Cesare Balbo, Vita di Dante, 1839

di fare delle ossa dell'autore, ad eterna infamia

memorie, in quelli concordantissimi dell'amore a Beatrice, debbe

monastero di San Stefano dell'Uliva di Ravenna.»811 Così

verso 17 del Canto XVII dell'Inferno; e fu questa

due nomi, ambi popolarissimi, dell'autore spiegato e dello

anche dopo la morte dell'istitutore, nei dì festivi

così meno un prodotto dell'ingegno umano, che non

operato per l'avanzamento dell'umanità un centesimo tanto

Daniello, del Dolce e dell'Accademia della Crusca, di

no, tengon più conto dell'opinione di pochi grandi

dir verità quantunque ingrate. Dell'Ariosto, scrittore lontano da

secoli antecedenti, nell'abisso dell'avvilimento e della servitù

l'alte grandezze, e dell'ingegno italiano saper sempre

dello stato, solito motore dell'attività e dignità delle

per l'impulso appassionato dell'uno, per la direzione

per la direzione studiata dell'altro, riunironsi l'una

almeno del nome e dell'importanza di Dante; tutto

stretto detrimento l'una dell'altra, e massime senza

Tra gli allettamenti e dell'ozio e dell'attività

e dell'ozio e dell'attività, sempre, a malgrado

farà egli, e appresso dell'allegorico, toccando talvolta incidentemente

farà di questa e dell'altre Canzoni. ¶ Capo III

del terzo cielo, e dell'epiciclo della stella Venere

di fede sull'immortalità dell'anima. ¶ Capo X. Sposizione

CANTI I° E II° DELL'INFERNO ¶ CON UN COMMENTO

ch'ivi trovai, ¶ Dirò dell'altre cose ch'io

ecco, quasi al cominciar dell'erta,832 ¶ Una lonza leggiera

i' perdei la speranza dell'altezza. ¶ E quale è

intelletto; ¶ Ch'ei fu dell'alma Roma, e di

di far altrui male: ¶ Dell'altre no, che non

Commento al canto X dell'Inf. ¶ [78] ¶ Giornata VI, Nov

in tutte le parti dell'arte; a me in

e comparate colle cognizioni dell'età, vegga il libro

in cuore di lui. ¶ [142] ¶ Dell'altra parte di lui

XVI. 65. ¶ [246] ¶ Vedi il luogo dell'Inf. VI messo in

questi sono letteralissima traduzione dell'italiano; nè io mi

p. 483. ¶ [284] ¶ Vedi le Storie dell'Ammirato. ¶ [285] ¶ Questa della congiura

il trovare nel calendario dell'Art de vérifier les

questo giorno per quello dell'entrata, perchè fino a

ufficio che allo scader dell'anno fiorentino 15 giorni dopo

riferire a questo tempo dell'esilio, nè all'impresa

comparazione delle diverse parti dell'esilio e della vita

quali sieno i dolori dell'esilio, ci muta alquanto

tal fatto a' preparativi dell'impresa della Lastra. Le

lib. I, capo VII dell'opera presente. ¶ [441] ¶ Vedi l

Trattato 1°, a pp. 6, 12 e 13 dell'Ediz. della Minerva. Ma

potevasi allora, l'immortalità dell'anima. ¶ [447] ¶ Qui parmi inintelligibile

vuol seguir l'opinione dell'Autore del Veltro (p

come già al tempo dell'assedio di Arrigo VII

Aveva mostrata tal disposizione dell'animo fin dalla puerizia

domandare. Fra gli strali dell'esilio, si fa dire

O della propria o dell'altrui vergogna, ¶ Pur sentirà

agli occhi dei principi dell'età nostra. Il quale

sapessi che la causa dell'amicizia sta nella parità

pungersi della partenza poi dell'intollerante Poeta. ¶ Ma, oltre

questo strale di più dell'esilio, il superbissimo Dante

ispirazione, accennano la condizione dell'animo dello scrivente, e

e sul caduto favore dell'esule in corte. Ma

sui più difficili monti dell'Umbria. Gli è imminente

luce in alcuni mesi dell'anno. Aspra e solinga

altra ragione apparente che dell'occasione) nel cielo di

memoria anche più grande dell'amico, che fece poi

rupe al di là dell'Isonzo.734 ¶ Ma questo rifugio

schiude un nuovo arcano dell'animo di Dante. Era

città nostra, quasi capo dell'un nome e dell

dell'un nome e dell'altro, secondo il mutamento

a narrare le vicende dell'Aquila, ossia dell'Imperio

vicende dell'Aquila, ossia dell'Imperio romano; e certo

combattenti sotto il segno dell'Aquila; ma ripresi nè

non si professò nè dell'una nè dell'altra

nè dell'una nè dell'altra; e tra l

probabile sembra la congettura dell'Autor del Veltro,737 che

non le due fabbriche dell'imbuto o cono scavato

queste nemiche l'una dell'altra. Non son molt

infinita verità e bellezza dell'universo; e così lascerà

fa quella lunga storia dell'Aquila o dell'imperio

storia dell'Aquila o dell'imperio romano che accennammo

e nuovi trionfi perenni dell'anime e degli angioli

che dall'infima lacuna ¶ Dell'universo, infin qui ha

di Dante; la vita dell'innamorato, appena compiuto il

poi, sperasse dalla protezione dell'uno o dell'altro

protezione dell'uno o dell'altro il suo ripatriare

possibile tra le calamità dell'esilio, e lasciando il

prendervi la corona poetica dell'alloro.»772 E pressandonelo poi

oltre alla sua contentezza dell'ospizio di Guido, che

di presso l'un dell'altro, il Genovese disse

è un'altra notizia dell'ambasceria di Dante a

il buono e bello dell'opera loro ne' tesori

e già patria virtù dell'operosità, che tanto valse

Chiunque paragoni il passo dell'Inferno XXIV, 47, dove è

sarà se non quella dell'utile prodotto, dell'attività

quella dell'utile prodotto, dell'attività promossa da lui

nome e il sangue dell'Alighieri nella famiglia de

molto naturale la sospensione dell'invio degli ultimi Canti

manoscritto; e la brevità dell'ultima malattia, i pensieri

anni dopo la morte dell'autore, fu dannato da

e poi il soggiorno dell'esule in Parigi. «Poichè

ritornando ancora in sè dell'altre scienze, ciò che

su tutta l'eredità dell'antica contessa Matilda. Da

nemici mortali ma generosi dell'ucciso. E fu serbata

allora attribuiva il signoreggiare dell'invisa parte contraria. Ei

era fresco della morte dell'ultimo, e sperava nel

dopo, fino alla distruzione dell'imperio. Ad ogni modo

tempo del viaggio o dell'arrivo di Dante in

erano bensì nel gusto dell'età, ma certo mal

che calcate le reni dell'isole e le sommità

Ma sempre il desiderio dell'ottimo impossibile nocque al

per impedire questo ingrossamento dell'oste imperiale: che niun

fuorusciti si facesse prima dell'incoronamento; ma gli oltramontani

quella vecchia e diminuita dell'imperio. Quindi è, che

corona ferrea il dì dell'Epifania del 1311. Ricevettevi giuramenti

di Dante al tempo dell'assedio di Brescia; che

in su quel fine dell'Inferno dove ei raddoppiava

nel più profondò baratro dell'Inferno, la Tolommea, tra

della conferma d'esilio, dell'eccezione nell'amnistia. E

vendetta per la potenza dell'Imperadore; contro la quale

di lui, della famiglia dell'arcivescovo Ruggieri; e seguendo

dichiarato da lui nemico dell'imperio, fatto da Firenze

di Pisa, e così dell'ufficio di capo ghibellino

che fu già augosta ¶ Dell'alto Arrigo, ch'a

di governo contro quella dell'aristocrazia o della democrazia

sia necessaria al bene dell'umanità. 2° Se il popolo

divisione nei tre libri dell'opera; e nel primo

italiani fin dalla caduta dell'imperio nel quinto secolo

avvocatura della Chiesa e dell'Imperio conferita da Adriano

parole: «La qual verità dell'ultima questione non si

temporali.» ¶ Questa terza parte dell'opuscolo di Dante, che

seguenti; Dante, così vago dell'unità, da volerla vanamente

da propugnare l'indipendenza dell'Imperadore, egli poi non

la venuta a Roma dell'Imperadore: così lo veggiamo

bene intesi da lui, dell'Italia e della Cristianità

intorno fino ai margini dell'Oceano, offerendovi alla gloria

confessato in una lettera dell'Orsini a Filippo il

E sotto lo schermo dell'amico, potè quindi senza

lunga che non quella dell'Inferno preso a rifare

la più bella parte dell'animo di Dante, l

Dante. Ma gran virtù dell'anime veramente poetiche è

Purgatorio sono gli episodii dell'amico suo Casella, che

lodi da lui dette dell'amorosa Nella sua; e

l'oceano alle falde dell'isolato monte di Purgatorio

poeti dalla buca rovescia dell'inferno, trovano (invenzione strana

tagliato da Lete fiume dell'oblio. Lungo il quale

allegorie. Sono principali quella dell'Aquila imperiale, che lascia

VII, e al ritorno dell'oste col corpo di

stile usatovi, e così dell'intenzione generale di essa

un cenno dei desiderii dell'esule verso la patria

caso ajutato dalle disposizioni dell'animo e da questi

farlo da nuovi accidenti dell'esilio, quando poi riprese

perdersi studiando negli studii, dell'anteporre a poco a

indifferente, o, peggio, disprezzator dell'attiva. Non era egli

del viandante al tocco dell'Ave Maria: ¶ Era già

superiore quell'altra descrizione dell'altro Ave Maria o

ne' cardinali: a capo dell'una, un Orsini, e

figlio d'un figliuolo dell'antico, buon guerriero ancor

pronepoti, fratelli l'un dell'altro, Moroello e Corradino

e delle sue lodi dell'idioma volgare, s'accinse

essere stata scritta prima dell'esilio, in Firenze. Adunque

parte della prima Cantica dell'Inferno. E perchè, poi

ritrassero verso il fine dell'anno, prima i Fiorentini

altro al crudele Malatestino dell'Occhio. Ferocemente questi nuovi

tutta la prima Cantica dell'Inferno; io confesso che

ne' canti XXVII-XXX dell'Inferno, non dubita di

come allor diceasi notario dell'Ordelaffi. Trovasi poi rammentato

o compiè la Cantica dell'Inferno in sul finire

Inferno in sul finire dell'anno 1308, o al principio

per la mala riuscita dell'ultima congiura di messer

almeno conscio. La morte dell'uno, la ritirata dell

dell'uno, la ritirata dell'altro alla sua podesteria

qui detto della produzione dell'interno tesoro, da niuno

ecco, dissemi, una parte dell'opera mia, che mai

io considerai la condizione dell'età presente, vidi essere

ondechè, chi si contenti dell'opinion mia, tenga pur

ciascuno nella storia universale dell'umanità. Quando nelle altre

variata e compiuta dipintura dell'umanità, che è copia

il più gran buongustajo dell'età più colta fra

è il gran poeta dell'origine; Dante e Shakespeare

soprannaturale non potea essere dell'età così sviata dal

significa delle superne cose dell'eternale gloria; siccome veder

cioè che nell'uscita dell'anima del peccato, essa

e segue a dire dell'irrazionalità di spiegare niuno

vanno contro all'intenzione dell'Autore coloro che mettono

da vedere del soggetto dell'opera, in quanto prendesi

mente e la natura dell'autore, è anzi introduzione

della sua vita anteriore, dell'occasione della sua visione

aveva appunto nell'aprile dell'anno del Giubileo 1300, ci

Veltro, cioè un ghibellino dell'Italia meridionale,* che certo

e dei principali personaggi dell'Inferno, con qualche speranza

disprezzato ed odiato nimico dell'autore.534 ¶ Il VI° cerchio

la più avanzata memoria dell'Inferno; e poi Alì

un foro o caverna dell'alto emisfero, finchè giungono

lunga maggiore è quello dell'esecuzione. Ne' particolari della

scritta, riuscì la Cantica dell'ira, appena temperata da

sede per la difficoltà dell'elezione, fu eletto, a

forza insolita. «Nella grandezza dell'animo, nella magnificenza, nella

ne' più profondi burroni dell'inferno, come si vede

Parte, quando è miglior dell'altre, parmi si debbano

dei Colonna, si valessero dell'occasione per pure tiranneggiarlo

di quasi tutti quelli dell'età sua. Ma non

anello mancante nella storia dell'eresie, un membro di

tutte le fasi principali dell'esilio. Bensì lo troviamo

gara l'una contrada dell'altra, ciascuno che meglio

chi volesse saper novelle dell'altro mondo, dovesse essere

andarono a saper novelle dell'altro mondo, con gran

ricorda Dante nel X dell'Inferno, scritto non molto

guarentigia rogata nel coro dell'abbazia di San Gaudenzio

commento a questi versi dell'anonimo contemporaneo, il quale

tempi. ¶ Ancora, quelle parole dell'anonimo, che «venuta l

parte Selvaggia, Bianca o dell'asino di porta, e

adattarsi alle condizioni presenti dell'esule abbandonante il parteggiare

conte Guido Guerra zio dell'ospite, e sulla terra

poi della natura stessa dell'opera, che è quasi

in questi primi anni dell'esilio; forse tra 'l

più chiaro dall'esame dell'opera stessa, strana, puerile

aveva scritto quel Dialogo dell'amore, e che l

non dello scrittore, almeno dell'età e della civiltà

è la sua difesa dell'usar la lingua volgare

suoi pensieri nel libro dell'Eloquio.443 E pur bello

piaciuto fosse al Dispensatore dell'universo, che la cagione

una professione di fede, dell'immortalità dell'anima, bella

di fede, dell'immortalità dell'anima, bella per sè

sua donna. «Ma, perocchè dell'immortalità dell'anima è

Ma, perocchè dell'immortalità dell'anima è qui toccato

volere Aristotile in quello dell'anima; questo par volere

illumina noi nelle tenebre dell'ignoranza mondana); questa dottrina

che vi si fa dell'autorità spirituale del Papa

nei dubbi, nell'ire dell'esilio; che voleva ricorrere

la spiegazione delle età dell'uomo che si trova

dallo scrittore, che non dell'uso fattone in servigio

tradurre ed intender meglio Dell'idioma volgare, cioè della

e venendo ai dialetti dell'Europa romano-barbara, e

secondo le tre affermazioni dell'oc, dell'oil e

tre affermazioni dell'oc, dell'oil e del sì

Dante su' due argomenti, dell'origine delle lingue moderne

Grecia antica, tale quello dell'Italia moderna; chè in

da alcuni qual frutto dell'ira di Dante, è

possono servire a scusarlo dell'errore di non averla

tal quistione con quella dell'amor patrio di Dante

ma fu senza detrimento dell'amore alla propria città

od anzi con istanchezza dell'assunto suo. Cerca prima

questo scritto all'interpretazione dell'opera grande di Dante

Romana. Ed all'appressare dell'anno ultimo del secolo

memoria di tale antichità dell'uso; e pare anzi

ne' primi sei mesi dell'anno anteriori al suo

parte Bianca); «et quelli dell'una parte et dell

dell'una parte et dell'altra ch'erano degni

rivocati, esso era fuori dell'uficio del Priorato, e

in cuore dalla morte dell'amico lo fece anche

se non al principio dell'anno seguente, e con

Remuole, ed ebbervi feriti dell'una parte e dell

dell'una parte e dell'altra. Per la qual

caleva guari più che dell'altra.284 Quindi, al principio

eletti i loro Anziani dell'una e dell'altra

Anziani dell'una e dell'altra. Avendo testè data

or che sappiamo Dante dell'ambasceria a Roma e

nel più basso tempo dell'anno. Messer Lapo Salterelli

a rincontro l'un dell'altro. Poi faceano questi

Schiatta, che era capitano dell'armi, comandò loro d

avea posto nel fonte dell'oro. Indi a pochi

della condanna stessa e dell'accuse contenutevi. Non riferiremo

Ciacco nel Canto VI dell'Inferno, che dividendo più

toccando principalmente alle relazioni dell'Italia coll'Imperio, sarà

si riattaccano alle cause dell'esilio. Fra le novelle

questa speciale e vilissima dell'aver perseguitato il fuoruscito

andare a quella faccenda dell'Adimari; che, passando per

seconda, in un luogo dell'Inferno, dove ei paragona

epoca finta al Poema dell'aprile 1300, egli da dieci

Dante (non eccettuata quella dell'amore soddisfatto di Francesca

tremi; ¶ Conosco i segni dell'antica fiamma.345 ¶ Ma Virgilio

e finalmente, agli inizii dell'imperio, gli esilii per

rari e difficili virtù dell'esilio, la fedeltà alla

modo, tolta questa utilità dell'esercitare il giudicio sulle

buon Dino il progresso dell'unione de' Bianchi e

diplomatico di Dante prima dell'esilio; onde non è

È congettura molto approvabile dell'Autor del Veltro, e

famiglia, prese il luogo dell'estinto, fecesi egli capitano

che incomincia la predizione dell'esilio fatta a Dante

strale ¶ Che l'arco dell'esilio pria saetta. ¶ Tu

Dante in Verona, e dell'aver quinti peregrinato su

e parecchie altre città dell'Esarcato, ella incomincia prima

quel dì del Natale dell'anno 800, quando il Papa

antica ed al nome dell'Imperadore romano, tennersi per

poi partecipe e confermatore dell'elezione del Papa: pretensione

il rinnovamento della tirannia dell'antico imperio romano; o

X e il principio dell'XI, essendo l'età

ecclesiastici. Ma alla metà dell'XI secolo, se ne

mondo contro la simonìa dell'elezione papale e delle

finirono prima del 1302, epoca dell'esilio e della mutazione

E veramente fui figliuol dell'Orsa, ¶ Cupido sì per

quïete. ¶ Ma, a malgrado dell'antica famigliarità, non riconosciuto

parlando del suo priorato dell'anno 1300, dice: «Dieci anni

toglie; ¶ Ma io farò dell'altro142 altro governo. ¶ Ben

e prendendo, solo frutto dell'impresa, il castello di

vincitori, in quel luogo dell'Inferno dove trovandosi egli

ivi, aiutata dagli ozi dell'esilio, o incominciava o

sì alto il pregio dell'italica lingua, e presso

p. 57. ¶ L'ultimo giorno dell'anno, narrato 1289, morì Folco

a dimostrare la verità dell'amore di lui, e

nuovo poetare nel giorno, dell'annovale di lei. Degli

libro, nel quale trattando dell'amistà, avea toccate parole

che riposano all'entrata dell'Inferno,176 e ponendo poi

tempo e il dolore dell'amor perduto, e il

si fece frate minore dell'Ordine di S. Francesco

degli studi conscienziosi e dell'intendere i secoli lontani

diciam pure, il disordine dell'animo* dell'infelice giovane

il disordine dell'animo* dell'infelice giovane, non dovettero

storia e il libro dell'amore suo con queste

è ancora quella sofisticheria dell'allegorie, che vedremo in

veduto il primo pensiero dell'Inferno mentovato nella prima

incominciò in Firenze, prima dell'esilio. Ad ogni modo

di Dante conseguenza immediata dell'aver esso lasciato il

e Beatrice.189 ¶ Il nome dell'ultima, mostra una evidente

tempo della separazione e dell'esilio di Dante, parecchi

sua gioventù. Le rimembranze dell' uno e dell' altra

rimembranze dell' uno e dell' altra sono tra le

tra le stesse mura dell'albergo avito degli Alighieri

che seguiron la morte dell'ultimo Svevo, poi dall

del governo dai Priori dell'Arti, se ne vendicavano

serbando quello dei Priori dell'Arti, v'aggiunse a

fu dato un gonfalone dell'arme del popolo colla

eleggere i nuovi.» Questo dell'anno 1293216 fu l'ordinamento

Corso, che per pietà dell'offesa giustizia. E tanto

avea nome messer Baldo dell'Ammirato, il quale avea

corre dall'anno 1297 al 1300, dell'Arte de' Medici e

e Speziali, la sesta dell'Arti maggiori, trovasi matricolato

gli diedero.228 ¶ Parecchie poi dell'altre ambascerie al Papa

Giacomo d'Aragona fratello dell'estinto e allor re

salvochè Federigo, altro fratello dell'estinto e del presente

incoronare re alla Pasqua dell'anno seguente 1296.231 Che se

governo popolare de' Priori dell'Arti, diventato governo del

della ingratitudine, col subsidio dell'inimico della humana generatione

Famoso è il luogo dell'Inferno, dove incontrato un

io, ¶ Per alcun che dell'onta sia consorto, ¶ Fece

a guardarsi l'una dell'altra le parti, ma

d'Acquasparta, cardinale Portuense, dell'Ordine dei frati Minori

del seguente mese (giugno) dell'anno 1300, e da' Fiorentini

ristretta fra alcune ville dell'alpi Novaresi: chè questa

tento ritrarre quella almeno dell'Italiano che più di

stelle col libero arbitrio dell'animo umano; come si

brevissimo tempo nutricandosi solo dell'orbacche, che dello alloro

d'avere delle frondi dell'albero, il cui frutto

vi fu, il giorno dell'Epifania dell'anno seguente

il giorno dell'Epifania dell'anno seguente 1266, da papa

mia bella figlia, genitrice ¶ Dell'onor di Cicilia e

viveva ancora alla fine dell'anno ottavo di Dante

stesso, il quale scrisse dell'amor suo un libello

que' due gran motori dell'ingegno e dell'attività

motori dell'ingegno e dell'attività di lui, come

Chi facesse una storia dell'amore in Italia, farebbe

or trasportato al dì dell'Ascensione, di festeggiar l

fu quasi il principio dell'amistà tra lui e

lasciando il giudicio stretto dell'amor di Dante così

l'una nella compagnia dell'altra, sapeano bene lo

sventura di Dante, e dell'anno fatale dell'amore

e dell'anno fatale dell'amore e della vita

scuola ¶ Di quel Signor dell'altissimo canto, ¶ Che sovra

qua e di là dell'Alpi per li lavori

moderne europee, dalla mescolanza dell'antica latina usata nel

lingue per il segno dell'affermazione, oltre che è

rimastici del X e dell'XI. Ma in tutte

primo dei poeti italiani dell'età anteriore alla propria

XIII. Vedemmo che fu dell'ultime ad aver governo

Consoli nel secolo XII; dell'ultime ad aver le

al principio del XIII; dell'ultime, poi, ad aver

quando prolungate. Le città dell'altre provincie d'Italia

che tutte le memorie dell'età ci mostrano in

per lo gran disio ¶ Dell'eccellenza, ove mio core

a Dio. ¶ O vanagloria dell'umane posse, ¶ Com' poco

ammoniscono a far cenno dell'arti, che furono un

Del resto, tal progresso dell'arti seguì le medesime

riferisce, che le storie dell'Apocalisse dipinte da Gioito

Barberia, dal cui libro dell'Abbaco credesi o introdotto

in Egitto ad uso dell'agricoltura, risorgevano ora in

uno de' primi matematici dell'età, il quale attendeva

per noi lo stato dell'astronomia all'età di

terra situata al centro dell'universo, con intorno i

che sembrano superare quelle dell'età.101 Del resto a

avvenuto poi alla vigilia dell'Ascensione.102 Veggano gli scienziati

E risalendo a quella dell'ordinamento degli studii, si

approdano cantando dalla barchetta dell'Angelo dalle ali spiegate

viaggio tra gli anni dell'adolescenza e della gioventù

ei sapeva quelle; nè dell'altre importa molto, rispetto

lui gli anni virili dell'azione; anzi gli anni

in Arno la chiave dell'orribil torre, entro la

poeta riceveva dalle voci dell'Italia indegnata, e di

generali. ¶ Già allo sfasciarsi dell'antico Imperio Romano, l

essere stata antica sede dell'Imperio; l'aver mirato

che fu dalla restaurazione dell'imperio operata da Carlomagno

il dì di Natale dell'anno 800. Fu salutata probabilmente

di regalie la realtà dell'indipendenza, e a governo

principe. Riconoscevano la supremazia dell'imperadore e re tedesco

Quindi continuavano la parte dell'imperio, e la contraria

nome, da quella potenza dell'imperio, e dallo spirito

quella via così chiara dell'indipendenza perfetta. ¶ Nè bastarono

altri moralisti vano lamento dell'età peggiorate,* ma descrizione

delle prime libere, Firenze dell'ultime. Trovasi memoria, che

rotta di Monteaperti, o dell'Arbia, addì 4 settembre 1260, e

V°, benchè nel testo dell'opera, p. 38, sia chiamato

Ediz. pp. 47, 48, ovvero p. 87 dell'Ediz. da noi citata

che di alcuni Canti dell'Inferno poteva già prima

tratta qualche copia. (Nota dell'Autore del Veltro). ¶ [504] ¶ Tal

che erano nella mente dell'Autore. ¶ [520] ¶ Invece di quest

le descrizioni della fabbrica dell'Inferno, e le figure

dalle fabbriche e figure dell'inferno da me conosciute

due cerchi del luogo dell'anime triste, e del

non trovò il nome dell'Alighieri fra quelli numerosi

Clemente, e le riflessioni dell'ottimo preposto. ¶ [653] ¶ Murat., Ann

Monarchia, fatta ad utile dell'imperio; della quale sarebbe

Dante pur doveva temere dell'ingiurie dette ad Alboino

Lib. 11, Cap. IV, p. 427 dell'ediz. di Basilea. ¶ [709] ¶ Cinzio

un libretto intitolato: Cronistoria dell'antica nobile ed osservante

Fonte Avellana nell'Umbria, dell'Ordine Camaldolese. Siena 1723, in

del Tommaseo, i due dell'Inf. II. 97, 124. ¶ [756] ¶ O forse

Aldina, 2 tomi in 8° (N. dell'Edit.)] ¶ [803] ¶ Vedi Pelli, pp

luoghi, e la prefazione dell'Ottimo (Pisa 1827). I quali

prima della vita, poi dell'altre opere minori, e

mentovata Bibliografia Dantesca. (N. dell'Edit.)] ¶ [804] ¶ Pelli, pp. 41, 171-174. ¶ [805] ¶ Una

d'entrata ed uscita dell'anno 1350. Vedi Pelli, p

e seg. ¶ [817] ¶ Vedi Serie dell'edizioni della divina Commedia

Minerva, Padova 1827, passim. ¶ [820] ¶ Serie dell'ediz. – Min. V. p

ha soddisfatto ai voti dell'illustre Cesare Balbo, ed

istruire la gioventù. (N. dell'Ed.) ¶ [824] ¶ L'epoca del

Poema è all'aprile dell'anno del Giubileo 1300. Dante

antico Dio, or demonio dell'avarizia (Inf. VII, 8); e

liberator d'Italia, o dell'ultima venuta di G

è, senza dubbio, reminiscenza dell'Obscuros colles, humilemque videmus

guelfa, figlia, secondo Dante, dell'invidia contra l'imperio

ambi uno delle parti dell'immortale secolo nei versi

della prefazione, della ragione dell'opera, che apre l

ai più intimi arcani dell'anima di Dante. ¶ [864] ¶ Ecco

confessa così peccatore, che dell'invidia stessa (menomo de

sia per la Lux dell'Evangelista, cioè la fede