Aldo Palazzeschi, Sorelle Materassi, 1934
concordanze di «della»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1934 | una delle maggiori angoscie della loro esistenza: un’ora | ||
2 | 1934 | non partecipare alle vicende della famiglia, e le sorelle | ||
3 | 1934 | sarebbe stato il colmo della sfrontatezza venire a prenderle | ||
4 | 1934 | per sentire il rumore della macchina: “Nulla. Meglio, meglio | ||
5 | 1934 | il bicchiere dalla mano della serva che lo riempiva | ||
6 | 1934 | lì, sull’ultimo scalino della porta, con le mani | ||
7 | 1934 | più forte, l’aprirsi della porta, delle voci e | ||
8 | 1934 | avevano incappato nei rigori della legge.” Quei rumori e | ||
9 | 1934 | dava un breve sussulto della pancia e delle labbra | ||
10 | 1934 | Addio gente!» dalla finestra della loro camera partì una | ||
11 | 1934 | giorni dopo la scena della prigione, e soltanto alla | ||
12 | 1934 | aumento, fino al dramma della cambiale firmata dentro una | ||
13 | 1934 | una, tutte le donne della terra, il numero delle | ||
14 | 1934 | le creature come quello della morte. ¶ Non avevano il | ||
15 | 1934 | carissime zie, ¶ ai primi della prossima settimana saremo a | ||
16 | 1934 | il matrimonio, per volontà della sposa, si sarebbe celebrato | ||
17 | 1934 | grandi città, e amante della vita turbinosa, Peggy, per | ||
18 | 1934 | Remo non sapeva altro della sua fidanzata, né aveva | ||
19 | 1934 | tanto abbondante perché contentarsi della minima parte? ¶ «Ed è | ||
20 | 1934 | sterili e patetici contorcimenti della povera Carolina. ¶ La giovane | ||
21 | 1934 | si fermò nel mezzo della strada per contemplare il | ||
22 | 1934 | persone che a seconda della propria sfrontatezza, o della | ||
23 | 1934 | della propria sfrontatezza, o della propria timidità, contemplavano lei | ||
24 | 1934 | un fianco il palmo della mano le cui dita | ||
25 | 1934 | ormai la dura necessità della vita, poteva dar loro | ||
26 | 1934 | a quello nell’ora della disgrazia, per cui non | ||
27 | 1934 | pericolose. Spiegava il meccanismo della casa a Peggy, la | ||
28 | 1934 | né sgomente dalla presenza della giovane, ma solo accorte | ||
29 | 1934 | l’ama”. La presenza della vittima dava un piacere | ||
30 | 1934 | città, le consuetudini semplici della sua famiglia di adozione | ||
31 | 1934 | ripeteva Peggy preoccupata solo della propria sensazione idillica che | ||
32 | 1934 | marcati e poco armoniosi della bocca nel ridere e | ||
33 | 1934 | mentre da un cantuccio della finestra, con la più | ||
34 | 1934 | grande fu di ottenere della buona musica. Una volta | ||
35 | 1934 | la via, nei pressi della chiesa ancora serrata, e | ||
36 | 1934 | la curiosità, il palazzo della Signoria: parlavano di loro | ||
37 | 1934 | Era il primo numero della giornata, e non fu | ||
38 | 1934 | grande nobiltà allo sghignazzare della folla, alle risate e | ||
39 | 1934 | ad abbassare il tono della canzonatura. Parve in quel | ||
40 | 1934 | si conveniva al grado della cerimonia. Le porte delle | ||
41 | 1934 | La sveltezza e agilità della portatrice vennero in luce | ||
42 | 1934 | arrivava quasi alla porta della chiesina poco più lunga | ||
43 | 1934 | accompagnata dal mistico coro della Norma. Sia la banda | ||
44 | 1934 | cortese camminava al fianco della sua sposa per condurla | ||
45 | 1934 | E all’atto supremo della celebrazione dolcemente compreso dalla | ||
46 | 1934 | inquieta per l’angustia della chiesetta, e siccome la | ||
47 | 1934 | rumore simile a quello della marea. A uno degli | ||
48 | 1934 | bellezza e la leggiadria della cerimonia e il vago | ||
49 | 1934 | seria davanti alle vicende della vita. ¶ Finché un giorno | ||
50 | 1934 | era la prodigiosa bellezza della giovane: di un corpo | ||
51 | 1934 | si serrano al corpo della mamma. ¶ «Male… male… ecco | ||
52 | 1934 | rispetto alla palese gravità della situazione. ¶ «Malissimo… malissimo…» ¶ E | ||
53 | 1934 | nessuno può dir nulla della nostra condotta, domandalo a | ||
54 | 1934 | fanciulla, e al suono della tromba, ripetuto tre volte | ||
55 | 1934 | data la provocante bellezza della scolara, e al rispetto | ||
56 | 1934 | aveva di sé e della propria casa e, soprattutto | ||
57 | 1934 | è che mentre quelli della città anelano alla campagna | ||
58 | 1934 | allettanti cavità concentratrici; quelli della campagna che di poesia | ||
59 | 1934 | sfogare dentro le mura della città, vanno tutti a | ||
60 | 1934 | divenuta proprio come quella della zia. ¶ «E che cosa | ||
61 | 1934 | cuore e la semplicità della soluzione. Stette un poco | ||
62 | 1934 | s’illuminava al pensiero della ragazza che conosceva bene | ||
63 | 1934 | di tenerezza paterna. ¶ «Sono della povera gente, lei lo | ||
64 | 1934 | non riguardavano il centro della questione, quasi volesse spostarlo | ||
65 | 1934 | dottore seguitava con cenni della testa ad ammettere quanto | ||
66 | 1934 | le parlavano nel segreto della confessione. ¶ Via via che | ||
67 | 1934 | ragazzo, un incauto, inesperto della vita, si è lasciato | ||
68 | 1934 | chi non potendone più della lotta sta per arrendersi | ||
69 | 1934 | essere imminente un intervento della famiglia della giovane, nell | ||
70 | 1934 | un intervento della famiglia della giovane, nell’attesa angosciosa | ||
71 | 1934 | era indispensabile l’aiuto della moglie. ¶ Fu un matrimonio | ||
72 | 1934 | un tale esercizio prima della minestra o se iniziato | ||
73 | 1934 | spirito si voglia scaricare della parte peggiore, delle zavorre | ||
74 | 1934 | che le vicende gravi della famiglia si svolgevano in | ||
75 | 1934 | da pagare: lo squallore della casa sotto la sua | ||
76 | 1934 | sua minaccia, gli occhi della madre rossi di pianto | ||
77 | 1934 | per vivere. I fantasmi della fanciullezza si riaffacciavano: le | ||
78 | 1934 | alle zie una parte della colpa, della responsabilità, erano | ||
79 | 1934 | una parte della colpa, della responsabilità, erano responsabili con | ||
80 | 1934 | erano responsabili con lui della propria rovina, lo affermava | ||
81 | 1934 | sentendo transitoria la resistenza della sorella, e misurandone la | ||
82 | 1934 | anziché rimanere una scena della vita rude e semplice | ||
83 | 1934 | stringeva con la forza della disperazione. Lo graffiò, e | ||
84 | 1934 | quello sfogo tanto naturale della prima gioventù”. Ella sentiva | ||
85 | 1934 | sentiva che il bello della vita è tutto lì | ||
86 | 1934 | sentire il debole appello della sorella minore. ¶ Il tutor | ||
87 | 1934 | dello sdegno al massimo della nequizia. Era una regina | ||
88 | 1934 | al sicuro sul conto della cambiale che portava la | ||
89 | 1934 | per prenderla dalla mano della zia, ma il pezzetto | ||
90 | 1934 | come nei momenti supremi della vita, dopo essere state | ||
91 | 1934 | con l’ultimo colpo della cambiale: “altro che Fiesole | ||
92 | 1934 | costo la scena ripugnante della prigionìa; con la sua | ||
93 | 1934 | doveva evitare la firma della cambiale in quella forma | ||
94 | 1934 | osa varcare la soglia della casa per paura delle | ||
95 | 1934 | prima, e la faccenda della dispensa poi, erano venute | ||
96 | 1934 | di lei. Nel catino della rigovernatura le caddero le | ||
97 | 1934 | faccia delle sorelle e della serva in quell’ora | ||
98 | 1934 | diceva Carolina rendendosi conto della scena. «Sono della contessina | ||
99 | 1934 | conto della scena. «Sono della contessina Del Piatta.» ¶ «È | ||
100 | 1934 | accidenti!» ¶ Riposte quelle minuscole della contessina, tiravano fuori quelle | ||
101 | 1934 | proteste. ¶ «Son le mutande della marchesa Stroppa Guioni» diceva | ||
102 | 1934 | diceva Carolina al colmo della felicità, pensando alle loro | ||
103 | 1934 | fatto che dai fascini della bellezza e della gioventù | ||
104 | 1934 | fascini della bellezza e della gioventù era stata attratta | ||
105 | 1934 | smontare la sua ostilità della quale non conosceva le | ||
106 | 1934 | lasciato qua e là della ruggine: faville d’odio | ||
107 | 1934 | sospiro ironico all’indirizzo della fortezza inespugnabile ed espugnata | ||
108 | 1934 | comune, dal primo piano della casa mentre accudiva alle | ||
109 | 1934 | lasciarsi attaccare un lembo della veste. ¶ Si trattava di | ||
110 | 1934 | sarebbe divenuto un manovale della più umile specie… loro | ||
111 | 1934 | constatare che le spese della casa, non si sa | ||
112 | 1934 | grandezza anche il pensiero della morte sparisce; le sue | ||
113 | 1934 | frecce. ¶ Questo senso agonistico della vita era il loro | ||
114 | 1934 | era il loro senso, della vita alla giornata, e | ||
115 | 1934 | e i conoscenti, quelli della famiglia e del vicinato | ||
116 | 1934 | prese tutte: era figlia della Società delle Nazioni. Aveva | ||
117 | 1934 | omaggio all’insegna floreale della città ospite: una camicia | ||
118 | 1934 | a Firenze. L’allegria della signora ebbe un attimo | ||
119 | 1934 | con disappunto sempre crescente della contessa: aveva da fare | ||
120 | 1934 | stemma e l’indirizzo della contessa, non tutti i | ||
121 | 1934 | mare l’intero bagaglio della sua nazionalità ginevrina; “je | ||
122 | 1934 | sono gli eredi naturali della Grecia, e che la | ||
123 | 1934 | qualunque fosse il tono della conversazione: parlassero alto o | ||
124 | 1934 | e le risate squillanti della dama. E non è | ||
125 | 1934 | dell’orso.» ¶ «No, quello della scimmia.» ¶ «Almeno si troncasse | ||
126 | 1934 | salutarle. ¶ Parlarono a Remo della cosa. Bisognava finirla con | ||
127 | 1934 | per il buon nome della famiglia quella donna doveva | ||
128 | 1934 | si fermò l’automobile della contessa, ne discese il | ||
129 | 1934 | provocare giocondità, lo splendore della macchina rifletteva nella casa | ||
130 | 1934 | riguarda moltissimo; facendo parte della nostra famiglia abbiamo il | ||
131 | 1934 | quella donna, un giovane della tua età non può | ||
132 | 1934 | più saperne di lei, della sua tela, delle sue | ||
133 | 1934 | più che dal costo della macchina, fosse ossessionata dal | ||
134 | 1934 | il braccio il pacco della tela ancora intatto, e | ||
135 | 1934 | fermò, tornò nel mezzo della stanza. ¶ «Ad un patto | ||
136 | 1934 | egli, posando il pacco della tela le prese per | ||
137 | 1934 | Remo, ripreso il pacco della tela sotto il braccio | ||
138 | 1934 | nell’ingresso, col pacco della tela sotto il braccio | ||
139 | 1934 | Sono al di fuori della vita, non hanno conosciuto | ||
140 | 1934 | viale, fino al cancello della villa. ¶ «Oh! Che bella | ||
141 | 1934 | impara le dure realtà della vita. Per la strada | ||
142 | 1934 | bello, perfetto, sul conto della quale non era ammissibile | ||
143 | 1934 | quello che succedesse fuori della loro casa che le | ||
144 | 1934 | Niobe ebbe il privilegio della rivelazione e passata, con | ||
145 | 1934 | che ammirando il corredo della contessina era rimasta estatica | ||
146 | 1934 | osservando che le mutande della baronessa erano molto più | ||
147 | 1934 | una mano ai vetri della vettura, proprio dietro le | ||
148 | 1934 | nero per il lutto della madre. Le signore esprimevano | ||
149 | 1934 | campo fino alla porta della cucina senza che se | ||
150 | 1934 | popolo si serve, quello della città in parte quello | ||
151 | 1934 | ma era la cupezza della nube gonfia che sta | ||
152 | 1934 | via maestra, all’angolo della stradina che portava alla | ||
153 | 1934 | lo smarrimento nel caos della parole. Non era per | ||
154 | 1934 | o aspiranti alle consuetudini della vita borghese. ¶ Tutti i | ||
155 | 1934 | gli inquilini due giovinetti della sua età figlioli di | ||
156 | 1934 | essi presso a poco della sua età. Ma c | ||
157 | 1934 | piccole operaie e possidenti della pianura fiorentina sognavano un | ||
158 | 1934 | prendere non potendosi occupare della terra e, soprattutto, non | ||
159 | 1934 | state esse poco amanti della terra, di aver tenuto | ||
160 | 1934 | onori, degli insegnanti e della direttrice, compreso un pranzo | ||
161 | 1934 | di pepe, quello schizzapiscio della signora Cherubina che in | ||
162 | 1934 | salotto e il calore della cucina, in una ciliegia | ||
163 | 1934 | aver trovato il bandolo della matassa, la strada giusta | ||
164 | 1934 | il figliolo aveva trovato della brava e buona gente | ||
165 | 1934 | migliore, con la prontezza della sua consueta impassibilità, offrendo | ||
166 | 1934 | un’illusione dei sensi, della vista principalmente, e quando | ||
167 | 1934 | nascondere il reale movimento della barca, costoro vivono arcisicuri | ||
168 | 1934 | era la rigogliosa freschezza della gioventù senza lasciar trasparire | ||
169 | 1934 | ma accettavano il calore della simpatia senza ricambiarla, senza | ||
170 | 1934 | non alterare l’armonia della persona non assumesse mai | ||
171 | 1934 | vecchie fisime dell’agricoltura, della meccanica e dell’industria | ||
172 | 1934 | mani dentro le tasche della giacca e dei calzoni | ||
173 | 1934 | il passo mal celato della donna corpulenta, o una | ||
174 | 1934 | o una chiusura tardiva della porta. ¶ Questa era la | ||
175 | 1934 | dovesse essere il prodotto della fantasia in gran parte | ||
176 | 1934 | gran parte, più che della sua stessa curiosità: fantasia | ||
177 | 1934 | Giselda bussato alla porta della loro camera per qualche | ||
178 | 1934 | presenza, l’aspetto sereno della persona risolvevano con estrema | ||
179 | 1934 | ritenute insolubili. E servendosi della persona negativamente, sapendo scomparire | ||
180 | 1934 | nessuno sentiva il bisogno della sua vista, vi arrivava | ||
181 | 1934 | fisica, ma un senso della vita eccezionale, e sapendo | ||
182 | 1934 | loro cancello la tromba della nuova macchina e il | ||
183 | 1934 | si affacciava alla porta della camera: “si vede?” per | ||
184 | 1934 | conto del figliolo e della sua sorte, non poteva | ||
185 | 1934 | con diverso spirito, fosse della medesima opinione. Le Materassi | ||
186 | 1934 | avessero del mondo e della notte è una questione | ||
187 | 1934 | non accorgersi di lui, della sua presenza dalla quale | ||
188 | 1934 | possesso di sé e della sua lucidità mentale. Cantarellava | ||
189 | 1934 | il cuore più grosso della casa. L’irruenza e | ||
190 | 1934 | un varco il rumore della paletta: Niobe accendeva il | ||
191 | 1934 | l’insalatina fresca, umida della notte, che i giovanotti | ||
192 | 1934 | succedeva al piano superiore della casa in quelle ore | ||
193 | 1934 | arricciando appena un angolo della bocca, sorrideva a questo | ||
194 | 1934 | avesse protetta l’oscurità della galleria. ¶ Al ripetersi di | ||
195 | 1934 | vegliardo, la stretta disperata della sorella morente. Per il | ||
196 | 1934 | Per il buon nome della famiglia attenuavano le condizioni | ||
197 | 1934 | vicinato accorso per sapere della povera Augusta, che gli | ||
198 | 1934 | occuparsi viventi, nell’ora della morte c’è un | ||
199 | 1934 | veder Remo, il figlio della santa, della martire, quello | ||
200 | 1934 | il figlio della santa, della martire, quello che rimaneva | ||
201 | 1934 | avevano riconquistato i beni della famiglia; sposatasi la sorella | ||
202 | 1934 | è uno solo: quello della madre per il figlio | ||
203 | 1934 | esistenza; come il resto della persona anche le mani | ||
204 | 1934 | in un altro punto della stanza con le mutandine | ||
205 | 1934 | strizzatine croniche nella vescichetta della bile. E si capisce | ||
206 | 1934 | sotto sotto nel volgere della conversazione le trattava con | ||
207 | 1934 | anche perché dalla intimità della vita la confidenza si | ||
208 | 1934 | rispettata col nuovo membro della famiglia. ¶ Anche su questo | ||
209 | 1934 | che ribadire la risposta della sorella segnando dei “sì | ||
210 | 1934 | di chi al completo della tranquillità e del compiacimento | ||
211 | 1934 | di pelle nell’ora della migliore digestione, canzonandola con | ||
212 | 1934 | a colpirne la fantasia. Della brocca che Niobe gli | ||
213 | 1934 | portava un mastello fuori della porticciola che metteva sul | ||
214 | 1934 | nuda terra, nel pieno della stagione invernale non la | ||
215 | 1934 | indegne di lui e della sua nuova famiglia. Pareva | ||
216 | 1934 | nascere dentro la responsabilità della loro posizione di fronte | ||
217 | 1934 | indugi né restrizioni, e della quale egli era consapevole | ||
218 | 1934 | sempre meglio il quadro della miseria anconetana, e la | ||
219 | 1934 | anconetana, e la scena della morte diveniva sempre più | ||
220 | 1934 | luce da chiesa prima della funzione, e un leggero | ||
221 | 1934 | nero per il lutto della madre, fragile istituzione della | ||
222 | 1934 | della madre, fragile istituzione della morale borghese che tutto | ||
223 | 1934 | appena sul terzo scalino della porta come una barca | ||
224 | 1934 | per tutto il resto della vita, il lusso derivante | ||
225 | 1934 | di colline come quelle della luna. E, curiosa circostanza | ||
226 | 1934 | la famiglia Squilloni, quella della direttrice. Alcune scampagnate fatte | ||
227 | 1934 | venuto, finalmente, il turno della futura direttrice, che nella | ||
228 | 1934 | solamente che i denti della direttrice mettevano in valore | ||
229 | 1934 | nell’aria l’odore della polvere. ¶ «Lo so… lo | ||
230 | 1934 | didattico.» ¶ Ecco la spiegazione della provvidenziale per quanto tragica | ||
231 | 1934 | giorni per la morte della madre. Lo incontrai per | ||
232 | 1934 | capite?». ¶ Dai quattro lati della stanza venne confermato quel | ||
233 | 1934 | semplice non ha bisogno della bocca per parlare, e | ||
234 | 1934 | a dichiararlo. La morte della poveretta, il ritorno col | ||
235 | 1934 | scendendo in campo sicuro della propria forza e del | ||
236 | 1934 | Calliope Bonciani: vi ricordate della Calliope?». Le poverette non | ||
237 | 1934 | non si ricordavano nemmeno della Calliope, ma dissero “Sì | ||
238 | 1934 | ripeté ancora gli anni della madre della Calliope. «Se | ||
239 | 1934 | gli anni della madre della Calliope. «Se la vedeste | ||
240 | 1934 | piante per il giardinetto della direttrice, frasche, sissignori, perché | ||
241 | 1934 | qualità del corpo o della faccia, del modo di | ||
242 | 1934 | dei denti, dei capelli, della voce, la quadratura delle | ||
243 | 1934 | persone, né il ricordo della cipria sopra le facce | ||
244 | 1934 | e attratto dagli splendori della vita cittadina, aveva disprezzato | ||
245 | 1934 | lasciando per il resto della vita che ombre e | ||
246 | 1934 | rendeva necessaria la concimazione della terra molto frequente e | ||
247 | 1934 | carote. Lui era uomo della terra e di certe | ||
248 | 1934 | del podere nelle vicinanze della casa, non trovava mai | ||
249 | 1934 | più straordinarie: il lume della luna o, alla chetichella | ||
250 | 1934 | alle padrone; se qualcheduno della famiglia per errore o | ||
251 | 1934 | inferiore. ¶ Odiavano gli odori della campagna, si scansavano con | ||
252 | 1934 | indecente. ¶ Quando nel giorno della vendemmia, verso la fine | ||
253 | 1934 | respiro per l’altezza della missione, riproducendo il povero | ||
254 | 1934 | una fretta ancora propria della gioventù, si vestivano con | ||
255 | 1934 | nemmeno durante il tempo della messa. Finché abbacinate dal | ||
256 | 1934 | andata soffocato dagli splendori della festa. Per la via | ||
257 | 1934 | che formano il simbolo della propria fede. Al modo | ||
258 | 1934 | telaio, correva alla specchiera della consolle dove eseguiva, palpitante | ||
259 | 1934 | del cancello, al muro della casa. ¶ Carolina invece, più | ||
260 | 1934 | in baleni il candore della dentatura, provocando uno scompiglio | ||
261 | 1934 | tale generosa abbondanza, propria della gioventù, da lasciar credere | ||
262 | 1934 | casa tornata, in forza della loro virtù, asilo tranquillo | ||
263 | 1934 | ma già i segni della tempesta nel cielo oscurato | ||
264 | 1934 | tempesta nel cielo oscurato della famiglia. Meno intelligente di | ||
265 | 1934 | solennità del Natale e della Pasqua, poche frasi generiche | ||
266 | 1934 | bene e così quelli della mia famiglia che con | ||
267 | 1934 | sorelle erano all’inizio della loro faticosa e fortunata | ||
268 | 1934 | completo, l’antico patrimonio della famiglia giacché dicevano sempre | ||
269 | 1934 | diciotto anni, il volto della morente s’illuminò, pareva | ||
270 | 1934 | dormire. ¶ Annichilite dalla grandezza della morte, dopo essere pervenute | ||
271 | 1934 | timido, quasi fosse privato della volontà che ci fa | ||
272 | 1934 | e normale il massimo della difficoltà e l’atteggiamento | ||
273 | 1934 | accrescere. ¶ Avvezzo alla serietà della madre, spoglia d’ogni | ||
274 | 1934 | vivevano come nel delirio della febbre; sia che andassero | ||
275 | 1934 | più volte il segno della croce, né vi fu | ||
276 | 1934 | Colosseo facevano il segno della croce, raccomandando al Signore | ||
277 | 1934 | essere entrate nelle viscere della terra, la via che | ||
278 | 1934 | in un moto fugace della bocca di una carnosità | ||
279 | 1934 | candore affascinanti. Gli angoli della bocca si arricciavano appena | ||
280 | 1934 | Nulla era in lui della forza disordinata che fa | ||
281 | 1934 | sfrenarsi, magari, con quelli della propria età senza riserve | ||
282 | 1934 | la bocca alla bocca della donna, né facendo atto | ||
283 | 1934 | erano ai primi scandagli della loro pratica. Frugavano e | ||
284 | 1934 | ad offrirgli qualche dettaglio della loro parte, fino a | ||
285 | 1934 | rara in un ragazzo della sua età; allo stesso | ||
286 | 1934 | modo che la bellezza della forma purificava la carnosità | ||
287 | 1934 | e semplicità la forma della testa, e che malgrado | ||
288 | 1934 | e disgraziata, come chi della vita non conobbe altra | ||
289 | 1934 | quando già nel dominio della morte gli si erano | ||
290 | 1934 | del precipizio la sorte della famiglia. Non avevano ancora | ||
291 | 1934 | migliore, la più reputata della città; tanto che così | ||
292 | 1934 | remoto e modesto angolo della campagna le mode giungessero | ||
293 | 1934 | Fino dai primi anni della fanciullezza come la sorella | ||
294 | 1934 | taglio e la cucitura della biancheria, essa aveva dimostrato | ||
295 | 1934 | insegnato come a persona della famiglia, o una vecchia | ||
296 | 1934 | vista: il migliore interesse della propria azienda. Carolina in | ||
297 | 1934 | vicine non parlarono che della stola e della visita | ||
298 | 1934 | che della stola e della visita. Sarebbero riuscite a | ||
299 | 1934 | giorno e buona parte della notte? Come sarebbe venuto | ||
300 | 1934 | che saltarellava sui ciottoli della piazza come sul greto | ||
301 | 1934 | ricamatrici di Firenze, e della stola portata in dono | ||
302 | 1934 | precisamente. Pervenute all’apice della loro vita professionale e | ||
303 | 1934 | anni nel possesso completo della loro proprietà le cui | ||
304 | 1934 | per sentirsi onnipotenti esse. Della sua incapacità sorridevano bonarie | ||
305 | 1934 | franca, intelligente, vivace. Né della sua gioventù e avvenenza | ||
306 | 1934 | un tale sentimento e della propria generosità verso di | ||
307 | 1934 | disorientate, come all’annuncio della cosa più inverosimile e | ||
308 | 1934 | di sfida per parte della fanciulla, a produrre una | ||
309 | 1934 | ricco, bello, elegante e della migliore società, era il | ||
310 | 1934 | nascondersi sotto la veste della previdenza e della saggezza | ||
311 | 1934 | veste della previdenza e della saggezza allo scopo di | ||
312 | 1934 | attraversava ora le strade della città. Non poteva nemmeno | ||
313 | 1934 | fuor del comune e della quale il mondo conosceva | ||
314 | 1934 | che fosse, sorrideva più della loro ingenuità che delle | ||
315 | 1934 | esasperazione, fino all’esaurimento della curiosità, che in certi | ||
316 | 1934 | L’altra parte invece, della quale soltanto le Materassi | ||
317 | 1934 | lasciarle. Per il decoro della famiglia questo secondo fallo | ||
318 | 1934 | ormai esperta dei misteri della vita e in un | ||
319 | 1934 | è facile capire, molta della responsabilità fatta pesare sul | ||
320 | 1934 | cenci e le fatiche della serva, la facile preda | ||
321 | 1934 | massimo ed unico sfogo della peccatrice: si capisce che | ||
322 | 1934 | oltrepassare il secondo scalino della porta o vi sedeva | ||
323 | 1934 | si schiacciava alla parete della casa inchinandosi con ossequio | ||
324 | 1934 | con ossequio al passaggio della visitatrice illustre. A quell | ||
325 | 1934 | riposo domenicale. ¶ La mattina della Domenica, con uno scialletto | ||
326 | 1934 | cure e la pulizia della persona, operazione che nelle | ||
327 | 1934 | troppo fugacemente; il cambio della biancheria, biancheria di un | ||
328 | 1934 | corpo con le raffinatezze della loro arte. Forse a | ||
329 | 1934 | sarebbero fatte il segno della croce: quasi fosse stato | ||
330 | 1934 | altra nell’altro cantone della stanza spaziosa e bassa | ||
331 | 1934 | chiarezza ch’erano fuori della vita, non solo, ma | ||
332 | 1934 | per queste. Quella finestra della loro camera era la | ||
333 | 1934 | camera era la sola della casa che desse sulla | ||
334 | 1934 | vera e sola responsabile della mancata conclusione. ¶ Carolina, nei | ||
335 | 1934 | professionali e industriali strepitosi della sorella, erano cresciuti tanto | ||
336 | 1934 | non compromettere i parti della propria fantasia; e ascoltando | ||
337 | 1934 | architetto, tutti gli architetti della terra rimangono a guardare | ||
338 | 1934 | sul principio gli architetti della terra rimasero in ammirazione | ||
339 | 1934 | a darci l’illusione della realtà più semplice, di | ||
340 | 1934 | nessuna importanza nel regno della bellezza: dimessa, rassegnata a | ||
341 | 1934 | raramente, per l’esaurirsi della pazienza, un atto di | ||
342 | 1934 | vi tiene il posto della signora, e quasi sempre | ||
343 | 1934 | pianura vi tiene quello della serva, della cameriera o | ||
344 | 1934 | tiene quello della serva, della cameriera o ancella; e | ||
345 | 1934 | più fortunato dei casi della dama di compagnia che | ||
346 | 1934 | e qualche volta, infine, della mendicante supplice ai suoi | ||
347 | 1934 | Sentite invece i nomi della pianura: Rifredi, Le Caldine | ||
348 | 1934 | gli evirati dell’immaginazione. ¶ Della signora sono tutti gli | ||
349 | 1934 | i quali al diletto della vista viene sacrificata ogni | ||
350 | 1934 | rappresentando per lei solamente della sporcizia che con un | ||
351 | 1934 | aspettare come un dono della provvidenza per il beneficio | ||
352 | 1934 | t’invita all’idillio della fede con riserbo e | ||
353 | 1934 | come tutte le case della gente povera, e i | ||
354 | 1934 | straripano con l’impeto della gioventù e dopo un | ||
355 | 1934 | il ricordare personaggi grandi della storia, principi e Re | ||
356 | 1934 | parve loro che essi della loro venuta si rallegrassero | ||
357 | 1934 | scetticismo sopra l’autenticità della casa in conflitto, accordando | ||
358 | 1934 | sempre aperto a metà della casa già accennata e | ||
359 | 1934 | lucidi e luccicanti, fieri della preziosa bardatura, e che | ||
360 | 1934 | nascondere l’opera crudele della natura e quella inesorabile | ||
361 | 1934 | tempi e i fascini della bellezza e delle grazie | ||
362 | 1934 | parte la punta aguzza della curiosità vi dovete domandare | ||
363 | 1934 | in una vecchia casa della pianura di Firenze, dall | ||
364 | 1934 | a colpo nei pressi della casa una di queste | ||
365 | 1934 | si trova nel mezzo della via un’informazione, sempre | ||
366 | 1934 | si aprono le finestre della casa bassa e oblunga | ||
367 | 1934 | ma dalle prime ore della mattina fino all’imbrunire | ||
368 | 1934 | scena fondamentale, la base della nostra modestissima azione. ¶ Un | ||
369 | 1934 | che nella prima parte della parete di fronte, vicino | ||
370 | 1934 | femminilità, che nello sfiorire della persona e per la | ||
371 | 1934 | pareva molto più piccola della sorella, più esile, ma | ||
372 | 1934 | forme dopo i colpi della tempesta. Tale elasticità del | ||
373 | 1934 | numerosi che in quella della sorella, non risultavano che | ||
374 | 1934 | specchio, rattenendo la compiacenza della propria bellezza e superiorità | ||
375 | 1934 | il caso le vicende della vita, e più precisamente | ||
376 | 1934 | e più precisamente quelle della famiglia, le avevano volute | ||
377 | 1934 | zitelle; contro le rovine della quale s’erano fatte | ||
378 | 1934 | una vecchia casa padronale della campagna, non si può | ||
379 | 1934 | loro proprietà. Sulla parte della strada maestra, entro il | ||
380 | 1934 | vasto cortile col dietro della loro casa i due | ||
381 | 1934 | non seguì le orme della paterna saggezza e costruttività | ||
382 | 1934 | che negli ultimi tempi della vita aveva saputo misurare | ||
383 | 1934 | padre, il dolore oscuro della madre creatura mite e | ||
384 | 1934 | tranquille, vòlte alla durezza della vita, alle sue lotte | ||
385 | 1934 | riempiti, suonò il brindisi della Traviata. E i fotografi | ||
386 | 1934 | fino alle prime case della città, alternarono la marcia | ||
387 | 1934 | Aida e il brindisi della Traviata (bisogna pensare che | ||
388 | 1934 | del tutto nell’ora della funzione religiosa, ebbe una | ||
389 | 1934 | E all’altro capo della tavola, si potrebbe dire | ||
390 | 1934 | Palle, quasi accigliato, compreso della magnificenza che passava sopra | ||
391 | 1934 | Palle all’altra estremità della tavola, lo vedeva lontano | ||
392 | 1934 | doveva rientrare nelle rotaie della sua vera esistenza. L | ||
393 | 1934 | a lui il ricordo della propria fanciullezza spensierata e | ||
394 | 1934 | bellezza e la grazia della sposa, che non sapeva | ||
395 | 1934 | giunto all’altra estremità della tavola, disse: “salute, Palle | ||
396 | 1934 | ripeteva Peggy al colmo della felicità: «senza de Palle | ||
397 | 1934 | senza respiro, e approfittando della confusione che aumentava sempre | ||
398 | 1934 | situazione, e nello sballottamento della corsa, accatastandosi da una | ||
399 | 1934 | in piedi nel mezzo della stanza, ferme e fisse | ||
400 | 1934 | ferme e fisse fuori della finestra alla luce cadente | ||
401 | 1934 | sa…” tutto lo spirito della sua vita senza programma | ||
402 | 1934 | programma, e il tono della voce era in quel | ||
403 | 1934 | poter vivere. Dall’ombra della porta, col viso nelle | ||
404 | 1934 | Dalla finestra, sul tetto della chiesa e sul piccolo | ||
405 | 1934 | campanile, palpitavano i focherelli della luminaria che coronava il | ||
406 | 1934 | murato anche l’usciolino della cucina che dava sul | ||
407 | 1934 | notte sotto la finestra della loro camera quando erano | ||
408 | 1934 | farle affacciare alla finestra della camera che rimaneva chiusa | ||
409 | 1934 | camminando rapide nel grigiore della mattina invernale, l’una | ||
410 | 1934 | per tutto il tempo della messa, preganti con la | ||
411 | 1934 | del padre, le condizioni della famiglia non erano tanto | ||
412 | 1934 | santuario del lavoro e della virtù, e tale la | ||
413 | 1934 | e distratte dalle vicende della vita. Quelle donne egoiste | ||
414 | 1934 | celato piacere le tappe della graduale caduta, come un | ||
415 | 1934 | dolcezza, proprio nel modo della madre che sa essere | ||
416 | 1934 | lontana ancora dal dubitare della generosità del suo animo | ||
417 | 1934 | del suo animo e della sua dedizione completa: cercava | ||
418 | 1934 | doveva uscire dalla bocca della padrona, la serva non | ||
419 | 1934 | avvicinarsi per l’imbarazzo della risposta. E a Teresa | ||
420 | 1934 | osava affrontare lo sguardo della serva: parlava torcendosi le | ||
421 | 1934 | testa bassa nell’istante della massima prostrazione. ¶ In fondo | ||
422 | 1934 | riprendere lei il comando della propria persona… Poi si | ||
423 | 1934 | e quando si trattò della nuova macchina non ebbi | ||
424 | 1934 | di resistere.» ¶ La faccenda della motocicletta era il solo | ||
425 | 1934 | campane né l’accenno della fame. ¶ «Era tanto buono | ||
426 | 1934 | proporzioni del corpo e della testa rispettivamente, e in | ||
427 | 1934 | quanto le ritenesse colpevoli della propria rovina, sentiva che | ||
428 | 1934 | potere di trasportarle fuori della realtà, in un sogno | ||
429 | 1934 | ridestate. La voce crudele della sorella le richiamò alla | ||
430 | 1934 | non hanno più bisogno della cameriera, siccome anche la | ||
431 | 1934 | una parte all’altra della stanza, muovere oggetti, rovesciar | ||
432 | 1934 | di squassare i ferri della gabbia per correre a | ||
433 | 1934 | si stringevano alla veste della madre. ¶ «Avanzate qualche cosa | ||
434 | 1934 | giunse correndo, ma invece della chiave, che da mezzo | ||
435 | 1934 | nella sua giusta cornice della porta, considerava le padrone | ||
436 | 1934 | il più vago sospetto della fame. Niobe comprese che | ||
437 | 1934 | intervenire, giuocando dalla penombra della porta quella parola che | ||
438 | 1934 | annuiva debolmente alle parole della donna per la quale | ||
439 | 1934 | di Fringuello, la Cesira della Casanova, l’Armida di | ||
440 | 1934 | che soltanto i beni della fortuna le differenziavano da | ||
441 | 1934 | di fronte al resto della popolazione. Fellino sarebbe stato | ||
442 | 1934 | e attaccati alle sottane della mamma vengono su deboli | ||
443 | 1934 | convincerle: ¶ «O in Piazza della Signoria non c è | ||
444 | 1934 | David non è uno della nostra famiglia, e poi | ||
445 | 1934 | ingrandimento, due terzi circa della grandezza naturale, e venne |