Aldo Palazzeschi, Il re bello, 1921

rimase fermo nel mezzo della sala, sotto l'immensa

veniva davanti alla specchiera della consolle, acciuffandosi gli enormi

lungo e deserto corridoio della Reggia. ¶ Giunti ad una

difenderlo. ¶ Era il Regno della Birònia come una patriarcale

del Re eravi quella della Regina, pallida e sofferente

e del Regno tutto della Birònia se a tale

uscita turbata la salute della Regina Sofia Clementina, che

tregua, dopo la malattia della Regina, certo sarebbe giunto

scabroso per la debolezza della Sovrana che fu dovuta

segregate all'ultimo piano della Reggia, e venivano condotte

sarebbe divenuta un lacchè della Sgorpìa. Tutto finiva, la

stretta nelle estasi pure della giovinezza prese a odiare

occuparsi colle proprie mani della cucina della Reggia, non

proprie mani della cucina della Reggia, non più in

trono, per la festa della costituzione? ¶ — Mai! ¶ Il buono

fingere una nuova gestazione della Regina, operare sapientemente il

l'avvento, il decimo, della principessa Genovieffa. ¶ E siccome

con tutta la furia della sua disperazione la costrinse

che fu l'avvento della principessa Penelope, durante il

anni il parto tragico della principessa Penelope. ¶ Il Re

i dignitari e medici della corte, e lo stesso

ore dopo la porta della camera regale fu aperta

medico e il chirurgo della Corte e le infermiere

fazzoletti e cenci tutti della Birònia, il conte Ercole

Maresciallo, apparve al balcone della Reggia dove la porpora

Solo allorquando l'urlo della gioia più selvaggia, ch

delle undici principesse, e della infelice Regina Sofia Clementina

che negli ultimi istanti della sua vita volle al

atto, reclamava una Regina, della quale da tanto si

pure e soavi principesse della terra gli venne destinata

principessa fino alla soglia della Reggia di Ludovico XIII

Escono maestosamente dalla porta della reggia le guardie reali

religiosi, i grandi dignitari della Corte, le dame, i

s'inginocchiano. ¶ Nel silenzio della piazza e degli attigui

sovrani venissero al balcone della Reggia, mai dissetandosi di

incoronazione del Sovrano e della sua sposa. ¶ *** ¶ Congedati i

Congedati i grandi dignitari della Corte, quelli delle cariche

rispose con una mossa della più brusca e completa

private del Re e della Regina. Guardava assorto i

assorto i bei colli della Birònia seminati di ville

del più beato regno della terra.... ¶ Andò ancora per

ride in quest'istante della nostra sciagura. Guardami, guardami

irrigarono le guance rosee della fanciulla che guardava il

rimproverare da una persona della quale abbia la più

le sue — la stretta della mia mano troppo morbida

occhi possa io impossessarmi della tua piccola anima intera

del più beato regno della terra — rise ghignando amaramente

guardava i colli verdeggianti della Birònia inondati dal sole

stretta, pensa, nell'oscurità della notte sentirlo arrivare clandestino

lasciando la spalla rattrappita della donna Ludovico XIII si

piace? ¶ Videsi il collo della Regina ingollare un singhiozzo

da tutti i dignitari della Corte e dalle altissime

e i cavalieri tutti della Rosa di Birònia, e

Sovrano, con l'indice della sinistra di avvicinarsi più

testa sotto il peso della nuova arruffatura nell'intrigo

puntando leggermente il polpastrello della destra sul banco del

Dio! È il centenario della costituzione! Il quarto centenario

forte in ogni istante della vostra vita, vero sangue

Stato. Il quattrocentesimo anniversario della costituzione del regno di

i dodici parti desolati della Regina Sofia Clementina, pareva

fu spalancato il balcone della Reggia e la porpora

quello che accadeva, ignara della parte che pure in

Re. ¶ Esce sul balcone della Reggia ad un tratto

che dalle prime ore della mattina s'aggirava torvo

dolorosamente assorto nei pressi della reggia, s'adunò sotto

voce la marea montante della folla! Il tuo Re

urlò. ¶ Ma dalle vetrate della loggia lo si chiama

o anche «il Regno della Vergine» e ancora: «il

giustizia detto il regno della bilancia, e con una

fare accertamenti a carico della signora, bellissima di figura

che non abbia veduto, della quale non sappia a

sono sicuro di lei, della sua fedeltà, del suo

ho sempre capito tutto della sua vita, mi sembra

feci per il lutto della povera mamma». E lo

ciò che al momento della morte finisce in noi

oro.... ¶ E sono sicuro della sua intera, luminosa fedeltà

nemmen più.... Al tramonto della sua giovinezza, quel giovine

lui, con un abbassare della testa da parte di

spontaneo e fresco proprio della migliore più ignara giovinezza

ormai giunto al pieno della sua maturazione che fra

niente, i tristi giorni della separazione erano venuti con

erano venuti con quelli della morte della mamma. Ella

con quelli della morte della mamma. Ella pianse, passò

INGEGNERE ¶ Sono le otto della mattina. Ammettiamo di esserci

giro per le provvigioni della giornata, vecchie beghine che

alla volta necessità quotidiana della loro esistenza scarnita. Potreste

fresco. Questi quartieri secondari della città, così imbottiti nel

di regola, le otto della mattina.... ma più il

luminosamente calvo, accuratissimo, saturo della sua posizione, con uno

certa rapidità il racconto della sua vita, o meglio

prodigio, il prodigio finale della vittoria di quel concorso

con tutta la forza della loro verginità, in braccio

guardare attraverso il fumo della propria sigaretta l'ultimo

essi risparmiano agli occhi della loro madre lontana, quanti

potuto giungere alla fine della carriera fino a cinquecento

stanza per ricavare parte della pigione troppo gravosa per

dozzinante, a sinistra quella della camera delle due signore

delle due signore, quella della cucina, e un'altra

sue fatiche.... le preghiere della vedova per qualunque cosa

erano naturalmente del corredo della figlia. ¶ — Un momento soltanto

sorridente e rubicondo, sodisfatto della sua giornata, sodisfatto di

di riscuotere i complimenti della figlia e della madre

complimenti della figlia e della madre. ¶ Le serate passavano

partì per un paese della Calabria dove il suo

i due orribili anni della sua vita, l'orribile

febbrile. ¶ *** ¶ Fu per virtù della Margherita che un giorno

sedeva fra il seggiolotto della piccola Vera e la

accanto c'era quella della Margherita, che davano tutte

ingegnere pensò di fare della Margherita la sua cara

creatore del cielo e della terra, che fosse sua

suoi occhi in quelli della fanciulla e si sentiva

con tutto lo slancio della sua anima buona e

tirati fin sulla punta della testa peracea, e stretti

lo sottopose alla bocca della bestia e attese, nel

velò, la coda irrigidita della bestia subì un'oscillazione

poi tacque. ¶ La porta della camera fu aperta, un

sola ed ultima benefattrice della sganasciatissima parrocchia di quel

per raccomodare il tetto della chiesa e della casa

tetto della chiesa e della casa del prete quando

per la benedizione annua della villa la vecchia zittella

non sembrava essersi accorta della sua presenza, le quattro

riscosse, ella si accorta della sua presenza. — È foenita

quando fu nel mezzo della stanza gettò la busta

stava tutto il tempo della messa.... inginocchiato. ¶ — Ha capito

quasi fosse un articolo della legge — Sotto i sette

stanco dalle tante fatiche della giornata. Dietro di lui

fanciulli e le fanciulle della prima comunione, quei pochi

per averle sulla punta della lingua al momento del

in una piccola fiaschetteria della città, fra persone civili

e per l'anniversario della morte del suo Tony

considerò sempre il colpo della provvidenza scesa in soccorso

divenne definitivamente l'amica della chiesa, ogni settimana mandava

tu seguitavi a parlare della Divina Commedia, del paradiso

non si occupava che della sua signora. Ad un

la piccola bocca vermiglia della padrona, poi ha emesso

a caso so stamani della sua morte, e giungo

rivederla poche ore prima della sua definitiva scomparsa.... Io

tutto. Nella strana circostanza della sua morte invece non

che seminarono la terra della loro bruttezza, si può

io addentro nei segreti della natura? Questo fiore che

suo matrimonio a quello della morte del marito avvenuta

sulla cima più alta della bellezza femminile. Sembrava che

uomo, è la vita della donna che ci piace

serenamente la bellezza soprannaturale della donna e della compagna

soprannaturale della donna e della compagna. Eppoi ancora il

non assistere al dissolvimento della sua bellezza? Non era

non si parlò mai della data. ¶ La notte che

sola parola in quella della donna, la donna quella

istante domandano i segni della loro religione. È la

di entrare, la porta della camera aperta.... entrò.... nulla

il bel sole napoletano della riviera di Chiaia. Era

io mi sono servito della vecchia e poco simpatica

Sono tutte nel centro della città. ¶ — E sul luogo

affacciata cogli occhi fuori della testa, il ladro si

apparire la faccia esterrefatta della mia donna gonfia di

casa, strapparli dalle mani della giustizia, mettersi a rischio

di un solo muscolo della faccia, quasi sicuro di

di essere il padrone della situazione, e di dominarmi

so. Perchè fosse contento della sua giornata? Non lo

tolto tutto il gusto della sua professione. ¶ — Ecco, bravo

brava madre. L'equilibrio della bilancia sembrava perfetto. ¶ Elena

ben piantato sul piatto della bilancia, l'altro non

forza del suo sangue, della sua vita, la piena

incappato in un marito della più ottima specie potevano

loro altare una fotografia della Vergine Santissima, che esse

trascinassero il pesante convoglio della vecchia. La zia riconobbe

ginocchio dinanzi all'altare della mamma «Dove sarai povera

creature concepite negli spasimi della voluttà, dovevano essere così

sbagliare. ¶ Perchè la lapide della mamma non era tutta

che recava alla tomba della mamma, diedero insieme un

sua eccessiva robustezza, figlia della forte Romagna, nascondeva sotto

Per divenire la favola della città? Un carro simile

simile? Per le strade della bella Firenze una biroccia

essa è il ritratto della madre sua. Come due

quattro anni, nei momenti della massima comunione, dopo avere

deve essere il Rubicone della mia famiglia! Da bravi

incanto, è il paradiso della terra, naturalmente, si può

tutti smascherati e minacciati della frusta. ¶ — Che cosa sono

centro dell'Africa? Fuori della civiltà? Fuori della mia

Fuori della civiltà? Fuori della mia casa? Io sono

posizione è mai questa della tua ambasciata? E questa

di tutti gli accidenti della terra! Zeppa di briganti

molti scappellotti e grida della colonnella, che ormai era

più disinteressato di quello della gentaccia di questo mondo

casa uno sceltissimo campione della razza che si chiamò

risate sane e felici della colonnella. ¶ IL MENDICANTE ¶ Nel

mezzogiorno appariva all'angolo della strada il nuovo mendicante

giù rotolare nel mezzo della strada dalla mano immobile

un grado la temperatura della sua pietà: raccolse pazientemente

ridervi di lui e della sua gobba, nè ad

gobbo dunque si ride della gente diritta più che

si rida di lui, della gente diritta intendiamoci bene

in una piccola città della Toscana, si chiamava Mecheri

avuto compenso ad usura della sua disgrazia. Quando egli

gioiello insomma, la perfezione della specie. Celibe, viveva di

pei luoghi meno deserti della città, fermarsi ad ogni

le vie in forza della sua professione, era il

a museo, alla periferia della città; si vedeva di

quattro infelici, gl'infelici della città. E perchè? Perchè

tutti, si rideva spudoratamente della loro sventura. Oh! lo

sarebbero separati alla porta della casa andando ognuno per

già per la luminaria della sera. La banda cittadina

ore in punti varî della città. ¶ Una magnifica giornata

distratti fra il pulviscolo della festa. ¶ Il nostro Mecheri

nostro Mecheri dalle otto della mattina percorreva le vie

a raccontare qualche cosa della sua visita. ¶ Il gobbetto

liquefare tutto nel calore della sua gioia. Il gobbo

inchino, con gesto elegante della mano parve invitarlo a

di lui: la molla della gioia nel congegno della

della gioia nel congegno della sua anima. ¶ La burla

molte ore d'ozio della città provinciale. ¶ Tutti attendevano

perle che il tesoro della sua anima candida generosamente

come la terza persona della loro famiglia. Raramente la

giudice negli ultimi anni della sua vita aveva economizzato

il fuoco sulla piazza della Signoria per portare i

casa, quelle stanzette testimoni della sua felicità, che glie

altra sbatacchiata nel turbine della vita e per chi

diceva la penultima sillaba della sua frase, e lo

rinfrancata all'idea luminosa della padrona — perchè non affitta

Ci porta un po' della sua mobilia buona.... ¶ — E

dal principio da persone della migliore specie, alti impiegati

era divenuto come persona della famiglia, la signora Costanza

Polidori, la benedetta ispiratrice della salvezza; le aveva talvolta

mille volte più seria della sua non lascerei la

dar via alcune stanze della propria casa rimanendo sempre

con tutta la forza della sua vita che aveva

Rosina ad un lato della tavola, ascoltava in silenzio

lacrime solcavano le guance della vecchia fedele compagna. ¶ *** ¶ Invecchiando

di vantare la specchiabilità della sua casa, i suoi

da assai più tempo della signora Costanza, un bel

degli altri. ¶ Un inquilino della Polidori, una mattina venne

ruzzolava fuori per quelle della vedova. ¶ Poi c'era

nell'accettarlo, il direttore della scuola di recitazione aveva

squisitissima. Era il cucco della vedova, di questo giovine

giornali, riviste, qualche volta della cioccolata e talora dei

incontro domandando ansiosamente notizie della signora Polidori. All'annunzio

signora Polidori. All'annunzio della morte il giovine poeta

tranquillo, il gelido spettacolo della morte la turbava, si

buon letto. ¶ Aprendo intravide della luce venir fuori dalla

trampoli. Fu nel mezzo della camera, nell'aria calda

giù pesantemente nel mezzo della stanza producendo un cupo

vegliare religiosamente la salma della povera e compiacente padrona

le braccia il collo della madre. Le sue braccine

a far gli ultimi della quarantina, passavano da molti

Vincignano, il delizioso paesello della Toscana verso il confine

amici, il tran tran della stessa vita non era

il piccino nelle mani della donna di servizio, uscivano

un ritegno più parlò della sua situazione, della solitudine

parlò della sua situazione, della solitudine, del dissidio col

si rimettono nelle mani della sorte per questa faccenda

anche permettersi il lusso della scelta, avevano, è vero

cima palpitava alla vivacità della luce e del calore

cipressi, questi obelischi vivi della natura messi qua e

per tentare la ripopolazione della Francia. Da ogni parte

accuratamente, bisognava essere certi della razza, al momento del

mettete? Phue! — Il seno della madre! — Soffiava un grassone

uggia. Intorno, sulle panchine della piazza, si vedevano madri

di nuovi soggetti, sodisfattissimo della razza. ¶ I due francesi

innesto per la ripopolazione della Francia. I ragazzi andavano

necessari per l'acquisto della proprietà, interrogavano i genitori

quasi nascosto, nel cavo della sua vita, un piccolo

quale si travasavano gocce della sua povera anima molle

viene su dal fondo della piazza un nuvolo di

condizione. Giunto alla cima della piazza, scorta la zitella

il sopraggiungere così inatteso della fortuna. ¶ Un bell'umore

gridato in vari punti della piazza. ¶ — Porta fortuna! ¶ — Quarantamila