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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cosimo Giorgieri Contri, Le orme del satiro, 1920

concordanze di «dell»

nautoretestoannoconcordanza
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brevissimo: come una rivincita dell'ombra contro lo splendore
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moderne della teletta e dell'igiene maschile; ma suppliva
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sempre, con quel senso dell'ordine e della compostezza
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in su lo scollo dell'abito che accennava a
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a salutarla. ¶ Sul passo dell'uscio Giustino apparve frettoloso
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costante, diceva la tempra dell'arrivista che in ogni
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industria! ¶ – Io non parlo dell'industria: parlo delle speculazioni
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Matenni, una buona famiglia dell'Umbria... ¶ – Di dove? – chiese
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al club questo signore dell'artritide... Me la rimanderai
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quasi tutte le bizzarrie dell'inverno subalpino, talvolta nevoso
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sarebbero stati l'uno dell'altro; e una sera
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di sartoria, con alcunché dell'eleganza di un tempo
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lo aspettava. Sul tavolone dell'anticamera erano disposti i
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e quelle della moglie dell'avvocato e di miss
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del suo quadro e dell'originale con parole più
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a contrasto col bianco dell'abito. Ma... diciotto anni
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compagnie insipide della moglie dell'avvocato e ai tentativi
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si estasiò. La moglie dell'avvocato, che in simili
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Uhm! Uhm! – come soddisfatto dell'appoggio dato alle sue
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l'attardarsi in essa dell'abitatrice con qualche compiacenza
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propria di altre razze, dell'anglo-sassone, ad esempio
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italiano aggiungendovi un po' dell'ardore visibile che alle
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bocca palpitare. C'èra dell'esitazione talvolta nella sua
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apprezzamento, lo aveva avvertito dell'errore. E la sua
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che la leggera tristezza dell'uomo prossimo ad amare
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gioia e dalla febbre dell'esercizio fisico... E Noemi
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ella prendeva il Corso dell'Imperatrice, sostando ivi alcun
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finito, del troppo aggiustato, dell'inappuntabile, che sciupa un
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gente, specialmente nell'attesa dell'ultimo giorno, del giorno
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dei leandri nel Corso dell'Imperatrice, con un effluvio
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voluttà, uscendo dal pranzo dell'albergo Reale, e affacciandosi
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Ecco là, i lumi dell'albergo che mettevano sul
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eterna tentazione del mistero, dell'ignoto, della carne vergine
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ignoto, della carne vergine, dell'anima nuova! Anima? Nuova
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attesa, in quella fiducia dell'amore inspirato, se non
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nel discorso la voce dell'uomo e questo le
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allora? E il mistero dell'anima femminile che si
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Mistero del mondo, e dell'anima umana... ¶ – Verrò spesso
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minor cosa in confronto dell'essere profondo, del cuore
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essere profondo, del cuore, dell'anima: ma non ha
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soltanto l'alito tepido dell'aprile, che passava anche
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donna convinta della legittimità dell'ammirazione che ispira, egli
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le fu grato e dell'interruzione e della gentilezza
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sul viso un po' dell'espressione selvaggia e fiera
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di sfuggita la faccia dell'ufficiale, giovane e pur
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sofferenza, dal senso stesso dell'impossibilità e della inanità
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ma è la delicatezza dell'onestà, quella che non
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corazzato. Solo sul passo dell'uscio si rivolse e
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due: era il tempo dell'amore... E all'idea
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E allora il senso dell'inutilità del suo affanno
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l'aspetterebbe all'uscita dell'Istituto del Sacro Cuore
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lieta, tutta al piacere dell'ora e del luogo
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era solitaria. Il canto dell'uccello vi si ripeté
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e dove passavano parte dell'autunno e dell'estate
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parte dell'autunno e dell'estate... ¶ – Mezza montagna, a
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di tutti i miraggi dell'oriente, di tutte le
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della città estiva, prima dell'esodo campagnolo. Di giorno
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che pare una sonorità dell'anima? Sente ella quello
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della notte, la frescura dell'acqua saliva un poco
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Ci amiamo, siamo uno dell'altro, per sempre! ¶ Confortato
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laggiù, nell'incerto barlume dell'alba, il giardino dove
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così, che l'alito dell'affetto tante volte cercato
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anacoreta, tutti gli arzigogoli dell'accomodamento, tutte le viltà
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un senso quasi felice dell'esistenza. Anche Marco provò
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agì. Tutto di fiotto dell'amore di nuovo irruppe
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coscienza che per convinzione dell'utilità di tante notizie
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qualche tempo, come ignaro dell'ora, dei luoghi, in
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montò, come la vampa dell'affetto per Laurina, dal
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debole: un pusillanime, indegno dell'amore, come lo era
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Comprendeva! Era il peggio dell'anima sua, del suo
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altri; il fremito bruto dell'istinto, la proterva ansia
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Era già sulle soglie dell'al di là, ella
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legato dalle mille ansie dell'uomo che sente un
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Chambéry. Nella piccola saletta dell'albergo egli si sedé