parolescritte
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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Sorelle Materassi, 1934

concordanze di «della»

nautoretestoannoconcordanza
1
1934
una delle maggiori angoscie della loro esistenza: un’ora
2
1934
non partecipare alle vicende della famiglia, e le sorelle
3
1934
sarebbe stato il colmo della sfrontatezza venire a prenderle
4
1934
per sentire il rumore della macchina: “Nulla. Meglio, meglio
5
1934
il bicchiere dalla mano della serva che lo riempiva
6
1934
lì, sull’ultimo scalino della porta, con le mani
7
1934
più forte, l’aprirsi della porta, delle voci e
8
1934
avevano incappato nei rigori della legge.” Quei rumori e
9
1934
dava un breve sussulto della pancia e delle labbra
10
1934
Addio gente!» dalla finestra della loro camera partì una
11
1934
giorni dopo la scena della prigione, e soltanto alla
12
1934
aumento, fino al dramma della cambiale firmata dentro una
13
1934
una, tutte le donne della terra, il numero delle
14
1934
le creature come quello della morte. ¶ Non avevano il
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1934
carissime zie, ¶ ai primi della prossima settimana saremo a
16
1934
il matrimonio, per volontà della sposa, si sarebbe celebrato
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1934
grandi città, e amante della vita turbinosa, Peggy, per
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1934
Remo non sapeva altro della sua fidanzata, né aveva
19
1934
tanto abbondante perché contentarsi della minima parte? ¶ «Ed è
20
1934
sterili e patetici contorcimenti della povera Carolina. ¶ La giovane
21
1934
si fermò nel mezzo della strada per contemplare il
22
1934
persone che a seconda della propria sfrontatezza, o della
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1934
della propria sfrontatezza, o della propria timidità, contemplavano lei
24
1934
un fianco il palmo della mano le cui dita
25
1934
ormai la dura necessità della vita, poteva dar loro
26
1934
a quello nell’ora della disgrazia, per cui non
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1934
pericolose. Spiegava il meccanismo della casa a Peggy, la
28
1934
né sgomente dalla presenza della giovane, ma solo accorte
29
1934
l’ama”. La presenza della vittima dava un piacere
30
1934
città, le consuetudini semplici della sua famiglia di adozione
31
1934
ripeteva Peggy preoccupata solo della propria sensazione idillica che
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1934
marcati e poco armoniosi della bocca nel ridere e
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1934
mentre da un cantuccio della finestra, con la più
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1934
grande fu di ottenere della buona musica. Una volta
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1934
la via, nei pressi della chiesa ancora serrata, e
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1934
la curiosità, il palazzo della Signoria: parlavano di loro
37
1934
Era il primo numero della giornata, e non fu
38
1934
grande nobiltà allo sghignazzare della folla, alle risate e
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1934
ad abbassare il tono della canzonatura. Parve in quel
40
1934
si conveniva al grado della cerimonia. Le porte delle
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1934
La sveltezza e agilità della portatrice vennero in luce
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1934
arrivava quasi alla porta della chiesina poco più lunga
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1934
accompagnata dal mistico coro della Norma. Sia la banda
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1934
cortese camminava al fianco della sua sposa per condurla
45
1934
E all’atto supremo della celebrazione dolcemente compreso dalla
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1934
inquieta per l’angustia della chiesetta, e siccome la
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1934
rumore simile a quello della marea. A uno degli
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1934
bellezza e la leggiadria della cerimonia e il vago
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1934
seria davanti alle vicende della vita. ¶ Finché un giorno
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1934
era la prodigiosa bellezza della giovane: di un corpo
51
1934
si serrano al corpo della mamma. ¶ «Male… male… ecco
52
1934
rispetto alla palese gravità della situazione. ¶ «Malissimo… malissimo…» ¶ E
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1934
nessuno può dir nulla della nostra condotta, domandalo a
54
1934
fanciulla, e al suono della tromba, ripetuto tre volte
55
1934
data la provocante bellezza della scolara, e al rispetto
56
1934
aveva di sé e della propria casa e, soprattutto
57
1934
è che mentre quelli della città anelano alla campagna
58
1934
allettanti cavità concentratrici; quelli della campagna che di poesia
59
1934
sfogare dentro le mura della città, vanno tutti a
60
1934
divenuta proprio come quella della zia. ¶ «E che cosa
61
1934
cuore e la semplicità della soluzione. Stette un poco
62
1934
s’illuminava al pensiero della ragazza che conosceva bene
63
1934
di tenerezza paterna. ¶ «Sono della povera gente, lei lo
64
1934
non riguardavano il centro della questione, quasi volesse spostarlo
65
1934
dottore seguitava con cenni della testa ad ammettere quanto
66
1934
le parlavano nel segreto della confessione. ¶ Via via che
67
1934
ragazzo, un incauto, inesperto della vita, si è lasciato
68
1934
chi non potendone più della lotta sta per arrendersi
69
1934
essere imminente un intervento della famiglia della giovane, nell
70
1934
un intervento della famiglia della giovane, nell’attesa angosciosa
71
1934
era indispensabile l’aiuto della moglie. ¶ Fu un matrimonio
72
1934
un tale esercizio prima della minestra o se iniziato
73
1934
spirito si voglia scaricare della parte peggiore, delle zavorre
74
1934
che le vicende gravi della famiglia si svolgevano in
75
1934
da pagare: lo squallore della casa sotto la sua
76
1934
sua minaccia, gli occhi della madre rossi di pianto
77
1934
per vivere. I fantasmi della fanciullezza si riaffacciavano: le
78
1934
alle zie una parte della colpa, della responsabilità, erano
79
1934
una parte della colpa, della responsabilità, erano responsabili con
80
1934
erano responsabili con lui della propria rovina, lo affermava
81
1934
sentendo transitoria la resistenza della sorella, e misurandone la
82
1934
anziché rimanere una scena della vita rude e semplice
83
1934
stringeva con la forza della disperazione. Lo graffiò, e
84
1934
quello sfogo tanto naturale della prima gioventù”. Ella sentiva
85
1934
sentiva che il bello della vita è tutto lì
86
1934
sentire il debole appello della sorella minore. ¶ Il tutor
87
1934
dello sdegno al massimo della nequizia. Era una regina
88
1934
al sicuro sul conto della cambiale che portava la
89
1934
per prenderla dalla mano della zia, ma il pezzetto
90
1934
come nei momenti supremi della vita, dopo essere state
91
1934
con l’ultimo colpo della cambiale: “altro che Fiesole
92
1934
costo la scena ripugnante della prigionìa; con la sua
93
1934
doveva evitare la firma della cambiale in quella forma
94
1934
osa varcare la soglia della casa per paura delle
95
1934
prima, e la faccenda della dispensa poi, erano venute
96
1934
di lei. Nel catino della rigovernatura le caddero le
97
1934
faccia delle sorelle e della serva in quell’ora
98
1934
diceva Carolina rendendosi conto della scena. «Sono della contessina
99
1934
conto della scena. «Sono della contessina Del Piatta.» ¶ «È
100
1934
accidenti!» ¶ Riposte quelle minuscole della contessina, tiravano fuori quelle
101
1934
proteste. ¶ «Son le mutande della marchesa Stroppa Guioni» diceva
102
1934
diceva Carolina al colmo della felicità, pensando alle loro
103
1934
fatto che dai fascini della bellezza e della gioventù
104
1934
fascini della bellezza e della gioventù era stata attratta
105
1934
smontare la sua ostilità della quale non conosceva le
106
1934
lasciato qua e là della ruggine: faville d’odio
107
1934
sospiro ironico all’indirizzo della fortezza inespugnabile ed espugnata
108
1934
comune, dal primo piano della casa mentre accudiva alle
109
1934
lasciarsi attaccare un lembo della veste. ¶ Si trattava di
110
1934
sarebbe divenuto un manovale della più umile specie… loro
111
1934
constatare che le spese della casa, non si sa
112
1934
grandezza anche il pensiero della morte sparisce; le sue
113
1934
frecce. ¶ Questo senso agonistico della vita era il loro
114
1934
era il loro senso, della vita alla giornata, e
115
1934
e i conoscenti, quelli della famiglia e del vicinato
116
1934
prese tutte: era figlia della Società delle Nazioni. Aveva
117
1934
omaggio all’insegna floreale della città ospite: una camicia
118
1934
a Firenze. L’allegria della signora ebbe un attimo
119
1934
con disappunto sempre crescente della contessa: aveva da fare
120
1934
stemma e l’indirizzo della contessa, non tutti i
121
1934
mare l’intero bagaglio della sua nazionalità ginevrina; “je
122
1934
sono gli eredi naturali della Grecia, e che la
123
1934
qualunque fosse il tono della conversazione: parlassero alto o
124
1934
e le risate squillanti della dama. E non è
125
1934
dell’orso.» ¶ «No, quello della scimmia.» ¶ «Almeno si troncasse
126
1934
salutarle. ¶ Parlarono a Remo della cosa. Bisognava finirla con
127
1934
per il buon nome della famiglia quella donna doveva
128
1934
si fermò l’automobile della contessa, ne discese il
129
1934
provocare giocondità, lo splendore della macchina rifletteva nella casa
130
1934
riguarda moltissimo; facendo parte della nostra famiglia abbiamo il
131
1934
quella donna, un giovane della tua età non può
132
1934
più saperne di lei, della sua tela, delle sue
133
1934
più che dal costo della macchina, fosse ossessionata dal
134
1934
il braccio il pacco della tela ancora intatto, e
135
1934
fermò, tornò nel mezzo della stanza. ¶ «Ad un patto
136
1934
egli, posando il pacco della tela le prese per
137
1934
Remo, ripreso il pacco della tela sotto il braccio
138
1934
nell’ingresso, col pacco della tela sotto il braccio
139
1934
Sono al di fuori della vita, non hanno conosciuto
140
1934
viale, fino al cancello della villa. ¶ «Oh! Che bella
141
1934
impara le dure realtà della vita. Per la strada
142
1934
bello, perfetto, sul conto della quale non era ammissibile
143
1934
quello che succedesse fuori della loro casa che le
144
1934
Niobe ebbe il privilegio della rivelazione e passata, con
145
1934
che ammirando il corredo della contessina era rimasta estatica
146
1934
osservando che le mutande della baronessa erano molto più
147
1934
una mano ai vetri della vettura, proprio dietro le
148
1934
nero per il lutto della madre. Le signore esprimevano
149
1934
campo fino alla porta della cucina senza che se
150
1934
popolo si serve, quello della città in parte quello
151
1934
ma era la cupezza della nube gonfia che sta
152
1934
via maestra, all’angolo della stradina che portava alla
153
1934
lo smarrimento nel caos della parole. Non era per
154
1934
o aspiranti alle consuetudini della vita borghese. ¶ Tutti i
155
1934
gli inquilini due giovinetti della sua età figlioli di
156
1934
essi presso a poco della sua età. Ma c
157
1934
piccole operaie e possidenti della pianura fiorentina sognavano un
158
1934
prendere non potendosi occupare della terra e, soprattutto, non
159
1934
state esse poco amanti della terra, di aver tenuto
160
1934
onori, degli insegnanti e della direttrice, compreso un pranzo
161
1934
di pepe, quello schizzapiscio della signora Cherubina che in
162
1934
salotto e il calore della cucina, in una ciliegia
163
1934
aver trovato il bandolo della matassa, la strada giusta
164
1934
il figliolo aveva trovato della brava e buona gente
165
1934
migliore, con la prontezza della sua consueta impassibilità, offrendo
166
1934
un’illusione dei sensi, della vista principalmente, e quando
167
1934
nascondere il reale movimento della barca, costoro vivono arcisicuri
168
1934
era la rigogliosa freschezza della gioventù senza lasciar trasparire
169
1934
ma accettavano il calore della simpatia senza ricambiarla, senza
170
1934
non alterare l’armonia della persona non assumesse mai
171
1934
vecchie fisime dell’agricoltura, della meccanica e dell’industria
172
1934
mani dentro le tasche della giacca e dei calzoni
173
1934
il passo mal celato della donna corpulenta, o una
174
1934
o una chiusura tardiva della porta. ¶ Questa era la
175
1934
dovesse essere il prodotto della fantasia in gran parte
176
1934
gran parte, più che della sua stessa curiosità: fantasia
177
1934
Giselda bussato alla porta della loro camera per qualche
178
1934
presenza, l’aspetto sereno della persona risolvevano con estrema
179
1934
ritenute insolubili. E servendosi della persona negativamente, sapendo scomparire
180
1934
nessuno sentiva il bisogno della sua vista, vi arrivava
181
1934
fisica, ma un senso della vita eccezionale, e sapendo
182
1934
loro cancello la tromba della nuova macchina e il
183
1934
si affacciava alla porta della camera: “si vede?” per
184
1934
conto del figliolo e della sua sorte, non poteva
185
1934
con diverso spirito, fosse della medesima opinione. Le Materassi
186
1934
avessero del mondo e della notte è una questione
187
1934
non accorgersi di lui, della sua presenza dalla quale
188
1934
possesso di sé e della sua lucidità mentale. Cantarellava
189
1934
il cuore più grosso della casa. L’irruenza e
190
1934
un varco il rumore della paletta: Niobe accendeva il
191
1934
l’insalatina fresca, umida della notte, che i giovanotti
192
1934
succedeva al piano superiore della casa in quelle ore
193
1934
arricciando appena un angolo della bocca, sorrideva a questo
194
1934
avesse protetta l’oscurità della galleria. ¶ Al ripetersi di
195
1934
vegliardo, la stretta disperata della sorella morente. Per il
196
1934
Per il buon nome della famiglia attenuavano le condizioni
197
1934
vicinato accorso per sapere della povera Augusta, che gli
198
1934
occuparsi viventi, nell’ora della morte c’è un
199
1934
veder Remo, il figlio della santa, della martire, quello
200
1934
il figlio della santa, della martire, quello che rimaneva
201
1934
avevano riconquistato i beni della famiglia; sposatasi la sorella
202
1934
è uno solo: quello della madre per il figlio
203
1934
esistenza; come il resto della persona anche le mani
204
1934
in un altro punto della stanza con le mutandine
205
1934
strizzatine croniche nella vescichetta della bile. E si capisce
206
1934
sotto sotto nel volgere della conversazione le trattava con
207
1934
anche perché dalla intimità della vita la confidenza si
208
1934
rispettata col nuovo membro della famiglia. ¶ Anche su questo
209
1934
che ribadire la risposta della sorella segnando dei “sì
210
1934
di chi al completo della tranquillità e del compiacimento
211
1934
di pelle nell’ora della migliore digestione, canzonandola con
212
1934
a colpirne la fantasia. Della brocca che Niobe gli
213
1934
portava un mastello fuori della porticciola che metteva sul
214
1934
nuda terra, nel pieno della stagione invernale non la
215
1934
indegne di lui e della sua nuova famiglia. Pareva
216
1934
nascere dentro la responsabilità della loro posizione di fronte
217
1934
indugi né restrizioni, e della quale egli era consapevole
218
1934
sempre meglio il quadro della miseria anconetana, e la
219
1934
anconetana, e la scena della morte diveniva sempre più
220
1934
luce da chiesa prima della funzione, e un leggero
221
1934
nero per il lutto della madre, fragile istituzione della
222
1934
della madre, fragile istituzione della morale borghese che tutto
223
1934
appena sul terzo scalino della porta come una barca
224
1934
per tutto il resto della vita, il lusso derivante
225
1934
di colline come quelle della luna. E, curiosa circostanza
226
1934
la famiglia Squilloni, quella della direttrice. Alcune scampagnate fatte
227
1934
venuto, finalmente, il turno della futura direttrice, che nella
228
1934
solamente che i denti della direttrice mettevano in valore
229
1934
nell’aria l’odore della polvere. ¶ «Lo so… lo
230
1934
didattico.» ¶ Ecco la spiegazione della provvidenziale per quanto tragica
231
1934
giorni per la morte della madre. Lo incontrai per
232
1934
capite?». ¶ Dai quattro lati della stanza venne confermato quel
233
1934
semplice non ha bisogno della bocca per parlare, e
234
1934
a dichiararlo. La morte della poveretta, il ritorno col
235
1934
scendendo in campo sicuro della propria forza e del
236
1934
Calliope Bonciani: vi ricordate della Calliope?». Le poverette non
237
1934
non si ricordavano nemmeno della Calliope, ma dissero “Sì
238
1934
ripeté ancora gli anni della madre della Calliope. «Se
239
1934
gli anni della madre della Calliope. «Se la vedeste
240
1934
piante per il giardinetto della direttrice, frasche, sissignori, perché
241
1934
qualità del corpo o della faccia, del modo di
242
1934
dei denti, dei capelli, della voce, la quadratura delle
243
1934
persone, né il ricordo della cipria sopra le facce
244
1934
e attratto dagli splendori della vita cittadina, aveva disprezzato
245
1934
lasciando per il resto della vita che ombre e
246
1934
rendeva necessaria la concimazione della terra molto frequente e
247
1934
carote. Lui era uomo della terra e di certe
248
1934
del podere nelle vicinanze della casa, non trovava mai
249
1934
più straordinarie: il lume della luna o, alla chetichella
250
1934
alle padrone; se qualcheduno della famiglia per errore o
251
1934
inferiore. ¶ Odiavano gli odori della campagna, si scansavano con
252
1934
indecente. ¶ Quando nel giorno della vendemmia, verso la fine
253
1934
respiro per l’altezza della missione, riproducendo il povero
254
1934
una fretta ancora propria della gioventù, si vestivano con
255
1934
nemmeno durante il tempo della messa. Finché abbacinate dal
256
1934
andata soffocato dagli splendori della festa. Per la via
257
1934
che formano il simbolo della propria fede. Al modo
258
1934
telaio, correva alla specchiera della consolle dove eseguiva, palpitante
259
1934
del cancello, al muro della casa. ¶ Carolina invece, più
260
1934
in baleni il candore della dentatura, provocando uno scompiglio
261
1934
tale generosa abbondanza, propria della gioventù, da lasciar credere
262
1934
casa tornata, in forza della loro virtù, asilo tranquillo
263
1934
ma già i segni della tempesta nel cielo oscurato
264
1934
tempesta nel cielo oscurato della famiglia. Meno intelligente di
265
1934
solennità del Natale e della Pasqua, poche frasi generiche
266
1934
bene e così quelli della mia famiglia che con
267
1934
sorelle erano all’inizio della loro faticosa e fortunata
268
1934
completo, l’antico patrimonio della famiglia giacché dicevano sempre
269
1934
diciotto anni, il volto della morente s’illuminò, pareva
270
1934
dormire. ¶ Annichilite dalla grandezza della morte, dopo essere pervenute
271
1934
timido, quasi fosse privato della volontà che ci fa
272
1934
e normale il massimo della difficoltà e l’atteggiamento
273
1934
accrescere. ¶ Avvezzo alla serietà della madre, spoglia d’ogni
274
1934
vivevano come nel delirio della febbre; sia che andassero
275
1934
più volte il segno della croce, né vi fu
276
1934
Colosseo facevano il segno della croce, raccomandando al Signore
277
1934
essere entrate nelle viscere della terra, la via che
278
1934
in un moto fugace della bocca di una carnosità
279
1934
candore affascinanti. Gli angoli della bocca si arricciavano appena
280
1934
Nulla era in lui della forza disordinata che fa
281
1934
sfrenarsi, magari, con quelli della propria età senza riserve
282
1934
la bocca alla bocca della donna, né facendo atto
283
1934
erano ai primi scandagli della loro pratica. Frugavano e
284
1934
ad offrirgli qualche dettaglio della loro parte, fino a
285
1934
rara in un ragazzo della sua età; allo stesso
286
1934
modo che la bellezza della forma purificava la carnosità
287
1934
e semplicità la forma della testa, e che malgrado
288
1934
e disgraziata, come chi della vita non conobbe altra
289
1934
quando già nel dominio della morte gli si erano
290
1934
del precipizio la sorte della famiglia. Non avevano ancora
291
1934
migliore, la più reputata della città; tanto che così
292
1934
remoto e modesto angolo della campagna le mode giungessero
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1934
Fino dai primi anni della fanciullezza come la sorella
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taglio e la cucitura della biancheria, essa aveva dimostrato
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insegnato come a persona della famiglia, o una vecchia
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vista: il migliore interesse della propria azienda. Carolina in
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vicine non parlarono che della stola e della visita
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che della stola e della visita. Sarebbero riuscite a
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giorno e buona parte della notte? Come sarebbe venuto
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che saltarellava sui ciottoli della piazza come sul greto
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ricamatrici di Firenze, e della stola portata in dono
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precisamente. Pervenute all’apice della loro vita professionale e
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anni nel possesso completo della loro proprietà le cui
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per sentirsi onnipotenti esse. Della sua incapacità sorridevano bonarie
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franca, intelligente, vivace. Né della sua gioventù e avvenenza
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un tale sentimento e della propria generosità verso di
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disorientate, come all’annuncio della cosa più inverosimile e
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di sfida per parte della fanciulla, a produrre una
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ricco, bello, elegante e della migliore società, era il
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nascondersi sotto la veste della previdenza e della saggezza
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veste della previdenza e della saggezza allo scopo di
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attraversava ora le strade della città. Non poteva nemmeno
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fuor del comune e della quale il mondo conosceva
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che fosse, sorrideva più della loro ingenuità che delle
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esasperazione, fino all’esaurimento della curiosità, che in certi
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L’altra parte invece, della quale soltanto le Materassi
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lasciarle. Per il decoro della famiglia questo secondo fallo
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ormai esperta dei misteri della vita e in un
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è facile capire, molta della responsabilità fatta pesare sul
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cenci e le fatiche della serva, la facile preda
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massimo ed unico sfogo della peccatrice: si capisce che
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oltrepassare il secondo scalino della porta o vi sedeva
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si schiacciava alla parete della casa inchinandosi con ossequio
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con ossequio al passaggio della visitatrice illustre. A quell
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riposo domenicale. ¶ La mattina della Domenica, con uno scialletto
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cure e la pulizia della persona, operazione che nelle
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troppo fugacemente; il cambio della biancheria, biancheria di un
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corpo con le raffinatezze della loro arte. Forse a
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sarebbero fatte il segno della croce: quasi fosse stato
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altra nell’altro cantone della stanza spaziosa e bassa
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chiarezza ch’erano fuori della vita, non solo, ma
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per queste. Quella finestra della loro camera era la
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camera era la sola della casa che desse sulla
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vera e sola responsabile della mancata conclusione. ¶ Carolina, nei
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professionali e industriali strepitosi della sorella, erano cresciuti tanto
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non compromettere i parti della propria fantasia; e ascoltando
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architetto, tutti gli architetti della terra rimangono a guardare
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sul principio gli architetti della terra rimasero in ammirazione
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a darci l’illusione della realtà più semplice, di
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nessuna importanza nel regno della bellezza: dimessa, rassegnata a
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raramente, per l’esaurirsi della pazienza, un atto di
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vi tiene il posto della signora, e quasi sempre
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pianura vi tiene quello della serva, della cameriera o
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tiene quello della serva, della cameriera o ancella; e
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più fortunato dei casi della dama di compagnia che
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e qualche volta, infine, della mendicante supplice ai suoi
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Sentite invece i nomi della pianura: Rifredi, Le Caldine
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gli evirati dell’immaginazione. ¶ Della signora sono tutti gli
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i quali al diletto della vista viene sacrificata ogni
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rappresentando per lei solamente della sporcizia che con un
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aspettare come un dono della provvidenza per il beneficio
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t’invita all’idillio della fede con riserbo e
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come tutte le case della gente povera, e i
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straripano con l’impeto della gioventù e dopo un
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il ricordare personaggi grandi della storia, principi e Re
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parve loro che essi della loro venuta si rallegrassero
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scetticismo sopra l’autenticità della casa in conflitto, accordando
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sempre aperto a metà della casa già accennata e
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lucidi e luccicanti, fieri della preziosa bardatura, e che
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nascondere l’opera crudele della natura e quella inesorabile
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tempi e i fascini della bellezza e delle grazie
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parte la punta aguzza della curiosità vi dovete domandare
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in una vecchia casa della pianura di Firenze, dall
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a colpo nei pressi della casa una di queste
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si trova nel mezzo della via un’informazione, sempre
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si aprono le finestre della casa bassa e oblunga
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ma dalle prime ore della mattina fino all’imbrunire
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scena fondamentale, la base della nostra modestissima azione. ¶ Un
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che nella prima parte della parete di fronte, vicino
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femminilità, che nello sfiorire della persona e per la
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pareva molto più piccola della sorella, più esile, ma
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forme dopo i colpi della tempesta. Tale elasticità del
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numerosi che in quella della sorella, non risultavano che
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specchio, rattenendo la compiacenza della propria bellezza e superiorità
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il caso le vicende della vita, e più precisamente
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e più precisamente quelle della famiglia, le avevano volute
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zitelle; contro le rovine della quale s’erano fatte
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una vecchia casa padronale della campagna, non si può
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loro proprietà. Sulla parte della strada maestra, entro il
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vasto cortile col dietro della loro casa i due
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non seguì le orme della paterna saggezza e costruttività
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che negli ultimi tempi della vita aveva saputo misurare
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padre, il dolore oscuro della madre creatura mite e
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tranquille, vòlte alla durezza della vita, alle sue lotte
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riempiti, suonò il brindisi della Traviata. E i fotografi
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fino alle prime case della città, alternarono la marcia
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Aida e il brindisi della Traviata (bisogna pensare che
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del tutto nell’ora della funzione religiosa, ebbe una
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E all’altro capo della tavola, si potrebbe dire
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Palle, quasi accigliato, compreso della magnificenza che passava sopra
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Palle all’altra estremità della tavola, lo vedeva lontano
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doveva rientrare nelle rotaie della sua vera esistenza. L
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a lui il ricordo della propria fanciullezza spensierata e
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bellezza e la grazia della sposa, che non sapeva
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giunto all’altra estremità della tavola, disse: “salute, Palle
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ripeteva Peggy al colmo della felicità: «senza de Palle
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senza respiro, e approfittando della confusione che aumentava sempre
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situazione, e nello sballottamento della corsa, accatastandosi da una
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in piedi nel mezzo della stanza, ferme e fisse
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ferme e fisse fuori della finestra alla luce cadente
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sa…” tutto lo spirito della sua vita senza programma
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programma, e il tono della voce era in quel
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poter vivere. Dall’ombra della porta, col viso nelle
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Dalla finestra, sul tetto della chiesa e sul piccolo
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campanile, palpitavano i focherelli della luminaria che coronava il
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murato anche l’usciolino della cucina che dava sul
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notte sotto la finestra della loro camera quando erano
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farle affacciare alla finestra della camera che rimaneva chiusa
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camminando rapide nel grigiore della mattina invernale, l’una
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per tutto il tempo della messa, preganti con la
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del padre, le condizioni della famiglia non erano tanto
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santuario del lavoro e della virtù, e tale la
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e distratte dalle vicende della vita. Quelle donne egoiste
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celato piacere le tappe della graduale caduta, come un
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dolcezza, proprio nel modo della madre che sa essere
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lontana ancora dal dubitare della generosità del suo animo
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del suo animo e della sua dedizione completa: cercava
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doveva uscire dalla bocca della padrona, la serva non
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avvicinarsi per l’imbarazzo della risposta. E a Teresa
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osava affrontare lo sguardo della serva: parlava torcendosi le
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testa bassa nell’istante della massima prostrazione. ¶ In fondo
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riprendere lei il comando della propria persona… Poi si
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e quando si trattò della nuova macchina non ebbi
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di resistere.» ¶ La faccenda della motocicletta era il solo
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campane né l’accenno della fame. ¶ «Era tanto buono
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proporzioni del corpo e della testa rispettivamente, e in
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quanto le ritenesse colpevoli della propria rovina, sentiva che
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potere di trasportarle fuori della realtà, in un sogno
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ridestate. La voce crudele della sorella le richiamò alla
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non hanno più bisogno della cameriera, siccome anche la
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una parte all’altra della stanza, muovere oggetti, rovesciar
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di squassare i ferri della gabbia per correre a
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si stringevano alla veste della madre. ¶ «Avanzate qualche cosa
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giunse correndo, ma invece della chiave, che da mezzo
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nella sua giusta cornice della porta, considerava le padrone
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il più vago sospetto della fame. Niobe comprese che
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intervenire, giuocando dalla penombra della porta quella parola che
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annuiva debolmente alle parole della donna per la quale
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di Fringuello, la Cesira della Casanova, l’Armida di
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che soltanto i beni della fortuna le differenziavano da
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di fronte al resto della popolazione. Fellino sarebbe stato
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e attaccati alle sottane della mamma vengono su deboli
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convincerle: ¶ «O in Piazza della Signoria non c è
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David non è uno della nostra famiglia, e poi
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ingrandimento, due terzi circa della grandezza naturale, e venne