto. «È tutto
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bravo ragazzo». ¶ Al termine del racconto di Aziz lui
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manchi da morire… Dio del cielo se ti amo
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lo trovò nello stanzino del caffè, e si accorse
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petrolieri, che si innamora del bell’inventore mezzo italiano
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è stata l’amante del barone. Nasce una figlia
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ci sia lo zampino del barone. Tutti mormorano, ma
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figlia, ehm, fosse innamoratissima del padre». ¶ «E Margaret in
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avanti con il lavoro del padre, quasi una venerazione
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è tutta la documentazione del suo lavoro, dagli inizi
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La figlia, in nome del padre, sta andando avanti
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per vendicarsi della moglie, del barone e anche dello
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In stazione, all’inizio del binario». ¶ «Ciao, tesoro… a
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Olga gli stava raccontando del prossimo viaggio in America
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viaggio in America e del mercato che finalmente i
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bene e mi fido del cuoco». ¶ Le avevano riservato
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recupero di alcuni valori del passato mettendo in evidenza
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tutta la parte elettronica del sistema, noi abbiamo i
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ora, evitando le strade del centro, Firenze sembrava davvero
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giardini nascosti e ormai del tutto spogli, i palazzi
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che lei ha fatto del vostro incontro in albergo
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l’avvocato Aziz Bernardini, del nostro studio. Sono certa
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colloqui metterò a fianco del vostro avvocato una delle
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in un altro processo. Del caso, al momento, me
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abbiamo altre testimonianze, avventori del bar…» ¶ «Sì, gliel’ho
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è scopato la moglie del capo!» Restò a fissarlo
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si sedette sul bordo del tavolo e facendo dondolare
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Che cosa le sembra del pranzetto che ci hanno
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di Gioia, della fabbrica, del figlio, di come aveva
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di pari grado risentiva del suo tocco femminile, almeno
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Aziz, in modo perentorio. Del genere: o fate come
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No». ¶ «Neppure il pomeriggio del dodici agosto ultimo scorso
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è stata la compagna del barone De Brusset. Questo
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dell’autorimessa della casa del barone». ¶ «Miss Scotti le
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alcun valore ai fini del processo, mentono tutti. Un
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sulla scrivania la tazzina del caffè. «Anche se siamo
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a causa dell’incontro del barone con la figlia
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com’era stata prima del ciclone Paola. ¶ «Buonasera, signor
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In bagno la riproduzione del gatto nero di Matisse
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riempite della sua presenza, del suono della sua voce
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suono della sua voce, del suo odore di donna
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donna, dei suoi gesti, del suo modo di ridere
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mezzogiorno, sì». ¶ «E grazie del regalo, ma te lo
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di Costanza: ‘Non farti del male…’ ¶ Stava facendo del
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del male…’ ¶ Stava facendo del male alla sua vita
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senza volto. ¶ ‘Non farti del male…’ ¶ Trentotto ¶ La cappella
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delle sei e mezzo del mattino. ¶ «Qui muoiono tutti
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Scalzi, per l’amor del cielo. Non so neppure
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il dottore di turno del reparto, che non sono
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di tutta la messinscena del cotone idrofilo? Vestito di
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mai arrivato. Sto decidendo del futuro mio e di
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chiama anche la mossa del cavallo pazzo…» ¶ Stava spiegandole
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Stava spiegandole la mossa del matto affogato, quella mossa
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d’occhio le mosse del cavallo bianco, la chiave
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commessa, abituata a scene del genere, abbassò gli occhi
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divano, cercarono di parlare del loro futuro. ¶ «Io non
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apparecchiò in un angolo del tavolo la tazza e
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e dipende dall’entità del danno subito. Il trauma
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E prese la mano del fratello che non voleva
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stiamo facendo». ¶ «Possiamo darci del tu?» ¶ «Naturalmente». ¶ Senza rendersene
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e al di là del piccolo tavolo dei liquori
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tarda mattinata, più pallida del solito, le occhiaie ogni
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da Aurora il Frecciarossa del pomeriggio». ¶ «Lo consideri già
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Gilardi spinse la porta del bar, Margaret Scotti era
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delineata dal rosso fragola del rossetto. Un viso duro
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non sono Madonna». ¶ Parlarono del comune amore per il
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l’ordine dei bicchieri, del ghiaccio, dell’apribottiglia e
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la testa allo schienale del divano e chiuso gli
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sa? Lei è figlia del barone, guardi: queste sono
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convincermi che ero figlia del barone e non di
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figlia di un fratello del barone. C’è aria
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Ci vorrebbe una prova del dna, ma a questo
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balle la famosa voce del sangue! Io non sentivo
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stato vegetativo o qualcosa del genere, ma non è
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autoptico eseguito sul cadavere del barone De Brusset poche
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colpito da tre proiettili del tipo… calibro… e il
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Più interessante il commento del medico legale. I proiettili
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che era la figlia del barone e che l
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strada, che ha fatto del male anche a quell
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davanti. Rilesse le note del medico legale per rendersi
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alto, seguono la voce del prete. ¶ «Padre nostro che
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lontano, soffocato, l’odore del mare. ¶ «Padre nostro che
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che la casa sia del barone e che ora
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ho pensato alla portafinestra del salone. Le ho spiegato
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perdere con la morte del barone» ragionò Laura. «Amanda
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cosa dobbiamo fare?» ¶ «Fidarvi del vostro avvocato. Non ho
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alberelli sparuti e rinsecchiti del giardinetto davanti a casa
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sentivano l’odore aspro del mare, un denso buco
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anch’io». ¶ Perché farsi del male a tutti i
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Si sedette sulla sponda del letto e le fece
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dell’Epifania, alle nove del mattino, erano pronti tutti
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preparato con più cura del solito. Aveva disposto la
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cocci e i rumori del Capodanno. Con altre grida
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mano sulla mano aperta del padre. «Sì!!! Però sono
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Floris è nelle mani del buon Dio». ¶ «Mamma… mammina
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responsabile della sua infelicità, del suo fallimento come donna
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fotografo conoscendo l’effetto del suo sguardo, del suo
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effetto del suo sguardo, del suo sorriso. Incontrandolo ora
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parlavano di me e del premio a Saint Vincent
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in casa, nei mobili del salotto e della cucina
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le mani la pistola del nonno, probabilmente la stessa
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erano in punti trafficati del marciapiede, vicino ai semafori
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Forse, in qualche parte del mondo, avevo anche un
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Gli porsi la tazza del tè, aggiunsi latte e
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Dove? Dove, in nome del cielo!» ¶ «Papà, per oltre
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visto, in un angolo del salotto, un televisore. «Lì
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una festa al Circolo del Giardino. Questa, poi: con
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un punto all’altro del tavolo, sembrava ringiovanito. Sorrideva
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sì. Il miglior padre del mondo. Per questo mi
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e impietosa: gli dissi del lavoro che mi mancava
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rigide, non può piegarle del tutto. Faceva un po
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smorfiosa alla mia città del cuore». ¶ «Grazie di tutto
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io penso a qualcosa del genere» disse Aziz. «Qualcosa
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più posto nella vita del barone, urla, s’infuria
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tu sei la Penelope del mio cuore». ¶ «E smettila