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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matilde Serao, Lettere d'una viaggiatrice, 1908

concordanze di «della»

nautoretestoannoconcordanza
1
1908
dei due soli piaceri della sua anima, mentre il
2
1908
malinconicamente versato la sentimentalità della sua anima musicale: Partir
3
1908
orecchie mortali alle voci della scienza, che vi parlano
4
1908
al più audace amator della Vita sembra una chimera
5
1908
ci apparvero nei sogni della immaginazione e che diventano
6
1908
di esser lo schiavo della propria o dell’altrui
7
1908
è venuto il momento della noia più esasperante? Ah
8
1908
che è l’odio della persona amata! Quante volte
9
1908
che impallidisce al pensiero della frusta che lo minaccia
10
1908
le più sconsolanti illusioni della vita, in olocausto a
11
1908
ogni tanto, la coscienza della schiavitù si ridesta, una
12
1908
ove trionfa la ferocia della ribellione, essa abbandona quello
13
1908
la sua anima gode della libertà e della solitudine
14
1908
gode della libertà e della solitudine, come dei due
15
1908
contiene la illusione sublime della libertà. ¶ II. ¶ Roma, maggio
16
1908
dicono egualmente il fasto della fede e dell’arte
17
1908
grazia italica, schiettamente italica, della sua Firenze; e poichè
18
1908
a quella possente poesia della grandezza, della solitudine e
19
1908
possente poesia della grandezza, della solitudine e della sterilità
20
1908
grandezza, della solitudine e della sterilità, che è la
21
1908
distendono i veli nerastri della notte, non può cancellare
22
1908
in sogni, sugli scalini della Loggia di Orcagna, aspirando
23
1908
per poco, dalle catene della consuetudine e della tenerezza
24
1908
catene della consuetudine e della tenerezza, si lascia andare
25
1908
il sole, la scala della Trinità, la scala ove
26
1908
i sogni, la scala della Trinità, che ha le
27
1908
mentre canta l’acqua della fontana arrovesciata, e la
28
1908
farebbero qualunque altra azione della loro vita, anche comune
29
1908
questi signori, questi principi della Chiesa, vengono, vengono, da
30
1908
Dio, o in nome della Chiesa, vengono per gli
31
1908
vengono per gli interessi della fede o per la
32
1908
o per la forza della religione. E nulla sanno
33
1908
di bianco, col cenno della mano esile, con l
34
1908
i fermenti dell’ira, della tristezza, della delusione, avranno
35
1908
dell’ira, della tristezza, della delusione, avranno inacidito il
36
1908
quando tutta la brutalità della vita avrà inasprito il
37
1908
e si sia convinto della miseria e della bassezza
38
1908
convinto della miseria e della bassezza della politica: e
39
1908
miseria e della bassezza della politica: e allora voi
40
1908
tetro ambiente, la paura della morte, di una morte
41
1908
terribile, sotto l’urto della natura nemica e malvagia
42
1908
floridi che ricordano quelli della regina di Babilu, con
43
1908
Italia, a memoria imperitura della desiata conquista, è sorto
44
1908
covre male lo stento della vita. Non un giardinetto
45
1908
bastasse. Anche la commemorazione della truce morte di Re
46
1908
nel più florido germoglio della sua anima, quando, in
47
1908
voi che avete fatto della vostra vita interiore un
48
1908
Poeta, che pare fatto della essenza fluidica onde sono
49
1908
formarsela per uno sforzo della fantasia, per uno sforzo
50
1908
tutte le forme moderne della propria vita segreta, ed
51
1908
vedere, con la potenza della immaginazione, apparire una di
52
1908
pallida figura di Colei, della Ignota che ebbe compassione
53
1908
esasperazione. Le piccole traversie della giornata, allora, hanno il
54
1908
misura tutto lo squilibrio della sua esistenza, e si
55
1908
vedere che i fantasmi della mia immaginazione e disdegnando
56
1908
tutte le lusinghiere armonie della vita reale, assidendomi al
57
1908
giornate, a quella febbre della creazione che dà le
58
1908
dalla più pura essenza della nostr’anima, come essi
59
1908
caduca compagine si vendicò della terribile disciplina di lavoro
60
1908
vibrante dell’umanità. Miseria della nostra vita! Dover subito
61
1908
possiamo essere più grandi della nostra misura, senza sentirci
62
1908
imponente di Santa Maria della Salute si profila appena
63
1908
moto leggiero e carezzante della gondola, sui neri cuscini
64
1908
contro, appaiono nell’alone della luce elettrica e il
65
1908
l’acqua finemente verdastra della laguna: un servo accorre
66
1908
che appoggia al bordo della lunga e pure snella
67
1908
molli modulazioni degli strumenti della voce: alla fine, dei
68
1908
amore del silenzio e della contemplazione che era la
69
1908
del suo pensiero e della sua creazione di arte
70
1908
è stata l’origine della tragica catastrofe di un
71
1908
neanche sostituire il balsamo della amicizia al fiele del
72
1908
fiele del tradimento e della crudeltà? Chi oserebbe mai
73
1908
sensazioni nuove: è colpa della loro immaginazione, ardente, insaziabile
74
1908
all’oscuro, nell’ombra della camera deserta, nella insonnia
75
1908
dell’uomo, non è della donna, non è neanche
76
1908
dolo e il senso della frode. Ogni amore, grande
77
1908
arrivano ai risultati terribili della rottura fra Alfred de
78
1908
quanto all’altra parte della umanità, quella che ancora
79
1908
racconsolarli degli orrendi mali della vita, gli alberi e
80
1908
primi sogni, il padiglione della esposizione è lì, innanzi
81
1908
sua gloria la Madonna della Salute, che la luna
82
1908
di quel gran nome della loro madre Venezia: e
83
1908
in tutte le forme della ospitalità, prodigarono le loro
84
1908
servizio dell’onore e della fortuna di Venezia: e
85
1908
Venezia: e ogni giorno della tua via è stato
86
1908
artisti, curiosa e inquieta della vita interiore degli esseri
87
1908
possa ricevere il dono della verità, da un quadro
88
1908
tristi e fiere anche della vostra tristezza e fiere
89
1908
di nuovo, l’arte della pittura, dove si è
90
1908
cuore, e la trasparenza della carnagione dice la squisita
91
1908
da tutte le pareti della esposizione di Venezia, ci
92
1908
e di dolore. Potenza della vita! Basta un viso
93
1908
dentro di noi! Potenza della vita! Basta un volto
94
1908
per ridarvi il senso della beltà maschile, perduto innanzi
95
1908
farne il ritratto! Potenza della vita! Ognuno di questi
96
1908
parte, una piccola parte della della storia umana: e
97
1908
una piccola parte della della storia umana: e ognuno
98
1908
più verso il palpito della realtà e, insieme verso
99
1908
Gandara, formano il fascino della sala francese: i ritratti
100
1908
Warwick è il conforto della nostra fantasia e quella
101
1908
Fluttuano, innanzi agli occhi della mente, questi ritratti del
102
1908
sieno essi all’alba della loro istoria d’amore
103
1908
a cercare le tracce della vita e della morte
104
1908
tracce della vita e della morte di coloro che
105
1908
dell’allodola! ¶ * ¶ La tomba della leggiadra e fatale veronese
106
1908
in un angolo remoto della simpatica e forte Verona
107
1908
sulle mura, sulla pietra della tomba, sulle carte da
108
1908
salutare la dimora estrema della fanciulla di Verona. Ma
109
1908
ronzare intorno alla casa della sua amata? Forse che
110
1908
basta ciò. Le forme della vita, mutano; non la
111
1908
o innanzi ai fjords della Norvegia, essi guardano con
112
1908
tanta fiducia nella potenza della loro immaginazione, basta aver
113
1908
Frank, l’eroe ribelle della Coupe et les lévres
114
1908
e anche gli archi della veranda eran frescamente coverti
115
1908
silenzio, chetamente, dai saloni della villa, sulla veranda, ove
116
1908
sul petto, le maniche della camicia fine, sbuffanti, al
117
1908
cappelli tirolesi. Il capo della comitiva, l’accompagnatore, dispose
118
1908
naturale e più semplice della loro vita: e solo
119
1908
Andrea Hofer, l’eroe della montagna, l’eroe popolare
120
1908
colà, nelle penombre affumicate della stazione di Genova, diradate
121
1908
mare, del riposo e della gioia, della eleganza e
122
1908
riposo e della gioia, della eleganza e della malattia
123
1908
gioia, della eleganza e della malattia, del lusso e
124
1908
malattia, del lusso e della squisita corruzione. La mia
125
1908
utile se non poetico della Manchester italiana, sino al
126
1908
sua fiammata di gas della facciata, malgrado tutta la
127
1908
mai palpitato ai salti della pallina bianca sul piatto
128
1908
pallina bianca sul piatto della rollina, può non premervi
129
1908
Ospedaletti, Bordighera debbono contentarsi della loro lussureggiante vegetazione, dei
130
1908
a pochi anni prima della sua tremenda morte: gli
131
1908
nell’aria, all’entrare della stazione, è più forte
132
1908
ineffabile beltà, non solo della natura grezza, confusa e
133
1908
più fine, più squisita della educazione dell’uomo; ineffabile
134
1908
sente tutto il piacere della vita, poiché la beltà
135
1908
nostre gambe, l’armonia della bellezza naturale con quella
136
1908
bellezza naturale con quella della vita quotidiana, è completa
137
1908
lungo i due marciapiedi della famosa promenade des Anglaìs
138
1908
invitato, chi ha invitato della gente. Alle biciclette innumerevoli
139
1908
è tale il rispetto della legge e la buona
140
1908
cocchiere allegro, goguenard, rideva della sua tuba ammaccata: qualche
141
1908
sarà, domani, il brivido della nostalgia per i lontani
142
1908
da un ritratto autentico, della grande e infelice attrice
143
1908
il solo ricordo apparente della grande vittoria che Eleonora
144
1908
un cimento terribile, forte della sua anima fiammeggiante, forte
145
1908
sua anima fiammeggiante, forte della sua arte impeccabile, a
146
1908
vere del dolore e della gioia. E tutti gli
147
1908
vanno per snobismo, snobismo della nobiltà, poiché le poltrone
148
1908
molto l’andarvi; snobismo della consuetudine, perchè tutti vi
149
1908
poveri fiori sulla tavola della sua casa di campagna
150
1908
ove tutte le corone della terra sono ricamati anche
151
1908
una stanza tutta piena della soave presenza di una
152
1908
sogno, tutta la delusione della realtà! Ma il suo
153
1908
posando la luce cristallina della impetuosa gioventù oramai sorpassata
154
1908
fatto tutto il bene della sublime arte adorata, come
155
1908
potere profondo e ricco della fantasia. Così, tutto udimmo
156
1908
alcuni di essi, quelli della mattina, quando, alle undici
157
1908
sulle perdite, e quelli della sera, dalle cinque pomeridiane
158
1908
quì, l’ultima risorsa della sua vita, udendo tutto
159
1908
alle nove lunghe tavole della roulette: e, adesso, negli
160
1908
soddisfazione, in ogni caso della fortuna, quando il numero
161
1908
piccolo giuocatore, alla fine della sua giornata, quasi non
162
1908
e paralizzarsi nella paura della perdita; e delle prudenti
163
1908
che indicava la fine della vena; e delle metafisiche
164
1908
perderà. ¶ * ¶ Oh, quel treno della sera alle undici e
165
1908
a Montecarlo, quel treno della sera, dove, sulle toilettes
166
1908
di piume, quel treno della notte, dico, che raccoglie
167
1908
piccolo malanno del sangue, della testa, dei bronchi, un
168
1908
francese, come i figliuoletti della principessa di Mecklembourg Schwerin
169
1908
color salmone all’occhiello della giacchetta nera leggiera, senza
170
1908
nei giorni del carnevale, della battaglia dei fiori: e
171
1908
vibral’aria gioconda, eccitante, della roccia elegante che si
172
1908
sè la pace suprema della vita, la quale la
173
1908
conduca alla pace suprema della morte: paesaggio grandioso e
174
1908
che toccò l’apice della gioia umana come donna
175
1908
sparire tanta la luce della sua vita, così, sotto
176
1908
angoli ignorati, e pieni della poesia del silenzio. Ombra
177
1908
occhio rintraccia le linee della antica bellezza, mentre nel
178
1908
come l’eterno velo della malinconia irrimediabile abbia appannato
179
1908
vedovanza, l’impronta incancellabile della maestà; grande ombra, che
180
1908
fronte: e gli occhi della madre vi si posano
181
1908
soave e più amoroso della sua esistenza. Non andò
182
1908
Primoli, suo nepote, figliuolo della principessa Carolina Bonaparte, l
183
1908
a Felix Faure, presidente della Repubblica, innanzi ad Hanotaux
184
1908
elogio dell’ arte e della poesia, sotto il Secondo
185
1908
lieve sorriso sulla bocca della imperatrice. Poi, una bella
186
1908
Cyrnos! Tutte le principesse della casa d’Inghilterra, come
187
1908
loro paese, ad esempio della loro grande ava, la
188
1908
e traverserà, col nome della contessa di Pierrefonds, la
189
1908
aperta, e le muraglie della case rustiche, e gli
190
1908
e ai ricchi improvvisati della roulette e del trente
191
1908
chiude le quattro succursali della costiera nizzarda; e modiste
192
1908
intorno alle quattordici tavole della roulette e dalle sei
193
1908
colpo, pensando ai fatti della loro famiglia, meditando su
194
1908
piacere di non accorgersi della triste maremma toscana, né
195
1908
attonito, sotto la porta della Gare de Lyon a
196
1908
fra i veli negri della nebbia, non assumono nulla
197
1908
le sormonta, un tempio della Gloria, per esempio, e
198
1908
la Cité, l’isola della Cité, l’antichissimo pezzo
199
1908
verso la elegantissima via della Pace, dall’usciere di
200
1908
alle sette, alle otto della mattina, maestri e scolari
201
1908
del lusso, del piacere, della grande esistenza vibrante e
202
1908
ogni mattina, il velo della nebbia, per andare alla
203
1908
ecco, gli stessi volti della mattina, vi appariranno. Diversi
204
1908
Lassù, lassù, alla fine della Chaussée d’Antin, a
205
1908
un altro raggio eccentrico della città, tagliando una delle
206
1908
passando sulla riva sinistra della Senna, nel Quartiere Latino
207
1908
il quartiere dell’Istituto, della Sorbona, dei professori e
208
1908
in mezzo il nodo della vita parigina, cioè il
209
1908
popolose? Eppure, nel centro della via vi sono i
210
1908
dove tutto il tipo della modernità si manifesta. Impossibile
211
1908
trascina. Sino alle undici della mattina sono percorsi da
212
1908
frequentarla per il culto della loro bellezza, sospiro e
213
1908
delirio del corset, trionfo della parigina grassa o magra
214
1908
bisogna vagabondare in via della Pace — no, non è
215
1908
si ferma all’angolo della via; qualcuno finge di
216
1908
pittori e gli scultori della vita moderna, vengono verso
217
1908
vengono verso l’ora della discesa, a osservare la
218
1908
Parigi, giugno..... ¶ Lo stabilimento della Morgue, destinato a ricevere
219
1908
Parìgi, quando l’asprezza della stagione consiglia il delitto
220
1908
il delitto. ¶ Il funzionamento della Morgue procede così: quando
221
1908
informi scoloriti dall’acqua della Senna, spesso dei cenci
222
1908
Difatti, sulle quattro pareti della sala di esposizione, vi
223
1908
simile turpitudine. La custodia della sala di esposizione è
224
1908
ordinariamente, da un custode della Morgue: ma quando un
225
1908
annoiata, forse, un poco, della mia indifferenza, della mia
226
1908
poco, della mia indifferenza, della mia insensibilità. Ma, a
227
1908
erano apparsi i capelli della povera donnetta morta: capelli
228
1908
testa, poche ore prima della morte: capelli di una
229
1908
morti sconosciuti, vittime orrende della vita orrenda, la riverenza
230
1908
chiusa alla morbosa curiosità della folla, al cinico sogghigno
231
1908
più assistere al declic della ghigliottina, appagavano la loro
232
1908
ai cadaveri degli annegati della Senna e non più
233
1908
non potendo disporre né della vostra riflessione, né della
234
1908
della vostra riflessione, né della vostra volontà, in quei
235
1908
assaporando tutte le squisitezze della cucina francese e tutte
236
1908
già una certa abitudine della carte: studiare, senza averne
237
1908
cinquanta, perchè alla ferita della borsa non si aggiunga
238
1908
diaòle, ne costa dodici: della crème d’Issigny con
239
1908
per tutte le squisitezze della colazione e del pranzo
240
1908
il piacere più grazioso della giornata di un ospite
241
1908
ritornare periodicamente, nelle chiacchiere della mattina e della sera
242
1908
chiacchiere della mattina e della sera; quando in quella
243
1908
in quella tale ora della giornata, girando per le
244
1908
alle classi più lontane della società; e per cui
245
1908
maestosa, l’immensa piazza della Concordia, fra un incrocio
246
1908
vostro scetticismo, i ghiacci della vostra diffidenza si scioglieranno
247
1908
i più grandi nomi della Francia siedono, in toilettes
248
1908
Boulogne, ove ogni alito della verde foresta desta nel
249
1908
e amante, sulla felicità della Patria, in un quadro
250
1908
esistenza nostra e quella della folla si moltiplicasse, in
251
1908
spettacoli del lusso e della beltà: non era solo
252
1908
nelle mille delicatissime manifestazioni della moda, non di oggi
253
1908
se la vita sociale della Francia, di Parigi, sia
254
1908
qualche cosa di più della bellezza, qualche cosa di
255
1908
qualche cosa di più della maestà, qualche cosa di
256
1908
di merletti, sulla trasparenza della seta, vestite da Worth
257
1908
i primi tenuissimi veli della sera pareva salissero dalla
258
1908
il pomeriggio: al restaurant della Cascata vi era una
259
1908
passo, ridotte all’obbedienza della fila; e al passo
260
1908
venuta da quel senso della fine, che rende così
261
1908
brillavano le prime fiammelle della città, mentre l’Arco
262
1908
città, mentre l’Arco della Stella, fra le viole
263
1908
voi la terza strofe della dolce e malinconica nenia
264
1908
Conosci tu il sentiero della montagna? La mula vi
265
1908
custodiscono gelosamente i tesori della terra! E se mai
266
1908
come nella terza strofe della canzone di Mignon; se
267
1908
il desiderio urgente, invincibile della fuga, della disparizione, della
268
1908
urgente, invincibile della fuga, della disparizione, della elevazione alle
269
1908
della fuga, della disparizione, della elevazione alle cime supreme
270
1908
che è l’amore della montagna, voi, leggendo la
271
1908
Conosci tu il sentiero della montagna? Così canta Mignon
272
1908
vi dan l’odio della umanità: così voi, se
273
1908
Conosci tu il sentiero della montagna? Egli la guarda
274
1908
passioni ideali, l’amore della montagna è pieno di
275
1908
le altezze agognate; fare della propria nostalgia, della propria
276
1908
fare della propria nostalgia, della propria aspirazione, tutta la
277
1908
conservano gelosamente il tesoro della terra... ed ecco, il
278
1908
chi seguì il sentiero della montagna, a chi si
279
1908
Ed è il tesoro della salute, la salute dello
280
1908
Saint-Martin, nelle ombre della sera, in un gran
281
1908
limpidamente, i primi colli della valle del Lys, le
282
1908
notte, il vento freddo della montagna, le alte prode
283
1908
perduto fra le montagne della grande, e la piccola
284
1908
importa?.. Quando il cocchiere della vostra carrozza ha dato
285
1908
cui siete, la strettezza della via, il fragore del
286
1908
stretta, come il palmo della mano, ripidissima. Bisogna curvarsi
287
1908
avere una gassosa, o della birra, e ciò in
288
1908
che segnano il confine della valle di Gressoney e
289
1908
la chiudono: il colle della Ranzola, da una parte
290
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parte, e il colle della Valdobbia, dall’altra. Da
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vi è la montagna della Testa Grigia e in
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Rosa. In un cantuccio della valle, ecco il piccolo
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Cosi le antiche clienti della valle, quelle che ci
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leziosità graziose e squisite della pianura, essa respinge tutti
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cenando, giuocando. L’alito della montagna è gelido: le
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villaggio, nelle prime ombre della notte.’ A casa... aspettano
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il gran sonno pacifico della stanchezza sana... * ¶ Credete voi
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il più semplice amante della montagna vi dirà che
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alle grandi vie popolose della città, non può non
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umile degli occhi e della fantasia. Al vento che
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a tutte le poesie della montagna, voi sentite le
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voi sentite le tristezze della giornata di nebbia scendente
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e le lunghe malinconie della silenziosa pioggia; e i
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bionde; e al lume della luna, il fantomatico aspetto
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a turbare il silenzio della notte. E solo, nel
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cappelline sparse sui ciglioni della strada. Ah! Gressoney è
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la città, sulle rive della Dora Baltea: il castello
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che è il delirio della vertigine, vi sconvolga la
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presa dalle prime ombre della sera, mentre ogni tinta
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dimenticate la lunga fatica della strada. ¶ Questo, questo è
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camininare sull’orlo estremo della via: è la sua
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scopo ideale e pittoresco della vostra fatica. E, nell
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fatica. E, nell’incanto della visione, quietamente la fatica
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piacere degli occhi e della immaginazione; è in questo
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sottile piegantesi al vento della montagna: qualche ombra discendeva
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del vecchio prete, fondatore della casa di ospitalità, l
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volta, la segreta tortura della montagna mi riprende, e
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che la taciturna desolazione della impotenza umana, a conoscere
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amabili e pure grandiosi della Valtournanche; le alte prode
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di macigni, nelle viscere della terra. Colà, si entra
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debbono avvezzare all’oscurità della immane grotta, non provano
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che aumenta il terrore della scena. Almeno, nella oscurità
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dirupa, si precipita, furibondo della chiusura, degli ostacoli, dell
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dell’acqua, nell’ira della sua bianca spuma, i
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tutta la lugubre leggenda della prima ascensione nel 1865, in
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E, subito, il moto della carrozza vi pare così
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due valichi più percorsi della catena del Monte Bianco
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mettono gli squillanti gridi della loro allegria, fra i
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giunto: e nella casa della guida alpina che lasciò
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che fu il viaggio della Stella Polare. Michel Petigax
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due grandi cani, superstiti della spedizione glaciale: più di
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banco, innanzi alla porta della sua casetta, nelle sere
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in un angolo recondito della chiesa parrocchiale, interroghi egli
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discorre, partecipa alla vita della picciola Courmayer, senza nulla
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cedere alle mille lusinghe della vita regale e potrebbe
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regale e potrebbe vivere della vita di tutti i
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se le altissime vette della immane catena del Bianco
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via che dal ghiacciaio della Brenva passa per Entreves
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e costeggia il monte della Saixe, presso il ponte
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Era la striscia bianca della bandiera tricolore che Luigi
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bandiera, che è quella della Sua Casa, che è
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vie alpestri, e dubbiosi della meta, diffidando delle proprie
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ma qualcuno prende cura della chiesetta: qualche vecchio, qualche
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grandezza e la solennità ’ della natura: sono santuari antichi
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questi santuari, sentinelle avanzate della fede, fra le rocce
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Bianco, chiamato Nostra Donna della Salute. Sorge sovra un
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Combal e al Colle della Seigne, sul crinale di
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sul crinale di frontiera della Francia. Alle spalle del
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prende il bel nome della Salute, gli orridi ghiacciai
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lo circondano. ¶ Nostra Donna della Salute è stata ricostruita
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cui appartiene Nostra Donna della Salute, si copre di
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innanzi a Nostra Donna della Salute: avevano compiuto il
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lo spirito: le immagini della Vita e della Morte
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immagini della Vita e della Morte, più nobili, più
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e pure del dovere, della pietà, della tenerezza, di
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del dovere, della pietà, della tenerezza, di ogni misericordia
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nei recessi più segreti della coscienza. ¶ ALLA FRONTIERA ¶ Ospizio
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fra le sgomentanti cime della catena del Monte Bianco
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diventano, poi, nella realtà della vita, grandi, feconde, luminose
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due valichi più percorsi della catena del Monte Bianco
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tutta la deliziosa valle della Thuile, cara, cara, nella
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austera via del colle della Seigne: la romantica via
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parlate, secondato dal movimento della vostra chaise de poste
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di collina: dovunque trovate della cortesia e dei sorrisi
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è inferiore a quello della ferrovia, o è pari
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dolete dell’aridità e della banalità modernissima, voi non
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gran mollezza bianca, silenziosa, della neve, cangiando tutte le
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stella dell’edelweiss, fiore della malinconia, dal cuore gelido
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eriofoli, che siete già della neve e siete ancora
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i torrenti, l’arco della neve avrà la stranezza
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esigue che il piede della cavaltura ha saputo cautamente
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muto e alacre innammorato della montagna e solo la
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solo l’ampio tetto della chiesa d’Issime, prospiciente
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e deserte le finestrette della cara Pension Delapierre, muta
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seducente, fra il biancore della neve che lo ricovre
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Testa Grigia, dal colle della Ranzola a quello di
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aggirerà, solo, nella casa della parrocchia, dove niuno verrà
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vuota, innanzi ai ghiacciai della Dent d’Herins: vuoto
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talvolta, il fragore terribile della valanga.