Edoardo Nesi, Storia della mia gente, 2010

bambini, negli ultimi lustri dell’Ottocento, questi improbabili nomi

sua chiesa, all’inizio dell’antica via che da

gettò nella vita vorticante dell’America meravigliosa di quegli

con la cieca durezza dell’ambizione, e mi perdevo

abbracciai sconsideratamente sull’onda dell’entusiasmo per un film

di Omero e rappresentante dell’altro ramo della famiglia

racconto a mio padre dell’ultimo viaggio. ¶ Complice un

ero mai diventato socio dell’azienda di famiglia che

magazzino. Ridete a crepapelle dell’idea di dover assumere

collocato nel bel mezzo dell’Englischer Garten, il grande

una volta il nome dell’articolo Pisa, centomila metri

Keaton. ¶ Perché certi momenti dell’essere un giovane imprenditore

Jerry Calà che profitta dell’incredibile, innegabile crollo d

e della ricchezza e dell’estate, insomma. Una cosa

della sua potente mitologia, dell’aver letto che lo

più acerrimo sostenitore italiano dell’infinita bontà della globalizzazione

incapacità di grandissima parte dell’industria italiana di adattarsi

considerava la grande panacea dell’apertura mondiale degli scambi

sentenze sul futuro nero dell’industria italiana, e per

cambiamento epocale e virtuoso dell’economia mondiale; un altro

le nuove fabbriche meccanizzate dell’Inghilterra della prima metà

Inghilterra della prima metà dell’Ottocento, gli scalmanati che

non era così entusiasta dell’apertura mondiale degli scambi

che a gran parte dell’Italia non solo non

nemmeno il più sconfortante, dell’apertura totale degli scambi

delle consegne, al nome dell’azienda e alla sua

mostrava la faccia sporca dell’idea del libero mercato

è di certo quello dell’imprenditore – e diventare un

Prodi sotto gli auspici dell’allora ministro delle finanze

consegnarsi alle grandi aziende dell’abbigliamento mondiale così adorate

Giorgio Armani al costo dell’Upim, che affidano la

di lavoro; quei giganti dell’abbigliamento, insomma, che sono

via d’un gol dell’Empoli a tempo scaduto

città, l’inarrestabile scadere dell’ambizione, l’abbandono dei

e mentre l’esultanza dell’impresa mi stava per

della piccola industria e dell’artigianato, sulla mia città

moglie? ¶ Volevo la risposta dell’amico di Raymond Carver

che non gli piaceva dell’America di Bush, ma

soccomberà a un atto dell’immaginazione. ¶ Perdere a bocca

quinto romanzo, L’età dell’oro, in cui raccontavo

uscita de L’età dell’oro: di certo, non

stato candidato L’età dell’oro, non ho mai

Ambrosi raccoglie i fogli dell’atto, si alza in

in pugno una copia dell’atto che abbiamo appena

in un’eclissi totale dell’attenzione – io per primo

i bemolle, ma aldilà dell’apprezzare la morbidezza di

E, naturalmente, l’IRAP dell’onorevole Visco – sempre sia

curiosa delle innumerevoli incarnazioni dell’imprenditore: l’Imprenditore no

un comico, agrodolce volontariato dell’imprenditoria e, à la

proprietà e dalla soma dell’ambizione, l’industriale anziano

lavorare senza essere schiavo dell’obbligo di dover guadagnare

di quegli immensi magazzini dell’Arsenale con l’immancabile

Ceccato, il tuo amico dell’ASL che continua ad

la loro mancanza, vittime dell’inganno infernale della tecnologia

mordace e all’umido dell’inverno, alle finestre che

solo la prima avanguardia dell’invasione che verrà, ma

si rendono nemmeno conto dell’indegnità delle loro condizioni

annidi il germe strisciante dell’intolleranza e del razzismo

della guardia di finanza, dell’ASL che sono entrati

fine di un’era dell’abbondanza, ma Fabio potrebbe

fine di un’era dell’abbondanza. ¶ Sempre più spesso

in cui si parla dell’economia che va male

sia chiaro, la scena dell’incubo non si svolge

avrebbero minato la prosperità dell’Italia, spalleggiati dai nostri

ponte del futuro sbarco dell’intera industria nazionale in

aerea dalle caselle postali 91-93 dell’Auckland Mail Center di

il futuro, evidentemente ignoranti dell’antica lezione del Guicciardini

industriale manifatturiero (che prima dell’apertura mondiale dei mercati

mercati rappresentava circa il 50% dell’intera industria italiana), quando

e prosperate: al riparo dell’occhio del fisco e

di difendere gli interessi dell’industria manifatturiera e dei

occhi come il marchio dell’infamia. ¶ Perché può darsi

uno dei paesi fondatori dell’Europa Unita, la culla

Europa Unita, la culla dell’arte mondiale, un mercato

fosse convenuto e incurante dell’astronomicità del suo debito

più esposti al ciclone dell’apertura dei mercati, e

centro e fulcro immobile dell’inquadratura, circondato da altri

stanco, ma il ricordo dell’emozione è ancora vivido

in piazza, istantaneamente perdonati dell’essere arrivati lì con

Berlusconi almeno una parte dell’attenzione e del denaro

in Sicilia; i distretti dell’abbigliamento di San Marco

con quel suo libro dell’oro. ¶ Dal capannello tre

a leggere L’età dell’oro ha pianto, davvero