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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Francesco Abate, Getsemani, 2006

concordanze di «dell»

nautoretestoannoconcordanza
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biancorosso, segnano i confini dell'assedio: la solita rapina
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altra mentre il catrame dell'impermeabilizzazione è una gomma
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piedi perché lo stantuffo dell'ascensore a quest'ora
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grande, magari nel quartiere dell'edicola, casa lavoro a
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reinventata secondo la visione dell'artista. ¶ E tutti avevano
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in lino nero, regalo dell'amico stilista, che non
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chiavi: ora quella lunga dell'ingresso blindato che è
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dicevano. Ore 2:30, i segni dell'orologio, l'orario in
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qui anche il settore dell'editoria, catena edicole, catena
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anticamera, dalla porta spalancata dell'anticamera del salotto vede
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a cena a casa dell'altro - ma poi basta
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a faccia. Il riverbero dell'acqua che li fa
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presentimento, non sa. Colpa dell'alcol o di questo
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di latta, la frutta dell'orto sul cesto sopra
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che è il ragazzo dell'edicola. Neppure il nome
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come addentare un pezzo dell'altra. Stronza di una
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ora solo la teoria dell'intrigo, del segreto, ma
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appanna. Giù nella piazzetta dell'edicola il giornalaio è
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tiene nella vetrina posteriore dell'edicola e che vanno
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scattare le quattro frecce dell'antifurto inserito che squittisce
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maestra e il figlio dell'edicolante, razza elevata per
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secondo le leggi divine dell'amore. ¶ E questa le
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quando la spada scintillante dell'Arcangelo mozzò la testa
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Arcangelo mozzò la testa dell'ultimo diavolo per Lucifero
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mareggiata e l'arrivo dell'estate. Sulla spiaggia che
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Renzo oggi gli sembra dell'umore giusto, Cinzano lo
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è vendere, cedere, disfarsi dell'auto. ¶ Inutile stare a
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di fichi, arance, pomodori dell'orto, e neppure uno
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solo. ¶ Efrem ¶ (novembre 2004, vento dell'est, umidità 60 per cento
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le sue manie. ¶ - Dimmi dell'esame, invece. ¶ Efrem le
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lo appoggia sulla maniglia dell'ingresso. ¶ - Elena, ti prego
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chiesto di incontrarmi prima dell'appuntamento previsto per questa
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cristalli e la carrozzeria dell'auto blu. ¶ La settimana
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la tesi della confusione, dell'errore di una notte
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che cresce nelle budella dell'asino. ¶ - Il mio amico
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sbieco, con la punta dell'occhio, il sedere. ¶ - Bene
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dannati qua. ¶ Ognuno sa dell'altro. Della sventura che
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sventolare davanti al naso dell'avvocato di sua moglie
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la fontana al centro dell'atrio delle Botteghe inizia
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mare. Seguono il metronomo dell'alcol e dei desideri
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Carnevale vestita da damina dell'Ottocento che quando è
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vanno al di là dell'umana ragione e proprio
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investigatore e i ragazzi dell'oratorio di questo sceneggiato
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e nessuno sembra accorgersi dell'odore acre e pungente
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allora se sono amica dell'altro suo collega che
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siamo una nuova famiglia dell'altro, quello magrino, alla
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baffi, con la coda dell'occhio cerca sul muro
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dritto dritto a casa dell'altra un po' fuori
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che è meno forte dell'ammirazione. ¶ - Ho la testa
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quel poco che resta dell'uliveto di Getsemani. Un
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seduta sulla sabbia nera dell'inverno, ha le cuffiette
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e improvvisamente i vetri dell'auto si sono velati
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e vizio. Il volto dell'innocenza del male. ¶ - Che
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la terra promessa e dell'oro, per lui è
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notte con le lucette dell'albero di plastica che
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consegne e la fretta dell'autista che se ne
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cartone presa dal retro dell'edicola, che gli è
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conoscono, ognuno sa tutto dell'altro e vale molto
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bel ragazzo. Neanche prima dell'incidente. Dopo è ovvio
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alla faccia della giornalista dell'emittente regionale. Trafelata, in
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Giusto l'inquadratura sbilenca dell'elicottero. E il faccione
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qui ci dorme, ma dell'acqua che continua la
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neppure a due urla dell'ultimo questurino. E sono
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lì che le portine dell'ascensore scattano ed Efrem
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il frantoio ai piedi dell'uliveto, il frantoio ai
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il frantoio ai piedi dell'uliveto dell'orto dove
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ai piedi dell'uliveto dell'orto dove nostro signore
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volata verso le tonalità dell'adolescenza. ¶ - Allora quella battaglia
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dispetto della metrica e dell'armonia. Come quando lui
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ora è alle soglie dell'estasi: una cosa così
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delle telecamere e quello dell'allarme. In maniera rozza
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la mossa Renzo, regista dell'operazione. ¶ Antonio e Mara
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banca. Con la coda dell'occhio ha visto spuntare
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ancora imparato l'uso dell'interfono e urla. ¶ - Allora