Hans Tuzzi, Al vento dell'Oceano, 2017

Bradford Emerson Palmer, magnate delle ferrovie: fu suo nonno

non già i rappresentanti delle arti o degli sport

il cuoco a capo delle cucine era Monsieur Roux

da trattare davanti a delle signore?» osservò seccato il

voi, che nei bar delle città americane, intendo in

alteri, e indifferenti, immemori delle disumane pressioni occorse per

generarli, laggiù, nel profondo delle sue viscere tormentate, immemori

sue viscere tormentate, immemori delle lunghe ère trascorse nella

dei terreni alluvionali, immemori delle mani piagate dello schiavo

del tagliatore di gemme, delle avide mani dei mercanti

stato ucciso con una delle sue armi, perdipiù ottenuta

dileguata con l’arrivo delle due pesti. La stupida

quarti posteriori in una delle poltroncine – gli Hillman occupavano

comunica con i ponti delle altre classi: eran passate

idea». Si concentrò: «Una delle cabine occupate dagli argentini

pur conoscere la vita delle classi lavoratrici. ¶ Colto lo

prima classe poco prima delle dieci e che alle

vero nome? Eufrosine, una delle tre Grazie». ¶ «Non siete

dove puntavano gli sguardi delle due amiche: «Non bisogna

dal ponte di comando delle sue banche. Persino uno

molti uomini, no? Una delle tante contraddizioni che popolano

inchiesta sull’assetto societario delle sue banche?» ¶ «Sì, me

dov’è?» ¶ «In una delle cassette di sicurezza all

è dimostrato nel fango delle Fiandre» disse la voce

a Brannigan: «Oh, avete delle Chesterfield! Sono così stanca

ogni anno, le vittime delle belve antropofaghe». ¶ «Sparate dall

dieci dietro il convento delle Carmelitane Deflorate, si dice

perplessi! E quelle menadi delle loro mogli, eh? Il

attento alla vita segreta delle parole, le più rare

non osta alla conoscenza delle ricette regionali». ¶ «Quel cantante

due millimetri l’angolo delle labbra: era un sorriso

sguardo tornato limpido. «Esperienze delle quali è superfluo parlare

io, naturalmente, in una delle camere per la servitù

ponti inferiori, la musica delle danze, le luci nella

alcuni secondi l’imperatore delle Indie nere sembrò ruminare

di studiare il grafico delle quotazioni dell’oro, studio

Esattamente». ¶ «Ma un passepartout delle cabine...?» ¶ «Aprirebbe anche quelle

non la maggior parte delle opere d’arte». ¶ «Eppure

giocavano nello stretto rispetto delle regole, mentre, fit o

affettati, mentre la mescita delle bevande avveniva direttamente al

che restava del carrello delle carni. ¶ «Sei cuori» dichiarò

orribile. ¶ Davanti alla porta delle toilettes, dal collo squarciato

parete: era sulla porta delle toilettes e il sangue

uno stiletto dalla fessura delle palpebre – poi riprese: ¶ «Come

questa nave? Oltre duemila, delle quali in prima classe

gigli marci puzzano più delle erbacce». ¶ Bevve un sorso

Questo» esclamò, esibendo una delle due buste. «Questa busta

di essere in possesso delle lettere, e firmò la

dallo scandalo, alla vigilia delle nozze?» ¶ Ignorando il sussulto

analisi del sangue, e delle impronte da voi lascia

quanto Turenne alla battaglia delle Dune. ¶ «Ma quelle lettere

il palazzo della regina delle fate. ¶ L’America. New

New York. La città delle città, la città universale