Guido Da Verona, L'amore che torna, 1908

bello, e mi ricordai dell'ora solo quando fu

così attraente il gioco dell'amore; voglio dire il

scende sino al fiore dell'anima e non la

mani freddolose nel tepore dell'ampio manicotto. ¶ - Se non

Edoarda: in questi stramonti dell'amore v'è qualcosa

ad intessere la commedia dell'amore. Molto spesso quello

negazione perpetua l'uno dell'altro, ed io stesso

guancia. Ed il portiere dell'albergo non ricevette più

forte. ¶ - E le rose dell'altro... le rose del

consueto custodi assai gelosi dell'onor familiare. ¶ Edoarda mi

provocato da una freddura dell'Albanese. Durante il mio

a comprimere la spalla dell'irlandese, cercando nelle muscolature

pomeriggio, in sul morir dell'inverno, era quasi tepido

ella chiuse l'uscio dell'anticamera, in faccia a

crisi... Allora le infantilità dell'amore passano, com'è

pugno chiuso nel palmo dell'altra mano. - Lei sa

è capitato col figlio dell'Eccellenza?... Tamquam tabula rasa

in tutto ci sia dell'esagerazione, come il tuo

di sovente... Col pretesto dell'ipoteca su Torre Guelfa

chiara in quella mitezza dell'inverno romano. L'aria

occupava tutto il portello dell'armadio e con le

con malinconia le memorie dell'infanzia felice, nella tranquillità

caldissimo per le cose dell'arte. Quando i guadagni

la voce soave. Parlava dell'Ungheria lontana, de' suoi

e nonostante le preghiere dell'Hohenfels, lasciò la Germania

quel vagabondaggio alla ricerca dell'ignoto, quel rinnovarsi dell

dell'ignoto, quel rinnovarsi dell'anima in un perpetuo

si ridestava nei recessi dell'anima. ¶ Il pastore che

giorno, - eran nel giardino dell'Asilo, d'autunno, quando

po' esili nella solennità dell'abito nero. Due chiari

tardare oltre. La via dell'arte è faticosa e

più le intenzioni palesi dell'Hohenfels, ma questo le

detto un giorno, parlandole dell'Hohenfels, - questo Gambrinus è

tutte le delicate cortesie dell'Hohenfels, i sacrifizi, anche

tempo. Era il finir dell'estate; molte allieve indugiavano

essere caduta nelle mani dell'Hohenfels per mezzo della

lentamente, appoggiandosi al braccio dell'amico17. - Domani vado via

Elena guardò il viso dell'amico e n'ebbe

Pau, finchè, al sopraggiungere dell'inverno, andarono ad abitare

strade, la facciata impassibile dell'ospedale, il domandar concitato

tranne l'orribile segno dell'agonìa. ¶ Povero Mathias!... La

giornali, encomiando la donatrice dell'altre opere, parlavano assai

altre opere, parlavano assai dell'artista ch'era morto

era su le montagne dell'Engadina, malata di cuore

che il cielo terso dell'alta montagna brillava d

forse. ¶ Allora si ricordò dell'uomo che poteva, egli

remoto la mano calma dell'abitatrice non aveva potuto

indugiavamo inerti nella delizia dell'ora fugace. Una vita

Finalmente venne il giorno dell'arrivo di Fabio. Per

verso i remoti valichi dell'orizzonte. ¶ Magnifica e piena

ove in taluni mesi dell'anno scendono dal lor

di avere la nostalgia dell'antico, del rovinoso, la

ricordi? ¶ - Già, la manìa dell'isterismo. Si era fatta

il Temporeggiatore. ¶ Egli sorrise dell'allusione velata, ma cercò

del Canneto, la Torre dell'Epitaffio, la Torre dei

disonesta.» ¶ Su la faccia dell'erma lontana un occhio

con paura, nel recesso dell'anima, tremare vagamente il

callose per la fatica dell'aratro e della falce

s'arrampicava nella foltezza dell'albero ed emergendo fin

si conosceva l'origine dell'offerta. Il boscaiolo era

soglia fino ai gradini dell'altar maggiore. ¶ Filtrava per

Allora tutti gli occhi dell'ansiosa moltitudine si rivolsero

eran genuflesse ai fianchi dell'altare, immobili, con una

bocconi sul primo gradino dell'altare, le due braccia

il sacerdote dall'alto dell'altare, fra il fumo

fra il fumo ceruleo dell'incenso che vaporava per

vento numerosi, i granelli dell'arena, o Maria che

Vergine della primavera e dell'estate li preservasse da

fiori!» ¶ Subitamente la voce dell'organo si elevò per

nei più profondi enigmi dell'amore, del sogno e

una caccia inglese. Era dell'anno passato e mi

contegno l'insolenza ingenerosa dell'uomo di volgo il

convinzione o l'effetto dell'acquavite che diminuiva sempre

chiaro: se nel prezzo dell'ipoteca ci stanno anche

mai conoscere il rimorso dell'azione compiuta, e per

l'augurio più sincero dell'amico di tanti anni

tutti gli altri rami dell'eleganza e del piacere

gioventù e la purezza dell'anima. ¶ E allora una

o cadute in possesso dell'usuraio, che ora, quasi

albergo, affittammo nel quartiere dell'«Etoile» un grazioso appartamento

apriva su la via dell'«Arc de Triomphe». La

di rifugiarsi nella spensieratezza dell'amore, se anche questo

esperienza ch'egli aveva dell'uomo e delle sue

il più gran tempio dell'orbe, si era un

di chiuder occhio prima dell'alba, ed allora, due

e frequentava la scuola dell'attrice Grévier. ¶ - Oh, - mi

le beffe. La vita dell'uomo è una cambiale

dirittamente incontro ai danni dell'una e dell'altra

danni dell'una e dell'altra, senz'avere di

ragionevole fra i diritti dell'uomo è quello di

e lei lo spettro dell'ignoto, rigido e fermo

Ernest Duvally, il fallito dell'Alcazar, che oggi vuol

mi rammentavo quella camera dell'albergo di Roma dove

assume talvolta i riflessi dell'oro verde; la fronte

suonavano confusamente le parole dell'ironico amante: ¶ - Nell'amore

Pazienza! Sono le ubbìe dell'amore. - Ma dopo i

del brio, della spavalderia, dell'agilità... E un'altra

balli favolosi al palazzo dell'Avenue Friedland? Vediamo l

trovata questa pietra filosofale dell'alchimia moderna, questo secreto

sempre con la coda dell'occhio, ed al caso

torbido come il colore dell'ambra, due vasti occhi

del tormento, il fiore dell'impossibilità. Vi ringrazio. ¶ E

indovinava il buio tepore dell'ascelle, ov'io spinsi

spiegarmi come il venir dell'estate portasse un rallentamento

incontrai con il segretario dell'Ambasciata Italiana, il conte

portava questo nome: «Storia dell'America prima dell'invasione

Storia dell'America prima dell'invasione latina». ¶ - È la

non fa per timore dell'opinione altrui, ma che

quel perdono. ¶ Sul principiare dell'autunno ritornammo a Parigi

molti anni. Il direttore dell'Athénée m'ha intesa

darsi che sia effetto dell'acqua di mare. Ho

mascherata dietro le spoglie dell'onestà, non ti avesse

filosofi sono i genii dell'umanità inutile. Si dice

tutto, hanno anche paura dell'inverno e guardano in

mistero inestricabile, il cuore dell'uomo! ¶ Elena intanto si

per tutta la lunghezza dell'atto restai a guardarla

più dolce la continuazione dell'amore; si dicono anche

infinito smarrimento s'impossessò dell'anima mia. ¶ - Tu chiami

mio, supera la natura dell'amore. Ma voglio credere

pioveva sui capelli color dell'oro e del bronzo

somiglia quasi alla paura dell'anima quando incomincia la

si avvicinava la scadenza dell'ipoteca fatta con il

la più bella immagine dell'amore perduto. Partire: mettere

bellissima, dai capelli color dell'oro e del bronzo

il dosso alla specchiera dell'armadio per mettersi i

modo vincere la fatica dell'interiore mio silenzio, la

tra i primi chiarori dell'alba, e la malsana

oro, portava il nome dell'albergo nel quale aveva

se non nell'ora dell'abbandono. Perenne tormento, perenne

era nel più profondo dell'essere mio, come ai

indifferenza, e quel senso dell'inutile universale, dell'ateismo

senso dell'inutile universale, dell'ateismo infinito, che su

basso e plumbeo. Maremma dell'anima, questa parte di

su l'anima più dell'altra sciagura, poichè in

e dormire il sonno dell'oblìo, perchè tutte dispiacciono

altra, seguendo i passi dell'amante lontana. Non avevo

darmi... per il teatro dell'Athénée? ¶ Risposi di no

si trattenne il prezzo dell'ipoteca ed in più

somma di denaro. Così dell'antico dominio non rimaneva

taciturno. O cuore incomprensibile dell'uomo, chi mai ti

guardare le finestre illuminate dell'albergo, forse per indovinare

giungevo dinanzi al portone dell'albergo. Mai nella mia

color del bronzo e dell'oro antico, le pupille

i guanti. Il contrasto dell'aria tepida con il

sia fatto il cuore dell'uomo? Allora mi piacevi

amare al di là dell'amore, in quel momento

intima disperazione che fa dell'uomo più altero un

gente, sotto la maschera dell'indifferenza, la sua rassegnata

mio nome. ¶ Sul finir dell'autunno tornai a Roma

sigaro, ed alla fine dell'atto anche il Wendel

tutti i secreti voluttuosi dell'amore. Anche il suo

senno di liquidarli prima dell'inevitabile rovescio. Questa fortuna

vecchiaia. Passioni che conservano dell'amore tutto il furor

moglie d'un segretario dell'Ambasciata Belga. Fabio mi

ai riguardi più elementari dell'educazione! In verità!... ¶ - Puoi

stavo infilando i pantaloni dell'abito da sera; egli

ma, per il travestimento dell'amazzone, e sapendo che

che nonostante ogni sforzo dell'amazzone la baietta m

faccia, e nel fischio dell'aria celere sentivo pur

Ma è lo stato dell'animo suo che lo

nelle braccia l'una dell'altro... del tutto soli

i suoi capelli color dell'oro e del bronzo

Hai scordato l'affare dell'ultima collana, a Londra

tavolino, con l'aria dell'uomo che butta in

inteso parlare l'un dell'altro molto spesso da

gaio, conosceva il cuore dell'uomo. In quel tempo

Parigi, sappilo, è socio dell'«Agricole» e della «Rue

odor indefinibile del disabitato, dell'antico, l'odore dei

cintura di pelle color dell'indaco, la gonna succinta

fasciava, colore anch'esso dell'indaco, facendole sopra la

nascoste dentro le celle dell'appaiatoio. ¶ Poi la vecchierella

C'è la legge dell'equilibrio anche in questo

sai, la cosa ha dell'inverosimile... Io non me

della eterna spensieratezza umana, dell'eterno passare, benchè ognuno

quasi tragica, nel chiarore dell'autunno, quando la città

quando già il corpo dell'infelice barone giaceva sotto

conservano quel colore indefinibile dell'oro antico e del