Olindo Guerrini, Preludio, 1890

su questa facoltà particolare dell'uomo di poter cominciare

convinzione, quante nozze prima dell'amore! L'uomo è

autore riassume il contenuto dell'opera, indica l'ordine

genere o la fortuna dell'opera, resta fissata questa

riassume i motivi principali dell'opera, quasi li racconta

proporzionati del corpo e dell'intelletto che fossero mai

felicemente sul fortunato suolo dell'Ellade, che il suo

parlar di sè e dell'opera propria, gli altri

resta sdegna i piattini dell'antipasto e si butta

che ricordasse i precetti dell'oratoria e curasse che

il prossimo della perfezione dell'opera sua, di perorare

decadenza della prefazione e dell'abominio in che è

le lunghissime due parole dell'editore. Non v'è

tardi, trovò la gherminella dell'amico che pubblica i

che pubblica i versi dell'amico morto ed abusò

male che fa e dell'avversione che desta. Io

contro ogni ragion tecnica dell'arte, cioè fatta prima

arte, cioè fatta prima dell'opera e non dopo

i nervi più forti dell'uomo, tanto che riesce

tutta nella felice conciliazione dell'opera intrapresa, colle simpatie

e colla lieta presenza dell'eterno femminino. ¶ Se in

ora brutali, scintillanti ancora dell'arguzia fiorentina, spiranti ancora

spiranti ancora l'alito dell'antica vita italiana? Ma

quando la dolce fiamma dell'amore fu spenta, un

in questa disperata ricerca dell'ideale, in questa speranza

E rifiorirono le beltà dell'arte, frondeggiò l'albero

questa Atene italica che dell'antica ebbe tutto, il

sogni caduti. Agli entusiasmi dell'amore, della fede, della

Papato, della lingua e dell'arte. Eccola, sotto il