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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Baricco, Castelli di rabbia, 1991

concordanze di «dell»

nautoretestoannoconcordanza
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dall’alto il volto dell’uomo che era andato
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le mise a parte dell’eredità insieme coi loro
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intanto cerca di liberarsi dell’altra, senza riuscirci peraltro
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e scrive il nome dell’accademico prussiano Ernst Holtz
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una riga sul nome dell’eminentissimo prof. Ernst Holtz
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Jobbard, allievo e segretario dell’eminente professore. ¶ Onestà mi
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minuzioso. ¶ Un’ora prima dell’alba la Polizia rinvenne
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si sedette sui gradini dell’ingresso. Tirò fuori da
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per sopravvivere alle incognite dell’esistenza (che erano, appunto
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finire il vento, festività dell’anno, da che parte
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frutto di una pensione dell’esercito che in realtà
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che sia il massimo dell’educazione – diceva la vedova
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che era il rito dell’orologio della Grand Junction
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le mattine, un messo dell’Ammiragliato consegnava all’impiegato
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veniva riconsegnato al messo dell’Ammiraglio. Così ogni giorno
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orologio ritornava nelle mani dell’Ammiraglio. La gente credeva
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bisogno, prima, della manfrina dell’orologio. Mai. Perché non
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mai esistito. La macchina dell’impossibile. Una delle prime
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bilico tra l’ebbrezza dell’abbuffata e la precisa
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costruire quel grandioso azzardo dell’immaginazione, che d’un
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Trepper, tutti i componenti dell’umanofono sfoggiassero una sicurezza
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fa diesis più basso dell’umanofono. Gli altri due
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che, con scarso senso dell’opportunità, portava il nome
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e benché le obbiezioni dell’ingegnere siano assolutamente fondate
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sciolgono nell’aria liquida dell’infinito acquazzone. ¶ Undici rintocchi
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nota sotto il putiferio dell’acquazzone, contro il frastuono
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il fiume in piena dell’acquazzone tornò difilato dentro
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attraverso i mille specchi dell’acquazzone fino alle orecchie
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meccanismo scattò nel cuore dell’orologio del campanile di
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silenzio il gran frastuono dell’infinito temporale. ¶ “Sì, quella
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musica è l’armonia dell’anima’, così diceva... e
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capito... Poi, poco prima dell’alba io scivolai fuori
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fine, uno nelle braccia dell’altro, quello che ha
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ora, violentando la pigrizia dell’aria. Un animale, si
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giorno prima, gli uomini dell’ingegner Bonetti, non senza
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e rompesse la diga dell’attesa per scatenare la
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quadro posato nel fondo dell’anima, fotografia della mente
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com’erano le ali dell’angelo di Mormy. ¶ 2 ¶ Adagio
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il signor Rol Fergusson dell’Emporio Fergusson e Figli
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del fu Rol Fergusson dell’Emporio Fergusson e Figli
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tutti con i cristalli dell’est, che non ce
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Stitt addosso, le lettere dell’ing. Bonetti, la terra
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affidava le sorti commerciali dell’Essence d’Amazilly, odorante
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della metà più bella dell’umanità. Senza l’auspicato
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malattia, delle faticose esigenze dell’allattamento o della stretta
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memorabile. ¶ Importante passo avanti dell’industria del vetro. ¶ E
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far giacere nella tasca dell’architetto il ritaglio relativo
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novantotto consacrati all’ideale dell’architettura in vetro. Non
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un monumento a Napoleone dell’altezza di trenta metri
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Prodotti della Tecnica e dell’Industria. Il palazzo doveva
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giorno utile, il mattino dell’8 aprile. Alla commissione giudicante
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inaspettatamente, vero. ¶ La concorrenza dell’altro vincitore, Richard Turner
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spiffero sfuggito ai serramenti dell’oblio. Cinque parole: “Brevetto
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propria disfatta ai tempi dell’incontro fra la signora
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fa diesis più basso dell’umanofono. ¶ – Una banda? ¶ – Già
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gli occhi verso quelli dell’uomo che aveva davanti
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e fermandosi all’angolo dell’ultima. Mille passi normali
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pazzia – di uno scherzo dell’immaginazione – di un rito
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quasi subito, anche prima dell’istante lungo di silenzio
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vedeva con la coda dell’occhio, si stava sfilando
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nel punto più nascosto dell’intera fornace una mano
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si allenta la morsa dell’emozione e si allargano
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fermi sul bordo estremo dell’ultima casa – come fosse
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all’altro, nel cuore dell’inverno, nel cuore della
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È bello il suono dell’armonica. Arrivano fino in
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Li ferma un grido dell’uomo con i baffi
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Pott Bull, la sfida dell’anno, biglietti in vendita
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vide con la coda dell’occhio quella strana fiaccola
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seminati nel gran crepitare dell’immenso incendio, volava vetro
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in un angolo nascosto dell’ospedale, col volto irriconoscibile
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dall’ottava più bassa dell’umanofono. “La terra ti
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che dall’altra parte dell’oceano era tutto diverso
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sarò dall’altra parte dell’oceano. Incredibile. Chissà com