parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Marone, Magari domani resto, 2017

concordanze di «della»

nautoretestoannoconcordanza
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2017
di capelli ai lati della testa che sfidano la
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fa capolino la maglia della salute (oltre a qualche
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conoscevo tutti i tribunali della Campania, mi muovevo come
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uomo rispettato nei vicoli della città, anche se non
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e bassi. All’epoca della convivenza con il bastardo
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provenire proprio dai bidoni della spazzatura. Mi avvicinai e
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si fa del colore della carbonella pronta ad accogliere
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scannato (a detta, ovviamente, della nonna). “Mia figlia non
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ne scaturì, è frutto della mia fantasia; in realtà
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noi. Le cose belle della nostra vita, sient’ a
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sentire vecchio altrimenti!” ¶ Conscia della pericolosità della frase, restai
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altrimenti!” ¶ Conscia della pericolosità della frase, restai in silenzio
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all’arrivo a tavola della mia cotoletta): “E sei
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Lui deve essersi accorto della riflessione perché si è
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altra cosa, soprattutto più della sua preparazione, lo fa
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entrare a far parte della ristretta cerchia di esseri
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possono sapere. ¶ La colpa della frequentazione con Geronimo è
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don Biagio, il parroco della zona al quale piace
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addobbare almeno sei angoli della parrocchia oltre all’altare
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bar dall’altro lato della carreggiata e io mi
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capire che combina, è della tua zona, sicuramente conoscerai
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compagnia. Io la fine della zitella la posso pure
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prospettiva, ma la fine della zitella che accudisce la
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senza remore. ¶ “L’indirizzo della signora,” prosegue con fare
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e nullatenente. Il fitto della casa lo paga il
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non stesse capendo nulla della nostra conversazione), così gli
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corpi portano gli occhi della suddetta tipa e, soprattutto
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mai conosciuto. ¶ Ma dicevamo della statua vivente, che poi
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casco rovesciato ai piedi della statua. Quest’ultima, per
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parlante, non conosco nulla della sua vita, eppure mi
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da Nando, il salumiere della zona, dal quale esce
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arrivo di una volante della polizia municipale. ¶ La signora
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è rimasta sulla punta della lingua: “Ah, sì, mi
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di Alleria nel bidone della spazzatura. Il pomeriggio venne
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e afferrò i braccioli della carrozzina, “e poi non
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per sedermi sul bracciolo della poltrona al suo fianco
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non fa più parte della mia vita.” ¶ Lui non
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Vorrà dire che parleremo della mia di vita. E
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il pane nel sugo della carne e protende il
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Parlo sempre di lei, della vita”. ¶ Infine ingolla il
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bocca con la manica della vestaglia, riaccende la pipa
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con la religione. Più della constatazione che, a volte
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le palle nel silenzio della notte, come un bambino
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fosse appena resa conto della mia presenza e inizia
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è Luce, la figlia della signora Di Notte, la
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la catechista...” ¶ Sul viso della signora Bonavita appare il
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tu sì ’a figlia della sarta? Che brava donna
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abito nel primo palazzo della strada. Devi citofonare Bonavita
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che si bea troppo della sua creazione non ci
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sua stanzetta, l’unica della casa con un arredo
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sono appena resa conto della mia totale inettitudine a
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la testa nell’incavo della mia spalla. Meno male
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pensavo che l’odore della pelle di Kevin potesse
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di fumetti e pezzi della Lego, avesse la capacità
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potesse scorgere un pizzico della propria e che una
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acceso e la voce della televisione in salotto che
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ormai finito. ¶ I cattolici della domenica ¶ Carmen Bonavita arriva
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regole non bastano quelle della Chiesa a tenerti fuori
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di coraggio da parte della prima. ¶ Distolgo lo sguardo
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da dietro la porta della stanzetta, ma per fortuna
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aveva preso la storiella della rabbia. ¶ “Sì, erano solo
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come lui, ai cattolici della domenica, che si inginocchiano
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il muso nel solco della mia spalla per passare
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l’unica luce accesa della casa, in cucina. ¶ La
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mi perdo nei dettagli della stanza che avrò guardato
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di decente. Il silenzio della cucina, la luce giallognola
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Siemens e la vista della tavola apparecchiata per una
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Mi pentii quasi subito della frase, nonostante la sua
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ancora astio nei confronti della madre, anche ora che
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le parole sulla punta della lingua. Se all’epoca
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e gli imprenditori politici della pauraNON SONO RAZZISTA MA
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e gli imprenditori politici della pauraNON SONO RAZZISTA MA
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e gli imprenditori politici della paura“Nenné, io credo
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graffe appena sfornate e della speranza che sfilava da
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giorni si andava vantando della sua grande vena imprenditoriale
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e scomparve. ¶ Alla faccia della vena imprenditoriale di Pasquale
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il marito sulla soglia della cucina con aria interrogativa
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papà canticchiava Quel ragazzo della curva B di Nino
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mi beavo in vista della serata da trascorrere con
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giorno successivo all’arrivo della Forino, cerca di corteggiarla
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perché?” ¶ L’inclinazione acidula della sua voce mi ricorda
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conti non sai nulla della mia vita. Nessuno sa
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sa un emerito niente della vita degli altri...” ¶ Lei
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si sistema il nodo della cravatta che gli comprime
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imbattermi negli occhi rabbiosi della Forino e mi abbandono
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riverso sul piccolo balconcino della cucina per prendere una
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maschio a questo punto della mia vita, uno al
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D’improvviso, a metà della mia vita, senza aver
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considerati gli altri imprevisti della sua vita. A undici
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di alcuni influenti personaggi della zona che riuscimmo a
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tre notti, nel buio della sua camera, al quarto
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È l’intera pensione della nonna. Per una ragazza
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vuole darmi poco più della metà di quanto ho
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muso fra le sbarre della ringhiera. ¶ “Antò, lei la
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sorride e agli angoli della bocca si aprono delle
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tenda piegata sullo schienale della sedia e si appoggia
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Ho alzato il tono della voce senza rendermene conto
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cani randagi nel cortile della chiesa. Il più grande
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don Biagio, stiamo parlando della vita di tuo figlio
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La ragazzina, la figlia della compagna...”. ¶ “Eh...” ¶ “Non sarà
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con lui una parte della mia vita, perché mi
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liberi l’unico tavolo della casa per permetterti di
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di metterlo al corrente della macchia di pomodoro indicandogli
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e affrontare le difficoltà della vita”. ¶ “Meno male,” dichiaro
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parlare delle scelte importanti della vita (cosa che la
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che la maggior parte della gente non si preoccupa
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la vita, ma che della propria non hanno il
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a modellare la cenere della sigaretta sul bordo del
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sempre il contenitore perfetto della felicità, ma è un
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me piace molto, più della cioccolata. La sai fare
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che, accanto allo stipite della cucina, con in mano
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unica a preoccuparsi davvero della mia esistenza. “Se non
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dalla cucina il rumore della macchina per cucire o
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il cucchiaino nella ciotola della crema che in frigo
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ma lui era convinto della sua idea; noleggiò un
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osservarlo seduto al tavolo della cucina, con Antonio su
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serviva più, le eccedenze della gente. Comunque, a un
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i capelli ai creaturi della zona, i quali, per
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parlare di papà e della sua idea bizzarra di
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anni ho potuto godere della presenza della nonna, che
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potuto godere della presenza della nonna, che quando non
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cuore ammuffito dall’umidità della sua casa e della
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della sua casa e della sua vita, sapeva che
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se, proprio al termine della sua frase, i miei
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mi diventano del colore della carbonella appunto, le orecchie
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grande figura di merda della mia vita perché l
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trovi sdraiata sul marciapiede della strada più trafficata di
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rialzarmi fra le risa della gente, e nel caos
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dalla sua pelle. ¶ Approfitto della bevuta per trovare una
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enfasi, come volessi liberarmi della sua presenza, e forse
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scioccante di mia madre (della quale, giuro, dopo parlerò
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strano che faccia parte della mia vita), solo che
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adulto che si accorgesse della mia presenza. Sono passati
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sappia di me e della mia vita, e per
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figlia dall’altra parte della città che fra poco
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in quel preciso momento della nostra vita. Io credo
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Chi è quella signora della foto in cucina?” ¶ Lui
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viso con il dorso della mano si è rigata
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suo volto nell’incavo della spalla, a odorare il
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importante per il resto della tua vita. Come quando
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lei si è ricordata della mia frase di poco
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è appoggiata allo stipite della porta di casa. Quindi
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riflettevano le luci rossastre della città, e nel frattempo
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il test nel cesso della scuola e quando rientrai
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fastidio ascoltare la voce della verità?” ¶ “Va be’, in
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il più grande errore della mia vita. ¶ La mattina
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indossa pure la maglia della salute con il po
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parlarne, e al posto della mano ti offrono una
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quanto più aroma possibile della sua musa. Lei, è
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prima occupato dalle chiappe della Forino. ¶ “Pasquà!” ¶ “Eh?” ¶ “Eh
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hai una visione cristiana della vita. Nonostante tu faccia
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trovi dall’altra parte della barricata rispetto alla signora
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pioggia punteggiano il vetro della finestra. ¶ “Schizzechea,” commento, e
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Arminio fa il giro della scrivania con piccoli passi
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sono finita a discutere della mia vita privata con
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lascia andare sullo schienale della poltrona. ¶ Già, spiegati, come
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di cancellare le tracce della sua bocca bavosa e
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assistere alla parte finale della scena. Volevo farle i
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riva dalla parte opposta della costa. ¶ “Sei un’ottima
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star per i corridoi della scuola. In realtà era
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dondolare per i corridoi della scuola per sentirmi gli
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in mente le parole della nonna, dalla quale mi
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diretta, che si lamentava della sua condizione. Mai prima
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ragazzino. Lui si accorge della mia espressione divertita e
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ricordarmi i tanti pomeriggi della mia infanzia e dell
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e quando il sibilo della caffettiera seguiva sempre di
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il rumore del pedale della macchina per cucire. ¶ “Ti
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a decidere le sorti della discussione. “Non hai nulla
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ritrovata con questa vita della quale non sapevo cosa
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rumore familiare: il metallo della posata che sbatte contro
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piano il secondo caffè della giornata: “E in tutti
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e, soprattutto, ha paura della verità, nonostante faccia di
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le cose!”. ¶ Alla fine della lunga spiegazione, lei sfila
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occupato dal rintocco funebre della campana della chiesa che
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rintocco funebre della campana della chiesa che si adagia
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cosa: che ne pensi della signora Bonavita?” ¶ “La signora
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e abbassa il tono della voce, come se qualcuno
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a descrivere quel periodo della mia vita. Non ho
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del rubinetto che perde, della luce in ingresso che
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non funziona, del parato della mia camera strappato, del
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uno. ¶ Era l’estate della fiera e dello zucchero
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a giocare davanti casa della nonna perché mamma lavorava
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Ricordo ancora l’odore della plastica e quel tubettino
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ero addetta alla chiusura della valvola appunto. Arrivammo in
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il più bel bagno della mia vita. Ora che
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indossava una maglietta verdeoro della squadra di calcio del
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sera perciò il resto della giornata era libero. Corsi
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si dimenticò per sempre della sua nuova quanto brevissima
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lui parla senza fermarsi della sua vita in Francia
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quale non sono convinta della direzione che ha preso
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sulla sella più ambita della scuola, la moto del
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sue esperienze di viaggio, della passione per i travestimenti
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passione per i travestimenti, della vita da artista di
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da artista di strada, della Francia e di Napoli
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Francia e di Napoli, della sua prima ragazza, e
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prima ragazza, e persino della madre. E io me
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raccontare qualcosa in più della mia vita, di mia
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di sentire l’eco della sua voce, nel morbido
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Il più classico errore della sfigata che pensa sempre
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il massimo gesto erotico della serata e voglio godermelo
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all’anno, nei giorni della merla, e ho bisogno
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Ha la luce cobalto della luna che gli innaffia
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rispondo abbassando il tono della voce, e non proseguo
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ci spinge alla conservazione della specie quando di fronte
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mio piccolo, alla continuazione della specie. Almeno, così mi
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Non so cosa farò della mia vita e cosa
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infilata fra le sbarre della ringhiera, abbaia sopra le
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preoccupare, è solo paura della solitudine, un sentimento comune
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il bastardo, con tono della voce risentito. ¶ Il povero
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Il povero condomino approfitta della mia pausa per dileguarsi
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è molto più subdola della crisi, che ti fa
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sbirciare da lontano, sia della signora affacciata al primo
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credo ti voglia parlare della causa Bonavita. Abbiamo deciso
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azione giudiziaria nei confronti della signora. Penso ti voglia
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che nemmeno si accorge della mia mano che scende
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Patty,” affermo per liberarmi della sua presenza, “davvero.” ¶ Lei
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un lato all’altro della strada, felice, forse, di
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ancora trovato la donna della vita, ci sposeremo io
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si passa il dorso della mano sulle guance e
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le mani alle ruote della carrozzina e si spinge
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gente che rimane, convinta della sua scelta, felice di
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2017
mi appoggio allo stipite della porta. “Certe volte mi
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2017
proprio nell’immaginarmi amica della famiglia di gnomi che
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giocare all’aperto, dimenticandomi della sua esistenza. Non ricordo
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2017
era stata la casa della mia infanzia, la casa
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2017
dentro, infatti, il ricordo della casa degli gnomi andò
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2017
nessuna traccia di Geppo, della moglie o dei figli
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2017
arrivava a cazziarci, fregandosene della necessità (che provano tutti
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il bagliore giallognolo stinto della lampada della cucina, nella
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giallognolo stinto della lampada della cucina, nella quale la
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2017
dovetti attendere la morte della nonna per conoscere la
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2017
la verità, il perché della mia strampalata infanzia, strattonata
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2017
è appoggiato nella casa della nonna. Di mia madre
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appesa accanto alla finestrella della cucina, alla ricerca di
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si ritirava a casa della suocera. Non ci credetti
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2017
sentimmo armeggiare nel cassetto della credenza, dove c’erano
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le pantofole sulle piastrelle della cucina, che allora erano
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2017
il numero del venditore della casa della nonna quando
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del venditore della casa della nonna quando ha squillato
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2017
si vende la casa della nonna.” ¶ Lui è rimasto
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2017
ha domandato: “La casa della nonna?”. ¶ “Eh. Te lo
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per i quartieri nobili della città. Mi portò a
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mentre lui dava prova della sua abilità di pilota
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luce proveniente dal faro della motocicletta e non si
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e non si accorse della mia mano che partì
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chiese l’amore mediocre della mia vita. ¶ Non risposi
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2017
Sono a un bivio della mia vita, l’ennesimo
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germogliare tutti i rumori della città prima inaccessibili. Così
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che trascina il carrellino della spesa e iastemma contro
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dall’acqua, le ruote della carrozzina che affondano nella
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2017
una buca al centro della corsia lasciata dalle ruote
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corsia lasciata dalle ruote della carrozzina e che la
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tutto quel che rimane della grande fabbrica che per
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2017
fa ero sul ponte della nave con un amico
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2017
chilometro...”. ¶ “Nemmeno ho ricordi della sua esistenza da piccola
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2017
Le cose più belle della mia vita sono successe
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2017
nero del mare e della notte che incombe alle
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2017
sue spalle. ¶ “La ragazza della foto sulla cappa...” ¶ Mi
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2017
nei corridoi più isolati della nave, per paura che
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2017
in fondo, sempre uguali, della mia vita vista da
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2017
un oblò e, soprattutto, della musica. Ci scambiavamo impressioni
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2017
la più grande fesseria della mia vita...” ¶ “Cioè? Non
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2017
bailar come quella sera della mia gioventù, Vittorio’”. ¶ Mi
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2017
mi passo il dorso della mano sul viso e
265
2017
piccolo pugno al bracciolo della carrozzina, “e per organizzarmi
266
2017
lacrime se ne fregano della mia resistenza e scendono
267
2017
sagome arrugginite degli edifici della vecchia fabbrica che si
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2017
una domanda sulla punta della lingua ce l’ho
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2017
come quei vecchi cuscini della nonna, pieni di vera
270
2017
e con la faccia della cazzimma, che portava la
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2017
Sfilo dinanzi alla scrivania della Forino che tenta di
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2017
mia, al di qua della scrivania. “Allora che c
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2017
a lei che importa della mia vita privata?”. ¶ “Niente
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2017
commento. “Però stavamo parlando della causa Bonavita...” ¶ Lui si
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2017
Innanzitutto lei che dà della bestia a qualcuno è
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2017
dovrei metterlo al corrente della brutta piega presa dall
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2017
suono melodico e struggente della tromba mi avvolge e
278
2017
sonora di questa casa, della mia vita nell’ultimo
279
2017
si aggrappa al bordo della ringhiera e si guarda
280
2017
Agata è la regina della pasta al forno!” ed
281
2017
non saranno come quelli della nonna, ma hanno un
282
2017
uomo solitario e innamorato della vita, in una domenica
283
2017
avere un gran senso della famiglia, né a rispettarla
284
2017
silenzio si è impadronito della stanza. E in quell
285
2017
senza lasciare la mano della madre, “sono sempre stato
286
2017
dell’operazione. Il resto della famiglia, invece, è alle
287
2017
la solleva sul palmo della mano, quindi ci offre
288
2017
siede dall’altro lato della tavola. Sotto ai piedi
289
2017
subito seguita dal resto della tavolata. Mi porto il
290
2017
impadronisce ancora una volta della scena. ¶ “Volevo brindare anch
291
2017
la frase più romantica della mia vita. Perciò divento
292
2017
divento dello stesso colore della tovaglia (la solita a
293
2017
Grazie al gesto ristoratore della mia nuova amica mi
294
2017
imbarazzato che si nutre della commozione che vedo dipinta
295
2017
persone che fanno parte della mia vita da sempre
296
2017
che conosci il significato della parola “fiducia”. Mi guardo
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di aver capito tutto della vita, mi piaci assai
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quattro, e alla fine della settimana non ho più
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Alleria, conosce il valore della parola “attenzioni”, Silvia Meucci
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hanno regalato un frammento della loro bella storia. E