Cesare Zavattini, Totò il buono, 1943
concordanze di «delle»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1943 | campi, il verde variato delle erbe; ne comparivano da | ||
2 | 1943 | a visitare, a causa delle sue ricchezze, da paesi | ||
3 | 1943 | provveditore dei ceffoni, ossia delle multe. Una multa: un | ||
4 | 1943 | accampamento deserto a respirare delle grandi boccate d’aria | ||
5 | 1943 | Egli credeva al potere delle stelle cadenti per cui | ||
6 | 1943 | per timore dell’agente delle tasse. Il signor Mobic | ||
7 | 1943 | a sfuggire all’agente delle tasse. “Il monumento gli | ||
8 | 1943 | nel salone della “Società delle conferenze”, di cui era | ||
9 | 1943 | di festa avevano messo delle palline di celluloide e | ||
10 | 1943 | faceva rifulgere le latte delle baracche. Era bello a | ||
11 | 1943 | spiare dietro le fessure delle baracche i dormienti e | ||
12 | 1943 | suoi amici al pediluvio delle cinque, tutti mettevano i | ||
13 | 1943 | nome della casata; invece delle macchine giungevano caracollando alti | ||
14 | 1943 | e minuti il reticolato delle rughe nelle mani. Oppure | ||
15 | 1943 | sarebbe dovuto far uso delle armi da fuoco. “Sapete | ||
16 | 1943 | scomparsi sotto le sottane delle madri quando l’eco | ||
17 | 1943 | altre venti guardie alcune delle quali a cavallo. Siccome | ||
18 | 1943 | a sedere. ¶ Il miracolo delle uova al burro ¶ V | ||
19 | 1943 | il volo dalle mani delle fanciulle verso la luna | ||
20 | 1943 | bene. “Domani le facciate delle case saranno dipinte di | ||
21 | 1943 | assunse la direzione personale delle operazioni. Ma non si | ||
22 | 1943 | insistere e si contentò delle dieci lire che gli | ||
23 | 1943 | dalla finestra, dalle fessure delle pareti, dal soffitto. E | ||
24 | 1943 | si stendeva a sud delle baracche. Quel paesaggio gli | ||
25 | 1943 | di saliva agli angoli delle labbra. Mentre l’ultimo | ||
26 | 1943 | alto e al posto delle palline di celluloide sugli | ||
27 | 1943 | cella per il saggio delle inferriate su cui faceva | ||
28 | 1943 | noi al confronto sembriamo delle vecchie ciabatte. ¶ Io sto | ||
29 | 1943 | Nominandolo presidente del Comitato delle Onoranze a Totò. Ditirambis | ||
30 | 1943 | crollato sotto il peso delle autorità in fuga, era | ||
31 | 1943 | sostenere che c’erano delle sillabe del nome di | ||
32 | 1943 | crolli; neanche le grida delle vittime. Erano le ore | ||
33 | 1943 | facendosi togliere i peli delle narici dal suo barbiere | ||
34 | 1943 | ricordo della fulgida quiete delle ore venti del diciotto |