Eugenio Pacelli, Haurietis Aquas , 1956

memori della sapientissima sentenza dell'apostolo S. Giacomo: " Ogni

culto è il ricambio dell'amore nostro all'Amore

urgenti della Chiesa e dell'umanità nell'ora presente

cui incombe il dovere dell'azione aperta e indefessa

pietà promosse dall'Associazione dell'" Apostolato della Preghiera ", al

celebrazione del primo centenario dell'estensione della festa obbligatoria

anzitutto su quelle pagine dell'Antico e del Nuovo

la rivelazione e descrizione dell'infinita carità di Dio

racchiuso in alcuni testi dell'Antico e del Nuovo

essendo una parte nobilissima dell'umana natura, è unito

pertanto, esso è meritevole dell'unico e identico culto

e di espressiva immagine dell'infinita carità di Gesù

nobile simbolo e indice dell'amore divino, cioè del

molte testimonianze dei libri dell'Antico Testamento, nei quali

doverosa ubbidienza da parte dell'uomo, consolidato e vivificato

dai più nobili motivi dell'amore. Infatti, anche per

riposto in questo comandamento dell'amore, hanno descritto tutti

del popolo dalla schiavitù dell'Egitto, volendo significare che

Cantici, servendosi del simbolismo dell'amore coniugale, dipinge con

copiosamente l'arida terra dell'umanità e la trasformasse

verità, conforme alla sentenza dell'Evangelista S. Giovanni: " E

Gesù "(28), nel mistero stesso dell'infinita carità del Verbo

mistero di amore misericordioso dell'Augusta Trinità e del

osservare che la liberazione dell'uomo, mediante la passione

altezza e la profondità(33) dell'arcana carità del Verbo

Apostoli e dalle pagine dell'Apocalisse, dov'è descritto

si estende ai sentimenti dell'affetto umano. Per chiunque

già nel primo secolo dell'era cristiana osarono affermare

attirandosi la severa condanna dell'apostolo S. Giovanni: "Poiché

di compiere l'opera dell'umana salute. È questo

dietro il chiaro insegnamento dell'Apostolo Paolo, che il

Paolo, che il mistero dell'amore divino è in

e il culmine sia dell'Incarnazione, sia della Redenzione

facendo eco alle parole dell'Apostolo, scrive: " Noi adoriamo

per confermare la realtà dell'Incarnazione, vera e non

sua Persona la natura dell'uomo, soggiacque veramente alla

Incarnato e il fine dell'umana redenzione: " Ora il

stessa che fa parte dell'inferma natura dell'uomo

parte dell'inferma natura dell'uomo, e la morte

uomo, e la morte dell'umana carne, non spinto

peccati, ma solo indizi dell' umana passibilità. Così il

stretto rapporto l'assunzione dell'umana natura con lo

è anzitutto il simbolo dell'amore, che Egli ha

di Gesù Cristo, e dell'aver Egli diretto al

carità e il documento dell'avvenuta nostra redenzione, come

indugiamo alquanto nella contemplazione dell'intima partecipazione avuta dal

di Gesù nella imminenza dell'ora della Passione, allorché

bacio tradisci il Figliuol dell'uomo? "(64); palpiti invece di

Se stesso nel Sacramento dell'Eucaristia, la sua Santissima

discepoli, al solo pensiero dell'istituzione del Sacramento del

stesso proclamata Madre spirituale dell'intera umanità. ¶ Ben a

discepoli come meta finale dell'amore con queste parole

secondo la incisiva sentenza dell'Apostolo: " (Il) Figlio di

meno delle altre membra dell'umana natura(78) nel compimento

si addice al sacramento dell'Eucaristia; l'acqua, invece

instaurazione del Regno Divino dell'amore fra gli uomini

Sposa, conforme alla sentenza dell'Apostolo "Cristo amò la

santificarla, purificandola col lavacro dell'acqua mediante la parola

vedessimo la ferita invisibile dell'amore "(92). ¶ Non vi può

alle origini del mistero dell'umana Redenzione, in quanto

quali, ispirandosi agli esempi dell'eccelsa Madre di Dio

culto speciale, come immagine dell'amore umano e divino

benemeriti del sorgere e dell'espandersi del culto al

che è la religione dell'amore. Tale culto, quindi

contemplazione e alla venerazione dell'amore misericordiosissimo di Dio

decreto emanato il 25 gennaio dell'anno 1765 e approvato dal

ravvivare simbolicamente il ricordo dell'amore divino "(99), che aveva

dei Riti il 23 agosto dell'anno 1856, con il quale

essa ritarda il progresso dell'anima sulla via che

incarnato. Ora il movimento dell'animo che ha per

meditazione e all'adorazione dell'Amore divino del Verbo

tutta sulla verità primaria dell'unione ipostatica; intorno a

sostanza che il culto dell'amore che Dio ha

Gesù, Noi, pienamente consapevoli dell'ufficio Apostolico affidato per

propria fedeltà allo sposo dell'anima loro; non tutti

ha la massima avversione dell'uomo dal Sommo Bene

più; dinanzi allo spettacolo dell'esaltazione delle cupidigie più

ed attendere la salvezza dell'umanità "(121). ¶ È altresì vivissimo

verso l'augustissimo Sacramento dell'altare. E in verità

istituì l'adorabile Sacramento dell'Eucaristia "(122). E, infatti, " l

di ricondurre sul sentiero dell'amore di Dio e

a Cristo nel compimento dell'opera dell'umana Redenzione

nel compimento dell'opera dell'umana Redenzione, in guisa

voto che, col favore dell'Altissimo, la pietà dei

con tutta l'effusione dell'animo l'Apostolica Benedizione