parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli increati, 2015

concordanze di «della»

nautoretestoannoconcordanza
1
2015
che tenevo sul pavimento della piccola stanza dove allora
2
2015
sta dicendo la voce della Suora Nera, nel buio
3
2015
Gilgamesh nella nera foresta della morte, i guerrieri antichi
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2015
sono uscito dal turbine della morte e da quello
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2015
morte e da quello della resurrezione dentro la morte
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2015
è sprofondato nelle viscere della terra!» ¶ «E noi adesso
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2015
quelle sprofondate nelle viscere della terra, nelle immense città
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2015
state investite dal turbine della morte e della resurrezione
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2015
turbine della morte e della resurrezione dentro la morte
10
2015
morti e dai turbini della morte e della resurrezione
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2015
turbini della morte e della resurrezione dentro la morte
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2015
la morte. ¶ Prima, prima della tracimazione e della resurrezione
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2015
prima della tracimazione e della resurrezione, bastava solo gestire
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2015
riunione tra i vertici della più grande banca che
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2015
finora, in questa riunione della Banca Centrale dei Morti
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2015
stati presi nei turbini della morte e della resurrezione
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2015
turbini della morte e della resurrezione dentro la morte
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2015
morte, se l’aumento della popolazione dei morti e
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2015
imperiale e senza ritorno della pubblicità si reggeva tutta
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2015
morti, perché la pubblicità della morte era pubblicità della
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2015
della morte era pubblicità della vita dentro la morte
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2015
interno dei nuovi vortici della resurrezione dentro la morte
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2015
dentro la morte e della morte? Perché, se la
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2015
la pubblicità è pubblicità della morte e la morte
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2015
prima, se la pubblicità della morte viene prima della
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della morte viene prima della pubblicità della vita, se
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2015
viene prima della pubblicità della vita, se quello che
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2015
anche dentro la pubblicità della morte, allora di che
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2015
dopo, attorno al tavolo della riunione, nella sala dove
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2015
prima e sulla bilancia della morte e della vita
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2015
bilancia della morte e della vita dentro la morte
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2015
vivi e dei morti, della vita e della morte
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2015
morti, della vita e della morte, della vita dentro
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2015
vita e della morte, della vita dentro la morte
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2015
moltitudini trascinate nei turbini della vita e della morte
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2015
turbini della vita e della morte che viene prima
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2015
Che cosa ne sarà della morte, che cosa ne
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2015
che cosa ne sarà della vita, se la vita
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2015
morti travolte dai vortici della morte e della resurrezione
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2015
vortici della morte e della resurrezione dentro la morte
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2015
che varia a seconda della lunghezza d’onda della
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2015
della lunghezza d’onda della luce, non è l
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2015
l’abito da sposa della Pesca, tu che ti
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2015
orecchie con i risvolti della giacca per difendersi dal
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2015
sono dentro il cortocircuito della rappresentazione della vita dentro
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2015
il cortocircuito della rappresentazione della vita dentro la morte
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2015
che sale dalle viscere della terra. ¶ E ci sono
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2015
luce, verso la testa della donna che sta correndo
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2015
altra sotto l’urto della tracimazione dei vivi e
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2015
e intravedere il bagliore della sposa dei morti, la
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2015
sposa!» ¶ Vedo dall’alto della carlinga del camion il
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2015
con forza, col palmo della mano più chiaro, e
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2015
e attraversata dai turbini della morte e della resurrezione
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2015
turbini della morte e della resurrezione dentro la morte
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2015
balzata fuori dalle viscere della terra dei morti, e
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2015
guardo il profilo nero della sua testa puntata, quasi
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2015
urto del terremoto e della tracimazione dei vivi e
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2015
stanze svuotate dai turbini della morte da arredare di
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2015
occhio, mentre le mani della Suora Nera muovono la
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2015
per l’enorme velocità della corsa e per quelle
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2015
e strappati dal turbine della tracimazione dei vivi e
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2015
a uno dei lati della camerata...» ¶ «Sì, sì, è
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2015
distingueva quasi il nero della sua veste che si
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2015
alto le luci sterminate della città dei vivi che
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2015
e poi a fianco della piscina prosciugata dove le
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2015
nudi, sentiva il rumore della pianta dei miei piedi
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2015
sentendo aprirsi la porta della chiesina, e ci siamo
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2015
ci spostavamo nel cuore della notte con le gambe
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2015
cielo, dall’altra parte della valle, dove c’era
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2015
finestre dei dormitori oppure della vecchia costruzione per vedere
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2015
ventre, sotto la corolla della mia veste sollevata fino
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2015
sotto i lembi slacciati della sua veste, con le
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2015
contro un muro cieco della nuova costruzione, baciata a
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2015
i sassi, sul fianco della collina, spalancata sotto il
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2015
buio, sul fondo oscuro della piscina prosciugata, nella piccola
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2015
preavviso per la carne della faccia o del collo
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2015
due con il rovescio della mano per farli smettere
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2015
cercarmi fino all’esterno della mia cella, perché io
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2015
che schermava il varco della porta ancora senza infissi
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2015
porta ancora senza infissi della nuova costruzione, e poi
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2015
per pronunciare le parole della consacrazione, tutto avvolto nel
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2015
all’altra sul pavimento della chiesina, il giorno prima
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2015
frugati, la notte stessa della Pasqua, mentre mi aveva
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2015
buio sul filo nero della mia schiena, mentre eravamo
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2015
refettorio, qualche giorno prima della sua ordinazione, e ha
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2015
rigiravo dentro la cavità della bocca come frammenti di
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2015
vestirlo nella piccola quinta della sagrestia, dietro l’altare
88
2015
sotto i ricami bianchi della cotta e che facevo
89
2015
le dita i lembi della ferita. Era così larga
90
2015
andando dentro i turbini della morte e della resurrezione
91
2015
turbini della morte e della resurrezione dentro la morte
92
2015
il piano fortemente inclinato della terra e del mondo
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2015
dei miei capelli e della mia vita dentro la
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2015
la maschera del riso, della sapienza e del riso
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2015
accostata al petto. Era della mia misura! Avevo smesso
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2015
già tracimata nel continente della morte che viene prima
97
2015
e dal fronteggiamento sismico della faglia dei vivi e
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2015
terribile, di più atroce della resurrezione, di questo turbine
99
2015
morti verso la catastrofe della resurrezione dentro la morte
100
2015
risorga?”. E la voce della madre gli rispondeva, nel
101
2015
fronte al primo manifestarsi della loro osservazione sul mondo
102
2015
e spaccati, nel turbine della morte. Che altro resta
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2015
presi dentro il vortice della resurrezione stanno dicendo le
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2015
che viaggia alla velocità della luce? In quell’onda
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2015
dei morti nel turbine della morte. ¶ «L’hai capito
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2015
dei morti il turbine della resurrezione dentro la morte
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2015
accompagna in ogni istante della loro vita morta, ogni
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2015
a sollevare il turbine della morte?» gli domando, gli
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2015
morti?» ¶ «No, il turbine della morte è questo!» ¶ «Allora
110
2015
Allora è il turbine della resurrezione?» ¶ «No, neanche quello
111
2015
se non è quello della morte e neppure quello
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2015
morte e neppure quello della resurrezione?» ¶ Non capisco cosa
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2015
luce, fino al cuore della sua luce, adesso che
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2015
la guardavo dal vano della porta, abbagliato, in quella
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2015
precipitando per lo squilibrio della mia corsa tutta sbilanciata
116
2015
sufficiente questa impercettibile interruzione della visione... ¶ Quando alzo di
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2015
di più la velocità della sua corsa. Nessuno la
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2015
di più la velocità della mia corsa. ¶ Il buio
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2015
per la velocità impressionante della nostra corsa. ¶ Adesso siamo
120
2015
morti dentro il turbine della morte. Io sono in
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2015
di lei nella velocità della corsa. ¶ Anche lei gira
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2015
vibra per la velocità della corsa, con la sua
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2015
corrono percussivamente nel turbine della morte o se sono
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2015
all’improvviso dalle viscere della terra quando due faglie
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2015
che corrono nel turbine della morte e in quello
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2015
morte e in quello della resurrezione dentro la morte
127
2015
bambini investiti dal turbine della resurrezione che chiedono con
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2015
di colpo da quelle della mano di Lazzaro che
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2015
non sei nel turbine della morte e neppure in
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2015
e neppure in quello della resurrezione dentro la morte
131
2015
dei morti nel turbine della morte. ¶ «Vieni! Vieni!» mi
132
2015
mulinare contro lo sfondo della strada che continua a
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2015
morti corrono nei turbini della morte e della resurrezione
134
2015
turbini della morte e della resurrezione dentro la morte
135
2015
ci fosse la metastasi della mente “e saliva con
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2015
erano nascosti dall’orlo della lunga veste, nella camerata
137
2015
sentivo solo il frusciare della sua veste e del
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2015
per mettere i sacchetti della biancheria pulita in fondo
139
2015
il soffitto col tetto della cabina di guida. ¶ Spalanca
140
2015
morti e nei turbini della morte e della resurrezione
141
2015
turbini della morte e della resurrezione dentro la morte
142
2015
ha trovato nella tasca della portiera, e che poi
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2015
un proiettile dalle viscere della terra e del continente
144
2015
morta dentro la pancia della vita morta, prima che
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2015
spaccatura della vita e della morte del mondo, e
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2015
formaggio dietro la fessura della giostra di legno del
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2015
fine, la perfetta potenza della sua mano che si
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2015
mio corpo nella cruna della mia vita nella vita
149
2015
primi passi nel continente della morte, adesso non mi
150
2015
fredda, contro il muro della luce che c’è
151
2015
le zanne nella carne della mia pancia. E stavo
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2015
arrivare fino al cuore della fiamma, in quella luce
153
2015
e neanche dentro quella della letteratura della vita e
154
2015
dentro quella della letteratura della vita e della morte
155
2015
letteratura della vita e della morte del mondo. Io
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2015
capire dal leggero rumore della sua veste se il
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2015
orecchie sigillate le parole della loro confessione di morti
158
2015
morti solo il terremoto della tracimazione e della resurrezione
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2015
terremoto della tracimazione e della resurrezione. Noi stiamo raccontando
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2015
morti? Che ne è della storia dei vivi e
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2015
il terremoto dell’assoluzione, della resurrezione e della tracimazione
162
2015
assoluzione, della resurrezione e della tracimazione, allora dove comincia
163
2015
mentre passano a fianco della mia testa in corsa
164
2015
anch’io nel turbine della morte che vuole restare
165
2015
una storia dei vivi, della specie degli uomini vivi
166
2015
devono entrare nel turbine della distruzione dei vivi.» ¶ «Eppure
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2015
presi dentro il turbine della morte. ¶ «La storia dei
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2015
è questo spaventoso massacro della vita dentro la morte
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2015
se non la storia della guerra dei vivi contro
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2015
la morte viene prima della vita, allora la vita
171
2015
se vuol essere prima della morte e più della
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2015
della morte e più della morte, deve annientare continuamente
173
2015
mammut, dei giganteschi moa della Nuova Zelanda, dei bradipi
174
2015
vivi per essere prima della morte che viene prima
175
2015
terrore, per essere prima della morte che viene prima
176
2015
in corsa nel turbine della morte. ¶ Poi la voce
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2015
all’improvviso la velocità della corsa per accostarsi ancora
178
2015
orecchio e al bozzolo della mia testa arrovesciata nel
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2015
testa arrovesciata nel turbine della morte. ¶ «Io allora vivevo
180
2015
a Grodno, una città della Bielorussia. Ero uno storico
181
2015
potesse essere una storia della vita prima della morte
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2015
storia della vita prima della morte che viene prima
183
2015
morti investito dal turbine della morte. Voglio solo avere
184
2015
se avverto la presenza della sua testa vicino al
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2015
testa vicino al bozzolo della mia testa al culmine
186
2015
a perdifiato nel turbine della morte. ¶ «Cominciamo con le
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2015
ogni vagone, la tortura della sete, i bambini che
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2015
a correre nel turbine della morte. ¶ «Ecco, ci provo
189
2015
già levati questi turbini della resurrezione dentro la morte
190
2015
dentro la morte e della morte dentro la morte
191
2015
a voi nel turbine della morte dentro la morte
192
2015
testa oltre lo stipite della porta e guardavo dentro
193
2015
amico, anche il tempo della resurrezione è già stato
194
2015
all’indietro dell’alone della sua testa, che stia
195
2015
l’altro dall’altra della stessa crepa. ¶ Mi sta
196
2015
è al di là della vita e al di
197
2015
e al di là della morte del mondo?» ¶ Io
198
2015
anche nel breve attimo della corsa che ci divide
199
2015
da quest’ultima tracimazione della vita dentro la morte
200
2015
dentro la morte e della morte dentro la vita
201
2015
lei dentro il turbine della resurrezione!» ¶ «Ma perché corriamo
202
2015
viene contro nella velocità della nostra corsa, tutto il
203
2015
mia morte nella catastrofe della resurrezione dei morti!» ¶ Lui
204
2015
palpita sul fondo nero della luce dei morti. Riprendono
205
2015
dietro la finestra buia della stanza, in quella località
206
2015
volano via nel vento della corsa. ¶ «Io sto muovendo
207
2015
la resurrezione viene prima della conoscenza. Io sto facendo
208
2015
dei morti il vortice della resurrezione.» ¶ Le strade sono
209
2015
filtrare il suono attutito della morte che sta divorando
210
2015
preso dentro il vortice della resurrezione che la mia
211
2015
là dentro il vento della nostra corsa. Altri hanno
212
2015
e separati dal vortice della tracimazione dei vivi e
213
2015
e dei morti e della resurrezione dentro la morte
214
2015
già entrati nel vortice della resurrezione?» ¶ «Devo entrare anch
215
2015
anch’io nel vortice della resurrezione se voglio strapparli
216
2015
equilibrio per la velocità della corsa su questi marciapiedi
217
2015
ogni cosa nel vortice della resurrezione dentro la morte
218
2015
Sta sollevando il vento della resurrezione dentro la morte
219
2015
già sentito il vento della resurrezione che si è
220
2015
sarà attraversato dal vento della resurrezione dentro la morte
221
2015
ogni cosa nel vortice della morte. Io devo sollevare
222
2015
devo sollevare il vento della morte nel continente dei
223
2015
Sarà finita nel vortice della resurrezione dentro la morte
224
2015
morte o in quello della morte dentro la vita
225
2015
a perdifiato nel vento della morte dentro la vita
226
2015
morte dentro il turbine della morte, e allora correremo
227
2015
noi, presi nel vortice della morte che c’è
228
2015
morti entrano nel vento della nostra corsa. E anche
229
2015
allagati, attraverso la storia della vita e della morte
230
2015
storia della vita e della morte del mondo. E
231
2015
e in qualche punto della vita e della morte
232
2015
punto della vita e della morte del mondo, sentivo
233
2015
dentro il povero mondo della letteratura e degli scrittori
234
2015
nulla dei primi anni della mia vita dentro la
235
2015
episodi anche molto lontani della loro vita dentro la
236
2015
ricordo nulla dell’inizio della mia vita. Ricordo solo
237
2015
percepita fin dall’inizio della mia vita dentro la
238
2015
in quelle interminabili notti della mia vita dentro la
239
2015
seminario. Le disperate luci della città che vedevo di
240
2015
era iniziata questa spaccatura della vita e della morte
241
2015
di nuovo nella catastrofe della vita?” gli ho chiesto
242
2015
sentivo contro le ossa della mia testa il freddo
243
2015
mia testa il freddo della pietra su cui ero
244
2015
del tutto l’imboccatura della tomba. Mi sono girato
245
2015
stipiti delle finestre e della porta, non c’erano
246
2015
una corda all’esterno della stalla e che stava
247
2015
arrivati fino all’imbocco della stradina di terra che
248
2015
ad andare, nel cuore della notte, nel buio, verso
249
2015
lo stesso i bordi della strada buia, perché continuava
250
2015
per darmi segni continui della sua presenza. Poi il
251
2015
vista delle mura lontane della città di Gerusalemme. C
252
2015
era vicino il giorno della Pasqua, piccoli banchi improvvisati
253
2015
addentravo nelle strette strade della città, tra le sue
254
2015
mentre passavo a cavalcioni della povera bestia che mi
255
2015
si assiepava ai lati della strada, per guardarmi passare
256
2015
con tutto il peso della mia resurrezione e della
257
2015
della mia resurrezione e della mia morte e della
258
2015
della mia morte e della mia nuova morte dentro
259
2015
flagelli che strappavano pezzi della mia carne resuscitata, le
260
2015
carne resuscitata, le grida della folla contro di me
261
2015
di mirra e aloe della precedente sepoltura, oppure di
262
2015
Gerusalemme, con il palo della croce sopra le spalle
263
2015
accostando con la cruna della mia vita i lembi
264
2015
mia vita i lembi della vita e quelli della
265
2015
della vita e quelli della morte, stavo mostrando con
266
2015
morto ero alle soglie della vita, e adesso che
267
2015
vivo sono alle soglie della morte. Come potrò essere
268
2015
potrò essere il preannuncio della resurrezione di Gesù dal
269
2015
Dov’è lo spazio della vita? Dov’è quello
270
2015
vita? Dov’è quello della morte?”. Poi ho sentito
271
2015
gridando, da qualche parte della vita o della morte
272
2015
parte della vita o della morte. Sentivo, come da
273
2015
ho sentito il rumore della pietra che rotolava di
274
2015
stai dentro il cerchio della resurrezione, non chiudi anche
275
2015
il mondo nel cerchio della resurrezione della vita e
276
2015
nel cerchio della resurrezione della vita e della morte
277
2015
resurrezione della vita e della morte create?» ¶ «Io sono
278
2015
sollevato con il peso della sua morte il peso
279
2015
sua morte il peso della tua resurrezione e il
280
2015
resurrezione e il peso della resurrezione del mondo dentro
281
2015
risorti, dentro il cerchio della vita e della morte
282
2015
cerchio della vita e della morte create e della
283
2015
della morte create e della resurrezione dentro il cerchio
284
2015
resurrezione dentro il cerchio della vita dentro la morte
285
2015
dentro la morte e della morte dentro la vita
286
2015
è fuori dal cerchio della resurrezione dentro la vita
287
2015
muovevano instancabilmente nel cuore della notte del mondo, di
288
2015
sono avvicinato all’ingresso della tomba. Ho tastato con
289
2015
eri ormai all’interno della villa, che eri già
290
2015
eri già nel vano della porta, alle mie spalle
291
2015
avevi sentito il rumore della porta della serra che
292
2015
il rumore della porta della serra che vibrava sui
293
2015
vista affacciata alla finestra della camera dello Ziò, o
294
2015
si entra nella catastrofe della luce! Ed era quello
295
2015
abbandono totale, nel continente della morte. Intitolata Le morti
296
2015
di uso creativo pieno della mia mente, come per
297
2015
ormai al di là della vita e al di
298
2015
e al di là della morte. Avevo in mente
299
2015
sia sotto la cappa della morte, in questo termine
300
2015
e passaggio d’epoca, della riproducibilità della cosiddetta materia
301
2015
d’epoca, della riproducibilità della cosiddetta materia, anche di
302
2015
di quella in pensiero, della clonazione e della fine
303
2015
pensiero, della clonazione e della fine del mondo degli
304
2015
mani sulla scatola nera della vita e che vedrà
305
2015
amori travolti dal vento della storia e del tempo
306
2015
renderla dicibile al cospetto della morte, personale e di
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opera, anche un bilancio della mia vita di scrittore
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mia vita di scrittore, della mia insanabile lacerazione, del
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del mio intimo isolamento, della mia sempre più disperata
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spostando tutto il piano della mia vita e le
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stato fotografato dal corpo della Pesca?” mi chiedo. “E
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superficiale delle strutture intime della materia che si duplicano
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combattere contro il resto della vita per la propria
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e al di fuori della parvenza viva del mondo
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viva del mondo e della storia della sua parvenza
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mondo e della storia della sua parvenza. Vita e
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con l’incontrollabile aumento della popolazione in atto nei
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proprio peso il piatto della bilancia dei vivi, come
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il nuovo mito immortale della mortalità. I morti si
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arrivi ai vivi qualcosa della inconcepibile pornografia dei morti
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solo dall’altra parte della stessa spaccatura che si
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soffrono, soffrono e ridono della loro stessa sofferenza. Ma
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tremare. Anche le linee della stanza, le pareti, il
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andare al di là della vita e della morte
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là della vita e della morte del mondo!” ¶ 6 ¶ Lazzaro
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andare al di là della vita e della morte
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là della vita e della morte del mondo» mi
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andare al di là della vita e della morte
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là della vita e della morte del mondo. Ti
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parte e dall’altra della stessa crepa che attraversa
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sepolto, in un villaggio della Galilea di nome Betania
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buio, contro lo sfondo della città illuminata a perdita
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finita con quella pantomima della morte con la quale
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era entrato all’interno della mia tomba verticale attraverso
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che copriva la bocca della piccola grotta dove ero
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vuoi trascinarmi nella catastrofe della resurrezione?”. Non ha detto
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il 30 ottobre 2010, nel cuore della notte, investito da una
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occhi vedono dall’interno della stessa visione consustanziata dei
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e morte, la decifrazione della realtà in cui credete
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voi non vi accontenterete della mia risposta, non capirete
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a sterminarli. Col palmo della mano, col pugno, tutti
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mi spiattellasse sul piano della mia vita con un
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sognare attraverso la cruna della letteratura. Solo quest’ultima
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del cielo a quello della terra. Ma forse non
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sulle rotaie a fianco della vostra auto che corre
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voi, in un momento della vostra vita in cui
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al limite dell’esponenzialità della luce e del mondo
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esiste neppure la consolazione della distruzione.» ¶ 3 ¶ Il demone e
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si vedeva sul fondo della pianura la città illuminata
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questo: che nel momento della morte avviene una terribile
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angelo per la conquista della nostra anima. ¶ Ma io
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per coprire il brusio della folla che cominciava a
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È questo il destino della filosofia? Quello di diventare
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il meccanismo di apertura della finestra, ma nelle città
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anche se le finestre della vostra stanza erano sigillate
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attraverso tutto l’arco della vita umana su questo
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e affrontando al termine della loro vita e della
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della loro vita e della loro morte, e che
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lungo il canale uterino della vita morta, e ognuno
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a sfondare l’ovulo della vita che sta dentro
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di questa epoca finale della cosiddetta vita umana e
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neppure gli ultimi scrittori della loro specie, che non
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volta che il primo della fila varca la soglia
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di luce, nella catastrofe della luce. Che saremmo stati
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vestito, le ossa morbide della sua testa, la nuvola
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muri delle scuderie e della legnaia e della casa
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e della legnaia e della casa dei fagiani, e
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ho visto la maniglia della porta muoversi, come se
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attaccato, mentre il resto della garza era già tutto
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sul pavimento in penombra della tua stanza. Ci ho
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collante, anche qualche goccia della mia saliva, chinandomi sopra
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miei fratelli, nel lettone della mia casa dove ti
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avevo guidato dall’alto della scaletta, con la torcia
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camera di Lenìn e della Dirce e poi a
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cielo, il primo piano della villa, la serra con
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letto e i gessetti della sarta e gli spilli
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nella parte in muratura della casetta dei fagiani, avevo
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cerchione. Venivi dalla parte della montagnola e passavi dietro
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mani fino alla cima della mia capigliatura elettrizzata. Mi
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e poi a fianco della ghiacciaia merlata, e io
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indietro, venendo dalla parte della grotta, tornavi a passare
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nello spazio il culmine della mia capigliatura elettrizzata. Poi
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di fronte alla porta della tua stanza, l’ho
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filo con l’acqua della vasca, il rumore di
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qui e anche quella della caldaia sono rimaste perfettamente
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sta accarezzando la linea della testa, del volto, con
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ricoperte di morbida carne, della sua faccia e della
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della sua faccia e della sua testa, delle sue
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Nervo, e le finestre della villa erano ancora tutte
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tutte chiuse, anche quelle della mia casa, e io
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mia stanza il rumore della motocicletta che stava entrando
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verso la macchia nera della tua veste al centro
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inventate nell’infinito buio della vita e del mondo
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sopra la caverna buia della legnaia, ma anche qui
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di carbone dalla pelle della schiena, dalle mie pieghe
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spostarci verso la porta della legnaia, saliamo i pochi
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noi. ¶ Svoltiamo alla fine della prima rampa, continuiamo a
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corno da caccia e della spada, per allontanarci sempre
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corridoio e a quella della mia stanza e quelle
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grida, da quale punto della vita e del mondo
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rispondermi da qualche punto della vita e del mondo
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emozione.” ¶ Arrivo alla fine della mia stanza, entro nell
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in questo punto buio della vita e del mondo
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del suo fiato e della sua bocca contro la
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madre, da qualche parte della casa e del mondo
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verso la piccola maniglia della porticina, che la sta
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Ho lanciato un’estremità della piattina oltre la trave
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qualche passo nel resto della casa. ¶ “È una voce
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camera e da quella della spada e del corno
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parte del corridoio e della cucina e neppure dallo
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stanzino nero col corpicino della mia piccola sposa tra
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indiana, seduta al centro della stanza, con un meraviglioso
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verso la poca luce della finestra, abbassando una piccola
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più forti, dalla parte della camera di mio padre
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inginocchiato sul pavimento inclinato della terrazza, con la mia
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vede niente. ¶ «Il forno della clinica sta fumando!» grido
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si vede l’alone della sua lucina azzurra che
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buio, mentre dal resto della casa venivano quei rumori
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si uniscono le truppe della guarnigione al comando del
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Ecco perché il forno della clinica sta fumando!” mi
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fagiano dorato e anche della tartaruga che stanno correndo
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delle esplosioni, dalla parte della strada, stanno facendo tremare
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che vengono dalla parte della camera da letto di
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luce nera e quelli della tartaruga che si sta
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alle caviglie in corsa della moglie dell’imperatore mongolo
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po’ per l’esaltazione della partenza. ¶ Si solleva di
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per premere il pedale della messa in moto. ¶ Lo
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spazio per le ruote della moto che si stanno
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ciottoli per la velocità della corsa, con la testa
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sbalzato via dal sedile della moto che sobbalza forte
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neanche più i contorni della città turrita da cui
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volino via nel vento della corsa, perché mi accorgo
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sarò ancora nell’arco della stessa notte. Oppure avrò
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delle sue piume e della sua pelle nuda strinata
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Ho ancora il velo della lettera stretto nel pugno
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accartocciato per le convulsioni della mia mano nel sonno
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tavolo rotondo al centro della stanza, in un piatto
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strangolato e il rumore della massa dei suoi visceri
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spari neppure dalla parte della strada, dove i vivi
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dormivo profondamente col velo della lettera stretto forte nel
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a venire le grida della Signorina. “Si è ingozzato
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gola. ¶ Viene dalla parte della scaletta, ma questa volta
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può suonare a metà della rampa, prima di quella
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e con le bende della testa insanguinate e allentate
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testa dalla porta scentrata della cucina, e girandola verso
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girata verso il fondo della scaletta. ¶ La sua voce
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sopra i gradini, quelli della Dirce, anche degli altri
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dal cunicolo a volta della scaletta. «Abbiamo viaggiato di
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nascosta dietro le sottane della madre, per timidezza. ¶ «Fatti
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che ha ai lati della piccola testa dorata. ¶ Anche
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raffiche, dall’altra parte della casa, lontana. ¶ Mio padre
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primi passi sul pavimento della cucina, prima rigido, un
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corno da caccia e della spada, e poi di
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guardarci, fino alla porta della camera blu e anche
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Arriviamo fino al letto della Signorina, che deve avere
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nell’aria, in cerca della sua piccola mano. ¶ La
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ripassiamo vicino alla portella della giostra portavivande, riprendiamo a
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camminare attraverso il resto della casa, senza riuscire a
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pranzo, basta la tavola della cucina!» ¶ «No, in camera
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Pesca, arrivate nel cuore della notte da Ducale attraverso
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e solleva il corpo della Signorina e le sue
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ossa sotto il velo della camicia da notte, e
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delle gambe di alluminio della comoda che si fanno
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sta togliendo il coperchio della grande zuppiera piena di
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di mia madre, oppure della Dirce, da qualche parte
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più libera nei movimenti della masticazione, e poi c
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spari venire dalla parte della strada, e deve sparare
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di risposta dalla finestra della camera da pranzo, sporgendosi
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nel letto a baldacchino della camera dello Ziò, quella
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ben piegati sullo schienale della poltrona tutta crivellata dalle
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bambina nel bozzolo bianco della sua biancheria, immobile, vicino
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acciambellato in qualche punto della casa, del mondo. ¶ Apro
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mano sotto il velo della sua biancheria di bambina
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notte è il giorno della notte.» ¶ «Sì, ma perché
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notte sembra la notte della notte, non quella del
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ripiegato bene sullo schienale della poltrona prima di andare
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porticina, quella dello stanzino della caldaia. ¶ Si sente già
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il leggero rombo tracimato della caldaia che sta bruciando
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con fatica dal resto della parete come se non
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Tutte le altre porte della casa sono spalancate e
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vino a ogni giro della tavola, avrà preso una
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una rivista dal piano della credenza, avrà cominciato a
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militare.» ¶ Gira una pagina della rivista, ritorna indietro. Rovescia
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a fissare una pagina della rivista. ¶ «Guarda che belle
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che pende al centro della tavola, in alto. ¶ «Il
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la morte, veneti, terroni della Sicilia, della Calabria, della
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veneti, terroni della Sicilia, della Calabria, della Puglia, della
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della Sicilia, della Calabria, della Puglia, della Campania, vicini
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della Calabria, della Puglia, della Campania, vicini di branda
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vedano balenare il chiarore della mia faccia nel buio
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dalla strada, il chiarore della luce accesa che filtra
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la piccola parte annerita della mia faccia che spunta
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delle pareti, anche quelle della tavola, si sente il
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che vibrano sul piano della stufa di ghisa, perché
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del nostro Duce prima della sconfitta e del crollo
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nobili decaduti come uno della plebe, un povero idiota
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clangore da qualche punto della casa, lontano, molto lontano
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stanno scaturendo dalla porta della camera da letto di
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dilagando verso altre stanze della casa dalle porte aperte
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verso altre zone inclinate della casa e del mondo