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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Pietro Fanfani, Una casa fiorentina da vendere, 1868

concordanze di «della»

nautoretestoannoconcordanza
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per diffondere l’uso della buona lingua, ci è
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fòro (piazza). In fine della descrizione ho poi aggiunto
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al primo, dove, scambio della finestra di mezzo, ha
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di pietra. La tettoja della casa è molto sporgente
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è la prima branca della scala, la quale è
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colore e il disegno della carta: il biliardo è
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gli occhi al giuoco della corda, dieci caselle per
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di damasco come quello della mobilia: i drappelloni delle
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nell’opera, al cambrì della mobilia; e vi sono
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toelette è nel mezzo della stanza, con suo padiglione
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alla rococò, a’ lati della quale due mazzi di
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orizzontalmente. Dalla parte destra della poltrona v’è la
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Dall’un de’ capi della stanza vi ha una
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cristallame. Il secondo palco della credenza è sorretto da
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mensa. A’ tre angoli della stanza vi sono tre
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d’acqua. Una parete della cucina si potrebbe dire
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dir delle molle e della paletta, del soffietto, della
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della paletta, del soffietto, della ventola, e del soffione
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col suo pestello; né della tavola da spianare paste
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o tagliapaste. Nel mezzo della stanza è una gran
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sciagurati e perduti giovani della città, ed ebbe fama
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scelleraggini. Quella povera donna della sua mamma, trovatasi a
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del marito, si spaventò della sua condizione; e volle
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fratello ad aver cura della casa e di me
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coltello acutissimo al cuore della povera donna, che ne
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il quale, addolorandosi così della pessima vita del fratello
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fratello, come dell’accoramento della sua buona mamma, la
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mostrarsi sempre più degno della stima de’ suoi cittadini
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pietà a vederlo. Nemmeno della morte di sua madre
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ridotto alla sola compagnía della più vile e sciagurata
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di falsificare i biglietti della banca italiana; e come
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suoi riscontri, che uno della compagnía lo avesse tradito
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il togliessero alla vista della gente, ed invocava pronta
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contaminata da un discendente della sua famiglia, la quale
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orcio collocato nell’alto della casa, per mandarla, per
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si fanno il segno della croce. ¶ Acquájo. Pila nelle
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stessi colori delle pareti della stanza, per modo che
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acqua versata nel concavo della mano, i panni stati
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biliardo è il punto della mattonella nel quale batte
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piccolo, generalmente cilindrico, e della tenuta di una sesta
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è generalmente cilindrico, e della tenuta di una sesta
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acqua. ¶ Calderòtto. Vaso minore della caldaja; con fondo più
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con fondo più largo della bocca, la quale è
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e moglie. ¶ Camminétto. Luogo della casa, nel quale si
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chiamano così quelle increspature della tela insaldata, alle quali
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come accartocciata per mezzo della cucchiaja ben calda. ¶ Canteráno
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aperta. ¶ Cantúccio. Quel canto della stanza che, per aver
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del letto. Quella parte della parete di una camera
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Così chiamasi la base della gola del cammino, quando
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un’altra. ¶ Caratèllo. Botticella della tenuta da’ 10 a 15 litri
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la gola del cammino della cucina, è terminata da
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per altro serba traccia della sua origine, venendo dal
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o altra terra cotta, della forma su per giù
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di sotto è imbullettata della tela da staccio. Serve
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a mano d’ottone, della forma quasi di una
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sottile, e non lavorata, della lama del coltello o
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o carta del colore della rosa, dicesi color di
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fra’ quali è trapuntata della bambagia. ¶ Commésso. A commesso
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altra dal lato opposto della grossezza del muro. ¶ Copèrta
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leva de’ campanelli interni della casa, per sonargli tirandola
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che serva per uso della cucina. ¶ Crèmisi. Colore rosso
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di cristallo per servizio della tavola, come bocce, bicchieri
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e coll’azione alternata della rugiada e del sole
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lungo l’estremo lembo della gronda per ricevere l
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del letto, alla cima della tende ec. ¶ E ¶ Elástico
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varie altezze, per sostegno della punta dello spiede. ¶ Fèdera
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fermati su al palchetto della tenda, nei quali si
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unite all’orlo superiore della tenda, per poterla aprire
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fatta in alcun luogo della casa; e specialmente quelle
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tutta la persona fuori della stanza. ¶ Fin quasi. Suol
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ridotto alla forma come della cappella di un fungo
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larga su un lato della casa, o che dà
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manico che dal mezzo della sua lunghezza viene in
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vegetale, che nell’arte della scrittura, e in quella
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la carta i segni della matita, e di rendere
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a réte. La stessa della precedente, se non quanto
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generalmente, sulla quale, coperta della sua federa, si posa
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servono all’uso stesso della gomma elastica. ¶ I ¶ Imbottíte
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quello dove, al principio della sua apertura o buca
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giù nella parte inferiore della parete, e che serve
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naturale, di poca durezza, della quale si servono i
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più in un angolo della stanza, sopra il quale
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a ciascuno dei lati della spina dorsale. ¶ Luce. Parlandosi
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girare nel corrispondente foro della cannella. Alcuni la chiamano
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V. Spianatoio. ¶ Mattonèlla. Ciascuna della quattro sponde, imbottite dalla
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si appicca alla parete della cucina, ne’ buchi del
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ribattuto. ¶ Montáto. Si dice della panna, o fior di
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nelle caselle del giuoco della corda, e che si
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mettono sotto la carta della piegatura, ma sopra. ¶ Ovajuólo
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ma sopra. ¶ Ovajuólo. Vasetto della forma di mezz’uovo
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distanza circonda la fiamma della lucerna, e ne para
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la tastiera a mezzo della sua altezza. Sono fatti
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molto compatta, del colore della cenere, con la quale
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da pescare. ¶ Ribálta. Piano della scrivania, sul quale si
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che da un punto della casa si fa passare
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vita, lungo il margine della scala, dove non è
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una specie di alga, della quale, secca che sia
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il sale per uso della tavola. ¶ Salòtto da lavóro
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ricca, e meglio addobbata della casa, dove si ricevono
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acconciamente fissate alla parete della scatola, le quali venendo
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Scòllo. Ampia apertura superiore della camicia da donna, per
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orizzontalmente. ¶ Sedére. Il piano della seggiola sul quale altri
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o sfondato, nel punto della rottura o della sfondatura
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punto della rottura o della sfondatura. ¶ Sfogáto. Dicesi una
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canna da schioppo smessa, della quale alcuni si servono
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scala. ¶ Spallièra. Quella parte della panca o della seggiola
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parte della panca o della seggiola, che sorge dalla
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parte superiore e anteriore della camicia da uomo, per
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dalla parte di dietro della seggiola, e che formano
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si tengono gli armadj della bianchería; la quale chiamasi
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ci serviamo per uso della cucina. ¶ Strada. Così, piuttosto
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altrove, chiamansi le vie della città. ¶ Stríscio. Nel giuoco
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ribattendo su un lato della mattonella corta, venga giù
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mettersi nel bel mezzo della stanza per uso di
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è simile alla buccia della castagna. ¶ Tappetáto. Dicesi di
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appeso a una parete della sala da biliardo, con
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è una buca tonda della stessa grandezza di quella
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cuociono alcune vivande. È della forma stessa del tegame
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aggetto nella parte esteriore della casa, davanti a una
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che sono al piano della strada innanzi che si
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mantenendo la figura francese della parte per il tutto
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tanto migliore, siamo schifi della voce nostra e bellissima
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Parola schietta italiana, invece della più comune Croscè (Crochet
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a contrappeso. Più grande della precedente, dalla quale pendono
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quale essendo più peso della ventola, la fa stare