Pantaleo Carabellese, Il problema della filosofia in Kant, 1938
concordanze di «della»
n | autore | testo | anno | concordanza |
---|---|---|---|---|
1 | 1938 | quella di sostanza; Dio, della categoria di reciprocità. Per | ||
2 | 1938 | esigenza di sintesi anche della idea di mondo dall | ||
3 | 1938 | del condizionato. Questa esigenza della ragione di salire dalle | ||
4 | 1938 | anima umana una esigenza della metafisica; di quella metafisica | ||
5 | 1938 | Insoddisfazione di questa. Ragione della impossibilità kantiana di risolvere | ||
6 | 1938 | problema critico: l'essenza della metafisica. Soluzione del problema | ||
7 | 1938 | metafisica. Soluzione del problema della possibilità di questa dopo | ||
8 | 1938 | precedente. ¶ Così le idee della ragion pura, pur con | ||
9 | 1938 | la debolezza, l'insufficienza della umana ragione, come si | ||
10 | 1938 | natura e l'ufficio della ragione: natura per cui | ||
11 | 1938 | impossibilità di conoscerlo. Perciò della ragione come tale è | ||
12 | 1938 | pura e semplice esigenza della coscienza, pur con la | ||
13 | 1938 | che questa ragion pura, della quale soltanto la metafisica | ||
14 | 1938 | dottrina kantiana: lo scopo della conoscenza è soddisfatto, perchè | ||
15 | 1938 | senso morale e cioè della doverosa libertà che è | ||
16 | 1938 | risoluto il problema interno della filosofia, nel modo in | ||
17 | 1938 | cui la dialettica naturale della ragion pura dà luogo | ||
18 | 1938 | possibili dopo l'annullamento della metafisica dogmatica. Questa va | ||
19 | 1938 | qual modo l'uso della ragione pura era legittimo | ||
20 | 1938 | era fantasticheria o scambio della realtà naturale con la | ||
21 | 1938 | ci sarà una metafisica della natura: natura intesa nei | ||
22 | 1938 | costituiscono la possibilità stessa della esperienza. Scienza che non | ||
23 | 1938 | vera e propria metafisica della moralità. C'è infatti | ||
24 | 1938 | vero che nel campo della conoscenza di esso non | ||
25 | 1938 | raggiungo. Or la metafisica della moralità, checchè essa sia | ||
26 | 1938 | già giunto il tempo della caduta di ogni metafisica | ||
27 | 1938 | incontro comparso il tempo della sua rigenerazione per mezzo | ||
28 | 1938 | fondamentale e completa critica della ragione» (pag. 186). ¶ Di quella | ||
29 | 1938 | cfr. lez. V), fusione della logicità con la realtà | ||
30 | 1938 | che io direi ontologicità della conoscenza. Ontologicità che per | ||
31 | 1938 | il punto limite genetico della conoscenza, nel quale la | ||
32 | 1938 | e quindi la determinazione della possibilità della esperienza, tutto | ||
33 | 1938 | la determinazione della possibilità della esperienza, tutto questo capisco | ||
34 | 1938 | perchè sono nel mondo della natura; ma non capisco | ||
35 | 1938 | non capisco la metafisica della natura. Non capisco, perchè | ||
36 | 1938 | prima di ogni partizione della metafisica, Kant deve risolvere | ||
37 | 1938 | riguarda solo la metafisica della natura. La metafisica dei | ||
38 | 1938 | o no? Nella «Fondazione della metafisica dei costumi» non | ||
39 | 1938 | Critica di una Metafisica della moralità, che non è | ||
40 | 1938 | tormentosa dialettica esigenza metafisica della coscienza, ma metafisica col | ||
41 | 1938 | parte la concezione kantiana della scienza come vera e | ||
42 | 1938 | fronte a tale concezione della scienza, non rinnega la | ||
43 | 1938 | avrebbe fatto la scoperta della metafisica senza accorgersene: la | ||
44 | 1938 | questa è l'essenza della Dottrina della scienza di | ||
45 | 1938 | l'essenza della Dottrina della scienza di Fichte: la | ||
46 | 1938 | la filosofia è scienza della scienza, è la scienza | ||
47 | 1938 | su un concetto realistico della conoscenza; superiamola nella considerazione | ||
48 | 1938 | nella considerazione più alta della spiritualità e facciamo una | ||
49 | 1938 | leggi naturali. ¶ A proposito della causalità dice Kant (pag | ||
50 | 1938 | alcun modo la possibilità della causalità, cioè della relazione | ||
51 | 1938 | possibilità della causalità, cioè della relazione della esistenza di | ||
52 | 1938 | causalità, cioè della relazione della esistenza di una cosa | ||
53 | 1938 | essere estesa all'idea della sussistenza e della reciprocità | ||
54 | 1938 | idea della sussistenza e della reciprocità. ¶ Parte essenziale dell | ||
55 | 1938 | di fatto ma solo della esperienza possibile con la | ||
56 | 1938 | e alle leggi universali della natura la loro validità | ||
57 | 1938 | per es. l'esserci della terra e il sorgere | ||
58 | 1938 | risposta nella dottrina kantiana della natura come possibilità di | ||
59 | 1938 | ecc.? È il problema della diversità di leggi fondamentali | ||
60 | 1938 | diversità di leggi fondamentali della natura, correlativo alla diversità | ||
61 | 1938 | sua eliminazione. L'autoconoscenza della ragione. Rivoluzione copernicana di | ||
62 | 1938 | nello stabilire la possibilità della natura. Soggettivismo e oggettivismo | ||
63 | 1938 | nuovo il vecchissimo problema della filosofia: problema nuovo come | ||
64 | 1938 | problema, a lei interno, della sua stessa possibilità. Problema | ||
65 | 1938 | stessa possibilità. Problema interno della filosofia che doveva trarre | ||
66 | 1938 | pensiero. ¶ Kant è fiero della sua scoperta: non devesi | ||
67 | 1938 | sì che essa trionfi della insidia delle categorie? Con | ||
68 | 1938 | che continuavano a fare della filosofia, prescindendo dalla Critica | ||
69 | 1938 | moderare quelle infruttuose ricerche della ragion pura con ammonimenti | ||
70 | 1938 | ogni genere sulla difficoltà della soluzione di quistioni così | ||
71 | 1938 | col dolersi dei limiti della nostra ragione e col | ||
72 | 1938 | dimostrata, e l'autoconoscenza della ragione non divenga vera | ||
73 | 1938 | completamente» (pag. 117). ¶ L'autoconoscenza della ragione e cioè la | ||
74 | 1938 | in cui i fenomeni della natura devono necessariamente avvenire | ||
75 | 1938 | la universalità e necessità della coscienza del soggetto. ¶ E | ||
76 | 1938 | pura e pur sintetica della natura per l'uomo | ||
77 | 1938 | l'uomo è intelletto della legalità dei fenomeni, che | ||
78 | 1938 | imaginaria ma vera fisica della reale natura. Questo significa | ||
79 | 1938 | anche da quel mondo della natura, nel quale la | ||
80 | 1938 | naturale umana: il compito della ragione pura nella sua | ||
81 | 1938 | così la II parte della trattazione; quello che abbiam | ||
82 | 1938 | abbiam detto II grado della soluzione del problema della | ||
83 | 1938 | della soluzione del problema della scienza come assoluta conoscenza | ||
84 | 1938 | scienza come assoluta conoscenza, della soluzione cioè del problema | ||
85 | 1938 | cioè del problema interno della filosofia. ¶ Il III quesito | ||
86 | 1938 | era intervenuto lo sviluppo della rivelazione cristiana: con la | ||
87 | 1938 | qualche modo ci sia della filosofia, nella stessa speculazione | ||
88 | 1938 | quando pone il problema della ragion pura. Egli tratta | ||
89 | 1938 | ragion pura. Egli tratta della realtà in sè (pag | ||
90 | 1938 | essere è l'oggetto della metafisica; non l'apparenza | ||
91 | 1938 | non il greco mondo della sensibilità, non il contingente | ||
92 | 1938 | davanti a concetti puri della ragione e non dell | ||
93 | 1938 | li chiama idee pure della ragione. Prima ha parlato | ||
94 | 1938 | esperienza. Delle idee pure della ragione non pare si | ||
95 | 1938 | le principali idee pure della ragione secondo Kant: anima | ||
96 | 1938 | di relazione: il mondo, della categoria di causa; l | ||
97 | 1938 | io, è l'oggettività della coscienza. Kant certo questo | ||
98 | 1938 | le esprimono. La necessità della esperienza. Passaggio alla natura | ||
99 | 1938 | schematismo. Soluzione del problema della fisica pura. ¶ Qual'è | ||
100 | 1938 | soggetto ha, c'è della oggettività? La condizione mediatrice | ||
101 | 1938 | passaggio è la subordinazione della intuizione, nella quale consiste | ||
102 | 1938 | secondo la varia forma della loro intuizione, ai concetti | ||
103 | 1938 | ma già nella intuizione della pietra riscaldata dal sole | ||
104 | 1938 | dalla intuizione»? La soluzione della difficoltà l'avevamo implicitamente | ||
105 | 1938 | ci dà l'essenza della cosa, cioè l'oggettività | ||
106 | 1938 | lettura del collegamento intimo della cosa intuìta nella sua | ||
107 | 1938 | che il nesso intimo della intuizione in generale, cioè | ||
108 | 1938 | dei giudizi in corrispondenza della tavola trascendentale (pag. 92) di | ||
109 | 1938 | così e perciò leggi della realtà conosciuta. La coscienza | ||
110 | 1938 | tempo) l'analisi critica della conoscenza. ¶ Con la seconda | ||
111 | 1938 | abbiamo trovato la determinazione della oggettività. Abbiamo spiegato la | ||
112 | 1938 | Abbiamo spiegato la oggettività della esperienza; siamo sempre nella | ||
113 | 1938 | così». ¶ Ma il problema della fisica pura era quello | ||
114 | 1938 | natura o dalla legalità della natura alla esperienza. Kant | ||
115 | 1938 | ancora risoluto il problema della fisica pura. ¶ Prima di | ||
116 | 1938 | Kant parla di necessità della esperienza, e non può | ||
117 | 1938 | arrivo, cioè alla legalità della natura, perchè allora soltanto | ||
118 | 1938 | sarà risoluto il problema della fisica; solo allora sarà | ||
119 | 1938 | è possibile la scienza della natura come tale. Kant | ||
120 | 1938 | difficile problema dello schematismo della ragion pura (v. cap | ||
121 | 1938 | I del libro II della Critica della Ragion pura | ||
122 | 1938 | libro II della Critica della Ragion pura). Che cosa | ||
123 | 1938 | fisiologici, cioè leggi generalissime della natura. ¶ Questo intervenire diretto | ||
124 | 1938 | natura. ¶ Questo intervenire diretto della categoricità logica funzionale nella | ||
125 | 1938 | il valore di legalità della realtà fenomenica naturale è | ||
126 | 1938 | che Kant dice schematismo della ragion pura. ¶ I principi | ||
127 | 1938 | ci danno la possibilità della natura nelle sue leggi | ||
128 | 1938 | sono le leggi stesse della natura; sono le leggi | ||
129 | 1938 | cioè le leggi universali della natura: con lo schematismo | ||
130 | 1938 | che è la scienza della possibilità dell'esperienza; la | ||
131 | 1938 | sono insieme le leggi della natura conosciuta e dell | ||
132 | 1938 | vere e proprie leggi della fisica pura. ¶ Ecco dunque | ||
133 | 1938 | esperienza possibile. Accentuazione kantiana della distinzione della noumenicità dalla | ||
134 | 1938 | Accentuazione kantiana della distinzione della noumenicità dalla fenomenicità di | ||
135 | 1938 | il valore oggettivo reale della causalità. Continueremo dunque, dopo | ||
136 | 1938 | costituisce: il valore oggettivo della causalità. Kant soggiunge, anzi | ||
137 | 1938 | è causa del calore della pietra, ma anche quando | ||
138 | 1938 | mi formi il concetto della sua essenza, e invece | ||
139 | 1938 | e conosce i fenomeni della natura; il fenomeno naturale | ||
140 | 1938 | è la stessa possibilità della esperienza, possibilità dell'esperienza | ||
141 | 1938 | esperienza è legge, essenza della natura come tale; 2. esperienza | ||
142 | 1938 | fatto è l'inquadramento della percezione empirica in questa | ||
143 | 1938 | in base ai movimenti della terra attorno al sole | ||
144 | 1938 | Non più dunque scetticismo della nostra conoscenza concreta, proclama | ||
145 | 1938 | di oggetti, sì, ma della esperienza, perchè se questa | ||
146 | 1938 | natura non fossero quelli della esperienza nascente dal sentire | ||
147 | 1938 | determinato l'aspetto materiale della natura. Ma questa determinazione | ||
148 | 1938 | nesso di quegli oggetti della esperienza, non può porsi | ||
149 | 1938 | è l'oggetto apriori della fisica pura. Come possa | ||
150 | 1938 | indipendenza da tale empiricità) della legge che è natura | ||
151 | 1938 | l'impostazione del problema della fisica pura. ¶ Or nell | ||
152 | 1938 | l'esperienza è esperienza della natura, da dovunque si | ||
153 | 1938 | che ammettiamo come materiale della legalità, non sono gli | ||
154 | 1938 | e risolvere il problema della fisica pura, è soltanto | ||
155 | 1938 | possibile. Con questa determinazione della esperienza, richiesta dalla fisica | ||
156 | 1938 | la sopra accennata difficoltà della coerenza tra l'apriorità | ||
157 | 1938 | apriorità e la sperimentabilità della fisica pura. ¶ Se la | ||
158 | 1938 | Se la «natura» oggetto della fisica pura è natura | ||
159 | 1938 | è possibile l'apriorità della esperienza, vediamo cioè la | ||
160 | 1938 | cioè la schietta possibilità della esperienza. ¶ Il problema puro | ||
161 | 1938 | esperienza. ¶ Il problema puro della natura è il problema | ||
162 | 1938 | è il problema puro della esperienza in generale. ¶ È | ||
163 | 1938 | affermazione risolvendo il problema della fisica pura è risolvere | ||
164 | 1938 | generale: il problema interno della filosofia. ¶ X ¶ L'OGGETTIVITÀ | ||
165 | 1938 | oggettività come carattere differenziativo della seconda dalla prima; concetto | ||
166 | 1938 | oggettività e sua esigenza della universalità; processo psicologico dai | ||
167 | 1938 | è il più fondamentale della filosofia kantiana e costituisce | ||
168 | 1938 | vita non è definitoria della umanità, perchè gli uomini | ||
169 | 1938 | soltanto del nesso logico della percezione in un soggetto | ||
170 | 1938 | impostare il problema puro della natura, cioè del come | ||
171 | 1938 | partire, dalla possibilità (apriorità) della esperienza (che come tale | ||
172 | 1938 | di noi giudichi ugualmente della intuizione che egli ha | ||
173 | 1938 | e non l'inconoscibilità della cosa in sè come | ||
174 | 1938 | questa scoperta, l'inconoscibilità della cosa in sè si | ||
175 | 1938 | assoluto Unico costitutivo sostanziale della coscienza dei soggetti, che | ||
176 | 1938 | d'esperienza. L'oggettività della coscienza in generale. Il | ||
177 | 1938 | ad una qualche essenza della cosa; nell'Obiekt, no | ||
178 | 1938 | sotto pena di nullità della coscienza stessa. E vi | ||
179 | 1938 | che ci occupa (quello della fisica pura come secondo | ||
180 | 1938 | soluzione del problema interno della filosofia), noi finora abbiamo | ||
181 | 1938 | di natura come oggetto della fisica pura, dobbiamo intendere | ||
182 | 1938 | nella quale abbiamo coscienza della natura. Abbiamo indicato di | ||
183 | 1938 | giudizio, cioè questo scindersi della coscienza in due aspetti | ||
184 | 1938 | del bene come fine della volontà. Ora nel concetto | ||
185 | 1938 | dal n. 4. Gli elementi della coscienza, per Kant, sono | ||
186 | 1938 | questo è il campo della esperienza. La conoscenza quindi | ||
187 | 1938 | coscienza ridotta a rappresentazione della realtà, non sarebbe mai | ||
188 | 1938 | crociata; abbatte la dottrina della conoscenza - rappresentazione, ma non | ||
189 | 1938 | oggetto sia l'opposto della coscienza, cioè la non | ||
190 | 1938 | soluzione realistica del problema della conoscenza, mentre a parole | ||
191 | 1938 | rappresentazioni, e il mondo della realtà stante a sè | ||
192 | 1938 | è l'oggetto puro della coscienza degli io, è | ||
193 | 1938 | scienza (scienza = «pura conoscenza della ragione» perchè solo in | ||
194 | 1938 | Hume tutto il campo della conoscenza si divide in | ||
195 | 1938 | necessità, ma, in coerenza della affermata loro appartenenza alle | ||
196 | 1938 | a pag. 30: concezione kantiana della conoscenza humiana). ¶ Come è | ||
197 | 1938 | sapere discorsivo è proprio della filosofia. ¶ Queste due specie | ||
198 | 1938 | deve essere a discapito della apriorità, perchè, se no | ||
199 | 1938 | non esclude la concettualità della matematica: Kant dice che | ||
200 | 1938 | l'essere in sè della cosa) dal fenomeno: la | ||
201 | 1938 | darà mai l'intuizione della cosa in sè, ma | ||
202 | 1938 | intuire puro: il segreto della matematica ci è svelato | ||
203 | 1938 | svelato. ¶ VII ¶ LA SINTETICITÀ DELLA MATEMATICA: ¶ FORMA E REALTÀ | ||
204 | 1938 | kantiano di forma. Deduzione della forma del sentire dal | ||
205 | 1938 | X). Soluzione del problema della matematica: riduzione di questa | ||
206 | 1938 | obbiezione sulla non realtà della matematica. Risposta che Kant | ||
207 | 1938 | distinzione (inseità - fenomenicità), senza della quale neppure la seconda | ||
208 | 1938 | L'intuizione è dunque della reale fenomenicità, cioè l | ||
209 | 1938 | cose apriori per mezzo della forma della intuizione sensitiva | ||
210 | 1938 | per mezzo della forma della intuizione sensitiva», possiamo, cioè | ||
211 | 1938 | vive. Ecco la sinteticità della matematica, accoppiata alla sua | ||
212 | 1938 | sintesi. ¶ Entrambi questi valori della sintesi kantiana son da | ||
213 | 1938 | certo una scienza, e della quale lo spazio è | ||
214 | 1938 | oggetto dell'aritmetica e della meccanica; contare è temporaleggiare | ||
215 | 1938 | farla apriori senza bisogno della esperienza; ma se la | ||
216 | 1938 | la cosa. ¶ A fondamento della matematica pura c'è | ||
217 | 1938 | che la semplice forma della sensitività, forma che viene | ||
218 | 1938 | allora non è scienza della realtà, ma piuttosto una | ||
219 | 1938 | ma piuttosto una parte della psicologia. Kant sente questa | ||
220 | 1938 | riguardare l'in sè della realtà, proprio perchè è | ||
221 | 1938 | così occasione per scolparsi della mossagli accusa di idealismo | ||
222 | 1938 | che si possa dubitare della esistenza delle cose e | ||
223 | 1938 | è vero, l'essenza, della quale è costituita la | ||
224 | 1938 | cioè puro sentire, costitutivi della facoltà senziente del soggetto | ||
225 | 1938 | cogito, certo più spiritualistico della monade leibniziana. ¶ Kant non | ||
226 | 1938 | è superato l'innesto della esistenza al conoscere: si | ||
227 | 1938 | col mio dar ragione della possibilità della conoscenza, elimina | ||
228 | 1938 | dar ragione della possibilità della conoscenza, elimina ogni idealismo | ||
229 | 1938 | elimina ogni idealismo negatore della realtà. ¶ Così con questo | ||
230 | 1938 | Così con questo chiarimento della sua gnoseologia, Kant ritiene | ||
231 | 1938 | data nella Osservazione IIa, della insussistenza della obbiezione che | ||
232 | 1938 | Osservazione IIa, della insussistenza della obbiezione che metta in | ||
233 | 1938 | ci risulterebbe la legalità della natura, se essa concernesse | ||
234 | 1938 | così una scienza pura della natura, cioè una fisica | ||
235 | 1938 | sottomessa» (v. pag. 77). Se della natura abbiamo veramente conoscenza | ||
236 | 1938 | conoscenza universale e necessaria della natura, conoscenza nella quale | ||
237 | 1938 | possibile una tale scienza della natura sintetica e pur | ||
238 | 1938 | propria scienza, e non della fisica sperimentale, che dipende | ||
239 | 1938 | dall'esperienza sulla base della fisica pura, Kant imposta | ||
240 | 1938 | quindi la seconda definizione della natura. Nella prima la | ||
241 | 1938 | risoluto il problema pregiudiziale della filosofia, bisogna istituire la | ||
242 | 1938 | filosofia trascendentale: è filosofia della filosofia, è il problema | ||
243 | 1938 | è il problema interno della filosofia. ¶ L'attuazione di | ||
244 | 1938 | gli inetti. Giacchè prima della Critica, egli osserva, «tutti | ||
245 | 1938 | illudeva, che, col sorgere della Critica come filosofia trascendentale | ||
246 | 1938 | il non esserci ancora della Critica, ma era ed | ||
247 | 1938 | proprio quel carattere universale della filosofia, pel quale rinasce | ||
248 | 1938 | kantiana del problema interno della filosofia avesse potentemente contribuito | ||
249 | 1938 | senza fari», quale, prima della Critica, appariva la metafisica | ||
250 | 1938 | DEL PROBLEMA ¶ 1) L'alternativa della metafisica prima della Critica | ||
251 | 1938 | alternativa della metafisica prima della Critica: 2) il metodo per | ||
252 | 1938 | del problema; l'accomunarsi della metafisica alle altre scienze | ||
253 | 1938 | volendo studiare la possibilità della metafisica, cerca di individuare | ||
254 | 1938 | il modo, le fonti della metafisica come scienza (p | ||
255 | 1938 | cose ce le dirà della matematica e della fisica | ||
256 | 1938 | dirà della matematica e della fisica, non della metafisica | ||
257 | 1938 | e della fisica, non della metafisica. L'oggetto della | ||
258 | 1938 | della metafisica. L'oggetto della metafisica ce lo dà | ||
259 | 1938 | il concetto pur problematico della metafisica non ci risulta | ||
260 | 1938 | e come sia scienza. Della metafisica come esigenza spirituale | ||
261 | 1938 | non riguarda l'esserci della metafisica, ma il suo | ||
262 | 1938 | dicemmo, dal non constare della metafisica come scienza, in | ||
263 | 1938 | metafisica realmente esistente prima della critica, e quindi dogmatica | ||
264 | 1938 | invece, per Kant, prima della Critica non sussiste. ¶ Il | ||
265 | 1938 | cioè dalla ricerca soltanto della sua possibilità. ¶ Però questo | ||
266 | 1938 | questo solo concetto problematico della filosofia non basterebbe. Per | ||
267 | 1938 | riguarda i principi primi della fisica). Questo il punto | ||
268 | 1938 | accompagnare quel concetto problematico della filosofia. ¶ Abbiamo già detto | ||
269 | 1938 | equivoco: questo non fondarsi della universalità e necessità della | ||
270 | 1938 | della universalità e necessità della conoscenza sulla esperienza non | ||
271 | 1938 | è il carattere kantiano della scienza: non fondarsi sull | ||
272 | 1938 | come reale conoscenza scientifica, della matematica e della fisica | ||
273 | 1938 | scientifica, della matematica e della fisica pura. Il punto | ||
274 | 1938 | interrogativo è sul come della scienza matematica e fisica | ||
275 | 1938 | in generale: concetto problematico della metafisica sì, ma concetto | ||
276 | 1938 | metafisica sì, ma concetto della matematica e fisica come | ||
277 | 1938 | possiamo determinare il «come» della scienza in generale e | ||
278 | 1938 | abbiamo detto grosso problema della sintesi. Per noi Kant | ||
279 | 1938 | non puramente essenziale) realtà della cosa che è oggetto | ||
280 | 1938 | sono perciò due aspetti della sinteticità: ¶ 1) logico: ampliamento del | ||
281 | 1938 | scienza. ¶ Così il problema della metafisica, nell'accomunarsi di | ||
282 | 1938 | diviene il problema generale della conoscenza sintetica apriori. È | ||
283 | 1938 | però sempre il problema della metafisica quello che dobbiamo | ||
284 | 1938 | questa impostazione del problema della metafisica in quanto scienza | ||
285 | 1938 | esaminiamo i quattro gradi della questione: ¶ 1) come è possibile | ||
286 | 1938 | pura (la scienza pura della natura); ¶ 3) perchè c'è | ||
287 | 1938 | INTUIZIONE PURA ¶ La possibilità della scienza matematica (paragr. 6-10). Apriorità | ||
288 | 1938 | la difficoltà. Il problema della forma del sentire (paragr | ||
289 | 1938 | perfeziona il problema generico della filosofia moderna (la conoscenza | ||
290 | 1938 | pone il problema stesso della filosofia, il suo problema | ||
291 | 1938 | tale che dobbiamo dubitare della sua stessa esistenza: ci | ||
292 | 1938 | posto il problema interno della filosofia. A risolverlo, Kant | ||
293 | 1938 | il porsi del problema della filosofia, si profila, cioè | ||
294 | 1938 | sviluppato solo il momento della possibilità della conoscenza: non | ||
295 | 1938 | il momento della possibilità della conoscenza: non hanno visto | ||
296 | 1938 | solo il problema generico della conoscenza, del quale certo | ||
297 | 1938 | impostazione del problema specifico della filosofia. ¶ Kant pone per | ||
298 | 1938 | essa il problema interno della filosofia. Per questo infatti | ||
299 | 1938 | di tal problema interno della filosofia è quello che | ||
300 | 1938 | kantiani. ¶ III ¶ IL RINNOVAMENTO DELLA METAFISICA ¶ Posizione pregiudiziale del | ||
301 | 1938 | pregiudiziale del problema interno della filosofia. Rinnovamento della metafisica | ||
302 | 1938 | interno della filosofia. Rinnovamento della metafisica conseguente alla soluzione | ||
303 | 1938 | Proleg.).3 ¶ Il sopradetto problema della filosofia per Kant non | ||
304 | 1938 | sommario e una difesa della Critica della ragion pura | ||
305 | 1938 | una difesa della Critica della ragion pura. (In una | ||
306 | 1938 | propria filosofia la storia della filosofia». ¶ Kant quasi previene | ||
307 | 1938 | identifica filosofia e storia della filosofia. Che non si | ||
308 | 1938 | senza conoscere la storia della filosofia, per il pericolo | ||
309 | 1938 | risolvere prima di fare della metafisica: vedere cioè se | ||
310 | 1938 | in dubbio la esistenza della filosofia come scienza: ad | ||
311 | 1938 | ad un certo punto, della scienza della natura egli | ||
312 | 1938 | certo punto, della scienza della natura egli non si | ||
313 | 1938 | possibile è l'essenza della realtà esistente. Chiedere se | ||
314 | 1938 | sua scientificità. Kant dubita della filosofia come scienza. ¶ Dunque | ||
315 | 1938 | pregiudiziale, del problema interno della filosofia, Kant è persuaso | ||
316 | 1938 | suoi Prolegomeni: ¶ a) dubiterà della scienza filosofica passata (cioè | ||
317 | 1938 | scienza filosofica passata (cioè della metafisica fino allora fatta | ||
318 | 1938 | così una completa rinascenza della metafisica sia inevitabilmente prossima | ||
319 | 1938 | critica; quella attuata prima della Critica non era scienza | ||
320 | 1938 | ogni pensatore, ma specialmente della filosofia moderna, nel suo | ||
321 | 1938 | critica come scienza nuova della ragion pura, dedotta dalla | ||
322 | 1938 | è il motivo storico della genesi della Critica? Kant | ||
323 | 1938 | motivo storico della genesi della Critica? Kant ne dà | ||
324 | 1938 | scozzese del senso comune. Della scintilla sprizzata da Hume | ||
325 | 1938 | dall'esame del problema della causalità, cioè del prodursi | ||
326 | 1938 | questa produzione nella necessità della sua identità. E così | ||
327 | 1938 | esperienza, ma un presupposto della ragione, presupposto arbitrario nell | ||
328 | 1938 | il preteso nesso oggettivo della causalità non è tale | ||
329 | 1938 | fronte a questo risultato della speculazione humiana, il problema | ||
330 | 1938 | loro. Infatti sull'impossibilità della dimostrazione di detto valore | ||
331 | 1938 | è invece condizione necessaria della mia conoscenza. ¶ Kant accetta | ||
332 | 1938 | irrefutabile» data da Hume della impossibilità di cogliere apriori | ||
333 | 1938 | necessario fondare una scienza della ragione, prima e a | ||
334 | 1938 | prima e a condizione della stessa scienza dell'essere | ||
335 | 1938 | essere. Questa scienza nuova della ragione pura è la | ||
336 | 1938 | è la Critica. Prima della Critica, sì, si era | ||
337 | 1938 | tratteggiare il problema interno della filosofia in Kant, riassumendo | ||
338 | 1938 | POSIZIONE DEL PROBLEMA INTERNO ¶ DELLA FILOSOFIA ¶ I ¶ LA CONTEMPORANEA | ||
339 | 1938 | I ¶ LA CONTEMPORANEA NEGAZIONE ¶ DELLA FILOSOFIA IN ITALIA ¶ L | ||
340 | 1938 | IN ITALIA ¶ L'universalità della filosofia come sua difficoltà | ||
341 | 1938 | io dico problema interno della filosofia. ¶ Si presenta subito | ||
342 | 1938 | passati, oggi, alla negazione della filosofia sul terreno stesso | ||
343 | 1938 | vuol essere, nella storia della cultura, «il sotterratore del | ||
344 | 1938 | problema che sia proprio della filosofia, e alla cui | ||
345 | 1938 | a riconoscere l'annullamento della filosofia come conseguenza del | ||
346 | 1938 | tal dubbio sull'esserci della filosofia1; per quali ragioni | ||
347 | 1938 | si converta nella negazione della filosofia stessa? Premettiamo che | ||
348 | 1938 | noi è falso concetto della filosofia quello che la | ||
349 | 1938 | di questo presentarsi storico della spiritualità umana: ne è | ||
350 | 1938 | filosofi accettano questa negazione della filosofia, proprio in quanto | ||
351 | 1938 | i seguenti due estremi della difficoltà: a) enciclopedismo: se | ||
352 | 1938 | vera è la scienza della scienza (Fichte). Ma la | ||
353 | 1938 | italiane, questa unica difficoltà della filosofia, la sua universalità | ||
354 | 1938 | quello politico. La negazione della filosofia fatta in sede | ||
355 | 1938 | la filosofia: questa negazione della filosofia è il sintomo | ||
356 | 1938 | soggettivo, il problema interno della filosofia, cioè il problema | ||
357 | 1938 | anche la dogmatica ammissione della filosofia come scienza. ¶ A | ||
358 | 1938 | sfuggire così all'annullamento della filosofia, conseguente alla mancata | ||
359 | 1938 | PONE IL PROBLEMA INTERNO ¶ DELLA FILOSOFIA ¶ I tre momenti | ||
360 | 1938 | tre momenti del problema della filosofia moderna: distinzione kantiana | ||
361 | 1938 | kantiana tra l'esserci della scienza, di cui si | ||
362 | 1938 | Genesi del problema interno della filosofia. ¶ Le ragioni immanenti | ||
363 | 1938 | il dubbio dell'esserci della filosofia come specifico sapere | ||
364 | 1938 | posizione del problema interno della filosofia come specifico problema | ||
365 | 1938 | quello esterno ed oggettivo della filosofia stessa. ¶ Kant è | ||
366 | 1938 | a volte il valore della filosofia, ma non si | ||
367 | 1938 | ma non si dubitava della esistenza di essa. Negazione | ||
368 | 1938 | negatore dello sforzo razionalistico della Scolastica. Per i mistici | ||
369 | 1938 | dubbi circa l'esistenza della filosofia. ¶ Con Kant, invece | ||
370 | 1938 | ambito di quel problema della conoscenza, che da Cartesio | ||
371 | 1938 | la filosofia moderna: ricerca della soluzione dell'antico problema | ||
372 | 1938 | problema ontologico sulla base della soluzione del problema della | ||
373 | 1938 | della soluzione del problema della conoscenza. ¶ Prima dell'Umanesimo | ||
374 | 1938 | il cammino sulla traccia della sola tradizione, prescindendo dalla | ||
375 | 1938 | mostrò sì il valore della pura tradizione razionale umana | ||
376 | 1938 | Rinascimento: l'abbandono anche della tradizione razionale come guida | ||
377 | 1938 | nell'aprirci la strada della conoscenza, una volta che | ||
378 | 1938 | costituisce il primo momento della soluzione del problema conoscitivo | ||
379 | 1938 | soluzione del problema conoscitivo della filosofia moderna. È nota | ||
380 | 1938 | il problema del valore della conoscenza. Ma a scalzare | ||
381 | 1938 | il problema veramente primordiale della conoscenza: la soluzione di | ||
382 | 1938 | il problema del valore della conoscenza. Con questa distinzione | ||
383 | 1938 | distinzione tra la ammissione della esistenza del conoscere e | ||
384 | 1938 | conoscere e la ricerca della possibilità del conoscere, Kant | ||
385 | 1938 | una critica più ampia, della coscienza e non della | ||
386 | 1938 | della coscienza e non della conoscenza. Fin che si | ||
387 | 1938 | riapre il problema interno della filosofia a cominciare dalla | ||
388 | 1938 | aveva posto il problema della possibilità della filosofia presupponendola | ||
389 | 1938 | il problema della possibilità della filosofia presupponendola scienza; per | ||
390 | 1938 | restringer così la natura della filosofia, la quale invece | ||
391 | 1938 | legano il problema interno della filosofia e quello oggettivo | ||
392 | 1938 | lo stesso Oggetto puro della coscienza. ¶ Note ¶ [1] ¶ Vedi P | ||
393 | 1938 | P. CARABELLESE: «Il problema della filosofia da Kant a |