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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Manzoni, Discorso sopra alcuni punti della storia longobardica in Italia, 1822

concordanze di «dell»

nautoretestoannoconcordanza
1
1822
genere, che ci rimangono dell’epoca rappresentata nella tragedia
2
1822
questo discorso le ragioni dell’opinione espressa nelle Notizie
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patimenti, lo stato generale dell’immenso numero d’uomini
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tutta ragione l’autorità dell’anonimo; e, per provare
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storia. Dopo aver parlato dell’insuperabilità delle Chiuse, e
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il rimanere una parte dell’esercito, serviva i trattenere
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dalla Carta della divisione dell’impero de’ Franchi fatta
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II. ¶ Se al tempo dell’invasione di Carlo Magno
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sono: la lunga durata dell’occupazione; il non avere
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crea per sè sola dell’istituzioni particolari, destinate a
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de’ Longobardi alla fine dell’ottavo secolo. Chi dunque
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opposto, in qualche tempo dell’Impero romano, cristiani e
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re che dai propugnatori dell’unità sono rappresentati come
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di leggi parlano poi dell’intervento de’ Giudici, o
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volta, si fa menzione dell’assistenza de’ vescovi e
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eran altro che sudditi dell’impero greco. Si lasci
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nominare gli antichi abitatori dell’Italia che con un
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sia il senso sottinteso dell’altra proposizione, « formavano uno
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ignaro de’ fatti materiali dell’epoca longobardica, non avrebbe
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re, non meno assoluti [54], dell’altra; due nazioni, per
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alcun mezzo di superiorità dell’una sull’altra; senza
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privati [55], come nelle parti dell’impero conquistate dagli altri
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e graditamente in luogo dell’imperator romano [56]; due nazioni
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al suo servizio, uomini dell’una e dell’altra
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uomini dell’una e dell’altra nazione alle dignità
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osservatore per gli andirivieni dell’istituzioni del medio evo
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in Europa, l’uguaglianza dell’imposizioni per tutti gli
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fatto del settimo o dell’ottavo secolo; affermato, contro
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troppo) che l’opinione dell’unità politica de’ Longobardi
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delle volte acutissimo, così dell’altre troppo facile nella
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la falsità, la contradizione dell’idee comuni intorno allo
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tempo con la storia dell’umanità, e insieme d
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per i segnalati lavori dell’ingegno è, certo, un
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da compir la serie dell’idea in nessuna materia
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materiale, così in quelle dell’ingegno, ogni generazione deve
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a patti: la cagione dell’esser loro stata lasciata
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carattere particolare d’oscurità dell’epoca longobardica in tutto
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il luogo di parlare dell’altre sue possibili applicazioni
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pecuniario de’ danni e dell’offese), le facciano secondo
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facciano secondo la legge dell’offeso; e così viceversa
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d’intorno a Principj dell’Umanità; perocchè da’ loro
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hanno estimato l’Origini dell’Umanità; le quali dovettero
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guarda meglio, l’opinione dell’autore dell’Antichità Longobardico
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l’opinione dell’autore dell’Antichità Longobardico‑milanesi non
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gettarono su qualche parte dell'impero romano, avevano delle
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paiono le cagioni generali dell'essere stata lasciata ai
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professor Romagnosi (nell’opera Dell’indole e dei fattori
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indole e dei fattori dell’incivilimento), per dimostrare che
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qualche nozione dello stato dell’Italia sotto i Longobardi
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che mantennero le radici dell’italica civiltà iniziata, e
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dimostrazione comune gli argomenti dell’una e dell’altra
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argomenti dell’una e dell’altra; dimanierachè, dopo avere
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non solamente a motivo dell’inettitudine rozza dei Longobardi
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legislativi o non legislativi dell’invasione longobardica, del regno
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più che, a motivo dell’inettitudine rozza dei Longobardi
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Carlomagno, attesti un’usanza dell’epoca anteriore, non sarebbe
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strano l’enunciarla espressamente. Dell’epoca longobardica prima de
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che quella legge sia dell’epoca longobardica prima de
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lasciarono l’intero stato dell’Italia come terreno abbandonato
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rispettivo di ciaschedun popolo, dell’italiano, trattandosi di giudici
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ragionamenti sopra un documento, dell’autenticità del quale credevamo
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trova nelle medesime circostanze dell’autore. Quell’aggiunta: ad
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verbale di questo giudizio dell’anno 715 si legge in
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propria, la più necessaria dell’argomento paresse una derisione
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nazione si dessero nomi dell’altra. D’Italiani non
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e il breve racconto dell’origine della lite, scritto
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qualche altro documento longobardico dell’epoca anteriore alla conquista
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tasciarceli stare: la fama dell’opera e dell’autore
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fama dell’opera e dell’autore è, in questo
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relativi al punto speciale dell’elezione degli scabini. Ora
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nel quale, a proposito dell’elezione degli scabini sia
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populo indicavano la presenza dell’uno e dell’altro
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presenza dell’uno e dell’altro, cioè che le
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buona qualità: la forma dell’elezione diventava una circostanza
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in un secondo capitolare dell’anno medesimo; e ugualmente
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così essenziale nella forma dell’elezione, è egli credibile
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nella celebre frase incidente dell’Editto Pistense di Carlo
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portarono, de’ barbari invasori dell’impero romano, un giudizio
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l’essere oramai stucchi dell’antica opinione, non mai
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che per la forza dell’argomentazione non la cedevano
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de’ barbari, lo scettro dell’universo strappato di mano
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naturalmente scemare la materia dell’osservazioni sui punti principali
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in proporzione della facilità, dell’impunità, e del profitto
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di loro, il fatto dell’essere le due nazioni
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e a gli Scrittori dell’età seguenti, acquistassero fama
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come una conseguenza naturale dell’aver lasciata sussistere, in
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che abbiamo accennate altrove, dell’essere stata lasciata ai
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una oltre le varie dell’altre popolazioni barbariche, più
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vede un novo argomento dell’eminenza dell’antiche leggi
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novo argomento dell’eminenza dell’antiche leggi: « non pur
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In mezzo alla diversità dell’opinioni sul significato speciale
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esprimere appunto la sostituzione dell’una all’altra; che
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latinità per un uomo dell’ottavo secolo [196], scriveva, non
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allega o accenna esempi dell’una e dell’altra
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esempi dell’una e dell’altra; ma quelli che
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il Barbaro conquistatore. Ora, dell’Hospes usato in questo
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direttamente a ogni uomo dell’esercito una parte del
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le province. La metà dell’Affrica (romana) era in
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Longobardi, ne’ primi tempi dell’invasione, e con progetti
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stati tassati al terzo dell’entrata, furono fatti servi
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possidenti romani, nel tempo dell’interregno medesimo. E qui
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in Italia dalla caduta dell’Imperio romano fino allo
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che lo storico parla dell’origine di Teodote, e
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lo dimostra la somiglianza dell’espressioni [225]. » A una tale
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caratteristico. In una costituzione, dell’anno 889, di Ricolfo vescovo
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vari concili sulla distribuzione dell’entrate ecclesiastiche, è detto
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che lo storico racconta dell’interregno. « Sotto il comando
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soggiogarono la maggior parte dell’Italia non ancora conquistata
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che negli anni atroci dell’interregno erano state abituali
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aiuta a render ragione dell’esser diventato così quieto
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i giudizi de’ fatti, dell’intenzioni, e delle persone
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sempre questi dalla parte dell’usurpazione, e del torto
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cosa. Altri invece sdegnati dell’abuso che alcuni papi
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successione e la vicenda dell’invasioni barbariche, il disarmamento
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sistematico e l’esercizio dell’arti imbelli, in cui
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avevano ritenuta la disciplina dell’antiche foreste, che avevano
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prima educazione l’arti dell’invasione, e che vedevano
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vero, in varie occasioni, dell’esercito romano; ma quanto
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se l’effetto principale dell’intervento de’ Franchi sia
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sempre da una parte: dell’altra non è fatta
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papi pensarono ad approfittarsi dell’angustie d’un popolo
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un popolo infelice e dell’amicizia de’ re Franchi
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contro le varie nazioni dell’impero romano, e quelle
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contro barbari. Le nazioni dell’impero romano erano, da
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un re elettivo, capo dell’esercito, legislatore col popolo
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un re non dotato dell’incontrastabile superiorità morale di
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di Carlo il giudizio dell’ammirazione; e quel nome
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Ist. Fior, lib. 2, cap. 9, dell'edizione del Muratori; Rer
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Così, in quella parte dell'antico impero romano, dove
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sconosciuta in Italia prima dell’arrivo dei Longobardi, sia
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tempo dopo la distruzione dell'impero d'Occidente. ¶ [57] Liv
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ciò secondo i principi dell'equità e della giustizia
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In quanto all’interpretazione dell'altro scrittore, non si
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nazion conquistatrice all’uguagianza dell'imposizioni. E, in mezzo
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non si questioni solamente dell'uso o delle condizioni
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negli uomini il principio dell'uguaglianza; col mezzo e
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uomini il principio, tanto dell'una, quanto dell'altra
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tanto dell'una, quanto dell'altra, è, in ultimo
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tutti i fatti particolari dell'umanità. Non che l
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sconoscere il vero Autore dell'uomo, e quindi d
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intendere un Dio autore dell'umanità, col quale l
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cioè l’essere avvertito dell’importanza del giudizio, L
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professor Romagnosi nell’opera Dell’indole e dei fattori
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indole e dei fattori dell’incivilimento, per provare che
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popolo nominato nel titolo dell’altre due lettere; « raccogli
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alla famiglia di lei dell’arcivescovo Lorenzo nominato sopra
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porta lo stesso titolo dell’altre, sia stata diretta
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Mediolanensi, compiagnendo la morte dell’Arcivescovo Costanzo, ed un
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vescovi assenti), dovevano preferire dell'elezioni fatte in luogo
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supremo e perpetuo conservatore dell'unità cattolica, a quelle
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offensore contro la vendetta dell’offeso. Esprit des Lois
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motivo di dubitar fortemente dell’originalità della lezione Cavense
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Trascriviamo qui la formola dell’elezione degli Advocati, cavata
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potrà parere un’ammenda dell’averle così leggermente sentenziate
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quello che ci rimane dell’opera di Festo: De
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così chiaro il senso dell’ordinatam aggiunto a casam
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questo, che nelle carte dell’epoca longobardica, che si
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di violentiam a carico dell’amanuense, e lasciando da
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a una strana leggerezza dell’autore, pare che sia
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anteriore lo facesse avvedere dell’importanza dello sbaglio. Finiremo
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paese che faceva parte dell’Impero aveva donato l
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pubblicamente usurpatore, il diritto dell’usurpatore, sustanzialmente vizioso non
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per difendere le città dell’esarcato, e da un