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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giacomo Leopardi, Paralipomeni della Batracomiomachia, 1842

concordanze di «dell»

nautoretestoannoconcordanza
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poggio, ed altri appiè dell'erta, ¶ Convenner da più
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e congetture ¶ E teorie dell'alemanna gente? ¶ Per lor
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natura; ¶ Ancor la gloria dell'eterna Roma ¶ Risplende sì
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di ciascheduno, eletto ¶ Messagger dell'esercito al nemico. ¶ Né
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ogni modo e ragion dell'altre genti. ¶ 47 ¶ E sebben
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che cavalcare ¶ Privilegio è dell'uomo, il qual di
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li prati al mormorar dell'ora, ¶ E porporina i
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si compose ¶ Il General dell'incrostata gente; ¶ E con
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rima. ¶ 38 ¶ Ma detto ho dell'Europa seguitando ¶ Del parlar
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e fondamenti ¶ Della stabilità dell'altre genti. ¶ 40 ¶ Or lasciam
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dei ringraziò molto, ¶ Che dell'altrui protezion men fera
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Altri del regno e dell'onor si dole. ¶ 2 ¶ Era
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per la campagna ¶ Sparser dell'Affrican l'armi e
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più che il mistero ¶ Dell'aurea antichità porre in
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attendea prigion sotterra, ¶ Crescendo dell'ignoto e del lontano
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a lui venendo ¶ Capi dell'armi e principi e
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crudo né mite, ¶ Non dell'iniquo amante e non
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chi dovuto il regno ¶ Dell'odio sia giudicherebbe alcuno
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stato di fuori, or dell'interno, ¶ Novella monarchia fu
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intelletto ¶ Sopra la sorte dell'umana gente, ¶ Che d
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sempre intenta, ¶ E più dell'uom che principal fattura
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sia ¶ Che lo stato dell'uom vero e perfetto
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noi, s'è fuor dell'uso, ogni pensiero ¶ Assurdo
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Ha il ciel però dell'esser lor sì tristo
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comun per l'allegria ¶ Dell'acquistata nuova monarchia. ¶ 37 ¶ Ma
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consiglier lo elesse, ¶ Ministro dell'interno e principale ¶ Strumento
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interno e principale ¶ Strumento dell'impero in generale. ¶ 38 ¶ Questi
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padrone un segno ¶ Darti dell'amor suo forse più
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a quelle bestie sorde ¶ Dell'intelletto e pur destre
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sempre che bisogno era dell'arte ¶ D'intendere o
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figura ¶ Questa aver che dell'uomo han le magioni
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de' salumi, ¶ Gli Atti dell'Accademia de' Dormienti, ¶ L
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De' bruti a quella dell'umana prole ¶ È qual
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antiche fole, ¶ Che fan dell'esser nostro e de
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altra, che quei che dell'umana mente ¶ L'arcana
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degl'ingegni e non dell'artifizio ¶ Per la virtù
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Italia ch'al finir dell'ammiranda ¶ Antichità per anni
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Che il mezzo empiea dell'arida campagna. ¶ 43 ¶ D'un
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ricetti durabili ed eterni ¶ Dell'anime che i corpi
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anche è virtude ¶ Propria dell'alme di lor membra
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lunga fiata ¶ La novità dell'infernal soggiorno ¶ Stette il
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il buon Leccafondi, e dell'andata ¶ La cagione obbliava
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quella porta ¶ La figura dell'uom viva né morta
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ne' regni bui. ¶ 9 ¶ E dell'uscir di là nessun
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e il brutto ¶ Galoppar dell'esercito barbuto, ¶ Addimandò se
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cor gentile ¶ Per far dell'ignominia ov'era involta
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reddiva. ¶ 33 ¶ Presso alla soglia dell'avaro speco ¶ Dedalo ritrovò