Aldo Palazzeschi, Sorelle Materassi, 1934
concordanze di «dell»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1934 | rende insaziabile l’occhio dell’osservatore per il numero | ||
2 | 1934 | polvere che per colpa dell’altra è costretta a | ||
3 | 1934 | spegne, sembrano gli evirati dell’immaginazione. ¶ Della signora sono | ||
4 | 1934 | che ha un po’ dell’alveare come tutte le | ||
5 | 1934 | smentite o alla vaghezza dell’attribuzione. Fanno bene a | ||
6 | 1934 | con un saluto reverente dell’umile e lontano nepote | ||
7 | 1934 | aperta, per gran parte dell’anno, la porta-finestra | ||
8 | 1934 | e costruzione sapiente, opera dell’avo paterno delle nostre | ||
9 | 1934 | iniziato vittoriosamente la ricostruzione dell’esistenza familiare. Non aveva | ||
10 | 1934 | fidanzata con un giovane dell’alta società, diceva essa | ||
11 | 1934 | che valendo i sentimenti dell’una a incrudelire quelli | ||
12 | 1934 | una a incrudelire quelli dell’altre, e queste, alla | ||
13 | 1934 | alzarsi un’ora prima dell’alba e di coricarsi | ||
14 | 1934 | del satiro, del bruto, dell’uomo turpe che aveva | ||
15 | 1934 | altro mondo, il mondo dell’anima che nulla aveva | ||
16 | 1934 | di gelosia l’una dell’altra, e con tutto | ||
17 | 1934 | andandovi trovava aperta quella dell’altra a intralciarle la | ||
18 | 1934 | dalla bocca l’una dell’altra? Facilitandosi il passo | ||
19 | 1934 | deliquio e rimanendo preda dell’orgasmo per l’intera | ||
20 | 1934 | calore anche nel colmo dell’estate. Tutti davano uno | ||
21 | 1934 | a mancare, alla saggezza dell’avo avessero saputo riattingere | ||
22 | 1934 | false. ¶ Un solo giorno dell’anno abbandonavano il lavoro | ||
23 | 1934 | da Fiesole, il brio dell’andata soffocato dagli splendori | ||
24 | 1934 | vediamo che ne fosse dell’ultima, Augusta, terza in | ||
25 | 1934 | certi momenti, quasi immemori dell’accaduto, si domandavano come | ||
26 | 1934 | non diminuire la sorpresa dell’arrivo era meglio tacere | ||
27 | 1934 | suo squallore. L’apparire dell’Adriatico, intravisto in una | ||
28 | 1934 | sacchetto facendo la faccia dell’armi ad ogni cosa | ||
29 | 1934 | alle ciance, alle proteste dell’intero paese, senza dare | ||
30 | 1934 | ancora formata nell’animo dell’adolescente. Quando si trovava | ||
31 | 1934 | quotidiana, un’espressione perenne dell’affetto materno e filiale | ||
32 | 1934 | luoghi e, avresti detto, dell’aria stessa, tirando lunghi | ||
33 | 1934 | più per l’imponenza dell’incedere e del porgere | ||
34 | 1934 | sapere la vera causa dell’inatteso abbandono per parte | ||
35 | 1934 | una bambina al tempo dell’amicizia con le sorelle | ||
36 | 1934 | i segreti, i fascini dell’autorità; e nei quali | ||
37 | 1934 | all’indietro il trofeo dell’autorità, tanto che le | ||
38 | 1934 | presentava con la sicurezza dell’affare concluso pure sapendo | ||
39 | 1934 | che aumentava le furie dell’avversario, e insieme quelle | ||
40 | 1934 | fa.» ¶ Che il figliolo dell’Augusta o meglio, il | ||
41 | 1934 | senza sapere l’uno dell’altro fu di tacere | ||
42 | 1934 | stupore e la riverenza dell’asceta le poche parole | ||
43 | 1934 | lavorare. Davanti al cancello dell’Istituto l’aspettava appoggiato | ||
44 | 1934 | la speranza del costruttore, dell’ingegnere, dell’inventore di | ||
45 | 1934 | del costruttore, dell’ingegnere, dell’inventore di macchine, scesero | ||
46 | 1934 | Remo aveva l’occhio dell’uomo pratico, e in | ||
47 | 1934 | forse non diceva male, dell’uomo pratico e di | ||
48 | 1934 | pesce con l’avvicinarsi dell’estate. La colpa del | ||
49 | 1934 | all’infinito l’impronta dell’adolescente; e nella cui | ||
50 | 1934 | abbandonato le vecchie fisime dell’agricoltura, della meccanica e | ||
51 | 1934 | agricoltura, della meccanica e dell’industria, andate a finire | ||
52 | 1934 | il pensiero l’una dell’altra, che era rivolto | ||
53 | 1934 | imburrati c’era sempre dell’ottima frutta per la | ||
54 | 1934 | una terza col brocchetto dell’acqua calda per radersi | ||
55 | 1934 | avesse sorprese le fasi dell’attività mattutina descritta e | ||
56 | 1934 | intatta senza uno sforzo dell’immaginazione. Nell’andare e | ||
57 | 1934 | rimaste fino ai chiarori dell’alba, con Niobe che | ||
58 | 1934 | tante ore? ¶ Al disordine dell’animo delle zie il | ||
59 | 1934 | sussurrando, seguitavano a parlare dell’accaduto, ammettevano Niobe al | ||
60 | 1934 | promessa per la riuscita dell’impresa, incominciavano con l | ||
61 | 1934 | per caso uno, novizio dell’ambiente, chiedeva a Remo | ||
62 | 1934 | autisti, esercitando la professione dell’auto per sé esclusivamente | ||
63 | 1934 | ripagarsi del silenzio e dell’umiliazione. E la causa | ||
64 | 1934 | nulla dava maggior piacere dell’offesa che le veniva | ||
65 | 1934 | invidioso per l’abito dell’amico, che gli piaceva | ||
66 | 1934 | Il puro aveva bisogno dell’esperto per vincere, e | ||
67 | 1934 | che la prima parola dell’amico al mattino, sarebbe | ||
68 | 1934 | pesato con le bilancine dell’oro, le guardava freddo | ||
69 | 1934 | solo rivolti alla bellezza dell’atto, senza che neppure | ||
70 | 1934 | ombra del sacrificio o dell’interesse. ¶ E se alla | ||
71 | 1934 | si rendeva conto esatto dell’interesse suscitato in quelle | ||
72 | 1934 | Il marito, uomo politico dell’antico regime, era rimasto | ||
73 | 1934 | dove dimorava buona parte dell’anno, e pare avesse | ||
74 | 1934 | di spostare la base dell’incontro, crearne una nuova | ||
75 | 1934 | recarsi a Firenze approfittava dell’invito con molta disinvoltura | ||
76 | 1934 | saltare.» ¶ «Sarà il salto dell’orso.» ¶ «No, quello della | ||
77 | 1934 | all’infinito le impronte dell’adolescente. ¶ «Del resto… debbo | ||
78 | 1934 | tanto bene le impronte dell’adolescenza, si era fatta | ||
79 | 1934 | con maggiore rapidità, fidandosi dell’incompetenza e del dubbio | ||
80 | 1934 | dispensati dalle grandi avventure dell’ago. Avevano preso delle | ||
81 | 1934 | per la particolare delicatezza dell’argomento, e che non | ||
82 | 1934 | che mentiva nel profondo dell’anima per far loro | ||
83 | 1934 | Remo con la figliola dell’ortolano, alla quale avrebbero | ||
84 | 1934 | stesso, aumentando la corsa dell’automobile: «bisogna riconoscere che | ||
85 | 1934 | si attardava sulla faccia dell’uomo. Lo sentivi deciso | ||
86 | 1934 | affermazione come sull’orlo dell’abisso: «non firmo cambiali | ||
87 | 1934 | Santa Maria. La bocca dell’uomo si abbandonava ancora | ||
88 | 1934 | con la stessa freddezza dell’adolescente, turbandola, sconvolgendola. E | ||
89 | 1934 | atteggiamento teso e tranquillo dell’uomo nell’adempimento del | ||
90 | 1934 | al più tenue moto dell’aria. Carolina, a testa | ||
91 | 1934 | Benissimo!» senza curarsi minimamente dell’attitudine delle donne tragicissima | ||
92 | 1934 | per tutte le stagioni dell’anno. Quella sarebbe stata | ||
93 | 1934 | pensiero consolatore la tromba dell’automobile, che riconosceva fra | ||
94 | 1934 | ma è il colmo dell’audacia, chiamarle a questo | ||
95 | 1934 | dava piacere. La limpidezza dell’atto era pari alla | ||
96 | 1934 | avidità pari a quella dell’amico, ma l’acqua | ||
97 | 1934 | ripugnanti, esose, in previsione dell’avvenire, imporre ignobili patti | ||
98 | 1934 | aveva aperto la porticina dell’orto dalla quale entravano | ||
99 | 1934 | quando Peggy al suono dell’organo raggiunse l’inginocchiatoio | ||
100 | 1934 | intonò la marcia trionfale dell’Aida, quindi ebbe principio | ||
101 | 1934 | loro bussolotti ai lati dell’altare, e ora l | ||
102 | 1934 | mangiato il cane!” ¶ Prima dell’elevazione la musica in | ||
103 | 1934 | sala d’ingresso, turchesca, dell’albergo Danieli a Venezia | ||
104 | 1934 | fatta ridere nel profondo dell’essere. Quello che rappresentava | ||
105 | 1934 | città, alternarono la marcia dell’Aida e il brindisi | ||
106 | 1934 | e colore. ¶ All’approssimarsi dell’abitato il corteo tacque | ||
107 | 1934 | sfilò al solo rumore dell’allegria giovanile incontenibile; facendo | ||
108 | 1934 | batté appena con quello dell’amico a testa bassa | ||
109 | 1934 | stata fatta sul limitare dell’acqua. Il giovane era |