parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Federico Roncoroni, Sillabario della memoria, 2010

concordanze di «dell»

nautoretestoannoconcordanza
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in seguito alla peste dell’insonnia e che li
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perdere «prima i ricordi dell’infanzia, poi il nome
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oltre che del significato, dell’origine. Molte sono parole
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per sopravvivere allo tsunami dell’Alzheimer o al naturale
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soprattutto al tormento grosso dell’esibizione del sapientino, che
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e proprio a proposito dell’atteggiamento di un marito
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linguaggio marinaro dei dialetti dell’Italia centrale questo verbo
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a partire dalla fine dell’Ottocento, insieme ai militari
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definirla usando il calco dell’inglese “terminator”, reso celebre
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cullato con una nenia dell’infanzia, spaccandomi il cranio
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voce: «E perché non dell’uomo sarà lecito usar
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struttura dei tre regni dell’oltretomba dantesco. Ha sconcertato
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accidia come «uno stancamento dell’anima e discioglimento della
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loro beni». Gli scrittori dell’Ottocento, invece, sono meno
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saltato fuori dal calduccio dell’adultero talamo, accompagna l
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di “ostetrica” e anche dell’antico “raccoglitrice”. Volete mettere
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per tutto il resto dell’anno. Ogni mattina un
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indicava bene il comportamento dell’uomo e della donna
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Cose e termini varî dell’ampia voce dedicata alla
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linea con il toscano dell’uso e della letteratura
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ancora nella seconda metà dell’Ottocento era bollato come
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si scambiano l’una dell’altra gli umori salivali
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salivali e il sapore dell’epidermide, cioè, in altre
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parole dialettali. Nei dialetti dell’Italia Centrale, di fatto
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nella letteratura: all’inizio dell’Ottocento l’ha usata
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ebraiche livornesi e romane, dell’ebraico be-’Adonai, ‘per
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politici romani al tempo dell’affare Lockheed e, in
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ritorno, tirando le fila dell’incontro, dopo aver riletto
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Boccaccio, nella decima novella dell’VIII giornata: «E di
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scritto: «Il secondo cassetto dell’armadio è mio. Ci
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elevatissimi in un mercatino dell’antiquariato al Forte. Poi
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belle; poi, all’inizio dell’Ottocento, Carlo Porta lo
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chiamò “bauscia” i tifosi dell’Inter, che individuava tra
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casciavit”, ‘cacciaviti’, i tifosi dell’altra squadra cittadina, il
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inteso come la parte dell’intestino crasso di alcuni
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lecita, anche a seconda dell’umore degli adulti o
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ma divina di corpo, dell’anno in cui, beato
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terra, canta la fuga dell’«osilino» di un fanciullo
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che prevengono il crollo dell’età») o il “tisico
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forma “cacciarsela”, nelle parlate dell’Italia Settentrionale, specialmente lombarde
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il frutto della trivializzazione dell’originale o dello slittamento
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a tutte le Etiche dell’Uman Genere»), ma pure
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stato un caldo giorno dell’estate 2004: e fu opera
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la “copula” vera, quella dell’accoppiamento nel ‘significato sessuale
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sessuale o, nel linguaggio dell’uso quotidiano, si fa
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amore (circa l’uso dell’una o dell’altra
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uso dell’una o dell’altra costruzione sintattica ci
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rapido conto, di quelle dell’italiano, spesso però altrettanto
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fragorosi applausi. Rimasi sorpreso dell’accoglienza dell’avvio del
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Rimasi sorpreso dell’accoglienza dell’avvio del mio discorso
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avante. Era un segno dell’esistenza di un Dio
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l’amante, la donna dell’andare a donne; quando
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dopo la dura fatica dell’essere partorito, ho visto
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mamma: un imprinting degno dell’ochetta Martina. ¶ Su questa
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la parte più gentile dell’umanità”, “la più bella
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da allora, dai tempi dell’Università, si vantava di
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scritto. Poveretto. ¶ All’inizio dell’anno successivo, in Terza
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la precisazione è frutto dell’impegno didattico, o meglio
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ēden, ‘giardino di delizie’, dell’ebraico, tradotto nella Vulgata
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Tommaseo la definisce «voce dell’uso famigliare» ma riconosce
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già, verso la metà dell’Ottocento, Niccolò Tommaseo, con
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vista della serietà e dell’impegno che due mettono
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il mondo alla ricerca dell’albero adatto cui farsi
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il mucchietto di biglie dell’avversario. Mi succedeva di
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italiano del 1896. ¶ Al tempo dell’adolescenza, infine, imparai che
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naturale e sperata conclusione dell’atto. Se ne parlava
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non avendo pratica diretta dell’operazione, si rideva di
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prima volta alla fine dell’Ottocento dal già nominato
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lei il micidiale flusso dell’Alzheimer, anche fratello, marito
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luce i piccoli segreti dell’infanzia e dell’adolescenza
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segreti dell’infanzia e dell’adolescenza che aveva serbato
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lasciato scegliere il nome dell’Alida e dell’Egea
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nome dell’Alida e dell’Egea». Il nonno Federico
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questi, che prendere atto dell’esistenza di un processo
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sostantivato della seconda parola dell’aggettivo “magnifico”, ‘straordinario, splendido
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dopo l’urbanizzazione selvaggia dell’ultimo secolo, sarebbe piuttosto
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fora”, vengono dai paesi dell’Est o dall’Africa
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sole con il fascio dell’erba e recano in
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è stata il sogno dell’adolescenza pensosa e desiosa
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parlava più che altro dell’ultima domenica in cui
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svolgeva tra i membri dell’equipaggio di una nave
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l’attraversamento della linea dell’Equatore. A “gaglioffo” è
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a otto anni, bensì dell’etimologia del termine, do
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registra il significato figurato dell’espressione, il “segond nodar
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al quale, negli Statuti dell’epoca, era negata la
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frutto del probabile incrocio dell’antico e ormai anch
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glielo diede in onore dell’aviatore peruviano Geo Chavez
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Erano gli anni pionieristici dell’aviazione e il nonno
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nonno, leggendo la copia dell’atto, la «ricevuta», diceva
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comunque, è più sommersa dell’oboe che dà il
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come fotografo di cataloghi dell’Alfa Romeo, aveva diritto
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fosse a una seduta dell’Accademia della Crusca, intervenne
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assenso di Paolo e dell’oste, precisò che si
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reti delle lusinghe e dell’adulazione. Senza dimenticare “giulebbarsi
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vedere più uno stato dell’animo che del corpo
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pensare che i giovani dell’età di Internet amino
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immenso letto matrimoniale, stampe dell’Ottocento di soggetto lascivo
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prati della Provenza e dell’entroterra ligure, spaziante dall
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un indizio della fine dell’estate e dell’approssimarsi
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fine dell’estate e dell’approssimarsi dell’autunno: «Ahimè
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estate e dell’approssimarsi dell’autunno: «Ahimè, fiore travidi
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parlato dopo l’avvento dell’articolo: l’aquatio > laquatio
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sillabavano, all’insaputa una dell’altra, l’una a
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l’una a proposito dell’altra. A Roma ho
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sono certo il massimo dell’impegno morale o civile
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ed è immagine vivace dell’irrigidimento di chi si
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che formalmente la sostanza dell’immagine. Si pensi anche
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bozze e la scelta dell’immagine da porre in
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a riva il pescato dell’insonnio, trovavo la rete
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insonnia, insieme al rallentamento dell’attività delle mie sinapsi
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progressivamente anche gli spazi dell’insonnio, che tuttavia resiste
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visita, mi parlò non dell’insonnia che lo tormentava
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da qualche anno bensì dell’insonnio che lo gratificava
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sempre suggerito l’idea dell’operazione perversa di irritare
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alla vista, al pensiero dell’oggetto che solletica i
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nei confronti dei frutti dell’ulivo. ¶ La lisciva è
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la gravità della superbia, dell’invidia, dell’avarizia, dell
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della superbia, dell’invidia, dell’avarizia, dell’ira e
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dell’invidia, dell’avarizia, dell’ira e della gola
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in balìa delle fiamme dell’inferno, secondo quanto ci
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vita»), anche la medicina dell’epoca non è tenera
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motivate ragioni, al “fummo” dell’ira, io sono fiero
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piacere”, per non dire dell’ottocentesca “voluttà”, ma la
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di Lenin, di Stalin, dell’URSS e del socialismo
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tanti mali, insanabile rimpianto dell’orrenda vecchiaia. ¶ M ¶ malacìa
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prima dei pasti, e dell’Alka-Seltzer, da assumere
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di vigore’. La diagnosi dell’internista era dunque giusta
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eliminò, nell’edizione definitiva dell’opera, tutti i “martorelli
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a chiave la porta dell’appartamento, e se ne
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infanzia e buona parte dell’adolescenza. Quando sono morte
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con l’implacabile avanzata dell’Alzheimer che ha distrutto
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a Pavia, ai tempi dell’Università, e nostalgia del
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abbastanza. Nostalgia del mare dell’isola d’Elba, verde
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meta di pochi. Nostalgia dell’entusiasmo provato il primo
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la vista dalla parte dell’acqua, pochi tavoli con
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chiacchiere iniziate nello studio dell’artista. Vi immaginate come
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nel lavoro per via dell’artrite alle mani, le
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arrivare agli ultimi decenni dell’Ottocento per vedere la
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Insomma, negli ultimi decenni dell’Ottocento la nostalgia comincia
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parla di «una nostalgia dell’infinito» nel discorso su
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esempio, che alla a dell’italiano corrispondesse, in un
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erano una il contrario dell’altra: OK, cioè ‘tutto
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è nato, alla fine dell’Ottocento - in italiano “linfoma
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senza sapere il nome dell’assassino -, ha avuto una
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organi che nel corpo dell’uomo possono ammalarsi di
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Liceo, il canto XV dell’Inferno, quello di Brunetto
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a tutti gli uomini dell’inizio di una vita
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è che il frutto dell’evoluzione sulla bocca dei
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loro elucubrazioni, il centro dell’universo. ¶ P ¶ pacioccone (sostantivo
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a sconfinare in quella dell’indolenza fatalista e crapulona
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l’altro, per rallegrarsi dell’esistenza di un simile
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niente è un dizionario dell’uso) perché sono forme
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è la variante regionale dell’antico e letteratissimo “pastocchia
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il Padùla, per via dell’unico paio di scarpe
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giudizioso è il frutto dell’imprinting: un imprinting linguistico
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avessimo capito la soluzione dell’indovinello: ¶ Che volete che
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laicale, delineava la formazione dell’Inter o della Nazionale
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su quelli di Storia dell’arte. La mia conoscenza
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contrastante con il resto dell’abito, copriva, appunto, la
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bambini nella notte, appunto, dell’Epifania. ¶ pimpìn (sostantivo maschile
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mi riporta all’età dell’innocenza: ¶ [...] lo scalzo sciame
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epiteto era il frutto dell’uso figurato di una
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acquisita in quanto moglie dell’Annibale, primo cugino di
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dura lex, sed lex dell’obbligo per le fanciulle
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due parole il senso dell’avventura sessantottina di cui
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altra fino alla realizzazione dell’utopia del dare senza
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studio, attraverso la ‘sperienza’ dell’infinita varietà delle potte
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di Itaca a spese dell’assente eroe, scopavano le
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farsi attraverso lei signori dell’isola, sua moglie Penelope
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Monti, non nella traduzione dell’Iliade, bensì proprio in
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che formano l’immagine dell’Aquila sembrasse simile a
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una tubazione: il rubinetto dell’acqua, per intenderci - bisogna
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tratta di un termine dell’«uso volgare», di una
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scatapocchio / il quale era dell’ordine maggiore». Dopo di
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quella usuale, che fa dell’accezione ‘importunare, infastidire’ della
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in particolare il guscio dell’uovo’, ma nella sua
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di Serendip’, antico nome dell’isola di Ceylon, poi
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potere del destino e dell’amore che, attraverso una
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studiato per la cura dell’angina pectoris, si rivelò
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audio, perché la voce dell’Emilia si faceva sentire
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tempo del dubbio e dell’incertezza e ancora più
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che è il tempo dell’ipotesi e nel suo
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che almeno nel caso dell’unico verbo che conosce
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e illustrare agli ‘anziani’ dell’Almo Collegio Borromeo di
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ufficiale tra gli alunni dell’Almo. L’ho conservato
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l’una al posto dell’altra. ¶ La maggior parte
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due parole al posto dell’altra non è consigliabile
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cunnu” e, a testimonianza dell’internazionalità della cosa e
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una appartiene alla lingua dell’uso e un’altra
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la più diffusa metafora dell’organo sessuale femminile e
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Dice, infatti, una fanciulla dell’epoca, certo poco romantica
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di ben quaranta sinonimi dell’ineffabile “pelosa” e “brodosa
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del Collegio una riproduzione dell’olio L’origine du
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sentita chiamare negli anni dell’adolescenza. Così ho sentito
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Niccolò Tommaseo. In effetti, dell’ampio, e sempre in
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una sottoveste ai tempi dell’ombelico scoperto e pinzato
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dopo «Euridice nei regni dell’orròr». Poi, uscendo dal
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deriverebbe dall’alterazione popolare dell’espressione “spasimo (di) dio
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medievalista e immoralista insigne dell’Università di Pavia, a
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dice, alla bergamasca, e dell’ostacolo che esso ha
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degli uccelli - il rigonfiamento dell’esofago in cui si
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tampinare come un dovere dell’uomo nei confronti di
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Dicesi dello spesseggiato agitar dell’ale che fa un
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molto usato nei romanzi dell’Ottocento e del primo
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morte, la luminosa bellezza dell’aggettivo “tumido”, è possibile
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2010
fondamentali’, cioè il nerazzurro dell’amata Inter, il rossonero
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secolo. In una poesia dell’epoca si legge infatti
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altro perché l’invasione dell’Ungheria da parte dei
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destinataria o al destinatario dell’annuncio. Cosa dovrebbe dire
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dall’idea tutta maschilista dell’eiaculazione - essendo i getti
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quale parte, chiaramente essiccata, dell’aquila ricavassero lo zafferano
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e lo zafferano era dell’Aquila e non di
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2010
scolàstico della lingua italiana dell’uso e fuori d
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2010
e pubblicato dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani in
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2010
il Grande dizionario italiano dell’uso (in sigla GRADIT
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2010
di Nuove parole italiane dell’uso, di Tullio De
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2010
fu acquistato in occasione dell’iscrizione al Ginnasio: è
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2010
Le Monnier, Firenze 2011), frutto dell’aggiornamento della revisione condotta
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2010
anastatica (Aldo Martello, Milano 1968) dell’edizione 1839, stampata, leggo in