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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, I racconti, 1952

concordanze di «della»

nautoretestoannoconcordanza
1
1952
ad allentare i cordoni della borsa. Già, nella persona
2
1952
Tullio non aveva nulla della secchezza rapace e diffidente
3
1952
addirittura il contrario giusto della figura tradizionale dell’avaro
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1952
cose dell’arte e della cultura a provare che
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1952
li trovava al circolo della stampa di cui era
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1952
prima e sola fioritura della sua vita, senza che
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1952
ubbie consisteva nella fobia della cifra irregolare e incompleta
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1952
abitava in un palazzo della parte antica della città
9
1952
palazzo della parte antica della città, al quale certamente
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1952
emigrata nelle parti moderne della città; e lì, così
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1952
sopra la superficie grumosa della tela, e, non ultimo
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1952
ultimo pregio, la verità della rappresentazione. In questo salone
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1952
malaticce. A cinquant’anni, della grazia giovanile le restavano
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1952
si affondavano ai lati della bocca appassita, nelle guance
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1952
simili chincaglierie devote; ma della sua salute fisica si
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1952
perché, per il resto della giornata, Tullio evitava quanto
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1952
dei loro caratteri e della loro vita. Di Tullio
18
1952
queste condizioni a quelle della maggior parte dei suoi
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1952
le donne alle regole della sua avarizia. Ora, fosse
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1952
portavano tutti il segno della fatica e della falsità
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1952
segno della fatica e della falsità? perché insomma nella
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1952
avrebbe dato i manicaretti della cuoca e le flanelle
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1952
cuoca e le flanelle della madre e ogni altra
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1952
si ripeteva, l’edificio della sua felicità sarebbe stato
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1952
così in quel tempo della vita in cui spesso
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1952
più dolce e ricca della prima. Ella era alta
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1952
Ma il portamento superbo della persona, la bianchezza calda
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1952
bianchezza calda e profonda della pelle, una specie di
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1952
Tullio l’impressione precisa della bellezza. Ne fu come
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1952
soltanto che era invaghito della donna. E che quelle
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1952
quelle serate, nel rapimento della sua ammirazione, passavano come
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1952
cuore, quel riserbo estremo della donna. E sebbene ogni
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1952
particolarità singolari del carattere della donna. Ella non era
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1952
soggetta al penoso sentimento della vergogna. A Tullio, che
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1952
aspetto disadorno e povero della loro dimora e di
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1952
altro, fin dal giorno della sua nascita. Come se
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1952
che mai i bruciori della sua perenne vergogna. ¶ Queste
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1952
irritavano la sensibilità delicata della donna. Ella evitava di
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1952
umiliata, si era fatto della donna un’immagine di
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1952
aggiungendovi il gusto sadico della purezza minacciata. Ma salvarla
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1952
effetto. Era la contropartita della sua avarizia, tutto quanto
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1952
confinati nel limbo innocuo della più inerte fantasia. A
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1952
e sollecito del bene della donna amata. Alle sue
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1952
affollati intorno alla figura della donna e in certo
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1952
di menzionare l’incidente della proposta, ma anche di
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1952
tanto guardare al disopra della spalla al tavolino dei
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1952
come l’anima nascosta della sua bellezza. Ma Tullio
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1952
diventerei il tipo perfetto della mantenuta dell’uomo d
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1952
nel mezzo della piazza della cattedrale. Lì finiva il
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1952
sarebbe accorto dell’assenza della moglie. Gemma era riluttante
51
1952
commercio e tre ufficiali della guarnigione, abituati a mangiar
52
1952
dall’albergo al braccio della Coceanu e del Vittoni
53
1952
sapeva distaccare l’idea della virtù da quella di
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1952
grandissimo chiarore. Dal parapetto della strada tutta la vasta
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1952
da dentro le mura della città, un numeroso e
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1952
latrato solitario e impotente della bestia ansiosa di compagnia
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1952
silenzio e dalla serenità della notte, ella si sentiva
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1952
a cui nulla importava della luna se non come
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1952
immagine scura e dorata della Madonna. Un sentimento, cercò
60
1952
di bussolotti: al posto della colpa la Coceanu le
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1952
non sarebbe tornata prima della notte. Dapprima Gemma avrebbe
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1952
Coceanu ebbero a lodarsi della loro perspicacia. Il primo
63
1952
la freddezza ed esteriorità della sua relazione con il
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1952
per natura, appena sicuro della conquista, si era presto
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1952
nonostante avvertisse la freddezza della loro relazione, un po
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1952
po’ per la solitudine della sua vita, avrebbe forse
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1952
le appariva il carattere della Coceanu. E se le
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1952
incarnazione vivente e odiosa della frode. La sentiva fredda
69
1952
nutriva per la rumena. Della quale aveva subito capito
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1952
uno dei maggiori inconvenienti della disgraziata avventura e se
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1952
in una delle camerette della Coceanu. Ma la rumena
72
1952
viso contro il vetro della finestra. Il tempo si
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1952
scura, le pietre annerite della casa di faccia erano
74
1952
A Gemma questi aforismi della Coceanu, che un tempo
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1952
molto contenta. La frase della Coceanu, il tono, l
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1952
lugubre. Sopra i vetri della finestra le ultime mosche
77
1952
immaginazioni, era l’idea della durata. Mai, ella si
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1952
vicolo ed ai pensionanti della madre, le impedì di
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1952
discorso, venne a parlarle della villa: la sua idea
80
1952
avveniva un tempo. Quelli della villa erano in debito
81
1952
russare alto e basso della Coceanu che le pareva
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1952
oltrepassava ormai la figura della donna e investiva tutti
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1952
errori e le aspirazioni della sua vita passata. Senza
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1952
per anni, il ribrezzo della condizione in cui si
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1952
andava liberando non solo della prima ammirazione per la
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1952
materna, o alla perversità della Coceanu. ¶ Andò a finire
87
1952
finalmente liberata dalla tirannia della Coceanu. Era una fortuna
88
1952
indietro contro la spalliera della sedia. Ma la Coceanu
89
1952
pingue, perfido e impuro della donna chinato su quello
90
1952
e, fermandosi a metà della rampa, rispose con voce
91
1952
Gemma ritta a metà della rampa e la rumena
92
1952
moglie, venne a sapere della sua disgrazia. Ma intanto
93
1952
sedette presso il capezzale della moglie. ¶ L’infermità di
94
1952
il giorno al capezzale della moglie, di notte dormiva
95
1952
serena. Dalle frasi furiose della Coceanu e dalle risposte
96
1952
suoi sforzi alla guarigione della moglie. Dopo una quindicina
97
1952
all’estremità più lontana della tavola e cuciva o
98
1952
consolava con il miraggio della capitale. Dove la sua
99
1952
lasciava andare sul conto della società elegante e mondana
100
1952
uno di quei paradossi della vanità che sa trarre
101
1952
rivelazione fattale dalla madre della sua segreta parentela con
102
1952
parentela con la famiglia della villa, invece di avvilirla
103
1952
dei dintorni. Alle amiche della villa, Gemma scrisse una
104
1952
cedendo al vecchio istinto della menzogna, non poteva fare
105
1952
scritto alle due sorelle della villa. Ma tornati che
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1952
situata fuori delle mura della città. La casa coi
107
1952
coltivati, pullulante all’infinito della vegetazione bassa e maligna
108
1952
bosco nano. Alla stagione della caccia vi echeggiavano brusche
109
1952
fumosa tra il giallume della sterpaglia; altre tracce di
110
1952
si vedevano. Dalla parte della città c’erano poche
111
1952
sporgenze e le rientranze della collina rocciosa. Poiché la
112
1952
rocciosa. Poiché la porta della città rimaneva nascosta da
113
1952
stupì perché, molto amante della natura ed entusiasta dei
114
1952
non si era accorto della malinconia delle mura e
115
1952
malinconia delle mura e della monotonia del paesaggio, boscoso
116
1952
ad abitare nel centro della città. Fu questa della
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1952
della città. Fu questa della casa, la loro prima
118
1952
lance nere e nude della cancellata che facevano davvero
119
1952
prigione. Restavano le cure della persona e quei pochi
120
1952
a sedersi nella sala della pasticceria dove era il
121
1952
dove era il ritrovo della società locale: sulla soglia
122
1952
soglia i giovani eleganti della città l’accoglievano con
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1952
trovava nell’antico teatro della città: una sala immensa
124
1952
accendevano che le lampade della prima fila di palchi
125
1952
di palchi, il resto della sala restando immerso in
126
1952
chiamava i giovani eleganti della città per cognome o
127
1952
vicissitudini passate e presenti della nobiltà italiana. Come quei
128
1952
impossessò di Gemma e della sua vita. Presero dunque
129
1952
e si faceva beffa della piccola città provinciale; finalmente
130
1952
sua amica ai segreti della propria eleganza. Era delle
131
1952
rancide esperienze parigine e della sua conoscenza della lingua
132
1952
e della sua conoscenza della lingua francese che si
133
1952
considerava come il segreto della sua vita: la storia
134
1952
sua vita: la storia della sua nascita e del
135
1952
in quanto il signore della villa, visto lo sconquasso
136
1952
ce n’era bisogno, della sua insensibilità e del
137
1952
è come il giuoco della roulette dove basta il
138
1952
vita sua amica migliore della rumena. Si trovavano in
139
1952
di palazzi era gremita della lenta folla del passeggio
140
1952
indifferenza per il mistero della sua vita, Gemma si
141
1952
ambizione, poco si curava della Coceanu matura e artificiosa
142
1952
il Corso nella direzione della cattedrale. ¶ Passeggiarono così un
143
1952
satira dei modi e della persona del marito, sopportò
144
1952
e allegri nel mezzo della piazza della cattedrale. Lì
145
1952
larghezze e gli agi della villa, la casetta del
146
1952
avere le stesse passioni della figlia, pareva intuire l
147
1952
più fredda ed evasiva della figlia. E mosse poche
148
1952
escludere Paolo dal campo della ricerca. "Ma è mai
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1952
tono non era quello della felicità, pensò Gemma, semmai
150
1952
era all’ultimo gradino della scala. In cima alla
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1952
e il fruscio innumerevole della pioggia, il funebre vento
152
1952
maltempo, il furtivo acciottolio della madre che assestava piatti
153
1952
a bussare alla porta della ragazza, così ora, morso
154
1952
cui, forse a causa della lontananza, ambedue si distaccavano
155
1952
che di sé e della propria vita. Descriveva l
156
1952
la tristezza, il tedio della città di provincia; esprimeva
157
1952
e ossuta il braccio della vedova: "Che ne direbbe
158
1952
e fece il giro della tavola saltellando e stropicciandosi
159
1952
nulla di lei, professore, della sua famiglia, della sua
160
1952
professore, della sua famiglia, della sua condizione... venga qui
161
1952
già irrequieto e combattutissimo della fisica moderna. E ad
162
1952
grossolani commercianti e bottegai della città ai quali non
163
1952
stramberie e la modestia della persona, anche un cieco
164
1952
riflettere, seduta a capo della tavola deserta, le mani
165
1952
occhi fissi nella luce della lampada. Pensava alla propria
166
1952
a quella appena incominciata della figlia, ma non per
167
1952
vedova, che nulla sapeva della corrispondenza dei due giovani
168
1952
molto sottomessa alla volontà della figlia, tornò ad insistere
169
1952
non parlasse alla figlia della proposta, neppure vi accennasse
170
1952
soffiare intorno le mura della città, intiepidì, perse la
171
1952
e vinto dal languore della nuova stagione. Fu questo
172
1952
uno dei periodi migliori della vita di Gemma. Tutti
173
1952
le andava al luogo della villa. Tra un mese
174
1952
di vedere: le vaghezze della natura, certe sensualità e
175
1952
dopo il solito passeggio della sera, trovò la madre
176
1952
girava per le stanze della casa tutta turbata e
177
1952
queste parole, il cuore della ragazza prese a battere
178
1952
il nome del signore della villa, "e mi dice
179
1952
debole, la stessa intensità della passione le precludeva le
180
1952
strappò dalle mani pietose della madre e balzò in
181
1952
la figlia fermandolesi innanzi, "della loro villa, dei loro
182
1952
del suo amore e della sua decisione di sposarsi
183
1952
sfuggire il tono grave della madre. Ma ostinata, fiutando
184
1952
il nome del padrone della villa, "ci siamo amati
185
1952
altro sentimento che quello della vanità. A lui aveva
186
1952
tono confidenziale e nostalgico della madre né le passò
187
1952
provocato, nulla pure comprendeva della sua vita e volentieri
188
1952
e risentendo i dolori della sera avanti, tende subito
189
1952
fissi sopra la porta della camera di Gemma. Come
190
1952
semplice. Ma Gemma che della serenità non aveva che
191
1952
applausi, indicando l’autore della commedia. Finalmente le due
192
1952
sereno, privo, è vero, della primitiva albagia ma anche
193
1952
rompendo gli argini indeboliti della sua volontà, gli avesse
194
1952
scoprendo la vera natura della sua preoccupazione, "credi forse
195
1952
tutti gli altri mobili della stanza, l’aprì, ne
196
1952
giù in questo pantano della crudeltà e della fredda
197
1952
pantano della crudeltà e della fredda pratica. Assorto in
198
1952
Non pioveva più, fuor della stanza calda e rinchiusa
199
1952
venire." Ma il freddo della notte lo penetrava lentamente
200
1952
impiegati, professionisti e ufficiali della guarnigione. Come tanta altra
201
1952
nella sua sgraziata magrezza. Della madre aveva poco, salvo
202
1952
solo fatto: sui rapporti della figlia con una nobile
203
1952
e il solo svago della sua vita. "Andrò come
204
1952
del proprio stato e della propria povertà. Così che
205
1952
defunta moglie del signore della villa; ella aveva rifiutato
206
1952
per tacere quasi dubitando della propria memoria. Come fosse
207
1952
parte, su questa china della falsità e della vanagloria
208
1952
china della falsità e della vanagloria, era spinta proprio
209
1952
dimessa, la medesima dissennatezza della figlia. Sola differenza era
210
1952
difensore e il vendicatore della propria opera e della
211
1952
della propria opera e della propria riputazione, la vedova
212
1952
vedova considerava le follie della figlia con occhio più
213
1952
azzurri, lo sguardo ridente della gioventù, ella pareva cambiata
214
1952
commentava favorevolmente i discorsi della figlia. Gemma le riferiva
215
1952
commesse dalla piccola gente della città, ascoltava con compiacimento
216
1952
C’era nella mente della madre, ben più precisa
217
1952
ancora aperta e ingenua della figlia, l’immagine irreale
218
1952
risalivano alla prima giovinezza della vedova, a un’epoca
219
1952
messa. Da queste nostalgie della madre Gemma traeva conferma
220
1952
Risuonavano dal vicino campanile della cattedrale i rintocchi pesanti
221
1952
rintocchi pesanti e solitari della mezzanotte e Gemma continuava
222
1952
il figlio del signore della villa, una di quelle
223
1952
il colore delle pareti della propria stanza o il
224
1952
Questo avvenne un giorno della metà di agosto, nel
225
1952
terribilmente secca e polverosa della cicala; le lucertole, con
226
1952
l’eleganza e snellezza della coscia che dall’ anca
227
1952
con tutta la violenza della fantasia ingenua e chimerica
228
1952
Gemma era l’amica della sorella e, per la
229
1952
rispondeva alle chiare civetterie della ragazza in tutti i
230
1952
quasi furtivamente, nelle ore della siesta o della notte
231
1952
ore della siesta o della notte, per i corridoi
232
1952
a bussare alla porta della ragazza. Non sapeva neppur
233
1952
ospite in quel momento della villa, avesse chiesto alla
234
1952
ridiedero intero il sentimento della realtà che la confusa
235
1952
quanti avessero voluto abusare della sua debolezza, e si
236
1952
nel momento più afoso della giornata, di stare distesa
237
1952
sopra il basso livello della gente comune. Erano sogni
238
1952
dubbi, accadde la sorpresa della visita notturna di Paolo
239
1952
orizzonte, in un angolo della vasta pianura, i monti
240
1952
già notte. Nella piazza della cattedrale si separarono, Gemma
241
1952
arrivare alla completa seduzione della sua piccola amica; dare
242
1952
un tale pieno riconoscimento della propria debolezza, e nello
243
1952
quell’abbandono, quel riconoscimento della propria miseria non gli
244
1952
sia per l’infantilità della ragazzetta, sia per le
245
1952
fosse completa. L’idea della morte non sfiorò mai
246
1952
uscita. ¶ Venne il giorno della partenza del Brambilla. Costui
247
1952
capelli biondi nel mezzo della testa e con la
248
1952
i pendii, meno candido della neve, meno bigio delle
249
1952
si leva dal fondo della valle, compatto, ordinato, che
250
1952
dall’esplosione... Questa immagine della strage dei corvi tornava
251
1952
colloquio con la madre della signorina Polly, la quale
252
1952
colpevolezza, era così convinto della propria indegnità, che, in
253
1952
la stanza, già piena della penombra del crepuscolo, uno
254
1952
il tintinnio dei sonagli della slitta che portava via
255
1952
udì anche l’uscio della stanza attigua sbattere, e
256
1952
aveva detto a proposito della sua piccola amica, ora
257
1952
sotto la luce bassa della lampada; gli parve ad
258
1952
che portava il vassoio della cena, lo fece balzare
259
1952
al quale quella particolarità della peluria ispirava una grande
260
1952
tono indifferente, s’informa della salute..."; ci fu un
261
1952
destò. ¶ La nota oscurità della sua stanza empiva i
262
1952
la luce, la tranquillità della propria stanza, in quel
263
1952
momento, con quell’ululato della sirena per l’aria
264
1952
la porta, l’ululato della sirena cresceva sempre più
265
1952
il letto nella direzione della porta, ma il letto
266
1952
si posarono sul vassoio della cena, carico di piatti
267
1952
e lo spinse fuori della tavola: ci fu un
268
1952
stupore che quell’ululato della sirena, e quello scalpiccìo
269
1952
a turbare la tranquillità della stanza. E ad un
270
1952
quella neve, nel cuor della notte invernale. ¶ Dal sollievo
271
1952
passando sotto l’angolo della finestra, veniva a battere
272
1952
su tutta quella, parte della stanza dove era situato
273
1952
mente tutti gli aspetti della realtà che l’opprimeva
274
1952
l’aria il puzzo della notte..."; si muoveva, non
275
1952
dire?, politico, lo spettacolo della viltà di fronte al
276
1952
a cacciare i rottami della cena sotto il letto
277
1952
mancava. Poi si ricordò della ragione di questo suo
278
1952
del suo corpo, non della sua anima, soltanto del
279
1952
deformazione erano le stesse della prima, anzi, semmai, parevano
280
1952
macchina per le vie della città e sentiva che
281
1952
vetro piovoso, la leva della marcia che nel mezzo
282
1952
dev’essere il giorno della liberazione"; ma, il mattino
283
1952
sempre dalla patina opaca della sua pena, per essere
284
1952
alla strada già piena della luce matura del mattino
285
1952
sudori e delle impurità della notte, rinchiusosi nel bagno
286
1952
riflessione, erano le sole della giornata durante le quali
287
1952
e languida, poco prima della cena sarebbe tornata a
288
1952
mesi nelle parti inferiori della sua coscienza, rompendo gli
289
1952
di distinguere il corpo della principessa, noti avevano veduto
290
1952
si chinò sul corpo della donna, gli altri gli
291
1952
dunque non s’accorgeranno della sua sparizione prima di
292
1952
padre passava a beffarsi della sorella del ragazzo. Nei
293
1952
immerso, che quasi dubitava della sua memoria; "e se
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stesso cominciasse a parlare della sua famiglia per il
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faccia vedere la fotografia della sorellina a Joseph..., su
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malincuore, tendeva il ritratto della sorella all’infermiere; questo
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pareva, con questa commedia della preghiera, di vendicarsi delle
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quelle sue compiacenti viltà della giornata; poi, stanco, penetrava
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il sogno: nel cuor della notte egli si destava
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costernati erano gli abeti della foresta vicinissima; il gran
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esterno dava una idea della fittezza e dell’estensione
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fittezza e dell’estensione della nevicata. Ma se la
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e l’aria viziata della notte non se ne
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apparecchi ortopedici pendenti fuor della tasca del camice. S
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ha conquistato il cuore della signorina Polly." ¶ Era, questa
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signorina Polly." ¶ Era, questa della signorina Polly, una delle
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questa bambina per via della madre, che, desiderosa di
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stanza tanto più spaziosa della sua e dove tutte
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i primi passi fuori della sua prigione. Senonché, ad
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riguardo verso la madre della ragazzetta che non cessò
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quella sera l’argomento della piccola inglese non fu
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Avveniva così che amici della famiglia di Girolamo, gente
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tutti impietositi dalla sensazione della propria bontà, dalla prospettiva
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ispirate, un tale rimpianto della presenza materna assaliva ad
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secondo luogo la madre della Polly, richiamata per affari
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la sua piccola amica della prima classe. ¶ A queste
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per lui la madre della Polly. "Mi crede un
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sanatorio; alla gialla luce della lampada elettrica, subito dopo
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riaprì era già fuori della porta, nel corridoio. ¶ Il
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letto accanto a quello della ragazzetta, se ne fu
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a scacchi colorati quello della fanciulla, si toccavano, e
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per il calore eccessivo della stanza, sia per un
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posta. Ma quel gesto della ragazzetta era stato così
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sue labbra quelle immobili della fanciulla. ¶ L’atteggiamento della
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della fanciulla. ¶ L’atteggiamento della Polly fu poi sempre
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rapide chiaroveggenze, non tanto della qualità morale, quanto della
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della qualità morale, quanto della goffaggine e della scompostezza
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quanto della goffaggine e della scompostezza dei suoi atteggiamenti
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l’espressione d’attesa della Polly gli facevano capire
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con lui dell’innocenza della sua piccola amica, di
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letto contro lo stipide della porta della sua stanza
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1952
lo stipide della porta della sua stanza, lo destò
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1952
forse bastata la seduzione della piccola inglese a procurargli
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1952
tutta la deformità viziata della propria persona e delle
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una prova di più della propria irreparabile anormalità; non
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che avrebbe fatto e della gente che avrebbe veduto
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ormai giunta alla soglia della vecchiaia, che sarebbe stato
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lo rassicuravano sulla decadenza della donna. Finita Marité, pensava
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aspettava una comunicazione telefonica della massima importanza. "Tutto qui
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nervosamente. Ora il calore della bevanda scioglieva il gelo
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gli occhi dalla figura della donna chinata sopra il
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chinata sopra il vapore della teiera. Così, nel silenzio
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trappoco la voce stessa della sua giovinezza come dall
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le cascate di pizzi della camicetta. Il corpo aveva
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ondeggiare tra le spire della gonna, avevi un bel
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su pietra, l’architettura della sua antica dimora. Quidi
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trasse soppesandola sul palmo della mano una minuscola. rivoltella
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1952
negli occhi il fumo della sigaretta incollata al labbro
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di marmo, nel mezzo della cucinetta abbagliante di luce
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le contraeva gli angoli della bocca. Piangeva senza rumore
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e corte dei capelli della nuca. Gli pareva, di
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scala, aprì il portone della casa. Sulla soglia si
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incamminò verso il centro della città. ¶ (1927) ¶ DELITTO AL CIRCOLO
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noti circoli di tennis della nostra città, decise di
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champagne, dei liquori e della pasticceria e per il
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orchestrina, passò alla compilazione della lista degli invitati. I
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che sedevano nella stanzetta della direzione, il fumo delle
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caldo umido a causa della calce ancor fresca dei
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1952
là, attraverso i vetri della finestra, si vedeva un
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e dello stesso colore della balaustrata pendeva dal soffitto
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1952
raggiungere i quattro angoli della sala; parimenti verniciato di
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fondo, sotto l’angolo della scaletta che saliva al
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1952
donna voltandosi. La faccia della principessa non era bella
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venuta?" ¶ Gli occhi illusi della donna mostravano chiaramente che
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contro il petto inamidato della camicia di Ripandelli, palpitante
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a causa dell’emozione della danza, "mi promette di
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da bere. ¶ "Alla salute della più bella fra le
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principesse," brindò in piedi, "della donna a cui penso
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altra e lo scolorimento della carne ingiallita e grinzosa
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molto; la maggior parte della giornata, la passava al
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una sola voce, quella della passione." ¶ "E tu amor
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Padre e figlio innamorati della stessa donna: bisogna che
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dovete sapere che prima della guerra ci fu anche
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Adelina parvero il massimo della ridicolaggine e della stupidità
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massimo della ridicolaggine e della stupidità; dalle risa si
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ghermì crudelmente il petto della donna. Ella si divincolò
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faceva tremare gli angoli della bocca: ¶ "Non è vero
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viso e sul petto della disgraziata. Una specie di
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prima volta la sensazione della gravità della situazione nella
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la sensazione della gravità della situazione nella quale coi
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con forza sulla nuca della donna, una sola volta
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sua attenzione sul dorso della donna. All’altezza dell
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c’era un neo della grandezza di una lenticchia
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che era nel mezzo della stanza impediva loro di
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Nora e dell’interruzione della tempesta, a questa invocazione
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tempesta, a questa invocazione della donna, Luca si scosse
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è vero, gli stessi della sorella ma con un
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ché la sola vista della ragazza gli ispirava un
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disse avanzandosi nel mezzo della stanza, "piano un momento
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passare i migliori anni della sua vita!... io non
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da una erronea visione della vita che dal tornaconto
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di lei, buttarla fuori della porta... ma a me
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riteneva fosse il bene della sorella; Marta debole, passiva
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a qualsiasi altra persona della sua vita. Levò gli
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1952
improvvisamente fermandosi nel mezzo della stanza, "è inutile che
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e ritto nel mezzo della stanza, ora la sorella
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1952
e intanto, al disopra della spalla di lei, fissava
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gli era facile disfarsi della sorella. Intanto il bambino
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1952
si avanzò nel mezzo della stanza. ¶ Rivedendolo, Luca si
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1952
dorso, osservando al disopra della spalla della donna gli
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al disopra della spalla della donna gli sforzi che
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dovere." Prese la mano della donna riluttante, la costrinse
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rumori diffusi e mescolati della pioggia e del vento
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seduta davanti allo specchio della toletta, nell’angolo di
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con attenzione. Quest’allegria della ragazza, l’aria soddisfatta
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nel corridoio. ¶ La porta della sala da pranzo era
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che attestava la finezza della cucina alla quale erano
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di ferro dal collo della bottiglia, avvolta la mano
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il fastidio del fumo della sigaretta che gli stava
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fervida traboccò dal collo della bottiglia. Sorridendo con compiacimento
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lampadario. "Alla salute," disse, "della bruna e della bionda
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1952
disse, "della bruna e della bionda, di Nora e
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dava intero il senso della vastità e dell’altezza
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ebbe veduto il fondo della coppa. Erano dunque tanto
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due mani gli orli della gonna e se la
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1952
per afferrare il ritmo della musica, poi, tutto ad
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col piede l’altezza della fronte. Ma sia che
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la gamba al ritmo della musica, il solo piede
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quasi non si accorsero della loro uscita. "Cos’è
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collo e in quelle della faccia. Ma ancora una
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quei due tristi anni della loro separazione. Poi senza
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le labbra da quelle della donna, tese un braccio
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Luca. Ritto nel mezzo della stanza si toglieva col
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rassicuranti, la spingeva fuori della stanza, la trascinava attraverso
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le grosse gambe muscolose della sorella di Marta. L
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aveva reso nel buio della camera da letto. Con
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1952
la luna quasi rotonda della bianchezza e del nitore
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silenzio e nella frescura della notte, l’appartamento affocato
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e le rotaie inzuppate della strada. "Domani riporterò quest
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1952
girato intorno l’angolo della strada e percorrevano di
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1952
l’adolescenza, ogni minuto della giornata, ogni giorno del
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sperare; e gli anni della maturità lo trovavano non
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era che questa inclinazione della donna per lui veniva
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suoi occhi in quelli della donna, "perché ne ho
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evidentemente dai molti anni della sua pratica amministrativa, la
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alla direttrice garanzie indubitabili della propria onestà. Esitò un
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di nuovo alla stanza della direttrice, entrò in furia
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ripiegò insieme con quello della direttrice e se li
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sicuro, andò alla porta della sala da pranzo ed
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1952
stavano già a metà della cena. "Buonasera, buonasera," si
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1952
appena con un cenno della testa e andò dritto
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largo e brillante sorriso della sua bocca scura e
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li spinse nella mano della ragazza. "Queste sono le
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le fasi dell’impazienza, della rabbia e della disperazione
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impazienza, della rabbia e della disperazione e avere escogitato
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suono solitario e funebre della voce del ferroviere che
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che grida il nome della stazione, apra gli occhi
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binari. Finalmente, nel mezzo della notte, senza sapere quel
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la ristretta luce gialla della lampada del comodino, quindi
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l’orologio, la spilla della cravatta e qualche altro
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proprie condizioni dalla voce della donna. "La Rinaldi è
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peso e l’opacità della sua delusione sentì sorgere
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anche durante i momenti della sua maggiore esaltazione per
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come il naturale contrapposto della ragazza volgare e torbida
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di distrarsi in attesa della catastrofe incombente. E infatti
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Meglio del viso e della persona, quella voce di
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1952
da quegli accenni misteriosi della donna ad una sua
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con la furia ispirata della persona che sappia appena
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tratto abbattuto sui tetti della città uno spesso e
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pur camminando al fianco della donna, Luca guardò in
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gonfie pieghe e circonvoluzioni della nuvolaglia temporalesca simili a
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la nozione dell’agiatezza della donna e, insieme, il
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sposarla, e il suono della sua voce gli mandava
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appassionato del viso e della persona di lei gli
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silenzio, uscirono dal centro della città e incominciarono a
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fili luccicanti e immobili della pioggia, si fermò finalmente
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targa inchiodata sullo stipite della porta, "commendatore, avvocato Riccardo
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vivissimo desiderio di valersi della mia opera senza pagarmi
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magre. Questo silenzio inesplicabile della donna agitata e afflitta
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afflitta, il fruscio interminato della pioggia, mescolato a certe
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occhi e nel quadro della stanza fastidiosamente elegante, irritavano
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disse fermandosi nel mezzo della stanza. "Come, vorresti forse
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con la severità imparziale della giustizia. "Mi fa piacere
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fece tintinnare i vetri della finestra e pareva preludere
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intensità il fruscio monotono della pioggia e gli scricchiolii
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odio contro la sorella della donna. "Quella strega di
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vetri e le pareti della camera tremarono e vibrarono
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raddoppiata, il fruscio monotono della pioggia e le raffiche
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neri e tersi stivali della sorella, ché, per il
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splendette all’estremo orizzonte della nera campagna su cui
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pugnace, vola al capezzale della ragazza, la quale gli
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piedi, le magre gambe della ragazza; vorrebbe stendere un
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sue labbra da quelle della ragazza: "Fermi, canaglie!" vorrebbe
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desta. ¶ La fredda oscurità della stanza l’avvolgeva d
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sapore aspro e sgradevole della tela, quello carnoso delle
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miracolosamente, fioriva la bocca della ragazza. Questa sensazione strana
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la tela tutta bagnata della sua saliva, fradicio di
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sul comodino il bicchiere della limonata e lo vuotò
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la porta, non inconsapevole della bizzarra ridicolaggine del suo
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marcia insieme con altri della sua età, su e
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che erano nelle adiacenze della caserma. Pur durante le
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piano inferiore e inconsapevole della coscienza, il pensiero di
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che erano nel cestino della frutta, quando la direttrice
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caldissime, grazie." ¶ Gli occhi della donna erano inespressivi; invece
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al nastro del cestino della frutta. Finalmente: "Ho qui
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una lettera per lei della signorina Rinaldi che è
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di legno, nel mezzo della sala vuota. Poi, sempre
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subito profondamente. Il nervosismo della giornata avanti, l’alzata
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a differenza di quello della notte, questo fu un
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si incurvava agli angoli della bocca mal dipinta. Senza