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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, L'amore che torna, 1908

concordanze di «della»

nautoretestoannoconcordanza
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1908
in me l'acutezza della mia pena e fui
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1908
si precipita... Oh, commedie della vita... decadenza, imbecillità! ¶ Giunto
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1908
asciutti verso l'uscio della mia camera vuota. E
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1908
nel libro d'ore della dama romana: ¶ «Passare, passare
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1908
sincera, gli domandai notizie della sua vita; egli mi
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1908
Elena» */ ¶ Vi son giorni della vita in cui pare
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1908
nella vita, queste agonie della speranza lasciano in chi
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1908
e andavo, incredulo ancora della mia sorte, verso una
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1908
sempre di Elena, e della mia felicità spezzata. In
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1908
Parigi verso la fine della settimana. Non hai commissioni
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1908
discorso mutò. ¶ Il marchese della Pergola mi conduceva ogni
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1908
di viola, primo vapore della notte, venivano su le
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1908
Guardavo, ai due fianchi della strada maestra, la terra
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1908
mietiture e dei raccolti, della torre a cui durante
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1908
maggiore stavasi per fidanzare, della sua donna che aveva
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1908
e delle sagre, e della cavalla saura che s
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1908
rose, la facciata immensa della casa, cui avevano posto
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1908
battevano come nel rezzo della febbre; non potevo quasi
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1908
udivo cantare; i venti della sera mi portavano tutte
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1908
portavano tutte le saturazioni della giornata feconda. Sognavo, come
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1908
A lui, nel delirio della febbre, raccontavo le cose
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1908
interamente scomposto l'ordine della sua vita. Ora si
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1908
figli ed i villici della fattoria, gente onestamente rude
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1908
che insegna l'amore della vita sana. Lunga e
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1908
avevano condotto, ripartirono, stanchi della mala sorte; io, per
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1908
io pure la gioia della famiglia, la tranquilla poesia
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1908
cacciai sotto il portico della «Rue Castiglione», giunsi fin
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1908
domani verso l'ora della colazione. ¶ - Ecco, - dissi all
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1908
quando giunsi all'albergo della «Rue Castiglione». Lo stesso
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1908
per ricuperare la visione della sua bellezza. ¶ - Sono scesa
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1908
negli occhi la visione della sua camera sconosciuta, vedevo
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1908
cui sentivo la forma della sua spalla delinearsi morbidamente
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1908
ad offrirci la lista della cena. Su la parete
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1908
tepida con il frizzo della nevicata le arrossava un
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1908
udivano volar le note della marcia di Rakoczki. Quando
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1908
fece, appoggiandosi alla spalliera della seggiola. ¶ Le sue pupille
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1908
mi rimandava l'immagine della mia faccia turbata. ¶ Ella
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1908
avevan tolti dal mezzo della tavola ed a giocare
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1908
tovagliolo annodato al collo della bottiglia di Sciampagna. Ad
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1908
sciacquando, fra il vetro della bottiglia ed il vassoio
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1908
via; prese dal mezzo della tavola, fuor dal vassoio
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1908
profondo come il fuoco della stessa mia vita, non
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1908
respirare nel cerchio paradisiaco della sua vita. Questo finalmente
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1908
sola provvedere al destino della figlia che le avevo
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1908
un più enorme fastidio della vita. Ogni coltre mi
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1908
pagato e tutti ridevano della sua disavventura. Impiegò un
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1908
pace e la prosperità della famiglia. ¶ Quella mattina il
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1908
venne su la soglia della sua camera con la
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1908
Chissà se il giorno della mia prima recita mi
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1908
cavalleria ed ex-amante della marchesa Maggiorani, che si
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1908
cronaca sentimentale e galante della tarda estate riminese. Dunque
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1908
sempre caduta la cenere della parola: Fine. Le tue
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1908
che non sarebbe degno della tua signorilità l'arrivare
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1908
saper Edoarda sulla via della guarigione, anzi facevo i
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1908
quali risolvere il problema della vita. Perchè si tratta
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1908
mai perdere il senso della misura, specialmente nelle cose
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1908
dire, questa parola «amore», della quale fai spreco; ed
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1908
l'altro. Gli uomini della mia specie hanno l
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1908
essere l'ultimo valore della tua disutilità. Mi hanno
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1908
ridotto alle meschine angustie della gran fauna borghese, una
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1908
invano questo grande problema della vita, la quale è
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1908
abbiano regalato il lume della ragione; ma non è
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1908
chiassate. Ho l'ossessione della vecchiaia; nella mia vita
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1908
è lagnato con me della tua scomparsa, perchè non
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1908
sè tutti i fantasmi della sua vita lontana. Così
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1908
mi parve, dal tono della voce, che le sue
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1908
alcun frangente, il senso della mia diversità. ¶ Essa, nel
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1908
non sciupare il profumo della sua grande anima fra
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1908
e risolto il problema della lor vita. ¶ Io solo
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1908
per offrirsi agli occhi della folla multanime, da una
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1908
ruppe il lungo silenzio della sala. ¶ Immobile, con la
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1908
per misurare la sensibilità della persona amata, ed anche
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1908
punto invisibile nella oscurità della stanza. - Come sei crudele
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1908
la prima volta! più della prima volta! ¶ Ella rise
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1908
impedissi, mi crederei colpevole della tua rovina. ¶ - Elena, se
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1908
per stringerla nel dominio della mia volontà. - C'è
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1908
sei necessaria; il resto della mia vita non fu
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1908
anche insegnato l'amore della famiglia, dei bimbi, della
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1908
della famiglia, dei bimbi, della quiete, cose che non
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1908
quella stanza, nel silenzio della notte già inoltrata, il
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1908
cuore. Dall'alto paralume della lampada le pioveva sui
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1908
gli occhi, negli angoli della bocca, nel cavo del
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1908
mandavano splendore. ¶ Dal sommo della fronte al lembo della
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1908
della fronte al lembo della gonna ella era tutta
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1908
a Fondi alla festa della primavera. Volli chiamar Elena
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1908
Ella sostò nel mezzo della sua faccenda, naturalmente, con
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1908
sala ove bruciava, più della fiamma, il profumo dei
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1908
terra, e nel mezzo della camera i due bauli
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1908
aperta, soffiavano gli aliti della sera; un profumo di
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1908
mentre noi.... ¶ Dallo sbocco della strada, fra due lampioni
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1908
occhi entrambi l'ardore della notte insonne, di cui
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1908
ginocchia, in un solco della gonna, e il brillare
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1908
storia del suo cocchiere, della sua posta; pensavo ad
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1908
rumore pesante nel silenzio della sala. ¶ C'era una
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1908
nell'anima questo ritorno della primavera, e lo sapevo
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1908
popolose di bufali, praterie della Campagna. Nell'aurora, mentre
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1908
ardua per un uomo della mia specie, che nell
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1908
di fiori sul tavolino della cena, un bicchiere di
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1908
di fiori sul tavolino della cena, un bicchiere di
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1908
per fare il nodo della cravatta. Nello specchio la
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1908
non altro, una passione della quale non si stancano
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1908
di Clairval, una signora della quale mi parlava spesso
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1908
è certo una casa della grande società, ma nemmeno
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1908
grande società, ma nemmeno della società equivoca. Vi si
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1908
questa Contessa di Clairval, della quale mi parlate ogni
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1908
occhio sicuro, del brio, della spavalderia, dell'agilità... E
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1908
perchè questa Parigi, regno della femminilità, è ancora quella
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1908
Vediamo l'ultimo rampollo della maggiore famiglia di Francia
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1908
modo suo nel Circolo della «Rue Royale» ed un
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1908
tutte le cose difficili della vita, e forse doveva
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1908
fu sino alla vigilia della sua morte in altri
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1908
Elia fosse l'amante della Contessa, e più che
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1908
per studiar il valore della mia risposta, poi si
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1908
mescendo lo Sciampagna? o della deliziosa Yvonne Tellier, colei
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1908
affannate per l'ansia della sorte o soddisfatte per
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1908
gl'istinti più perversi della bestia umana. ¶ Ora che
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1908
si partivano dal mezzo della fronte, spartiti da una
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1908
intenso, quasi un'evanescenza della sua pelle, che sotto
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1908
che sotto il velo della cipria sembrava soffusa di
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1908
indietro, sopra la spalliera della seggiola ed un po
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1908
restò il segno bianco della cipria che aveva su
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1908
e lento. ¶ - In casa della contessa di Clairval, con
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1908
comprendi nemmeno la dolcezza della confidenza, il più soave
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1908
stessa, o forse padrona della sua volontà in un
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1908
ho nascosta una parte della verità quasi per vendicarmi
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1908
verità quasi per vendicarmi della tua crudele insistenza, ed
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1908
migliore non dubitavano affatto della mia solvibilità. In fondo
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1908
respingermi. Le maniche ampie della vestaglia scoprivano le sue
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1908
il 14 Luglio, grande anniversario della festa repubblicana. Trofei su
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1908
e - per la pace della mia coscienza - dimmi anche
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1908
conoscenze, il grande prestigio della mia perduta signorilità. ¶ Voleva
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1908
e indietro sui battelletti della Senna, che rappresentano la
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1908
bene! ¶ Poi si parlò della campagna: ¶ - Andremo al mare
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1908
costi condurmi al Circolo della «rue Volnay». Si giocava
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1908
mia morale valga meno della tua. Ma non si
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1908
quando avesse la certezza della impunità. Da questo immagina
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1908
schiavi, o nelle bettole della Suburra, perchè la sua
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1908
quale abbia il coraggio della propria disonestà. Uso questa
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1908
la bestia più illogica della creazione! ¶ - Grazie, feci ossequiosamente
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1908
al più propizio riflettersi della luce. ¶ - Vedi questi perle
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1908
raccontandole una parte sola della verità, ossia quella che
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1908
nostro fianco è partecipe della continua vita; e s
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1908
stato il sogno maggiore della mia vita, ed ora
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1908
lirica...» È la frase della mia maestra. In poco
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1908
rosari, perchè la Vergine della primavera e dell'estate
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1908
vita semplice del pascolo, della semina e della mietitura
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1908
pascolo, della semina e della mietitura, tesero le braccia
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1908
degnasse accogliere le invocazioni della sua grande georgica famiglia
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1908
lustrale, mentre nell'atto della benedizione tutto il popolo
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1908
benedizione tutto il popolo della gleba s'inginocchiava, e
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1908
asciutto ànsima nell'attesa della rugiada. ¶ Allora i due
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1908
verso le altezze immateriali della fede, verso le ineffabili
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1908
sente sopraggiungere il passo della persona che ci dovrà
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1908
una sera, in casa della contessa Falconieri; e tu
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1908
Domenica è la festa della zia: non dimenticarlo. Manda
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1908
che non ho bisogno della ricchezza? E perchè non
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1908
accetteresti? In qualsiasi giorno della vita, e comunque tu
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1908
lo batteva sul palmo della mano. ¶ - Che fate ora
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1908
ma di proprio pugno della fidanzata? Una specie di
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1908
voto e la speranza della donna che abbandoni, è
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1908
in quest'ora tristissima della tua vita... Conserva una
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1908
più profondamente nel mistero della sua dolce anima. ¶ - Non
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1908
dato nel tronco secolare della mia casa, il dividermi
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1908
ogni strada sul fiorire della giovinezza, mi trovavo nella
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1908
mezzo affrettare il compiersi della mia sorte. Forse intraprendere
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1908
forse affidarmi all'alea della speculazione, o forse, con
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1908
passo davanti allo spettro della rovina imminente. ¶ Avevo ancora
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1908
fede cieca nella clemenza della fortuna, e partendo guardavo
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1908
guadagnato ai quattro canti della terra, e tutti i
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1908
Elena, entrata in favore della maestra, cominciò a frequentar
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1908
la scena; la luce della ribalta avrebbe offerto a
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1908
più durante l'ora della colazione. Io silenzioso, ed
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1908
gli avvenimenti più futili della scuola, e mi aveva
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1908
questa l'ora migliore della mia giornata, poichè ci
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1908
insieme fino allo scendere della sera. In quei momenti
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1908
carattere, perdonava l'asprezza della mia voce, calmava con
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1908
sia per un uomo della mia natura quello di
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1908
denaro dileguava, l'inettitudine della mia vita si faceva
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1908
un po' feline, mostrando della sua persona e de
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1908
e delle sue passioni, della vita e de' suoi
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1908
fu la prima ragione della nostra dimestichezza. ¶ Molte sue
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1908
dormivano accovacciati ai piedi della sua coltre, anche nelle
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1908
più che abili ciurmatori della buona fede altrui? Tutta
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1908
all'uomo l'uso della sua piena libertà; è
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1908
tutti gli istinti spregevoli della bestia umana senza possederne
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1908
altro che l'esecutrice della sua volontà. ¶ - Oh, mio
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un poco per noia della mia solitudine, un poco
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1908
sapeva di me e della mia vita assai più
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1908
una data, il nome della città dov'era stato
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1908
e quando fui sicuro della mia voce ripresi: ¶ - Ora
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1908
domandare informazioni sul conto della bellissima forestiera, mi rispose
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1908
mi battè col palmo della mano sopra un ginocchio
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1908
di zucchero nel palmo della mano inguantata e li
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1908
palmo nudo alla froge della balzana, che allungava il
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1908
molto ripida sul declivio della collina; dovevo tendere tutti
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1908
per contenere la foga della cavalla, che sentiva il
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1908
battuto e l'ansito della cavalla che scattava inebbriandosi
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1908
ella rispose, facendo schermo della mano agli occhi per
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1908
su le pietre milliari della fatale via Appia, la
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1908
a noi, sul pendio della montagna, mentre passavamo per
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1908
per intendere alle fatiche della terra. ¶ - Eccoci arrivati ormai
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1908
sensali, ingombravano l'atrio della stazione. Alcuni d'essi
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1908
de' miei dissesti e della donna ch'era meco
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1908
colore identico a quella della sua spolverina da viaggio
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1908
Non vi accorgete, signora, della mia tristezza? ¶ - Me ne
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1908
una mano al valico della via Appia. ¶ - Ma quando
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1908
passavano i primi brividi della sera. ¶ - Pensa! - io dissi
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1908
braccio verso il declivio della montagna. - Guardate: Torre Guelfa
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1908
primo, il solo sentimento della mia vita. ¶ Egli mi
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1908
colore un po' languido della rosa di gruogo. Rividi
211
1908
parlavi molto a lungo della campagna... e non saresti
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1908
certamente un tempo irrevocabile della mia vita, e sentii
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1908
nascose dietro la maschera della sua costante ironia. ¶ - E
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1908
ho avuta mai paura della vita, io! ¶ - Sarai felice
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1908
innamorata, un divino soffio della splendente primavera. ¶ IV ¶ Le
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1908
primavera. ¶ IV ¶ Le campane della gotica Santa Maria di
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1908
le ghirlande più fresche della sua nativa montagna. Era
218
1908
braccio gli Dei Lari della sua terra verso il
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1908
verso il Tempio georgico della originaria stirpe, compiendo con
220
1908
paganesimo un rito augurale della sua vita cristiana. Essi
221
1908
pregare per il solco della zolla generatrice, dal cui
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1908
fatica dell'aratro e della falce portavano i mazzi
223
1908
campestri, per l'augurio della messe copiosa. ¶ Altre comitive
224
1908
uomini succinti nel costume della terra d'Aquino: molte
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1908
sbucavano per i sentieri della campagna volgendo gli occhi
226
1908
clamori fuor dai ruderi della cinta romana, ove un
227
1908
geni ed alle consuetudini della sua razza tenace rinnovava
228
1908
venerando la secolare divinità della Terra. E la gioia
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1908
dov'era il convegno della festa floreale. Agilissimi festoni
230
1908
un momento la battaglia della strada si rivolse tutta
231
1908
da noi l'infuriare della leggiadra battaglia. ¶ Erano di
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1908
gradinata e sul terrazzo della chiesa. I fiori vi
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1908
componessero insieme un'apoteosi della primavera. ¶ Un antico salice
234
1908
era sorto a fianco della chiesa, con le radici
235
1908
olezzante dalla instancabile generazione della terra. ¶ Era come un
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1908
ad essere più belli della loro bellezza ed avendo
237
1908
di suggere le linfe della terra, di accogliere più
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1908
orrore del perpetuo silenzio, della irrevocabile ombra; e, forse
239
1908
morivano sperduti nell'ebbrezza della fine, sublimando il colore
240
1908
del celebratore. L'immagine della Madonna sorrideva nella nicchia
241
1908
ogni giorno in casa della signora Gräfe e talvolta
242
1908
aveva pranzato in casa della signora Gräfe, curiosità lo
243
1908
Elena fino alla soglia della sua camera «per vedere
244
1908
avete! ¶ Infatti nella casa della provvida signora Gräfe i
245
1908
ma, sapete, sono gelosissima della mia camera; non mi
246
1908
affliggerlo sino all'ora della partenza. Egli non era
247
1908
credeva prossimo il trionfo della sua laboriosa pazienza. ¶ Fu
248
1908
abiti che occorrevano prima della imminente loro partenza. ¶ Elena
249
1908
dell'Hohenfels per mezzo della signora Gräfe. Il Duvally
250
1908
rispondergli? ¶ Certo nelle parole della ineffabile signora Gräfe c
251
1908
quando fu la vigilia della partenza, poichè il Duvally
252
1908
di foglie nel refrigerio della notte imminente. Passando sotto
253
1908
svolse le teorie speciose della signora Gräfe, opponendosi tutte
254
1908
al più bel sogno della sua vita. ¶ E v
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1908
ricadere sotto il giogo della perpetua mediocrità. ¶ Verso l
256
1908
vita, condotta nei circoli della Corte Imperiale. In tutto
257
1908
a guardare la visione della propria morte. I suoi
258
1908
signora Bergmann, la padrona della casa, faceva trasportare i
259
1908
nello specchio il dorso della sua mano bianchissima, ch
260
1908
sempre in un dito della mano femminea, e lo
261
1908
nel badare alle cose della cucina, mentre, davanti al
262
1908
treccia, legarle i nastri della camicia; toccava con un
263
1908
giorno impallidire il fuoco della vita. ¶ A poco a
264
1908
finchè, da una lettera della signora Bergmann, seppe che
265
1908
volta, dopo la morte della madre, conobbe un dolore
266
1908
sempre nella tacita solennità della terra. ¶ Le diedero una
267
1908
giorni, quando fu conscio della sua fine. Era quasi
268
1908
dipinto Mathias alla parete della camera ove s'erano
269
1908
morto su l'inizio della celebrità. ¶ Verso quel tempo
270
1908
matura per i trionfi della scena». ¶ Raccontò ch'era
271
1908
a Parigi sul principio della nuova stagione teatrale. Voleva
272
1908
Mathias, lasciandolo in custodia della signora Bergmann, e partì
273
1908
materna. ¶ Fra gli amici della baronessa era un giovane
274
1908
avrebbe scritto. ¶ I luoghi della sua giovinezza le dettero
275
1908
una bellezza più luminosa della vita, una più grande
276
1908
Lazzaro, battendo all'uscio della nostra camera mi annunziava
277
1908
la cosa dal lato della tua sola utilità. L
278
1908
tuo, è il bisogno della ricchezza, del piacere, la
279
1908
del buon legno antico, della immateriale polvere che lascia
280
1908
memorie la solenne anima della casa, e, taciturni, stavamo
281
1908
luogo taciturno e maravigliarsi della luce, infastidirsi del rumore
282
1908
poesia nuova ne' miracoli della primavera, e spesso mi
283
1908
volte sotto l'eccesso della sua violenza e rendendoci
284
1908
rimasta una inguaribile nostalgia della sua vita vagabonda, un
285
1908
partiva da un fianco della casa e radendo il
286
1908
la falda. ¶ L'aria della campagna inebbriava Elena; le
287
1908
inebbriava Elena; le forze della natura si comunicavano entro
288
1908
esprimeva dalla potenza originaria della terra, e più lontano
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ore del giorno e della sera durante i pisoli
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sera durante i pisoli della zia, la quale talvolta
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lana per «I Figli della Provvidenza», il suo bicchierino
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ed io, nel mezzo della corte, al sole. ¶ - Dove
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colore un po' languido della rosa di gruogo. Una
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Tu soffri per colpa della tua immaginazione; sei fuori
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idea, dietro, nei recessi della mente, un'altra nasce
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miserevole frapposto all'imminenza della mia rovina. Avrei dovuto
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avevano il colore indefinibile della rosa di gruogo. Allora
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sanguigne. Per un'ironia della sorte portava il nome
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Erano circa le sei della sera quando giunsi all
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guanciale, rimaneva il solco della sua persona, come se
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fra l'andirivieni continuo della gente; un senso di
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lei, od il colore della sua gonna, od il
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allora conobbi l'oppressione della folla, misurai l'implacabile
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nel raccontarmi la storia della sua vita. ¶ Ora mi
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i presagi, nell'inverno, della imminente primavera. ¶ Quand'ecco
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che ingombravano il vetro della pettiniera. ¶ - Dove sei stata
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aveva raccontato la storia della sua vita. Ed era
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udirla piangere nel silenzio della notte. ¶ Egli amava con
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si rivelò agli occhi della figlia sotto una luce
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tutela di Elena. ¶ Innamoratissimo della madre, aveva tentato per
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tramonti su l'apoteosi della città incendiata erano così
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disperazione, che nessuna gioia della vita potrebbe mai compensare
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sul petto, gli occhi della moribonda volgere verso di
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gridato, cadendo sul cuore della morta. E Mathias la
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pagare i molti debiti della famiglia o piuttosto - poichè
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il corredo da sposa della madre, pochi oggetti preziosi
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ed alcuni gioielli antichissimi della famiglia. ¶ Tutto ciò le
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sorriso, l'ultimo bacio della sua mamma per sempre
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raccontava: la grande aridità della sua vita, i bui
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che frequentava, le memorie della povera morta, il gran
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aprissero le porte meravigliose della vita. ¶ Trovò, sul finire
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soffitta al di sopra della sua, in una città
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parvero il poema eroico della miseria, il vangelo dei
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cenci una filosofia nuova della società umana, come dottori
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sotto l'invincibile furore della fortuna e più non
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serrava lungamente una mano della fanciulla tra le sue
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pettinati fino alla piegatura della nuca, facendo come uno
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vasta, mitigando l'ardore della sua bocca troppo sensuale
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attendeva sotto l'atrio della stazione. Dopo tre anni
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vendere i pochi gioielli della madre. Allora Mathias gliene
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poteva concedergli molte ore della sua giornata e l
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apparirgli davanti, nel fiore della sua bellezza, un po
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che si sentiva sicura della propria forza e sapeva
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sardonico su l'orlo della bocca fine. Al vederla
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nei giorni più neri della sua vita, si era
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suprema; il tacito sogno della sua vita moriva. ¶ L
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entrando sotto l'arco della tenda che l'avviluppava
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altra stanza, il fruscìo della sua gonna sul tappeto
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meglio discernermi nella semioscurità della stanza. ¶ - No, stavo pensando
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ridente nella luce irrequieta della fiamma: ¶ - Ebbene - domandò - non
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aspirando il vaporoso aroma della bevanda profumata. ¶ - Dunque, - riprendo
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e splendido, il tipo della sua terra ungherese. ¶ - Via
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che m'impadronisca troppo della vostra libertà? ¶ - Non è
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stanza semibuia, il rumore della strada reso fievole dalle
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sul lastricato, un crepitare della brage morente; nell'aria
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avessi potuto più soffrire della sua presenza, mi sarei
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tutto soffuso dal rossore della brage ravvivata, ma nell
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Castello vasti e bui della solitudine della sera imminente
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e bui della solitudine della sera imminente. Fumavano su
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Fumavano su dalle torri della prigione antica lenti fasci
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d'invidiare. ¶ - Vi ringrazio della buona frecciata, marchesa! Come
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uno scherno; alcune lentezze della tua voce mi annoiarono
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non hai saputo valerti della tua femminilità. Mi hai
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mani tutto il fiore della sua giovinezza, è possibile
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tra le maggiori fatiche della mia settimana. Il venerdì
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Molto spesso quello spuntino della zia durava quanto un
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solevo chiamare «il letargo della bisarcavola». Oh, quante infrenabili
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minacce lo scudo inflessibile della propria indifferenza. ¶ In comune
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e perseverante nel favore della sorte, secondo il motto
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sorte, secondo il motto della mia casa: ¶ «Placet, si
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d'irritante nell'asciuttezza della sua faccia rasa. Costui
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saluti e frettolosi cenni della mano. ¶ A capo della
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della mano. ¶ A capo della tavola il vecchio conte
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gli anni, al giorno della Immacolata Concezione, mi càpita
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rubicondo e calvo marchese Della Pergola per fare una
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Dio!... - fece il marchese Della Pergola, cantilenando con angelica
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a vivere nel cerchio della sua vita, con tale
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un istante nel chiarore della fiamma, cade. ¶ Io m
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o almeno una parte della verità, quella che tutti
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luce oscura, nel mezzo della fronte aveva una piccola
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durante il fugace riflettersi della portiera nel cristallo non
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tirandolo per la falda della livrea. ¶ Venne il cocchiere
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Infatti, nel solito angolo della sala, sprofondata in una
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scansìe, con l'effige della trisavola campeggiante su la
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reca talvolta il vento della primavera quando giunge di
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l'anima sul palmo della mano, perchè io vi
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giovinezza, e nella primavera della sua vita ero passato
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l'impeto più giovanile della mia forza verso i
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in tante ore difficili della mia vita, quel senso
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umana del perpetuo dissolvimento, della perpetua fine. Mi parve
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musetto su l'orlo della tavola per lambirmi l
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abbaiava contro, quasi maravigliandosi della mia tracotanza. ¶ Dall'insieme
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dall'ammettere la possibilità della mia scomparsa da quella
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sala, fra le braccia della sua vasta poltrona, e
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Gli alti e bassi della fortuna... si sa! ¶ - Insomma
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Depositerò solo una parte della cauzione, ma tu mi
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solo se t'incarichi della faccenda. ¶ - Dio buono! non
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amanti. Egli mi raccontò della sua vita, io della
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della sua vita, io della mia, senza dirci entrambi
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tutte le altre tentazioni della vita. ¶ E mi accommiatai
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era dall'altro lato della platea, e durante un
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treccia ravvolta sul vertice della testa, e, fra i
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rigogliosamente maturo: il fiorire della fanciulla ch'è divenuta
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indovinare le vicende intime della lor vita, e meravigliandomi
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barone De Luca, tronfio della dote carpita, e lo
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studiavo. Quando s'accorgeva della mia presenza, il suo
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seguono dappertutto, nella intimità della famiglia e nei ritrovi
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famiglia e nei ritrovi della vita mondana. Per lo
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li soppianta nel cuore della bella infedele. Ma ebbero
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spesso divampano all'avvicinarsi della vecchiaia. Passioni che conservano
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Infine, sei dunque pentito della tua pazzia? ¶ - Pentito?... Ma
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Solevo portare nello sparato della camicia una goccia di
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rovesciata su la spalliera della poltrona, toccava quasi le
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vedere. Tutte le ambizioni della mia vita nuova convergevano
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suoi baci, le inflessioni della sua voce, i sorrisi
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Albizzi-Cerda, amante allora della contessa di Casciano. Era
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somma cura il nodo della cravatta, chiamai Ludovico perchè
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ilare, per quella giocondità della primavera laziale, ero uscito
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uomo indurito alle avventure della sella, rispose: ¶ - Tutt'altro
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mentre il bel sauro della contessa di Casciano, indocilmente
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muso vicino alla groppa della baietta. Lontano si vedevano
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mano su la criniera della sua cavalla, tanto le
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mia briglia e quella della baietta, li rimisi di
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che in nessun momento della mia vita mi son
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guardando sopra il collo della mia cavalcatura la bella
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mano su la briglia della baietta, la costrinsi a
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e que' famosi Otelli della vecchia maniera sono andati
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peccato, il primo sapore della colpa, dopo quel bacio
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quell'istante i sensi della donna si fascino quasi
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dita fra gli uncini della camicetta, che vela, senza
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più perchè s'annoia della sua vita giornaliera, e
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o per curiosità momentanea della vostra persona, o perchè
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feci nervosamente il giro della camera, m'affacciai alla
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luccicavano fuor dalla balza della gonna chiara. ¶ Quando fu
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ti spiegherò lo scopo della mia visita. Vorresti frattanto
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raccontami lo scopo vero della tua visita. ¶ - Ah, scusa
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canto un vecchio avanzo della propria coscienza. ¶ - Insomma, grazie
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sento ancora più vecchio della mia età. Poi è
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rubicondo e calvo marchese della Pergola, dondolando la sua
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rimprovera d'aver dubitato della fortuna. In quei momenti
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socio dell'«Agricole» e della «Rue Royale». ¶ - Tutte le
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Fabio, che nel seno della famiglia nuova si era
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subiva molto il fascino della moglie e non avrebbe
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sulla parete, il quadro della Vergine Addolorata, che aveva
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bianche. Aveva le maniche della camicetta corte fino al
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pelle ed i fori della camicetta. Era più fresca
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albergatrice: ¶ - Conosco una camera della vostra locanda: voglio quella
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tanti piccoli fili, colore della luce, lievi come una
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uno, credo il marchese della Pergola, si fece avanti
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fece avanti e parlò della corona da ordinarsi e
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egli andò. ¶ Il turbine della mia mente a poco
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solo turbine il frastuono della eterna spensieratezza umana, dell
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li spense. Alla luce della fiammella il suo volto
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sarebbe stata informata esattamente della cosa dal Capuano, e
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aria pesante il lezzo della sua grave antichità, e
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accompagnai fin nell'atrio della stazione; vidi allora, nella
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ella rimase nel mezzo della sala, immobile come un
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Tutto, meno la borsa della signora. E tu, - disse
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vero? Sono i casi della vita. Bah!... fammi un
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lasciarmi sgombra la via della felicità. ¶ Ora che ti
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questo silenzio, nel cuore della notte, perchè i miei
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quasi un ultimo funzionario della società umana, che viene
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hai, becchino, l'abitudine della morte; non la temi
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Ho scritto il libro della mia vita; vi manca
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me strisciava il senso della universale inutilità, l'odio
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sono cullato nelle braccia della fortuna come sopra una
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su la totale conoscenza della vita, come un disperato
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nondimeno quella superiore coscienza della propria elevazione che alimenta
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da un ingenito senso della mia diversità, la quale
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potere, al di sopra della turba, e di là
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affaccian su l'orlo della cassa ove mi poni
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che veste le gramaglie della vedova, e l'altra
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nei chiari occhi, paia della mia morte pensosa, su
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fra poco sul marmo della mia sepoltura; nel mondo