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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Scurati, La letteratura dell'inesperienza, 2006

concordanze di «dell»

nautoretestoannoconcordanza
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Italo Calvino ¶ La letteratura dell’inesperienza ¶ Antonio Scurati ¶ Dovendo
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fondamentale per l’autointerpretazione dell’autore. Queste parole io
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nel 1964, rievocava il clima dell’Italia dell’immediato dopoguerra
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il clima dell’Italia dell’immediato dopoguerra, la fertilità
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tempi]: la voce anonima dell’epoca, più forte delle
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generale”, “la voce anonima dell’epoca”, “l’immediatezza di
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Non consentono la posizione dell’attesa o del ricordo
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Forse quella “voce anonima dell’epoca” si udì nuovamente
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i vostri persecutori, scrivete dell’offesa alla vita presente
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Foscolo, ancora al principio dell’Ottocento, rinnovando una tradizione
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quanto la civiltà letteraria dell’Occidente, perorava la causa
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lui identica alla causa dell’umanità. Guardava al futuro
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nobili e infelici, prigionieri dell’angustia del presente, ma
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presente, ma in nome dell’escatologia rivoluzionaria, in vista
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in vista del sole dell’avvenire, fedele alla profezia
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Marx, le idee estinte dell’umanesimo), la rilettura della
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rievocazione del clima letterario dell’immediato dopoguerra ci aiuta
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appartenere entrambi all’inconsistenza dell’immaginario, e dunque negati
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ventenne, era già ricco dell’esperienza della guerra, cominciava
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è la struttura stessa dell’esperienza a essere andata
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è la condizione trascendentale dell’esperienza attuale. L’inesperienza
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cui descriverlo. L’avvento dell’inesperienza, quale condizione trascendentale
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inesperienza, quale condizione trascendentale dell’esperienza moderna, compie però
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mediata produce un “dissequestro dell’esperienza” grazie al quale
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violenti, estremi e salienti dell’esistenza vengono sottratti ai
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consumo culturale. La scarnificazione dell’esperienza vissuta, il suo
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di massa. La genealogia dell’inesperienza moderna è la
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farlo perché la cancellazione dell’orizzonte del futuro (assieme
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cultura specifica della società dell’inesperienza. Siamo in trappola
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con sé una ottimizzazione dell’effetto di realtà, ma
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in una autopromozione perpetua dell’immediatezza sorretta dalla forza
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televisione è il contrario dell’arte, ci mostra la
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portatrice di questa ideologia dell’autenticismo, l’immagine elettronica
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testimonianza era il racconto dell’esperienza (magari il racconto
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esperienza (magari il racconto dell’esperienza impossibile), conservava perciò
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di dischiudere il mondo dell’esperienza, e all’esperienza
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cruciale, l’experimentum crucis dell’inesperienza, è inevitabilmente legato
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della guerra – massima plenitudine dell’esperienza secondo la mitologia
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Il romanzo storico raccontava dell’avvento delle armi da
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naturali e sapersi figlia dell’uomo, di una divinità
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risarcirle). Il nuovo statuto dell’immaginario è la grande
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sicurezza si fa esperienza dell’insicurezza, lì dove pacificamente
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del riflusso del fallimento, dell’invecchiamento, del deperimento, della
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distanziamento – distanziamento storico, distanziamento dell’autore rispetto alla propria
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stessa, avvelenare il piacere dell’immaginario, queste erano le
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se non come critica dell’immaginario. Ma se la
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oggi, in piena esplosione dell’inesperienza, qualsiasi romanzo si
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Torino, 1992). Quanto al “sequestro dell’esperienza”, l’intera opera
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teorie sul nuovo statuto dell’immaginario si trovano in