Enrico Panzacchi, Teste quadre, 1881

sguardo della figlia spettatrice della vergogna materna smorza in

si dibatte nel campo della scienza, mirerebbe a persuadere

brutto, credo all'impero della scelta libera e razionale

frutti sempre più degni della molta e legittima aspettazione

speculativa del mondo e della vita umana volge sempre

Schopenhauer, il patriarca tedesco della nuova scuola, aveva considerato

che fabbrica la tela della vita e la coscienza

alto ed armonico sentimento della vita; consiglia i poeti

fatale e ferreo meccanismo della vita, onde l'uomo

eretto dal genio sovrano della Germania ad un glorioso

ad un glorioso ideale della vita umana. Così e

antica alle blandizie deleterie della poesia morbosa, che già

si spiegano nel racconto della sua vita. Un concetto

e sbaglierebbe grossolanamente chi della poesia heiniana si fermasse

anche in questa rappresentazione della vita la felicità non

innanzi come retaggio indeclinabile della umana natura e i

e i multiformi aspetti della viltà e del ridicolo

i filtri più sottili della corruzione contemporanea non riescono

già dal tono ironico della introduzione cominciate a indovinare

grandezza; il grido tremendo della Nemesi eterna s'alza

e propina ai ricordi della sua pura e felice

di scuola, gli scrittori della Revue des Deux Mondes

impossibile inoltrarsi nella conoscenza della letteratura francese di questo

del Verme, il simbolo della tabe eterna che sta

nell'universo le opere della natura e quelle dell

Ortis Foscolo dispera ormai della patria «cadavere putrefatto», ma

l'amore, l'ideale della vita rimane dinanzi all

Vittorio Alfieri. Questo sentimento della gloria, così vivo ed

affini dell'onore e della ambizione. Ma in questo

Pur, se nell'onte della Patria assorte ¶ Fien mie

uomini»40 . ¶ Entro la tempesta della vita, in giovinezza come

essere tornati alla condizione della puerizia.» Si tratta adunque

altro alle condizioni miserrime della patria. Ma se questa

verso tutti gli ideali della vita civile, come la

tutta riscaldata dall'amore della vita e dal culto

canto per le nozze della Paolina: ¶ ..... Immenso ¶ Tra fortuna

di noia? Questo sabato della vita il Leopardi lo

splendere traverso le persiane della finestra la sua lampada

per questo la giornata della fanciulla fu meno allegra

noi dobbiamo gli accordi della più pura ed alta

e il senso estetico della vita mantenuto per tanti

ha principio l'agonia della musa di Leopardi. Vi

quella lunga apostrofe schernitrice della barba con cui conclude

aleggiarono intorno, l'amore della vita rifluì nel suo

suo Capitolo in biasimo della toga. ¶ [3] ¶ Vedi a questo

di Wagner un riflesso della dottrina di Arturo Schopenhauer

morte e al fine della esistenza: nè si può

tutto il disegno concettuale della Tetralogia, spicca qua e

dimostrazioni continue ed evidenti della storia. — A ogni modo

temperava nelle pure onde della carità. ¶ Carità di patria

pone a massima direttiva della propria condotta, dovere i

cuore e i canti della musa verso un ideale

giorni, fra gli smarrimenti della democrazia e i bestiali

e i bestiali furori della repressione! ¶ Ma non bastò

i dardi più fieri della sua farétra. Il 1859 lo

mostrando d'essere penetrato della verità che, se l

fronte il mistico tau della pubblicità. — Che giova nella

dopo stampato sul Fanfulla della Domenica, e indi a

collocare nei due piatti della bilancia il pro e

severe e minuziose ragioni della critica? ¶ E saprebbe dirmi

concetto ch'egli aveva della coltura contemporanea universale, il

i nostri migliori poeti della prima metà di questo

tondo che i riflessi della coltura europea sulla italiana

EMILIO ZOLA [a proposito della GIACINTA di L. Capuana

a rientrare nello studio della società contemporanea, ma sempre

potentemente coi nuovi appetiti della pubblica curiosità. Era dunque

che in questa genesi della sua opera letteraria voglia

intimo e particolareggiato studio della vita esteriore entro cui

in un angolo oscuro della scena; lo Zola addirittura

posto le misteriose gestazioni della fantasia sotto gli eccitamenti

tatto, dell'udito e della vista, i languori e

languori e i fervori della carne e infine quel

infine quel famoso «odore della donna» onde sono così

il Flaubert, lo vince della mano nella forza che

sensi perda un briciolo della sensazione che gli spetta

Escluso rigorosamente dalle rappresentazioni della vita ogni elemento fantastico

assai ardua dal lato della forma; e lo stilista

Voglio alludere al principio della eredità che ormai ha

venire la volta anche della imitazione zolesca. — Però è

che danno alla rappresentazione della voluttà e via via

e gli intendimenti veri della scuola: e mi pare

lavoro. Anzi lo scrittore della prima categoria, ossia lo

Andrea accanto alla culla della bambina moribonda, etc. — Sono

il capo in cerca della mano che si diverte

gradini dell'adulterio e della depravazione, ma la somiglianza

di questo furioso abbiettamento della donna, non la trovate

perchè costei, fatta consapevole della propria onta, venuta su

diffidente e profondamente sprezzatrice della società che vede in

l'altro, il marito della legge, il marito da

e complemento del ritratto della protagonista, noi non sappiamo

che arriva a fare della propria abbiezione uno studio

amante, ridotta all'estremo della disperazione, trova nel suo

certo modo, ci ripagasse della bruttezza del soggetto, gettando

un così profondo sentimento della realtà nuda e dolorosa

notturna entra lo sguardo della bambina, quello sguardo della

della bambina, quello sguardo della figlia spettatrice della vergogna

e il magistero generico della critica sui fatti. Sono

frati gelosi fra loro della potenza del proprio ordine

credente nel senso dogmatico della parola, ma come il

capo alle regioni luminose della eterna giustizia, certamente più

con larghezza ed elevatezza della Riforma in Italia nel

risveglio degli spiriti e della cultura spingeva la società

la società italiana fuori della stretta cerchia medioevale; al

alle grandi forze conservatrici della Chiesa romana di prendere

e così, coll'aiuto della Spagna e dei gesuiti

Burlamacchi toccando il problema della Riforma religiosa in ordine

tempo e allo stato della scienza critica posta di

chiesa cristiana. ¶ «... Le veci della lotta sono oggi mutate

ma, riparato nell'intimo della coscienza di ciascuno, il

la prima parte infatti della monografia, che è anche

molto tenue alla storia della Riforma in Italia, se

stretta attinenza coi casi della Riforma religiosa in Italia

severe ordinanze del Governo della repubblica e alla tema

tempo fra le mura della Roma protestante dalle persecuzioni

infieriva in ogni parte della penisola. ¶ Il Masi, senza

mai il sobrio colorito della narrazione storica, riesce ad

una descrizione stampata nel 1572, della solenissima processione fatta dal

per la felicissima noua della setta Vgonottiana con la

posta sopra la porta della Chiesa di San Luigi

si prega il «Dio della misericordia» a continuare il

vera e completa biografia, della figliuola di Luigi XII

pretese spirituali e temporali della Corte di Roma. Renata

punti oscuri o controversi della vita di Renata, spargono

mala opinione nelle cose della Religione, haverà sepolta l

idoli come alle vittime della passione e dei pregiudizii

vivacemente negli atti contraddittori della vita, nelle speculazioni vaghe

vita, nelle speculazioni vaghe della mente, nelle forme ondeggianti

mutando il nobile ufficio della storia in un triste

e le forme lascivette della beltà superficiale; mentre su

festosa quando lo scuoprimento della sua statua domanderebbe una

scolpisse il pensiero riverente della patria che la innalza

da svegliare il senso della paura anche in chi

sia, e il senso della modestia anche in chi

di Giuseppe Giusti e della sua gloria letteraria non

ha pianto sulle lettere della Nuova Eloisa, ha palpitato

triade toscana, gli effetti della letteratura straniera sono del

tanto che gli abbisognava della cultura generale del suo

tempo dell'orgoglio e della voluttà. «Mi sento paesano

sempre: nei vari aspetti della vita, negli usi, nei

incolume tutte le vicende della storia. ¶ Il più bel

un capo all'altro della penisola, passando di soppiatto

nel popolo il senso della sua bella lingua, che

oggi hanno «al sommo della bocca» si conviene davvero

patriotismo attinse l'ispirazione della massima parte de' suoi

debita parte alle fralezze della umana natura e della

della umana natura e della sua, ci mostra un

Luigi XV. L'eccesso della depravazione qui, come sempre

per tutti i gradi della scala fino all'aperta

ventura più numerosa e della quale a ragione può

a quei grandi tormentatori della nostra specie, che essa

incrollabile, che è privilegio della donna, intimamente virtuosa e

passare mai i limiti della schietta modestia dice di

dolce non trovandovi narrato della vita giovanile di Massimo

davvero. È la potenza della retta indole sua, che

risveglia; sono i germi della santa educazione paterna, che

di Papa, colle tentazioni della capitale a poche miglia

colla parola quel tanto della poesia del suo animo

per tutte le provincie della penisola. «Al calor del

cominciai subito la scena della piazza di Barletta sull

accoglie il primo sorgere della sua fama, non gli

la forza più operosa della sua vita. ¶ Non si

per raggiungere la rettitudine della vita e per avviarsi

tutte le cose degne della vita. In uno de

ricordiamo che l'amore della patria è un sacrificio

speranza di diventare accademico della Crusca, confesso d'aver

vada faticosamente in traccia della parola e della frase

traccia della parola e della frase che deve esprimerlo

Manfredi, «sotto la guardia della grave mora» formata dalla

animo e dei casi della vita d'uno scrittore

che è forza principalissima della lirica. Però, una volta

più non corrisposti amori» della sua giovinezza. In una

sentì fortemente l'amore della donna: e nella donna

ridire. Questo povero tema della moralità dell'arte, oggi

in alto, l'amore della donna: ¶ Dammi l'anima

scorrente, ¶ Nè 'l fremer della vita che s'affretta

ancora tutti i fremiti della vita terrena; e nell

uno ¶ Contami i passi della larga via... ¶ . . . . . . Il cuore

Aprimi e al tocco della man pietosa ¶ Risponderan le

miseri ed umili casi della sua vita. Se ne

del vescovo, il contegno della fanciulla ignara dell'affetto

lontana. Viene il momento della separazione; e il dialogo

Allor che 'l fremito della pugna dall'ardua torre

Roma antica negli eccessi della sua strapotenza tirannica, ebra

suo sen. ¶ ················ ¶ L'episodio della rivoluzione francese, il vigoroso

francese, il vigoroso espandersi della giovane civiltà americana, tutta

in mezzo alla sottomissione della fede, audacissimo. — All'arte

discorso sul ritmo latente della lingua italiana, e sulla

orientali, su certe parole della Bibbia incomensurabilmente profonde, potrebbero

financo nelle preoccupazioni supreme della vita. ¶ Bisogna convenirne: questi

paurosi vaticini sull'avvenire della lirica... ¶ ERNESTO MASI ¶ (STUDI

più anni, i tempi della Riforma in Italia e

nostri lo storico giusto della Riforma in Italia. E

rappresentano come il sommo della linea nel moto ascendente

Ode pel LXXVIII anniversario della repubblica francese, i sonetti

comparso sul grande orizzonte della letteratura europea. ¶ La trasformazione

più esatto, l'esplicamento della poesia carducciana potrebbe essere

discorrendo in una nota della sua ode giovanile alla

poteano rifare le forme della fede del beato trecento

studi, tutte le esagerazioni della scuola, del partito e

e quasi non dissi della setta, in cui s

giovane e feroce balestriere della nova milizia; e ogni

l'orologio a cucu della sua stanza18 . Alcune anche

seguirono quel periodo polemico della sua giovinezza letteraria, vediamo

tono e i movimenti della sua lirica. In che

lirico nelle pure correnti della ispirazione e non ha

andamento assunto per conseguenza della sua lirica. Così il

voglia fare sul Carducci della critica autorevole e a

ha un cenno descrittivo della sua Maremma ¶ Dove in

componimenti Per l'anniversario della repubblica francese e Per

che il foco vero della passione lo investa fortemente

usciti del tutto fuori della poesia riflessa, rispecchiata, convenzionale

pone veramente in cospetto della natura, della sua natura

in cospetto della natura, della sua natura com'egli

in bocca le parole della sua Italia che va

prevalga solo il magistero della imitazione poca fama levano

contemporanee e il desiderio della riscossa. A Firenze, a

pugne e dalle vittorie della libertà! ¶ Dopo parecchi anni

serene e profonde intuizioni della natura; in Byron, De

e i calori morbosi della passione, già presentiti nei

tutto «l'impeto lagrimoso» della elegia moderna. — Aveva insomma

i pruni più densi della Foresta Nera. ¶ E a

degli Inni Sacri e della Morale Cattolica. — E anche

a un certo periodo della sua vita (lo nota

a un dato punto della vita s'è trovato

luce, il fremito sano della vita e delle sue

legano tutte le forze della vita nell'io vivente

io vivente, il sentimento della natura e l'amore

la trasfigura colla potenza della immaginazione e col calore

quistione, come può sentenziarsi della povertà o ricchezza dell

in arte) come «poeta della democrazia» in un certo

animo e chiedergli conto della sua ammirazione per tutti

movendosi nell'ambiente vivo della storia, mostrò sempre di

nel più personale senso della parola; e quasi sotto

diversissime anzi duellanti concezioni della vita, del mondo, dell

qualità superficiali ed appariscenti della forma, che assiduamente si

adesso Carducci deve parte della sua popolarità. Al contrario

vasta e tranquilla prospettiva della storia letteraria, egli sarà

e sequestrarsi dall'ambiente della cultura universale, che è

accrescendo, avvegnachè il periodo della sua operosa e virile

in pugne e trionfi della volontà pel bene. La

il sapere, conoscerebbe come della infinità delle altre conclusioni

canna «nell'organo scordato della scienza.» Sotto questo aspetto

senza un accertato sistema della costruzione dei mondi, quale

un solito sistema universale della natura. ¶ Galileo all'incontro

niegò reciso all'inchiesta. Della sua risposta così ci

quanto più importa sapere della natura e delle sue

fare l'ultima prova della sua vita studiosa o

di tutte le vittorie della scienza universale nei tempi

fra lieto e sorpreso della mancata novità e delle

come disse l'Angelo della risurrezione alle pie donne

appena udito il prologo della Tetralogia (Das Rheingold), ho

un'opera di Verdi della prima maniera ed il

avvenire; fattogli naturalmente grazia della sua «melodia indefinita» un

diffondere il vero concetto della musica di Wagner, districandolo

nel dimenticatoio il valore della ispirazione (la quale po

vorrebbe scrivere la storia della Commedia e non ricordare

cantanti maravigliosi, che, fatto della voce uno strumento perfettissimo

contare proprio per nulla della sua storia gli spartiti

sentimento pietoso e tragico della catastrofe vicina, egli non

è la meravigliosa «canzone della foresta,» i critici glielo

più acuti gli strali della sua critica là dove

di Wagner o nemmeno della nuova forma che diede

analizzi un periodo notevolissimo della sua vita e da

a Bayreuth, nel teatro della sua gloria, in mezzo

tela sull'ultima parte della sua Tetralogia (Götterdammerung) non

preso l'abbrivo, inebbriato della propria audacia, si spinse

forma e gl'intendimenti della Tetralogia rappresentata nello scorso

durante le quattro sere della rappresentazione e dopo, lavorando

mostra i sette suggelli della leggenda fantastica; Wagner che

gli adepti più ardenti della scuola wagneriana. ¶ Ed io

negate per il bando della melodia; della monotonìa divenuta

il bando della melodia; della monotonìa divenuta inevitabile per

per il grande abbassamento della voce umana, che Wagner

il più nobile organo della musica11 .» Anch'io non

proprio il fascino ideale della musica. Però riduce il

efficacia dell'azione e della declamazione scenica. La cosa

verità dell'azione e della declamazione. — La prova di

punto solo, la «canzone della foresta» nel Siegfrid, quel

resto fedele al Wagner della prima maniera, alla musica

quello spontaneo, meraviglioso, divino della Cappella Sistina, e quello

contorto e forse stanco della Paolina. A Bayreuth, tuffato

spirituale o, vogliamo, ideale della nazione. E col riapparire

nazione. E col riapparire della materia poetica, la critica

ha durato buona parte della sua giovinezza a «far

caldo ed insistente agitarsi della sua facoltà poetica. — Mentre

piglia norma dai capricci della opinione; e picchiava, picchiava

tanto nell'intimo svolgimento della facoltà poetica dell'autore

testimoniare del nesso e della continuità in mezzo alle

Aristotile come parte importante della logica e comunemente adoperata

distinguere direttamente gli uffici della induzione e della deduzione

uffici della induzione e della deduzione. Senza di ciò

orientarsi nell'immenso pelago della scienza. Infatti che giovava

orrori ed agli amori della natura, agli spiriti ed

vecchio e bizzarro corteggio della fisica insegnata nella Scuola

era il tentativo immaturo della unità, era un gigantesco

del Cimento, genuina derivazione della scuola di Galileo. Nella

e precorre ai progressi della scienza di qualche secolo

Copernico; il vero argomento della verità di quel sistema

E nel primo dialogo Della Causa Principio et Uno

fatto nella visibile creazione della immensità degli spazi celestiali

da Bruno come conseguenza della sua ontologia; colla seconda

trascendentali. ¶ Questi due aspetti della filosofia del Bruno noi

investigazioni e i traviamenti della fantasia; è la filosofia

È il gran principio della divisione e della libertà

principio della divisione e della libertà scambievole delle scienze

necessario formarsi un concetto della potenza dell'ingegno umano

problema infatti nell'ordine della scienza, che essi non

il titolo ad argomento della sconfinatezza di loro contenuto

dei più insigni documenti della baldanza dell'ingegno umano

rispondere a cento questioni della seguente risma: Utrum complexio

etc.? (V. Puccinotti, Storia della medicina). ¶ Il riformatore chiamato

Doveva anzitutto, col lume della buona critica, apprendere alla

o derisa; la virtù della modestia, derivata da retta

fronte agl'infiniti segreti della natura. Indi, per mettere

passato e l'avvenire della scienza. ¶ III. ¶ Quello che

dei tempi la semplicità della vecchia Toscana. ¶ 2 Quanto a

scienza sull'altra e della teologia in tutte. Gran

il più largo interprete della dottrina de' suoi tempi

speculazioni a tante parti della filosofia con questa indivisibilmente

concetto. Si parla cioè della scienza come di cosa

mai, un lontanissimo avvenire della scienza, non il suo

s'accorge che pauroso della licenza, invoca la tirannide

riflessione. Ma sul principio della via s'imbatteva subito

a conciliare la sicurezza della discussione coll'omaggio all

dare verità nell'ordine della scienza umana, che sia

dichiarazioni; ma il filosofo della storia che guarda all

affermano nazionalmente i preliminari della libertà scientifica. ¶ Quanto all

un vero concetto critico della autorità scientifica, affine di

Ecco proclamata l'autorità della ragione, la legittimità e

la legittimità e sicurezza della esperienza individuale, senza cadere

metafisicherie fuori del regno della fisica, sta ai fatti

di restar capace: parlo della essenza della luce, di

capace: parlo della essenza della luce, di che sono

la fisica moderna, nè della fisica solamente, meglio che

intelletto umano, a fronte della infinita varietà delle cose

oppongono al perfetto intendimento della benchè menoma cosa. «Estrema

in ogni cosa. Capricci della gloria! dirà qualcuno: ma

opera sua. Uno storico della filosofia infatti, omettendo oggi

opera, d'uno storico della astronomia o della fisica

storico della astronomia o della fisica, che peccassero d

quasi sempre la critica della scienza o dell'arte

Studiando adunque nella storia della scienza un periodo di

esercita sopra il contenuto della scienza anteriore e contemporanea

è la potenza superiore della facoltà critica colla quale

cogliere la vera magagna della scienza vecchia, e v

scoprire le prime cause della natura, e' s'è

uno dei pregi massimi della filosofia galileana; vo' dire

pesò sulla storia intera della scienza, e ne impedì

dunque guardata coll'occhio della critica si risolverà nella

mai avvantaggiati i progressi della scienza. ¶ Vincenzo Gioberti in

un luogo d'oro della sua Protologia apre un

un capitoletto intitolato: Posizione della questione. Topotesia (Vol. I

detto: «Il primo fondamento della scienza è di determinare

applicazione del massimo criterio della scuola storica a giudicare

forza e importanza critica della Cronotesia appare formulando così

interrogò tutti i segreti della natura, affermò, negò, distinse

nata, che la forza della critica doveva in molte

prefazione alla sua Critica della ragione pura, che l

fondamentali dell'essere e della vita, avvenga che può

figurando il quadro storico della scienza, ci pare di

altro. Ad ogni tratto della lunghissima via quanti stacchi

di progredire alla conquista della certezza in modo proporzionato

fugace dominazione il teatro della storia del pensiero, hanno

ingegni e al crescere della dottrina, s'è andato

corre studiosamente in cerca della contraddizione e di essa

d'Elea. Questa epoca della filosofia greca è nella

greca è nella storia della scienza pari a quella

quale cadono le illusioni della giovinezza, e il vero

giovinezza, e il vero della esistenza si presenta la

umano e ne' bisogni della scienza del suo tempo

la coscienza sempre disgustosa della propria debolezza; prescrivere certi

certi confini agli ardimenti della ragione, è cosa che

e dell'esempio e della autorità sua si giovarono

mi pare un poco della famiglia di quelle dei

grandi figure nella storia della scienza, sta in questo

tenne inceppato lo studio della natura presso gli antichi

giogo di Aristotile e della Scuola, vedono anzitutto il

una riforma nel metodo della scienza. Questo grido, dapprima

ordine, si direbbe oggi, della scienza nuova. Comincia il

vera ed unica cagione della sterilità e delle mille

mille aberrazioni nello studio della natura. Ne dovevano dedurre

a sanare le piaghe della scienza bastava mettere in

Francesco Bacone è disperato della logica antica: «Logica quæ

a tutti i mali della scienza. ¶ Però poteva sorgere

solamente di lui e della sua gloria, come eccezione

più esatta significazione religiosa della sua filosofia. ¶ C'è

Italia s'è fatto della strada assai per questo