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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Italo Calvino, Fiabe italiane, 1956

concordanze di «delle»

nautoretestoannoconcordanza
1
1956
verdure ¶ Mentre l’autrice delle tue sventure ¶ Fa da
2
1956
verdure ¶ Mentre l’autrice delle tue sventure ¶ Fa da
3
1956
gli mandassero i ritratti delle loro figlie. I ritratti
4
1956
marito tutto il mistero delle signore somiglianti, e il
5
1956
e la più grande delle Fate le passò una
6
1956
il sole. La seconda delle Fate le diede un
7
1956
il cameriere si facevano delle belle scorpacciate. Passò un
8
1956
un anno, la meglio delle ragazze che hanno trovato
9
1956
si radunarono nella sala delle udienze, ognuno con appeso
10
1956
come andò l’affare delle cose che hai venduto
11
1956
venne sera. Per paura delle bestie feroci s’arrampicò
12
1956
Regina per il giorno delle nozze. Il Re e
13
1956
i morti: – Per causa delle donne. ¶ Diavolozoppo, a furia
14
1956
come andava questa faccenda delle donne. ¶ Si vestì da
15
1956
Diavolozoppo, mi sentite? ¶ Ma delle promesse dei diavoli è
16
1956
facciate sparare i cannoni delle vostre fregate. ¶ Il Re
17
1956
fuoco! ¶ E i cannoni delle fregate: – Bum! Bum! Bum
18
1956
mise a pensare quale delle tre storie era la
19
1956
il capo della Camorra delle Vicarie, tutto nappa e
20
1956
gli raccontò lo stato delle cose. – Cosa devo fare
21
1956
dare per cameriera una delle vostre figlie? ¶ – Sissignora, – disse
22
1956
la ragazza prese una delle sette teste d’agnello
23
1956
casa spalancata, le ossa delle teste metà per terra
24
1956
carrozza, e nel banchetto delle nozze la mise a
25
1956
la notte, per timore delle fiere, la passò in
26
1956
ti do una candela delle tenebre47 e quando lei
27
1956
che me ne faccio delle monete d’oro? Ora
28
1956
di suo padre né delle sue sorelle. ¶ Il ciabattino
29
1956
da questa casa, ordine delle Fate, se no sono
30
1956
al prete avevano portato delle anguille, così disse alla
31
1956
e sapeva le virtù delle fontane, domandò: ¶ Fontanella fontanella
32
1956
orba d’un occhio delle vesti della sorellastra e
33
1956
pieno di quell’erba delle serpi, e il Reuccio
34
1956
per via un Capitano delle truppe napoletane, e vide
35
1956
Capitani sfilavano a braccetto delle mogli. E il Reuzzo
36
1956
pecoraio fu nominato capitano delle guardie. E il Re
37
1956
che campavano col lavoro delle loro mani. Un giorno
38
1956
Ma, finita la stagione delle pere, pareva destinato a
39
1956
modo. Invece, la stagione delle pere finì, ma le
40
1956
che era la ladra delle pere, credendo che Giuseppe
41
1956
alla volpe una cesta delle pere più belle, e
42
1956
portato niente in cambio delle pere, e io son
43
1956
stessa masseria. Gli fecero delle gran cerimonie e lo
44
1956
al paese del Re delle Sette Corone. La moglie
45
1956
La moglie del Re delle Sette Corone era morta
46
1956
s’incorona il Re delle Sette Corone chi sono
47
1956
che incoronano il Re delle Sette Corone. ¶ – Prenderò le
48
1956
al palazzo del Re delle Sette Corone. ¶ Nella sala
49
1956
diventato il figlio. ¶ Passarono delle donne cattive, e il
50
1956
Re tornarono e chiesero delle tre Regine, la balia
51
1956
il cranio, le ossa delle gambe e le ossa
52
1956
gambe e le ossa delle braccia. Col cranio fece
53
1956
preziose, con le ossa delle gambe una sedia, e
54
1956
e con le ossa delle braccia la cornice d
55
1956
che poggiava sulle ossa delle gambe del moro. ¶ – E
56
1956
balcone e salutava quello delle sette figlie femmine, gli
57
1956
piangeva. ¶ La più piccola delle sette figlie aveva diciassett
58
1956
gli fece il padre delle sette figlie. E l
59
1956
far parte del coro delle Sirene che viene a
60
1956
cresce soltanto nei palazzi delle Sirene e che si
61
1956
cresce soltanto nei palazzi delle Sirene e che si
62
1956
strada cominciò a vedere delle tombe e queste tombe
63
1956
era ancora più cara delle altre, e il cognato
64
1956
e ai pretendenti propone delle prove impossibili, e fa
65
1956
Il giovane si ricordò delle setole di porco del
66
1956
Lo sposo si ricordò delle tre penne di suo
67
1956
lì dal mare faceva delle piccole croci e le
68
1956
arti e nel maneggio delle armi. Dopo esser vissuto
69
1956
rispose mandando l’ultima delle sue serve. ¶ Ma anche
70
1956
Ma anche l’ultima delle serve della Fata Aquilina
71
1956
è che l’ultima delle sue serve. ¶ – E allora
72
1956
a letto, e una delle sue serve le diceva
73
1956
fico. ¶ – Non mi fido delle tue promesse, – disse Filomena
74
1956
la taverniera a profittare delle ricchezze rubate. Presero una
75
1956
sangue è il sangue delle mie cinque piaghe, il
76
1956
pareva proprio il rumore delle sottane di Carola, ma
77
1956
fece lo stesso patto delle altre sere. ¶ Trovatasi sola
78
1956
Adesso prendo una tacchina delle mie e la regalo
79
1956
la mendicante. ¶ Il giorno delle nozze il Re disse
80
1956
venisse, pensarono d’approfittare delle circostanze per liberarsi di
81
1956
contenti, specialmente la mamma delle tre ragazze che non
82
1956
muro quando la mattina delle nozze non aveva più
83
1956
mia. Ma il giorno delle nozze, mettiti sette vestiti
84
1956
sarà di me, monca delle due braccia e orba
85
1956
sotto i piedi aveva delle lettere che dicevano: Chi
86
1956
sulla pancia aveva scritte delle lettere. Il sarto sapeva
87
1956
dovuto nascondere dietro una delle tre colonne che reggono
88
1956
Ninetta, la più bella delle tre. ¶ Un giorno al
89
1956
giorno, alla più grande delle sorelle cadde il ditale
90
1956
Arrivò a casa prima delle sorelle; disse: ¶ Gràttula-Beddàttula
91
1956
passa davanti ai letti delle sette figlie. Tutte dormono
92
1956
vestì, fece un fagotto delle sue cose e se
93
1956
un telaio, e vide delle donne che tessevano. ¶ – Vuoi
94
1956
Vuoi entrare? – disse una delle tessitrici. ¶ – Sissignora. ¶ – Come ti
95
1956
in Francia menava vanto delle gran ricchezze di casa
96
1956
Poi fu la volta delle pere. Ma avevamo scordato
97
1956
lo sposalizio. Nella sala delle nozze fece fare tre
98
1956
credendoli i veri salvatori delle figlie, li abbracciò e
99
1956
ricordato dei tre doni delle figlie del Re. Aveva
100
1956
il vincitore e liberatore delle sue figlie. ¶ – Sono il
101
1956
Tutti i Re hanno delle belle pariglie per le
102
1956
sepolta in un convento delle Indie Basse.9 E io
103
1956
c’era il palazzo delle tre figlie maggiori del
104
1956
umiliarla e canzonarla. ¶ – Prima delle nozze, – disse la sposa
105
1956
alle mogli di mettergli delle lenzuola sotto nella stalla
106
1956
disse: – Dev’esser quello delle cieche –. Queste cieche avevano
107
1956
che dava sull’orto delle Fate. ¶ La donna aspettava
108
1956
finestra e nell’orto delle Fate vede tutto un
109
1956
cosa facciamo? – disse una delle Fate. – Fingiamo d’esser
110
1956
Invece entrò Memé, cugino delle Fate. – Che hai che
111
1956
cammina, trovò Memé cugino delle Fate che le chiese
112
1956
Queste sono le anime delle Fate. Soffia! – Si misero
113
1956
finita. Strappagli una penna delle ali, invece, bagnala nell
114
1956
gli strappò una penna delle ali, la bagnò nella
115
1956
gli rincresceva, per via delle figliole che avrebbe dovuto
116
1956
vostro padre ne darò delle altre, di feste, – disse
117
1956
sua figlia. ¶ – Una qualsiasi delle tre, – gli disse, – quella
118
1956
Re, e poco convinto delle risposte, la seguì di
119
1956
gli raccontò dell’albero, delle vecchine e del loro
120
1956
da ogni parte sentì delle voci che dicevano: – Eccolo
121
1956
mattina dopo, più presto delle altre volte, prese il
122
1956
restare, quando dal fondo delle scale si sentì una
123
1956
l’epoca del ritorno delle oche dalla Maremma. «Fossero
124
1956
c’è il paese delle ochine, tutte nelle casettine
125
1956
Il pastore gli spiegò delle budella e gliele mostrò
126
1956
si presentò il vecchietto delle altre volte. – Figlio bello
127
1956
si vedono, – diceva una delle vecchie. ¶ – Che gli sia
128
1956
poco le raccontò tutto: delle tre vecchie, della lanterna
129
1956
veniva Belmiele col corteo delle papere, che cantavano: ¶ Crò
130
1956
vestito per il giorno delle nozze ancor più bello
131
1956
sul mare. ¶ Il giorno delle nozze Maria disse a
132
1956
vestito più bello ancora delle altre sere, color dell
133
1956
a maritarla. Il giorno delle nozze avevano invitato tutti
134
1956
uomo che voleva levare delle nocciole da una barca
135
1956
filava. ¶ (Roma) ¶ 107 ¶ L’amore delle tre melagrane ¶ (Bianca-come
136
1956
ragazza più bella ancora delle altre due. Il giovane
137
1956
io vado a prendere delle vesti per coprirti e
138
1956
per morire, mangiava una delle sue melagrane e guariva
139
1956
mare, sentiva il rumore delle onde ma non poteva
140
1956
Venezia le promise metà delle sue ricchezze se riusciva
141
1956
era esperto nell’arte delle armi. Quando mancavano tre
142
1956
Re selvatico: ¶ Pappagallo pappagallo, ¶ Delle tue penne ho da
143
1956
gli rispondeva: ¶ Pappagallo pappagallo, ¶ Delle tue penne ho da
144
1956
aveva fatto per istigazione delle cattive sorelle. ¶ E il
145
1956
aveva visto la Regina delle Tre Montagne d’Oro
146
1956
abbia visto la Regina delle Tre Montagne d’Oro
147
1956
sposa con la Regina delle Tre Montagne d’Oro
148
1956
sette buche: in una delle sette, ci sta l
149
1956
sono venuto per prendergli delle penne. Visto che ci
150
1956
signori, dei frati, e delle loro domande. ¶ Così parlando
151
1956
e fa’ lo stesso delle altre volte; ma stavolta
152
1956
tutto di suo fratello, delle sue nozze e della
153
1956
far lei l’unzione delle statue. E una a
154
1956
le spiegava le virtù delle piante. C’era un
155
1956
sasso cavo, ci buttò delle foglie secche e s
156
1956
uomo disse: – Hai portato delle foglie secche, bravo! A
157
1956
pareva fosse un Mago delle parti dell’Armenia, giunto
158
1956
Gugliermo e Giovanni e delle loro spose e disse
159
1956
miei cari sudditi?» ¶ Una delle damigelle allora le porse
160
1956
la collottola, a prender delle pose poco adatte per
161
1956
scambio di premi. ¶ – Faccia delle proposte, Maestà, – disse Menichino
162
1956
villa d’amici fuori delle porte di Milano, e
163
1956
Montale Pistoiese) ¶ 63 ¶ Il palazzo delle scimmie ¶ Una volta ci
164
1956
cercar moglie, e quella delle vostre spose che mi
165
1956
apparecchiato per il gioco delle carte. Una scimmia lo
166
1956
messaggero, fu molto contento delle buone notizie e alloggiò
167
1956
aperti l’indomani, giorno delle nozze. La scimmia fu
168
1956
A queste parole una delle vacche più vecchie voltò
169
1956
Rosina, – s’incontrano sempre delle buone creature. M’hanno
170
1956
la canapa sulle corna delle vacche. E quelle, ferme
171
1956
pieno di cannocchiali, tutti delle fabbriche migliori. ¶ – Scommettiamo, che
172
1956
astuzie degli uccelli e delle lepri e le località
173
1956
la fortuna d’una delle tue figlie. Mettimi da
174
1956
terra trafelati. Pietro con delle frasche tirò su un
175
1956
non gliene importerà nulla delle armi e non gli
176
1956
Maestà, ma ci sono delle cattive nuove. Lo dicevo
177
1956
fiera, e quelle perfide delle mie sorelle vi dissero
178
1956
storia. – Non m’importa delle pere, – disse quando l
179
1956
Mamma, mamma, raccontateci una delle vostre novelle! ¶ – Ma vi
180
1956
c’era quel mistero delle mani, finché non resistette
181
1956
più e chiese: – E delle mani mozze, che ne
182
1956
lino ci sono sempre delle lische, anche se è
183
1956
tavola il miglior aleatico delle cantine reali. A cena
184
1956
asino e al belato delle pecore, e vide la
185
1956
quando un giorno, parlando delle belle cose che dovevano
186
1956
le nozze. Il giorno delle nozze, furono mandati i
187
1956
ragazza trovata nel campo delle fave, andarono gli Ambasciatori
188
1956
con gli occhi fuor delle orbite, e raccontarono con
189
1956
altra moglie. Il giorno delle nozze, gli Ambasciatori tornarono
190
1956
figlio e il giorno delle nozze tornarono gli Ambasciatori
191
1956
i segreti del maneggio delle armi, ma le disse
192
1956
era trasformato il giorno delle nozze. Il Drago l
193
1956
ora scegli quale vuoi delle tre –. E lo fece
194
1956
gli uomini, non quelle delle bestie! ¶ – Le lingue degli
195
1956
so io. Ci sono delle zucche che sono una
196
1956
mattino, corse al campo delle zucche prima di giorno
197
1956
anche lui al campo delle zucche per mangiarsi la
198
1956
Venne ad aprire una delle tre sorelle, e il
199
1956
una ricompensa. ¶ E una delle Fate fece: – Certo che
200
1956
e se ne stava delle ore seduta sull’orlo
201
1956
imparato tutto di lui, delle abitudini che aveva, e
202
1956
fa segno che invece delle tre si aspetti le
203
1956
al balcone, chiamò quello delle schiave e gliene comprò
204
1956
Re aveva fatto mettere delle panche. La balia col
205
1956
l’ora di fargli delle domande ma non ne
206
1956
colazione, ma c’erano delle fragole così buone sotto
207
1956
umane alla rinfusa. Presero delle ossa e un cranio
208
1956
città, e i muri delle case erano tappezzati di
209
1956
mano. A mezzanotte sentì delle voci nel camino che
210
1956
un terzo, tutti con delle facce brutte da far
211
1956
trovò già una parte delle sedie voltate e messe
212
1956
Senti, io so fare delle belle pitture. Io le
213
1956
compriamo. Ma ne vogliamo delle altre. ¶ E lui: – Venite
214
1956
Fata Alcina, la Regina delle Fate. ¶ Di mostrarsi al
215
1956
dov’era il pozzo delle due Regine. ¶ – Ma come
216
1956
Regina, la più bella delle due. ¶ Fecero grandi feste
217
1956
si fa a riacchiappare delle lepri nel bosco? Il
218
1956
con quei cani invece delle pecore, cominciò a fargli
219
1956
cominciò a fargli una delle solite sue scene. ¶ Ma
220
1956
non abbiamo più bisogno delle pecore! ¶ La issò a
221
1956
figlia. ¶ Venne il giorno delle nozze, e lo sposo
222
1956
raccolse per la strada delle polpette di somaro. E
223
1956
bene. ¶ La più piccola delle tre sorelle, che si
224
1956
poi cominciò a dare delle punzecchiature di lesina alla
225
1956
disse Tabagnino, – e cerco delle assi per la cassa
226
1956
e subito si ricordò delle brache e di quel
227
1956
cambio mi dia una delle sue figlie in moglie
228
1956
in moglie, una qualsiasi delle tre che per me
229
1956
gridando: – Possibile che una delle mie figlie voglia un
230
1956
questo matrimonio con nessuna delle mie figlie. Se tanto
231
1956
dei nastri, e quelli delle pezze; ordinò tutto quel
232
1956
turchino. ¶ La sera prima delle nozze, Sandrino si fece
233
1956
aveva fatto un fagotto delle brache del Diavolo, e
234
1956
Zosa se sapeva nulla delle sue sorelle, che non
235
1956
viste. Andarono nella stanza delle sorelle e non trovarono
236
1956
ballano. ¶ (Bologna) ¶ 55 ¶ La Regina delle Tre Montagne d’Oro
237
1956
io sono la Regina delle Tre Montagne d’Oro
238
1956
rumore: era il ruggito delle bestie feroci. – Ora ci
239
1956
fuori dall’acqua. Comparvero delle damigelle che le fecero
240
1956
Alla mattina del giorno delle nozze, la Regina disse
241
1956
che sappiamo essere propria delle raccolte di Pitrè, ed
242
1956
le caratteristiche dell’arte delle varie narratrici. I famosi
243
1956
Ma una raccolta toscana delle più importanti come quantità
244
1956
pubblicato recentemente un indice delle fiabe friulane. ¶ 27. Pochissimo d
245
1956
per iscritto ai bambini delle scuole le fiabe che
246
1956
è contenuta nel volume delle Novelle popolari italiane di
247
1956
possono trovare i manoscritti delle tredici novelline che raccolse
248
1956
in numeri della «Rivista delle tradizioni popolari italiane», nel
249
1956
che uscirono nella collana delle «Curiosità» del Pitrè, sono
250
1956
Sardegna ha poi una delle rare buone raccolte di
251
1956
la nascita di molte delle fiabe popolari giunte fino
252
1956
italiani» Vallardi. ¶ 47. Come quelli delle mie 128 e 179. ¶ 48. Cfr. la
253
1956
nota al n. 158. ¶ 50. Parlo delle fiabe; per le leggende
254
1956
come la fonte fondamentale delle mie competenze è stato
255
1956
col capitano. Il giorno delle nozze nel porto i
256
1956
noi! ¶ Era l’Isola delle Formiche, e tutte formiche
257
1956
un pisello nel mucchio delle lenticchie. ¶ Il nano lasciò
258
1956
ammucchiarono due cumuli divisi delle due specie. ¶ – Non sono
259
1956
tre vecchie. Al mattino delle nozze, si ricordò che
260
1956
nel buio, quando sentì delle voci. ¶ – O Columbina! ¶ – O
261
1956
di riconoscenza? Ecco una delle mie grinfie; quando te
262
1956
aquila: – Ecco una penna delle mie ali; potrai diventare
263
1956
io ti do una delle mie gambine, e quando
264
1956
trovi la bella Bargaglina delle tre mele che cantano
265
1956
trovi la bella Bargaglina delle tre mele che cantano
266
1956
cerca la bella Bargaglina delle tre mele che cantano
267
1956
cerca la bella Bargaglina delle tre mele che cantano
268
1956
da bere pigliò una delle tre mele dalla gabbia
269
1956
riattaccò con quella storia delle notizie della madre. Il
270
1956
sacchetto sotto la coda delle galline. ¶ Questo vuol dire
271
1956
boschi per cercare tracce delle bestie, ma non trovavano
272
1956
testa, come i capelli delle donne. ¶ I contadini erano
273
1956
dentro la più piccina delle sue figliole, e poi
274
1956
fare le faccende meglio delle serve del Re, ed
275
1956
cresceva, cresceva l’invidia delle serve; per un po
276
1956
a rubare dagli esattori delle tasse. ¶ Una notte che
277
1956
rubare da un esattore delle tasse, il ragazzo prese
278
1956
sorgessero rivalità sulla scelta delle tre spose, disse: – Tirate
279
1956
dal Re a dire delle loro fidanzate. – Ora, – disse
280
1956
che fosse uno scherzo delle streghe, perché il bosco
281
1956
un bacio sulla punta delle dita. Il quarto giorno
282
1956
già più in alto delle cime degli alberi, ecco
283
1956
a tutti gli angoli delle strade, promettendo tesori a
284
1956
il sì. ¶ La sera delle nozze, Re Crin tutto
285
1956
l’aria di farle delle carezze le si strofinò
286
1956
di sì. ¶ La sera delle nozze, Re Crin tornò
287
1956
ben contenta. La sera delle nozze, come al solito
288
1956
Si avvicinava il giorno delle nozze e Stella Diana
289
1956
nascita e lo sviluppo delle fiabe furono paralleli e
290
1956
è il folklore «presenta delle stratificazioni culturali numerose, variamente
291
1956
che – prescindendo dal problema delle origini più remote – bisogna
292
1956
anche popolare d’alcune delle Mille e una notte
293
1956
nel castello la capanna delle iniziazioni venatorie, nella principessa
294
1956
di Chiostri ai «libri delle fate» Salani, né la
295
1956
tornei per la mano delle principesse, quante imprese da
296
1956
classica) s’informò allora delle istituzioni, dell’etica, della
297
1956
suoi motivi dei costumi delle varie società, quello feudale
298
1956
trionfò la fiaba «borghese» delle fortune d’Aladino o
299
1956
ora seguono le piste delle fiabe una per una
300
1956
Tale è certo una delle rare fiabe – o forse
301
1956
italiana»: quella dell’amore delle tre melarance (come in
302
1956
come in Basile), o delle tre melagrane (come nella
303
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par di ravvisare una delle caratteristiche dell’elaborazione popolare
304
1956
e della ragazza, o delle pere in fondo al
305
1956
più concreti e sofferti delle fiabe non sono questi
306
1956
sempre implicita, nella vittoria delle semplici virtù dei personaggi
307
1956
buoni e nel castigo delle altrettanto semplici e assolute
308
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Pitrè pubblicarono a inizio delle loro raccolte, quasi un
309
1956
senso umoristico, nella parodia delle fiabe «che non finiscono
310
1956
forse di far solo delle variazioni su un tema
311
1956
colore dei suoi luoghi, delle sue fatiche e speranze
312
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la corte dei re delle fiabe popolari è qualcosa
313
1956
precario aiuto alla forza delle braccia e alla virtù
314
1956
per vincere la mano delle principesse in quantità di
315
1956
del Mugello, e Quattordici delle Marche; e così per
316
1956
così per la vita delle donne, quella bellissima Odissea
317
1956
Sfortuna o le fatiche delle cucitrici nelle Due cugine
318
1956
dei manoscritti del Museo delle Tradizioni Popolari Italiane da
319
1956
de Beaumont (I racconti delle fate voltati in italiano
320
1956
nel 1923 pubblicò La strada delle meraviglie, nove fiabe raccolte
321
1956
e annotate a uso delle scuole secondarie inferiori da
322
1956
storia degli studi e delle interpretazioni della fiaba. Un
323
1956
documentato quadro del succedersi delle varie scuole folkloristiche, dei
324
1956
folkloristiche, dei loro risultati, delle loro polemiche, il lettore
325
1956
in breve, una storia delle teorie sulla fiaba è
326
1956
interpretazioni etnologiche dei motivi delle fiabe, legga il volume
327
1956
che solo una parte delle fiabe dei Grimm furono
328
1956
Dalla prefazione all’Indice delle fiabe toscane di GIANFRANCO
329
1956
noto – i due poli delle prime ricerche sul canto
330
1956
cfr. G. PITRÈ, Bibliografia delle tradizioni popolari d’Italia
331
1956
i novellatori. In molte delle loro raccolte, le fiabe
332
1956
russi riconoscono l’importanza delle loro fiabe per il
333
1956
poi i ricordi. ¶ 19. Una delle più suggestive, Il figliolo
334
1956
uguali a un racconto delle Mille e una notte
335
1956
veda il recentissimo Indice delle fiabe toscane di GIANFRANCO
336
1956
guizzi. Nella raccolta generale delle Novelline popolari italiane (1875) del
337
1956
a scrivere sotto dettatura delle nonne. Essi credevano – col
338
1956
Archivio per lo studio delle tradizioni popolari» di Pitrè
339
1956
a Palermo, la «Rivista delle tradizioni popolari italiane» di
340
1956
Ma la gran raccolta delle fiabe popolari di tutta
341
1956
d’iniziazione dei giovanetti delle tribù, uguali nelle foreste
342
1956
seguaci della «scuola finnica» delle specie di coleotteri da
343
1956
e nei loro tracciati delle fluttuanti migrazioni tra i
344
1956
a dividere i tipi delle fiabe in una mia
345
1956
parsa caratteristica degli studiosi delle «Folklore Fellows Communications» di
346
1956
che governa il mondo delle fiabe si fosse scatenata
347
1956
serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a
348
1956
Il metodo di trascrizione delle fiabe «dalla bocca del
349
1956
solo traducendo gran parte delle fiabe dai dialetti tedeschi
350
1956
perduta); arricchire sulla scorta delle varianti la versione scelta
351
1956
Mi sono servito pochissimo delle leggende locali riguardanti origini
352
1956
fiaba sia del Monferrato, delle Marche, della Terra d
353
1956
versione del Monferrato o delle Marche o della Terra
354
1956
evidenza assoluta (in molte delle siciliane, per esempio) mentre
355
1956
nota. ¶ Prevedo già molte delle critiche che m’aspettano
356
1956
ricordi che le raccolte delle varie regioni sono state
357
1956
stessa operazione di traduzione delle fiabe dai dialetti di
358
1956
Italia (e di riscrittura delle fiabe che ho trovato
359
1956
stupisce, soprattutto avendo pratica delle raccolte consimili, la proporzione
360
1956
che possiamo, sul calco delle storie senza tempo né
361
1956
venticinque volumi della «Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane» (1871-1913), le
362
1956
Archivio per lo studio delle tradizioni popolari», 1882-1906), i sedici
363
1956
sentirla. Questa è una delle caratteristiche sue, sulla quale
364
1956
degli occhi, nell’agitar delle braccia, negli atteggiamenti della
365
1956
essi compiono. Della mimica delle narrazioni, specialmente della Messia
366
1956
avvocato Gherardo Nerucci e delle sue Sessanta novelle popolari
367
1956
popolari montalesi. In una delle quali, un certo «Pietro
368
1956
così seguita. ¶ Il volume delle Sessanta montalesi uscì nel
369
1956
che già gran parte delle più importanti raccolte italiane
370
1956
presto, nel 1868, e parecchie delle «sessanta» erano già state
371
1956
i più bei pezzi delle raccolte Imbriani e Comparetti
372
1956
moderna come La novellina delle scimmie; ma quante, invece
373
1956
al XVI), e quante delle Mille e una notte
374
1956
e una notte! Queste delle Mille e una notte
375
1956
i guadagni e rifarsi delle perdite. Tant’è vero
376
1956
fissa. L’origine soprannaturale delle fortune di Menichino passa
377
1956
rimasto nella mia trascrizione delle sette (nn. 29-35) che tra
378
1956
mi pare lo spirito delle fiabe del Trentino,25 che
379
1956
per via letteraria (una delle prime testimonianze della fortuna
380
1956
bolognese del 1713 per opera delle due sorelle Manfredi e
381
1956
due sorelle Manfredi e delle due Zanotti, sotto il
382
1956
tramanda solo la sfaccettatura delle meraviglie.31 ¶ Fuori di queste
383
1956
fantastico goticizzante e grottesco. Delle Marche ho trovato solo
384
1956
giusti termini. «Il “bilancio” delle tradizioni popolari è quanto
385
1956
E lui restò Re delle Sette Corone. ¶ (Nurra) ¶ 195 ¶ Il
386
1956
lontano dal paese. Portarono delle gran provviste e se
387
1956
Una notte, al convento delle monache finirono le provviste
388
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pronti? – Bussano alla porta delle monache e nessuno risponde
389
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dentro. Vanno al convento delle monache, e si nascondono
390
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s’avvicina al convento delle monache, mandando avanti quella
391
1956
viaggia, arrivò al Regno delle Amazzoni. Si sa che
392
1956
facevano tamburi. La Regina delle Amazzoni era una donna
393
1956
alla Regina. La Corte delle Amazzoni, con tutti quei
394
1956
sentiva solo il muoversi delle code dei cavalli e
395
1956
ventagli e il ronzare delle mosche. ¶ – Come ho fatto
396
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ciabattino diventò il Re delle Amazzoni. ¶ Fola foletta, ¶ Dite
397
1956
che sono la Regina delle Fate del Lago di
398
1956
istante, apparve la Regina delle Fate, splendente e giovane
399
1956
seguito, perché le versioni delle varie regioni italiane sono
400
1956
anche perché è una delle fiabe più semplici ed
401
1956
anche, per me, una delle più belle. Non fa
402
1956
a tre piani» e delle tre isole abitate da
403
1956
di tutte è quella delle donne-sbirro, data come
404
1956
genovese della diffusissima fiaba delle «tre melarance», sono gli
405
1956
dal naso d’argento, delle Langhe (pubblicata in italiano
406
1956
diavolo, e la stanza delle donne trucidate è l
407
1956
sacchetto sotto la coda delle galline, i buoi così
408
1956
preziosa e opulenta novella delle Piacevoli notti (III, 3), quella
409
1956
e la biscia, una delle più belle di STRAPAROLA
410
1956
testo (quella dell’esattore delle tasse), e i movimenti
411
1956
anche se il sistema delle sfransiaje, delle frombolate per
412
1956
il sistema delle sfransiaje, delle frombolate per trovare la
413
1956
dialetto: FERR. 6). ¶ È una delle più antiche e illustri
414
1956
d’ala; le notizie delle masche che hanno girato
415
1956
L’episodio dell’albero delle streghe è comune a
416
1956
re porco è una delle più diffuse in Italia
417
1956
inizio, l’antico motivo delle ragazze che fanno il
418
1956
combina spesso con quello delle ragazze che fanno il
419
1956
pure in una novella delle Mille e una notte
420
1956
DISNEY trasmise a una delle sue creazioni più felici
421
1956
la gente di servizio delle case, subito smussata da
422
1956
protagonista, che il più delle volte è «gambero» come
423
1956
dei costumi dei pesci; delle condutture subacquee, nel testo
424
1956
a un’accentuata coreografia delle damigelle sugli scogli. ¶ Trovo
425
1956
la musica la fata delle acque e tutti i
426
1956
per la più bella delle sue fiabe teatrali: Il
427
1956
Scorzo» o «Bella Scorza» delle versioni popolari che iniziano
428
1956
settembre 1865, p. 223). ¶ È una delle leggende popolari che figurano
429
1956
scrittrice, patriota, benefattrice, una delle maggiori figure di donna
430
1956
variante de La regina delle tre montagne d’oro
431
1956
paesi di mare arricchendosi delle traversie in mezzo ai
432
1956
cui quella del pascolo delle lepri, ne ho trovato
433
1956
qui ho seguito una delle versioni che possono dirsi
434
1956
al diavolo da parte delle sorelle, che nel testo
435
1956
cristallo (MOR. 1). ¶ 55. La Regina delle Tre Montagne d’Oro
436
1956
ragazza Elena Becherini. ¶ Una delle fiabe più diffuse in
437
1956
che questa è una delle rare fiabe non a
438
1956
un adeguamento ai modi delle narrazioni romanzesche moderne. (Ma
439
1956
ricordare pure lo schema delle fiabe di desiderî accontentati
440
1956
regola con la perdita delle ricchezze magicamente guadagnate). ¶ La
441
1956
madre uccisa. ¶ 63. Il palazzo delle scimmie da NER. 10, La
442
1956
da NER. 10, La Novella delle Scimmie, Montale Pistoiese, raccontata
443
1956
vedova Ginanni. ¶ La bellezza delle ragazze, nelle fiabe contadine
444
1956
italiane di Cenerentola e delle due sorellastre (una graziosa
445
1956
Luisa vedova Ginanni. ¶ Una delle più opulente fiabe delle
446
1956
delle più opulente fiabe delle Mille e una notte
447
1956
Giovanni Becheroni contadino. ¶ Una delle più belle fiabe del
448
1956
della nostra 55, La Regina delle Tre Montagne d’Oro
449
1956
Luisa vedova Ginanni. ¶ Una delle più suggestive e misteriose
450
1956
un drago al servizio delle fate, un mostro, un
451
1956
questa che è una delle tante varianti del tipo
452
1956
un bosco, il riacquisto delle mani, e il finale
453
1956
si racconta l’origine delle guerre fra i francesi
454
1956
Manomozza del BASILE (III, 2). ¶ Delle versioni popolari italiane, con
455
1956
Ferdinando Giovannini sarto. ¶ Quella delle prove d’astuzia compiute
456
1956
scola». ¶ Nel gran filone delle storie del principe creduto
457
1956
conto dei pericoli né delle cose più strane, è
458
1956
età sua. In una delle prime edizioni c’è
459
1956
contadino dà la colpa delle sue disgrazie solo al
460
1956
figura di Memè, cugino delle fate. ¶ È una delle
461
1956
delle fate. ¶ È una delle più note fiabe italiane
462
1956
racconto della versione GALLAND delle Mille e una notte
463
1956
a noi. Alla novella delle Piacevoli Notti si rifà
464
1956
GOZZI ne fece una delle sue fiabe teatrali più
465
1956
a continuazione dell’Amore delle tre melarance. Tra le
466
1956
si racconta l’origine delle guerre fra i francesi
467
1956
di tre sorelle e delle astuzie della terza per
468
1956
avaro, Firenze. ¶ È una delle più romantiche fiabe diffuse
469
1956
omesso. ¶ In gran parte delle versioni italiane, l’intreccio
470
1956
di Firenzuola». ¶ È una delle leggende relative al famoso
471
1956
scatologico che è caratteristico delle narrazioni infantili. ¶ Altre versioni
472
1956
immagine più strana, quella delle voci dagli alberi con
473
1956
sempre alle ragazze coraggiose delle fiabe; e tutta intrisa
474
1956
seguito, la più parte delle versioni hanno elementi comuni
475
1956
senese non si parla delle altre due, quelle che
476
1956
del solito approssimativo zoomorfismo delle favole: la Maremma, le
477
1956
ANDER. 2). Nel Mantovano, invece delle oche ci sono tre
478
1956
forma semplice in una delle prime collezioni di favole
479
1956
Ancona). ¶ È questa una delle versioni che meglio corrispondono
480
1956
più diffusa della fiaba delle due sorelle o sorellastre
481
1956
ma solo la forza delle proprie braccia. A ordinare
482
1956
di «Giovanni il forte» delle Langhe (CARR. 2) e del
483
1956
ho sostituito la trovata delle budella da una versione
484
1956
e curiosi, come quello delle Amazzoni. ¶ Una versione letteraria
485
1956
molto citata è quella delle Annotazioni al Malmantile, ma
486
1956
porta due versioni, quella delle Due pizzelle (IV, 7, che
487
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stregonerie e guarigioni, storie delle quali la tradizione italiana
488
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Benevento», luogo di convegno delle streghe. La «controparola magica
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1956
altre versioni. ¶ È una delle fiabe più diffuse in
490
1956
per tutta la parte delle feste da ballo, è
491
1956
per le esemplificazioni anche delle altre versioni. ¶ Ho visto
492
1956
Sicilia (PITRÈ 261). ¶ 107. L’amore delle tre melagrane (Bianca-come
493
1956
che pare sia una delle poche fiabe che possano
494
1956
maschere del suo Amore delle tre melarance, disse d
495
1956
quella del Garda, una delle poche versioni popolari raccolte
496
1956
Per provare la verità delle loro idee, l’uno
497
1956
cordaio la perde (una delle due volte, in modo
498
1956
d’Otranto). ¶ È una delle più gaie versioni italiane
499
1956
d’Otranto). ¶ La storia delle due sorelle, fiaba della
500
1956
rifarsi alla tradizione classica delle Sirene; il motivo della