Guido Da Verona, Colei che non si deve amare, 1910
concordanze di «della»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1910 | come impressa la forma della sua fronte. ¶ — Lo so | ||
2 | 1910 | si udiva il biascicare della vecchia inginocchiata. ¶ — So una | ||
3 | 1910 | ridere, sommessamente, con ironia, della sua fiaba improvvisata, e | ||
4 | 1910 | aver costrutto l’edificio della propria vita con una | ||
5 | 1910 | servo astuto ed insegnoso della propria ambizione, sacrificandole tutto | ||
6 | 1910 | istinti, nelle intime ribellioni della sua focosa gioventù; aver | ||
7 | 1910 | le corone di pàmpini della imminente vendemmia; o tutto | ||
8 | 1910 | sala in sala, valendosi della sua maschia bellezza contro | ||
9 | 1910 | apparecchiò. Ma nell’ora della partenza, l’immagine di | ||
10 | 1910 | disciogliersi, ed il terrore della rinunzia lo assalì. ¶ — Badi | ||
11 | 1910 | di respirare l’alito della sua bocca, di toccarla | ||
12 | 1910 | anticamera, riconobbe il fruscio della sua gonna, l’udì | ||
13 | 1910 | del petto, nel gonfiore della gola. S’avvicinò a | ||
14 | 1910 | il corpo la carezza della sua persona; gli venne | ||
15 | 1910 | il loro peccato; contaminarsi della colpa irredimibile, scendere nel | ||
16 | 1910 | perduta brillava lo splendore della sua calda anima, il | ||
17 | 1910 | calda anima, il dolore della gioia non goduta. ¶ — Hai | ||
18 | 1910 | con tutte le insidie della sua femminilità, con il | ||
19 | 1910 | nasconder la ragion vera della sui visita. Non era | ||
20 | 1910 | del suo buon gusto, della sua grande abilità nel | ||
21 | 1910 | I gesti? La ¶ Padronanza della scena? Aveva dunque un | ||
22 | 1910 | accolta in qualche sala della più severa società; per | ||
23 | 1910 | sue ginocchia e baciarlo, Della propria casa, quand’egli | ||
24 | 1910 | dei testimoni domestici nè della bambina che intanto cresceva | ||
25 | 1910 | una bocca più fresca della sua, una pelle più | ||
26 | 1910 | anch’esse il tormento della fine... Ma invece aveva | ||
27 | 1910 | feroce contro il demone della sua stessa colpa, voleva | ||
28 | 1910 | avesse presa la consistenza della verità. L’onda sensuale | ||
29 | 1910 | rarissima volta, piaceva parlarle della sorella, cosa che in | ||
30 | 1910 | nel cuore il senso della giovinezza; voleva in un | ||
31 | 1910 | tutte le semplici cose della terra gli pareva che | ||
32 | 1910 | così elementare il senso della felicità. ¶ Ma v’era | ||
33 | 1910 | con viltà il rimorso della colpa inesorabile. ¶ Ma quando | ||
34 | 1910 | sparire tra i pizzi della gonnella in un principio | ||
35 | 1910 | quella pace, nella lentezza della remata, nel dondolìo della | ||
36 | 1910 | della remata, nel dondolìo della barca navigante, comprendevano come | ||
37 | 1910 | rose tee; la vellutatura della sua pelle brillava minutamente | ||
38 | 1910 | E allentandosi nel colpo della remata, con il corpo | ||
39 | 1910 | la bocca il riso della donna perduta, e pareva | ||
40 | 1910 | scure su la bianchezza della gonna. Anch’esse, come | ||
41 | 1910 | rumore sotto la furia della bianca spuma e dalle | ||
42 | 1910 | giardino attaccò il valzer della « Vedova Allegra »; dietro un | ||
43 | 1910 | raso, batteva il ritmo della danza. Riempiron le coppe | ||
44 | 1910 | un tratto l’insenatura della riva. Tra la darsena | ||
45 | 1910 | tutto ciò. ¶ Questo accenno della confessione religiosa spaventò la | ||
46 | 1910 | urtando contro il muro della darsena, ella parve meditasse | ||
47 | 1910 | or pigra or frettolosa della donna che si spoglia | ||
48 | 1910 | coricarsi. Quell’odor morbido della cipria e della sua | ||
49 | 1910 | vorace; qualche grillo innamorato della luna levava il suo | ||
50 | 1910 | firmamento, la vampa rossa della città. Sopraggiunsero le prime | ||
51 | 1910 | pallido. ¶ E il cilicio della colpa inconsumabile rivestì come | ||
52 | 1910 | Michelis verso l’ora della colazione. Da qualche giorno | ||
53 | 1910 | domestici si meravigliavan ormai della sua presenza in quella | ||
54 | 1910 | esilmente fuor dai merletti della scollatura, aveva un’apparenza | ||
55 | 1910 | si formava agli angoli della bocca e presso gli | ||
56 | 1910 | poi che al teatro della Varietà c’è una | ||
57 | 1910 | fino al gomito fuor della manica larga, e lo | ||
58 | 1910 | a fissarsi la punta della scarpina, che si agitava | ||
59 | 1910 | agitava fuor dalla balza della vestaglia ondosa. Una lacrima | ||
60 | 1910 | si agitava nell’attesa della prova solenne. Sotto le | ||
61 | 1910 | arringatori. ¶ Dall’altro lato della pista le tribune parevano | ||
62 | 1910 | e Mammagnuccoli, veri signori della pista, che affettavano volentieri | ||
63 | 1910 | se scegliere a modello della propria vita Lord Brummel | ||
64 | 1910 | o cavano l’oroscopo della corsa dopo averne escogitate | ||
65 | 1910 | irreprensibilmente vestiti vanno prima della corsa a carezzare il | ||
66 | 1910 | cortigiane un po’ sciupate della notte di vigilia del | ||
67 | 1910 | aprirsi, fra il giallo della rosa tea e l | ||
68 | 1910 | tea e l’incarnato della rosa di Francia; un | ||
69 | 1910 | guardava talvolta gli ammiratori della sorella con una irritazione | ||
70 | 1910 | additò verso il fondo della dirittura i nastri abbassati | ||
71 | 1910 | Andiamo. ¶ Scesero. A pie della scalinata s’incontrarono viso | ||
72 | 1910 | fra le due ringhiere della scalinata, ed impediva il | ||
73 | 1910 | arrampicava su le colonne della tribuna. Disegnava qualche arabesco | ||
74 | 1910 | recinto, che nell’imminenza della gran corsa era ingombro | ||
75 | 1910 | squillare sopra il fragore della moltitudine. ¶ — Speriamo non piova | ||
76 | 1910 | Rafa, entrando nella sala della bottiglieria; — un acquazzone guasterebbe | ||
77 | 1910 | disegnato, accentuavano la bianchezza della sua bella dentatura; gli | ||
78 | 1910 | Ella tuttavia, ch’era della medesima sua razza, si | ||
79 | 1910 | recarsi verso il mezzo della dirittura. Un’altra campana | ||
80 | 1910 | lustrati, bellissimi, quasi consci della solenne prova che stavano | ||
81 | 1910 | vento, use alla sferzata della velocità, curve su le | ||
82 | 1910 | Marcus: farà il gioco della sua compagna di scuderia | ||
83 | 1910 | Allora fu la potenza della folla che la portò | ||
84 | 1910 | volontà tremenda, immensa, fisica, della moltitudine, che le fece | ||
85 | 1910 | del fratello, si rallegrava della sua vincita, ch’era | ||
86 | 1910 | per passare il controllo della bilancia. ¶ Ella era divenuta | ||
87 | 1910 | da una condizione minore della sua, eran salite più | ||
88 | 1910 | s’avesse a pentire della propria risoluzione, potesse in | ||
89 | 1910 | seduce il frivolo cuore della donna con più forti | ||
90 | 1910 | gran scricchiolare, ai segnali della tromba. Quando un’altra | ||
91 | 1910 | di pace a ridosso della chiesetta; una raggiera dorata | ||
92 | 1910 | dal sole, sul frontone della chiesa, e tanto splendeva | ||
93 | 1910 | Sotto l’arco luminoso della porta maggiore si vedevano | ||
94 | 1910 | che pareva una suppellettile della chiesa. ¶ La fanciulla intinse | ||
95 | 1910 | abside guardando i quadri della Passione di Cristo. ¶ L | ||
96 | 1910 | mani. ¶ Egli si accendeva della sua bellezza, nel guardarla | ||
97 | 1910 | ch’egli vedeva impallidire della sua più fredda carezza | ||
98 | 1910 | cessato corse il frastuono della platea, il cicaleccio dei | ||
99 | 1910 | scale, affacciandosi agli sbocchi della platea per meglio vederla | ||
100 | 1910 | un Mammagnùccolo, si parlò della bella ragazza che stava | ||
101 | 1910 | Giuliani non poteva capacitarsi della cosa. Sopra tutto non | ||
102 | 1910 | fin su sull’orlo della colpa, volandone via con | ||
103 | 1910 | le dita il bianco della sua cipria? ¶ Si era | ||
104 | 1910 | ed accanita, i donnaioli della buona società. ¶ Ella doveva | ||
105 | 1910 | gesto furtivo e rapido della sua mano ella concepiva | ||
106 | 1910 | cielo curvo il respiro della città addormentata. ¶ E quel | ||
107 | 1910 | Erano soli, nel pericolo della notte; li vestiva l | ||
108 | 1910 | li avvolgeva il silenzio della casa invigilata. E fra | ||
109 | 1910 | cuor femminile, l’orgoglio della seduzione che sentiva di | ||
110 | 1910 | chiara, verso il rifugio della casa paterna. ¶ VI. ¶ Rafa | ||
111 | 1910 | sabbia, con la punta della mazza, un complicatissimo arabesco | ||
112 | 1910 | dolore, dell’impazienza e della collera. ¶ — Allora è per | ||
113 | 1910 | ultimo bacio sul limitare della casa paterna, una promessa | ||
114 | 1910 | smaniare nelle dure pazienze della verginità. ¶ Quando giunse Arrigo | ||
115 | 1910 | il possesso, l’eredità della casa, scendere nelle sue | ||
116 | 1910 | tenaci. ¶ Tra il fumo della minestra questi pensieri salivano | ||
117 | 1910 | passi frettolosi. Il rumore della contrada li stordiva; quello | ||
118 | 1910 | fittizia, era nella pienezza della sua vita; ogni cuore | ||
119 | 1910 | al vetturino, che, malcontento della corsa troppo lunga, non | ||
120 | 1910 | gli moveva sul fiore della bocca i riccioli della | ||
121 | 1910 | della bocca i riccioli della sua fronte bionda, e | ||
122 | 1910 | tortuosi, penetrando nel dedalo della città crepuscolare che or | ||
123 | 1910 | levando alto il frastuono della sua tumultuosa ilarità. ¶ Su | ||
124 | 1910 | cavalluccio insensibile ai tepori della primavera; ugualmente stracco e | ||
125 | 1910 | sua piccola compagna, colei della quale era dolce sentirsi | ||
126 | 1910 | del suo padre e della sua madre, la sorella | ||
127 | 1910 | colpi. Al primo piano della casa, in una sala | ||
128 | 1910 | negli occhi il fantasma della lor colpa imminente, soffrivano | ||
129 | 1910 | deve. Ma nei giorni della settimana è tutt’altra | ||
130 | 1910 | del cameriere, del bimbo, della farfalla e della donna | ||
131 | 1910 | bimbo, della farfalla e della donna grassa; rideva di | ||
132 | 1910 | come attratto dal respiro della sua bocca. ¶ Ed ella | ||
133 | 1910 | in pace la fatica della digestione; frattanto, nel calor | ||
134 | 1910 | dell’aneddoto, il pepe della barzelletta grassa. I mariti | ||
135 | 1910 | strettamente, accanitamente, nel tramestìo della danza. ¶ Ogni tanto, se | ||
136 | 1910 | radi, segnavan nella purità della notte certe immobili ombre | ||
137 | 1910 | su bocca, nel profumo della notte, nel tremore dei | ||
138 | 1910 | di sotto il peso della sua volontà, quasi fossegli | ||
139 | 1910 | una sola incoscienza: quella della propria femminilità. Nel suo | ||
140 | 1910 | di vergine il senso della tragedia si disperdeva in | ||
141 | 1910 | stati soli, nel cuore della notte, senza che sguardo | ||
142 | 1910 | discernevole, forse dei lampioni della contrada, forse da una | ||
143 | 1910 | suo grembo, il viluppo della persona ch’ella farebbe | ||
144 | 1910 | nella gola il rantolo della verginità fuggente, la udì | ||
145 | 1910 | contro sé il peccato della sua razza, la mala | ||
146 | 1910 | vegliavano per i ritrovi della città notturna. ¶ Il barone | ||
147 | 1910 | duellatore. Almeno al tempo della sua gioventù, menava certi | ||
148 | 1910 | Ma egli era conscio della sua condizione precaria, e | ||
149 | 1910 | pure il fascino capzioso della vedova disoccupata. Gli piaceva | ||
150 | 1910 | compiere l’atto definitivo della propria storia amorosa, affrontarne | ||
151 | 1910 | roteare intorno il vortice della tentazione, piovere nelle pause | ||
152 | 1910 | disperso nell’azzurra luce della notte primaverile; veniva ¶ di | ||
153 | 1910 | notte, fra le musiche della primavera... ¶ PARTE SECONDA ¶ I | ||
154 | 1910 | fermi su l’angolo della bottiglieria, si parlava immutabilmente | ||
155 | 1910 | fecero narrare i particolari della bella partita. Ma in | ||
156 | 1910 | solo per le cure della sua famiglia nuova. ¶ Ma | ||
157 | 1910 | Arrigo, accarezzando il braccio della sorella e tendendo l | ||
158 | 1910 | troppo lievi alla robustezza della sua fame. ¶ E intanto | ||
159 | 1910 | parlò, narrando molti casi della sua vita, che scorreva | ||
160 | 1910 | rinnegata, fra gli odori della cucina, e vedendo per | ||
161 | 1910 | durare che il tempo della prima digestione; poi tornò | ||
162 | 1910 | in fondo si vergognava della sua casa. Il padre | ||
163 | 1910 | come il profumo colpevole della sua nudità. ¶ — Sei carina | ||
164 | 1910 | credi? — ella fece, sorridendo della sua menzogna. ¶ — Oh, ma | ||
165 | 1910 | carezzò lievemente il viso della sorella. ¶ — Però, — ella fece | ||
166 | 1910 | Segnava due grandi ritratti della Ruskaia, uno sopra un | ||
167 | 1910 | di fasciarlo nell’insidia della sua femminilità. ¶ — Aiutami Rigo | ||
168 | 1910 | tu non conosci nulla della mia, però ti rassomiglio | ||
169 | 1910 | Egli comprese l’ironia della sorella, tuttavia scosse il | ||
170 | 1910 | l’anima sul fiore della bocca, nel desiderio d | ||
171 | 1910 | su la bianca trasparenza della sua nudità, quella caviglia | ||
172 | 1910 | negozio dove sono amica della padrona. ¶ — Ma come mai | ||
173 | 1910 | indefinibile su l’orlo della bocca. ¶ — E se te | ||
174 | 1910 | E trasse dai crini della spazzola un capello nero | ||
175 | 1910 | E ritrattasi nel vano della finestra, si mise con | ||
176 | 1910 | Egli metteva nel tono della voce una sarcastica irritazione | ||
177 | 1910 | riflessi tra il contorno della camera. ¶ — Forse non hai | ||
178 | 1910 | il fratello, pur vergognandosi della propria confusione. ¶ — Ah, si | ||
179 | 1910 | la boccetta nel palmo della mano e con una | ||
180 | 1910 | che seppe lo scopo della visita. E scoteva la | ||
181 | 1910 | grossolane tutti gli argomenti della sorella minore. Nella casa | ||
182 | 1910 | mal tollerando i freni della potestà familiare; Paolo invece | ||
183 | 1910 | metallico posando sul cristallo della pettiniera. Poi s’era | ||
184 | 1910 | Permetti che mi serva della tua cipria? — ella domandò | ||
185 | 1910 | il mio o quello della tua amante? ¶ — Il tuo | ||
186 | 1910 | frustata. ¶ Era la prima della Carmen quella sera. Giunsero | ||
187 | 1910 | fila. Il senso enorme della folla oppresso il cuore | ||
188 | 1910 | folla oppresso il cuore della fanciulla; per un momento | ||
189 | 1910 | meraviglioso. Tutte le favole della terra, tutto ciò che | ||
190 | 1910 | concorso ippico. ¶ Nel palco della duchessa di Benevento ci | ||
191 | 1910 | Antonino Vernazza e Max della Chiesa le facevan la | ||
192 | 1910 | ultima, l’unica passione della sua vita. ¶ Ed ora | ||
193 | 1910 | stagione frequentavano i venerdì della vecchia contessa di Sedriano | ||
194 | 1910 | la più ricca famiglia della città. ¶ Pensava di visitare | ||
195 | 1910 | palco donna Ottavia Malespini, della quale narravasi che, per | ||
196 | 1910 | morto invece il marito della prima, se, a quanto | ||
197 | 1910 | per il letto vedovile della sua deliziosa cognata. ¶ Pensava | ||
198 | 1910 | musica nel salotto misterioso della pallida Clara Michelis, che | ||
199 | 1910 | notizia per le bocche della plebe disprezzabile. ¶ Ed egli | ||
200 | 1910 | passare intorno la fragranza della cipria odorosa, il calore | ||
201 | 1910 | questo sogno a tentazione della sua vita coraggiosa? Neppur | ||
202 | 1910 | specchiava il lento ascendere della classe trafficante sul declinare | ||
203 | 1910 | cadevano fatalmente in possesso della plebe arricchita. Nomi che | ||
204 | 1910 | mercantile tenevan la dittatura della città, procacciando ai figli | ||
205 | 1910 | antichi. ¶ Sul roco singulto della tromba feudale vincevan con | ||
206 | 1910 | suggello ed il marchio della sua nascita, ma nella | ||
207 | 1910 | nascita, ma nella gara della vita egli valeva per | ||
208 | 1910 | frodare il nel bossolo della sua fortuna. Il popolo | ||
209 | 1910 | mesi dell’ozio e della bagnatura. La città spopolata | ||
210 | 1910 | afflitti dallo stesso mal della calura, e si udì | ||
211 | 1910 | si riaprono le finestre della casa, ed insieme, vicini | ||
212 | 1910 | qualche giovine signore, noiato della vita familiare, spinse l | ||
213 | 1910 | a tentar l’assedio della bella innamorata; qualche vecchia | ||
214 | 1910 | di giovialità l’ornamento della barba bionda e crespa | ||
215 | 1910 | Anzi dimenticava la ragione della sua visita. Finalmente se | ||
216 | 1910 | commissione. Le nobili dame della beneficenza l’avevano mandato | ||
217 | 1910 | semichiuse. ¶ Durante le prove della recita egli se ne | ||
218 | 1910 | volte, congiunto a quello della Ruskaia. Senza paragone infatti | ||
219 | 1910 | due seduttori più avventurosi della stagione lacustre: Cencio Baracco | ||
220 | 1910 | anche la bella voce della Ruskaia, anche le interessate | ||
221 | 1910 | già oltre nell’autunno della sua famosa e dissoluta | ||
222 | 1910 | chiuso. Quanto alle chiacchiere della gente?... bah!... egli non | ||
223 | 1910 | Silvestro dopo le prove della recita, ed or amabilmente | ||
224 | 1910 | valore, se non quello della sua propria vanità. Ogni | ||
225 | 1910 | d’amore sui labbri della donna restìa. ¶ Se il | ||
226 | 1910 | restìa. ¶ Se il giorno della recita avesse tardato ancora | ||
227 | 1910 | nel provocare la gelosia della cantatrice, sicché facevano Arrigo | ||
228 | 1910 | sotto i lampeggianti occhi della Ruskaia e pareva divertirsi | ||
229 | 1910 | ebbe cantato, nel giorno della recita, la scena fu | ||
230 | 1910 | su le inclinate praterie della montagna; ricamò di assiderati | ||
231 | 1910 | calme acque, all’avvicinarsi della sera. Le aperte magnolie | ||
232 | 1910 | Rigoli mi ha parlato della tua presentazione al Circolo | ||
233 | 1910 | tutte l’ore trascorse della sua vita le parevan | ||
234 | 1910 | ed i casi alterni della vita. ¶ Da quelle sale | ||
235 | 1910 | per un naturale amore della raffinatezza che dormiva in | ||
236 | 1910 | vive che il sogno della sua mediocre vita. ¶ Qualche | ||
237 | 1910 | l’ambizione sul taglio della spada e l’onestà | ||
238 | 1910 | proposte regali pel tramite della propria mezzana; Paolo del | ||
239 | 1910 | sa essere più scaltro della gelosia. ¶ Egli le mandò | ||
240 | 1910 | soleva trovarsi al pranzo della sua vecchia madre, non | ||
241 | 1910 | Rigoli, un uomo che della sua piccola statura s | ||
242 | 1910 | che oltremodo si vanagloriava della sua bellezza d’androgine | ||
243 | 1910 | che s’era invaghito della Ruskaia ed aveva giurato | ||
244 | 1910 | vero arbitro, in Italia, della moda londinese. ¶ — Ma non | ||
245 | 1910 | acuiva l’espressione sarcastica della fisionomia. — Tutto viene a | ||
246 | 1910 | innumerevoli stoccatori. Molte madri della buona società gli tenevan | ||
247 | 1910 | donne del teatro e della galanteria, sicché la notizia | ||
248 | 1910 | ed esaltare la passione della cantatrice per Arrigo del | ||
249 | 1910 | discorreva di Arrigo e della sua buona ventura. ¶ Nei | ||
250 | 1910 | comunicare quest’ultima notizia della cronaca teatrale con la | ||
251 | 1910 | aspetto. ¶ Intanto nel camerino della Ruskaia, che non cessava | ||
252 | 1910 | le cinque, in casa della Ruskaia per domandarle una | ||
253 | 1910 | Aimone dell’Ussero, membro della Commissione teatrale e forsennato | ||
254 | 1910 | d’Albi, come decano della nobiltà, esercitava su lo | ||
255 | 1910 | umile, nascosta nella lontananza della strada suburbana, egli entrava | ||
256 | 1910 | egli entrava nel cuore della sua città, con una | ||
257 | 1910 | esemplari delle classi e della vita cittadina. ¶ Era questo | ||
258 | 1910 | Mammagnùccolo impettito nell’intonaco della sua camicia, sedeva un | ||
259 | 1910 | come in un’anticamera della più nascosta vita notturna | ||
260 | 1910 | mense, nella impunità promiscua della mezzanotte, tutti vivevano qualche | ||
261 | 1910 | dopo l’ansie numerose della giornata. ¶ Un buon sopraccuoco | ||
262 | 1910 | buon tempo trascorso e della bella gioventù discorrevano, quando | ||
263 | 1910 | spumante; nemici nel cuore, della città che sfruttavano, impadronendosi | ||
264 | 1910 | o i decrepiti peccatori della città, tre sorelle d | ||
265 | 1910 | per i suoi scheletri della Morte, — cinque o sei | ||
266 | 1910 | con le facili compiacenze della pulzella soccorrevole. ¶ Qua un | ||
267 | 1910 | con quell’istinto invincibile della plebe, che sempre accorre | ||
268 | 1910 | àpice il sole tormentoso della gloria. ¶ V’erano giunti | ||
269 | 1910 | teatro nervoso alla fiacchezza della scena italiana; un altro | ||
270 | 1910 | i più vivi palpiti della vita. E v’era | ||
271 | 1910 | con un gesto discontinuo della mano imbrillantata, ascoltando il | ||
272 | 1910 | prestare persino l’economie della domestica di casa, firmò | ||
273 | 1910 | e slegò i cordoni della borsa. ¶ Ma tutto questo | ||
274 | 1910 | non bastava. Le spese della sua vita crescevano a | ||
275 | 1910 | quartierino verso il centro della città. Lo aveva arredato | ||
276 | 1910 | mai venire a conoscenza della sua stirpe bottegaia. ¶ In | ||
277 | 1910 | i teatri a fianco della Ruskaia sfavillante di gioielli | ||
278 | 1910 | per i vicoli oscuri della città in cerca dell | ||
279 | 1910 | sovente su l’orlo della bocca, né quel sapore | ||
280 | 1910 | sino all’ ultimo giorno della vita... Nel pensiero di | ||
281 | 1910 | che portava, la musica della sua propria voce. ¶ E | ||
282 | 1910 | scena violenta, nel mezzo della quale, fattosi mettere alle | ||
283 | 1910 | degnamente sul dito esiguo della Ruskaia. Se alcuno potesse | ||
284 | 1910 | nel desiderio del padre, della madre, del fratello, delle | ||
285 | 1910 | tre volte, nel palmo della mano, con una cert | ||
286 | 1910 | venuto su la soglia della bottega, lo cominciò ad | ||
287 | 1910 | su la eterna commedia della vita. Voleva che l | ||
288 | 1910 | sedere ai pranzi trimestrali della duchessa di Benevento, essere | ||
289 | 1910 | ch’era nel mezzo della camera domandò alla compagna | ||
290 | 1910 | i cespugli, la mollezza della riva del fiume, e | ||
291 | 1910 | era trascorso il tempo della villeggiatura. La sola che | ||
292 | 1910 | gambe accavallate, sul bracciuolo della poltrona dov’era il | ||
293 | 1910 | col palmo sul nudo della coscia; — una sciocchezza grave | ||
294 | 1910 | con un bel sorriso della sua bocca molle come | ||
295 | 1910 | con tutto il peso della persona contro il braccio | ||
296 | 1910 | Erano sempre sulla soglia della casa; egli fece venire | ||
297 | 1910 | dolori passeranno. ¶ Ogni scossa della vettura le traeva un | ||
298 | 1910 | di mazza. ¶ Nella camera della figlia non entrava più | ||
299 | 1910 | meccanicamente fra il banco della sua famracia e la | ||
300 | 1910 | famracia e la poltrona della saletta contigua. Buona ventura | ||
301 | 1910 | sguardo verso il letto della figlia. Ma non voleva | ||
302 | 1910 | su questo punto prima della villeggiatura, dunque ti prego | ||
303 | 1910 | per il dirupo scabroso della vita, finchè gli paresse | ||
304 | 1910 | scrupolo dinanzi allo splendore della meta, non il barbaro | ||
305 | 1910 | viveva nelle piccole stanze della sua casa come una | ||
306 | 1910 | minimo impaccio, senza parere della solennità con cui l | ||
307 | 1910 | moglie decorosamente mi ricorderò della promessa che ho data | ||
308 | 1910 | finalmente ritrovato l’uso della parola. — Càspita! càspita!... Questa | ||
309 | 1910 | pure, come nellèaltre contese della vita, la fortuna conta | ||
310 | 1910 | squamme dai primi abbigliatori della città. Sapeva che sarti | ||
311 | 1910 | con quella coscienza pieghevole della gente borghese, finirono con | ||
312 | 1910 | vedere sopra un altare della cristianità. » ¶ Quando molti l | ||
313 | 1910 | Del resto era stanco della Mercedes; ella dal canto | ||
314 | 1910 | uomo dabbene in casa della Tunisina, certa volta che | ||
315 | 1910 | furon pochi, si persuasero della sua naturale onestà; i | ||
316 | 1910 | anima sua nell’interpretazione della musica, e venne perciò | ||
317 | 1910 | ascoltarla, per meglio imbeversi della sua voce, per saturarsi | ||
318 | 1910 | era limpida; l’anima della città brillava. Ella era | ||
319 | 1910 | nastro sul curvo manico della cesta. E soggiunse l | ||
320 | 1910 | insieme su la porta della stessa pasticceria, e presero | ||
321 | 1910 | ambiguo su l’orlo della bocca limpida, che pareva | ||
322 | 1910 | lungo, un cauto sorriso della sua bella bocca limpida | ||
323 | 1910 | al collo, per timore della nebbia fina, che poteva | ||
324 | 1910 | si andava lentamente animando della sua vita serale. ¶ Frotte | ||
325 | 1910 | vento, godendosi tuttavia quellèozio della passeggiata che riposa dal | ||
326 | 1910 | sopra con il piumino della cipria, e le stendeva | ||
327 | 1910 | e su l’ebano della tastiera, che riluceva nella | ||
328 | 1910 | guardava con lèocchio vigile della donna che misura una | ||
329 | 1910 | con una franca sicurezza della sua bella persona, ella | ||
330 | 1910 | come se nell’intimo della sua natura femminile una | ||
331 | 1910 | tra i confusi ordini della platea; le avveniva di | ||
332 | 1910 | pur taceva, un contrassegno della sua singolarità era visibile | ||
333 | 1910 | visibile in ogni attitudine della persona. I capelli foltissimi | ||
334 | 1910 | lato e dall’altro della fronte, formando sopra il | ||
335 | 1910 | d’essere il fiore della reale ed onorata scapigliatura | ||
336 | 1910 | bello spirito e giullare della compagnia, i commenti furono | ||
337 | 1910 | primo all’ultimo giorno della sua vita Stefano del | ||
338 | 1910 | tutto sotto il peso della loro croce. ¶ Gli erano | ||
339 | 1910 | capofitto nel gran pelago della carta bollata. Studiò con | ||
340 | 1910 | il colore, il sapore della sua terra calda eran | ||
341 | 1910 | noi gli ultimi custodi della nostra bella tradizione cavalleresca | ||
342 | 1910 | e stringe la paura della solitudine, son tutte cose | ||
343 | 1910 | ignorano affatto il coraggio della ribellione; si rassegnò a | ||
344 | 1910 | tutte l’altre disgrazie della sua vita, chiudendo la | ||
345 | 1910 | Laura. ¶ Intanto i capricci della moglie, il carico della | ||
346 | 1910 | della moglie, il carico della famiglia, le avversità dei | ||
347 | 1910 | a vivere nel suburbio della sua città laboriosa, mise | ||
348 | 1910 | era giunto all’estremo della sua discesa umana gli | ||
349 | 1910 | in tutte le cose della sua piccola vita. A | ||
350 | 1910 | inoltre una cura eccessiva della propria persona e del | ||
351 | 1910 | per indossare nei giorni della settimana gli abiti della | ||
352 | 1910 | della settimana gli abiti della domenica e affettava con | ||
353 | 1910 | gli portava il paniere della merenda, e per non | ||
354 | 1910 | professore dèottica.» Coi bambini della sua corte trattava poco | ||
355 | 1910 | orgoglio de’ suoi genitori, della madre sopra tutto, ch | ||
356 | 1910 | era stato pur quello della sua defunta consorte: Di | ||
357 | 1910 | quanti credesse da meno della sua magnifica persona. Aveva | ||
358 | 1910 | un quinquennio in poi, della quale non ricordasse il | ||
359 | 1910 | tasca, gli parlasse male della moglie, lanciasse qualche scappellotto | ||
360 | 1910 | tutto ciò por amore della pace. Ma il Riotti | ||
361 | 1910 | violenta, quella bocca rossa della sua madre siciliana, era | ||
362 | 1910 | paragone con gli altri della sua famiglia pareva il | ||
363 | 1910 | e profonda, il senso della musica da lui nasceva | ||
364 | 1910 | vizii delle ore notturne; della famiglia e della scuola | ||
365 | 1910 | notturne; della famiglia e della scuola prese a non | ||
366 | 1910 | come nelle grandi cose della sua vita. Ormai trascurava | ||
367 | 1910 | giorno capitare in casa della Lilina con un ventaglio | ||
368 | 1910 | costa neanche il prezzo della camera, perchè mi prega | ||
369 | 1910 | diligente, con la licenza della Scuola Superiore, un diploma | ||
370 | 1910 | ancora: tramontarono i tempi della Li-lina, anche perchè | ||
371 | 1910 | radunava seralmente nella cloaca della sua piccola saia tutti | ||
372 | 1910 | e più balordi bellimbusti della baldoria notturna. Ma poi | ||
373 | 1910 | rasserenano tutta la visione della vita, disperdono i pensieri | ||
374 | 1910 | poteva già far stringhe della sua pelle o vendere | ||
375 | 1910 | se tutti gli abitatori della casa d’un tratto | ||
376 | 1910 | vileggiatura, con quel caldo della prima estate, gli avrebbero | ||
377 | 1910 | altro letto in camera della Luisa tutto s’accomoda | ||
378 | 1910 | denaro clandestinamente agli usurai della città. Ma era in | ||
379 | 1910 | onesto. Aveva inteso parlare della Mercedes, della famosa Mercedes | ||
380 | 1910 | inteso parlare della Mercedes, della famosa Mercedes la bruna | ||
381 | 1910 | Ma fosse la lontananza della Mercedes o il calor | ||
382 | 1910 | acqua fresca sul calore della pelle trasudata. Non aveva | ||
383 | 1910 | con mollezza i contorni della persona opulenta. Vedeva l | ||
384 | 1910 | Vedeva la forma rigogliosa della sua carne piena di | ||
385 | 1910 | morbido della cipria e della sua pelle profumata, commisto | ||
386 | 1910 | aspettava, guardando nel miracolo della notte, ove tremava con | ||
387 | 1910 | suo volto; le mani della fanciulla gli carezzavano i | ||
388 | 1910 | bianchi splendori nell’incantesimo della notte. ¶ Trascorse un tempo | ||
389 | 1910 | sola dominava il silenzio della notte, lanciando i suoi | ||
390 | 1910 | la bocca nel tepore della sua gola palpitante, mentre | ||
391 | 1910 | nelle tempie l’urlo della notte infinita; perdeva la | ||
392 | 1910 | viva. ¶ E la freschezza della coltre li raccolse in | ||
393 | 1910 | amore; nelle origini stesse della sua vita un oscuro | ||
394 | 1910 | lasciva; tutti i peccati della carne possedevano già il | ||
395 | 1910 | il più profondo gorgo della sua vita, la ruppe | ||
396 | 1910 | si ribellò nell’attimo della dedizione. Con le sue | ||
397 | 1910 | e vide nella faccia della sorella svenuta le scarne | ||
398 | 1910 | di nuovo il cilicio della colpa non consumata lo | ||
399 | 1910 | glauca per il cielo della prima estate; le stelle | ||
400 | 1910 | non essere più padrone della propria volontà e di | ||
401 | 1910 | eran le oscure leggi della procreazione e del sangue | ||
402 | 1910 | si fermi sul limitare della casa dov’ebbimo la | ||
403 | 1910 | nome domestico a tutela della perpetua famiglia. ¶ Comprese pure | ||
404 | 1910 | paura le grandi anomalie della vita, un timido, che | ||
405 | 1910 | facile riscattarsi nel terrore della colpa, che affrontare con | ||
406 | 1910 | liberarsene con ogni potere della sua volontà, riconoscendosi pieno | ||
407 | 1910 | che tormentano il fuoco della verginità. Aveva da lui | ||
408 | 1910 | il sottrarsi al dominio della propria volontà, mentre è | ||
409 | 1910 | doveva aprirle il cammino della vita, iniziarla per le | ||
410 | 1910 | trai i vincoli mediocri della sua famiglia, più malcontenta | ||
411 | 1910 | primizie che le mezzane della città presentavano a lui | ||
412 | 1910 | era così fortemente invaghito della ragazza, che avrebbe corso | ||
413 | 1910 | che appannava il cristallo della caraffa; poi bevve a | ||
414 | 1910 | s’intese il grido della sua perduta verginità. ¶ II | ||
415 | 1910 | vestiva tutti i Mammagnuccoli della città, s’incontraron tre | ||
416 | 1910 | abiti sportivi, e Max della Chiesa, il quale passava | ||
417 | 1910 | pendeva il cartello autentico della ditta inglese, e consultando | ||
418 | 1910 | signor Gian Giorgio, proprietario della sartoria e consigliere di | ||
419 | 1910 | un « morning-coat». ¶ Max della Chiesa, in procinto di | ||
420 | 1910 | Zermatti; benché il fidanzamento della maggiore Gigliuzzi non fosse | ||
421 | 1910 | mise a dire Max della Chiesa. Da qualche tempo | ||
422 | 1910 | era divenuto l’amante della sorella di Arrigo del | ||
423 | 1910 | tutte l’altre circostanze della sua vita; vedeva la | ||
424 | 1910 | molti sospiri i malanni della sorella, e questa gli | ||
425 | 1910 | morale. Que’ bei vestiti della figlia la empivano di | ||
426 | 1910 | ritrovava in questa giovinezza della figlia la sua propria | ||
427 | 1910 | i più dolci ricordi della sua vita. Solamente l | ||
428 | 1910 | i quali aveva taciuto. ¶ Della madre, Loretta si curava | ||
429 | 1910 | una certa longanimità e della sua perdizione faceva risalire | ||
430 | 1910 | un pizzico nella stoffa della camicetta. — E questo? E | ||
431 | 1910 | più insopportabile; aveva paura della solitudine, ma insieme oliava | ||
432 | 1910 | Eppure, fra le angosce della tentazione, per darsi animo | ||
433 | 1910 | sonni, immerso nel respiro della sua bocca, fra i | ||
434 | 1910 | tramandava, e certi suoni della sua voce, del suo | ||
435 | 1910 | ch’era nell’interno della vettura si sporse avanti | ||
436 | 1910 | Ella fugò nella tasca della spolverina, trasse fuori un | ||
437 | 1910 | ogni tanto sul pedale della sirena, ed ella ne | ||
438 | 1910 | guardare, guidavano sul fianco della strada le loro lunghe | ||
439 | 1910 | piuoli, caricavano i carri della fienatura. A lei, ch | ||
440 | 1910 | ancora su l’alto della collina discesa, essa già | ||
441 | 1910 | fronte sudata. Si ricordò della notte che poi era | ||
442 | 1910 | l’innanzi vedute mai, della notte ch’era stata | ||
443 | 1910 | forze che sono maggiori della volontà umana, e non | ||
444 | 1910 | senso esatto il valore della vita, gli era necessario | ||
445 | 1910 | impediva che due rondini della medesima covata formassero insieme | ||
446 | 1910 | sparivano tra il muoversi della balza? Oh, se avesse | ||
447 | 1910 | sciogliendo nella ventilata ombra della sera. ¶ Tutto gli parve | ||
448 | 1910 | d’ombra, il lampione della portineria vi spargeva un | ||
449 | 1910 | visibile tremava sul fiore della sua placida inerzia femminile | ||
450 | 1910 | si levò; l’uscio della retrobottega era lì vicino | ||
451 | 1910 | la credenza i resti della cena; un’insalata condita | ||
452 | 1910 | sentisse veramente il capo della casa, colui che veglia | ||
453 | 1910 | un naufrago in balìa della fiumana. ¶ VII. ¶ Non seppe | ||
454 | 1910 | vita, e questo senso della solitudine, che non lo | ||
455 | 1910 | avrebbe avvelenata l’ara della pace domestica. ¶ Egli, che | ||
456 | 1910 | ora tutte le colpe della sua vita trascorsa. Aveva | ||
457 | 1910 | profondamente, sentiva la gioia della morta che avrebbe data | ||
458 | 1910 | Loretta; ma nel disordine della sua mente le idee | ||
459 | 1910 | fare una sosta prima della colazione. ¶ Il consueto crocchio | ||
460 | 1910 | che spendono un occhio della testa in biglietti di | ||
461 | 1910 | tutta la situazione estiva della nostra compagnia. ¶ — Ce n | ||
462 | 1910 | distrutta la paziente opera della sua vita, mettendo alla | ||
463 | 1910 | che volava nelle risate della gente. ¶ Ora lo avrebbero | ||
464 | 1910 | lui che il fratello della mantenuta. ¶ E udiva rinchiudersi | ||
465 | 1910 | rancore. Dal fondo invece della sua coscienza risvegliata una | ||
466 | 1910 | grembo il piccolo serpe della lussuria, che li aveva | ||
467 | 1910 | allucinarlo. Tutti i rumori della strada, anche i più | ||
468 | 1910 | la fame, i rigori della strada maestra, veda finalmente | ||
469 | 1910 | Nel salire le scale della casa di Clara Michelis | ||
470 | 1910 | tutte le scaltrezze voluttuose della donna che prevede l | ||
471 | 1910 | violino, avvolto nel profumo della sua carne pallida, curvo | ||
472 | 1910 | prezioso; l’essenza intima della sua persona somigliava singolarmente | ||
473 | 1910 | talvolta fino all’orlo della bocca certi acutissimi scherni | ||
474 | 1910 | rimaneva il triste furore della passione, come un bocciolo | ||
475 | 1910 | volta, sotto l’ombra della sua fronte chinata, ella | ||
476 | 1910 | un momento nella vita della donna, in cui tutte | ||
477 | 1910 | l’estrema, involontaria civetteria, della quale si orna la | ||
478 | 1910 | donna tutta la storia della sua vita, ella vuol | ||
479 | 1910 | dietro il lieve muoversi della sua gonna, e quando | ||
480 | 1910 | contraeva sotto il morso della volontà, nè dimenticare quegli | ||
481 | 1910 | più morbida, lasciandolo discorrere della sua pena; e gli | ||
482 | 1910 | faceva male; l’odore della sua persona, io sentivo | ||
483 | 1910 | vedrò sempre nella luce della mie pupille, finché io | ||
484 | 1910 | che si può avere della bestia più immonda, ma | ||
485 | 1910 | rientra su lo specchio della terra si andasse lentamente | ||
486 | 1910 | stuoia, contro le ginocchia della sua padrona, con la | ||
487 | 1910 | si fece il segno della croce, e si lasciò | ||
488 | 1910 | tutta viva negli odori della notte primaverile, lasciandosi dietro | ||
489 | 1910 | meridiana, ed il guizzo della falce nitida, che va | ||
490 | 1910 | M’accompagna il chiaror della luna e faccio un | ||
491 | 1910 | gli occhi, dai pertugi della foresta brillava su l | ||
492 | 1910 | po’ spersi nell’incantesimo della notte d’estate, un | ||
493 | 1910 | presero per il tempo della mietitura. ¶ Un giorno, nella | ||
494 | 1910 | floscio tra il mucchio della fienatura. ¶ Cantavano, strillavano, le | ||
495 | 1910 | intirizzisse l’algido chiarore della luna, spargendosi di quel | ||
496 | 1910 | interrotto nella vaporosa quiete della notte fluviale. ¶ — Lazzara!... — esclamò | ||
497 | 1910 | avanti, su l’orlo della scalinata, volle parlare, forse | ||
498 | 1910 | Si fermò a mezzo della scalinata, guardò in alto | ||
499 | 1910 | con il fiato greve della sua bocca ansimante, con | ||
500 | 1910 | la bocca il bacio della sua bocca, e morire |